Sì, fatto ricorso e , ovviamente, ho vinto. Carabinieri che hanno anche avuto il coraggio di urlarmi "finisci nel naviglio" (era la ciclabile sul naviglio milanese"). Assurdo
No mai. Ma una strigliata dai carabinieri in una assolata domenica pomeriggio di agosto, dove non vi era in giro un cristiano dal caldo allucinante, per aver passato con circospezione un semaforo rosso.
No, mai. Ho sempre cercato di rispettare in maniera accettabile il codice della strada. Se ero in gruppo, facevo recuperi incredibili sui miei compagni quando tiravano dritto ai rossi! Molto interessante comunque, questo video. Grazie.
Il video è molto utile e fa capire quanta confusione ci sia, ma bisogna iniziare a condividere questi contenuti con canali che trattano e arrivano a più utenti della strada, interagendo con loro, fino a che di questi problemi ne parliamo tra di noi non si avrà un cambiamento. Grazie GCN ITALIA...😉
Mai una multa da vigili/carabinieri, ma urla e insulti sia da automobilisti che pedoni, una volta perfino quando ho attraversato le strisce con la bici a mano: ero fermo a bordo strada un'auto si ferma per farmi passare, mentre atteaverso un furgone inchioda perché non ha visto l'auto ferma. Risultato: tutti i presenti ad insultarmi e accusarmi per aver (quasi) provocato un incidente. Quella volta ho perso le staffe e ho risposto per le rime, quando è troppo è troppo.
Sono molto contento di sentir nominare BENZINAZERO! Circa le strisce pedonali: - se siamo in bici e vogliamo usare un attraversamento pedonale, possiamo farlo in sella ma non abbiamo precedenza sulle auto, dobbiamo diventare pedoni per ottenerla (e sperare che l’automobilista la conceda…) - in presenza di attraversamento con semaforo, in sella non ci può dire niente nessuno (se passiamo col verde) tranne quando siamo di intralcio ai pedoni, ad esempio se sono molto numerosi in entrambe le direzioni. Incredibile che si richieda buonsenso a chi pedala, ma mai MAI MAI che lo si esiga da chi guida un’arma col naso sul telefono, il telefono sulle ginocchia, guidando oltre i limiti e in totale spregio delle questioni basilari del CDS, tipo il parcheggiare dove non si deve, l’uso delle frecce e degli specchietti, i limiti di velocità, guardarsi alle spalle prima di aprire lo sportello, e via discorrendo. Video molto utile, grazie!
Ciao Giorgio. Ti parlo da ciclista e operatore di polizia stradale. Purtroppo come spesso capita le leggi sono scritte male. E quando sono scritte male si fa fatica ad applicarle. Mi è capitato solo di sanzionare ciclisti per il semaforo rosso ma non per tutte le altre fattispecie previste. Anche perché essendo io stesso ciclista comprendo che con la bici da corsa è difficile essere sempre in regola (spesso non lo sono le auto figuriamoci). Il problema è culturale e naturalmente ci sono lacune sia legislative che infrastrutturali.
Cosa farebbe per migliorare la sicurezza delle nostre strade? Se dobbiamo essere regolamentati con una targa ben venga, tanto ho già la luce posteriore per essere ben visibile!
@@valiantfire5145 la targa sarebbe solo un metodo di tassazione; e poi: varrebbe per tutte le bici? Anche per quelle dei bambini? Per bici da corsa? E cosa vuol dire? Le endurance e le gravel rientrerebbero o no? Insomma: se in tutto il mondo non ci sono targhe sulle bici forse è un dato che andrebbe preso in considerazione
@@valiantfire5145 secondo me ben poco, perchè l'italiano medio è maleducato e delle regole se ne frega. Basti pensare quando si contesta un'infrazione a qualcuno che subito iniziano le scuse più assurde, insulti, atteggiamenti aggressivi. Poi si finisce davanti a un giudice per oltraggio, minaccia o resistenza a P.U. E purtroppo anche tra noi ciclisti ci sono i fenomeni. Quando capita di fermare qualcuno per il rosso per esempio, le scuse sono sempre "io con la bici non ammazzo nessuno", "anzichè arrestare i delinquenti venite a rompere le scatole a me"... Ma che significa? Le regole sono regole e finchè in vigore vanno rispettate. Anch'io ho preso delle sanzioni in vita mia ma non mi sono mai lamentato (certo ti girano ma alla fine la colpa è mia non dell'operatore che mi ha sanzionato). Quindi anche se costruissimo ciclabili ovunque, ci sarà sempre la macchina che parcheggia sul tratto di ciclabile, o il ciclista che non la usa e così via... Faccio un esempio: quante volte vi è capitato di andare su ciclabile contigua a percorso pedonale (quindi una corsia riservata prettamente a velocipedi e una corsia riservata a pedoni) di trovare persone che occupano a piedi tutta la sede della strada in argomento? Spesso immagino. Manca cultura ed educazione stradale. Questione targhe: per quello che mi capita di vedere sia in servizio che quando vado in bici, le metterei (anche sui monopattini). Naturalmente senza pagare una tassa come il bollo, ma una semplice targa identificativa che potrebbe tornare utile anche allo stesso ciclista (o automobilista, o pedone). Immaginate un investimento di pedone su attraversamento pedonale: di una macchina un numero di targa riesci a rilevarlo (a volte bastano anche le iniziali o le finali), ma se ti investe un mezzo senza targa (come la bici o i monopattini) che si fa? Dove vado a recuperarlo? E' capitato purtroppo... Sicurezza strade: se intendiamo sicurezza come strutture ci vogliono investimenti per sistemare gli asfalti, costruire ciclabili e tenere pulito. Se intendiamo sicurezza come riduzione di sinistri beh, torniamo all'inizio. Siamo indisciplinati (parlo in generale) e sulla strada ogni giorno ne vedo di tutti i colori da parte di tutti gli utenti.
Questi tipi di video sono sempre molto istruttivi e soprattutto ti invogliano a saperne di più oltre che a rispettare più volentieri le norme... complimenti davvero Giorgione!! 👏 Sarebbe interessante, visto che ormai la tecnologia è ovunque, applicare un QR code sotto i cartelli in modo da visualizzare subito i dettagli, in merito al codice della strada, ed essere informati senza doversi perdere nel dedalo che è la nostra burocrazia e legislatura... Complimenti ancora GCN ITALIA! #giorgione #brambo #gcnitalia #sapereinbici #istruzioneinbici
Ottimo video come sempre!! Aggiungo anche che le ciclabili diventano non percorribili con bdc perché raramente vengono pulite dai detriti e dallo sporco che viene dalla sede stradale col rischio di continue forature.
Fantastici come sempre!! E grazie per questo video utilissimo. Io penso che chi non rispetta il codice della strada lo fa in generale su qualsiasi mezzo di trasporto, bici auto ecc....Il problema è che si è generato un modo errato di vivere e condividere la strada, dove uno prevarica l'altro senza passare prima per il buon senso, un mal costume così diffuso che per la legge dei grandi numeri diventa la causa di tantissimi incidenti... Speriamo che le persone (in bici, in auto o qualsiasi mezzo utilizzino) se ne rendano conto.
Per me il problema più grande è che sulla strada ognuno cerca di interpretare il codice stradale a proprio piacimento, quasi sempre a scapito dell’utente più debole (e noi ciclisti lo siamo quasi sempre). Io vi consiglierei di fare un altro video in cui simulare un trasferimento di un ciclista in mezzo al traffico cittadino, per testimoniare tutti i rischi che si corrono. Io ad esempio percorro 25km per raggiungere il lavoro, attraversando la città di Bergamo da Nord a Sud, e quasi quotidianamente incappo in situazioni pericolose non provocate da me, tanto che a volte sarei tentato di installare una videocamera sul casco per testimoniare ciò che accade ai ciclisti (specialmente quando, con cadenza annuale, sui media si scatenano le crociate contro i ciclisti).
Finalmente qualcuno che ne parla con chiarezza su questo argomento. Spero arrivi anche ai non ciclisti questo video. Invito tutti a condividerlo sui propri social, facciamo un po' di chiarezza senza creare astio fra ciclisti, automobilisti e pedoni.
Torno a commentare il tema rispetto CdS. Sono tornato un'ora fa circa da un giro in bici. Poco prima di casa mia (provincia di BG) mi passano due pro di due squadre World Tour. Salutano gentilmente e io mi metto a ruota. Arrivati a un semaforo (rosso) io rallento e mi metto in coda alle due auto che erano già ferme, loro due passano col semaforo ancora rosso e arrivederci. Ci sono rimasto male, perchè da due PROFESSIONISTI mi aspetto il buon esempio. Come già detto: senso civico, educazione e cultura. Fossi stato un automobilista col verde mi sarei incavolato come una bestia.
Complimenti, il contenuto è molto ben fatto, con buon senso e di sicura utilità. Favorendo l'educazione e la consapevolezza i ciclisti sono più preparati e stimolati ad affrontare il traffico. Se ci fossero più bici sulle strade e meno auto le strade sarebbero più sicure!
Video come sempre utile e interessante, dovrebbero vederlo tutti, anche gli automobilisti che non sono ciclisti. Approfitto per una richiesta: un bel video su come prepararsi del cibo, tipo rice cake, per chi non vuole mangiare le solite barrette/gel? Alan e Giorgio in cucina, potrebbe essere una nuova serie di video? ;-)
Siamo un paese in ritardo su tutto. Ciclabili e ciclopedonali poste in luoghi non conformi solo per uniformarsi alle direttive europee. Non contesto le piste dedicate, fossero fatte come ad esempio in Olanda, non avrei nulla da dire, ma sul territorio italico è evidente la realizzazione delle piste ciclo pedonali/ ciclabili a pene di segugio.
Ciao ottimo video, dobbiamo tutelarci noi prima di tutto, ho avuto due incidenti stradali importanti, con conseguenze permanenti per la mia salute, la prima cosa ricevuta la contravvenzione delle forze dell'ordine per mancanza dei dispositivi di illuminazione e segnalazione acustica sulla mia bici da corsa (mettete le luci sulla bici servono credetemi), ho due cause in corso, delle quali una penale per omissione di soccorso, il magistrato aveva chiesto l'archiviazione.....(ma di cosa stiamo parlando); purtroppo il nostro non è un paese per ciclisti, cultura inesistente, codice stradale ambiguo sempre a nostro sfavore, tempi della giustizia giurassici, ma soprattutto coloro che ne pagano le conseguenze siamo sempre noi. Infine ma non per ultimo, assicuratevi!!
