Profilo del rivoluzionario - Luciano Canfora
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- Опубліковано 30 вер 2024
- Di fronte al prolungarsi dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del contagio da Covid-19, la Fondazione San Carlo vuole continuare a condividere uno spazio di discussione pubblica per riflettere, in un’ottica di lungo periodo, su temi filosofici, sociali e storico-religiosi che ci interrogano da vicino.
L’itinerario che ci accompagnerà nelle prossime settimane avrà come filo conduttore il tema del “futuro”, un argomento prezioso soprattutto in un momento di grave difficoltà per le nostre comunità come quello attuale. Un concetto cardine nella storia del pensiero filosofico e politico, così come nella riflessione delle grandi tradizioni religiose.
La possibilità e l’immaginazione costituiscono due parole chiave per poter concepire e immaginare il futuro, senza che ciò comporti il rifugiarsi in consolatorie concezioni teleologiche nelle quali ogni fatto storico trova una sua immediata spiegazione in termini di significato “finale”. Senza l’idea di possibilità e lo sguardo immaginativo il nostro rapporto con il tempo si ridurrebbe infatti a una stanca e meccanica ripetizione di ciò che è e di ciò che è stato, fino a giungere a una cristallizzazione del “dato” considerato come necessario e immutabile.
Sono dunque le categorie di contingenza e libertà, direttamente collegate a quelle di possibilità e immaginazione, che rendono possibile pensare il futuro.
I contenuti proposti sono in parte inediti e in parte relativi ad attività realizzate dalla Fondazione negli ultimi anni, tra il 2011 e il 2019.
Il percorso che abbiamo pensato si articola in un’analisi di lungo periodo, per individuare linee di continuità e differenze tra il passato e il presente, nella certezza che il dialogo e il confronto tra discipline distanti per linguaggi, oggetti e metodologie di ricerca e di espressione (filosofia, storia, sociologia, antropologia, arti e scienze) possa offrire un contributo argomentato e libero da stereotipi e pregiudizi per la comprensione dell’oggi.
La conferenza "Profilo del rivoluzionario", tenuta da Luciano Canfora, professore di Filologia classica presso l'università di Bari, è il nono appuntamento della serie.
#fscstreaming #pensareilfuturo #laculturanonsiferma
Sono sfavorevole alla clonazione, ma con personaggi di questo calibro tentenno....
Eterno. Quest'uomo è un regalo meraviglioso che Dio ci ha fatto. Grazie a chi ha organizzato e messo i rete
Effettivamente è un regalo UNICO che ci è stato fatto,dal destino,da un dio(o chi per lui).Godiamocelo a lungo,finché sarà con noi e facciamolo conoscere a quelli che lo ignorano o conoscono poco e non moltissimo,come sarebbe doveroso.
@@adrianobellocchio8298 già fatto.
Si dovrebbe mettere in atto oggi di nuovo questo progetto ,C è fame di giustizia sociale. Speriamo che qualcuno riscrivi la storia noi non lo vedremo ma sarei contenta x altri
Magistrale!
Grazie mille dal Brasile.
Grazie mille , prof Canfora !
È sempre interessante ascoltare i suoi interventi 😁
Ciao professore il rivoluzionario intellettuale che ha la teoria nel metodo politico la teoria lascio dietro di me quel scritto testimonianza visiva e scritta di un rivoluzionario res nuova riformatrice
Un conflitto del popolo un disordine.....
Buon giorno Prof. LUCIANO CANFORA
Ad ogni periodo rivoluzionario succede un uomo d'ordine, vedasi le guerre sociali a Roma oppure le guerre civili nella stessa Roma, per quello che i rivoluzionari pretendono un epoca di rivoluzione continua. La Rivoluzione francese è stata ispirata da quelle élite che avevano organizzato quella inglese. Ricordiamo che la storia parallela e il connubio tra interessi e finanza (massoneria e illuminismo) con gli uomini d'azione protagonisti (come D'anton che aveva diretti contatti con i massoni inglesi che erano parte dei suoi finanziatori, e di qui le accuse di Robespierre di corruzione)
non mi pare ispirata a quella inglese e lo stesso dicasi a quell'americana perche ambedue conservavano gelosamente l'istituto della schiavitù,,,
Bella lezione solo idealistica della Rivoluzione Francese. Ma la crisi sociale non ha lavorato per la caduta del Re? Per la nascita delle nuove istituzioni?
La lezione di Marx non c'e' per Canfora?
Marx non c'era ancora...nascerà 29 anni più tardi.
La questione non è quando è nato Marx, la questione è quale filosofia usiamo quando facciamo storia; la cosa è spiegata da Benjamin in Tesi di filosofia della storia nella duplicità di prospettiva che ogni fatto storico determina, quello passato e quello nuovo; tradire il passato per compiacere il presente è proprio dello storico che si volge al carro dei vincitori e riscrive il passato in base al nuovo presente; il materialista, in bilico sul presente, porta un'altra storia, una storia legata al momento storico presente e al quale ci si rivolge consapevoli che lo scontro è tra le classi.
www.ildialogo.org/pace/Documenti_1313243593.htm
Ogni tanto ricordateve de levaje er fiasco