Grazie mille... i tuoi video sono sempre utilissimi per la professione. Ma perchè non organizzi corsi ? Oltre i tanti video... per ringraziarti di tutto il sapere che hai reso pubblico... volentieri frequenterei qualche corso di aggiornamento professionale... con te c'è sempre tutto da imparare.
Grazie1000 per il video. Ho notato che da qualche giorno i dati PST non sono accessibili, clickando su "sfoglia catalogo" compare il messaggio "C'è stato un errore durante il caricamento dei dati", provato con 3 diversi browser. Anche tu stai trovando questo problema? Grazie. Ciao.
Ciao, sì in effetti ho ricevuto più volte questa segnalazione. Non so che cosa possa essere sucesso ma spero si tratti solo di un disservizio temporaneo del portale...
Buongiorno Paolo, da qualche giorno sembra che il portale del MASE non consenta il download dei dati LiDAR. Nel pannello catalogo riporta il seguente alert: "C'è stato un errore durante il caricamento dei dati". Ho provato anche in diversi browser ma nulla.
Ciao Paolo, grazie per il video. Comunque, credo che i colori delle aree corrispondano al tipo di copertura. Per esempio le zone arancioni dovrebbero indicare una copertura dell'area solo parziale e infatti, se si scaricano i dati , si avranno i grigliati completi ma i tiff inerenti il DSM e DTM solo di alcune parti
Anche io mi sono subito posto questo interrogativo, ma non riesco a trovare i metadati sul portale di download. Alcune informazioni sui dati sono negli attributi della griglia, che consentono anche di capire a posteriori la data del rilievo e quindi interpretare i diversi colori di rappresentazione del Lidar 1x1 (azzurro = Piano Straordinario di Telerilevamento Ambientale PST-A del 2008 - arancio = Piano Straordinario di Telerilevamento Ambientale Estensione 2014 - ecc.). Certamente questo portale rappresenta un enorme passo avanti, ma ammetto che è un modo strano di fornire dati geografici; mi aspetterei di poter scaricare almeno l'intera griglia, per poter prima valutare l'utilità del dato. Questo dovrebbe essere comunque fattibile attraverso i servizi WMS e WFS del geoportale, che ho usato in passato ma che al momento in cui scrivo mi risultano irraggiungibili.
Ciao, in effetti i metadati non sono un'informazione fornita al momento del download. Si può risalire all'epoca di realizzazione delle prima campagne attraverso alcune informazioni che sono in rete. Te ne cito una proprio dal sito del MASE: "La prima fase del PST-A (2008 - 2009) ha comportato l’elaborazione con tecnica interferometrica di immagini SAR acquisite dai satelliti ERS1/ERS2 e ENVISAT tra il 1992 e il 2008 su tutto il territorio nazionale e la realizzazione di voli LiDAR sulle aste fluviali del reticolo principale e sulla fascia costiera." gn.mase.gov.it/portale/piano-straordinario-di-telerilevamento Tuttavia, come scrive nel commento qui sotto @fedecortese i dati sono stati integrati in step temporali diversi e la frammentazione dell'informazione non aiuta a far chiarezza su eventuali dubbi. Grazie del commento!
Ciao Federico, grazie del commento e della specifica sull'informazione delle colorazioni della griglia del dato. Temo che il servizio WMS e WFS non sia più raggiungibile in quanto, come indicato nelle pagine del MASE, questa procedura è ora l'unica per accedere a questi dai (o almeno questa è la mia interpretazione). In ogni caso, rispetto alle procedure precedenti per l'accesso ai dati, credo che sia comunque un bel passo avanti. Grazie!
@@PaoloCorradeghini In realtà nella pagina di accesso al nuovo servizio di distribuzione dati PST, è fatto espresso riferimento ai WMS del geoportale, dove è scritto che "I quadri di unione dei dati LiDAR e i cluster dei dati interferometrici sono accessibili attraverso i servizi WMS e WFS del Geoportale nazionale." Purtroppo però quei servizi hanno sempre funzionato un po' a singhiozzo.
