HIV e AIDS sono la stessa cosa? Una persona con HIV può fare figli? Cosa vuol dire U=U?
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- Опубліковано 29 тра 2024
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Abbiamo raccolto le domande più frequenti sull'HIV e le abbiamo fatte a chi vive questa situazione in prima persona, respingendo i luoghi comuni che ancora ci girano intorno.
L’HIV è un virus che attacca il nostro sistema immunitario; può rimanere latente per anni, senza manifestare alcun sintomo e quindi agire nella totale inconsapevolezza di chi lo ha contratto.
L'AIDS, con cui viene spesso confuso, è uno stadio clinico avanzato dell'infezione da HIV, nel quale le cellule CD4 del sistema immunitario calano drasticamente facendo perdere al nostro organismo la capacità di combattere anche le infezioni più banali.
Oltre che a fare i conti con l'HIV, le persone che vivono con questo virus devono combattere ogni giorno anche con lo stigma e i tabù che circondano il virus. Mentre la scienza va avanti, infatti, la società rimane a volte indietro a causa di disinformazione e pregiudizi, alimentando così un clima di paura e terrore che non fa altro che giocare a favore del virus: muoversi nel silenzio.
Il trattamento scientifico è notevolmente progredito negli ultimi tre decenni: perché la nostra percezione delle persone che vivono con l'HIV non si è evoluta con la stessa velocità?
Parlarne di più, usare il preservativo e fare il test sono le armi che abbiamo per combattere il virus. Ascoltare le storie di chi vive con l'HIV, invece, serve a combattere i pregiudizi.
Ringraziamo l'associazione @Anlaids, Milano Check Point, Valeria Calvino, Daniele Calzavara, Maxim, Daphne Bohémien e Elena Di Cioccio per aver realizzato insieme a noi questo contenuto.
Le interviste per questo video sono state realizzate da Luna Esposito.
#HIV #AIDS #Will
0:00 Intro
0:33 Come hai scoperto di avere l'HIV?
1:00 HIV e AIDS sono la stessa cosa?
1:32 La terapia è molto pesante?
2:16 Cosa vuol dire U=U?
3:08 Com'è la tua vita sessuale?
3:43 Se volessi potresti avere dei figli?
4:44 Ti sei mai sentito discriminato?
6:14 Cosa vuol dire per te vivere con HIV?
7:44 Cosa vuol dire per te la parola stigma?
8:56 Se scegli di farlo, come lo comunichi al partner?
Will è uno spazio per i curiosi del mondo, per capire ciò che ci circonda e fare un figurone a cena ;)
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Così, out of the blue e senza preavviso, un video che colpisce come uno schiaffo. Bravissimi, e un ringraziamento alle persone che in questo video ci hanno messo la faccia. Non è facile rompere un pregiudizio, ma non bisogna mai smettere di lottare per educare le persone e migliorare la società
Il ragazzo con il piercing , lavora o fa volontariato in un associazione x la prevenzione dell' Hiv. Proprio lui mi ha eseguito il test del pungidito e fortunatamente mi andò bene. Complimenti a lui, persona molto preparata e brava.
Ho 35 anni e pur non avendo HIV e AIDS, alle medie sono stata bullizzata per avere l'HIV che non ho mai avuto. Questo è solo per dire che 20 anni c'erano tantissimi preconcetti dell'HIV... La ragazza che mi ha bullizzata è stata ripresa e si è giustificata del fatto che stava scherzando... Bisognerebbe spiegare ai ragazzini, che con certe frasi non si scherza... Spero che adesso nelle scuole se ne parli di più!!
Ricordo ancora quando in gravidanza effettuai il test HIV di routine...i risultati rilasciati in una stanzetta isolata e buia, ero agitata, il medico mi consegnò il risultato dicendo:" signora, tutto bene, lei è negativa. Non capisco perché si sia agitata, ognuno di noi è consapevole del proprio stile di vita"... Trovai questa frase orribile, sono certa che nessuno di noi sia immune da questo rischio e mi riempie di gioia conoscere il progresso della medicina ...
