Mi dispiace essere pessimista ma per mia esperienza personale molto semplicemente tutti gli adempimenti richiesti rendono impossibile praticare una microimpresa "è più la spesa che l'impresa". La triste realtà è che "Cibo Spa", l'industria delle multinazionali, ci obbliga a comprare nei supermercati. Con le varie leggi dispensatrici di obblighi burocratici hanno legalmente fatto sparire i piccoli negozi, i piccoli agricoltori, i piccoli allevatori ecc. come un rullo compressore senza pietà.
Cerchiamo sempre soluzioni creative. Quello su cui si rifletteva con Matteo, è che spesso la burocrazia spaventa, e forse non si fanno passi in avanti per risolvere alcune situazioni, ed essere in regola. Invece credo che con una buona guida, sia meno complicato e spaventoso affrontare questo ginepraio :) :)
Grazie per questa interessantissima puntata, che vedo solo adesso, perché vi ho scoperti da poco. Ho una domanda: io auto produco in casa quasi tutti i detersivi e i cosmetici, per me e la mia famiglia. Esiste una nodmativa semplificata per quesro settore?
Molto interessante. Se ho capito bene si può aprire partita IVA per produzione di frutta e verdura e per trasformazione e vendita dei propri prodotti. Giusto? Complimenti e buon lavoro
Ringrazio, molto interessante, chiedo dal punto di vista normativo se e che tipo di assicurazione è necessaria o consigliata sulla responsabilità di rischio professionale (della serie se sfortunatamente qualcosa non va bene...) e dei presunti costi. Grazie mille.
Buongiorno, da quanto vedo nel mondo assicurativo ci sono offerte di polizze specifiche per responsabilità civile (RC) "contaminazione" o RC "prodotto", normalmente non incluse nella polizza RC generale. Se si fa catering o street food, anche qui serve un'ulteriore estensione specifica. Saluti!
Troppo complicato per fare qualsiasi cosa; farò tutto per me e chi mi viene a trovare assaggerà i miei prodotti, altro lo donerò. Rimarrò sempre un ortigiano-pasticcioniere !!
Ciao e Grazie 🌷vorrei fare alcune domande , da tempo sono dietro al come aprire una iad. Il codice ateco sarebbe 56.10.02 ? L iscrizione a camera di commercio è obbligatoria? Nella compilazione della scia devo mettermi come impresa oppure va bene anche come persona ? Una iad come secondo reddito ha comunque un inps fissa da pagare ( 2800 in questo caso ?) Vi ringrazio molto!
Se è attività sporadica e non continuativa può fare la vendita occasionale, con obbligo di dichiarazione dei redditi, altrimenti farà la vendita diretta come azienda agricola, se su spazi all'aperto nell'ambito dell'azienda non serve la comunicazione al Comune. Dovrò comunque rispettare le norme di buona prassi igienica HACCP. Saluti!
Mi aggiungo anche io. Intanto grazie per i contributi utilissimi. Avvocato nel bosco! Io sono dipendente pubblico, ho aperto partita iva agricola col nulla osta. Vendo sporadicamente presso la mia attività, quindi ho partita iva e faccio dichiarazione dei redditi. Il tutto é ben lontano dal tetto dei 7000 euro. La scia appunto non é necessaria e neppure posizione Inps (che sarebbe pure incompatibile col mio lavoro pubblico) ma: devo aprire posizione in camera di commercio o no? A questa domanda ho avuto risposte controverse... Grazie!
@@giampietrogianpieroforlani6653 Salve, a me risulta che sono esonerati dall’iscrizione nel Registro delle Imprese gli imprenditori agricoli che, nell’anno solare precedente a quello dell’iscrizione, hanno realizzato o, in caso di inizio attività, prevedono di realizzare, un volume di affari non superiore a euro 7.000 (art. 2, comma 3, Legge n. 77/1977 e art. 34 D.P.R. n. 633/72), costituito per almeno due terzi da cessioni di prodotti agricoli e ittici. Questa la regola generale, che non vale se si intende effettuare vendita diretta "su aree pubbliche" ovvero mercati ecc. (in quel caso fare l'iscrizione nel registro imprese). Non credo che ci sia una deroga per chi opera col nulla osta del datore di lavoro pubblico. Spero sia stato utile, in ogni caso provi a sentire in CC. Saluti!
Buongiorno, devono comunque essere rispettate le misure generali di corretta prassi igienica; tracciabilità del prodotto, formazione in materia HACCP da parte del personale addetto. Saluti!
Non ne vendo. Per ora faccio regali o, al limite, li baratto con altre autoproduzioni dei componenti di un gruppo che stiamo formando! Tutti con tanto amore per l'autosussistenza!
