Sacchi,il più grande bluff della storia del calcio,se non avesse conosciuto Berlusconi che gli avrebbe fatto una squadra di campioni,non sarebbe stato nessuno,
Comparare la motivazione alla benzina è illuminante, nella sua semplicità. I depressi, infatti, essendo demotivati, permangono immobili percependo l'inutilità di ogni azione. Il depresso subisce; chi non sia depresso agisce e reagisce. La fonte di questa motivazione è duplice, dice il Maestro Sacchi: sogno e lavoro. Naturalmente il sogno e il lavoro devono coniugarsi alle qualità naturali di ciascuno. Che Sacchi abbia vinto con fuoriclasse assoluti quali van Basten, Gullit, Rijkaard, Baresi, Maldini, Donadoni non sminuisce affatto il valore dei suoi trionfi. La storia del calcio è piena di squadroni, ben più costosi del Milan sacchiano, che non hanno vinto nulla. Il Real di Pellegrini con Cristiano Ronaldo, Kakà, Benzema, Higuain e compagnia vinse nulla! Egli fu un innovatore straordinario e ciò fa di lui un Maestro a pieno titolo, al di là del suo gravissimo ed evidentissimo errore consistente nel tentativo di cedere van Basten.
Infatti Van Basten quando è diventato allenatore ha detto a Sacchi che aveva ragione da vendere quando spesso e volentieri lo prendeva di mira. E per chi ha visto quel Milan , come il sottoscritto, il Marchino per una buona parte del campionato camminava in campo più che svogliato. C’è stato solo un giocatore al mondo che si poteva permettere di fare quello che voleva. Gli altri , in particolari i campioni, devono sempre e comunque dipendere anche dai portaborse.
Con questo discorso sulla motivazione voleva mandare via Van Basten nel 1991, e ha convocato in Nazionale giocatori come Zoratto, Carnasciali, Giunti, il difetto del suo modo di intendere il calcio è il suo estremismo.
DjLevisN1 Si, è vero. Ma lui applicava questo credo anche anteponendolo alle scelte tecniche. Preferiva far giocare giocatori motivati a giocatori immotivati quindi Van Basten, secondo lui, era da cedere. Così come quando ha convocato 85 giocatori in nazionale!
Bestsoccer1970 Condivido la disapprovazione per la tentata cessione di van Basten da parte di Sacchi e per l'immoderato rigore sacchiano. Per altro, la maggior parte dei tifosi del Milan, a quel tempo, si schierò con il mister. Ricordo uno striscione che diceva più o meno Sacchi resta, van Basten va' all'asilo. Io ero dalla parte di van Basten e della Dirigenza perché il cigno di Utrecht mi pareva, di gran lunga, il migliore... non per niente era - ed è - il mio idolo calcistico. Detto ciò, io credo che a proposito della motivazione Sacchi abbia detto verità assolutamente condivisibili. Se volgiamo lo sguardo al Barcellona di Guardiola o alla Juve di Conte (soprattutto nella prima stagione), capiamo che, anche se in contesti molto differenti, la motivazione ha avuto un ruolo primario nelle vittorie di queste squadre (squadre da me detestate). Poi, sul fatto che un C.t. possa fare una nazionale spettacolare e vincente, ho i mei dubbi dato che non c'è il tempo per attuare un simile sogno. L'Italia di Lippi che ha vinto il mondiale nel 2006, ad esempio, era molto motivata ma assolutamente ordinaria; quando la vedevo pensavo che il calcio dei Club è e sarà sempre nettamente superiore rispetto al calcio espresso dalle nazionali.
La motivazione è la benzina per ottenere risultati straordinari, ma dove nasce la motivazione ? Nella maggior parte dei casi una motivazione straordinaria nasce da un disagio, dalla paura, da una sofferenza. La mente umana tende ad adagiarsi , ad entrare nella zona di confort, cambiare è la cosa più difficile da fare Ma chi ha provato la sofferenza , la paura , il disagio , il alcuni casi sviluppa una motivazione incrollabile che nasce dalla voglia di riscatto interiore e riesce ad ottenere dei risultati straordinari perché la sua mente non si " ferma mai " in una zona di confort dove non c'è più spinta verso l' innovazione , il cambiamento e quindi il continuo miglioramento . La benzina della motivazione è la paura, chi la trasforma in determinazione può ottenere qualsiasi risultato
Nel1969 il Milan non ha vinto la Coppa campioni e l'intercontinentale?, chi era l'allenatore?,se non ricordo male era Nereo Rocco?o sbaglio?,in tutti i casi non c'era sacchi, dunque quando si hanno buoni giocatori tenuti insieme con un po' di armonia si possono ottenere buoni risultati senza essere dei maghi come sacchi sacchi.
ma che deve insegnare questo tizio, dopo il milan non ha vinto più nulla e si è dovuto curare l'ansia per il troppo stress....mamma mia ne avete di soldi da buttare!
Il GENIO di SACCHI non potete paragonarlo a NESSUNO. ...
Concordo
Sacchi 😃
????????
