Al di la' della possibilita' che possa essere stato Joe Bevilacqua, penso che il mostro abbia avuto le forti protezioni in Procura, la possibilita' di depistare, anticipare mosse, beneficiare addirittura di processi costruiti a carico di personaggi che, in qualche modo conosceva, per trovare colpevoli e chiudere la vicenda, sia stato in mezzo a vicende particolari, con importanti figure che, se fosse stato scoperto, si sarebbero svelati intrecci di potere di vario tipo.
La domanda che dovrebbe sorgere spontanea è: Per chi le istituzioni avrebbero operato proteggendo? Cioè, avrebbero montato un teatrino del genere per dei soggetti qualunque?
Un mio dubbio (posso sbagliarmi) è che forse il Mostro ha avuto la vita piuttosto facile. Omicidi casuali in vasto territorio, senza sapere premeditatamente quando avrebbe colpito. Allarme e piena consapevolezza solo dopo Baccaiano Fino a Vicchio misure insufficienti (per la difficoltà investigativa su un killer seriale) ovvero le finte coppie (sentite il luogotenente Fattorini cosa dice sui pochi mezzi a disposizione), monitoraggio caselli autostradali ( io uso l'autostrada per venire dal Trentino alla bellissima Toscana, non il mostro), posti di blocco adeguati e massiccia presenza di forze dell'ordine solo dopo Vicchio se non Scopeti.... Scene del crimine compromesse fino a Vicchio. Sarebbe giusto fare una ricostruzione storica e testimoniale andando nello specifico, riguardo l'efficacia delle misure prese in base ai fattori di casualità spazio/temporale degli omicidi.
@@mostrodifirenzeblog22 Penso alla conoscenza, da parte del mostro, di personaggi importanti. Magari all'interno di ambienti dove si svolgevano particolari attivita' deprecabili; ad esempio il Forteto o riunioni all' interno di qualche villa intorno a Firenze. La tesi di Carlo Palego potrebbe avere un senso, se si pensa a individui tipo Bevilacqua. Pero', il fatto che dalla Procura provenissero, spudoratamente, fax indirizzati all'avvocato Fioravanti. In Procura furono depositate direttamente le lettere minatorie ai magistrati,
@@mostrodifirenzeblog22Il mostro forse poteva essere dentro giri a dir poco loschi tipo il Forteto o partecipante ad incontri particolari in qualche villa intorno a Firenze; questo, appunto, per le possibili conoscenze importanti e situazioni di potenziale ricattabilita'. Se fosse stato un uomo della Procura (rosso del Mugello?) avrebbe potuto egli stesso manipolare elementi e sapere in anticipo le mosse degli inquirenti. A questo proposito, e' sconvolgente come le lettere minatorie per i magistrati fossero state portate direttamente in Procura e, sempre da questo ambiente, furono inviati vari fax all'avvocato Fioravanti. Poi, se pensiamo ad elementi appartenenti a qualche "gladio", tipo Bevilacqua, la struttura stessa avrebbe potuto muovere pedine in vari settori; penso alla tesi di Carlo Palego, ad esempio. Riguardo il Rosso del Mugello, sembra fosse in contatto diretto con personaggi politici di rilievo, oltre ad aver lavorato in Procura.
Scusate ma il cognato di Narducci era presente sul pontile e non riconobbe che il corpo non era del Francesco Narducci? Va bene tutto ma per risolvere il caso basterebbe andare da lui e chiedergli di spiegare chi lo obbligò a mentire. Non mi sembra così difficile come collegamento
La lettera con ritagli di lettere dimostra che il mittente non era né dei servizi o altri apparati, perché altrimenti avrebbe avuto a disposizione una semplice e più pratica macchina da scrivere dei suoi uffici o di quelli che frequentava...
Volevo però specificare una cosa e rispondere a Palego, ma un Gruppo organizzato e con mansioni e specializzazioni, può utilizzare una calibro 22 con un solo caricatore? O non sarebbe più logico invece fosse dotato di una pistola più performante e di strumentazione più efficace ad offendere?
