Si può dire che è riemerso un pezzetto di storia, dei tanti eventi ed oggetti che la guerra si è portata dietro. Grazie agli appassionati ed ai professionisti che si sono prodigati in questa ricerca!
Mio Nonno, che era un pescatore a Carbonara di Po, nel 1945 fu costretto, pistola alla tempia, a traghettare con la sua "batlina" decine di militari tedeschi sull'altra sponda del fiume.
Vedo che ci sono dei bimbi che partecipano.Bello imparare sul campo!Loro son curiosi..e la "curiosità" è Maestra.Con qualche spiegazione, da parte dei Babbi (Papà) e delle Mamme (meglio Nonne che forse ci sono ancora), questa "lezione" non la dimenticheranno e conserveranno il ricordo.Sono contento di aver scritto(DIGITATO)queste parole maaa..ci siamo ricascati. Saluti da Marco
...si è parlato di un secondo semicingolato sempre lì nei pressi.. pensate di andare avanti con le ricerche?! Ora che il fiume è così in secca potrebbe essere il momento giusto..
Vi è anche un lato pericloso in questo lavoro, pochi giorni fa han trovato una bomba d'aereo americana ancora attiva in un ansa del Po, sono usciti gli artificieri dell'esercito e l'han fatto brillare, dopo aver evacuato tutti i paesi vicini al punto, ma metti che uno di questi cercatori di metalli ne trova una e, magari pensando che ormai sia innocua,la sposta, idem per proiettili , colpi di mortaio, bombe a mano e granate.
Certo, giusta osservazione. Per questo che i recuperi devono essere fatti con soprintendenza a vigilare, archeologi professionisti a fare rilievi e a fare scattare le procedure in caso di bonifica bellica. Come è avvenuto in questo caso.
Devo correre precedente risposta: Dalla comparazione delle foto è in realtà paragonabilissima. Siamo andati a vedere negli archivi e risulta che nel 1945 vi fu assenza di piogge sino ad Ottobre
"Archeologia del conflitto" è purtroppo molto meno usato, anche nei convegni italiani si usa "conflict archaeology" che è tecnico (ovviamente la disciplina l'hanno perfezionata i paesi anglosassoni...). Altrimenti non lo si trova nei motori di ricerca. Saluti
È tecnicamente impossibile che un livello simile di distruzione di tutto quel materiale sia stato effettuato da autidistruzione, bensi da classico "carpet-bombing"/ US.AF
Perché impossibile tecnicamente? Nessun mezzo veniva abbandonato integro in mani nemiche. Le colonne in ritirata venivano comunque colpite continuamente, con attacchi dall’aria, molte centinaia di missioni. E i bombardamenti più estesi erano destinati soprattutto ai ponti
Mi dedico da anni ai mezzi militari/2GM: anche dalle foto dei mezzi italo/tedeschi, specie quando cmq raggruppati: una distruzione non solo imponente, ma molto incendiati; (come nel caso di qualche zona "strategica" come il retrofronte/MonteCassino e specie riva-Sud/fiume Po) sono distrutti in modo così semi-totale che solo con azioni di enormi "azioni" anche incendiarie aria/terra sono possibili, avendo i fuggiaschi quasi sempre appena il tempo di salvarsi. Ho frequentato la zona/sud del "lungo/Po"-mantovano: il motore e alte parti della mia "Typ82" erano 'bruciacchiati', cosa confermata (anni primi'80) dai vecchi -di-zona che credo aveno recuperato tutti quei materiali. non per vandalismo, ma per le note/disperate necessità-contingenti.
Ogni aereo che potesse attaccare al suolo colonne tedesche e le infrastrutture sulla loro strada fu impegnato allo spasimo da americani, inglesi, brasiliani… fino all’ultimo giorno di guerra. Certo che sulle colonne era concentrato un inferno di fuoco, il numero di missioni sta a dimostrarlo ( e anche gli abbattimenti fino all’ultima ora, segno che la capacità combattente era parzialmente integra e pericolosa fino all’ultima ora - il che spiega che le colonne in ritirata rimanessero un obiettivo prioritario). Una cosa non esclude l’altra, molti mezzi furono distrutti dai tedeschi se impossibilitati a proseguire, come era nella logica delle cose).