Per quello che mi riguarda ci sono un paio di punti su cui lavorare : A - patentino per la bicicletta , se si ha già la patente andrà bene quella. B - segnalazioni che riguardano ciclista / automobilista , un codice prefissato , con gesti studiati e universale di modo che quando un ciclista comunica qualcosa sia comprensibile. Oltre che urlare noi pedalatori abbiamo solo i gesti con cui comunicare. Le leggi sicuramente vanno precisate meglio di modo che non siano interpretabili oggi così e domani pomì. Argomento da approfondire 😉 Tnx GCN
Buongiorno, a questo video manca un presupposto però. Parlando di codice della strada l'art 68 specifica i dispositivi necessari alla circolazione (campanello, luci anteriori e posteriori, catadiottri sul velocipede e sui pedali) per cui la maggior parte dei ciclisti su strada con una bici da corsa non potrebbe circolare
argomento infinito che non avrà mai una soluzione in Italia....l'unica è usare il buonsenso noi in primis, la pelle è la nostra e se sbattiamo ci facciamo male noi, non l'auto. E sulle ciclabili non mi ci vedrete mai, hanno riasfaltato tutte le strade qui da me, grazie Tirreno - Adriatica di esser passata da qui 😅
#GCNItaliarisponde i ciclisti devono sempre stare sulla destra anche nelle rotonde? Ed anche quando devono lasciare la rotonda dopo 2 o 3 uscite? Perché in quel caso lo trovo molto pericoloso. Che ne pensate?
A rigore, io penso di no perché dovrebbe essere vietato, per un veicolo, superararne un altro all'interno della rotonda. Inoltre nella stragrande maggioranza dei casi, un ciclista in bici da corsa è veloce quanto, se non di più, di un veicolo in una rotonda
@@fydeyxo concordo, e proprio le rotonde sono tra i punti in cui ho corso i più grossi rischi. Per auto che cercavano di superare e tagliarmi la strada uscendo quando io non dovevo ancora uscire, o per auto che si immettevano cercando di anticiparmi.
@@dashie4yt ordinaria amministrazione... Io tendo a spostarmi un pò sulla sinistra proprio perchè le velocità delle auto sono ridotte e così evito che mi superino in curva
@@fydeyxo i rischi più grossi io invece gli ho corsi circolando più a destra possibile perché si dà modo di far capire che di spazio per passarti ne hai anche troppo!!! Che poi non sò lei ma io una macchina dietro non la voglio nemmeno per sbaglio, la lascio andare
Video molto interessante, l'ultimo aggiornamento del codice della strada che ricordo fu fatto dall'allora ministro ( compianto) Maroni, che specificò anche ( i ciclisti regolarmente inscritto ad una società sportiva non è tenuto a usare la ciclabile in quanto si presume che stia allenando.
specificò che significa? In quale articolo c'è scritto? Anche se è (era) ministro competente valgono le leggi ciò che c'è scritto nero su bianco. Ricordo che le competizioni sportive su strade aperte al traffico sono vietate e chi si allena deve rispettare il cds. Ricordate l'incidente a Zanardi?
Bel video, molto chiaro, peccato che lo vedranno solo i ciclisti. A Palermo il buon 95% delle "piste ciclabili" o sono al centro del marciapiede, larghe mezzo metro e devi fare slalom fra pali della luce, colonnine pei il parcheggio e pedoni o sono a bordo strada e sono dei veri e propri campi minati: tombini, buche, terra, macchine parcheggiate, alberi, motorini, ecc. Certamente c'è tanto da fare e tanto da chiarire. Continuate così! 👏
In Olanda se un pedone pascola sulla ciclabile viene insultato dai ciclisti, giustamente... sulle ciclabili in Olanda la velocità media è sui 25 kmh, e si tratta di gente che va a lavorare con la bici da città, anche vecchiotta...
Bravo! Dovremmo prendere spunto dagli stati in cui la ciclabilità è anni luce avanti! Sarebbe anche bello che questi video raggiungessero lo zoccolo duro della popolazione ovvero l'automobilista ignorante. Ma sono sicuro anche che riuscirebbero comunque a non sentire ragioni...
Video molto utile, sarebbe bello poter intervistare un organo ufficiale della legge e divulgare questi argomenti anche a chi non è un ciclista. Grazie Giorgione❤
Ben fatto ragazzi, condivido tutto. Anche in U.S. è consentito stare affiancati in due sulle strade, così come qui da noi come avete ben evidenziato. Questo lo sanno in pochi, poi sta sempre a noi ciclisti non esagerare perchè se ci sono macchine dietro è sempre corretto mettersi in fila indiana e far cenno alle macchine per passare. Purtroppo in Italia c'è pochissima cultura in fatto di condivisione della strada e gran parte della viabilità è sempre fatta ad hoc per i mezzi a motore - in alcune zone meglio ed altre peggio ma c'è tanto da fare per condividere ed educare tutti gli utenti della strada. Basta infatti varcare i nostri confini per vedere come si comportano in strada, con macchine che non ti passano ad ogni costo appena ti vedono perchè "la bici è lenta e mi fa perdere tempo". Oltre a questo, cosa che faccio personalmente, c'è sempre da allertare i propri comuni per far sistemare il manto stradale - uno dei maggiori punti deboli del sistema Italia, con zone e tratti veramente pericolosi che non fanno altro che aumentare il rischio di caduta o incedenti con altri mezzi. Avanti tutta! ✊
Vivo in Austria: qui e' consentito ai ciclisti procedere affiancati (max 2). Si puo' procedere contromano nei sensi unici, se e' presente il cartello che lo consente (anche senza la presenza di una corsia riservata). Nei centri urbani il limite e' di 30 km/h, salvo sulle strade principali. Stanno introducendo la distanza minima di soprpasso di un ciclista. In 4ta elementare i bambini sostengono un esame a scuola per prendere la patente della bici ed andare in giro da soli (fino al allora possono girare solo se accompagnati). In 5 anni, mi e' capitato 4 o 5 volte di dover discutere con un automobilista. In Italia succedeva almeno una volta la settimana. Le regole sono quasi sempre chiare, vengono insegnate bene (nelle scuole e nelle scuole guida) e tendenzialmente tutti le rispettano. Tra ciclisti e auto c'e' quasi sempre una convivenza pacifica e di mutuo rispetto. Basti pensare che uno dei motivi che costituisce la sospensione della patente e' il mancato dare la precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali...mentre ricordo che una volta in Italia discutevo con degli autoinscatolati che sostenevano che sulle strisce pedonali i pedoni NON avevano la precedenza, le strisce servivano solo ad evidenziare l'attraversamento!!! E il bello e' che i ciclisti austriaci sostengono che qui le auto non rispettano i ciclisti... 😀 Li invito sempre a percorrere 20km in Italia per capire cosa significa pedalare nella giungla.
Grazie Giorgio, chiaro e utile ma riguardo alle piste ciclabili, farei un approfondimento riguardo ad eventuali incidenti che possono accadere su corsie con a fianco piste ciclabili o ciclopedonali; mi risulta che i periti assicurativi verificano se siano presenti e in qualche caso da totalmente in ragione si possa avere un concorso di colpa.
Per quel che riguarda alcune norme, giusto per avere un termine di paragone e non ovviamente prendere come "legge", sarebbe interessante un confronto con altri paesi europei. Magari hanno una interpretazione interessante, magari non ne hanno proprio. Buon lavoro ragazzi!
Una volta uno di una scuola guida mi ha indicato che dovevo viaggiare con la mia bdc nella pista ciclopedonale, gli ho fatto gentilmente notare che non sa il codice della strada😅
Che bel video, esprime un punto di vista equilibrato tenendo sempre la sicurezza come primo punto di riferimento! Ve la sentite di commentare, in un prossimo video, l'articolo 41 comma 15 del Codice della Strada? Quello, per intendersi, che prescrive ai ciclisti di fermarsi quando scatta il giallo per i pedoni - e di essere conseguentemente travolti dai veicoli che arrivano da dietro, se si tratta di uno dei tanti semafori con il giallo dei pedoni che scatta prima del giallo generico?
Noto un problema nelle considerazioni in video. Il codice della strada non fa distinzione, o meglio, non prevede proprio, che alcune persone o categorie di veicoli possano fare sport o avere una guida sportiva, che sia uno skateboard, una bici, una moto o una macchina. Il video lascia trasparire che se uno sta facendo sport o allenamento possa derogare al codice, indicando la categoria dei commuter come l'unica che debba attenersi al codice stesso. Come se si distinguesse tra moto con persone in tuta di pelle e quelle che vanno semplicemente al lavoro. Questa distinzione non esiste. Inoltre una persona che si allena è affannata e meno lucida nella guida, andando contro l'articolo 141 che disciplina le condizioni psicofische necessarie per mettersi in strada. Sono ciclista anche io e faccio tutti i giorni 42km sulla mia Grail:ON, ma allo stesso tempo non capisco perchè alcune persone debbano sentirsi privilegiati e/o in deroga al c.d.s. Puoi violarlo ma te ne prendi le responsabilità.
Video utile, nei miei giri in bici da quel che ho capito la linea generale è che negli attraveramenti ciclabili non serve scendere dalla bici, se si usufruisce degli attraversamenti pedonali si deve scendere. In strada cerco di stare sulla destra, (viaggio praticamente sulla riga bianca) ma dove ci sono spartitraffico o strade strette sto praticamente in mezzo, per poter dare io il via al sorpasso dei veicoli, se no si rischia causa tombino o buca di finire nella fiancata della macchina, che in quei punti sorpassa stando troppo vicino (mi era successo ma vista la action cam l'automobilista si è scusato e se ne è andato, peccato non stessi registrando) Poi ultimamente trovo un sacco di automobilisti evidentemente inglesi che non è molto piacevole... Comunque personalmente se posso evitare le strade principali e le città durante le mie uscite in bici sono felice, ma sarò più felice se sulle ciclabili con tanto di divieto per i pedoni vedessi almeno ogni tanto fare le multe a questi esseri bipedi che stanno pure in mezzo, io se si lamentano del mio chiedere strada li invito sempre ad andare a quel paese a piedi in autostrada così non sono più un mio poblema
Abbiamo bisogno che questi video vengano visti anche da gente che non va in bici. Cercate collaborazioni altri youtuber o perchè no anche la polizia stradale.
Io per sicurezza sono sempre stato in fila indiana e sempre sulla destra, ovvio che se ci sono crateri sto un po' più a sinistra. Il fatto di non viaggiare al centro della strada non è per eventuali macchine nel senso opposto, anche perché su linea continua sarebbero loro ad essere contromano, ma bensì per le auto o moto dietro che arrivando a velocità maggiori rischiando di tirar sotto i ciclisti. Se invece una strada è doppio senso ma senza linee a terra allora è d'obbligo stare sempre sulla destra a prescindere. Comunque in 5 anni di bici su strada non mi è mai capitato alcun evento spiacevole, nessun automobilista (o moto) che mi suoni, nemmeno incontri ravvicinati del terzo tipo con la polizia. Se segui il buon senso va tutto liscio, tra l'altro capitava di fermarmi pure per far passare i pedoni sulle strisce a volte. 🤣 Tutto ciò non solo in Italia ma anche in Slovenia, tra l'altro in Slovenia le strade sono una meraviglia, sempre ben tenute ed una segnaletica impeccabile anche nei luoghi più isolati.