Nel 1987 il mdf spedi due videocassette,una originale e una copia, l' originale la spedi alla Procura che la fece sparire,e siccome la procura aveva il vizietto dj far sparire i reperti,lui ne spedi una copia a V.F.,la videocassetta spedita dal mdf esiste ancora ed è in mano a D.B.
Seguo la vicenda dal 1985, nel 1985 ero a Firenze,molti reperti sono stati fatti sparire,per fortuna che il MDF non si fidava della Procura e faceva diverse spedizioni ogni volta.
@@valeriavecchione437 a me si,ne parla anche P.Vochi su ok Mugello di questa cosa,quella invece spedita all' emittente Video Firenze esiste ancora.La Procura ha sulla coscienza molti reperti scomparsi,cara Valeria,la Nikon con le 17 Foto scattate da Jean,tra cui una in cui si vede lo squarcio della tenda lato auto, ma se si divulgava quella foto si sarebbe dovuto scagionare il Lotti per inaffidabilità,infatti il Lotti disse che fu lui a praticare lo squarcio tenda lato auto.
La videocassetta che arrivò in Procura fu mandata a Roma,da Paolo Canessa,che la fece analizzare approfonditamente dalla Polizia Scientifica. E qua si interrompono le informazioni disponibili su quella VHS in particolare. L' altra ce l' ha una persona che nel 1987 lavorava a Video Firenze,probabilmente è una copia di quella che arrivò in redazione.
Se l avesse riconosciuto bastava una parola in fin di vita... Per essere cosi spaventato doveva essere stato riconosciuto o avere qualche dettaglio che lo rendesse identificabile, come una cicatrice sul viso
Ma se non erro Mainardi era stato attinto da un colpo alla mandibola, uno alla tempia ed uno alla testa, e credo che in quelle condizioni fosse in coma. Ovviamente posso sbagliare, però il fatto che avesse potuto parlare nell'immediatezza, era alquanto improbabile se non impossibile.
@@DavideBigBeauty, astrattamente si, anche se io ritengo che avesse informatori all'interno della Procura, motivo per cui conosceva in anticipo le mosse degli inquirenti.
Mi spiace, ma credo che tutta questa teoria di gruppi sia un qualcosa di troppo elaborato e inventato dalla fantasia negli anni, il mostro di Firenze è una singola persona, ha iniziato sicuramente da solo e forse si è fatto aiutare molti anni dopo da una spalla. Non era particolarmente geniale, in un caso anzi è stato molto fortunato, rischiando di essere scoperto. Tutte queste figuri, compreso il Narducci potevano aver avuto qualche collegamento, ma anche essere un caso di altro tipo e a parte.
@@robertocalliero297 io non nego il mondo, guardo la casistica e il tipo di delitti, e questo è stato seriamente analizzato. Il serial killer è uno, non c'è un caso analogo di sette, c'è un profilo dato dagli americani, c'è il dato inconfutabile che ogni pista su sette in territorio non ha dato alcun risultato, manco minimo o di qualcosa che andasse oltre la teoria. E c'è una progressione sui delitti che è tipica nei serial killer singoli, che iniziano con caso sporadico e nel tempo amplificano, uccidono più spesso e rischiano di più. Purtroppo essendo un caso per certi versi unico ha tutti gli elementi della casistica del serial killer singolo.
@@cippycippy123 no, aspetta Non sto dicendo che neghi il mondo. Non hai torto, se guardi puramente ciò che traspare dai delitti puoi solo vedere l'agire di un serial killer. ( almeno per una parte dei duplici omicidi, perché per alcuni la presenza di più persone è decisamente evidente) È il contesto dove l'intera vicenda si svolge a descrivete e suggerire un punto di vista più complesso.
@@robertocalliero297 ho letto tre libri sui delitti, c'è il dubbio sugli ultimi delitti, in realtà su uno sono convinti fossero in due, ma il killer rimane essenzialmente uno ed evidenza da setta non ce ne stanno. Poi dal momento che si fanno delle ricostruzioni magari hanno semplicemente ricostruito in modo sbagliato ed era uno pure là. Ribadisco che da casistica è uno, che se fosse stata una setta avrebbero trovato molti riscontri, tracce e probabilmente anche persone coinvolte.