Salve, io ho frutti e verdure in abbondanza, oltre il mio fabisogno familiare. Posso vedere direttamente in campo? Rilascio ricevuta con il cod. Fisc. personale?
Se ha la partita IVA agricola perchè è la sua attività abituale, può vendere direttamente in campo (ricordo che tutte le volte in cui la tua attività non è sporadica, episodica, la P.Iva è obbligatoria per legge). Se l’attività non è abituale o continuativa, può vendere come “prestazione occasionale” fino a un limite di 5000€/annui senza obbligo di iscrizione INPS; ma si ricordi di dichiarare i redditi ai fini delle imposte.
La domanda riguarda la "prestazione occasionale": Per i lavoratori autonomi occasionali, i primi 5.000 euro annui costituiscono una soglia di esenzione dall'obbligo contributivo (oltre questa soglia, è obbligatorio iscriversi alla gestione separata INPS). Se la mia attività è abituale e continuativa, faccio l'apertura di P. IVA. Ciao!
Per "L'avvocato del bosco"...Domanda : in un terreno agricolo, o, a bosco, posso scavare uno stagno-laghetto, anche di buone dimensioni ? Grazie. E....Bella trasmissione ! Interessante. Ciao. 😊
Salve Ivan, nel campo verifichi in comune la sussistenza di un eventuale vincolo idrogeologico, nel bosco anche l'eventuale vincolo paesaggistico; in ogni caso le servirà una autorizzazione o del comune o dell'autorità di bacino, verifichi con il tecnico comunale o un geometra del luogo. Saluti!
Ho notato che nel video, in mano avevi una cassetta di frutta di prugne, dal tuo albero, ti fanno tutti anni la prugne, ho non sempre. Ho qualche annata niente, misera, abbondante, estrepitosa eccessiva. Perché io possiedo le piante di prugne Mi capita che una annata che sia abbondante, poca niente nel 2018 ne ha fatto così tante, ho dovuto prendere dei barattoli da due 2kg di 5 barattoli Barattolini normali non bastavano, che poi ho dato anche mio zio. Ed poi facevo che mangiare la frutta grezza 30 ho 40 prugne al giorno Di mattina mezzogiorno e sera per due settimane che mangiare solo quello. Il 2020 ci sono stato un po' ma non così Abbondante come 2018. A te come ti viene le prugne di produzione. Chissà quest'anno come sarà le mie piante di prugne, devo capire come si comporta, di scrivere nel quaderno le annate di produzione ed anche potatura. Ciao bosco di ogigina Ho scoperto le modifiche scrivendo Mi sono scritto sul foglio il tuo nome Cosi non sbagliò
In natura esiste l'anno di carico e quello di scarico, che dipendono da tanti fattori diversi in particolare dagli eventi climatici... Quindi è normale ciò che hai notato.. Diradare è un modo per rendere la produzione un po' più regolata.. Gli anziani non hanno mai amato diradare troppo, vero è che la pianta diradata può produrre frutti più grandi... Per me lasciare fare la natura è la cosa migliore.
Ciao amici del Bosco, scrivete qui sotto le vostre domande per Matteo 🙏🙏. E se volete nuove puntate scrivete: Avvocato nel bosco!!!
Avvocato del bosco
Grazie mille! Sempre interessantissimo!
Avvocato.
Sempre interessante grazie Matteo.
Grazie per tutte le informazioni 🔝😉
Grazie x avermi delucidato con questo bellissimo argomento
Grazie Francesca e Grazie a Matteo l'avvocato di tutti i boschi di Ogigia 😀
😀😀😀😀🔝
Grazie a Matteo delle informazioni molto esaustive e si lo vogliamo ancora 👍👍
Mi dispiace essere pessimista ma per mia esperienza personale molto semplicemente tutti gli adempimenti richiesti rendono impossibile praticare una microimpresa "è più la spesa che l'impresa". La triste realtà è che "Cibo Spa", l'industria delle multinazionali, ci obbliga a comprare nei supermercati. Con le varie leggi dispensatrici di obblighi burocratici hanno legalmente fatto sparire i piccoli negozi, i piccoli agricoltori, i piccoli allevatori ecc. come un rullo compressore senza pietà.
Cerchiamo sempre soluzioni creative. Quello su cui si rifletteva con Matteo, è che spesso la burocrazia spaventa, e forse non si fanno passi in avanti per risolvere alcune situazioni, ed essere in regola. Invece credo che con una buona guida, sia meno complicato e spaventoso affrontare questo ginepraio :) :)
È veramente pazzesco!!!
