Grazie mille per questi video. Non so come ringraziarti, mi stai aiutando tantissimo su un argomento complesso spiegandolo in modo comprensibile e chiaro. Grazie!!
Mi fa piacere avere incuriosito molte persone sull’argomento energie rinnovabili. Naturalmente ognuno ha i propri dubbi e necessità. Per chi vuole iniziare ad approfondire l’argomento inserisco in questo post qualche link da dove cominciare a studiare. Naturalmente il materiale presente su internet è veramente tanto ma c’è da cercare un po’. Buona lettura… www.consulente-energia.com/ www.energialternativa.info/ www.fotovoltaiconorditalia.it/ www.energeticambiente.it/ www.portalsole.it/fotovoltaico ua-cam.com/channels/vmlO7HmT_eZtNLqB7eTw-Q.html ua-cam.com/channels/V46glprj4Yco-BgANevfyA.html ua-cam.com/users/alebitboxvideos tis.bz.it/doc-bereiche/ren_doc/pdf/guida-al-fotovoltaico-sbb.pdf www.fotovoltaicosulweb.it/ www2.malignani.ud.it/EltWeb/laboratori/FV/guidaCNAPDimpiantifotovoltaici.pdf www.cvsperoni.it/index.php/calcolo-teorico-di-energia/ www.rinnovabili.it/energia/fotovoltaico/rinnovabili-fai-da-te-comunicazione-unica/ Questa è solo una piccolissima parte del materiale che si trova su internet.
ciao massimiliano. sono andato su aliexpress.com si sono diverse scelte sia per i pannelli che per gli inverter potresti indicarmi , anche in linea di massima quali tra le offerte su quel sito potrebbero servire per un impianto tra i 3 e 4,5 kw sarebbero i migliiori secondo te?
Vorrei chiederti un pare.. Con i pannelli fotovoltaici è possibile avere 3kw per 10 ore cioè avere a disposizione 3kw fisse.. Se così fosse di che impianto avrei bisogno quanti kw
@@andrearezzi Premesso che la resa di un impianto fotovoltaico è suscettibile a diversi fattori (tipo di impianto, collocazione geografica, orientamento pannelli ecc), è impossibile avere 3kw per 10 ore continue, anche di estate, vivendo al sud, avremo comunque una curva che si abbassa sia la mattina che la sera. L'impianto bisogna dimensionarlo a seconda della singola esigenza, partendo da un sopralluogo. Il primo dato da sapere è quanti kw consuma mediamente la famiglia. Comunque, se si ha spazio sul tetto sarebbe l'ideale avere un impianto che vada dai 4kw ai 6kw. Poi la resa dipende anche se si installano o meno le batterie. Conviene farsi fare diversi preventivi da installatori diversi, per avere un'idea più veritiera possibile dei componenti necessari.
ciao Massimiliano, ti seguo da quando ho comprato un crane da te qualche annetto fa...io ho un impianto da 8.6kw con tre inverter monofase sma, quando lo installarono li ho perseguitati per tutto il tempo, una cosa che ho capito è quella di usare prodotti di qualità specie scaricatori e magnetotermici lato dc, sarebbe opportuno (se possibile) che la linea di terra degli scaricatori, sia dc che ac segua una sua linea diretta alla palina in rame che deve essere il più vicino possibile e comunque entro i tre metri e con un cavo adeguato (ti consiglio almeno un 25mmq) altrimenti c'è la possibilità che una parte dell'energia immensa del fulmine rientri comunque nell'impianto (così mi disse l'ingegnere progettista...) poi se sei collegato in parallelo all'impianto del distributore ci sono normative di sicurezza molto stringenti e l'impianto deve essere a norma 100x100 per la tutela degli operatori della rete in caso di manutenzione, non saprei se nel frattempo è cambiato qualcosa, comunque sei un grande continua cosi!
Ciao. Come ho detto nel video è un impianto temporaneo quindi non ho fatto tutto a regola d'arte. Sicuramente "facilitare la strada" ad un fulmine è sempre la migliore cosa, anche se nessuno ti garantisce che non farà danni. A dire la verità, negli anni, ho scoperto un po' di cose nell'impianto elettrico di casa che andrebbero corrette (impianto fatto circa 25 anni fa), ma sono solo l'affittuario quindi non sono lavori che spettano a me. Ho fatto in modo che quando andrò via lascerò l'impianto esattamente com'era. Per quanto riguarda la sicurezza di eventuali operatori, come ho già menzionato nel video ed in alcuni commenti, il mio inverter non immette corrente in rete, ha un'apposita funzione di limitazione. Operativa e testata. Ciao
Grazie1000 per questo video, spieghi in maniera semplice e comprensibile tutti i passaggi. Sto installando anche io un impianto fotovoltaico, il tuo aiuto è stato indispensabile. E' quasi terminato, tra un po' di tempo vorrei aggiungerci un generatore eolico, chissà se mi sarai di aiuto anche in questo? Ancora grazie.
Non sono sicuro che il sensore di corrente possa funzionare come pensi tu. Se il carico assorbe 1 Ampere, il sensore lo sente e l'inverter fornisce 1 Ampere (assumendo che i pannelli siano in grado di produrli) MA, a quel punto il sensore dovrebbe sentire zero, e l'inverter quindi smette di produrre. Dovresti fare una prova con un carico noto monitorando il consumo dalla rete e dall'inverter.
Forse sarebbe meglio informarsi sul funzionamento degli inverter con limitatore, prima di correggere gli altri. Non crede? Il sensore del limitatore si installa a monte dell'innesto dell'inverter sul cavo di rete, inoltre il sensore ha una direzione specifica, se si monta al contrario non funziona. Sono anni che studio le evoluzioni del fotovoltaico e qualcosetta l'ho imparata ;) Buon proseguimento...
@@mgadaleta la corrente è alternata il sensore è una nomale spira come la pina di misura. Non vedo come il verso di montaggio possa influire. L'inverter è in parallelo all'impianto elettrico, o in serie tra contatore ed impianto ?
Potresti stendere il campo WiFi in cantina tramite un altro router WiFi da quattro soldi che ora si trovano usandolo in modalità Bridge facendo così da Ponte
Interessante esperimento e lavoro: produrre di giorno solo quello che si consuma istantaneamente. In effetti, l'uso dell'accumulo introduce costi che poi finiscono per mangiarsi la maggior parte dei risparmi prodotti. Avendo trovato hardware a basso costo, puoi permetterti anche di non far produrre energia ai pannelli se non hai sufficiente carico da applicare in quel momento. Ci sono elettrodomestici che assorbono con una certa continuità in casa e, anche se poco nelle 24ore, il loro consumo giornaliero diventa importante. Uno di questi è il frigorifero. Sicuramente col tuo impianto il suo raffreddamento di giorno è gratis!
Ottimo video, peccato che ormai i costi fissi superino mediamente i costi del consumo vero e proprio, altrimenti si risparmierebbe davvero tanto con un impianto fotovoltaico
Beh se hai l'autoconsumo di giorno non hai grandi costi fissi legati ai kwh. Hai solo il costo del contatore mensile, il resto se non hai prelievo dalla rete non hai costi fissi. E' sbagliato proprio concettualmente il ragionamento. Sei hai produzione giornaliera sufficiente e alle 12 fai partire la lavastoviglie, quella lavastoviglie ha effettuato tuto il lavaggio completamente gratis a energia zero compresi i costi fissi in bolletta correlati a quei kwh consumati.
Complimenti! È un progetto che volevo realizzare anche io ancora diversi anni fa poi me mancanza di informazioni e competenze specifiche ho abbandonato limitandomi a un piccolo impianto di accumulo.....avrei molto piacere se disponibile scambiare qualche parola con te cosi da consigliarmi e chiarirmi qualche mia lacuna in merito! Grazie hai fatto un lavoro molto interessante!
Ciao Massimiliano, anzitutto complimenti per la chiarezza di esposizione di un argomento complesso e impegnativo. Hai fatto un'ottima introduzione alla realizzazione di un impianto fotovoltaico, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Mi sono subito iscritto! Una domanda: perché hai installato due magnetotermici DC dopo i fusibili? Non bastavano questi a proteggere dalle sovraccorrenti? Grazie ancora
Ciao. A dire la verità li ho visti installati almeno in un paio di video sul fotovoltaico stranieri anche se non mi sono informato sulle normative italiane, è probabile che siano superflui. Nel mio caso specifico, l'impianto definitivo doveva avere un sistema di batterie molto particolare, gestito da un elettronica a parte non dall'inverter, quindi quei due magnetotermici avrebbero dovuto fungere da "staccabatterie". Purtroppo per una serie di vicissitudini non riesco a cambiare casa quindi l'evoluzione del progetto è sospesa. Un altro motivo, molto relativo perchè non so quanto possano essere utili, è che temo sempre che un fulmine colpisca i pannelli e, nonostante il doppio isolamento, riesca ad instradarsi attraverso i cavi, quindi mi illudo che tre dispositivi (scaricatori, fusibili e magnetotermici) possano evitare danni all'inverter. Però mi auguro di non doverlo mai testare ;)
Salve Massimiliano ti scrivo per farti complimenti ,vorrei sapere delle informazioni se possibile grazie .tengo una casa in campagna vorrei fare un impianto da 3 kw è possibile farlo senza collegare alla rete elettrica dato che nella casa non ci sta nessuna utenza se si posso sapere materiale da acquisto o visto che ci stanno dei kit baita Mha non so quale scegliere mi posteresti consigliare grazie aspetto sue risposte un saluto
Complimenti davvero, ho visto che il dimensionamento dei componenti è stato abbondante, proprio come piace a me. Sarebbe interessante avere un video sul montaggio meccanico ed il collegamento dei pannelli. Grazie e complimenti ancora.
Per portare il wifi nel sottoscala usa un poker- line ...che non è un wifi repeter..usa la frequenza elettrica per portare il wifi .basta una presa di corrente nel sottoscala appunto
Complimenti per il video, vorrei sapere come funziona il rifasamento tra la rete e la corrente alternata che proviene dall'inverter, viene effettuato dall'inverter? Grazie
Sono operazioni che fa l'inverter. Alcuni firmware più evoluti permettono all'utente anche di scegliere le percentuali di potenza attiva/reattiva che immetterà in rete. Qui c'è qualche informazione: www.consulente-energia.com/av-qual-e-la-differenza-fra-potenza-attiva-reattiva-e-apparente-potenza-elettrica-realmente-consumata-potenza-misurata-in-watt-e-voltampere-va.html
Ciao Massimiliano i tuoi video sono molto interessanti e mi piacerebbe replicare l'esperimento c'è solo una cosa da profano che proprio non sono riuscito a capire. Ho capito che l'inverter fornisce la quantità necessaria in quel momento ai dispositivi di casa sulla base di quello che legge dall'assorbimento rispetto la fase che viene dalla rete elettrica, tramite il sensore amperometrico. Quello che non riesco a capire è: quando arriva in casa la corrente dall'inverter come fa a bloccarsi il flusso che arriva dalla rete elettrica?