Proprio oggi Wout ha commentato su strava, "felice di aver finito tutto intero il peggior allenamento dell'anno". Per la cronaca sulle strade della Brianza
Col cacchio che sto sempre a destra.... prima di entrare nelle rotonde mi piazzo a centro carreggiata e percorro tutta la rotatoria al centro così col cavolo che mi passano facendomi il pelo
Troppo spesso ci dimentichiamo che nasciamo prima pedoni,poi dei ciclisti volendo a seguire motociclisti e infine degli automobilisti ma cmq siamo sempre la stessa persona,che usa la strada con mezzi e regole diverse a seconda del mezzo, una buona regola che le accomuna tutte credo sia quella del buon senso,dell' educazione e del rispetto per la sicurezza propria e quella altrui,credetemi non servirebbe nemmeno il codice della strada, invece siamo qui a "litigare" tra ciclisti e automobilisti dimenticandoci appunto che siamo sempre persone con mezzi diversi e domani potremmo trovarci a parti invertite.
La fartaginositàe lacunosità della scrittura favorisce la discrezionalità dell'interpretazione della norma da parte delle forze dell'ordine per cui vale sempre "speriamo sia di buon umore" altrimenti sono guai!🚴🏾🤩
Gran bel video, grazie. Il primo divieto, relativo alla fila unica, non è però interpretato correttamente secondo me. La norma parla di centro abitato e non zona urbana. Fuori dal paese, insomma. Credo sia una delle prescrizioni più importanti per noi ciclisti. Molti la ignorano ma il rischio di creare intasamenti e caos con le auto o moto è pericoloso, come mi è capitato di assistere in prima persona più volte. Comunque potreste chiedere ai vostri colleghi gcn degli altri paesi europei se hanno regole scritte così male e più in generale da loro che divieti esistono
Per conto mio e proprio il manto stradale che e spesso e volentieri non a norma abbiamo le strade peggiori in lombardia con la bici devi essere un giaguaro le informazioni di Giorgio sono comunque molto utili bravo...
Venite con me ad attraversare Genova in bici, che ci divertiamo! Poi fate il confronto con qualche altra città più bike friendly e vediamo le differenze!!
#gcnitaliarisponde #bramborispondi #alanrispondi Ooohhh finalmente che bel video! Bisognerebbe davvero divulgarlo a tutta la massa ignorante che circola per strada! Comunque oltre a parlare degli articoli del codice della strada che riguardano il comportamento delle bici, perchè non fare un video sugli articoli del Codice della strada che regola il comportamento dei veicoli nei confronti dei velocipedi o biciclette?? Giusto per sfatare altre mitologie. Bravi bravi ragazzi ✌🏻 sempre viva le bici e viva il ciclismo‼️(ricordando quello che è successo per l’ennesima vota a pasqualon ieri)
Ottimo video: a questo punto, però, mi viene la curiosità di sapere come si comporta la legislazione, per questi argomenti, negli altri paesi dell'Unione europea. Hanno anche loro tutta quella vaghezza che non specifica niente come da noi? Grazie!
Ciao io vorrei fare la Sibari-Taranto dove il percorso prevede tratti di SS106 e poi la Complanare che fa evitare la 4 corsie della 106(che sarebbe vietata ai ciclisti perché strada a scorrimento veloce), premetto che un'altra 4corsie l'ho fatta in bici con la polizia che sorpassandomi non mi ha detto niente ( quindi vai a capire il divieto o meno su una 4 corsie) Mi trovo in difficoltà perché la Complanare sulla Sibari Taranto è chiusa per lavori proprio all'inizio della 4 corsi altezza Roseto Capo S. Come dovrei comportarmi?
Ragazzi, ho firmato diversi ricorsi al prefetto competente per violazioni contestate ignorantemente dalle polizie municipali della mia zona. Ma vi posso assicurare che anziani e stranieri in bici sono indifendibili.
Purtroppo tante volte chi scrive le leggi non ha idea di cosa sia andare in bici, essendo chiusi in ufficio o nell'auto blu non hanno il polso della situazione, basterebbe un confronto con rappresentanti di categoria.
vedi risposta sopra a gaigi86 dipende da pista ciclabile o ciclopedonale anche se non menzionato nel codice della strada l' articolo 1, comma n. 3.7, della circolazione ministeriale n. 432/1993 costituisce ugualmente fonte del diritto
Quello che a me disgusta e mi fa' arrabbiare molto è chi alla guida di un autoveicolo si sente in diritto di passarti anche quando le condizioni non lo permettono. Ad esempio restringimenti laddove io se sto troppo a destra dò modo di far capire che possono passare e invece di spazio non c'è, facendomi il pelo, con imprecazioni annesse!!! Si capirà mai???
Esatto in Trentino sono tutte ciclopedonali ma la provincia Vieta il transito su alcune strade, sulle ciclopedonali ci sono i 20km/h da codice della strada
il problema è uno: buon senso e rispetto reciproco (almeno in italia) sono scomparsi (per almeno la metà della popolazione). e per far si che le cose possano migliorare non servono altre leggi, ma semplicemente (ri)partendo con una giusta educazione a livello scolastico, che rappresenta la base
Purtroppo il rispetto reciproco non lo si può imporre per legge... Men che meno con il codice della strada. Guido bici, scooter, moto, auto e trattore, spesso vado anche a piedi, trovo che la strada dovrebbe essere più democratica, invece tutti vogliono sopraffare l'altro. Quando sono in moto saluto i ciclisti, e viceversa, mi prendono spesso per matto, ma io sono fatto così!
Buono, ma prima di associare l'articolo del "regolamento di attuazione" metterei in evidenza quello del CdS perchè, nella fattispecie, (vedi il 182 comma 4) è più difficile leggere quello del CdS, una doppia negazione per esempio. Altra cosa dimentichiamo che varie norme generali sono citate in vari contesti. Aspettiamo che ogni singolo articolo (sia esaustivo) ribadisca l'ovvio altrimenti lo mettiamo in discussione e ci permettiamo di interpretarlo a piacimento. La mancanza di vocabolario delle persone, l'uso generico di termini utilizzandoli come sinonimi a pari significato e questo NON è sempre vero (esempio ciclabile e ciclopedonale...banale no!!).
Abito in una città e poco tempo fa' un'auto dei Vigili mi ha redarguito perché dovevo stare a destra.Sulla destra però c'è la corsia dei bus che secondo chi mi ha parlato, potevo e dovevo percorrere. Giorni dopo sono passato dalla Sezione Vigili dove invece mi hanno detto che i ciclisti non possono transitarvi.Infatti ho notato che all'inizio di ogni tratto di corsia c'è il segnale di transito riservato ai bus (la sagoma di un pullman). Tenere la destra alla lettera è impossibile perché vi sono bocchette, tombini,caditoie,sporco e detriti che possono risultare pericolosi o quantomeno provocare forature.
Ma infatti questa è un'altra delle confusioni del CDS. Non dice che il ciclista deve "girare sulla destra", ma "il più a destra possibile", che vuol dire tutto e niente. Se la corsia è devastata, potrebbe anche significare girare in mezzo alla strada, se più a destra di così non è possibile in condizioni di sicurezza.
Diciamo che le piste ciclabili dovrebbero essere tali,e non pedonali. Nella mia zona abbiamo una bellissima ciclabile che attraversa 2 valli,ma aimè,trovi di tutto e di più (passeggini, cani al guinzaglio ecc...),che spesso è molto più pericoloso che un automobile,e quindi opti per la statale. Da quello che so, (me lo aveva riferito un vigile urbano)in ciclabile non potresti superare i 30 km/h,cosa impossibile se trovi pedoni ecc... Allora ti butti sulla strada,rischiando altro genere d'incidente. Il buon senso sta in TUTTI noi.
articolo 1, comma n. 3.7, della circolazione ministeriale n. 432/1993 I ciclisti, in transito anche su corsie a loro riservate, sono tenuti a rispettare tutte le limitazioni di velocità imposte per i veicoli a motore, comprese quelle inerenti a particolari zone di aree urbane (zone a traffico pedonale privilegiato, con limite di velocità pari a 30 km/h). Specifiche limitazioni di velocità , per singoli tronchi di piste ciclabili in sede propria, dovranno essere adottate in tutti quei casi in cui le caratteristiche piano-altimetriche del tracciato possano indurre situazioni di pericolo ai ciclisti, specialmente qualora sia risultato impossibile rispettare i criteri e gli standard progettuali precedentemente indicati (per strettoie, curve a raggio minimo precedute da livellette in discesa, ecc.)». Tali norme valgono sia per le bici tradizionali, che per le bici elettriche che, infine, per le bici a pedalata assistita. Dunque, anche in questo caso, bisognerà osservare i seguenti limiti di velocità: 110 km/h per le strade extraurbane principali; 90 km/h per le strade extraurbane secondarie; 90 km/h per le strade extraurbane locali; 50 km/h per le strade nei centri abitati. Resta fermo anche in questo caso l’obbligo di: osservare un’eventuale segnaletica stradale che, in uno specifico tratto, potrebbe imporre dei limiti di velocità inferiori; adeguare la velocità alle condizioni specifiche della strada (eventualmente piste bagnate, con ghiaccio, zone curvilinee, attraversamenti pedonali, presenza di bambini e così via) Per le ciclopedonali il discorso cambia vale la regola i ciclisti debbono procedere ad una velocità tale da evitare situazioni di pericolo. Si tratta di una velocità generalmente non superiore a 10 km/h .Praticamente se non c'è nessuno viaggi alla velocità che vuoi;nel caso di pedoni e viaggi ad una velocità superiore in caso di incidente sei ritenuto responsabile comunque(ipotesi se sbuca all'improvviso)
Unico incidente mai fatto in bici …..frontale su una ciclabile con un altro ciclista imbranato a Ferrara Ha rischiato di farmi male e di rompermi la bici….. Ciclabili pericolosissime soprattutto con le uscite da via e garage che tagliano la strada
la norma sulla circolazione affiancati è proprio scritta al contrario. è proprio sulle extraurbane che è più sicuro stare affiancati (ed è più agevole per le auto!!!) ed in ambiente urbano è pericoloso stare affiancati soprattutto per le famose portiere che si aprono.