La motivazione è un fatto straordinerio
Sacchi,il più grande bluff della storia del calcio,se non avesse conosciuto Berlusconi che gli avrebbe fatto una squadra di campioni,non sarebbe stato nessuno,
Grande motivazione 🙏
Comparare la motivazione alla benzina è illuminante, nella sua semplicità. I depressi, infatti, essendo demotivati, permangono immobili percependo l'inutilità di ogni azione. Il depresso subisce; chi non sia depresso agisce e reagisce. La fonte di questa motivazione è duplice, dice il Maestro Sacchi: sogno e lavoro. Naturalmente il sogno e il lavoro devono coniugarsi alle qualità naturali di ciascuno. Che Sacchi abbia vinto con fuoriclasse assoluti quali van Basten, Gullit, Rijkaard, Baresi, Maldini, Donadoni non sminuisce affatto il valore dei suoi trionfi. La storia del calcio è piena di squadroni, ben più costosi del Milan sacchiano, che non hanno vinto nulla. Il Real di Pellegrini con Cristiano Ronaldo, Kakà, Benzema, Higuain e compagnia vinse nulla! Egli fu un innovatore straordinario e ciò fa di lui un Maestro a pieno titolo, al di là del suo gravissimo ed evidentissimo errore consistente nel tentativo di cedere van Basten.
StraordinErio
Infatti Van Basten quando è diventato allenatore ha detto a Sacchi che aveva ragione da vendere quando spesso e volentieri lo prendeva di mira. E per chi ha visto quel Milan , come il sottoscritto, il Marchino per una buona parte del campionato camminava in campo più che svogliato. C’è stato solo un giocatore al mondo che si poteva permettere di fare quello che voleva. Gli altri , in particolari i campioni, devono sempre e comunque dipendere anche dai portaborse.
Grazie Arrigo
Con questo discorso sulla motivazione voleva mandare via Van Basten nel 1991, e ha convocato in Nazionale giocatori come Zoratto, Carnasciali, Giunti, il difetto del suo modo di intendere il calcio è il suo estremismo.
Sono due discorsi diversi. Scelta tecnica e spiegare cos'è la motivazione sono due cose diverse.
DjLevisN1 Si, è vero. Ma lui applicava questo credo anche anteponendolo alle scelte tecniche. Preferiva far giocare giocatori motivati a giocatori immotivati quindi Van Basten, secondo lui, era da cedere. Così come quando ha convocato 85 giocatori in nazionale!
Bestsoccer1970 Condivido la disapprovazione per la tentata cessione di van Basten da parte di Sacchi e per l'immoderato rigore sacchiano. Per altro, la maggior parte dei tifosi del Milan, a quel tempo, si schierò con il mister. Ricordo uno striscione che diceva più o meno Sacchi resta, van Basten va' all'asilo. Io ero dalla parte di van Basten e della Dirigenza perché il cigno di Utrecht mi pareva, di gran lunga, il migliore... non per niente era - ed è - il mio idolo calcistico. Detto ciò, io credo che a proposito della motivazione Sacchi abbia detto verità assolutamente condivisibili. Se volgiamo lo sguardo al Barcellona di Guardiola o alla Juve di Conte (soprattutto nella prima stagione), capiamo che, anche se in contesti molto differenti, la motivazione ha avuto un ruolo primario nelle vittorie di queste squadre (squadre da me detestate). Poi, sul fatto che un C.t. possa fare una nazionale spettacolare e vincente, ho i mei dubbi dato che non c'è il tempo per attuare un simile sogno. L'Italia di Lippi che ha vinto il mondiale nel 2006, ad esempio, era molto motivata ma assolutamente ordinaria; quando la vedevo pensavo che il calcio dei Club è e sarà sempre nettamente superiore rispetto al calcio espresso dalle nazionali.
sono romanista ma di arrigo c e n e vorrebbero tanti
Immenso
IL GENIO del CALCIO. .......
che genio altro che el sharawy
La motivazione è la benzina per ottenere risultati straordinari, ma dove nasce la motivazione ? Nella maggior parte dei casi una motivazione straordinaria nasce da un disagio, dalla paura, da una sofferenza. La mente umana tende ad adagiarsi , ad entrare nella zona di confort, cambiare è la cosa più difficile da fare Ma chi ha provato la sofferenza , la paura , il disagio , il alcuni casi sviluppa una motivazione incrollabile che nasce dalla voglia di riscatto interiore e riesce ad ottenere dei risultati straordinari perché la sua mente non si " ferma mai " in una zona di confort dove non c'è più spinta verso l' innovazione , il cambiamento e quindi il continuo miglioramento . La benzina della motivazione è la paura, chi la trasforma in determinazione può ottenere qualsiasi risultato
Concordo pienamente
Dove trovo l'intera intervista?
Nel1969 il Milan non ha vinto la Coppa campioni e l'intercontinentale?, chi era l'allenatore?,se non ricordo male era Nereo Rocco?o sbaglio?,in tutti i casi non c'era sacchi, dunque quando si hanno buoni giocatori tenuti insieme con un po' di armonia si possono ottenere buoni risultati senza essere dei maghi come sacchi sacchi.
Poi se la motivazione si associa con Gullit, Van Basten, Rijkaard viene fuori il famos cul-de-sa
Non conclude mai un concetto...
...belina, davvero! ...l'ho notato anch'io!
Qualcuno sa dove posso trovare la presentazione completa?
ma che deve insegnare questo tizio, dopo il milan non ha vinto più nulla e si è dovuto curare l'ansia per il troppo stress....mamma mia ne avete di soldi da buttare!
pensa a te cosa ha insegnato Aziz...
e vai affanculo...
Paolo Amoresano sei un fallito!
Grandissimo allenatore, uomo di poca cultura: la sua è una trafila di luoghi comuni, di frasi fatte