Non viene bloccata, viene semplicemente consumata prima quella che proviene dal generatore più vicino, quindi il fabbisogno della casa viene soddisfatto dalla corrente prodotta dal fotovolitaico, se non dovesse bastare inizierà a consumare anche quella dalla fonte più distante, cioè dalla rete elettrica
Bellissimo video, grazie mille! secondo te posso metterlo (l'inverter) nel solaio che ho proprio sopra la camera da letto? È veramente così silenzioso? Perché anni fa ne acquistai uno passivo ma emetteva un fischio fastidiosissimo. Grazie mille
Ho da farti solo una critica costruttiva al tuo impianto. Lato AC vedo un tubo metallico sotto gli interruttori con i fili elettrici che vi si appoggiano. Cos'è? Acquedotto? Fognatura? Gas? Comunque... Ok che hai impianto di terra con interruttore differenziale e magnetotermico, ok che i cavi sono isolati dalla guaina in gomma, però siccome il diavolo è cornuto, non si può mai sapere. Dovresti isolare meglio il tubo metallico in modo che nessun cavo lo tocchi
Si, hai più che ragione. Infatti il lato AC è ancora da rifinire, in effetti manca proprio una canalina che dovrò mettere sempre se rimango in questa abitazione. Quello che si vede è un tubo dell'acqua.
Buongiorno Massimiliano, ottimo video. Una domanda: se ho un contatore monodirezionale ed un inverter senza limitatore, cosa succede? La corrente in eccesso prodotta ai pannelli viene ceduta alla rete, senza però che il gestore mi rimborsi?
Ciao. Senza un limitatore la corrente prodotta viene immessa in rete, inoltre un contatore monodirezionale non è in grado di capire in che senso scorre la corrente quindi conterebbe come consumo anche quella prodotta dai pannelli che immetti in rete.
@@mgadaleta perfetto, grazie per la risposta. Magari non mi ero spiegato bene, ma mi ha risposto perfettamente. Chiedevo se il limitatore fosse solo un di più per scegliere se non immettere corrente senza farsela pagare, oppure una necessità vera e propria, come mi ha spiegato, per evitare di pagare anche l'energia immessa e non consumata. Una cosa da evitare, chiaramente.
Bravissimo , sto montando un impianto simile al tuo con inverter ibrido 5 kw e 12 pannelli usati con budget ridotto spero di finirlo presto. Una cosa ma fusibili e magnetotermico non bastava solo il magnetotermico? Cosa ne pensi degli inverter ibridi? Grazie
Ciao. Come accennato sto cercando casa (in campagna) ed ho intenzione di utilizzare proprio un sistema ibrido. Sulla questione dei fusibili trovi su internet del materiale a riguardo, se vuoi farti un'idea. Puoi partire da questi due link: www.consulente-energia.com/ah-dimensionamento-fusibili-per-un-impianto-fotovoltaico-quali-fusibili-usare-in-un-pannello-o-stringa-fusibili-rapidi-fotovoltaico-per-protezione-da-sovreatensioni-volt-ampere.html ua-cam.com/video/wGKYghhN7Hk/v-deo.html&ab_channel=Elettricistafelice
@@mgadaleta Massimiliano una piccola domanda: esempio se in una stringa da 8 pannelli, 6 sono da 220W e gli altri 2 da 285W..si possono collegare in serie tutti? e fattibile la cosa? collegare pannelli con potenza diversa?...senza far danno sia all'inverter che ai pannelli?
Non è una cosa che si tende a fare, anche se in teoria, se forniscono tutti la stessa tensione è possibile collegarli in serie (ad esempio se sono tutti da 24volt) però quelli più potenti (nel tuo caso quelli da 285w) forniranno gli stessi ampere dei pannelli meno potenti, quindi dovresti avere un comportamento come se avessi 8 pannelli da 220W. Quando si connettono i pannelli in serie però c'è un altro fattore importante da tenere presente... è la tensione massima che può attraversare ogni singolo pannello, solitamente espressa nell'etichetta con una dicitura simile a "Maximum System Voltage". Ad esempio se colleghi 8 pannelli da 24volt in serie in ognuno passeranno in totale 24x8=192 volt, quindi sull'etichetta di tutti i pannelli deve essere riportato un Maximum System Voltage superiore a 192volt.
@@mgadaleta ciao massimiliano..come sempre gentilissimo... volevo chiederti un'altra cosa ti mando un link di amazon ,mi sapresti dire se questo aggeggio e buono anche per controllare i moduli fotovoltaici quando vanno in abbassamento di isolamento? cioe quando la stringa non parte perche qualche pannello che sicuramente e in basso isolamento.. o se tu sai qualcosa che puo fare al caso mio...grazie mille Massimiliano, VC60B + Tester di Resistenza di Isolamento Multimetro Digitale DCV ACV Megohmmetro Ohmmetro DC-250/500 / 1000V AC-750V 0 ~ 2000MΩ
Ciao Gianni, hai dimenticato il link. Comunque ho fatto una ricerca con VC60B + (dovrebbe essere questo: www.aliexpress.com/item/32707795805.html) Non sono un tecnico quindi non so quanto sia probabile/frequente un problema di isolamento. Potrebbe anche essersi danneggiata (o deteriorata) qualche pista nel pannello. Non ho mai provato un tester del genere e non ho mai avuto grossi problemi ai pannelli. Adesso non ci sono altissime temperature quindi il comportamento dei pannelli non cambia molto durante il giorno. La prova più semplice sarebbe quella di escludere un pannello per volta dalla stringa per trovare l’eventuale difettato. Io uso anche molto un carico fittizio, teoricamente pannelli uguali, esposti con la stessa inclinazione devono fornirti la stessa energia, altrimenti c’è qualche problema. Purtroppo non posso esserti di aiuto, anche se da quello che ho visto si usano proprio questo tipo di tester per i pannelli fotovoltaici.
Visto che sei in autoconsumo, quando c'è sovraproduzione di corrente dai pannelli, l'inverter la limita in base all'assorbimento della casa. Ma nel caso inverso, quando usi tutti gli elettrodomestici, ad esempio di giorno per sfruttare al massimo la produzione solare, ed il cielo si annuvola con relativa alternanza di produzione, come vengono gestiti gli elettrodomestici? Il calo di potenza come viene sopperito? ps. Complimenti! Non farai l'elettricista, ma il lavoro lo conosci molto bene ... equipotenziale ... arabo per alcuni del settore !!!
Ciao. Lo scaricatore non è passante, devi collegarlo in parallelo al magnetotermico o ad eventuale portafusibili. Poi lo scaricatore dal lato alternata non serve a proteggere da eventuali fulmini che arrivano dall'inverter, ma che potrebbero arrivare all'impianto elettrico verso l'inverter (in pratica serve a proteggere l'inverter). Naturalmente si proteggono anche altri elettrodomestici collegati in casa.
Al momento posso fare solo previsioni, siamo nel periodo meno produttivo dell'anno. Io speravo di risparmiare circa 400 euro l'anno in bolletta, ma solo dopo un anno potrò sapere la verità.
Ciao complimenti intanto! volevo chiederti 2 cose: Non hai problemi di rifasamento immettendoti con l’uscita inverter in parallelo alla rete domestica? Perché preferisci non immettere l’energia che produci ma non consumi?
Ciao. L'inverter è nato per essere utilizzato collegato alla rete elettrica. Il rifasamento, in Italia è obbligatorio per impianti che vanno oltre i 16kW (se non ricordo male). Il mio impianto è temporaneo, sto cercando altra casa in campagna dove ho intenzione di installare un nuovo impianto ad isola ibrido con stoccaggio.
Perchè viene consumata per prima la corrente elettrica fornita dalla fonte più vicina. In teoria se metti una lampada da 12volt collegata a due batterie 12v, una ad un metro e l'altra ad un chilometro, la batteria vicina si scaricherà per prima
Sono un ingegnere che lavora nella progettazione di impianti fotovoltaici. Ho guardato questo video per curiosità. Il risultato finale è apprezzabile, per essere fatto da utodidatta, seppur ci siano diverse cose che fanno storcere il naso. Ma va bene. C'è solo una mancanza che invito a correggere da un punto di vista della sicurezza: dal video sembra essere assente l'interruttore differenziale a protezione dei contatti indiretti. Per questi inverter è consigliabile un interruttore differenziale in classe A con corrente nominale da 0.3A, per evitare interventi intempestivi.
Grazie per il suo contributo. Questo è un aspetto nel quale ero titubante. Ho letto molto su internet negli ultimi tempi ed ho trovato alcune opinioni discordanti. C'è che dice che il differenziale è inutile essendoci già quelli in casa. C'è chi dice che bisogna sostituire quelli in casa. Nel mio caso ne ho due, uno per ogni piano. Devo ancora giungere ad una spiegazione esaustiva. Potrebbe aggiungere qualche riga sul motivo per cui è utile aggiungere un ulteriore differenziale sul fotovoltaico? grazie
@@mgadaleta cerco di essere semplice. Certamente può andare bene, normativamente, non mettere un differenziale esclusivamente a protezione del fotovoltaico. In questo caso però bisognerà mettere un differenziale che sia a monte del sito, cioè a protezione delle masse nell'abitazione e del inverter fotovoltaico. In questo caso l'interruttore "salvavita", da 0.03A, è troppo sensibile e scatterebbe in modo intempestivo, quindi il differenziale sarebbe da sostituire con il sopracitato da 0.3A. Questa soluzione quindi non è l'ideale perché si perderebbe la funzione salvavita. Da un punto di vista tecnico quindi la migliore soluzione è lasciare immutato il sistema di casa, mettere un differenziale dedicato per il fotovoltaico e bypassare il salvavita. Questo sistema permette anche una migliore distribuzione delle protezioni, infatti nel caso ci fosse un guasto a terra sull inverter verrebbe staccato solo l'inverter, non tutto l'impianto di casa.
@@themachineforever ciao Simone, me la puoi togliere una curiosità? Negli impianti fotovoltaici offgrid completamente scollegati dalla rete elettrica nazionale, perché molti dicono che non serve il differenziale?
