Le immagini del testo sono una descrizione quasi letterale di fisica quantistica attuale(confermata in anni recentissimi, ma anche descritta nei testi Veda, indiani, millenari): .."Io sono dentro a una bottiglia/Son chiuso dentro e non voglio uscire/C'è troppo spazio tra me e me/Mi sento fuori di me/La mia testa fuori di me/Il mio corpo fuori di me".. Inoltre trovo nel contempo una dicotomia, tra il corpo materico(mentale) ed il corpo Animico(emotivo) ci stà un corpo energetico(spirituale) che tiene legati ed 'imbottigliati' nella simulazione della vita. Il risultato per me è filosofia(studio della realtà) allo stato puro, terrificantemente bello.
Disteso sopra il letto Non so bene da che parte cominciare La stanza è in silenzio Si è sentito il clic di un registratore Perché io sono qui Che son venuto a fare Mi dispiace Non ne sento più il bisogno Non so che cosa dire Cosa posso raccontare Una storia o forse un sogno Me, dentro di me, dentro di me, dentro di me Me, dentro di me, dentro di me, dentro di me Mi ricordo che correvo Il mio corpo mi seguiva Era un corpo primitivo Ma la mente lo tirava La mia mente che trascinava il mio corpo nudo Eravamo in due, fra me e me, un elastico Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me Era mio quel corpo umano Che a fatica mi seguiva Che chiedeva di andare piano Ma la mente lo tirava Ed il corpo che mi sembrava così pesante Come faticava, trascinato da un elastico Dio, che senso di paura Vedere il filo teso Già vicino alla rottura Non tiene più l'elastico, non tiene più l'elastico Di colpo, fuori e dentro Lo schianto Un bambino s'è spezzato Non spingete, mi fate male Non posso uscire, c'è troppo buio Voi, voi mi schiacciate contro il muro Lui camminava senza filo Ho paura di morire Aveva visto un sole nero Non mi possono toccare Io sono dentro a una bottiglia Son chiuso dentro e non voglio uscire C'è troppo spazio tra me e me Mi sento fuori di me La mia testa fuori di me Il mio corpo fuori di me La mia mente galleggiava In una strana dimensione E mi ricordo con paura Di una lucida visione Il mio corpo così lontano come fosse morto Era abbandonato e non c'era più l'elastico Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me
Capolavoro assoluto nel descrivere un sentimento forte e schiacciante come può essere la depressione malata. Artista unico nel nostro panorama musicale ed artistico italiano. I ragazzi dovrebbero avvicinarsi a questi miti... Altro che rap (italiano per giunta, non si può ascoltare)...
Se proprio si vuole dare un senso politico all'elastico, esso non può essere il conformismo, ma l'oscillazione dell'uomo fra materia e sogno, fra sogni e bisogni; tema molto diffuso nella dialettica della sinistra extra parlamentare negli anni 70. C'è l'oscillazione perenne che stacca l'uomo fra l'essere materia e l'essere intellettuale. Questo concetto è il sottofondo di tantissime canzoni di Gaber: "se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione". Gaber era un lettore accanito di Marcuse e questo tipo di separazione, insita all'uomo è stato oggetto di ricerca per quasi tutta la sua produzione musicale e filosofica. Ovviamente questo concetto è nascosto fra i bellissimi simbolismi freudiani e onirici del testo.
Dio, che senso di paura vedere il filo teso, già vicino alla rottura non tiene più l'elastico, non tiene più l'elastico di colpo fuori e dentro ... lo schianto! La mia mente galleggiava in una strana dimensione e mi ricordo con paura, di una lucida visione il mio corpo così lontano, come fosse morto era abbandonato non c'era più ... l'elastico!
Non voglio né criticare chi ha dato un certo significato alla canzone né a chi contesta ció, voglio solo dire che questo testo é un capolavoro che ha rispecchiato una almeno una volta tutti noi
Secondo me è chiaramente una fuoriuscita dal corpo. Molti ne hanno fatto esperienza. L elastico è il corpo sottile. La fuoriuscita dell'anima anche al momento della morte in cui appaiono tutte le immagini del proprio vissuto. E' un discorso esoterico. Gaber era molto amico di Franco Battiato grande ricercatore del senso della vita. Loro maestro Gurdjieff
Il conformismo non c'entra. E' una riflessione sull'essere umano, sulla distanza tra corpo e mente, l'elastico rappresenta il contrasto tra ragione e istinto, giocato su un filo teso, le cui due estremità si allontanano fino ad esplodere nella follia.
