Vittorio Alfieri, "Vita scritta da esso", Introduzione : l'incipit di un capolavoro poco conosciuto

Per la 4 H liceo delle scienze umane come integrazione e ripasso di quanto già detto ieri in classe e per tutti coloro che volessero avvicinarsi a una lettura purtroppo poco nota ma degna di interesse, ecco a voi la mia lettura e il mio commento all'Introduzione della "Vita scritta da esso" del grande scrittore piemontese Vittorio Alfieri da Asti (1749-1803).
Nelle pagine che aprono l'opera, Alfieri si sofferma sullo stile, sui contenuti, sulla struttura e sul linguaggio del libro che sta scrivendo, ma, soprattutto, esordisce con un'affermazione forte e, in fondo, estremamente sincera:
"Il parlare, e molto più lo scrivere di se stesso, nasce senza alcun dubbio dal molto amor di se stesso." (p. 9)
Un artista è prima di ogni altra cosa un grande narcisista e per questo ho scelto come immagini di copertina e di sfondo di questo video due opere famose della storia della pittura che trattano il tema di Narciso, l'una di Caravaggio, l'altra di Waterhouse.
Dunque, come sempre, buona visione e... buono studio!
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La "Vita" di Alfieri è strepitosa. La lessi integralmente durante il corso di Letteratura italiana all'università e ne rimasi affascinato. Ci trasmette non solo gli episodi della vita di Alfieri ma anche alcune vicende storiche e politiche importanti, come la Rivoluzione francese e la "genuflessioncella di rito" di Metastasio. Il tutto viene filtrato dalle emozioni e dai pensieri dell'autore, naturalmente. Ricorderò sempre lo shock di Alfieri quando assistette di persona all'umiliazione pubblica di Metastasio. 😊👍👍👍