@@themachineforever Buongiorno, sono anche io molto interessato all'argomento e sono un autodidatta. Da quello che ho capito, è consigliabile non sostituire il differenziale in casa. Lei consiglia un differenziale a monte dell'inverter con corrente nominale da 0.3A (quindi presumo serva per corrente continua). Il problema è che in internet non ne trovo. Può per cortesia indicarmene uno? grazie
Complimenti per l'impianto, non è da tutti! Volevo chiederti una cosa, visto che non hai accumulatori di energia come fai per la sera? O quando non ce abbastanza sole per produrre l'energia richiesta in casa. Grazie tante
@@mgadaleta acqua in bocca: IKEA può tranquillamente rischiare di essere guardata male da fissori nucleari e estrattori di petrolio. Io personalmente prefisco il metodo fai da te ;-)
Complimenti Massimiliano, ti chiedo una piccola informazione sulla scheda Wi-Fi e sull’app. Hai la possibilità di aggiungere e integrare il dispositivo (inverter) in un sistema Smart home tipo Smart Life o Google home? Chiedo perché sono alla ricerca di quello che fa per me per la prossima installazione e poiché già automatizzo nelle ore di produzione fotovoltaica i dispositivi più energivori e l’accumulo di acqua calda (che di per se è un accumulo molto più economico delle batterie) Grazie per la pazienza, so che stare dietro a commenti e discussioni è praticamente un lavoro 😅
Ciao Stefano, purtroppo non posso esserti di aiuto. Casa mia al momento è poso Smart quindi non ho potuto testare eventuali integrazioni in sistemi smart. Nel caso specifico, il mio inverter Sofar ha un firmware molto scarno, invece quello italiano installato da Zucchetti sembra essere un sistema molto chiuso e limitante, quindi non penso che siano previsti sistemi di integrazione Smart. Forse si potrebbe trovare qualche progetto esterno che riesca a comunicare attraverso la porta seriale dell'inverter e che magari riesca ad integrarlo in un sistema Smart, ma c'è da cercare. Il progetto 123Solar/MeterN (www.flanesi.it/doku/doku.php?id=start) dispone di un forum in italiano, forse qualche utente smanettone può esserti di aiuto
Massimiliano, complimenti per il lavoro fatto! Anch'io mi sto realizzando un impianto simile al tuo, solamente che mi sorge un dubbio sui cavi che collegano i pannelli al quadro vicino all'inverter, devono essere esclusivamente quelli adatti per il fotovoltaico (troppo cari) o posso usare cavi da 6 mm normali?
Ciao. Come ho accennato non sono un installatore quindi non posso dare consigli tecnici, mi posso limitare a trasmettere solo quello che ho imparato finora. La scelta di un tipo di cavo elettrico dipende anche dalla lunghezza e da quanti volt e ampere lo attraverseranno. I cavi per fotovoltaico, naturalmente dovendo stare all’esterno devono sopportare le intemperie ed avere un range di sopportazione della temperatura molto ampio. Io personalmente ho utilizzato cavi da 6mm (normativa FS17) che sono in grado di sopportare 750volt. Le mie due stringhe producono al massimo 300volt e 5 ampere, quindi i cavi non dovrebbero provocare problemi o colli di bottiglia, con una caduta di tensione più che accettabile. Naturalmente non sono cavi che possono stare all’esterno, così li ho protetti con una guaina. Puoi trovare qualche indicazione sull’argomento cercando su internet, a partire da qui: www.consulente-energia.com/av-quali-cavi-usare-in-un-impianto-fotovoltaico-cavi-in-rame-cavi-in-alluminio-cavi-in-pvc-temperatura-massima-di-esercizio-del-cavo-ideale-per-un-impianto-fotovoltaico.html Per calcolare quanta resistenza provocheranno i tuoi cavi puoi usare questo calcolatore: www.oppo.it/calcoli/cavi/calcolo_sezione_cavo.php
Utilizzare un cavo solare è necessario, per diversi fattori, il primo è il tempo di esposizione ai raggi uv, solitamente un cavo solare resta sul tetto sotto al sole dai 20/35 anni, e poi potrebbe superare tranquillamente i 70 gradi in estate. Normalmente un fg7/fg16 non lo metti volontariamente al sole e in qualche modo cerchi di proteggerlo! Se ci sono dei cavi specifico per le singole pose un motivo ci sta! Nel caso non ci siano le competenze fisico-chimico per comprenderlo allora va preso come un dogma
Gli scaricatori non bloccano certo i fulmini. Scaricano l’elettricità statica verso terra, un fulmine ti fonde una corda di rame come niente. Ha fatto benissimo a metterli, anche se roba cinese nei quadri elettrici... bleah.
Premesso che non amo i cinesi e mi fa inorridire in fatto che un grande popolo del passato si sia ridotto a così tanta moderna approssimazione, per la mia esperienza devo dire, onestamente, che non tutti i prodotti cinesi sono di bassa qualità, spesso mi sono stupito per il rapporto qualità/prezzo di alcuni articoli. Lo stesso inverter Sofar è cinese al 100% ma secondo me è veramente ben fatto. Infatti viene riproposto in tutto il mondo con marchi diversi (da noi Zucchetti Azzurro). E come tante aziende occidentali ci guadagnano solo mettendoci il marchio e rivendendo prodotti cinesi. Non voglio invogliare o convincere nessuno a comprare cinese, però posso affermare che la qualità costruttiva dei componenti elettrici che ho acquistato non ha niente da invidiare a componenti blasonati europei. Certo, se ci fosse una prova tecnica comparativa, fatta da esperti, si potrebbe avere una certezza sulla bontà di alcuni prodotti.
@@mgadaleta si certo, quello pare ottimo, ma i magnetotermici e simili manco avranno la certificazione CE, se ti va a fuoco casa l'assicurazione non paga, per risparmiare 5 euro?
@@herik63 l'assicurazione non avrebbe pagato neanche se i magnetotermici fossero stati made in Italy con marcatura CE perché per legge gli impianti elettrici devono essere progettati, eseguiti, collaudati e corredati da documenti di conformità da solo personale tecnico specializzato
@@herik63 Hai perfettamente ragione, ed è la prima cosa a cui ho pensato vedendo l'impianto. Se arriva un fulmine quegli scaricatori gli fanno un "baffo". Se si sta in collina o non si hanno palazzi più alti nella vicinanza, io prenderei in considerazione l'idea di mettere un semplice parafulmine più in alto, con una bella cordicella di rame e scaricatore a terra.
Perchè l'accumulo è ancora la spesa più alta di un impianto fotovoltaico. Facendomi i conti non conveniva, troppi anni per ammortizzarla con i miei consumi. Forse fra qualche anno diventeranno più accessibili le celle LiFePo4, per il momento mi sono costruito due pacchi batterie che uso come test.
@@mgadaleta , ciao visto che ami il fai da te ti consiglio se leggi l’inglese di andare sul forum secondlifestorage ,ci sono tanti appassionati e consigli per auto costruirsi i powerwall , tanti lo fanno con le celle 18650 che usa anche tesla e si trovano usate a pochi soldi, un saluto
Tranquillo, di notte non c'è pericolo di sentir girare la ventola dell'inverter. Battute a parte, ma si può veramente installarsi così in fai date un fotovoltaico? Lo chiedo perchè non so se ci sia la totale sicurezza , in caso di stacco da parte del gestore, di una immissione in rete.
Ciao. Purtroppo ho parlato di rumore dell’inverter perché è un problema vero e che posso sperimentare sulla mia pelle quotidianamente. Possiedo un inverter economico da 2kw, ad onda sinusoidale pura (dicono), lo tengo collegato a dei pannelli sul balcone che uso per i test e ti posso assicurare che quando si accende la ventola del raffreddamento da veramente fastidio, tanto che avevo pensato di sostituirla con un modello più silenzioso, anche se lo uso saltuariamente. Poi considera che un inverter che gestisce lo stoccaggio ha motivo di riscaldarsi, e quindi di accendere un’eventuale ventola, anche di notte, quando converte la corrente continua delle batterie in corrente alternata 220V. L’eventuale silenzio però lo si paga in termini di spazio. Infatti gli inverter con dissipazione passiva hanno il difetto di essere molto più ingombranti del necessario, ma solo perché devono disporre di una piastra di dissipazione abbastanza ampia da poter disperdere il calore prodotto. Sul fatto di poter fare un impianto fai da te o meno il discorso è veramente lungo. Negli anni ho capito, come ho anche accennato nel video, che gli interessi economici in ballo sono tali da cercare di rallentare in tutti i modi la diffusione di piccoli impianti eolici/fotovoltaici. La maggior parte dei piccoli impianti installati oggi, fra i costi vivi del materiale, i costi di installazione e i costi/lungaggini burocratiche, i costi di manutenzione, sarebbero economicamente sconsigliabili. Meno male che c’è molta gente che tiene molto all’aspetto ambientale e che costringe la casta a doversi muovere, anche se a passo di lumaca. Se vuoi approfondire c’è tanto da leggere su internet, puoi cominciare da qui: ambiente.tiscali.it/greeneconomy/articoli/Fotovoltaico-fai-da-te/ In breve: dal punto di vista della sicurezza non ci sono assolutamente problemi. In Italia abbiamo le regole forse più severe al mondo in fatto di sicurezza elettrica. Molti inverter riescono ad essere conformi anche alle ultime normative italiane (come CEI 0-16 e CEI 0-21), puoi leggere documenti in italiano sul mio inverter qui: www.zcsazzurro.com/it/products/inverter-azzurro-monofase-lite-3ktlm-l-6ktlm-l Ci sono inverter di altre marche, sempre di provenienza cinese, già conformi a normative di altri paesi, che si stanno attrezzando anche per l’Italia. Mi auguro però che le cose cambino veramente e presto, che la gente possa contare veramente su impianti “plug & play” da collegare alla presa di casa e basta, in modo che tutte le fonti rinnovabili diventino finalmente “user friendly”
Ciao Massimiliano, complimenti per i video e per come spieghi in modo chiaro senza lungaggini le cose che hai fatto. Sì, vogliamo la parte 3! Una domanda: sto valutando di acquistare un immobile che ha parecchio terreno (15.000 mq). L'idea era quella di essere il più green possibile e diventare autonomo sfruttando Eolico, Solare Termico, Fotovoltaico e stoccaggio acque piovane per irrigazione e WC. Per quanto concerne il fotovoltaico, l'inverter ed impianto che hai tu sarebbe idoneo se collegato ad un'isola d'accumulo? Sarebbe poi possibile/consigliabile collegare in un secondo momento anche l'eolico per immettere nelle batterie anche quell'energia prodotta dal vento? Consiglio un inverter per l'eolico ed uno per il fotovoltaico? L'inverter che hai scelto, permetterebbe anche l'immissione in rete? Ho studiato come realizzare la struttura che porterebbe i pannelli e che si orienterebbe automaticamente inseguendo il sole per sfruttare al meglio il tutto, usando un arduino. Cosa mi consigli di fare? Perdonami le mille domande ma ne sai più di me. Grazie ancora. ISCRITTO :-)
Ciao Marco. Si, sono tante domande e si potrebbero fare 30 video per rispondere a tutte ;) Non mi reputo così esperto e non sono un installatore per poter dare consigli. Posso solo riassumere brevemente per quello che ho imparato finora come autodidatta. Non c’è un solo modo per raggiungere lo scopo, gli impianti possono essere progettati in maniera diversa, magari prevedendo eventuali upgrade futuri. Il mio inverter non prevede stoccaggio e non può essere collegato all’eolico. Ci sono in commercio inverter ibridi che permettono di collegare entrambi i sistemi, con o senza stoccaggio. Personalmente, oltre ad essere un appassionato di elettronica, nell’ultimo anno ho studiato tantissimo l’argomento, leggendo tutto ciò che mi capitava a tiro. Inoltre ho cercato di capire le principali differenze fra gli inverter più venduti, scandagliando tutti i siti che vendevano prodotti per le rinnovabili, per poter scegliere quello più adatto alle mie esigenze. Si, il mio inverter può immettere in rete, basta che disabilito la funzione di limitazione, però devo fare un contratto col gestore e montare un contatore bidirezionale. Per quanto riguarda la struttura dei pannelli orientabile, si, avevo pensato di realizzarla. Si potrebbe fare utilizzando arduino ed un solo attuatore lineare, ma forse la farò in futuro visto che l’impianto è temporaneo perché sto cercando casa. Se sei un amante del fai da te è inutile che ti dica che c’è da studiare (tanto) per riuscire ad avere buoni risultati. Ciao
Bei video ma vorrei solo sottolineare l’uso improprio dei kW immessi in reti e conteggiati dal contatore bidirezionale...kW sono la misura della potenza e kWh quelli dell’energia...il contatore di scambio lavora sui kWh
Complimenti per l'impianto.. L'unico appunto che tra l'altro hai segnalato tu stesso, è per i magnetotermici al contrario.. Possono essere pericolosi durante un intervento sull'impianto perché erroneamente uno crede di togliere tensione invece la da. Qualche canalina in più e risolvi il problema estetico. Per il resto 👏👏👏
Ciao. I magnetotermici non sono al contrario, io mi riferivo al collegamento dei fili. Nel senso che solitamente nei magnetotermici i fili di ingresso sono inseriti dall'alto e l'uscita in basso. Io per comodità ho inserito l'ingresso dal basso, ma il magnetotermico fa comunque il proprio lavoro, tranne se non fosse appositamente specificato sul modulo qual'è l'ingresso e quale l'uscita.