@@PaoloCorradeghini ok grazie beh diciamo che allora è un servizio monco nel senso che generalmentebsi parte a scaricare i dati sapendo già quel che trovo, pensa ad esempio al Geoscopio della regione toscana, ho i miei servizi, idem sui loro wms e da li discrimino i dati che mi servono. Gestito cosi ... si ... bello ma poco utile. Speriamo che lo migliorino. Srano che mettan su un servizio cosi. Comunque grazie come sempre del video
Common creative, sono le licenze libere che chiunque può aggiungere al proprio documento apponendo una firma digitale particolare. Ci sono diverse licenze CC a seconda di quanto vuoi rendere libero il documento
...E il "BY" si legge all'inglese "bai", indicando il complemento di origine (da) 😉 Altre sigle d'uso diffuso sono: CC-SA : Share Alike (condividi alla stessa maniera, senza alterarne la licenza, ma senza obbligo di menzione) CC-NC : Non Commercial (vabbè si capisce, più limitativa delle tre). Penso che una conoscenza basilare delle Creative Commons possa essere molto utile anche in campo professionale, in caso di divulgazione di materiale tipo flyer pubblicitari di quanto svolto dal proprio studio, slides di presentazione del proprio lavoro per convegni/simposi/letture universitarie, documentazione tecnica non remunerata (e su cui non si vuole che altri lucrino), ecc... Ciò perché forniscono un inquadramento legale a tutela da usi impropri, facilissimo da imporre anche senza essere degli avvocati e fondamentale in caso di eventuale contenzioso. In realtà tutto l'argomento del Copyleft è affascinante, ma è marcatamente più vasto perché copre anche le GPL, Pubblico Dominio e i distinguo con licenze Shareware o proprietarie di varia natura).
Ho provato oggi a scaricare dei dati. Sono riuscita solo a scaricare il DTM e DSM First e non il DSM last e solo una volta su una decina di prove... tra l'altro il file scaricato era senza estensione, aggiungendo .zip sono riuscita a estrarre i dati. Bello avere i dati, peccato che il sistema funziona a singhiozzo. Grazie Paolo per il video!
Ciao Alessandra, grazie per il commento. Anch'io ho riscontrato qualche rallentamento ma spero che il sistema possa andare a regime operativo in breve tempo! :)
Buongiorno Paolo, una informazione. Provo a scaricare i dati di una zona di interesse, ma mi sembra che la risoluzione sia 1000 x 1000 m. Sbaglio io qualcosa? Grazie in anticipo.
Ciao Gabriele, tutti i dati che ho scaricato dal MASE (con il nuovo portale che con la vecchia procedura) hanno una risoluzione (distanza del centro delle celle del DEM) di 1 m/pixel. Mi pare strano riscontrare quello che scrivi. Stai usando un GIS per vedere le informazioni del raster?
Ciao, grazie del video e scusami una domanda: è possibile utilizzare i tiff per fare analisi di visibilità? con i dem dell'INGV o DTM regionali non ho problemi ma in questo caso mi da sempre questo errore: Raster data has to be projected in a metric system! puoi aiutarmi? devo cambiare qualcosa nel sistema di riferimento? grazie
forse il raster che hai viene con un sistema di coordinate non proiettato ma geografico. Per certi calcoli, Gis deve usare un layer che sia in un sistema di coordinate proiettate. Semplicemente trasforma il sistema di coordinate da uno geografico ad uno proiettato, a seconda del sstema di coordinate che va bene per la tua area di studio.
Grazie per il commento di risposta alla domanda sui Sistemi di Riferimento! In effetti è proprio legato al fatto che il DTM o DSM viene fornito in coordinate geografiche EPSG4326 (WGS84). Forse potrebbe bastare impostare il sistema di riferimento di lavoro su uno proiettato (per stare all'interno del solito datum scegliere EPSG32632 per Italia UTM 32N) ma sicuramente il tuo processo funziona. Grazie!
@@PaoloCorradeghini grazie ad entrambi della risposta, sì ci avevo già provato ma non andava comunque, per farlo funzioneare ho dovuto usare il comando riproietta e inserire il sistema di riferimento cartografico italiano per il nuovo dsm, grazie ancora!