I tedeschi avevano l'ordine tassativo di non lasciare nulla di funzionante e addirittura di fare tabula rasa sul territorio, per questo vennero date alle fiamme anche diverse case coloniche. Anche l'aviazione alleata colpì pesante ma gran parte dei veicoli che dichiararono di aver colpito in realtà erano già stati autodistrutti. Queste mie affermazioni provengono da anni di ricerca documentale e da decine di interviste a reduci.
@@ArchaeoReporter .....a conferma del fatto che le autocolonne/WH erano continuamente anche mitragliate dagli erei/Alleati; a bassissima-quota, infatti vi furono, anche veicoli/scorta "attrezzati" con MG.34, anche uno "lotto" di VW-typ82 (come la mia) aventi un supporto, (su "adeguata"-piattaforma) girevole, per 360°,montato sulla parte post.re della vetturetta: gli aerei volavano frontalmente, a quasi 30mt dal suolo, sparando c/tutte le armi di bordo e cabrando fulmineamente a fronte del forte volume-di-fuoco/contraereo: immaginiamo il disperato(incoscente?)coraggio dei mitraglieri tedeschi. gli speciali proiettili/perforanti delle mitragiere/AA, erano letali solo, peraltro, colpendo i vetri=pilota: nella carlinga.
Si può dire che è riemerso un pezzetto di storia, dei tanti eventi ed oggetti che la guerra si è portata dietro. Grazie agli appassionati ed ai professionisti che si sono prodigati in questa ricerca!
I vostri video sono sempre molto interessanti, li guardo sempre con piacere perché fanno scoprire tante cose nuove del nostro paese. Continuate così!
Mio Nonno, che era un pescatore a Carbonara di Po, nel 1945 fu costretto, pistola alla tempia, a traghettare con la sua "batlina" decine di militari tedeschi sull'altra sponda del fiume.
Bellissimo complimenti
Complimenti! Molto interessante👍
bravi , bravissimi!
Vedo che ci sono dei bimbi che partecipano.Bello imparare sul campo!Loro son curiosi..e la "curiosità" è Maestra.Con qualche spiegazione, da parte dei Babbi (Papà) e delle Mamme (meglio Nonne che forse ci sono ancora), questa "lezione" non la dimenticheranno e conserveranno il ricordo.Sono contento di aver scritto(DIGITATO)queste parole maaa..ci siamo ricascati. Saluti da Marco
Bravi. Se documentate con i video e vostri commenti ... diventa tutto molto interessante.
Tristi ricordi di guerra, però è interessante sapere cosa c'era e come era prima.
...si è parlato di un secondo semicingolato sempre lì nei pressi.. pensate di andare avanti con le ricerche?! Ora che il fiume è così in secca potrebbe essere il momento giusto..
Sapevo che era stato trovato un tank tedesco qua a Torino sempre nel po, in questo periodo di secca
Ma quando è stato ritrovato questo reperto? Vorrei sapere la data. Grazie
se non sbaglio 25marzo 2022
Hello from Poland
Vi è anche un lato pericloso in questo lavoro, pochi giorni fa han trovato una bomba d'aereo americana ancora attiva in un ansa del Po, sono usciti gli artificieri dell'esercito e l'han fatto brillare, dopo aver evacuato tutti i paesi vicini al punto, ma metti che uno di questi cercatori di metalli ne trova una e, magari pensando che ormai sia innocua,la sposta, idem per proiettili , colpi di mortaio, bombe a mano e granate.
Certo, giusta osservazione. Per questo che i recuperi devono essere fatti con soprintendenza a vigilare, archeologi professionisti a fare rilievi e a fare scattare le procedure in caso di bonifica bellica. Come è avvenuto in questo caso.
ma il Po era in secca anche nell'Aprile '45??
Devo correre precedente risposta: Dalla comparazione delle foto è in realtà paragonabilissima. Siamo andati a vedere negli archivi e risulta che nel 1945 vi fu assenza di piogge sino ad Ottobre
15:24 c'è un bambino (archeologo) che spala la sabbia XD
Il Prunella Ballor di Fantozzi ...