Perchè come ho spiegato nel primo video il mio impianto è temporaneo, poi perchè non sono un installatore quindi non potrei fare richiesta e poi perchè a conti fatti non si diventa ricchi con quello che riconosce il gestore.
@@mgadaleta Apprezzo molto il lavoro che hai fatto. Mi permetto però di evidenziare che l'energia prodotta si misura in Kwh, non in Kw. Quello che indichi è l'energia prodotta nella giornata (4-5KW con sole)? O la potenza che ti generano (in un'ora) i pannelli? Forse potresti arricchire il video o farne un terzo, quando avrai abbastanza dati reali, su energia prodotta, consumi della tua casa, risparmi, ecc. quindi sugli aspetti un poco più di gestione, che però ti aiutano a decidere se investire e quanto investire. Bravo comunque e complimenti!
Ciao molto interessante il tuo lavoro, pensa che io ho uno scambio sul posto da 8 pannelli circa 2,5 kW dal 2010 costati circa 13k euro allora. Io sarei interessato al modulo wifi per controllare la produzione sul cell , potresti darmi il link e come dovrei collegarlo alla inverter ,grazie
Ciao. I moduli wifi non sono universali, il tuo inverter deve essere predisposto al collegamento del modulo e nel caso dovresti acquistarne uno compatibile con l'inverter. Consulta il manuale dell'inverter
I miei complimenti per come hai fatto un impianto fotovoltaico grid tie spendendo veramente poco. Con 1.000€ non si può chiedere di più. io appartengo ad un'altra filosofia: offgrid. Ma con 1.000€ non fai quasi nulla in offgrid. Il mio impianto fotovoltaico offgrid principale da 5kW con accumulo a litio da 28,6kWh è costato 6.000€ andando al risparmio estremo (fai da te con componentistica asiatica). Poi ho un altro impianto fotovoltaico offgrid che è costato 5.000€ da altrettanti 5kW di picco con batteria al litio da 14,3kWh che monto solo d'inverno e va in soccorso del primo impianto fotovoltaico perché ho riscaldamento elettrico, cucina elettrica, moto elettrica e auto elettrica. In totale ho speso 11.000€ per un impianto fotovoltaico complessivo da 10,2kW con batteria LiFePO4 da 43kWh. Vivo lungo la costa in Sicilia e grazie al clima favorevole che abbiamo in inverno consumo soltanto 20kWh al giorno e mediamente produco quei giusti giusti 20-25kWh nei mesi di novembre, dicembre e gennaio (i 3 mesi peggiori per il fotovoltaico) Se io vivessi in Puglia che malgrado sia una regione meridionale, è sempre più a Nord della Sicilia, non so se mi basterebbero i miei 10kW di fotovoltaico con 43kWh di accumulo al litio
Grazie per la tua testimonianza. Io sono ancora in fase di test. In questo periodo, sempre considerando che il mio impianto è autolimitato ai miei consumi, riesco a produrre 4-5kW al giorno e ne consumo mediamente altri 7kW durante il resto della giornata prelevandoli dalla rete.
Non comprendo il senso della sua domanda. Si tratta di un impianto fotovoltaico realizzato spendendo 1000 euro. Il vantaggio è che di giorno invece di prelevare corrente dal gestore elettrico consumo quella autoprodotta dai pannelli.
@@mgadaleta ma non ha senso buttare soldi per risparmiare quanto 5 euro se va bene questo è il senso cioè spendere 1000euro per risparmiare 5 euro non ha alcun senso..
@@mgadaleta non sono esperto ma per quanto informato i suoi sono solo 1000euro buttati perchè primo limiti l'impianto alla non produzione,secondo se si vuole fare davvero il risparmio si deve fare un impianto offgrid togliendosi enel dalle scatole,ed oggi si può ;) una bella batteria tesla da 13klw una produzione di 7klw è stai trancquillo,gli impianti che fanno per fregare quei pochi incentivi che ci sono giovano solo alle ditte è non rientrerai mai dei costi,e glielo dico da esperienze personali da quando sono usciti i pannelli ;) con bollette alla mano ;) pagavo dalle 140 alle 180 euro ma indovina consumavo realmente dalle 35 alee 45 euro la bolletta lievitava solo di tasse,trasporto e costo fisso,io fatto impianto con 1 batteria tesla da 13klw 7klw di produzione,mio zio fece impianto da 7klw con immissione in rete be indovina un po lui non paga consumo con quello che immette in rete la notte preleva dalla rete ma paga la quota fissa,io non pago nulla ho dovuto combattere per far togliere il contatore da casa,ti assicuro che ad oggi anche nei periodi più brutti non sono mai rimasto senza elettricità ;) se non quest'anno l'anno prossimo prendero un'altra batteria tesla avendo intenzione di prendere anche una tesla model s ;)
Ci sono vari modi di realizzare un impianto fotovoltaico/eolico e ci sono in ballo tanti fattori da considerare. Il mio progetto è uno ultra-economico che, con il mio stile di consumo, si ripaga in circa 2 anni e mezzo. La cosa importante è saper valutare correttamente quanto bisognerà investire ed entro quanto si rientrerà dell'investimento effettuato.
DA ALZARSI IN PIEDI E APPLAUDIRTI!!! BRAVISSIMOOO!!! SUPER!
Grazie mille per questi video. Non so come ringraziarti, mi stai aiutando tantissimo su un argomento complesso spiegandolo in modo comprensibile e chiaro. Grazie!!
Lieto che i video siano utili
Ciao. Complimenti per l'abilità sia nelle realizzazioni che nelle spiegazioni. Bravo, continua così. Ti seguiamo! Grazie
Da studente magistrale in ingegneria energetica e rinnovabile, complimenti!
Bellissimo video. Complimenti per l'illustrazione dei componenti e del loro funzionamento. Tutto spiegato in modo semplice e chiaro.
Complimenti, sono interessatissimo!!! Spero che in seguito pubblicherai altri video inerenti..
Io non posso darti consigli, ma i complimenti Si, ed e quello che faccio " bravo e còmplimenti" ottimo lavoro. Grande.
Questo é il futuro. Indipendenza energetica!!
Mi fa piacere avere incuriosito molte persone sull’argomento energie rinnovabili. Naturalmente ognuno ha i propri dubbi e necessità. Per chi vuole iniziare ad approfondire l’argomento inserisco in questo post qualche link da dove cominciare a studiare. Naturalmente il materiale presente su internet è veramente tanto ma c’è da cercare un po’.
Buona lettura…
www.consulente-energia.com/
www.energialternativa.info/
www.fotovoltaiconorditalia.it/
www.energeticambiente.it/
www.portalsole.it/fotovoltaico
ua-cam.com/channels/vmlO7HmT_eZtNLqB7eTw-Q.html
ua-cam.com/channels/V46glprj4Yco-BgANevfyA.html
ua-cam.com/users/alebitboxvideos
tis.bz.it/doc-bereiche/ren_doc/pdf/guida-al-fotovoltaico-sbb.pdf
www.fotovoltaicosulweb.it/
www2.malignani.ud.it/EltWeb/laboratori/FV/guidaCNAPDimpiantifotovoltaici.pdf
www.cvsperoni.it/index.php/calcolo-teorico-di-energia/
www.rinnovabili.it/energia/fotovoltaico/rinnovabili-fai-da-te-comunicazione-unica/
Questa è solo una piccolissima parte del materiale che si trova su internet.
Grande
ciao massimiliano. sono andato su aliexpress.com si sono diverse scelte sia per i pannelli che per gli inverter potresti indicarmi , anche in linea di massima quali tra le offerte su quel sito potrebbero servire per un impianto tra i 3 e 4,5 kw sarebbero i migliiori secondo te?