Ho scaricato il DTM, importato in QGIS ed ho provato a fare un profilo topografico. Per le quote tutto OK, ma ho problemi con le distanze, dell'ordine di 5 unità di grandezza! Che cosa sbaglio? Nel senso che con scala x diversa da y vedo il profilo con la sua forma, ma se imposto le due scale uguali x=y mi vedo una linea verticale perchè la x è praticamente compressa in un punto.
Ciao, potrebbe essere un problema di coordinate. Il dato fornito è nel sistema di riferimento geografico WGS84, con indicazione di latitudine, longitudine e quota. Trattandosi di gradi, gradi e metri possono venire fuori problemi simili a quello che descrivi. Puoi provare a cambiare sistema di riferimento nel GIS verso uno proiettato (tipo WGS84 UTM32 o 33N). Spero di essere stato utile. Ciao!
UA-cam mi ha consigliato il tuo video, non so perché 😅 A parte che far scaricare i dati pubblici, sembra una rivoluzione, ma siamo nel 2024... A parte questo, mi è venuta una curiosità, non trattando la materia: per cosa si usano questi dati?
Ciao Giovanni, grazie del commento. Capisco la tua considerazione sul download dei dati pubblici ma, rispetto alla situazione passata per accedere a questi dati specifici, questo cambiamente è davvero importante :) I dati si usano per molte attività legati allo studio del territorio, pianificazione di interventi in aree non urbane, progettazioni e studi di fattibilità, programmazione di rilievi di dettaglio, analisi territoriali di supporto al turismo... La lista può andare ancora avanti e sicuramente lascio indietro parecchie attività. Spero di averti risposto. Ciao!
@@PaoloCorradeghini Pei nuovi visitatori ignoranti come me non hai spiegato, e statebbe bene nella descrizione del video, che cosa sono, che cosa rappresentano quei dati. Sono mappe topografiche? Mappe geologiche? catastali?
Il problema è che rilasciare cose con una licenza che obbliga all'attribuzione crea enormi problemi a rispettare questo requisito. Se una persona pubblica un libro e mette un pezzetto preso da un altro libero che ha questa clausola, aggiungere in fondo al libro due righe in cui dice quel pezzo è preso da xxx, creato da yyy è facile, ma in altri casi non è affatto facile. Se aggiungo su una mappa dei punti presi da una fonte con questa clausola cosa faccio... aggiungo alla mappa 3000 pagine in cui c'è scritto ogni punto da dove è preso e con al sua attribuzione?
Ciao, grazie per il tuo commento. In effetti non è sempre facile e banale trovare il modo per attribuire il credito su un dato geospaziale/territoriale come questo, specialmente se l'output dell'utilizzo non è un documento di testo... Si potrebbe pensare a dei metadati legati al file prodotto (un po' come exif di un'immagine), ad un campo di informazione nel caso di prodotto in ambito GIS, oppure note in un cartiglio di una tavola in PDF. Sicuramente tralascio altri casi in cui le cose possono essere più complicate. Grazie comunque per lo spunto! :)
Ciao Daniele, grazie del suggerimento. Ho in progetto di realizzare un nuovo video di approfondimento e sicuramente farò menzione alla tipologia di dati di cui si parla
Non ho ben capito se i dati forniti permettono di realizzare un modello 3D dell'area scaricata. Se si, con quale programma? I dati tridimensionali sono migliori dei modelli 3D di google earth fuori dalle aree di maggiore interesse (come le grandi città nelle quali hanno fatto un lavoro accurato) ? Ho in mente un progetto hobbistico ambizioso (sia per il tempo materiale da dedicarci sia perchè non sono del mestiere) ma è ancora tutto fermo su carta, sarei dovuto partire dall'acquisto di un drone, che non ho ancora, ma se i dati del portale sono sufficientemente accurati parto già avvantaggiato. Il problema dei dati altimetrici reperiti online gratuitamente (senza fare richiesta per iscritto) negli anni scorsi sono fin troppo basilari e inutili al mio scopo, dovendo trattare una zona costiera, ho necessità che il modello 3D della costa sia accurato e lì dove c'è un precipizio voglio che ci sia la verticalità della parete, non un modello spalmato o addirittura azzerato (0 metri), in caso di scogli in mare. Intanto grazie per il video, mi hai fornito grandi speranze! :D
Da quello che ho capito, facendo una ricerca superficiale, penso di aver bisogno dei punti cloud contenuti nei file .LAS o .LAZ, file che sono assenti dai pacchetti scaricati. 🤔
Ciao, si possono recuperare i dati tridimensionali a partire dai dtm forniti. Serve qualche passaggio ma si può fare tutto con software open source. In QGIS importi il raster che hai scaricato. Cambi il sistema di riferimento da EPSG4326 a EPSG32632. Usi lo strumento di geoprocessing: Raster pixel to Point. Salvi il file dei punti in formato Shapefile o DXF. Importi in file in Cloud Compare. Lo salvi in formato LAS. Purtroppo non riesco andare a fondo per ogni passggio nello spazio di questo commento... Ti segnalo però che elementi verticali estratti da un modello digitale del terreno non si avvicinano al dettaglio di rappresentazione derivante da un rilievo fotogrammetrico fatto con drone... Spero di averti aiutato in qualche modo. Ciao!
