76# Come progettare una muratura in laterizio con intercapedine isolata
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- Опубліковано 25 сер 2024
- #isolamentotermico #
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Parliamo di una muratura in laterizio costruita con 2 corsi di blocchi distanziati, e questo spazio vuoto tra i 2 corsi serve a progettare l'isolamento termico. Ecco perchè si chiama muratura in laterizio con intercapedine isolata.
Più spessore ha l'intercapedine e più isolante posso metterci, è logico :) ma oggi ragioniamo su come progettare la muratura in laterizio e non sulla scelta dell'isolamento!
la muratura in laterizio che contiene lo strato isolante
come devo progettare la muratura?
il blocco con maggior spessore va sempre posizionato all'esterno?
ha senso avere sul lato interno un forato più sottile?
Il disegno qui sotto mostra la soluzione classica, dove I è l'ambiente interno ed E è l'esterno
il forato sottile è sul lato interno
come NON progettare
Progettare una parete con isolante in intercapedine non significa...
scegliere 2 laterizi diversi
scegliere l'isolante
e soddisfare la trasmittanza U della parete aumentando lo spessore dell'intercapedine quanto mi serve
l'accumulo termico della parete, l'inerzia
Se ci guardiamo intorno, le murature con intercapedine isolata presentano sempre blocchi forati sottili sul lato interno e forati più grossi sul lato esterno - probabilmente è una scelta dettata dall'istinto: devo proteggere un involucro "sicuro", quindi istintivamente il blocco più sicuro lo posiziono all'esterno. Ma questa volta l'stinto ci ha ingannato!
Non dobbiamo dimenticare l'importanza dell'accumulo termico della parete! E se l'involucro si comporta meglio in tutte le stagioni quando offre tanta inerzia ;) dobbiamo progettare la massa maggiore nello strato interno. E non all'esterno!
E' vero che alcuni valori della stratigrafia fanno sembrare indifferente il fatto che il laterizio sottile sia all'esterno o che sia interno:
la Resistenza Termica non cambia
idem per la trasmittanza termica U
Ma una parete in laterizio non sta lì solo a contenere le dispersioni termiche invernali! funge anche da volano termico: cioè limita le oscillazioni di temperatura delle superfici interne (per esempio quando spegniamo il riscaldamento, o la stufa ha terminato la combustione), ecco perché è utile avere più accumulo termico sul lato interno che sul lato esterno:
+ massa all'interno e + isolamento all'esterno
Il disegno qui sotto mostra la soluzione migliore, I è sempre l'ambiente interno ed E quello esterno:
Un accumulo termico maggiore si ottiene con una massa maggiore nel corso di blocchi interno:
il laterizio più grosso sul lato interno offre un volano termico molto migliore!
quindi un comfort migliore sia nel periodo di riscaldamento che in periodo estivo.
posa corretta di un monoblocco pre assemblato
Oggi, immaginando di costruire il nuovo, possiamo mettere in cantiere la stessa stratigrafia con un'unica operazione (invece che 3 lavorazioni diverse), per esempio costruendo con un monoblocco pre assemblato che ha 2 elementi in laterizio e uno strato isolante battentato e interposto:
Questo sistema ha giustamente previsto il grosso laterizio interno come strato per accumulare il calore.
Qui sotto l'analisi del nodo costruttivo degli angoli che sono ponti termici geometrici (le condizioni al contorno sono: Temperatura interna 20°C, esterna 0°C e Umidità relativa interna 65%):
Nessuna criticità come umidità superficiale del lato interno e nessun rischio di condensazione interstiziale.
Se stiamo lavorando sull'esistente e ci troviamo, come spesso accade, nella situazione esattamente opposta (muratura grossa fuori e sottile dentro), l'unica soluzione che abbiamo sarà lavorare sugli intonaci interni per ristabilire un maggior accumulo possibile:
o aumentiamo lo spessore dell'intonaco
o scegliamo un intonaco con massa volumica più alta (e certamente una miscela priva di cemento).
![АЛАУДИНОВ у Скабеевой: эти их ВСУ нас НЕ ДОГОНЯТ 😁 [Пародия]](http://i.ytimg.com/vi/an0anqU4WGQ/mqdefault.jpg)
Grazie di cuore per quanto ci trasmetti continuamente...
grazie a tutti i lettori! diffondete anche voi. sapere è potere
@@espertocasaclima_video sì, Lei è uno dei pochi tecnici che cerca di informare in modo "limpido".Sicuramente se avessi bisogno, preferirei una consulenza tecnica da Lei che da altre persone...
Complimenti e sempre interessante come spiega le cose e soprattutto il perche di certe scelte
ottimo, bene!
Interessante come sempre....top.
come sempre, grazie
Grazie per tutte queste informazioni... vorrei sapere se ha mai fatto un video sull'insufflaggio dell' intercapedine con cellulosa, fibra di vetro o sughero? Cosa consiglierebbe... ?può avere senso fare insufflaggio accoppiato con i pannelli che ha consigliato con alti valori igroscopici?