Vorrei chiederti un pare.. Con i pannelli fotovoltaici è possibile avere 3kw per 10 ore cioè avere a disposizione 3kw fisse.. Se così fosse di che impianto avrei bisogno quanti kw
@@andrearezzi Premesso che la resa di un impianto fotovoltaico è suscettibile a diversi fattori (tipo di impianto, collocazione geografica, orientamento pannelli ecc), è impossibile avere 3kw per 10 ore continue, anche di estate, vivendo al sud, avremo comunque una curva che si abbassa sia la mattina che la sera. L'impianto bisogna dimensionarlo a seconda della singola esigenza, partendo da un sopralluogo. Il primo dato da sapere è quanti kw consuma mediamente la famiglia.
Comunque, se si ha spazio sul tetto sarebbe l'ideale avere un impianto che vada dai 4kw ai 6kw. Poi la resa dipende anche se si installano o meno le batterie.
Conviene farsi fare diversi preventivi da installatori diversi, per avere un'idea più veritiera possibile dei componenti necessari.
Tutto molto chiaro, complimenti
ciao Massimiliano, ti seguo da quando ho comprato un crane da te qualche annetto fa...io ho un impianto da 8.6kw con tre inverter monofase sma, quando lo installarono li ho perseguitati per tutto il tempo, una cosa che ho capito è quella di usare prodotti di qualità specie scaricatori e magnetotermici lato dc, sarebbe opportuno (se possibile) che la linea di terra degli scaricatori, sia dc che ac segua una sua linea diretta alla palina in rame che deve essere il più vicino possibile e comunque entro i tre metri e con un cavo adeguato (ti consiglio almeno un 25mmq) altrimenti c'è la possibilità che una parte dell'energia immensa del fulmine rientri comunque nell'impianto (così mi disse l'ingegnere progettista...) poi se sei collegato in parallelo all'impianto del distributore ci sono normative di sicurezza molto stringenti e l'impianto deve essere a norma 100x100 per la tutela degli operatori della rete in caso di manutenzione, non saprei se nel frattempo è cambiato qualcosa, comunque sei un grande continua cosi!
Ciao. Come ho detto nel video è un impianto temporaneo quindi non ho fatto tutto a regola d'arte. Sicuramente "facilitare la strada" ad un fulmine è sempre la migliore cosa, anche se nessuno ti garantisce che non farà danni.
A dire la verità, negli anni, ho scoperto un po' di cose nell'impianto elettrico di casa che andrebbero corrette (impianto fatto circa 25 anni fa), ma sono solo l'affittuario quindi non sono lavori che spettano a me. Ho fatto in modo che quando andrò via lascerò l'impianto esattamente com'era.
Per quanto riguarda la sicurezza di eventuali operatori, come ho già menzionato nel video ed in alcuni commenti, il mio inverter non immette corrente in rete, ha un'apposita funzione di limitazione. Operativa e testata. Ciao
bellissimo video e' possibile avere proprio uno schema elettrico di tutto l impianto con i collegamenti ?
grazie
Bravissimo,complimenti!
Grazie1000 per questo video, spieghi in maniera semplice e comprensibile tutti i passaggi. Sto installando anche io un impianto fotovoltaico, il tuo aiuto è stato indispensabile. E' quasi terminato, tra un po' di tempo vorrei aggiungerci un generatore eolico, chissà se mi sarai di aiuto anche in questo? Ancora grazie.
Grazie. Si, in teoria ho un progetto ibrido da realizzare nella prossima casa... ma non riesco ancora a trovarla 😉
Non sono sicuro che il sensore di corrente possa funzionare come pensi tu. Se il carico assorbe 1 Ampere, il sensore lo sente e l'inverter fornisce 1 Ampere (assumendo che i pannelli siano in grado di produrli) MA, a quel punto il sensore dovrebbe sentire zero, e l'inverter quindi smette di produrre. Dovresti fare una prova con un carico noto monitorando il consumo dalla rete e dall'inverter.
Forse sarebbe meglio informarsi sul funzionamento degli inverter con limitatore, prima di correggere gli altri. Non crede? Il sensore del limitatore si installa a monte dell'innesto dell'inverter sul cavo di rete, inoltre il sensore ha una direzione specifica, se si monta al contrario non funziona. Sono anni che studio le evoluzioni del fotovoltaico e qualcosetta l'ho imparata ;)
Buon proseguimento...
@@mgadaleta la corrente è alternata il sensore è una nomale spira come la pina di misura. Non vedo come il verso di montaggio possa influire. L'inverter è in parallelo all'impianto elettrico, o in serie tra contatore ed impianto ?
Potresti stendere il campo WiFi in cantina tramite un altro router WiFi da quattro soldi che ora si trovano usandolo in modalità Bridge facendo così da Ponte
Interessante esperimento e lavoro: produrre di giorno solo quello che si consuma istantaneamente. In effetti, l'uso dell'accumulo introduce costi che poi finiscono per mangiarsi la maggior parte dei risparmi prodotti. Avendo trovato hardware a basso costo, puoi permetterti anche di non far produrre energia ai pannelli se non hai sufficiente carico da applicare in quel momento. Ci sono elettrodomestici che assorbono con una certa continuità in casa e, anche se poco nelle 24ore, il loro consumo giornaliero diventa importante. Uno di questi è il frigorifero. Sicuramente col tuo impianto il suo raffreddamento di giorno è gratis!
bel video max
Ottimo video, peccato che ormai i costi fissi superino mediamente i costi del consumo vero e proprio, altrimenti si risparmierebbe davvero tanto con un impianto fotovoltaico
Beh se hai l'autoconsumo di giorno non hai grandi costi fissi legati ai kwh. Hai solo il costo del contatore mensile, il resto se non hai prelievo dalla rete non hai costi fissi. E' sbagliato proprio concettualmente il ragionamento. Sei hai produzione giornaliera sufficiente e alle 12 fai partire la lavastoviglie, quella lavastoviglie ha effettuato tuto il lavaggio completamente gratis a energia zero compresi i costi fissi in bolletta correlati a quei kwh consumati.
Complimenti! È un progetto che volevo realizzare anche io ancora diversi anni fa poi me mancanza di informazioni e competenze specifiche ho abbandonato limitandomi a un piccolo impianto di accumulo.....avrei molto piacere se disponibile scambiare qualche parola con te cosi da consigliarmi e chiarirmi qualche mia lacuna in merito! Grazie hai fatto un lavoro molto interessante!
Ciao, e complimenti. Non mi è chiara una cosa. L'uscita dell'inverter a 220 in pratica è in parallelo alla uscita del contatore giusto? grazie
SI
Ciao Massimiliano, anzitutto complimenti per la chiarezza di esposizione di un argomento complesso e impegnativo. Hai fatto un'ottima introduzione alla realizzazione di un impianto fotovoltaico, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Mi sono subito iscritto! Una domanda: perché hai installato due magnetotermici DC dopo i fusibili? Non bastavano questi a proteggere dalle sovraccorrenti? Grazie ancora
Ciao. A dire la verità li ho visti installati almeno in un paio di video sul fotovoltaico stranieri anche se non mi sono informato sulle normative italiane, è probabile che siano superflui.
Nel mio caso specifico, l'impianto definitivo doveva avere un sistema di batterie molto particolare, gestito da un elettronica a parte non dall'inverter, quindi quei due magnetotermici avrebbero dovuto fungere da "staccabatterie". Purtroppo per una serie di vicissitudini non riesco a cambiare casa quindi l'evoluzione del progetto è sospesa.
Un altro motivo, molto relativo perchè non so quanto possano essere utili, è che temo sempre che un fulmine colpisca i pannelli e, nonostante il doppio isolamento, riesca ad instradarsi attraverso i cavi, quindi mi illudo che tre dispositivi (scaricatori, fusibili e magnetotermici) possano evitare danni all'inverter. Però mi auguro di non doverlo mai testare ;)
@@mgadaleta grazie, un caro saluto e auguroni per il cambio casa e per l’evoluzione dell’impianto. Continuerò a seguirti
Complimenti per l’impianto realizzato, vorrei sapere, se possibile, indicazioni su dove hai acquistato l’inverter.
Ciao. Ci sono dei link nella descrizione del primo video [parte uno]
Salve Massimiliano ti scrivo per farti complimenti ,vorrei sapere delle informazioni se possibile grazie .tengo una casa in campagna vorrei fare un impianto da 3 kw è possibile farlo senza collegare alla rete elettrica dato che nella casa non ci sta nessuna utenza se si posso sapere materiale da acquisto o visto che ci stanno dei kit baita Mha non so quale scegliere mi posteresti consigliare grazie aspetto sue risposte un saluto
Ottima spiegazione
Complimenti vivissimi
Complimenti davvero, ho visto che il dimensionamento dei componenti è stato abbondante, proprio come piace a me.
Sarebbe interessante avere un video sul montaggio meccanico ed il collegamento dei pannelli.
Grazie e complimenti ancora.
Per portare il wifi nel sottoscala usa un poker- line ...che non è un wifi repeter..usa la frequenza elettrica per portare il wifi .basta una presa di corrente nel sottoscala appunto
complimenti
Complimenti per il video, vorrei sapere come funziona il rifasamento tra la rete e la corrente alternata che proviene dall'inverter, viene effettuato dall'inverter? Grazie
Sono operazioni che fa l'inverter. Alcuni firmware più evoluti permettono all'utente anche di scegliere le percentuali di potenza attiva/reattiva che immetterà in rete.
Qui c'è qualche informazione: www.consulente-energia.com/av-qual-e-la-differenza-fra-potenza-attiva-reattiva-e-apparente-potenza-elettrica-realmente-consumata-potenza-misurata-in-watt-e-voltampere-va.html
@@mgadaleta Ti ringrazio, forse a presto ti chederò qualche altra informazione approfittando della tua gentilezza
Ciao Massimiliano i tuoi video sono molto interessanti e mi piacerebbe replicare l'esperimento c'è solo una cosa da profano che proprio non sono riuscito a capire. Ho capito che l'inverter fornisce la quantità necessaria in quel momento ai dispositivi di casa sulla base di quello che legge dall'assorbimento rispetto la fase che viene dalla rete elettrica, tramite il sensore amperometrico. Quello che non riesco a capire è: quando arriva in casa la corrente dall'inverter come fa a bloccarsi il flusso che arriva dalla rete elettrica?
Non viene bloccata, viene semplicemente consumata prima quella che proviene dal generatore più vicino, quindi il fabbisogno della casa viene soddisfatto dalla corrente prodotta dal fotovolitaico, se non dovesse bastare inizierà a consumare anche quella dalla fonte più distante, cioè dalla rete elettrica
Bellissimo video, grazie mille! secondo te posso metterlo (l'inverter) nel solaio che ho proprio sopra la camera da letto? È veramente così silenzioso? Perché anni fa ne acquistai uno passivo ma emetteva un fischio fastidiosissimo.