@@PaoloCorradeghini grazie molto per la risposta più che esaustiva. Farò delle prove e se dovessero rivelarsi uguali ad altro materiale che già possiedo allora continuerò sulla vecchia rotta lunga e tempestosa, ma accurata 😁. Grazie
Aggiornamento: per semplificare il workflow ho utilizzato il plugin DEMto3D direttamente da QGIS, ho esportato un SLT mettendo dati "a caso", è uscito un modello 3D molto grezzo ma con lo shape generale molto ma molto migliore dei dati che avevo già, quindi è stato comunque un passo avanti. Proverò a smanettare su un pc con una scheda video dedicata (al momento ho usato un portatile del 2014 con una integrata intel HD 4400) cercando di migliorare la qualità del modello. Grazie per avermi fatto scoprire questi dati e grazie a youtube che una volta tanto ha saputo usare bene l'algoritmo😄
Ciao e grazie del commento. Se ti riferisci alla consultazione dei dati attraverso WMS/WFS hai ragione, il servizio è disponibile da tempo. Se invece fai riferimento al download e all'uso dei modelli digitali di elevazione all'interno di altri software e per vari scopi mi risulta che l'unico modo possibile, prima di questo aggiornamento, fosse attraverso email di richiesta al Ministero con pagamento dei diritti di ricerca e invio delle clausole di utilizzo. Però se mi sono perso qualcosa e hai voglia di integrare le informazioni è sicuramente utile. Grazie in anticipo! Ciao!
Grazie. Molto utile questo video. Apprezzo molto i canali che fanno informazione.
Grazie del commento Fabio!
Fantastico, grazie delle informazioni
:)
Grazie mille... i tuoi video sono sempre utilissimi per la professione.
Ma perchè non organizzi corsi ? Oltre i tanti video... per ringraziarti di tutto il sapere che hai reso pubblico... volentieri frequenterei qualche corso di aggiornamento professionale... con te c'è sempre tutto da imparare.
Grazie VIttorio,
prima o poi farò qualcosa di più strutturato rispetto a questi contenuti.
:)
INESTIMABILE COME SEMPRE ! GRAZIE !
Grazie di cuore!
Grazie1000 per il video. Ho notato che da qualche giorno i dati PST non sono accessibili, clickando su "sfoglia catalogo" compare il messaggio "C'è stato un errore durante il caricamento dei dati", provato con 3 diversi browser. Anche tu stai trovando questo problema? Grazie. Ciao.
Confermo!😑
Ciao, sì in effetti ho ricevuto più volte questa segnalazione.
Non so che cosa possa essere sucesso ma spero si tratti solo di un disservizio temporaneo del portale...
quoto
Buongiorno Paolo, da qualche giorno sembra che il portale del MASE non consenta il download dei dati LiDAR. Nel pannello catalogo riporta il seguente alert: "C'è stato un errore durante il caricamento dei dati". Ho provato anche in diversi browser ma nulla.