Non vedo dove sia la parte lesiva? Ognuno sa quello che fa nella sua vita privata, salvo che non sia un partner infedele la causa per il resto è un contagio che si rischia abbassando la guardia prendendo alla leggera in prima persona determinati comportamenti.
Il medico ha detto solo la verità. Rapporti sessuali non protetti e promiscui sono degli stili di vita a rischio. Le malattie sono trasmissibili anche per via sessuale. Bravo il medico che mette in guardia i pazienti. Dove è la frase orribile ?
E quindi? Te avevi motivo di avere paura?cosa ha detto di male il medico?
Molto utile!
Bel servizio esplicativo.
Molto bel video, mi permetto solo di dire che forse anche marchiare le mucche e togliere a loro un'identità è una cosa che è ora di mettere in discussione.
Davvero bel video grazie alle persone che hanno spiegato chiaramente la situazione. Dovrebbero farlo girare nelle scuole
Temo che questo video porti molte persone a pensare di fare sesso senza precauzioni perché tanto hiv è una passeggiata, inoltre mi sorge una domanda: ma se le persone con hiv si curano e quindi il virus non si trasmette ad un certo punto sparirà ?
Se intendi la diffusione del virus nella popolazione, in teoria sì, potrebbe, ma il mondo è troppo grande e variegato affinché ciò avvenga. Immagina la diffusione del virus in interi continenti, come Africa, sud America, sud est asiatico, e relative migrazioni e/o turismo, e comprendi che bisognerebbe sincronizzare tutto il mondo, nella prevenzione e nella cura.
Questo vale per tutte le malattie da contagio.
Purtroppo no. Né nelle persone positive né nella società. Il virus non può sparire da una persona (ma solo essere soppresso e tenuto sotto controllo), perché il suo materiale genetico si integra nel DNA umano, dove non può essere eliminato. Dalla società è altrettanto difficile, perché dall'infezione al manifestarsi dei sintomi, HIV può richiedere mesi, a volte anni. E' chiaro che se un virus si manifesta immediatamente, si può riconoscere e intraprendere un'azione per limitarne la diffusione. Se un virus è "furtivo", le persone non sanno di averlo e non eseguono giustamente alcuna azione. In questo lasso di tempo, è più probabile che una persona possa infettarne altre.
Il punto del video in realtà lo trovo un enorme messaggio sia di speranza che di fiducia verso la scienza, che procede lenta ma inesorabile. Una volta HIV era una condanna, e sarebbe stato solo questione di tempo prima di portare all'AIDS e alla morte. Oggi, a distanza di decenni, non è più così, ed è un traguardo incredibile. Quindi cosa rimane da fare? Uno, mantenere alta al conoscenza sul tema, per conoscere il rischio e se possibile evitarlo, ma 2) Non "evitare" (come detto molto bene nel video) le persone. L'ultima frontiera da abbattere pare essere quindi lo stigma che è dato dall'ignoranza.
Sono d'accordo con te.
L'infezione da HIV non è più letale come lo è stata fino alla metà degli anni 90, ma è sempre un'infezione cronica, che ti rende farmaco dipendente a vita. Molto meglio evitarla proteggendosi SEMPRE.
U=U non vuol dire rischio 0. Vuol dire rischio di infettare estremamente basso, quasi vicino allo 0. Ma esiste ancora una piccola percentuale di rischio che è sempre meglio evitare.
Non può sparire, per il semplice motivo che non è mai esistito...
@@antomat85Freddie Mercury di che cosa è trapassato allora?