Grazie per questa interessantissima puntata, che vedo solo adesso, perché vi ho scoperti da poco. Ho una domanda: io auto produco in casa quasi tutti i detersivi e i cosmetici, per me e la mia famiglia. Esiste una nodmativa semplificata per quesro settore?
Bravi ragazzi! Grazie a Matte, l'avvocato nel Bosco che tutti sognano
Grazie a te, buona giornata
Ma no, per fortuna nel mondo dei sogni l'avvocato non serve! O serve ? Grazie e un saluto!
Molto interessante. Se ho capito bene si può aprire partita IVA per produzione di frutta e verdura e per trasformazione e vendita dei propri prodotti. Giusto? Complimenti e buon lavoro
Esatto, rimando al nostro Avvocato nel Bosco per risposte più dettagliate. Appena ha una pausa dal suo lavoro, Matteo risponderà 💚🙏
Ciao, si apre p.iVA scegliendo i codici Ateco relativi alle produzioni prescelte. Chiedere comunque al commercialista! Saluti.
Grazie Franci per le grasse risate che ho fatto guardando questo video😂👍
Grazie mille
La polenta posso farla per venderla? Grazie mille 🙏
La Partita I.V.A. è unica , si possono aggiungere vari codici ateco
Ringrazio, molto interessante, chiedo dal punto di vista normativo se e che tipo di assicurazione è necessaria o consigliata sulla responsabilità di rischio professionale (della serie se sfortunatamente qualcosa non va bene...) e dei presunti costi. Grazie mille.
Buongiorno, da quanto vedo nel mondo assicurativo ci sono offerte di polizze specifiche per responsabilità civile (RC) "contaminazione" o RC "prodotto", normalmente non incluse nella polizza RC generale. Se si fa catering o street food, anche qui serve un'ulteriore estensione specifica. Saluti!
@@matteoboninibaraldi9218 grazie mille, mi informerò certamente.
Troppo complicato per fare qualsiasi cosa; farò tutto per me e chi mi viene a trovare assaggerà i miei prodotti, altro lo donerò. Rimarrò sempre un ortigiano-pasticcioniere !!
Ortigiano è bellissimo Pierluigi! Veniamo, veniamo ad assaggiare
Ciao e Grazie 🌷vorrei fare alcune domande , da tempo sono dietro al come aprire una iad.
Il codice ateco sarebbe 56.10.02 ?
L iscrizione a camera di commercio è obbligatoria?
Nella compilazione della scia devo mettermi come impresa oppure va bene anche come persona ?
Una iad come secondo reddito ha comunque un inps fissa da pagare ( 2800 in questo caso ?)
Vi ringrazio molto!
Avvocato nel bosco !!!!
Matteo!!!
Salve, per fare la vendita direttamente nel terreno di ortaggi che cosa devo fare?
Se è attività sporadica e non continuativa può fare la vendita occasionale, con obbligo di dichiarazione dei redditi, altrimenti farà la vendita diretta come azienda agricola, se su spazi all'aperto nell'ambito dell'azienda non serve la comunicazione al Comune. Dovrò comunque rispettare le norme di buona prassi igienica HACCP. Saluti!
Mi aggiungo anche io. Intanto grazie per i contributi utilissimi. Avvocato nel bosco! Io sono dipendente pubblico, ho aperto partita iva agricola col nulla osta. Vendo sporadicamente presso la mia attività, quindi ho partita iva e faccio dichiarazione dei redditi. Il tutto é ben lontano dal tetto dei 7000 euro. La scia appunto non é necessaria e neppure posizione Inps (che sarebbe pure incompatibile col mio lavoro pubblico) ma: devo aprire posizione in camera di commercio o no? A questa domanda ho avuto risposte controverse... Grazie!
@@giampietrogianpieroforlani6653 Salve, a me risulta che sono esonerati dall’iscrizione nel Registro delle Imprese gli imprenditori agricoli che, nell’anno solare precedente a quello dell’iscrizione, hanno realizzato o, in caso di inizio attività, prevedono di realizzare, un volume di affari non superiore a euro 7.000 (art. 2, comma 3, Legge n. 77/1977 e art. 34 D.P.R. n. 633/72), costituito per almeno due terzi da cessioni di prodotti agricoli e ittici. Questa la regola generale, che non vale se si intende effettuare vendita diretta "su aree pubbliche" ovvero mercati ecc. (in quel caso fare l'iscrizione nel registro imprese). Non credo che ci sia una deroga per chi opera col nulla osta del datore di lavoro pubblico. Spero sia stato utile, in ogni caso provi a sentire in CC. Saluti!
@@matteoboninibaraldi9218 grazie!