Ciao Sandro, grazie del riscontro.
In effetti ho avuto altri feedback come il tuo e spero solo si tratti di un problema temporaneo al portale...
grazie. Speriamo lo facciano anche con i grigliati IGM !!!
Ciao Alessandro, non credo che i grigliati IGM saranno resi liberi.
La proprietà tra l'altro non è del Ministero (dell'Ambiente) ma dell'IGM...
Ciao Paolo, grazie per il video. Comunque, credo che i colori delle aree corrispondano al tipo di copertura. Per esempio le zone arancioni dovrebbero indicare una copertura dell'area solo parziale e infatti, se si scaricano i dati , si avranno i grigliati completi ma i tiff inerenti il DSM e DTM solo di alcune parti
Non so perché questo video mi sia stato suggerito ma è molto interessante.
Grazie mille! Ciao!
Ciao Paolo ma i metadati di quel che di scarica ci sono? Es. se si volesse sapere a quale anno si riferiscono ... mi pare una info importante
Anche io mi sono subito posto questo interrogativo, ma non riesco a trovare i metadati sul portale di download. Alcune informazioni sui dati sono negli attributi della griglia, che consentono anche di capire a posteriori la data del rilievo e quindi interpretare i diversi colori di rappresentazione del Lidar 1x1 (azzurro = Piano Straordinario di Telerilevamento Ambientale PST-A del 2008 - arancio = Piano Straordinario di Telerilevamento Ambientale Estensione 2014 - ecc.). Certamente questo portale rappresenta un enorme passo avanti, ma ammetto che è un modo strano di fornire dati geografici; mi aspetterei di poter scaricare almeno l'intera griglia, per poter prima valutare l'utilità del dato. Questo dovrebbe essere comunque fattibile attraverso i servizi WMS e WFS del geoportale, che ho usato in passato ma che al momento in cui scrivo mi risultano irraggiungibili.
Ciao, in effetti i metadati non sono un'informazione fornita al momento del download.
Si può risalire all'epoca di realizzazione delle prima campagne attraverso alcune informazioni che sono in rete.
Te ne cito una proprio dal sito del MASE:
"La prima fase del PST-A (2008 - 2009) ha comportato l’elaborazione con tecnica interferometrica di immagini SAR acquisite dai satelliti ERS1/ERS2 e ENVISAT tra il 1992 e il 2008 su tutto il territorio nazionale e la realizzazione di voli LiDAR sulle aste fluviali del reticolo principale e sulla fascia costiera."
gn.mase.gov.it/portale/piano-straordinario-di-telerilevamento
Tuttavia, come scrive nel commento qui sotto @fedecortese i dati sono stati integrati in step temporali diversi e la frammentazione dell'informazione non aiuta a far chiarezza su eventuali dubbi.
Grazie del commento!
Ciao Federico, grazie del commento e della specifica sull'informazione delle colorazioni della griglia del dato.
Temo che il servizio WMS e WFS non sia più raggiungibile in quanto, come indicato nelle pagine del MASE, questa procedura è ora l'unica per accedere a questi dai (o almeno questa è la mia interpretazione).
In ogni caso, rispetto alle procedure precedenti per l'accesso ai dati, credo che sia comunque un bel passo avanti.
Grazie!
@@PaoloCorradeghini In realtà nella pagina di accesso al nuovo servizio di distribuzione dati PST, è fatto espresso riferimento ai WMS del geoportale, dove è scritto che "I quadri di unione dei dati LiDAR e i cluster dei dati interferometrici sono accessibili attraverso i servizi WMS e WFS del Geoportale nazionale." Purtroppo però quei servizi hanno sempre funzionato un po' a singhiozzo.
@@PaoloCorradeghini ok grazie beh diciamo che allora è un servizio monco nel senso che generalmentebsi parte a scaricare i dati sapendo già quel che trovo, pensa ad esempio al Geoscopio della regione toscana, ho i miei servizi, idem sui loro wms e da li discrimino i dati che mi servono. Gestito cosi ... si ... bello ma poco utile. Speriamo che lo migliorino. Srano che mettan su un servizio cosi. Comunque grazie come sempre del video
Common creative, sono le licenze libere che chiunque può aggiungere al proprio documento apponendo una firma digitale particolare.