Sotto un certo punto di vista sì, ma è anche vero che su una strada con limite di 90 all'ora se si viaggia affiancati impedendo alle auto che sopraggiungono a velocità elevata di superare restando nella propria corsia si costringe queste ultime a rallentare di molto, senza contare che se vi sono delle curve potrebbero trovarsi improvvisamente due ciclisti di fronte. Oltretutto sulle extraurbane è molto più facile trovare mezzi pesanti e quindi i rischi aumentano.
@@Stancer stai pensando da automobilista :) Quando devi sorpassare un trattore non rallenti? Certo, allora perché non rallenti per sorpassare un ciclista? E soprattutto devi rallentare per aspettare che ci sia spazio a sufficienza tra il ciclista e l'auto. In UK raccomandano di stare appaiati per far rallentare le auto e sorpassarti in sicurezza.
@@maxmxl Il problema è che il trattore lo vedi, il ciclista ha sicuramente meno visibilità, specie se non usa le luci anche di giorno (io sempre, ma vedo che in tanti ancora non lo fanno). Detto questo, dal 2021, su strade extraurbane principali non è ammessa la circolazione di mezzi agricoli ;)
@@Stancer in italia le corsie sulle extraurbane secondarie non raggiungono praticamente mai i 3,25m. ma proviamo. una mtb è larga 66cm, un'auto specchio-specchio è 2 metri. siamo a 2,60m. per me il metro e mezzo di distanza laterale non serve, non è necessario, ma il metro sarebbe buona norma. vuol dire che tutte le corsie sotto i 3,60 (tutte!) prevedono che l'automobilista per il sorpasso in sicurezza debba utilizzare l'altra corsia, con relativo indicatore di direzione. in questo caso l'automobilista ha interesse a che i ciclisti siano più raggruppati possibile, perché il suo sorpasso sarà più corto, più veloce, meno pericoloso. se invece l'automobilista l'art.14b c.3 non lo vuole rispettare (3. Il conducente che sorpassa un veicolo o altro utente della strada che lo precede sulla stessa corsia, dopo aver fatto l'apposita segnalazione, deve portarsi sulla sinistra dello stesso, superarlo rapidamente tenendosi da questo ad una adeguata distanza laterale e riportarsi a destra appena possibile, senza creare pericolo o intralcio. Se la carreggiata o semicarreggiata sono suddivise in più corsie, il sorpasso deve essere effettuato sulla corsia immediatamente alla sinistra del veicolo che si intende superare.) allora sì, per lui è più comodo che siano in fila, ma il senso è che quell'automobilista chiede ai ciclisti che rispettino una norma pericolosa per permettere a lui di infrangerne una di sicurezza. la norma sui ciclisti affiancati e in fila è scritta esattamente all'opposto, perché ad esempio andare in città affiancati è più pericoloso che stando in fila.
@@Stancer sulle extraurbane principali è vietata la circolazione di mezzi agricoli, velocipedi e ciclomotori sotto i 125cc credo da decenni, il problema è sulle extraurbane secondarie.
Giorgio, nel c.d.s. italiano la bicicletta non è proprio menzionata ma sempre e solo il velocipede, che in effetti è un altro mezzo (volendo fare i precisi!) E poi sono 30 anni che devono scrivere questo regolamento, diamogli tempo🦧🦧🇮🇹🇮🇹🖕🖕💩💩🇮🇹🇮🇹🦧🦧🇮🇹🇮🇹💩💩🖕🖕
E' menzionata art.50 cds (bicicletta a pedalata assistita) eppoi la bicicletta è un tipo di velocipede così come il tandem le cargo bike i risciò .Art.41(segnali luminosi) e 230(Educazione stradale) art.3(Definizioni stradali e di traffico)
In realtà il termine è di uso corrente tecnico e giuridico. Infatti nel codice della strada italiano, e di conseguenza nei documenti tecnici degli enti preposti alla viabilità, indica tutti i veicoli mossi dalla forza muscolare del conducente, ed eventualmente anche dei passeggeri, mediante leve o pedali. Tra questi le biciclette, i tricicli, le ciclovetture i risciò, ecc. La propulsione muscolare può essere anche supportata da un motore elettrico come nel caso della bicicletta a pedalata assistita (evoluzione dell'antesignana bicimotore), la cui potenza massima non superi i 250 watt e la cui assistenza sia fornita soltanto se il veicolo procede ad una velocità inferiore a 25 km/h; solo a queste condizioni il velocipede continua ad essere assimilato ad un veicolo senza motore.
Inoltre ci sono piste ciclabili segnalate con cartello circolare, che è di obbligo, e altre segnalate con un cartello rettangolare, che è di “indicazione”… e quindi l’obbligo non c’è.
Dopo essermi inutilmente chiesto a lungo che fine abbiano fatto buonsenso e civiltà, ho iniziato a chiedermi perchè non esista una legge che stabilisca di costruire le ciclabili protette, vista l'abitudine degli automobilisti di usarle a loro piacimento.
Vigili e polizia devono un attimo capire che un ciclista sportivo è abituato al traffico, è abituato ad avere auto attorno, vedi cosa succede nelle corse... qui da me alcune ciclabili sono talmente controverse e disastrate (e anche illegali) che si corrono meno rischi NON percorrendole! Farò un video a breve per illustrarvi tutti i pericoli e le contraddizioni. E poi distinguiamo appunto il ciclista sportivo che sta solitamente su una media di 32 km/h dalle famigliole con bambini o dal vecchietto in bici che va a far la spesa.
Si può chiedere di cambiare anche il titolo dell'articolo 182 (Circolazione dei VELOCIPEDI) in qualcosa di più moderno? Coniato nel 1838, VELOCIPEDE fa riferimento all'antenata della bicicletta...
Putroppo siamo anni luce indietro rispetto ai paesi del nord Europa che mai si azzarderebbero a clacsonare e mettere in pericolo un ciclista rispettoso delle norme. Qui quando sei in strada automaticamente sei carne da macello per i coglioni che hanno una macchina. La situazione è meglio tipo a Milano rispetto le piccole città di provincia, come nel mio caso. Poi a complicare il tutto in questi anni ci sono stati i monopattini che sfrecciano a veloccità assurde e aumentano l'astio degli autisti... alla fine come tante altre cose è un problema appunto culturale che non ci scrolleremo mai di dosso
In poche parole nemmeno intervistando i vari organi preposti in merito a tale argomento, possiamo giungere ad una risposta vera per tutti. Sarebbe necessario che il legislatore faccia qualcosa, perché altrimenti le multe possono risultare solo per battere cassa
Alcune cose da precisare.. ll ciclista PUO' uscire dalla CORSIA ciclabile e entrare nella corsia delle auto SE la ciclabile è una CORSIA! Cioè una PARTE della carreggiata che è destinata preferenzialmente alla circolazione delle bici, ma NON esclusiva! In questo caso la norma vale nei due sensi! La bici PUO' occupare la corsia auto così come l' AUTO PUO' occupare la corsia bici se le condizioni del traffico lo richiedono! Ovviamente IN AMBO I CASI chi cambia corsia DEVE DARE LA PRECEDENZA a chi viaggia sull'altra corsia! L'auto deve dare la precedenza a una bici sulla corsia ciclabile, la bici DEVE dare la precedenza (anche se gli aprono una portiera davanti, esatto!) alle auto sulla corsia auto!! Sono le PISTE CICLABILI quelle dove le auto non possono entrare e se esistono le bici sono OBBLIGATE a utilizzarle! LE bici POSSONO attraversare sulle strisce senza scendere, come QUALSIASI veicolo (anche una moto certo!) ma DEVONO DARE LA PRECEDENZA AI VEICOLI! Le uniche strisce che permettono di avere la precedenza sono le STRISCE CICLOPEDONALI, cioè quelle che connettono due corsie o piste ciclabili!! Sulle strisce pedonali NESSUN veicolo ha la precedenza! SOLO I PEDONI!
Bel video. Dire "utile" è una parola grossa, diciamo che è sì utile, ma a ricordare che le norme sono confusionarie, contraddittorie e adattabili a qualsiasi arbitrio. Non solo, come giustamente ha detto Giorgio spesso non sono conosciute, anche dagli stessi addetti ai lavori. In un mondo ideale tutto il Codice della Strada potrebbe essere sostituito da un semplice foglietto con sole tre parole: PRUDENZA, BUONSENSO, CIVILTÀ.
Cit. La “corsia ciclabile” si differenzia dalla “pista ciclabile”: è definita nel documento del Governo come “una parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede”. Vogliamo parlare di questa porcata che oltre a non servire a niente crea ulteriore confusione e conflittualità... W Bergamo
Hai mai ricevuto una sanzione mentre eri in bici?
Mai 😂😂😂😂
Non proprio un rimprovero dai vigili per una strada in contromano ma che era chiusa al traffico fino alle 14.00 ed erano le 13.45🤔🤔🤔
Sì, fatto ricorso e , ovviamente, ho vinto. Carabinieri che hanno anche avuto il coraggio di urlarmi "finisci nel naviglio" (era la ciclabile sul naviglio milanese"). Assurdo
No mai. Ma una strigliata dai carabinieri in una assolata domenica pomeriggio di agosto, dove non vi era in giro un cristiano dal caldo allucinante, per aver passato con circospezione un semaforo rosso.
No, mai. Ho sempre cercato di rispettare in maniera accettabile
il codice della strada.
Se ero in gruppo, facevo recuperi incredibili sui miei
compagni quando tiravano dritto ai rossi!
Molto interessante comunque, questo video. Grazie.
Il video è molto utile e fa capire quanta confusione ci sia, ma bisogna iniziare a condividere questi contenuti con canali che trattano e arrivano a più utenti della strada, interagendo con loro, fino a che di questi problemi ne parliamo tra di noi non si avrà un cambiamento. Grazie GCN ITALIA...😉
Prima il rosso poi il blu terzo il nero.
Si utile a far capire che chi sta al governo non sa nemmeno scrivere delle leggi chiare e concise
Mai una multa da vigili/carabinieri, ma urla e insulti sia da automobilisti che pedoni, una volta perfino quando ho attraversato le strisce con la bici a mano: ero fermo a bordo strada un'auto si ferma per farmi passare, mentre atteaverso un furgone inchioda perché non ha visto l'auto ferma. Risultato: tutti i presenti ad insultarmi e accusarmi per aver (quasi) provocato un incidente.
Quella volta ho perso le staffe e ho risposto per le rime, quando è troppo è troppo.
Sono molto contento di sentir nominare BENZINAZERO!