Il reperto n. 80 contiene la vera identita' del mdf,gli altri reperti determinanti sono tutti introvabili,alcuni a Firenze ed altri a Roma,dove furono spediti.
Saluti a tutti la coppia stefanacci rontini sappartarono quella notte perché pensavano come tanti di vicchio che il mostro l avessero preso o che fosse sotto il mirino degli inquirenti Spalletti i fratelli vinci etc etc si sentivano sicuri di stare a vicchio pensando che il mdf non potesse arrivare fino a lì purtroppo non fu così!
Piccola precisazione, secondo me i Bossoli erano spillati e non distrutti ma presenti nel fascicolo perche il Mele anche se la sentenza era definitiva aveva agito in correità con ignoti la cui presenza era sconosciuta. Per questo restano nel fascicolo perché lo stesso procedimento non era considerato chiuso ma passibile di eventuali chiarimenti. Cioe mancava qualcuno in correità.
Io ammiro la genialità del mostro, ha messo in campo tanti efficaci depistaggi mandando a spasso gli investigatori per anni. Anche la lettera è stata un abilissimo depistaggio per far credere che ci fosse chissà quale messaggio nascosto... Un genio❤❤
@@DavideBigBeauty Certo che era un genio, ha portato a spasso fiori fiori di investigstori per decenni e ora porta a spasso i mostrologi su piste ridicole....
@@federicopizziolo4988 bhe... se nella realtà si tratta di un personaggio solitario, mai entrato nelle indagini e mai sfiorato da sospetti, più che genio è uno che ha avuto la fortuna d'imbattersi in inquirenti cha hanno badato più a trovare UN colpevole più che IL colpevole. Se fosse giusta la sentenza Lotti da solo (ipotesi Segnini che io non escludo affatto) o in compagnia dei Cdm, direi che si sono fatti beccare e di geniale avevano ben poco. Se invece fossero vere le supposizioni fatte in questo video, direi "geniouncazzo" solo sporchi assassini super protetti dall'alto che avevano gioco facile a depistare, coprire, occultare.
@@DavideBigBeauty nessuna delle due, Lotti era un demente e non c'erano mandanti o gruppi, era un singolo forse ben inserito e che poteva avere info utili a sviare. Ha inventato la pista sarda, ha inciso il seno sinistro per far pensare a Pacciani, ha inventato due o tre temi ricorrenti per scrivere una lettera a caso facendo credere che ci fossero chissa quali messaggi segreti, ha lasciato la piramide per far pensare alla pista esoterica... Un genio vero
Al di la' della possibilita' che possa essere stato Joe Bevilacqua, penso che il mostro abbia avuto le forti protezioni in Procura, la possibilita' di depistare, anticipare mosse, beneficiare addirittura di processi costruiti a carico di personaggi che, in qualche modo conosceva, per trovare colpevoli e chiudere la vicenda, sia stato in mezzo a vicende particolari, con importanti figure che, se fosse stato scoperto, si sarebbero svelati intrecci di potere di vario tipo.
Avevano la sicurezza di essere ben coperti,che nessuno si sarebbe spinto ad investigare oltre un certo limite.
La domanda che dovrebbe sorgere spontanea è: Per chi le istituzioni avrebbero operato proteggendo? Cioè, avrebbero montato un teatrino del genere per dei soggetti qualunque?
Un mio dubbio (posso sbagliarmi) è che forse il Mostro ha avuto la vita piuttosto facile.
Omicidi casuali in vasto territorio, senza sapere premeditatamente quando avrebbe colpito.