Ci sono diverse licenze CC a seconda di quanto vuoi rendere libero il documento
Ciao Marco, grazie del commento e della precisazione!
;)
...E il "BY" si legge all'inglese "bai", indicando il complemento di origine (da) 😉
Altre sigle d'uso diffuso sono:
CC-SA : Share Alike (condividi alla stessa maniera, senza alterarne la licenza, ma senza obbligo di menzione)
CC-NC : Non Commercial (vabbè si capisce, più limitativa delle tre).
Penso che una conoscenza basilare delle Creative Commons possa essere molto utile anche in campo professionale, in caso di divulgazione di materiale tipo flyer pubblicitari di quanto svolto dal proprio studio, slides di presentazione del proprio lavoro per convegni/simposi/letture universitarie, documentazione tecnica non remunerata (e su cui non si vuole che altri lucrino), ecc... Ciò perché forniscono un inquadramento legale a tutela da usi impropri, facilissimo da imporre anche senza essere degli avvocati e fondamentale in caso di eventuale contenzioso.
In realtà tutto l'argomento del Copyleft è affascinante, ma è marcatamente più vasto perché copre anche le GPL, Pubblico Dominio e i distinguo con licenze Shareware o proprietarie di varia natura).
Ottimo! 🎉
Grazie!
Ho provato oggi a scaricare dei dati. Sono riuscita solo a scaricare il DTM e DSM First e non il DSM last e solo una volta su una decina di prove... tra l'altro il file scaricato era senza estensione, aggiungendo .zip sono riuscita a estrarre i dati. Bello avere i dati, peccato che il sistema funziona a singhiozzo. Grazie Paolo per il video!
Ciao Alessandra, grazie per il commento.
Anch'io ho riscontrato qualche rallentamento ma spero che il sistema possa andare a regime operativo in breve tempo!
:)
Buongiorno Paolo, una informazione. Provo a scaricare i dati di una zona di interesse, ma mi sembra che la risoluzione sia 1000 x 1000 m. Sbaglio io qualcosa? Grazie in anticipo.
Ciao Gabriele, tutti i dati che ho scaricato dal MASE (con il nuovo portale che con la vecchia procedura) hanno una risoluzione (distanza del centro delle celle del DEM) di 1 m/pixel.
Mi pare strano riscontrare quello che scrivi.
Stai usando un GIS per vedere le informazioni del raster?
Sig Paolo, potrebbe essere utile un Sistema Informativo di proprietà del popolo, avendovi partecipato?
Ciao, grazie del video e scusami una domanda: è possibile utilizzare i tiff per fare analisi di visibilità? con i dem dell'INGV o DTM regionali non ho problemi ma in questo caso mi da sempre questo errore: Raster data has to be projected in a metric system! puoi aiutarmi? devo cambiare qualcosa nel sistema di riferimento? grazie
forse il raster che hai viene con un sistema di coordinate non proiettato ma geografico. Per certi calcoli, Gis deve usare un layer che sia in un sistema di coordinate proiettate. Semplicemente trasforma il sistema di coordinate da uno geografico ad uno proiettato, a seconda del sstema di coordinate che va bene per la tua area di studio.
Grazie per il commento di risposta alla domanda sui Sistemi di Riferimento!
In effetti è proprio legato al fatto che il DTM o DSM viene fornito in coordinate geografiche EPSG4326 (WGS84).
Forse potrebbe bastare impostare il sistema di riferimento di lavoro su uno proiettato (per stare all'interno del solito datum scegliere EPSG32632 per Italia UTM 32N) ma sicuramente il tuo processo funziona.
Grazie!
@@PaoloCorradeghini grazie ad entrambi della risposta, sì ci avevo già provato ma non andava comunque, per farlo funzioneare ho dovuto usare il comando riproietta e inserire il sistema di riferimento cartografico italiano per il nuovo dsm, grazie ancora!