Circa le strisce pedonali:
- se siamo in bici e vogliamo usare un attraversamento pedonale, possiamo farlo in sella ma non abbiamo precedenza sulle auto, dobbiamo diventare pedoni per ottenerla (e sperare che l’automobilista la conceda…)
- in presenza di attraversamento con semaforo, in sella non ci può dire niente nessuno (se passiamo col verde) tranne quando siamo di intralcio ai pedoni, ad esempio se sono molto numerosi in entrambe le direzioni.
Incredibile che si richieda buonsenso a chi pedala, ma mai MAI MAI che lo si esiga da chi guida un’arma col naso sul telefono, il telefono sulle ginocchia, guidando oltre i limiti e in totale spregio delle questioni basilari del CDS, tipo il parcheggiare dove non si deve, l’uso delle frecce e degli specchietti, i limiti di velocità, guardarsi alle spalle prima di aprire lo sportello, e via discorrendo.
Video molto utile, grazie!
Ciao Giorgio. Ti parlo da ciclista e operatore di polizia stradale.
Purtroppo come spesso capita le leggi sono scritte male. E quando sono scritte male si fa fatica ad applicarle.
Mi è capitato solo di sanzionare ciclisti per il semaforo rosso ma non per tutte le altre fattispecie previste. Anche perché essendo io stesso ciclista comprendo che con la bici da corsa è difficile essere sempre in regola (spesso non lo sono le auto figuriamoci).
Il problema è culturale e naturalmente ci sono lacune sia legislative che infrastrutturali.
condivido in pieno, soprattutto l'ultima frase
Quoto
Cosa farebbe per migliorare la sicurezza delle nostre strade? Se dobbiamo essere regolamentati con una targa ben venga, tanto ho già la luce posteriore per essere ben visibile!
@@valiantfire5145 la targa sarebbe solo un metodo di tassazione; e poi: varrebbe per tutte le bici? Anche per quelle dei bambini? Per bici da corsa? E cosa vuol dire? Le endurance e le gravel rientrerebbero o no? Insomma: se in tutto il mondo non ci sono targhe sulle bici forse è un dato che andrebbe preso in considerazione
@@valiantfire5145 secondo me ben poco, perchè l'italiano medio è maleducato e delle regole se ne frega. Basti pensare quando si contesta un'infrazione a qualcuno che subito iniziano le scuse più assurde, insulti, atteggiamenti aggressivi. Poi si finisce davanti a un giudice per oltraggio, minaccia o resistenza a P.U.
E purtroppo anche tra noi ciclisti ci sono i fenomeni. Quando capita di fermare qualcuno per il rosso per esempio, le scuse sono sempre "io con la bici non ammazzo nessuno", "anzichè arrestare i delinquenti venite a rompere le scatole a me"... Ma che significa? Le regole sono regole e finchè in vigore vanno rispettate.
Anch'io ho preso delle sanzioni in vita mia ma non mi sono mai lamentato (certo ti girano ma alla fine la colpa è mia non dell'operatore che mi ha sanzionato).
Quindi anche se costruissimo ciclabili ovunque, ci sarà sempre la macchina che parcheggia sul tratto di ciclabile, o il ciclista che non la usa e così via...
Faccio un esempio: quante volte vi è capitato di andare su ciclabile contigua a percorso pedonale (quindi una corsia riservata prettamente a velocipedi e una corsia riservata a pedoni) di trovare persone che occupano a piedi tutta la sede della strada in argomento? Spesso immagino. Manca cultura ed educazione stradale.
Questione targhe: per quello che mi capita di vedere sia in servizio che quando vado in bici, le metterei (anche sui monopattini). Naturalmente senza pagare una tassa come il bollo, ma una semplice targa identificativa che potrebbe tornare utile anche allo stesso ciclista (o automobilista, o pedone). Immaginate un investimento di pedone su attraversamento pedonale: di una macchina un numero di targa riesci a rilevarlo (a volte bastano anche le iniziali o le finali), ma se ti investe un mezzo senza targa (come la bici o i monopattini) che si fa? Dove vado a recuperarlo? E' capitato purtroppo...
Sicurezza strade: se intendiamo sicurezza come strutture ci vogliono investimenti per sistemare gli asfalti, costruire ciclabili e tenere pulito. Se intendiamo sicurezza come riduzione di sinistri beh, torniamo all'inizio.
Siamo indisciplinati (parlo in generale) e sulla strada ogni giorno ne vedo di tutti i colori da parte di tutti gli utenti.
Questi tipi di video sono sempre molto istruttivi e soprattutto ti invogliano a saperne di più oltre che a rispettare più volentieri le norme... complimenti davvero Giorgione!! 👏
Sarebbe interessante, visto che ormai la tecnologia è ovunque, applicare un QR code sotto i cartelli in modo da visualizzare subito i dettagli, in merito al codice della strada, ed essere informati senza doversi perdere nel dedalo che è la nostra burocrazia e legislatura...
Complimenti ancora GCN ITALIA!
#giorgione #brambo #gcnitalia #sapereinbici #istruzioneinbici
Ottimo video come sempre!! Aggiungo anche che le ciclabili diventano non percorribili con bdc perché raramente vengono pulite dai detriti e dallo sporco che viene dalla sede stradale col rischio di continue forature.
Fantastici come sempre!! E grazie per questo video utilissimo. Io penso che chi non rispetta il codice della strada lo fa in generale su qualsiasi mezzo di trasporto, bici auto ecc....Il problema è che si è generato un modo errato di vivere e condividere la strada, dove uno prevarica l'altro senza passare prima per il buon senso, un mal costume così diffuso che per la legge dei grandi numeri diventa la causa di tantissimi incidenti...
Speriamo che le persone (in bici, in auto o qualsiasi mezzo utilizzino) se ne rendano conto.
Per me il problema più grande è che sulla strada ognuno cerca di interpretare il codice stradale a proprio piacimento, quasi sempre a scapito dell’utente più debole (e noi ciclisti lo siamo quasi sempre).
Io vi consiglierei di fare un altro video in cui simulare un trasferimento di un ciclista in mezzo al traffico cittadino, per testimoniare tutti i rischi che si corrono. Io ad esempio percorro 25km per raggiungere il lavoro, attraversando la città di Bergamo da Nord a Sud, e quasi quotidianamente incappo in situazioni pericolose non provocate da me, tanto che a volte sarei tentato di installare una videocamera sul casco per testimoniare ciò che accade ai ciclisti (specialmente quando, con cadenza annuale, sui media si scatenano le crociate contro i ciclisti).
C'è un ragazzo di Lisbona che si riprende mentre gira in città, vedi il canale "One Cyclist in Lisbon". Tu potresti fare lo stesso a Bergamo 😁
Finalmente qualcuno che ne parla con chiarezza su questo argomento. Spero arrivi anche ai non ciclisti questo video. Invito tutti a condividerlo sui propri social, facciamo un po' di chiarezza senza creare astio fra ciclisti, automobilisti e pedoni.
Torno a commentare il tema rispetto CdS. Sono tornato un'ora fa circa da un giro in bici.
Poco prima di casa mia (provincia di BG) mi passano due pro di due squadre World Tour. Salutano gentilmente e io mi metto a ruota.
Arrivati a un semaforo (rosso) io rallento e mi metto in coda alle due auto che erano già ferme, loro due passano col semaforo ancora rosso e arrivederci. Ci sono rimasto male, perchè da due PROFESSIONISTI mi aspetto il buon esempio. Come già detto: senso civico, educazione e cultura. Fossi stato un automobilista col verde mi sarei incavolato come una bestia.
Complimenti, il contenuto è molto ben fatto, con buon senso e di sicura utilità. Favorendo l'educazione e la consapevolezza i ciclisti sono più preparati e stimolati ad affrontare il traffico. Se ci fossero più bici sulle strade e meno auto le strade sarebbero più sicure!
Video come sempre utile e interessante, dovrebbero vederlo tutti, anche gli automobilisti che non sono ciclisti.
Approfitto per una richiesta: un bel video su come prepararsi del cibo, tipo rice cake, per chi non vuole mangiare le solite barrette/gel?
Alan e Giorgio in cucina, potrebbe essere una nuova serie di video? ;-)
Ottimo video con spiegazioni ed interpretazioni particolarmente chiare. Grazie
Siamo un paese in ritardo su tutto. Ciclabili e ciclopedonali poste in luoghi non conformi solo per uniformarsi alle direttive europee. Non contesto le piste dedicate, fossero fatte come ad esempio in Olanda, non avrei nulla da dire, ma sul territorio italico è evidente la realizzazione delle piste ciclo pedonali/ ciclabili a pene di segugio.
Ciao ottimo video, dobbiamo tutelarci noi prima di tutto, ho avuto due incidenti stradali importanti, con conseguenze permanenti per la mia salute, la prima cosa ricevuta la contravvenzione delle forze dell'ordine per mancanza dei dispositivi di illuminazione e segnalazione acustica sulla mia bici da corsa (mettete le luci sulla bici servono credetemi), ho due cause in corso, delle quali una penale per omissione di soccorso, il magistrato aveva chiesto l'archiviazione.....(ma di cosa stiamo parlando); purtroppo il nostro non è un paese per ciclisti, cultura inesistente, codice stradale ambiguo sempre a nostro sfavore, tempi della giustizia giurassici, ma soprattutto coloro che ne pagano le conseguenze siamo sempre noi. Infine ma non per ultimo, assicuratevi!!
Per quello che mi riguarda ci sono un paio di punti su cui lavorare :
A - patentino per la bicicletta , se si ha già la patente andrà bene quella.
B - segnalazioni che riguardano ciclista / automobilista , un codice prefissato , con gesti studiati e universale di modo che quando un ciclista comunica qualcosa sia comprensibile.
Oltre che urlare noi pedalatori abbiamo solo i gesti con cui comunicare.
Le leggi sicuramente vanno precisate meglio di modo che non siano interpretabili oggi così e domani pomì.
Argomento da approfondire 😉
Tnx GCN
Buongiorno, a questo video manca un presupposto però. Parlando di codice della strada l'art 68 specifica i dispositivi necessari alla circolazione (campanello, luci anteriori e posteriori, catadiottri sul velocipede e sui pedali) per cui la maggior parte dei ciclisti su strada con una bici da corsa non potrebbe circolare
Complimenti per il video, da condividere per creare una cultura stradale. Credo che fare chiarezza su questo argomento sia assolutamente necessario.
argomento infinito che non avrà mai una soluzione in Italia....l'unica è usare il buonsenso noi in primis, la pelle è la nostra e se sbattiamo ci facciamo male noi, non l'auto. E sulle ciclabili non mi ci vedrete mai, hanno riasfaltato tutte le strade qui da me, grazie Tirreno - Adriatica di esser passata da qui 😅
#GCNItaliarisponde i ciclisti devono sempre stare sulla destra anche nelle rotonde? Ed anche quando devono lasciare la rotonda dopo 2 o 3 uscite? Perché in quel caso lo trovo molto pericoloso. Che ne pensate?