Concordo, ma penso che il finale non significhi follia ma il trapasso dell'esistenza, dove finalmente l'IO, il super-conscio non più imbottigliato dentro l'illusione della separazione(Gnosi cristiana, la citazione del sole nero ne è un tratto distintivo unico)e dello spazio-tempo, si libera dell'ego, il conscio, dove l'elastico sarebbe l'inconscio, o Qi/Ki/Ci, Tao, spirito santo, sistema linfatico, etc.. che viene sempre descritto come tramite, ponte, messaggero o legame tra i due estremi. Così simili le frasi del finale a tutte le descrizioni di esperienze di pre-morte.
Tiziana circolari come Franco Battiato. Erano molto amici. Penso che anche Gaber seguisse Gurdjieff come Battiato che seguo dagli anni 70. Mi interesso anche io di ricerca interiore ed esoterismo. Io in questo brano ho visto la fuoriuscita dell'anima o corpo sottile, dal corpo fisico (credo al karma e alla reincarnazione). Discorsi lunghi e complessi. Ciao 💕
Cavolo che perfezione interpretativa. E lo dico io che normalmente non amo la musica leggera italiana. Gaber dovrebbe avere una sezione a parte nelle categorie della musica. Più lo ascolto, più mi rendo conto che la mia generazione (ho poco più di vent'anni) è andata a puttane con lady gaga e minchiate varie senza senso alcuno. Al di là delle interpretazioni politiche che qualcuno avanza su questa canzone, è così che si scrive una canzone, con cognizione di significato e di melodia.
Gian Marco Prazzoli 👍 e' il sistema che rimbambisce e vuole esseri non pensanti da manipolare per benino....dopo 7 anni e' ancora peggio. Sempre peggio
Caspita, quanto hai ragione! Io sono nata nel 1970 e conosco Gaber. Ma lo sto riscoprendo in questi anni! Io ascolto qualsiasi genere. Amo Baglioni, Zero, ma ascolto anche i Tool, i SOAD, i linkin park e Doja Cat. Qualsiasi cosa mi piaccia. Ma devo essere sincera. Gaber è una tale boccata d'aria pura... lo ascolti e ti senti a casa. Lo ascolti ed hai quasi la sensazione di non aver ascoltato prima niente di più vero! GRANDE GABER!
Non sento senso politico in questa canzone, ma la fatica di vivere senza zavorre. La politica non esiste in gaber, credo uomo di sinistra estremamente deluso. Troppo intelligente per avere legami assoluti.
Volevo dire fatica di vivere con tante zavorre. Nel finale c'è questa strana possibilità che slegandosi dalle nostre zavorre si possa perdere nella follia. Bellissima questa ..canzone, è un limite . Non le chiamarei canzoni, piuttosto saggi impossibili .
@maidirefabio questo commento mi riporta alle stesse sensazioni che provo io ogni volta che metto gli album del Maestro nello stereo dell'auto e me li godo così, in totale solitudine perchè per ascoltarlo non devo avere nessuno a bordo...
No, scusate ma questa canzone è tratta da una poesia di una Paziente di Laing, questo che ha scritto L'Io diviso. Del resto, Far finta di esser sani è uno spettacolo sulla dicotomia Testa - corpo sulla psichiatria democratica. Era il tempo di Basaglia, che dio lo benedica!