Sconsiglio caldamente di usare Lana minerale di vetro per insufflaggio. A parte la personale antipatia per le fibre artificiali vetrose, il Calore specifico (Cp) è il valore più scadente tra tutti gli isolanti in commercio: 1.030 J/kg K (meno della metà rispetto alla cellulosa. quindi scarsa protezione dal caldo estivo.
un minimo isolamento interno (25mm) è poi sempre necessario per attenuare i ponti termici dovuti alla disomogeneità del riempimento delle intercapedini accessibili
Buona sera per quanto riguarda l intonaco interno ho visto che la RÖFIX fa un intonaco a base di calce e canapa . Che ne pensa. Saluti da Chieti
lo prenderei, dopo il preventivo
i forati piu' grandi fino a che misura possono arrivare..?che indice trasmittanza hanno...?in un magazzino ho visto dei forati che hanno l'isolante posto all'interno dei fori sono una cosa valida secodo lei..?...ma se si occludono i foro con l'isolante non sono piu' forati...sono da considerare come un laterizio pieno...
ogni laterizio ha la sua prestazione in base al tipo e allo spessore.
poi c'è la famiglia dei laterizi rettificati (senza malta di allettamento) che sono altamente performanti
poi c'è la famiglia dei laterizi farciti di isolante (che non apprezzo, se non nella versione con perlite)
Salve, grazie delle sue indicazioni. In effetti questa soluzione risolve tante problematiche con una sola lavorazione. Non amando particolarmente soluzioni con cappotto xps direttamente esposto. Per una nuova edificazione in zona D, in termini di costi/comfort secondo lei tra questa soluzione Tris, Porothon massivo rettificato senza isolante e blocchi in CAA, quale potrebbe essere la scelta più idonea? grazie
Se conosci il cappotto, lo eviti ;)
l'XPS non è materiale isolante per sistemi a cappotto certificati, è isolante adatto per zoccolature e fondazioni.
non ho capito quale sia la soluzione Tris.
il blocco rettificato è una scelta ottima, i blocchi di calcestruzzo aerato autoclavato lasciamolo al nord europa.
@@espertocasaclima_video Tris il nome commerciale utilizzato dal produttore per la soluzione mostrata nel video. Mi sembra un ottima soluzione per tanti motivi, ma credo sia molto piu costosa rispetto a porothon con malta speciale. Avrebbe un feedback in tal senso?
quel blocco è sicuramente performante ed è stato ben progettato.
di certo il laterizio farcito con EPS con grafite non risponde ai miei canoni di "materiali ideali" quindi confronterei le sue prestazioni con altri blocchi di generoso spessore che non richiedono un cappotto esterno
@@espertocasaclima_video a quanto ammonta lo spessore di un blocco di "generoso spessore"?
@@espertocasaclima_video quali sono i blocchi preassemblati con "farciture" più naturali che si trovano in commercio ?
Buonasera, avrei bisogno di un consiglio.
Sto acquistando un immobile in puglia, provincia di Brindisi.
La costruzione è ancora allo stato grezzo e le pareti sono state fatte nel seguente modo (iniziando dall'interno) tufo da 20cm, EPS da 5cm e tufo da 10cm. Sia facendo due calcoli on-line che a occhio nudo, si capisce che la coibentazione non è sufficiente.
Cosa mi consiglia di fare?
Aggiungere un cappotto esterno di EPS di Xcm?
Togliere il tufo da 10 aggiungere un altro foglio di EPS di Xcm e rifare il muro da 10 e intonacarlo?
Oppure togliere tufo da 10 e EPS da 5 e quindi fare un cappotto unico?
O ci sono altre soluzioni?
Spero di ricevere un suo aiuto.
Saluti Damiano.
se il tufo è calcareo e non vulcanico è più disperdente.
non so se ad interrompere il tufo da 20 interno ci siano anche pilastri e travi da 20 oppure pilastri e travi ancora più spesse che interrompono di fatto anche quel poco isolamento in intercapedine che già c'è.
e non so se all'interno la muratura sia ancora priva di intonaco
@@espertocasaclima_video Parliamo di tufo calcareo.
I pilastri sono da 20cm e non fuoriescono dalla muratura, quindi non interrompono l'isolamento.
La muratura non è intonacata ne all'interno e ne all'esterno.
se siamo disponibili a perdere un po' di volume interno si potrebbe isolare dall'interno, altrimenti non ci resta che progettare un isolamento esterno. se non si ama il cappotto (per tante ragioni) e le distanze non ce lo impediscono si può progettare un ulteriore corso di blocchi esterni
@@espertocasaclima_video esternamente non ci sono problemi di distanze. Quindi lei aggiungerebbe una muratura esterna o uno strato di isolante in EPS in più?