Polvere sahariana sull’Italia: i rischi per la salute

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  • Опубліковано 15 вер 2024
  • Alessandro Miani, presidente della Società italiana di medicina ambientale: “Importante ridurre l’esposizione”.
    Un mix di caldo record e polvere sahariana interesserà da oggi a venerdì diverse aree dell’Italia, con effetti sulla qualità dell’aria e sulla salute dei cittadini. Lo afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) che invita alla massima attenzione sul fronte sanitario.
    “In diverse città d’Italia il cielo ha già assunto un colore lattiginoso fino a diventare giallo-rossastro in alcune aree, e ciò come conseguenza dell’arrivo della polvere del Sahara in atmosfera - spiega il presidente Alessandro Miani - Polveri che andranno ad aggiungersi al Pm2.5 e Pm10 già presenti nell’aria, peggiorandone la qualità anche in assenza di precipitazioni. I soggetti più a rischio sono bambini, anziani, cardiopatici e chi soffre di malattie respiratorie, a partire dall’asma: le polveri infatti possono avere anche metalli pesanti al loro interno e unirsi alle sostanze inquinanti già presenti nell’aria, e finiscono per essere inalate dall’uomo. Particolarmente a rischio i bambini, sia perché loro sistemi respiratori e immunitari sono ancora in via di sviluppo, sia perché tendono a passare più tempo all’aperto rispetto agli adulti. Uno studio del 2015 ha evidenziato ad esempio che i bambini esposti alle polveri sahariane presentano un rischio maggiore del 20% di sviluppare infezioni respiratorie rispetto a quelli non esposti”.
    Al fenomeno delle polveri si aggiunge poi il caldo record che sta colpendo varie zone della penisola, con temperature superiori anche di 12 gradi rispetto alla media che possono provocare disturbi lievi come crampi, svenimenti, edemi, ma anche problemi gravi, dalla congestione alla disidratazione, aggravando le condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti, spiega SIMA.
    Le polveri sahariane
    Sono composte principalmente da particelle minerali come silicio, ferro, alluminio e calcio. Queste particelle possono viaggiare per migliaia di chilometri, sospinte dai venti, raggiungendo l'Europa meridionale, compresa l'Italia. Le particelle possono variare in dimensioni, includendo sia particolato grossolano (PM10) che fine (PM2.5), con effetti diversi sulla salute umana.
    I rischi per la salute dei bambini
    Le polveri sahariane influenzano la salute dei bambini attraverso diversi meccanismi: infiammazione delle vie respiratorie le particelle inalate possono causare infiammazione delle vie respiratorie, con conseguente restringimento delle stesse; stress ossidativo: le particelle possono indurre stress ossidativo, danneggiando le cellule polmonari e compromettendo le funzioni respiratorie; trasporto di patogeni: le polveri sahariane possono trasportare batteri, virus e funghi che possono colonizzare le vie respiratorie dei bambini, aumentando il rischio di infezioni.
    Come proteggere la salute dei più piccoli
    Per proteggere la salute dei bambini dagli effetti delle polveri sahariane, sono necessarie misure preventive e strategie di mitigazione: monitoraggio della qualità dell'aria; riduzione dell'esposizione: durante i periodi di alta concentrazione di polveri, si dovrebbe limitare il tempo trascorso all'aperto dai bambini e tenere chiuse le finestre delle abitazioni e delle scuole; educazione e sensibilizzazione: educare i genitori e i responsabili delle politiche sanitarie sugli effetti delle polveri sahariane e sulle strategie per minimizzare l'esposizione.

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