Very nice
Video utile e interessante. Non ho l'HIV quindi non posso parlare di marchio, stigma o discriminazione anche se sono sicuro esista e sia esistito, specie nell'Italia bigotta e benpensante. Allo stesso tempo, AIDS se lo conosci lo eviti non e' affatto uno slogan discriminatorio. Significa: se conosci le vie in cui il virus si trasmette (condividere siringhe usate, avere sesso non protetto con partner occasionali), eviti di pigliartelo. Va bene che viviamo nell'epoca del woke e del politically correct, ma come si dice in inglese "It's not all about you". Ci sono questioni che travalicano il proprio Io fragile e ferito per diventare sociali e collettive, quindi si deve proteggere se stessi e insieme proteggere la collettivita'.
Il prelievo del sangue, vale come test? Se è negativo per più di due volte, si può stare sereni?
No, è un prelievo mirato...ti fanno firmare un consenso...io x es firmo x tutto ogni volta che faccio gli esami del sangue. Te lo chiedono proprio
@@sara80450 Ho fatto 2 prelievi del sangue per HIV (a pagamento, in privato) con metodologia di terza generazione. L'esito è sempre stato negativo, mi hanno detto che è ok. Perché adesso lei mi dice di no?
Stai attento più oggi che prima perché sembra che non ci sia più ma non e così se te lo prendi hai finito di vivere io lo preso con il sesso nel 85 perché non sapevo che c'era questa malattia da quel giorno sono morto dentro anche se vivo la mia vita come tutti ma purtroppo siccome sono molto responsabile mi sono fatto mancare il sesso in particolare un figlio
Non ho capito il fatto che il virus viene reso innocuo ma continua ad esserci; non è possibile che si riattivi a contatto con un sangue sano? Per es. su una ferita aperta, che quindi conduca il virus nel nuovo organismo.
No...non si riattiva nel sangue di persone sane... può succedere forse solo con una trasfusione di sangue da persona positiva dove la quantità è enorme
Praticamente i virus come quello dell'HIV (retrovirus) funzionano così: entrano nell'organismo, fanno una copia del loro genoma (filamenti di RNA), lo trascrivono in DNA e lo ficcano nel codice genetico dei tuoi globuli bianchi. Ogni volta che le condizioni sono appropriate il virus si riproduce costringendo il globulo bianco a fare copie del virus e uccidendo la cellula. Questi farmaci impediscono che il virus faccia copie di sè, ma non può eliminare la copia del genoma del virus nelle nostre cellule, quindi ogni qual volta che si smettesse di prendere farmaci, il ciclo ripartirebbe, consentendo al virus di fare altre copie.
Una persona hiv+ che segue una terapia antiretrovirale non sarà mai in grado di trasmettere il virus, in nessun caso!
Bravissimi, si è vero il mondo sanitario è ignorante molto! Io ex sanitaria ricordo la prima nota del ministero della salute (82/83) , metteva all'attenzione il personale di assistenza (medici e infermieri) sui rischi di una forma di malattia immunodepressiva, trasmessa con il contatto del sangue; le condizioni di lavoro all'epoca vi garantisco erano molto lontane dal garantire un poca di sicurezza! Naturalmente la nota passò quasi inosservata, io ricordo la trovai per puro caso tra carte distribuite sopra una scrivania! Poi alla fine degli anni 80, si capì cosa era, allora doppi guanti, camici calzari, mascherine, occhiali........ Ora ci siete voi che ne parlate, grazie grazie e ancora grazie
Manca il brindisi finale !!!! Pazzesco. Tranquilli, poi c'è la pastiglietta o l'iniezione ogni due mesi (una pacchia !!). Va tutto beneee.
Le punture al sedere mai fatte dal tempo del pasticcone ora non mi viene il nome 😂😂
Dunque AIDS è un termine calderone che raccoglie condizioni eterogenee e disparate. Si tratta di condizioni che vengono tra loro associate solo quando il risultato del test dell’AIDS è positivo. Se il risultato è negativo, le stesse malattie vengono chiamate con il loro vecchio nome.