Grazie mille
Si, il mio inverter, come tanti altri di qualità decente sono abbastanza silenziosi da poter essere tenuti in casa tranquillamente
Ho da farti solo una critica costruttiva al tuo impianto.
Lato AC vedo un tubo metallico sotto gli interruttori con i fili elettrici che vi si appoggiano.
Cos'è? Acquedotto? Fognatura? Gas?
Comunque... Ok che hai impianto di terra con interruttore differenziale e magnetotermico, ok che i cavi sono isolati dalla guaina in gomma, però siccome il diavolo è cornuto, non si può mai sapere.
Dovresti isolare meglio il tubo metallico in modo che nessun cavo lo tocchi
Si, hai più che ragione. Infatti il lato AC è ancora da rifinire, in effetti manca proprio una canalina che dovrò mettere sempre se rimango in questa abitazione. Quello che si vede è un tubo dell'acqua.
Buongiorno Massimiliano, ottimo video.
Una domanda: se ho un contatore monodirezionale ed un inverter senza limitatore, cosa succede? La corrente in eccesso prodotta ai pannelli viene ceduta alla rete, senza però che il gestore mi rimborsi?
Ciao. Senza un limitatore la corrente prodotta viene immessa in rete, inoltre un contatore monodirezionale non è in grado di capire in che senso scorre la corrente quindi conterebbe come consumo anche quella prodotta dai pannelli che immetti in rete.
@@mgadaleta perfetto, grazie per la risposta. Magari non mi ero spiegato bene, ma mi ha risposto perfettamente. Chiedevo se il limitatore fosse solo un di più per scegliere se non immettere corrente senza farsela pagare, oppure una necessità vera e propria, come mi ha spiegato, per evitare di pagare anche l'energia immessa e non consumata. Una cosa da evitare, chiaramente.
Bravissimo.
Bravissimo , sto montando un impianto simile al tuo con inverter ibrido 5 kw e 12 pannelli usati con budget ridotto spero di finirlo presto. Una cosa ma fusibili e magnetotermico non bastava solo il magnetotermico? Cosa ne pensi degli inverter ibridi? Grazie
Ps inverter ibrido senza stoccaggio.
Ciao. Come accennato sto cercando casa (in campagna) ed ho intenzione di utilizzare proprio un sistema ibrido.
Sulla questione dei fusibili trovi su internet del materiale a riguardo, se vuoi farti un'idea. Puoi partire da questi due link:
www.consulente-energia.com/ah-dimensionamento-fusibili-per-un-impianto-fotovoltaico-quali-fusibili-usare-in-un-pannello-o-stringa-fusibili-rapidi-fotovoltaico-per-protezione-da-sovreatensioni-volt-ampere.html
ua-cam.com/video/wGKYghhN7Hk/v-deo.html&ab_channel=Elettricistafelice
Fantastico Massimiliano !!! molto molto preciso nelle spiegazioni...che modello di inverter e questo?
Grazie Gianni. Il mio è un Sofar 5KTLM-G2, in Italia viene commercializzato sotto il nome di Zucchetti Azzurro, con un firmware italiano
@@mgadaleta Massimiliano una piccola domanda: esempio se in una stringa da 8 pannelli, 6 sono da 220W e gli altri 2 da 285W..si possono collegare in serie tutti? e fattibile la cosa? collegare pannelli con potenza diversa?...senza far danno sia all'inverter che ai pannelli?
Non è una cosa che si tende a fare, anche se in teoria, se forniscono tutti la stessa tensione è possibile collegarli in serie (ad esempio se sono tutti da 24volt) però quelli più potenti (nel tuo caso quelli da 285w) forniranno gli stessi ampere dei pannelli meno potenti, quindi dovresti avere un comportamento come se avessi 8 pannelli da 220W.
Quando si connettono i pannelli in serie però c'è un altro fattore importante da tenere presente... è la tensione massima che può attraversare ogni singolo pannello, solitamente espressa nell'etichetta con una dicitura simile a "Maximum System Voltage".
Ad esempio se colleghi 8 pannelli da 24volt in serie in ognuno passeranno in totale 24x8=192 volt, quindi sull'etichetta di tutti i pannelli deve essere riportato un Maximum System Voltage superiore a 192volt.
@@mgadaleta ciao massimiliano..come sempre gentilissimo... volevo chiederti un'altra cosa ti mando un link di amazon ,mi sapresti dire se questo aggeggio e buono anche per controllare i moduli fotovoltaici quando vanno in abbassamento di isolamento? cioe quando la stringa non parte perche qualche pannello che sicuramente e in basso isolamento.. o se tu sai qualcosa che puo fare al caso mio...grazie mille Massimiliano, VC60B + Tester di Resistenza di Isolamento Multimetro Digitale DCV ACV Megohmmetro Ohmmetro DC-250/500 / 1000V AC-750V 0 ~ 2000MΩ
Ciao Gianni, hai dimenticato il link. Comunque ho fatto una ricerca con VC60B + (dovrebbe essere questo: www.aliexpress.com/item/32707795805.html)
Non sono un tecnico quindi non so quanto sia probabile/frequente un problema di isolamento. Potrebbe anche essersi danneggiata (o deteriorata) qualche pista nel pannello.
Non ho mai provato un tester del genere e non ho mai avuto grossi problemi ai pannelli. Adesso non ci sono altissime temperature quindi il comportamento dei pannelli non cambia molto durante il giorno. La prova più semplice sarebbe quella di escludere un pannello per volta dalla stringa per trovare l’eventuale difettato.
Io uso anche molto un carico fittizio, teoricamente pannelli uguali, esposti con la stessa inclinazione devono fornirti la stessa energia, altrimenti c’è qualche problema.
Purtroppo non posso esserti di aiuto, anche se da quello che ho visto si usano proprio questo tipo di tester per i pannelli fotovoltaici.
Spero di seguirti presto Nell impresa ❤️
Molto interessante!
Visto che sei in autoconsumo, quando c'è sovraproduzione di corrente dai pannelli, l'inverter la limita in base all'assorbimento della casa. Ma nel caso inverso, quando usi tutti gli elettrodomestici, ad esempio di giorno per sfruttare al massimo la produzione solare, ed il cielo si annuvola con relativa alternanza di produzione, come vengono gestiti gli elettrodomestici? Il calo di potenza come viene sopperito? ps. Complimenti! Non farai l'elettricista, ma il lavoro lo conosci molto bene ... equipotenziale ... arabo per alcuni del settore !!!
La preleva dalla rete del gestore
Volevo sapere come faccio ad immettere energia nell'impianto di casa con l'inverter, cioè come emetto i due cavi dell inverter nell'impianto elettrico
Ma non è Fedez che fa le piccole riparazioni elettriche in casa? 😁
@@mgadaleta in realtà sono una persona vhr stima chiara ferragni, comunque per favore potrebbe darmi una risposta, grazie in anticipo!
ciao i cavi in alternata che escono dall inverter dovrebbero andare prima sullo scaricatore e poi da esso all ingresso del magnetotermico.....o no?
Ciao. Lo scaricatore non è passante, devi collegarlo in parallelo al magnetotermico o ad eventuale portafusibili.
Poi lo scaricatore dal lato alternata non serve a proteggere da eventuali fulmini che arrivano dall'inverter, ma che potrebbero arrivare all'impianto elettrico verso l'inverter (in pratica serve a proteggere l'inverter). Naturalmente si proteggono anche altri elettrodomestici collegati in casa.
Complimenti!ma in soldoni quando risparmi in bolletta.. grazie
Al momento posso fare solo previsioni, siamo nel periodo meno produttivo dell'anno. Io speravo di risparmiare circa 400 euro l'anno in bolletta, ma solo dopo un anno potrò sapere la verità.
Ciao complimenti intanto!
volevo chiederti 2 cose:
Non hai problemi di rifasamento immettendoti con l’uscita inverter in parallelo alla rete domestica?
Perché preferisci non immettere l’energia che produci ma non consumi?
Ciao.
L'inverter è nato per essere utilizzato collegato alla rete elettrica. Il rifasamento, in Italia è obbligatorio per impianti che vanno oltre i 16kW (se non ricordo male).
Il mio impianto è temporaneo, sto cercando altra casa in campagna dove ho intenzione di installare un nuovo impianto ad isola ibrido con stoccaggio.
ciao, ho una domanda come fai a dire ai carichi di prelevare prima dall inverter e non dalla rete elettrica?
Perchè viene consumata per prima la corrente elettrica fornita dalla fonte più vicina. In teoria se metti una lampada da 12volt collegata a due batterie 12v, una ad un metro e l'altra ad un chilometro, la batteria vicina si scaricherà per prima
@@mgadaleta grazie
Sono un ingegnere che lavora nella progettazione di impianti fotovoltaici. Ho guardato questo video per curiosità. Il risultato finale è apprezzabile, per essere fatto da utodidatta, seppur ci siano diverse cose che fanno storcere il naso. Ma va bene. C'è solo una mancanza che invito a correggere da un punto di vista della sicurezza: dal video sembra essere assente l'interruttore differenziale a protezione dei contatti indiretti. Per questi inverter è consigliabile un interruttore differenziale in classe A con corrente nominale da 0.3A, per evitare interventi intempestivi.
Grazie per il suo contributo. Questo è un aspetto nel quale ero titubante. Ho letto molto su internet negli ultimi tempi ed ho trovato alcune opinioni discordanti. C'è che dice che il differenziale è inutile essendoci già quelli in casa. C'è chi dice che bisogna sostituire quelli in casa. Nel mio caso ne ho due, uno per ogni piano. Devo ancora giungere ad una spiegazione esaustiva. Potrebbe aggiungere qualche riga sul motivo per cui è utile aggiungere un ulteriore differenziale sul fotovoltaico? grazie
@@mgadaleta cerco di essere semplice. Certamente può andare bene, normativamente, non mettere un differenziale esclusivamente a protezione del fotovoltaico. In questo caso però bisognerà mettere un differenziale che sia a monte del sito, cioè a protezione delle masse nell'abitazione e del inverter fotovoltaico. In questo caso l'interruttore "salvavita", da 0.03A, è troppo sensibile e scatterebbe in modo intempestivo, quindi il differenziale sarebbe da sostituire con il sopracitato da 0.3A. Questa soluzione quindi non è l'ideale perché si perderebbe la funzione salvavita. Da un punto di vista tecnico quindi la migliore soluzione è lasciare immutato il sistema di casa, mettere un differenziale dedicato per il fotovoltaico e bypassare il salvavita. Questo sistema permette anche una migliore distribuzione delle protezioni, infatti nel caso ci fosse un guasto a terra sull inverter verrebbe staccato solo l'inverter, non tutto l'impianto di casa.