Prova a dare un'occhiata qui ua-cam.com/video/xXlYNFtKbbo/v-deo.html
A rigore, io penso di no perché dovrebbe essere vietato, per un veicolo, superararne un altro all'interno della rotonda. Inoltre nella stragrande maggioranza dei casi, un ciclista in bici da corsa è veloce quanto, se non di più, di un veicolo in una rotonda
@@fydeyxo concordo, e proprio le rotonde sono tra i punti in cui ho corso i più grossi rischi. Per auto che cercavano di superare e tagliarmi la strada uscendo quando io non dovevo ancora uscire, o per auto che si immettevano cercando di anticiparmi.
@@dashie4yt ordinaria amministrazione... Io tendo a spostarmi un pò sulla sinistra proprio perchè le velocità delle auto sono ridotte e così evito che mi superino in curva
@@fydeyxo i rischi più grossi io invece gli ho corsi circolando più a destra possibile perché si dà modo di far capire che di spazio per passarti ne hai anche troppo!!! Che poi non sò lei ma io una macchina dietro non la voglio nemmeno per sbaglio, la lascio andare
Video molto interessante, l'ultimo aggiornamento del codice della strada che ricordo fu fatto dall'allora ministro ( compianto) Maroni, che specificò anche ( i ciclisti regolarmente inscritto ad una società sportiva non è tenuto a usare la ciclabile in quanto si presume che stia allenando.
specificò che significa? In quale articolo c'è scritto? Anche se è (era) ministro competente valgono le leggi ciò che c'è scritto nero su bianco. Ricordo che le competizioni sportive su strade aperte al traffico sono vietate e chi si allena deve rispettare il cds. Ricordate l'incidente a Zanardi?
Bel video, molto chiaro, peccato che lo vedranno solo i ciclisti. A Palermo il buon 95% delle "piste ciclabili" o sono al centro del marciapiede, larghe mezzo metro e devi fare slalom fra pali della luce, colonnine pei il parcheggio e pedoni o sono a bordo strada e sono dei veri e propri campi minati: tombini, buche, terra, macchine parcheggiate, alberi, motorini, ecc. Certamente c'è tanto da fare e tanto da chiarire. Continuate così! 👏
Se il ministro dei trasporti si occupasse di questo sarebbe meglio... forse... meglio che lasci stare va, di danni ne fa già abbastanza.
Utilissimo!! Sarebbe interessante sapere per esempio in Belgio e/o in Olanda che norme hanno. 🧐🧐
In Olanda se un pedone pascola sulla ciclabile viene insultato dai ciclisti, giustamente... sulle ciclabili in Olanda la velocità media è sui 25 kmh, e si tratta di gente che va a lavorare con la bici da città, anche vecchiotta...
Bravo! Dovremmo prendere spunto dagli stati in cui la ciclabilità è anni luce avanti! Sarebbe anche bello che questi video raggiungessero lo zoccolo duro della popolazione ovvero l'automobilista ignorante. Ma sono sicuro anche che riuscirebbero comunque a non sentire ragioni...
Video molto utile, sarebbe bello poter intervistare un organo ufficiale della legge e divulgare questi argomenti anche a chi non è un ciclista. Grazie Giorgione❤
Ben fatto ragazzi, condivido tutto. Anche in U.S. è consentito stare affiancati in due sulle strade, così come qui da noi come avete ben evidenziato. Questo lo sanno in pochi, poi sta sempre a noi ciclisti non esagerare perchè se ci sono macchine dietro è sempre corretto mettersi in fila indiana e far cenno alle macchine per passare.
Purtroppo in Italia c'è pochissima cultura in fatto di condivisione della strada e gran parte della viabilità è sempre fatta ad hoc per i mezzi a motore - in alcune zone meglio ed altre peggio ma c'è tanto da fare per condividere ed educare tutti gli utenti della strada.
Basta infatti varcare i nostri confini per vedere come si comportano in strada, con macchine che non ti passano ad ogni costo appena ti vedono perchè "la bici è lenta e mi fa perdere tempo".
Oltre a questo, cosa che faccio personalmente, c'è sempre da allertare i propri comuni per far sistemare il manto stradale - uno dei maggiori punti deboli del sistema Italia, con zone e tratti veramente pericolosi che non fanno altro che aumentare il rischio di caduta o incedenti con altri mezzi.
Avanti tutta! ✊
Il codice della strada non lo conosce nessuno in realtà! Ne chi lo deve applicare ne chi lo deve far rispettare… però ognuno INTERPRETA… 😂
Video veramente molto utile!
Vivo in Austria: qui e' consentito ai ciclisti procedere affiancati (max 2).
Si puo' procedere contromano nei sensi unici, se e' presente il cartello che lo consente (anche senza la presenza di una corsia riservata).
Nei centri urbani il limite e' di 30 km/h, salvo sulle strade principali.
Stanno introducendo la distanza minima di soprpasso di un ciclista.
In 4ta elementare i bambini sostengono un esame a scuola per prendere la patente della bici ed andare in giro da soli (fino al allora possono girare solo se accompagnati).
In 5 anni, mi e' capitato 4 o 5 volte di dover discutere con un automobilista. In Italia succedeva almeno una volta la settimana.
Le regole sono quasi sempre chiare, vengono insegnate bene (nelle scuole e nelle scuole guida) e tendenzialmente tutti le rispettano. Tra ciclisti e auto c'e' quasi sempre una convivenza pacifica e di mutuo rispetto.
Basti pensare che uno dei motivi che costituisce la sospensione della patente e' il mancato dare la precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali...mentre ricordo che una volta in Italia discutevo con degli autoinscatolati che sostenevano che sulle strisce pedonali i pedoni NON avevano la precedenza, le strisce servivano solo ad evidenziare l'attraversamento!!!
E il bello e' che i ciclisti austriaci sostengono che qui le auto non rispettano i ciclisti... 😀 Li invito sempre a percorrere 20km in Italia per capire cosa significa pedalare nella giungla.
Grazie Giorgio, chiaro e utile ma riguardo alle piste ciclabili, farei un approfondimento riguardo ad eventuali incidenti che possono accadere su corsie con a fianco piste ciclabili o ciclopedonali; mi risulta che i periti assicurativi verificano se siano presenti e in qualche caso da totalmente in ragione si possa avere un concorso di colpa.
Un po' di chiarezza!!!Bravo Bravo.
A Genova stanno fiorendo ciclabili quasi ovunque.
Manca ancora un po' di educazione da parte di tutti
Per quel che riguarda alcune norme, giusto per avere un termine di paragone e non ovviamente prendere come "legge", sarebbe interessante un confronto con altri paesi europei.
Magari hanno una interpretazione interessante, magari non ne hanno proprio.
Buon lavoro ragazzi!
Una volta uno di una scuola guida mi ha indicato che dovevo viaggiare con la mia bdc nella pista ciclopedonale, gli ho fatto gentilmente notare che non sa il codice della strada😅
Che bel video, esprime un punto di vista equilibrato tenendo sempre la sicurezza come primo punto di riferimento! Ve la sentite di commentare, in un prossimo video, l'articolo 41 comma 15 del Codice della Strada? Quello, per intendersi, che prescrive ai ciclisti di fermarsi quando scatta il giallo per i pedoni - e di essere conseguentemente travolti dai veicoli che arrivano da dietro, se si tratta di uno dei tanti semafori con il giallo dei pedoni che scatta prima del giallo generico?
Noto un problema nelle considerazioni in video. Il codice della strada non fa distinzione, o meglio, non prevede proprio, che alcune persone o categorie di veicoli possano fare sport o avere una guida sportiva, che sia uno skateboard, una bici, una moto o una macchina. Il video lascia trasparire che se uno sta facendo sport o allenamento possa derogare al codice, indicando la categoria dei commuter come l'unica che debba attenersi al codice stesso. Come se si distinguesse tra moto con persone in tuta di pelle e quelle che vanno semplicemente al lavoro. Questa distinzione non esiste. Inoltre una persona che si allena è affannata e meno lucida nella guida, andando contro l'articolo 141 che disciplina le condizioni psicofische necessarie per mettersi in strada. Sono ciclista anche io e faccio tutti i giorni 42km sulla mia Grail:ON, ma allo stesso tempo non capisco perchè alcune persone debbano sentirsi privilegiati e/o in deroga al c.d.s. Puoi violarlo ma te ne prendi le responsabilità.
Video utile, nei miei giri in bici da quel che ho capito la linea generale è che negli attraveramenti ciclabili non serve scendere dalla bici, se si usufruisce degli attraversamenti pedonali si deve scendere.
In strada cerco di stare sulla destra, (viaggio praticamente sulla riga bianca) ma dove ci sono spartitraffico o strade strette sto praticamente in mezzo, per poter dare io il via al sorpasso dei veicoli, se no si rischia causa tombino o buca di finire nella fiancata della macchina, che in quei punti sorpassa stando troppo vicino (mi era successo ma vista la action cam l'automobilista si è scusato e se ne è andato, peccato non stessi registrando)
Poi ultimamente trovo un sacco di automobilisti evidentemente inglesi che non è molto piacevole...
Comunque personalmente se posso evitare le strade principali e le città durante le mie uscite in bici sono felice, ma sarò più felice se sulle ciclabili con tanto di divieto per i pedoni vedessi almeno ogni tanto fare le multe a questi esseri bipedi che stanno pure in mezzo, io se si lamentano del mio chiedere strada li invito sempre ad andare a quel paese a piedi in autostrada così non sono più un mio poblema
Bravissimo Giorgione.❤
Abbiamo bisogno che questi video vengano visti anche da gente che non va in bici. Cercate collaborazioni altri youtuber o perchè no anche la polizia stradale.
Io per sicurezza sono sempre stato in fila indiana e sempre sulla destra, ovvio che se ci sono crateri sto un po' più a sinistra.
Il fatto di non viaggiare al centro della strada non è per eventuali macchine nel senso opposto, anche perché su linea continua sarebbero loro ad essere contromano, ma bensì per le auto o moto dietro che arrivando a velocità maggiori rischiando di tirar sotto i ciclisti.
Se invece una strada è doppio senso ma senza linee a terra allora è d'obbligo stare sempre sulla destra a prescindere.
Comunque in 5 anni di bici su strada non mi è mai capitato alcun evento spiacevole, nessun automobilista (o moto) che mi suoni, nemmeno incontri ravvicinati del terzo tipo con la polizia.
Se segui il buon senso va tutto liscio, tra l'altro capitava di fermarmi pure per far passare i pedoni sulle strisce a volte. 🤣
Tutto ciò non solo in Italia ma anche in Slovenia, tra l'altro in Slovenia le strade sono una meraviglia, sempre ben tenute ed una segnaletica impeccabile anche nei luoghi più isolati.