e' l'uomo piu' geniale di tutta la storia italiana dal regno fino ad oggi,portare cultura,poesie,opinioni nelle opere musicali e' sintomo di intelligenza
Io do' una interpretazione mistica che non c'entra affatto con la politica. E' il corpo sottile che si stacca o una esperienza fuori dal corpo, una fuoriuscita dell'anima dal corpo
@Cash Mir se pensi questo di ne ti sbagliato di grosso. L'ho fatto solo perché non avevo altra scelta ma da li' a pensare che questo fosse il mio scopo principale ce ne corre. Mi dispiace tu abbia pensato questo. Non era mia intenzione è mi hai proprio frainteso. Molto probabilmente non ti sei mai trovato nella condizione di non avere cibo questo e' poco ma sicuro. Per questo con capisci appieno la cosa. Comunque non e' come pensi. Hai toppato proprio
@Cash Mir io di te non ho mai pensato quello che dici nel messaggio. Mi sono sempre trovata bene a dialogare con te anche se a volte ho dovuto rileggere piu' volte i tuoi commenti perché molto profondi. Mi sono un po' offesa per quello che hai detto perché non me lo merito proprio. A sentire te io avrei inventato tutto o quasi per raggiungere il mio obiettivo. Da anni commento su vari canali anche importanti senza funzioni di sorta anzi rischiando di andare troppo oltre....sono autenticamente me stessa ed esprimo quello che penso da sempre. Tu rimani sempre mio amico comunque qualsiasi idea distorta ti sia fatto di me. Poi vedi tu se ignorarmi o meno. Pensaci su, valuta un po' tutto e capirai che hai un po' esagerato....a sentire te io sarei una approfittatrice. Fai come ti senti di fare, se contattarmi ancora o meno. Io ho la coscienza a posto. Volevo solo puntualizzare un attimo. Quando ti dicevo che quando si parla di problemi economici e la gente si eclissa parlavo in generale anche di mie ex amicizie. Tante parole, grandi discorsi e poi alla fine un grande attaccamento alla materia. Per fortuna come ti avevo gia' detto me la sono sempre cavata anche con interventi invisibili o trascendenti. Continuero' a cavarmela, ho solo sbagliato a chiedere alla persona sbagliata. Io sono tranquilla, se vuoi continuare a commentare sai dove trovarmi. Ciao!
se lo ascolti, lo scopri da solo... uno che ha criticato, da comunista, il conformismo del PCI ancora negli anni 70, è un esempio di libertà intellettuale come in italia se ne sono visti solo una manciata in 60 anni...Pasolini, De Andrè, pochi altri.. se riscolti il brano: "l'elastico" è proprio il conformismo...
Pure per me infatti la politica non serve a nulla....pure a me fa pensare ad una persona con un profondo disagio interiore forse dovuto alla depressione o alla schizofrenia
il conformismo? di sfuggita forse c'entra anche quello, ma vedere solo questo signgificato in un brano così denso e drammatico mi sembra francamente molto superficiale e riduttivo. ci sono metafore a iosa, e la più importante penso si riferisca alla distanza che esiste spesso tra noi e noi, non tra noi e gli altri, tra noi e noi
Le immagini del testo sono una descrizione quasi letterale di fisica quantistica attuale(confermata in anni recentissimi, ma anche descritta nei testi Veda, indiani, millenari): .."Io sono dentro a una bottiglia/Son chiuso dentro e non voglio uscire/C'è troppo spazio tra me e me/Mi sento fuori di me/La mia testa fuori di me/Il mio corpo fuori di me"..
Inoltre trovo nel contempo una dicotomia, tra il corpo materico(mentale) ed il corpo Animico(emotivo) ci stà un corpo energetico(spirituale) che tiene legati ed 'imbottigliati' nella simulazione della vita. Il risultato per me è filosofia(studio della realtà) allo stato puro, terrificantemente bello.