Ho scaricato il DTM, importato in QGIS ed ho provato a fare un profilo topografico. Per le quote tutto OK, ma ho problemi con le distanze, dell'ordine di 5 unità di grandezza! Che cosa sbaglio? Nel senso che con scala x diversa da y vedo il profilo con la sua forma, ma se imposto le due scale uguali x=y mi vedo una linea verticale perchè la x è praticamente compressa in un punto.
Ciao, potrebbe essere un problema di coordinate.
Il dato fornito è nel sistema di riferimento geografico WGS84, con indicazione di latitudine, longitudine e quota.
Trattandosi di gradi, gradi e metri possono venire fuori problemi simili a quello che descrivi.
Puoi provare a cambiare sistema di riferimento nel GIS verso uno proiettato (tipo WGS84 UTM32 o 33N).
Spero di essere stato utile.
Ciao!
@@PaoloCorradeghini Ok, grazie mille, proverò a cambiare il sistema di riferimento. Gentilissimo come sempre!
UA-cam mi ha consigliato il tuo video, non so perché 😅
A parte che far scaricare i dati pubblici, sembra una rivoluzione, ma siamo nel 2024...
A parte questo, mi è venuta una curiosità, non trattando la materia: per cosa si usano questi dati?
Ciao Giovanni, grazie del commento.
Capisco la tua considerazione sul download dei dati pubblici ma, rispetto alla situazione passata per accedere a questi dati specifici, questo cambiamente è davvero importante :)
I dati si usano per molte attività legati allo studio del territorio, pianificazione di interventi in aree non urbane, progettazioni e studi di fattibilità, programmazione di rilievi di dettaglio, analisi territoriali di supporto al turismo...
La lista può andare ancora avanti e sicuramente lascio indietro parecchie attività.
Spero di averti risposto.
Ciao!
@@PaoloCorradeghini Pei nuovi visitatori ignoranti come me non hai spiegato, e statebbe bene nella descrizione del video, che cosa sono, che cosa rappresentano quei dati. Sono mappe topografiche? Mappe geologiche? catastali?
@@PaoloCorradeghini Come sono stati rilevati i dati? Appaiono in forme di tabelle o di grafici o di mappe? Grazie.
Ciao, interessava anche a me 😊 nello specifico si tratta di un rilievo della superficie in 3D?
@@PaoloCorradeghini includono i dati idrogeologici?
che risoluzione hanno questi dati? io ho delle mappe con le isoipse a 5 metri, queste sono piu dettagliate?
Ciao Luciano, la distanza tra i punti è di 1 m.
@@PaoloCorradeghini ottimo, quindi, è molto piu preciso, grazie!
Muchas gracias por la información
Grazie del commento!
:)
Il problema è che rilasciare cose con una licenza che obbliga all'attribuzione crea enormi problemi a rispettare questo requisito. Se una persona pubblica un libro e mette un pezzetto preso da un altro libero che ha questa clausola, aggiungere in fondo al libro due righe in cui dice quel pezzo è preso da xxx, creato da yyy è facile, ma in altri casi non è affatto facile. Se aggiungo su una mappa dei punti presi da una fonte con questa clausola cosa faccio... aggiungo alla mappa 3000 pagine in cui c'è scritto ogni punto da dove è preso e con al sua attribuzione?
Ciao, grazie per il tuo commento.
In effetti non è sempre facile e banale trovare il modo per attribuire il credito su un dato geospaziale/territoriale come questo, specialmente se l'output dell'utilizzo non è un documento di testo...
Si potrebbe pensare a dei metadati legati al file prodotto (un po' come exif di un'immagine), ad un campo di informazione nel caso di prodotto in ambito GIS, oppure note in un cartiglio di una tavola in PDF.
Sicuramente tralascio altri casi in cui le cose possono essere più complicate.
Grazie comunque per lo spunto!
:)
Sarebbe stato utile un minuto a inizio video spiegando cosa sono i dati lidar.
Ciao Daniele, grazie del suggerimento.
Ho in progetto di realizzare un nuovo video di approfondimento e sicuramente farò menzione alla tipologia di dati di cui si parla
Non ho ben capito se i dati forniti permettono di realizzare un modello 3D dell'area scaricata.