Buongiorno, la vendita di alimenti non trattati, come frutta e verdura oppure fiori, necessità di HCCP ?
Buongiorno, devono comunque essere rispettate le misure generali di corretta prassi igienica; tracciabilità del prodotto, formazione in materia HACCP da parte del personale addetto. Saluti!
Si può parlare anche di oleoliti per uso esterno e creme con cera d'api?
Magari su questa parte ci organizziamo per un video ad hoc! Tu come ti regoli per la vendita di queste autoproduzioni?
Non ne vendo. Per ora faccio regali o, al limite, li baratto con altre autoproduzioni dei componenti di un gruppo che stiamo formando! Tutti con tanto amore per l'autosussistenza!
Molto interessante....
Matteo tornerà 👍💚
Salve, io ho frutti e verdure in abbondanza, oltre il mio fabisogno familiare. Posso vedere direttamente in campo? Rilascio ricevuta con il cod. Fisc. personale?
Se ha la partita IVA agricola perchè è la sua attività abituale, può vendere direttamente in campo (ricordo che tutte le volte in cui la tua attività non è sporadica, episodica, la P.Iva è obbligatoria per legge). Se l’attività non è abituale o continuativa, può vendere come “prestazione occasionale” fino a un limite di 5000€/annui senza obbligo di iscrizione INPS; ma si ricordi di dichiarare i redditi ai fini delle imposte.
Avvocato del bosco 👍👍
Grazie. Interessante. Ora ci vorrebbe un commercialista per completare il cerchio, altrimenti ci resta una gran confusione. Grazie
🤣😂🖖 Aiuto
Se vendo veramente poco e rimango sotto i famosi 5000 euro l'anno, sono comunque obbligata ad aprire la partita iva?
La domanda riguarda la "prestazione occasionale": Per i lavoratori autonomi occasionali, i primi 5.000 euro annui costituiscono una soglia di esenzione dall'obbligo contributivo (oltre questa soglia, è obbligatorio iscriversi alla gestione separata INPS). Se la mia attività è abituale e continuativa, faccio l'apertura di P. IVA. Ciao!
Avvocato nel bosco alla grande!!!
A stasera!
Per "L'avvocato del bosco"...Domanda : in un terreno agricolo, o, a bosco, posso scavare uno stagno-laghetto, anche di buone dimensioni ? Grazie. E....Bella trasmissione ! Interessante. Ciao. 😊
CIAO Ivan, Matteo risponderà appena può. Pazienta un pochino e la risposta arriverà 🖖
@@boscodiogigia O.K. Grazie. 😊
Salve Ivan, nel campo verifichi in comune la sussistenza di un eventuale vincolo idrogeologico, nel bosco anche l'eventuale vincolo paesaggistico; in ogni caso le servirà una autorizzazione o del comune o dell'autorità di bacino, verifichi con il tecnico comunale o un geometra del luogo. Saluti!
@@matteoboninibaraldi9218 Grazie. Davvero gentile. Saluti ! 😊
Ciao a tutti, anche noi abbiamo aperto da poco un canale su galline e orto🐓🐔🍅
Ho notato che nel video, in mano avevi una cassetta di frutta di prugne, dal tuo albero, ti fanno tutti anni la prugne, ho non sempre.
Ho qualche annata niente, misera, abbondante, estrepitosa eccessiva.
Perché io possiedo le piante di prugne
Mi capita che una annata che sia abbondante, poca niente nel 2018 ne ha fatto così tante, ho dovuto prendere dei barattoli da due 2kg di 5 barattoli
Barattolini normali non bastavano, che poi ho dato anche mio zio.
Ed poi facevo che mangiare la frutta grezza 30 ho 40 prugne al giorno
Di mattina mezzogiorno e sera per due settimane che mangiare solo quello.
Il 2020 ci sono stato un po' ma non così
Abbondante come 2018.
A te come ti viene le prugne di produzione.
Chissà quest'anno come sarà le mie piante di prugne, devo capire come si comporta, di scrivere nel quaderno le annate di produzione ed anche potatura.
Ciao bosco di ogigina
Ho scoperto le modifiche scrivendo
Mi sono scritto sul foglio il tuo nome
Cosi non sbagliò
Ho scusa forse ho scritto male il nome tuo
In natura esiste l'anno di carico e quello di scarico, che dipendono da tanti fattori diversi in particolare dagli eventi climatici...
Quindi è normale ciò che hai notato..
Diradare è un modo per rendere la produzione un po' più regolata..
Gli anziani non hanno mai amato diradare troppo, vero è che la pianta diradata può produrre frutti più grandi...
Per me lasciare fare la natura è la cosa migliore.
è assurdo, si capisce perchè si fa tutto in nero