Disteso sopra il letto
Non so bene da che parte cominciare
La stanza è in silenzio
Si è sentito il clic di un registratore
Perché io sono qui
Che son venuto a fare
Mi dispiace
Non ne sento più il bisogno
Non so che cosa dire
Cosa posso raccontare
Una storia o forse un sogno
Me, dentro di me, dentro di me, dentro di me
Me, dentro di me, dentro di me, dentro di me
Mi ricordo che correvo
Il mio corpo mi seguiva
Era un corpo primitivo
Ma la mente lo tirava
La mia mente che trascinava il mio corpo nudo
Eravamo in due, fra me e me, un elastico
Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me
Era mio quel corpo umano
Che a fatica mi seguiva
Che chiedeva di andare piano
Ma la mente lo tirava
Ed il corpo che mi sembrava così pesante
Come faticava, trascinato da un elastico
Dio, che senso di paura
Vedere il filo teso
Già vicino alla rottura
Non tiene più l'elastico, non tiene più l'elastico
Di colpo, fuori e dentro
Lo schianto
Un bambino s'è spezzato
Non spingete, mi fate male
Non posso uscire, c'è troppo buio
Voi, voi mi schiacciate contro il muro
Lui camminava senza filo
Ho paura di morire
Aveva visto un sole nero
Non mi possono toccare
Io sono dentro a una bottiglia
Son chiuso dentro e non voglio uscire
C'è troppo spazio tra me e me
Mi sento fuori di me
La mia testa fuori di me
Il mio corpo fuori di me
La mia mente galleggiava
In una strana dimensione
E mi ricordo con paura
Di una lucida visione
Il mio corpo così lontano come fosse morto
Era abbandonato e non c'era più l'elastico
Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me
Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me
Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me
Grazie Grazie Grazie Grazie Grazie Grazie Grazie Grazie Grazie Grazie Grazie Grazie
Capolavoro assoluto nel descrivere un sentimento forte e schiacciante come può essere la depressione malata. Artista unico nel nostro panorama musicale ed artistico italiano. I ragazzi dovrebbero avvicinarsi a questi miti... Altro che rap (italiano per giunta, non si può ascoltare)...
E' una canzone che descriveva col suo genio cio' che stavamo diventando. Nonostante l'apparente vizio di fingere di essere "paricolari".
Se proprio si vuole dare un senso politico all'elastico, esso non può essere il conformismo, ma l'oscillazione dell'uomo fra materia e sogno, fra sogni e bisogni; tema molto diffuso nella dialettica della sinistra extra parlamentare negli anni 70. C'è l'oscillazione perenne che stacca l'uomo fra l'essere materia e l'essere intellettuale. Questo concetto è il sottofondo di tantissime canzoni di Gaber: "se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione". Gaber era un lettore accanito di Marcuse e questo tipo di separazione, insita all'uomo è stato oggetto di ricerca per quasi tutta la sua produzione musicale e filosofica. Ovviamente questo concetto è nascosto fra i bellissimi simbolismi freudiani e onirici del testo.
Dio, che senso di paura
vedere il filo teso, già vicino alla rottura
non tiene più l'elastico, non tiene più l'elastico
di colpo fuori e dentro ... lo schianto!
La mia mente galleggiava in una strana dimensione
e mi ricordo con paura, di una lucida visione
il mio corpo così lontano, come fosse morto era abbandonato
non c'era più ... l'elastico!
Uno dei suoi pezzi più belli e significativi
Unico ed inimitabile🎉
interpretazione davvero impressionante. avercene oggi artisti cosi'
Non voglio né criticare chi ha dato un certo significato alla canzone né a chi contesta ció, voglio solo dire che questo testo é un capolavoro che ha rispecchiato una almeno una volta tutti noi
Secondo me è chiaramente una fuoriuscita dal corpo. Molti ne hanno fatto esperienza. L elastico è il corpo sottile. La fuoriuscita dell'anima anche al momento della morte in cui appaiono tutte le immagini del proprio vissuto. E' un discorso esoterico. Gaber era molto amico di Franco Battiato grande ricercatore del senso della vita. Loro maestro Gurdjieff
Era un po' di tempo che non ascoltavo qualcosa del "Sig. G" mi sono commosso moltissimo , forse piu' di tanti fa'. GRAZIE !!! Non smettete mai !!!!
estremamente soggettiva
Gaber!Ti Ammiro
Grazie GABER ♾️
Il conformismo non c'entra. E' una riflessione sull'essere umano, sulla distanza tra corpo e mente, l'elastico rappresenta il contrasto tra ragione e istinto, giocato su un filo teso, le cui due estremità si allontanano fino ad esplodere nella follia.