Assenza di correlazione tra risultati del test e malattia:
Una peculiarità delle malattie infettive virali è che hanno una causa unica (il virus), e ovviamente non possono verificarsi in sua assenza. Così non c’è varicella senza il virus della varicella, non c’è morbillo senza il virus del morbillo e così via. La letteratura medica ha registrato migliaia di casi di AIDS sieronegativi (cioè presentavano i sintomi ma il test era negativo), e sieropositività (test positivo) in assenza di AIDS.
La reazione al test, evidentemente capricciosa (...), può legarsi alla salute come alla malattia, è spesso associata ad un aumento aspecifico delle immunoglobuline, il che si verifica in molte situazioni, come nel corso di malattie autoimmuni, di infezioni croniche, di malaria, di parassitosi, talvolta anche per motivi banali come una vaccinazione antinfluenzale.
Promiseland - 16 Dicembre 2000
Ragioniamo su questa realtà in modo pragmatico?
E perché é 'sparito' il documentario video colmo di testimonianze in merito alle stragi post uso farmaci creati a doc per positivi al test?
Finalmente grande commento intelligente
@@stefanolorenzino8003 grazie per averlo notato e per condividerlo, mi rincuori.
@@Lisp5 figurati ogni tanto ho un barlume di speranza quando leggo commenti intelligenti e fuori dal pensiero del leviatano sanitario
Purtroppo mi viene in mente
Freddy Mercury
Non sapevo che scoprì
Di avere la nuova
Malattia
Allora sconosciuta
Durante il video di
Breakthru
Mercury scoprì di avere l’HIV già nel 1987. Nell’89 era già in aids conclamato. Per inciso, quando scoprì di avere l’HIV questo non era più un virus sconosciuto
Che schifo la discriminazione pubblicitaria e sanitaria ...tanta stima per voi, liberta e uguaglianza ma dove....
Non sono la stessa cosa conosco chi ha l HIV e chi ha avuto l Aids Rip ❤
A voi è andata bene e me compiacco,io hiv+ nel 83 abitando in una piccola città di provincia,mi hanno regalato una vita d'inferno
Una curiosità. Chi è in terapia per hiv con carica virale a 0, nel caso facesse il test risulterebbe negativo o positivo?
@@b.2003fat.positivo perché si ricercano gli anticorpi che restano sempre positivi come altre patologie .
@@matteocappiello9664 grazie.
@@matteocappiello9664ciao Matteo, puoi dirmi se il test per HIV consiste nel fare un prelievo ematologico (del sangue)? Io l'ho fatto due volte, ed è risultato negativo.
Dall 87..vuol dire che gli è andata di lusso
Nell'87 si moriva malissimo.
@@AnthoPeterLucyVonErich appunto
dovrebbe essere reato non comunicare il fatto che si è infetti. lo U=U lo stabilisci tu? e chi mi dice a me che prendi le medicine come e quando ti sono state prescritte?
Madonna, a voler fare polemica per sport. Se è undetectable, significa che sono stati fatti dei test. "Lo stabilisci tu?" ROFL, non scopare con nessuno se vivi nel terrore e nella sfiducia dei tuoi partner.
Ammesso che poi sesso tu ne abbia pur visto negli ultimi 50 anni.
@@antoniousai1989 allora non ti lamentare se ti becchi l'Hiv e/o malattie varie, e non ci rompete le balle se poi siete stigmatizzati socialmente. prima scopate con tutti, poi vi lamentate dello stigma. Se la malattia è così diffusa vuol dire che ''undetectable'' o ''non undetectable'' ci sono persone in giro che o non sanno di essere infetti ( e da qualche parte si saranno infettati), o dicono di essere undetectable ma non seguono la terapia così scrupolosamente.
che io abbia o no scopato negli ultima 50 anni cosa implica? se fossi vergine cambierebbe qualcosa?
confermo l'idea che dovrebbe essere reato il fare sesso senza protezione per voi sieropositivi, almeno nel caso specifico di farlo senza preservativo. Non è possibile che debba essere delegato a voi la mia salute . quindi RIPETO : lo dici tu di seguire scrupolosamente la terapia?