OK, grazie per la delucidazione.
@@themachineforever ciao Simone, me la puoi togliere una curiosità?
Negli impianti fotovoltaici offgrid completamente scollegati dalla rete elettrica nazionale, perché molti dicono che non serve il differenziale?
@@themachineforever Buongiorno, sono anche io molto interessato all'argomento e sono un autodidatta. Da quello che ho capito, è consigliabile non sostituire il differenziale in casa. Lei consiglia un differenziale a monte dell'inverter con corrente nominale da 0.3A (quindi presumo serva per corrente continua). Il problema è che in internet non ne trovo. Può per cortesia indicarmene uno? grazie
Complimenti per l'impianto, non è da tutti! Volevo chiederti una cosa, visto che non hai accumulatori di energia come fai per la sera? O quando non ce abbastanza sole per produrre l'energia richiesta in casa. Grazie tante
Semplice, quando i pannelli non producono l'impianto preleva energia dal contatore del gestore elettrico
Sono curioso degli impianti plug and play a cui accenni. IKEA ho visto che ha iniziato a commercializzare la sua soluzione anche in Italia ora
Ma dai... non sapevo che anche Ikea proponesse fotovoltaico.
@@mgadaleta acqua in bocca: IKEA può tranquillamente rischiare di essere guardata male da fissori nucleari e estrattori di petrolio. Io personalmente prefisco il metodo fai da te ;-)
riesce a soddisfare le esigenze di un appartamento? frigoriferi, tv, magari lavatrice ecc ecc
Si e no. La resa di un impianto fotovoltaico dipende da tantissimi fattori.
Bel video ! In quanto tempo pensi di addattere i costi dell'investimento?
Penso circa 2 anni. Lo saprò con certezza dopo il primo anno.
Complimenti Massimiliano, ti chiedo una piccola informazione sulla scheda Wi-Fi e sull’app. Hai la possibilità di aggiungere e integrare il dispositivo (inverter) in un sistema Smart home tipo Smart Life o Google home? Chiedo perché sono alla ricerca di quello che fa per me per la prossima installazione e poiché già automatizzo nelle ore di produzione fotovoltaica i dispositivi più energivori e l’accumulo di acqua calda (che di per se è un accumulo molto più economico delle batterie)
Grazie per la pazienza, so che stare dietro a commenti e discussioni è praticamente un lavoro 😅
Ciao Stefano, purtroppo non posso esserti di aiuto. Casa mia al momento è poso Smart quindi non ho potuto testare eventuali integrazioni in sistemi smart. Nel caso specifico, il mio inverter Sofar ha un firmware molto scarno, invece quello italiano installato da Zucchetti sembra essere un sistema molto chiuso e limitante, quindi non penso che siano previsti sistemi di integrazione Smart. Forse si potrebbe trovare qualche progetto esterno che riesca a comunicare attraverso la porta seriale dell'inverter e che magari riesca ad integrarlo in un sistema Smart, ma c'è da cercare.
Il progetto 123Solar/MeterN (www.flanesi.it/doku/doku.php?id=start) dispone di un forum in italiano, forse qualche utente smanettone può esserti di aiuto
Aspettando il terzo video...
Massimiliano, complimenti per il lavoro fatto! Anch'io mi sto realizzando un impianto simile al tuo, solamente che mi sorge un dubbio sui cavi che collegano i pannelli al quadro vicino all'inverter, devono essere esclusivamente quelli adatti per il fotovoltaico (troppo cari) o posso usare cavi da 6 mm normali?
Ciao. Come ho accennato non sono un installatore quindi non posso dare consigli tecnici, mi posso limitare a trasmettere solo quello che ho imparato finora.
La scelta di un tipo di cavo elettrico dipende anche dalla lunghezza e da quanti volt e ampere lo attraverseranno. I cavi per fotovoltaico, naturalmente dovendo stare all’esterno devono sopportare le intemperie ed avere un range di sopportazione della temperatura molto ampio.
Io personalmente ho utilizzato cavi da 6mm (normativa FS17) che sono in grado di sopportare 750volt. Le mie due stringhe producono al massimo 300volt e 5 ampere, quindi i cavi non dovrebbero provocare problemi o colli di bottiglia, con una caduta di tensione più che accettabile. Naturalmente non sono cavi che possono stare all’esterno, così li ho protetti con una guaina.
Puoi trovare qualche indicazione sull’argomento cercando su internet, a partire da qui: www.consulente-energia.com/av-quali-cavi-usare-in-un-impianto-fotovoltaico-cavi-in-rame-cavi-in-alluminio-cavi-in-pvc-temperatura-massima-di-esercizio-del-cavo-ideale-per-un-impianto-fotovoltaico.html
Per calcolare quanta resistenza provocheranno i tuoi cavi puoi usare questo calcolatore: www.oppo.it/calcoli/cavi/calcolo_sezione_cavo.php
Utilizzare un cavo solare è necessario, per diversi fattori, il primo è il tempo di esposizione ai raggi uv, solitamente un cavo solare resta sul tetto sotto al sole dai 20/35 anni, e poi potrebbe superare tranquillamente i 70 gradi in estate. Normalmente un fg7/fg16 non lo metti volontariamente al sole e in qualche modo cerchi di proteggerlo! Se ci sono dei cavi specifico per le singole pose un motivo ci sta! Nel caso non ci siano le competenze fisico-chimico per comprenderlo allora va preso come un dogma
ottimo video, ora aggiungere batterie e' un obbligo! :) gli interruttori per i fulmini da quanto sono?
Gli scaricatori non bloccano certo i fulmini. Scaricano l’elettricità statica verso terra, un fulmine ti fonde una corda di rame come niente. Ha fatto benissimo a metterli, anche se roba cinese nei quadri elettrici... bleah.
Premesso che non amo i cinesi e mi fa inorridire in fatto che un grande popolo del passato si sia ridotto a così tanta moderna approssimazione, per la mia esperienza devo dire, onestamente, che non tutti i prodotti cinesi sono di bassa qualità, spesso mi sono stupito per il rapporto qualità/prezzo di alcuni articoli. Lo stesso inverter Sofar è cinese al 100% ma secondo me è veramente ben fatto. Infatti viene riproposto in tutto il mondo con marchi diversi (da noi Zucchetti Azzurro). E come tante aziende occidentali ci guadagnano solo mettendoci il marchio e rivendendo prodotti cinesi.
Non voglio invogliare o convincere nessuno a comprare cinese, però posso affermare che la qualità costruttiva dei componenti elettrici che ho acquistato non ha niente da invidiare a componenti blasonati europei.
Certo, se ci fosse una prova tecnica comparativa, fatta da esperti, si potrebbe avere una certezza sulla bontà di alcuni prodotti.
@@mgadaleta si certo, quello pare ottimo, ma i magnetotermici e simili manco avranno la certificazione CE, se ti va a fuoco casa l'assicurazione non paga, per risparmiare 5 euro?
@@herik63 l'assicurazione non avrebbe pagato neanche se i magnetotermici fossero stati made in Italy con marcatura CE perché per legge gli impianti elettrici devono essere progettati, eseguiti, collaudati e corredati da documenti di conformità da solo personale tecnico specializzato
@@herik63 Hai perfettamente ragione, ed è la prima cosa a cui ho pensato vedendo l'impianto. Se arriva un fulmine quegli scaricatori gli fanno un "baffo". Se si sta in collina o non si hanno palazzi più alti nella vicinanza, io prenderei in considerazione l'idea di mettere un semplice parafulmine più in alto, con una bella cordicella di rame e scaricatore a terra.
Per prima cosa complimenti , cuoriosità perché non hai ottatto per un accumulo?
Grazie
Perchè l'accumulo è ancora la spesa più alta di un impianto fotovoltaico. Facendomi i conti non conveniva, troppi anni per ammortizzarla con i miei consumi. Forse fra qualche anno diventeranno più accessibili le celle LiFePo4, per il momento mi sono costruito due pacchi batterie che uso come test.
@@mgadaleta , ciao visto che ami il fai da te ti consiglio se leggi l’inglese di andare sul forum secondlifestorage ,ci sono tanti appassionati e consigli per auto costruirsi i powerwall , tanti lo fanno con le celle 18650 che usa anche tesla e si trovano usate a pochi soldi, un saluto
Non ho capito una cosa ma quindi se va via la corrente rimani al buio comunque?
Esatto
Tranquillo, di notte non c'è pericolo di sentir girare la ventola dell'inverter. Battute a parte, ma si può veramente installarsi così in fai date un fotovoltaico? Lo chiedo perchè non so se ci sia la totale sicurezza , in caso di stacco da parte del gestore, di una immissione in rete.
Ciao. Purtroppo ho parlato di rumore dell’inverter perché è un problema vero e che posso sperimentare sulla mia pelle quotidianamente. Possiedo un inverter economico da 2kw, ad onda sinusoidale pura (dicono), lo tengo collegato a dei pannelli sul balcone che uso per i test e ti posso assicurare che quando si accende la ventola del raffreddamento da veramente fastidio, tanto che avevo pensato di sostituirla con un modello più silenzioso, anche se lo uso saltuariamente. Poi considera che un inverter che gestisce lo stoccaggio ha motivo di riscaldarsi, e quindi di accendere un’eventuale ventola, anche di notte, quando converte la corrente continua delle batterie in corrente alternata 220V.
L’eventuale silenzio però lo si paga in termini di spazio. Infatti gli inverter con dissipazione passiva hanno il difetto di essere molto più ingombranti del necessario, ma solo perché devono disporre di una piastra di dissipazione abbastanza ampia da poter disperdere il calore prodotto.
Sul fatto di poter fare un impianto fai da te o meno il discorso è veramente lungo. Negli anni ho capito, come ho anche accennato nel video, che gli interessi economici in ballo sono tali da cercare di rallentare in tutti i modi la diffusione di piccoli impianti eolici/fotovoltaici. La maggior parte dei piccoli impianti installati oggi, fra i costi vivi del materiale, i costi di installazione e i costi/lungaggini burocratiche, i costi di manutenzione, sarebbero economicamente sconsigliabili. Meno male che c’è molta gente che tiene molto all’aspetto ambientale e che costringe la casta a doversi muovere, anche se a passo di lumaca. Se vuoi approfondire c’è tanto da leggere su internet, puoi cominciare da qui: ambiente.tiscali.it/greeneconomy/articoli/Fotovoltaico-fai-da-te/
In breve: dal punto di vista della sicurezza non ci sono assolutamente problemi. In Italia abbiamo le regole forse più severe al mondo in fatto di sicurezza elettrica. Molti inverter riescono ad essere conformi anche alle ultime normative italiane (come CEI 0-16 e CEI 0-21), puoi leggere documenti in italiano sul mio inverter qui: www.zcsazzurro.com/it/products/inverter-azzurro-monofase-lite-3ktlm-l-6ktlm-l
Ci sono inverter di altre marche, sempre di provenienza cinese, già conformi a normative di altri paesi, che si stanno attrezzando anche per l’Italia.