Allarme e piena consapevolezza solo dopo Baccaiano
Fino a Vicchio misure insufficienti (per la difficoltà investigativa su un killer seriale) ovvero le finte coppie (sentite il luogotenente Fattorini cosa dice sui pochi mezzi a disposizione), monitoraggio caselli autostradali ( io uso l'autostrada per venire dal Trentino alla bellissima Toscana, non il mostro), posti di blocco adeguati e massiccia presenza di forze dell'ordine solo dopo Vicchio se non Scopeti....
Scene del crimine compromesse fino a Vicchio.
Sarebbe giusto fare una ricostruzione storica e testimoniale andando nello specifico, riguardo l'efficacia delle misure prese in base ai fattori di casualità spazio/temporale degli omicidi.
@@mostrodifirenzeblog22 Penso alla conoscenza, da parte del mostro, di personaggi importanti. Magari all'interno di ambienti dove si svolgevano particolari attivita' deprecabili; ad esempio il Forteto o riunioni all' interno di qualche villa intorno a Firenze. La tesi di Carlo Palego potrebbe avere un senso, se si pensa a individui tipo Bevilacqua. Pero', il fatto che dalla Procura provenissero, spudoratamente, fax indirizzati all'avvocato Fioravanti. In Procura furono depositate direttamente le lettere minatorie ai magistrati,
@@mostrodifirenzeblog22Il mostro forse poteva essere dentro giri a dir poco loschi tipo il Forteto o partecipante ad incontri particolari in qualche villa intorno a Firenze; questo, appunto, per le possibili conoscenze importanti e situazioni di potenziale ricattabilita'. Se fosse stato un uomo della Procura (rosso del Mugello?) avrebbe potuto egli stesso manipolare elementi e sapere in anticipo le mosse degli inquirenti. A questo proposito, e' sconvolgente come le lettere minatorie per i magistrati fossero state portate direttamente in Procura e, sempre da questo ambiente, furono inviati vari fax all'avvocato Fioravanti. Poi, se pensiamo ad elementi appartenenti a qualche "gladio", tipo Bevilacqua, la struttura stessa avrebbe potuto muovere pedine in vari settori; penso alla tesi di Carlo Palego, ad esempio. Riguardo il Rosso del Mugello, sembra fosse in contatto diretto con personaggi politici di rilievo, oltre ad aver lavorato in Procura.
Quella di Valeria, per me, si chiama onestà intellettuale. Brava 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻💪🏻💪🏻💪🏻
Nella lettera anonima si parla di "caso del Galluzzo". Ironia della sorte c'era anche una "casa del Galluzzo". Casualità?
Secondo me più che la teoria dell'acqua, a sentir voi, si evince quella del vino...
Un commento degno di chi commenta. Inutile e arrogante.
Scusate ma il cognato di Narducci era presente sul pontile e non riconobbe che il corpo non era del Francesco Narducci? Va bene tutto ma per risolvere il caso basterebbe andare da lui e chiedergli di spiegare chi lo obbligò a mentire. Non mi sembra così difficile come collegamento
Se è per quello c'era anche il suo primario che lo vedeva tutti o giorni e sicuramente più del cognato
La lettera con ritagli di lettere dimostra che il mittente non era né dei servizi o altri apparati, perché altrimenti avrebbe avuto a disposizione una semplice e più pratica macchina da scrivere dei suoi uffici o di quelli che frequentava...
Una macchina da scrivere è rintracciabile e non avrebbe potuto inserire messaggi criptati come sembra abbia fatto.
Volevo però specificare una cosa e rispondere a Palego, ma un Gruppo organizzato e con mansioni e specializzazioni, può utilizzare una calibro 22 con un solo caricatore? O non sarebbe più logico invece fosse dotato di una pistola più performante e di strumentazione più efficace ad offendere?
Nel 1987 il mdf spedi due videocassette,una originale e una copia, l' originale la spedi alla Procura che la fece sparire,e siccome la procura aveva il vizietto dj far sparire i reperti,lui ne spedi una copia a V.F.,la videocassetta spedita dal mdf esiste ancora ed è in mano a D.B.
Seguo la vicenda dal 1985, nel 1985 ero a Firenze,molti reperti sono stati fatti sparire,per fortuna che il MDF non si fidava della Procura e faceva diverse spedizioni ogni volta.