La Ballor aveva stabilimento adiacente la ferrovia mi pare nei pressi di Trofarello o Moncalieri.
Attenzione perché c'è anche la mia vecchia Diana li dentro
interessante davvero; qui aggiornamento di una catastrofe, povero fiume PO. ua-cam.com/video/IVGhWwoxSkQ/v-deo.html 👍🏻😉🖐🏻
Conflict Archeology!? Ma un termine italiano?
"Archeologia del conflitto" è purtroppo molto meno usato, anche nei convegni italiani si usa "conflict archaeology" che è tecnico (ovviamente la disciplina l'hanno perfezionata i paesi anglosassoni...). Altrimenti non lo si trova nei motori di ricerca. Saluti
E il motore....
Dei pezzi qua e là…
Bene ora hanno pure il bonus rottamazione
Andate a pulirlo che alle prossime piene vi mettete a piangere
È tecnicamente impossibile che un livello simile di distruzione di tutto quel materiale sia stato effettuato da autidistruzione, bensi da classico "carpet-bombing"/ US.AF
Perché impossibile tecnicamente? Nessun mezzo veniva abbandonato integro in mani nemiche. Le colonne in ritirata venivano comunque colpite continuamente, con attacchi dall’aria, molte centinaia di missioni. E i bombardamenti più estesi erano destinati soprattutto ai ponti
Mi dedico da anni ai mezzi militari/2GM: anche dalle foto dei mezzi italo/tedeschi, specie quando cmq raggruppati: una distruzione non solo imponente, ma molto incendiati; (come nel caso di qualche zona "strategica" come il retrofronte/MonteCassino e specie riva-Sud/fiume Po) sono distrutti in modo così semi-totale che solo con azioni di enormi "azioni" anche incendiarie aria/terra sono possibili, avendo i fuggiaschi quasi sempre appena il tempo di salvarsi. Ho frequentato la zona/sud del "lungo/Po"-mantovano: il motore e alte parti della mia "Typ82" erano 'bruciacchiati', cosa confermata (anni primi'80) dai vecchi -di-zona che credo aveno recuperato tutti quei materiali. non per vandalismo, ma per le note/disperate necessità-contingenti.
Ogni aereo che potesse attaccare al suolo colonne tedesche e le infrastrutture sulla loro strada fu impegnato allo spasimo da americani, inglesi, brasiliani… fino all’ultimo giorno di guerra. Certo che sulle colonne era concentrato un inferno di fuoco, il numero di missioni sta a dimostrarlo ( e anche gli abbattimenti fino all’ultima ora, segno che la capacità combattente era parzialmente integra e pericolosa fino all’ultima ora - il che spiega che le colonne in ritirata rimanessero un obiettivo prioritario). Una cosa non esclude l’altra, molti mezzi furono distrutti dai tedeschi se impossibilitati a proseguire, come era nella logica delle cose).
I tedeschi avevano l'ordine tassativo di non lasciare nulla di funzionante e addirittura di fare tabula rasa sul territorio, per questo vennero date alle fiamme anche diverse case coloniche.
Anche l'aviazione alleata colpì pesante ma gran parte dei veicoli che dichiararono di aver colpito in realtà erano già stati autodistrutti.
Queste mie affermazioni provengono da anni di ricerca documentale e da decine di interviste a reduci.
@@ArchaeoReporter .....a conferma del fatto che le autocolonne/WH erano continuamente anche mitragliate dagli erei/Alleati; a bassissima-quota, infatti vi furono, anche veicoli/scorta "attrezzati" con MG.34, anche uno "lotto" di VW-typ82 (come la mia) aventi un supporto, (su "adeguata"-piattaforma) girevole, per 360°,montato sulla parte post.re della vetturetta: gli aerei volavano frontalmente, a quasi 30mt dal suolo, sparando c/tutte le armi di bordo e cabrando fulmineamente a fronte del forte volume-di-fuoco/contraereo: immaginiamo il disperato(incoscente?)coraggio dei mitraglieri tedeschi. gli speciali proiettili/perforanti delle mitragiere/AA, erano letali solo, peraltro, colpendo i vetri=pilota: nella carlinga.
Oro a palate
Le sorprese degli scemi cingolati 🤔