Proprio oggi Wout ha commentato su strava, "felice di aver finito tutto intero il peggior allenamento dell'anno". Per la cronaca sulle strade della Brianza
In ciclabile, qual'é la velocità massima a cui si può andare? C'è differenza se la ciclabile è condivisa con i pedali ?
Col cacchio che sto sempre a destra.... prima di entrare nelle rotonde mi piazzo a centro carreggiata e percorro tutta la rotatoria al centro così col cavolo che mi passano facendomi il pelo
Troppo spesso ci dimentichiamo che nasciamo prima pedoni,poi dei ciclisti volendo a seguire motociclisti e infine degli automobilisti ma cmq siamo sempre la stessa persona,che usa la strada con mezzi e regole diverse a seconda del mezzo, una buona regola che le accomuna tutte credo sia quella del buon senso,dell' educazione e del rispetto per la sicurezza propria e quella altrui,credetemi non servirebbe nemmeno il codice della strada, invece siamo qui a "litigare" tra ciclisti e automobilisti dimenticandoci appunto che siamo sempre persone con mezzi diversi e domani potremmo trovarci a parti invertite.
Grazie molto interessante da sapere per noi ciclisti 😊
La fartaginositàe lacunosità della scrittura favorisce la discrezionalità dell'interpretazione della norma da parte delle forze dell'ordine per cui vale sempre "speriamo sia di buon umore" altrimenti sono guai!🚴🏾🤩
Gran bel video, grazie.
Il primo divieto, relativo alla fila unica, non è però interpretato correttamente secondo me. La norma parla di centro abitato e non zona urbana. Fuori dal paese, insomma. Credo sia una delle prescrizioni più importanti per noi ciclisti. Molti la ignorano ma il rischio di creare intasamenti e caos con le auto o moto è pericoloso, come mi è capitato di assistere in prima persona più volte.
Comunque potreste chiedere ai vostri colleghi gcn degli altri paesi europei se hanno regole scritte così male e più in generale da loro che divieti esistono
e comunque consiglio sempre di uscire con un tirapugni in buon acciaio, si piallano qualsivoglia screzi......
Per conto mio e proprio il manto stradale che e spesso e volentieri non a norma abbiamo le strade peggiori in lombardia con la bici devi essere un giaguaro le informazioni di Giorgio sono comunque molto utili bravo...
Semplicemente grazie
Venite con me ad attraversare Genova in bici, che ci divertiamo!
Poi fate il confronto con qualche altra città più bike friendly e vediamo le differenze!!
Grazie per la citazione di Benzina Zero
#gcnitaliarisponde #bramborispondi #alanrispondi
Ooohhh finalmente che bel video! Bisognerebbe davvero divulgarlo a tutta la massa ignorante che circola per strada! Comunque oltre a parlare degli articoli del codice della strada che riguardano il comportamento delle bici, perchè non fare un video sugli articoli del Codice della strada che regola il comportamento dei veicoli nei confronti dei velocipedi o biciclette?? Giusto per sfatare altre mitologie. Bravi bravi ragazzi ✌🏻 sempre viva le bici e viva il ciclismo‼️(ricordando quello che è successo per l’ennesima vota a pasqualon ieri)
Ottimo video: a questo punto, però, mi viene la curiosità di sapere come si comporta la legislazione, per questi argomenti, negli altri paesi dell'Unione europea. Hanno anche loro tutta quella vaghezza che non specifica niente come da noi? Grazie!
C'è un vademecum con tutti gli articoli che riguardano le bici ?
Grazie!! Video molto utile e interessante!!👍
... anche se ora ho più confusione di prima😅
Ciao io vorrei fare la Sibari-Taranto dove il percorso prevede tratti di SS106 e poi la Complanare che fa evitare la 4 corsie della 106(che sarebbe vietata ai ciclisti perché strada a scorrimento veloce), premetto che un'altra 4corsie l'ho fatta in bici con la polizia che sorpassandomi non mi ha detto niente ( quindi vai a capire il divieto o meno su una 4 corsie)
Mi trovo in difficoltà perché la Complanare sulla Sibari Taranto è chiusa per lavori proprio all'inizio della 4 corsi altezza Roseto Capo S.
Come dovrei comportarmi?
Grande Bra ho sul sentierone 💪
Ragazzi, ho firmato diversi ricorsi al prefetto competente per violazioni contestate ignorantemente dalle polizie municipali della mia zona. Ma vi posso assicurare che anziani e stranieri in bici sono indifendibili.
#gcnrisponde una sola domanda mi sale leggendo queste norme controverse, ma che c****o fanno in parlamento tutto il giorno?
Credo anch'io che parlarne tra di noi nn serva a nulla...cmq ottimo servizio 😉
Purtroppo tante volte chi scrive le leggi non ha idea di cosa sia andare in bici, essendo chiusi in ufficio o nell'auto blu non hanno il polso della situazione, basterebbe un confronto con rappresentanti di categoria.
per quanto riguarda il limite di velocità sulle ciclabili?
vedi risposta sopra a gaigi86 dipende da pista ciclabile o ciclopedonale anche se non menzionato nel codice della strada l' articolo 1, comma n. 3.7, della circolazione ministeriale n. 432/1993 costituisce ugualmente fonte del diritto
Quello che a me disgusta e mi fa' arrabbiare molto è chi alla guida di un autoveicolo si sente in diritto di passarti anche quando le condizioni non lo permettono. Ad esempio restringimenti laddove io se sto troppo a destra dò modo di far capire che possono passare e invece di spazio non c'è, facendomi il pelo, con imprecazioni annesse!!! Si capirà mai???
Esatto in Trentino sono tutte ciclopedonali ma la provincia Vieta il transito su alcune strade, sulle ciclopedonali ci sono i 20km/h da codice della strada
il problema è uno: buon senso e rispetto reciproco (almeno in italia) sono scomparsi (per almeno la metà della popolazione). e per far si che le cose possano migliorare non servono altre leggi, ma semplicemente (ri)partendo con una giusta educazione a livello scolastico, che rappresenta la base
È ora di aggiornare il codice della strada
Da noi in Veneto in molte piste ciclabili c’è il limite di velocità fissato a 11 o a 17 km orari
Purtroppo il rispetto reciproco non lo si può imporre per legge... Men che meno con il codice della strada. Guido bici, scooter, moto, auto e trattore, spesso vado anche a piedi, trovo che la strada dovrebbe essere più democratica, invece tutti vogliono sopraffare l'altro. Quando sono in moto saluto i ciclisti, e viceversa, mi prendono spesso per matto, ma io sono fatto così!
Ottimo ottimo video! Però bisognerebbe che raggiungesse più persone possibili specialmente i non ciclisti
Buono, ma prima di associare l'articolo del "regolamento di attuazione" metterei in evidenza quello del CdS perchè, nella fattispecie, (vedi il 182 comma 4) è più difficile leggere quello del CdS, una doppia negazione per esempio. Altra cosa dimentichiamo che varie norme generali sono citate in vari contesti. Aspettiamo che ogni singolo articolo (sia esaustivo) ribadisca l'ovvio altrimenti lo mettiamo in discussione e ci permettiamo di interpretarlo a piacimento. La mancanza di vocabolario delle persone, l'uso generico di termini utilizzandoli come sinonimi a pari significato e questo NON è sempre vero (esempio ciclabile e ciclopedonale...banale no!!).
Abito in una città e poco tempo fa' un'auto dei Vigili mi ha redarguito perché dovevo stare a destra.Sulla destra però c'è la corsia dei bus che secondo chi mi ha parlato, potevo e dovevo percorrere. Giorni dopo sono passato dalla Sezione Vigili dove invece mi hanno detto che i ciclisti non possono transitarvi.Infatti ho notato che all'inizio di ogni tratto di corsia c'è il segnale di transito riservato ai bus (la sagoma di un pullman).
Tenere la destra alla lettera è impossibile perché vi sono bocchette, tombini,caditoie,sporco e detriti che possono risultare pericolosi o quantomeno provocare forature.
Ma infatti questa è un'altra delle confusioni del CDS. Non dice che il ciclista deve "girare sulla destra", ma "il più a destra possibile", che vuol dire tutto e niente. Se la corsia è devastata, potrebbe anche significare girare in mezzo alla strada, se più a destra di così non è possibile in condizioni di sicurezza.
Diciamo che le piste ciclabili dovrebbero essere tali,e non pedonali. Nella mia zona abbiamo una bellissima ciclabile che attraversa 2 valli,ma aimè,trovi di tutto e di più (passeggini, cani al guinzaglio ecc...),che spesso è molto più pericoloso che un automobile,e quindi opti per la statale. Da quello che so, (me lo aveva riferito un vigile urbano)in ciclabile non potresti superare i 30 km/h,cosa impossibile se trovi pedoni ecc... Allora ti butti sulla strada,rischiando altro genere d'incidente. Il buon senso sta in TUTTI noi.
brambo ma a Bergano è già estate? cmq ottimo video... lo manderei in onda sulle reti Nazionali.
chiedo perchè tempo fa persone mi hanno detto che c'è un limite di velocità di 25 km/h sulle ciclabili , è vero o leggenda?
articolo 1, comma n. 3.7, della circolazione ministeriale n. 432/1993 I ciclisti, in transito anche su corsie a loro riservate, sono tenuti a rispettare tutte le limitazioni di velocità imposte per i veicoli a motore, comprese quelle inerenti a particolari zone di aree urbane (zone a traffico pedonale privilegiato, con limite di velocità pari a 30 km/h).
Specifiche limitazioni di velocità , per singoli tronchi di piste ciclabili in sede propria, dovranno essere adottate in tutti quei casi in cui le caratteristiche piano-altimetriche del tracciato possano indurre situazioni di pericolo ai ciclisti, specialmente qualora sia risultato impossibile rispettare i criteri e gli standard progettuali precedentemente indicati (per strettoie, curve a raggio minimo precedute da livellette in discesa, ecc.)».
Tali norme valgono sia per le bici tradizionali, che per le bici elettriche che, infine, per le bici a pedalata assistita. Dunque, anche in questo caso, bisognerà osservare i seguenti limiti di velocità:
110 km/h per le strade extraurbane principali;
90 km/h per le strade extraurbane secondarie;
90 km/h per le strade extraurbane locali;
50 km/h per le strade nei centri abitati.