Concordo, ma penso che il finale non significhi follia ma il trapasso dell'esistenza, dove finalmente l'IO, il super-conscio non più imbottigliato dentro l'illusione della separazione(Gnosi cristiana, la citazione del sole nero ne è un tratto distintivo unico)e dello spazio-tempo, si libera dell'ego, il conscio, dove l'elastico sarebbe l'inconscio, o Qi/Ki/Ci, Tao, spirito santo, sistema linfatico, etc.. che viene sempre descritto come tramite, ponte, messaggero o legame tra i due estremi.
Così simili le frasi del finale a tutte le descrizioni di esperienze di pre-morte.
Me la stò assorbendo
Bravi pure i musicisti ed il s .gabershick non ha mai avuto bisogno di complimenti
Ti amo signor G
La sofferenza....e non aggiungo altro
bello da brividi
non tiene più l'elastico, non tiene più l'elastico. . .
GENIO .
Tiziana circolari come Franco Battiato. Erano molto amici. Penso che anche Gaber seguisse Gurdjieff come Battiato che seguo dagli anni 70. Mi interesso anche io di ricerca interiore ed esoterismo. Io in questo brano ho visto la fuoriuscita dell'anima o corpo sottile, dal corpo fisico (credo al karma e alla reincarnazione). Discorsi lunghi e complessi. Ciao 💕
Grande gaber immenso gaber
Eccezionale 👍🌺
Cavolo che perfezione interpretativa. E lo dico io che normalmente non amo la musica leggera italiana. Gaber dovrebbe avere una sezione a parte nelle categorie della musica.
Più lo ascolto, più mi rendo conto che la mia generazione (ho poco più di vent'anni) è andata a puttane con lady gaga e minchiate varie senza senso alcuno. Al di là delle interpretazioni politiche che qualcuno avanza su questa canzone, è così che si scrive una canzone, con cognizione di significato e di melodia.
Gian Marco Prazzoli 👍 e' il sistema che rimbambisce e vuole esseri non pensanti da manipolare per benino....dopo 7 anni e' ancora peggio. Sempre peggio
Caspita, quanto hai ragione! Io sono nata nel 1970 e conosco Gaber. Ma lo sto riscoprendo in questi anni! Io ascolto qualsiasi genere. Amo Baglioni, Zero, ma ascolto anche i Tool, i SOAD, i linkin park e Doja Cat. Qualsiasi cosa mi piaccia. Ma devo essere sincera. Gaber è una tale boccata d'aria pura... lo ascolti e ti senti a casa. Lo ascolti ed hai quasi la sensazione di non aver ascoltato prima niente di più vero! GRANDE GABER!
the best italian singer ever and the best italian song ever ever
eccezionale
Accordo pieno. Parola per parola.
Non sento senso politico in questa canzone, ma la fatica di vivere senza zavorre. La politica non esiste in gaber, credo uomo di sinistra estremamente deluso. Troppo intelligente per avere legami assoluti.
Volevo dire fatica di vivere con tante zavorre. Nel finale c'è questa strana possibilità che slegandosi dalle nostre zavorre si possa perdere nella follia. Bellissima questa ..canzone, è un limite . Non le chiamarei canzoni, piuttosto saggi impossibili .
Vero. Troppo intelligente per avere legami assoluti
infatti la politica non c'entra nulla
❤❤❤❤
io la vedo anche nel senso esistenziale, no?
@maidirefabio questo commento mi riporta alle stesse sensazioni che provo io ogni volta che metto gli album del Maestro nello stereo dell'auto e me li godo così, in totale solitudine perchè per ascoltarlo non devo avere nessuno a bordo...
È un testo, è una canzone che si presta a varie situazioni...
Chi capisce bene sta canzone è una persona abbastanza particolare..
Allora GABER che l'ha scrita e cantata era particolare????
Capisce chi ha provato
No, scusate ma questa canzone è tratta da una poesia di una Paziente di Laing, questo che ha scritto L'Io diviso.
Del resto, Far finta di esser sani è uno spettacolo sulla dicotomia Testa - corpo sulla psichiatria democratica. Era il tempo di Basaglia, che dio lo benedica!