Mi auguro però che le cose cambino veramente e presto, che la gente possa contare veramente su impianti “plug & play” da collegare alla presa di casa e basta, in modo che tutte le fonti rinnovabili diventino finalmente “user friendly”
Ciao Massimiliano, complimenti per i video e per come spieghi in modo chiaro senza lungaggini le cose che hai fatto. Sì, vogliamo la parte 3! Una domanda: sto valutando di acquistare un immobile che ha parecchio terreno (15.000 mq). L'idea era quella di essere il più green possibile e diventare autonomo sfruttando Eolico, Solare Termico, Fotovoltaico e stoccaggio acque piovane per irrigazione e WC. Per quanto concerne il fotovoltaico, l'inverter ed impianto che hai tu sarebbe idoneo se collegato ad un'isola d'accumulo? Sarebbe poi possibile/consigliabile collegare in un secondo momento anche l'eolico per immettere nelle batterie anche quell'energia prodotta dal vento?
Consiglio un inverter per l'eolico ed uno per il fotovoltaico? L'inverter che hai scelto, permetterebbe anche l'immissione in rete? Ho studiato come realizzare la struttura che porterebbe i pannelli e che si orienterebbe automaticamente inseguendo il sole per sfruttare al meglio il tutto, usando un arduino. Cosa mi consigli di fare? Perdonami le mille domande ma ne sai più di me. Grazie ancora. ISCRITTO :-)
Ciao Marco. Si, sono tante domande e si potrebbero fare 30 video per rispondere a tutte ;)
Non mi reputo così esperto e non sono un installatore per poter dare consigli.
Posso solo riassumere brevemente per quello che ho imparato finora come autodidatta. Non c’è un solo modo per raggiungere lo scopo, gli impianti possono essere progettati in maniera diversa, magari prevedendo eventuali upgrade futuri. Il mio inverter non prevede stoccaggio e non può essere collegato all’eolico. Ci sono in commercio inverter ibridi che permettono di collegare entrambi i sistemi, con o senza stoccaggio.
Personalmente, oltre ad essere un appassionato di elettronica, nell’ultimo anno ho studiato tantissimo l’argomento, leggendo tutto ciò che mi capitava a tiro. Inoltre ho cercato di capire le principali differenze fra gli inverter più venduti, scandagliando tutti i siti che vendevano prodotti per le rinnovabili, per poter scegliere quello più adatto alle mie esigenze.
Si, il mio inverter può immettere in rete, basta che disabilito la funzione di limitazione, però devo fare un contratto col gestore e montare un contatore bidirezionale.
Per quanto riguarda la struttura dei pannelli orientabile, si, avevo pensato di realizzarla. Si potrebbe fare utilizzando arduino ed un solo attuatore lineare, ma forse la farò in futuro visto che l’impianto è temporaneo perché sto cercando casa.
Se sei un amante del fai da te è inutile che ti dica che c’è da studiare (tanto) per riuscire ad avere buoni risultati. Ciao
Bei video ma vorrei solo sottolineare l’uso improprio dei kW immessi in reti e conteggiati dal contatore bidirezionale...kW sono la misura della potenza e kWh quelli dell’energia...il contatore di scambio lavora sui kWh
Complimenti per l'impianto.. L'unico appunto che tra l'altro hai segnalato tu stesso, è per i magnetotermici al contrario.. Possono essere pericolosi durante un intervento sull'impianto perché erroneamente uno crede di togliere tensione invece la da. Qualche canalina in più e risolvi il problema estetico. Per il resto 👏👏👏
Ciao. I magnetotermici non sono al contrario, io mi riferivo al collegamento dei fili. Nel senso che solitamente nei magnetotermici i fili di ingresso sono inseriti dall'alto e l'uscita in basso. Io per comodità ho inserito l'ingresso dal basso, ma il magnetotermico fa comunque il proprio lavoro, tranne se non fosse appositamente specificato sul modulo qual'è l'ingresso e quale l'uscita.
@@mgadaleta ah ok.. 👍 Non avevo capito bene.. 😅
perché hai scelto di non cedere la corrente al gestore?
Perchè come ho spiegato nel primo video il mio impianto è temporaneo, poi perchè non sono un installatore quindi non potrei fare richiesta e poi perchè a conti fatti non si diventa ricchi con quello che riconosce il gestore.
quanti watt produci in una giornata di sole?
E' con limitatore, quindi produce quanto consumo durante il giorno. In questo periodo 4-5KW con sole
@@mgadaleta Apprezzo molto il lavoro che hai fatto. Mi permetto però di evidenziare che l'energia prodotta si misura in Kwh, non in Kw. Quello che indichi è l'energia prodotta nella giornata (4-5KW con sole)? O la potenza che ti generano (in un'ora) i pannelli? Forse potresti arricchire il video o farne un terzo, quando avrai abbastanza dati reali, su energia prodotta, consumi della tua casa, risparmi, ecc. quindi sugli aspetti un poco più di gestione, che però ti aiutano a decidere se investire e quanto investire. Bravo comunque e complimenti!
grande
Bravo
Ciao, bel video
Potrei sapere da quale sito hai ordinato l’inventer?
Grazie
Aliexpress. Tutti i dettagli sono riportati nella descrizione del video
Sono interessato agli scaricatori, link? Entrambi i modelli.
Grazie
Ci sono i link nella descrizione del primo video
@@mgadaleta ma se non riporti il link al primo video....
Ciao molto interessante il tuo lavoro, pensa che io ho uno scambio sul posto da 8 pannelli circa 2,5 kW dal 2010 costati circa 13k euro allora. Io sarei interessato al modulo wifi per controllare la produzione sul cell , potresti darmi il link e come dovrei collegarlo alla inverter ,grazie
Ciao. I moduli wifi non sono universali, il tuo inverter deve essere predisposto al collegamento del modulo e nel caso dovresti acquistarne uno compatibile con l'inverter. Consulta il manuale dell'inverter
@@mgadaleta grazie della risposta , dovrei vedere ma credo che già un po' vecchiotto e non so se sarà possibile.
Ciao sono Roberto ma per la sera usi la corrente esterna
SI
I miei complimenti per come hai fatto un impianto fotovoltaico grid tie spendendo veramente poco.
Con 1.000€ non si può chiedere di più.
io appartengo ad un'altra filosofia: offgrid.
Ma con 1.000€ non fai quasi nulla in offgrid.
Il mio impianto fotovoltaico offgrid principale da 5kW con accumulo a litio da 28,6kWh è costato 6.000€ andando al risparmio estremo (fai da te con componentistica asiatica).
Poi ho un altro impianto fotovoltaico offgrid che è costato 5.000€ da altrettanti 5kW di picco con batteria al litio da 14,3kWh che monto solo d'inverno e va in soccorso del primo impianto fotovoltaico perché ho riscaldamento elettrico, cucina elettrica, moto elettrica e auto elettrica.
In totale ho speso 11.000€ per un impianto fotovoltaico complessivo da 10,2kW con batteria LiFePO4 da 43kWh.
Vivo lungo la costa in Sicilia e grazie al clima favorevole che abbiamo in inverno consumo soltanto 20kWh al giorno e mediamente produco quei giusti giusti 20-25kWh nei mesi di novembre, dicembre e gennaio (i 3 mesi peggiori per il fotovoltaico)
Se io vivessi in Puglia che malgrado sia una regione meridionale, è sempre più a Nord della Sicilia, non so se mi basterebbero i miei 10kW di fotovoltaico con 43kWh di accumulo al litio
Grazie per la tua testimonianza. Io sono ancora in fase di test. In questo periodo, sempre considerando che il mio impianto è autolimitato ai miei consumi, riesco a produrre 4-5kW al giorno e ne consumo mediamente altri 7kW durante il resto della giornata prelevandoli dalla rete.
Peccato che alcune cose siano cablate AL CONTRARIO.....
Può specificare cosa intende per al contrario? grazie
praticamente lei ha tolto 1000euro per cosa ancora non riesco a spiegarmelo... che vantaggi trae? nessuno.....
Non comprendo il senso della sua domanda. Si tratta di un impianto fotovoltaico realizzato spendendo 1000 euro. Il vantaggio è che di giorno invece di prelevare corrente dal gestore elettrico consumo quella autoprodotta dai pannelli.
@@mgadaleta ma non ha senso buttare soldi per risparmiare quanto 5 euro se va bene questo è il senso cioè spendere 1000euro per risparmiare 5 euro non ha alcun senso..
...vedo che è un esperto di fotovoltaico.
@@mgadaleta non sono esperto ma per quanto informato i suoi sono solo 1000euro buttati perchè primo limiti l'impianto alla non produzione,secondo se si vuole fare davvero il risparmio si deve fare un impianto offgrid togliendosi enel dalle scatole,ed oggi si può ;) una bella batteria tesla da 13klw una produzione di 7klw è stai trancquillo,gli impianti che fanno per fregare quei pochi incentivi che ci sono giovano solo alle ditte è non rientrerai mai dei costi,e glielo dico da esperienze personali da quando sono usciti i pannelli ;) con bollette alla mano ;) pagavo dalle 140 alle 180 euro ma indovina consumavo realmente dalle 35 alee 45 euro la bolletta lievitava solo di tasse,trasporto e costo fisso,io fatto impianto con 1 batteria tesla da 13klw 7klw di produzione,mio zio fece impianto da 7klw con immissione in rete be indovina un po lui non paga consumo con quello che immette in rete la notte preleva dalla rete ma paga la quota fissa,io non pago nulla ho dovuto combattere per far togliere il contatore da casa,ti assicuro che ad oggi anche nei periodi più brutti non sono mai rimasto senza elettricità ;) se non quest'anno l'anno prossimo prendero un'altra batteria tesla avendo intenzione di prendere anche una tesla model s ;)
Ci sono vari modi di realizzare un impianto fotovoltaico/eolico e ci sono in ballo tanti fattori da considerare. Il mio progetto è uno ultra-economico che, con il mio stile di consumo, si ripaga in circa 2 anni e mezzo.
La cosa importante è saper valutare correttamente quanto bisognerà investire ed entro quanto si rientrerà dell'investimento effettuato.