Non mi risulta che la videocassetta sia sparita dalla Procura.
@@valeriavecchione437 a me si,ne parla anche P.Vochi su ok Mugello di questa cosa,quella invece spedita all' emittente Video Firenze esiste ancora.La Procura ha sulla coscienza molti reperti scomparsi,cara Valeria,la Nikon con le 17 Foto scattate da Jean,tra cui una in cui si vede lo squarcio della tenda lato auto, ma se si divulgava quella foto si sarebbe dovuto scagionare il Lotti per inaffidabilità,infatti il Lotti disse che fu lui a praticare lo squarcio tenda lato auto.
Scusami,P.Cochi,ste tastierine microscopiche
La videocassetta che arrivò in Procura fu mandata a Roma,da Paolo Canessa,che la fece analizzare approfonditamente dalla Polizia Scientifica. E qua si interrompono le informazioni disponibili su quella VHS in particolare. L' altra ce l' ha una persona che nel 1987 lavorava a Video Firenze,probabilmente è una copia di quella che arrivò in redazione.
Vi state incartando tutti.
Sismi ? Ma che state dicendo ? Il Sismi si occupava di problematiche associate agli ambiti militari, non civili, dei quali si occupava il Sisde.
... appunto, da riflettere no?
Ma è credibile che il mostro non sapesse in che condizioni aveva ridotto Mainardi e non capisse che non sarebbe stato in grado di parlare?
Se l avesse riconosciuto bastava una parola in fin di vita... Per essere cosi spaventato doveva essere stato riconosciuto o avere qualche dettaglio che lo rendesse identificabile, come una cicatrice sul viso
Ma se non erro Mainardi era stato attinto da un colpo alla mandibola, uno alla tempia ed uno alla testa, e credo che in quelle condizioni fosse in coma. Ovviamente posso sbagliare, però il fatto che avesse potuto parlare nell'immediatezza, era alquanto improbabile se non impossibile.
Vedo possibile che non avesse questa sicurezza, vista la concitazione della scena e il fatto che comunque venne portato via in ambulanza.
@@DavideBigBeauty, astrattamente si, anche se io ritengo che avesse informatori all'interno della Procura, motivo per cui conosceva in anticipo le mosse degli inquirenti.
Io ancora oggi non ho capito niente di baccaiano. C'è una confusione incredibile sulla dinamica, trovati dietro /davanti. Incredibile
Ma quale matrice Fascista😅ma che cazzo c'entra😅
Mi spiace, ma credo che tutta questa teoria di gruppi sia un qualcosa di troppo elaborato e inventato dalla fantasia negli anni, il mostro di Firenze è una singola persona, ha iniziato sicuramente da solo e forse si è fatto aiutare molti anni dopo da una spalla. Non era particolarmente geniale, in un caso anzi è stato molto fortunato, rischiando di essere scoperto. Tutte queste figuri, compreso il Narducci potevano aver avuto qualche collegamento, ma anche essere un caso di altro tipo e a parte.
E che te dobbiamo di' ...ll mondo è complesso , però c'è. Ci viviamo dentro. Il fatto che sia complesso non è il motivo per negarlo
@@robertocalliero297 io non nego il mondo, guardo la casistica e il tipo di delitti, e questo è stato seriamente analizzato. Il serial killer è uno, non c'è un caso analogo di sette, c'è un profilo dato dagli americani, c'è il dato inconfutabile che ogni pista su sette in territorio non ha dato alcun risultato, manco minimo o di qualcosa che andasse oltre la teoria. E c'è una progressione sui delitti che è tipica nei serial killer singoli, che iniziano con caso sporadico e nel tempo amplificano, uccidono più spesso e rischiano di più. Purtroppo essendo un caso per certi versi unico ha tutti gli elementi della casistica del serial killer singolo.