❤
e' l'uomo piu' geniale di tutta la storia italiana dal regno fino ad oggi,portare cultura,poesie,opinioni nelle opere musicali e' sintomo di intelligenza
Esperienza astrale?
che cos'è.. ha detto certe cose.. con delle parole.. "Strepitoso!"
Scusate stare rovinando il significato di questa stupenda canzone che parla semplicemente della schizofrenia.
Nessun significato politico!
Da cosa deduci che parla della schizofrenia
non e' detto che sia schizofrenia
È struggente la disperazione del paziente quando si spezza l'elastico... è impaurito, disorientato e non sa cosa fare. Una prova di grande sensibilità
Ognuno ci dia la lettura che vuole. Per me quello che conta è quello che ci vedo io, non voi. E nemmeno G.
una storia o forse un sogno....mah..chi lo sa...
it will be great if you'll arrive at the end of the song
ritrovarsi
Io do' una interpretazione mistica che non c'entra affatto con la politica. E' il corpo sottile che si stacca o una esperienza fuori dal corpo, una fuoriuscita dell'anima dal corpo
@Cash Mir se pensi questo di ne ti sbagliato di grosso. L'ho fatto solo perché non avevo altra scelta ma da li' a pensare che questo fosse il mio scopo principale ce ne corre. Mi dispiace tu abbia pensato questo. Non era mia intenzione è mi hai proprio frainteso. Molto probabilmente non ti sei mai trovato nella condizione di non avere cibo questo e' poco ma sicuro. Per questo con capisci appieno la cosa. Comunque non e' come pensi. Hai toppato proprio
@Cash Mir io di te non ho mai pensato quello che dici nel messaggio. Mi sono sempre trovata bene a dialogare con te anche se a volte ho dovuto rileggere piu' volte i tuoi commenti perché molto profondi. Mi sono un po' offesa per quello che hai detto perché non me lo merito proprio. A sentire te io avrei inventato tutto o quasi per raggiungere il mio obiettivo. Da anni commento su vari canali anche importanti senza funzioni di sorta anzi rischiando di andare troppo oltre....sono autenticamente me stessa ed esprimo quello che penso da sempre. Tu rimani sempre mio amico comunque qualsiasi idea distorta ti sia fatto di me. Poi vedi tu se ignorarmi o meno. Pensaci su, valuta un po' tutto e capirai che hai un po' esagerato....a sentire te io sarei una approfittatrice. Fai come ti senti di fare, se contattarmi ancora o meno. Io ho la coscienza a posto. Volevo solo puntualizzare un attimo. Quando ti dicevo che quando si parla di problemi economici e la gente si eclissa parlavo in generale anche di mie ex amicizie. Tante parole, grandi discorsi e poi alla fine un grande attaccamento alla materia. Per fortuna come ti avevo gia' detto me la sono sempre cavata anche con interventi invisibili o trascendenti. Continuero' a cavarmela, ho solo sbagliato a chiedere alla persona sbagliata. Io sono tranquilla, se vuoi continuare a commentare sai dove trovarmi. Ciao!
@Cash Mir hai ancora quella idea sbagliata su di me?
...è...
dallo strizza cervelli
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Vera Musica Italiana! : ua-cam.com/video/4b1iX4eIwsY/v-deo.html
Camus
se lo ascolti, lo scopri da solo...
uno che ha criticato, da comunista, il conformismo del PCI ancora negli anni 70, è un esempio di libertà intellettuale come in italia se ne sono visti solo una manciata in 60 anni...Pasolini, De Andrè, pochi altri..
se riscolti il brano: "l'elastico" è proprio il conformismo...
No! Parla di schizofrenia altro che conformismo
Pure per me infatti la politica non serve a nulla....pure a me fa pensare ad una persona con un profondo disagio interiore forse dovuto alla depressione o alla schizofrenia
il conformismo? di sfuggita forse c'entra anche quello, ma vedere solo questo signgificato in un brano così denso e drammatico mi sembra francamente molto superficiale e riduttivo. ci sono metafore a iosa, e la più importante penso si riferisca alla distanza che esiste spesso tra noi e noi, non tra noi e gli altri, tra noi e noi
Testo da psicoanalista
Sindrome dissociativa!