Se si, con quale programma?
I dati tridimensionali sono migliori dei modelli 3D di google earth fuori dalle aree di maggiore interesse (come le grandi città nelle quali hanno fatto un lavoro accurato) ?
Ho in mente un progetto hobbistico ambizioso (sia per il tempo materiale da dedicarci sia perchè non sono del mestiere) ma è ancora tutto fermo su carta, sarei dovuto partire dall'acquisto di un drone, che non ho ancora, ma se i dati del portale sono sufficientemente accurati parto già avvantaggiato.
Il problema dei dati altimetrici reperiti online gratuitamente (senza fare richiesta per iscritto) negli anni scorsi sono fin troppo basilari e inutili al mio scopo, dovendo trattare una zona costiera, ho necessità che il modello 3D della costa sia accurato e lì dove c'è un precipizio voglio che ci sia la verticalità della parete, non un modello spalmato o addirittura azzerato (0 metri), in caso di scogli in mare.
Intanto grazie per il video, mi hai fornito grandi speranze! :D
Da quello che ho capito, facendo una ricerca superficiale, penso di aver bisogno dei punti cloud contenuti nei file .LAS o .LAZ, file che sono assenti dai pacchetti scaricati. 🤔
Ciao, si possono recuperare i dati tridimensionali a partire dai dtm forniti.
Serve qualche passaggio ma si può fare tutto con software open source.
In QGIS importi il raster che hai scaricato.
Cambi il sistema di riferimento da EPSG4326 a EPSG32632.
Usi lo strumento di geoprocessing: Raster pixel to Point.
Salvi il file dei punti in formato Shapefile o DXF.
Importi in file in Cloud Compare.
Lo salvi in formato LAS.
Purtroppo non riesco andare a fondo per ogni passggio nello spazio di questo commento...
Ti segnalo però che elementi verticali estratti da un modello digitale del terreno non si avvicinano al dettaglio di rappresentazione derivante da un rilievo fotogrammetrico fatto con drone...
Spero di averti aiutato in qualche modo.
Ciao!
@@PaoloCorradeghini grazie molto per la risposta più che esaustiva.
Farò delle prove e se dovessero rivelarsi uguali ad altro materiale che già possiedo allora continuerò sulla vecchia rotta lunga e tempestosa, ma accurata 😁.
Grazie
Aggiornamento: per semplificare il workflow ho utilizzato il plugin DEMto3D direttamente da QGIS, ho esportato un SLT mettendo dati "a caso", è uscito un modello 3D molto grezzo ma con lo shape generale molto ma molto migliore dei dati che avevo già, quindi è stato comunque un passo avanti.
Proverò a smanettare su un pc con una scheda video dedicata (al momento ho usato un portatile del 2014 con una integrata intel HD 4400) cercando di migliorare la qualità del modello. Grazie per avermi fatto scoprire questi dati e grazie a youtube che una volta tanto ha saputo usare bene l'algoritmo😄
Da oggi il portale è nuovamente operativo. 😊
Grazie Sandro!
Guarda che i dati LIDAR sono consultabili da anni liberamente, basta andare sul Ministero dell' Ambiente.. io lo uso almeno da 4 anni se non di più
Ciao e grazie del commento.
Se ti riferisci alla consultazione dei dati attraverso WMS/WFS hai ragione, il servizio è disponibile da tempo.
Se invece fai riferimento al download e all'uso dei modelli digitali di elevazione all'interno di altri software e per vari scopi mi risulta che l'unico modo possibile, prima di questo aggiornamento, fosse attraverso email di richiesta al Ministero con pagamento dei diritti di ricerca e invio delle clausole di utilizzo.
Però se mi sono perso qualcosa e hai voglia di integrare le informazioni è sicuramente utile.
Grazie in anticipo!
Ciao!
Ma usare termini in italiano questo nooo...fa più figo il minestrone con l'inglese??
Ciao Carlo, grazie del commento.
A che termini ti riferisci?
Mi fa piacere ricevere indicazioni e critiche utili per migliorare i video.
:)