@@cippycippy123 no, aspetta
Non sto dicendo che neghi il mondo. Non hai torto, se guardi puramente ciò che traspare dai delitti puoi solo vedere l'agire di un serial killer. ( almeno per una parte dei duplici omicidi, perché per alcuni la presenza di più persone è decisamente evidente) È il contesto dove l'intera vicenda si svolge a descrivete e suggerire un punto di vista più complesso.
@@robertocalliero297 ho letto tre libri sui delitti, c'è il dubbio sugli ultimi delitti, in realtà su uno sono convinti fossero in due, ma il killer rimane essenzialmente uno ed evidenza da setta non ce ne stanno. Poi dal momento che si fanno delle ricostruzioni magari hanno semplicemente ricostruito in modo sbagliato ed era uno pure là. Ribadisco che da casistica è uno, che se fosse stata una setta avrebbero trovato molti riscontri, tracce e probabilmente anche persone coinvolte.
È evidente che a scopeti erano in due almeno. Non era uno solo il killer
A scopate ero da solo 😅
A scopeti erano in 10
@@FIRENZE-PERUGIA a scopeti erano in 101 😅😅
@@666WileCoyote 😆😆😆👍
@@FIRENZE-PERUGIA 🤣🤣🤣 aho' sto a morì frenate
Molto interessante
Il reperto n. 80 contiene la vera identita' del mdf,gli altri reperti determinanti sono tutti introvabili,alcuni a Firenze ed altri a Roma,dove furono spediti.
Saluti a tutti la coppia stefanacci rontini sappartarono quella notte perché pensavano come tanti di vicchio che il mostro l avessero preso o che fosse sotto il mirino degli inquirenti Spalletti i fratelli vinci etc etc si sentivano sicuri di stare a vicchio pensando che il mdf non potesse arrivare fino a lì purtroppo non fu così!
In quel momento ufficialmente il mostro era stato preso e si trovava in carcere. La realtà purtroppo, era diversa.
Piccola precisazione, secondo me i Bossoli erano spillati e non distrutti ma presenti nel fascicolo perche il Mele anche se la sentenza era definitiva aveva agito in correità con ignoti la cui presenza era sconosciuta. Per questo restano nel fascicolo perché lo stesso procedimento non era considerato chiuso ma passibile di eventuali chiarimenti. Cioe mancava qualcuno in correità.
Io ammiro la genialità del mostro, ha messo in campo tanti efficaci depistaggi mandando a spasso gli investigatori per anni. Anche la lettera è stata un abilissimo depistaggio per far credere che ci fosse chissà quale messaggio nascosto... Un genio❤❤
Voglio interpretare il suo messaggio come ammirazione della genialità a prescindere dall'uso che ne fece, ma i cuoricini no, quelli no.
@@DavideBigBeauty Certo che era un genio, ha portato a spasso fiori fiori di investigstori per decenni e ora porta a spasso i mostrologi su piste ridicole....
@@federicopizziolo4988 bhe... se nella realtà si tratta di un personaggio solitario, mai entrato nelle indagini e mai sfiorato da sospetti, più che genio è uno che ha avuto la fortuna d'imbattersi in inquirenti cha hanno badato più a trovare UN colpevole più che IL colpevole. Se fosse giusta la sentenza Lotti da solo (ipotesi Segnini che io non escludo affatto) o in compagnia dei Cdm, direi che si sono fatti beccare e di geniale avevano ben poco. Se invece fossero vere le supposizioni fatte in questo video, direi "geniouncazzo" solo sporchi assassini super protetti dall'alto che avevano gioco facile a depistare, coprire, occultare.
@@DavideBigBeauty nessuna delle due, Lotti era un demente e non c'erano mandanti o gruppi, era un singolo forse ben inserito e che poteva avere info utili a sviare. Ha inventato la pista sarda, ha inciso il seno sinistro per far pensare a Pacciani, ha inventato due o tre temi ricorrenti per scrivere una lettera a caso facendo credere che ci fossero chissa quali messaggi segreti, ha lasciato la piramide per far pensare alla pista esoterica... Un genio vero
...Incompreso.una Eccellenza Italiana...