05 - ANTIQUARIA: In Laboratorio
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- Опубліковано 11 вер 2024
- #antiquaria #salomone #inlaboratorio @sergio.salomone
Buongiorno e benvenuti, oggi Vi presento un’intervista che mi è stata fatta, nell’ambito del programma nazionale “Botteghe Italiane”, intorno al 2005/2006, quindi circa quindici anni fa.
Ho deciso di proporre questo video, realizzato in laboratorio, per i contenuti didattici che esso contiene; il tutto è stato eseguito in presa diretta e in forma assolutamente colloquiale.
Vi Auguro una buona visione.
Alla prossima!
Molto interessante
Grazie gentile utente per aver manifestato il Suo gradimento. Un caro saluto.
Io preferisco tagliare sacchi di juta a strisce imbevute con colla forte e applicate nei punti interessati ...Mi sembra piu compatibile, che con la lana di vetro o il carbonio (( Complimenti per il video ))
Gentile Mastronicandro, comprendo Le sue perplessità, quello che vuole trasmettere e mi complimento per la giusta sensibilità dimostrata.
Premettendo che l'uso di questi materiali, quando reso necessario dalle normative, è stato sempre condiviso ed accettato da parte dei Funzionari delle Soprintendenze poste a tutela del bene, vado a riportare qui di seguito la mia riflessione.
Il problema non starebbe tanto nell'utilizzo di lana di vetro e/o fibra di carbonio, materiali che non interagiscono chimicamente con il legno ma nell'uso della colla epossidica, a causa del fatto della sua difficile reversibilità. Problema che si presenta comunque o poco di più o poco di meno con le colle di qualunque natura, per la difficoltà di andare a rimuovere le parti intimamente assorbite dalla fibra lignea con la conseguente modifica chimica e cellulare. La reversibilità totale di un intervento a volte risulta essere una utopia anche se comunque ad essa bisogna tendere.
Nella mia lunga esperienza (ormai sono comunque in pensione) ho a volte dovuto constatare che interventi fatti molti decenni prima, volti alla stabilizzazione di fenditure, utilizzando tela Juta e colla forte da falegname non aveva nel prosieguo ottenuto gli effetti desiderati. La colla da falegname, resa particolarmente disidratata dal passare del tempo e dalla poca umidità presente nelle moderne abitazioni, diventava di consistenza vetrosa e particolarmente fragile alle normali dilatazioni e contrazioni che subisce il legno durante il variare delle stagioni e del conseguente microclima ambiente. Il risultato, come possiamo immaginare, era il successivo disordinato distacco di queste protesi che permettevano ulteriori disordinate fessurazioni.
Le colle epossidiche e ce ne sono alcune particolarmente formulate per il legno, mantengono, nel tempo, anche quando completamente catalizzate, una sufficiente elasticità che permette di assecondare i movimenti naturali che il legno subisce. L'uso di queste colle e prime sperimentazioni e brevetti risalgono agli anni trenta del secolo scorso, in Germania. L'applicazione sul materiale legno non ha al momento evidenziato criticità se non quelle sopra evidenziate e che comunque, concordando con Lei, non vanno sottovalutate.
Ampio uso di colla epossidica si fa nel restauro delle strutture portanti lignee antiche, quali betoncini epossidici, rinforzo e stabilizzazione con applicazione di fibra di carbonio, giunzioni o rinforzo di vecchie travi con barre in carbonio o vetroresina e così via. A volte l'utilizzo di questa tecnica permette addirittura di essere meno invasivi evitando di andare a rimuovere parti strutturali fortemente ammalorate al fine di innestare nuove protesi di rinforzo.
Ho in lavorazione un filmato che toccherà alcune problematiche di restauro strutturale.
Sperando di aver in parte chiarito e soprattutto di aver fatto cosa gradita al collega, porgo cordiali saluti.
Mi scusi ...Ma è proprio la colla posilica che non centra nulla con il restauro . Poi io sono contrario pure al Paralloid .. Per me il restauro deve essere fatto con materiali compatibili con la datazione del mobile .. Non riesco a pensare diversamente . Il Restauro deve lasciare traccia ai prossimi restauratori . Cosi la tecnica resterà sempre viva .((Guardando si impara ))