Resta fermo anche in questo caso l’obbligo di:
osservare un’eventuale segnaletica stradale che, in uno specifico tratto, potrebbe imporre dei limiti di velocità inferiori;
adeguare la velocità alle condizioni specifiche della strada (eventualmente piste bagnate, con ghiaccio, zone curvilinee, attraversamenti pedonali, presenza di bambini e così via) Per le ciclopedonali il discorso cambia vale la regola i ciclisti debbono procedere ad una velocità tale da evitare situazioni di pericolo. Si tratta di una velocità generalmente non superiore a 10 km/h .Praticamente se non c'è nessuno viaggi alla velocità che vuoi;nel caso di pedoni e viaggi ad una velocità superiore in caso di incidente sei ritenuto responsabile comunque(ipotesi se sbuca all'improvviso)
grandi grandi grandi
1:47 la clip mi ha ucciso 😂
Le auto odiano i ciclisti a prescindere dal codice della strada
io li odio molto di più gli automobilisti
Unico incidente mai fatto in bici …..frontale su una ciclabile con un altro ciclista imbranato a Ferrara
Ha rischiato di farmi male e di rompermi la bici…..
Ciclabili pericolosissime soprattutto con le uscite da via e garage che tagliano la strada
Utile.
la norma sulla circolazione affiancati è proprio scritta al contrario. è proprio sulle extraurbane che è più sicuro stare affiancati (ed è più agevole per le auto!!!) ed in ambiente urbano è pericoloso stare affiancati soprattutto per le famose portiere che si aprono.
Sotto un certo punto di vista sì, ma è anche vero che su una strada con limite di 90 all'ora se si viaggia affiancati impedendo alle auto che sopraggiungono a velocità elevata di superare restando nella propria corsia si costringe queste ultime a rallentare di molto, senza contare che se vi sono delle curve potrebbero trovarsi improvvisamente due ciclisti di fronte. Oltretutto sulle extraurbane è molto più facile trovare mezzi pesanti e quindi i rischi aumentano.
@@Stancer stai pensando da automobilista :)
Quando devi sorpassare un trattore non rallenti? Certo, allora perché non rallenti per sorpassare un ciclista? E soprattutto devi rallentare per aspettare che ci sia spazio a sufficienza tra il ciclista e l'auto.
In UK raccomandano di stare appaiati per far rallentare le auto e sorpassarti in sicurezza.
@@maxmxl Il problema è che il trattore lo vedi, il ciclista ha sicuramente meno visibilità, specie se non usa le luci anche di giorno (io sempre, ma vedo che in tanti ancora non lo fanno). Detto questo, dal 2021, su strade extraurbane principali non è ammessa la circolazione di mezzi agricoli ;)
@@Stancer in italia le corsie sulle extraurbane secondarie non raggiungono praticamente mai i 3,25m. ma proviamo. una mtb è larga 66cm, un'auto specchio-specchio è 2 metri. siamo a 2,60m. per me il metro e mezzo di distanza laterale non serve, non è necessario, ma il metro sarebbe buona norma. vuol dire che tutte le corsie sotto i 3,60 (tutte!) prevedono che l'automobilista per il sorpasso in sicurezza debba utilizzare l'altra corsia, con relativo indicatore di direzione. in questo caso l'automobilista ha interesse a che i ciclisti siano più raggruppati possibile, perché il suo sorpasso sarà più corto, più veloce, meno pericoloso. se invece l'automobilista l'art.14b c.3 non lo vuole rispettare (3. Il conducente che sorpassa un veicolo o altro utente della strada che lo precede sulla stessa corsia, dopo aver fatto l'apposita segnalazione, deve portarsi sulla sinistra dello stesso, superarlo rapidamente tenendosi da questo ad una adeguata distanza laterale e riportarsi a destra appena possibile, senza creare pericolo o intralcio. Se la carreggiata o semicarreggiata sono suddivise in più corsie, il sorpasso deve essere effettuato sulla corsia immediatamente alla sinistra del veicolo che si intende superare.) allora sì, per lui è più comodo che siano in fila, ma il senso è che quell'automobilista chiede ai ciclisti che rispettino una norma pericolosa per permettere a lui di infrangerne una di sicurezza. la norma sui ciclisti affiancati e in fila è scritta esattamente all'opposto, perché ad esempio andare in città affiancati è più pericoloso che stando in fila.
@@Stancer sulle extraurbane principali è vietata la circolazione di mezzi agricoli, velocipedi e ciclomotori sotto i 125cc credo da decenni, il problema è sulle extraurbane secondarie.
per l’attraversamento sulle pedonali si può far riferimento al protocollo 513 del 24 gennaio 2013 del ministero dei trasporti
Giorgio, nel c.d.s. italiano la bicicletta non è proprio menzionata ma sempre e solo il velocipede, che in effetti è un altro mezzo (volendo fare i precisi!) E poi sono 30 anni che devono scrivere questo regolamento, diamogli tempo🦧🦧🇮🇹🇮🇹🖕🖕💩💩🇮🇹🇮🇹🦧🦧🇮🇹🇮🇹💩💩🖕🖕
E' menzionata art.50 cds (bicicletta a pedalata assistita) eppoi la bicicletta è un tipo di velocipede così come il tandem le cargo bike i risciò .Art.41(segnali luminosi) e 230(Educazione stradale) art.3(Definizioni stradali e di traffico)
In realtà il termine è di uso corrente tecnico e giuridico. Infatti nel codice della strada italiano, e di conseguenza nei documenti tecnici degli enti preposti alla viabilità, indica tutti i veicoli mossi dalla forza muscolare del conducente, ed eventualmente anche dei passeggeri, mediante leve o pedali. Tra questi le biciclette, i tricicli, le ciclovetture i risciò, ecc. La propulsione muscolare può essere anche supportata da un motore elettrico come nel caso della bicicletta a pedalata assistita (evoluzione dell'antesignana bicimotore), la cui potenza massima non superi i 250 watt e la cui assistenza sia fornita soltanto se il veicolo procede ad una velocità inferiore a 25 km/h; solo a queste condizioni il velocipede continua ad essere assimilato ad un veicolo senza motore.
Inoltre ci sono piste ciclabili segnalate con cartello circolare, che è di obbligo, e altre segnalate con un cartello rettangolare, che è di “indicazione”… e quindi l’obbligo non c’è.
Registrato 8 mesi fa...tutti in mezze maniche :D
Dopo essermi inutilmente chiesto a lungo che fine abbiano fatto buonsenso e civiltà, ho iniziato a chiedermi perchè non esista una legge che stabilisca di costruire le ciclabili protette, vista l'abitudine degli automobilisti di usarle a loro piacimento.
Si qua dove abito io vengono usate come parcheggio
@@gretamarchese3663 appunto. Il tutto con la complicità delle f.d.o.,giusto?
Vigili e polizia devono un attimo capire che un ciclista sportivo è abituato al traffico, è abituato ad avere auto attorno, vedi cosa succede nelle corse... qui da me alcune ciclabili sono talmente controverse e disastrate (e anche illegali) che si corrono meno rischi NON percorrendole! Farò un video a breve per illustrarvi tutti i pericoli e le contraddizioni. E poi distinguiamo appunto il ciclista sportivo che sta solitamente su una media di 32 km/h dalle famigliole con bambini o dal vecchietto in bici che va a far la spesa.
Si può chiedere di cambiare anche il titolo dell'articolo 182 (Circolazione dei VELOCIPEDI) in qualcosa di più moderno? Coniato nel 1838, VELOCIPEDE fa riferimento all'antenata della bicicletta...
Se non sbaglio questa estate la provincia di Trento sulle ciclopedonali ha specificato che i pedoni devono tenere la sx
Proprio a Bergamo, sulla ciclabile mi hanno quasi investito per sorpassare a dx un' altra macchina....
È invece sempre consentito percorrere in bici le corse preferenziali riservate a taxi e autobus?
Putroppo siamo anni luce indietro rispetto ai paesi del nord Europa che mai si azzarderebbero a clacsonare e mettere in pericolo un ciclista rispettoso delle norme. Qui quando sei in strada automaticamente sei carne da macello per i coglioni che hanno una macchina. La situazione è meglio tipo a Milano rispetto le piccole città di provincia, come nel mio caso.
Poi a complicare il tutto in questi anni ci sono stati i monopattini che sfrecciano a veloccità assurde e aumentano l'astio degli autisti... alla fine come tante altre cose è un problema appunto culturale che non ci scrolleremo mai di dosso
Sottoscrivo ogni minimo dettaglio
In poche parole nemmeno intervistando i vari organi preposti in merito a tale argomento, possiamo giungere ad una risposta vera per tutti. Sarebbe necessario che il legislatore faccia qualcosa, perché altrimenti le multe possono risultare solo per battere cassa
Proviamoci 😜😜
👍
Alcune cose da precisare..
ll ciclista PUO' uscire dalla CORSIA ciclabile e entrare nella corsia delle auto SE la ciclabile è una CORSIA! Cioè una PARTE della carreggiata che è destinata preferenzialmente alla circolazione delle bici, ma NON esclusiva!
In questo caso la norma vale nei due sensi! La bici PUO' occupare la corsia auto così come l' AUTO PUO' occupare la corsia bici se le condizioni del traffico lo richiedono! Ovviamente IN AMBO I CASI chi cambia corsia DEVE DARE LA PRECEDENZA a chi viaggia sull'altra corsia! L'auto deve dare la precedenza a una bici sulla corsia ciclabile, la bici DEVE dare la precedenza (anche se gli aprono una portiera davanti, esatto!) alle auto sulla corsia auto!!
Sono le PISTE CICLABILI quelle dove le auto non possono entrare e se esistono le bici sono OBBLIGATE a utilizzarle!
LE bici POSSONO attraversare sulle strisce senza scendere, come QUALSIASI veicolo (anche una moto certo!) ma DEVONO DARE LA PRECEDENZA AI VEICOLI!
Le uniche strisce che permettono di avere la precedenza sono le STRISCE CICLOPEDONALI, cioè quelle che connettono due corsie o piste ciclabili!!
Sulle strisce pedonali NESSUN veicolo ha la precedenza! SOLO I PEDONI!
Bel video. Dire "utile" è una parola grossa, diciamo che è sì utile, ma a ricordare che le norme sono confusionarie, contraddittorie e adattabili a qualsiasi arbitrio. Non solo, come giustamente ha detto Giorgio spesso non sono conosciute, anche dagli stessi addetti ai lavori.
In un mondo ideale tutto il Codice della Strada potrebbe essere sostituito da un semplice foglietto con sole tre parole: PRUDENZA, BUONSENSO, CIVILTÀ.
B ...B Bravo Brambo....104kg di professionalità
Cit. La “corsia ciclabile” si differenzia dalla “pista ciclabile”: è definita nel documento del Governo come “una parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede”.
Vogliamo parlare di questa porcata che oltre a non servire a niente crea ulteriore confusione e conflittualità...
W Bergamo