Ciao Luigi. Fortunatamente il reato a cui fai riferimento non esiste, mi spiace che tu senta questa esigenza ma prova a immaginare come sarebbe il mondo se tale reato esistesse. Riguardo alla questione della fiducia ecc. prova a ribaltare il tuo punto di vista. Hai tutti gli strumenti per occuparti della tua salute ed evitare un'infezione (ci sono i condom, la prep, la tasp, lo screening). Non ha senso "delegare" la cura della salute e la prevenzione alle persone con cui fai sesso. Occupatene tu personalmente, per te stesso, e quello che riguarda i/le partner sessuali lascia che siano loro a gestirlo.
@@luigiraimondo6274ma sei tu che devi preoccuparti di mettere il preservativo A PRESCINDERE o deleghi la tua salute agli altri?
🤔🤔🤔🤔
Infettare qualcuno è reato (ma è difficilmente dimostrabile).
Diversamente chi ha l'HIV ma "dormiente" non commette alcun illecito, in quanto non può trasmettere il virus.
Quindi in questo secondo caso dirlo o non dirlo non cambia nulla.
Il punto è sempre quello, il delicato equilibrio tra proteggere se stessi e gli altri e avere fiducia negli altri
No tecnicamente non è la stessa cosa non sto qui a spiegare ho l'amico dal 1985
Da genovese che ha memoria, voglio dire che un portavoce del clero non può parlare a nome mio e di una citta come Genova, da sempre Lgbtq+ ( soprattutto per le princese) friendly ... Don Gallo vive
Noi senza il green pass siamo stati veramente vessati e marchiati.
Cazzari
Chissà come è nato?
Casualmente
Dopo la rivoluzione sessuale
Era forse un modo per ..
E il Papa voleva mandare preservativi gratis in Africa
Creato in laboratorio. Prima infatti non esisteva.
@@user-yp5mx9jd6lNo, intanto di HIV non ne esiste solo 1, ci sono molteplici ceppi di cui solo uno può portare all'AIDS.
I primi tipi di HIV sono arrivati all'uomo negli anni 20', il primo caso registrato di morte di AIDS risale al 1969 (fu scoperto solo decine di anni dopo che si trattava di AIDS).
Basta informarsi un po' per capire che non è un virus spuntato dal nulla.
@@user-yp5mx9jd6lLe scimmie infatti lo hanno creato sul loro pianeta per poi fare il salto di specie😂😂😂😂😂😂😂
Dite alla signora che evidentemente sola nn ci arriva,che il dentista la mette alla fine, così è più sicuro per gli altri pazienti.Essendo l' ultima paziente della giornata, una volta che la sterilizzazione degli strumenti non dovesse essere efficace al millexmille , comunque il tempo aiuterebbe ad eliminare ogni rischio prima del paziente del giorno dopo.
Eppure non ci vuole un genio a capire che questa non è discriminazione ma semplice accortezza in più che male non fa
Sinceramente anche se non potete trasmettere,la persona che sta con voi deve cmq poter decidere cosa fare e se venire a letto con voi.
Io non mi prenderei nemmeno lo 0.000000001 per cento di rischio sinceramente.
Che video fuorviante... è una malattia terribile, ma da questo video si fa credere che sia una passeggiata.
Quanta gente potrebbe raccontare cose opposte rispetto a quello che viene detto in questo video
D'accordo. Quanta leggerezza. Addirittura ... non devo dire niente a nessuno ... faccio sesso liberamente. Non ho parole. Una persona che si prende 2 pastiglie al giorno per negativizzare un virus non dice nulla al partner perchè in base ai protocolli ecc . Quanto egoismo.
Allora mi sa che del video non hai capito nulla! Avere l’HIV non vuol dire essere malati. Queste persone seguono tutte una terapia attua a sopprimere il virus; ergo fin quando seguono la terapia non potranno mai sviluppare la malattia