@@enryo2023 semplicemente un giorno una ragazza ha parlato di questo video e la relativa pratica, è stato ritwittato molte volte dagli utenti ed ecco il riferimento al tweet 😅
Venezia, 17 maggio 1963. Ero una turista e viaggiavo da sola. Indossavo delle ballerine nere, un vestitino bianco con dei fiorellini e un cappello nero. Avevo i capelli corti e biondissimi con i boccoli; il viso era simile al mio ma più maturo e con tratti più fini ed ero anche più alta e meno formosa. Avevo tipo 22, 23 anni e sono abbastanza sicura di essere stata francese. Non ho ben capito che professione facessi (sicuramente non ero famosa), ma viaggiavo molto spesso (e non per lavoro) nonostante non avessi nè amici, nè un compagno, nè tantomeno una famiglia con i quali viaggiare. Parlavo fluentemente l'italiano (lo ricordo perché andai da un fruttivendolo a comprare delle pesche). Ricordo anche che davo spesso soldi ai mendicanti. L'ultimo giorno della mia vita lo ricordo così: era il 12 ottobre 1989 (quindi avevo quasi 50 anni) ed era una giornata piuttosto soleggiata ma fresca. Ero seduta sulla poltrona del mio appartamento e leggevo un libro. Indossavo gli occhiali, una maglia a tre quarti grigia e un jeans a tre quarti nero un po' sbiadito. Avevo tinto i capelli castani ed erano lisci e leggermente più lunghi. Mentre leggo il libro entrano due ladri in casa: mentre uno va a prendere i soldi e probabilmente oggetti preziosi che possedevo, l'altro raggiunge una me confusa e spaventata sulla poltrona, mi guarda negli occhi e, senza proferire parola, mi spara in testa. La cosa curiosa? Sono nata con un angioma in fronte.
La prima volta che ho fatto questa meditazione ero un lupo; in realtà una lupa grigia, ed ero in un bosco molto fitto in compagnia di un lupo dalla pelliccia tutta nera. Era il mio compagno, eravamo in sintonia, lui strofinava il suo muso sul mio viso e sentivo il suo respiro forte, io mi scostavo però come a dire "ok adesso basta però, troppe attenzioni!" Dopodiché quando hai detto "vai all'ultimo giorno della tua vita" ero a terra in stato di semi incoscienza, in una grotta... Il mio compagno era stato appena scuoiato da un uomo grosso e sporco... Era un uomo Delle caverne, capelli neri lunghi piedi scalzi ma era ricoperto dalla pelliccia di altri animali... Vedevo la pelle del mio compagno o grondare sangue scuro come la pece... Io stavo perdendo le forze... L'uomo mi aveva bastonata fino allo stremo... Ero un lupo e sono morta per mano dell'uomo. Forse è per questo motivo che in questa vita amo più di me stessa gli animali e odio l'essere umano. Dimenticavo... C'è stato un momento in cui hai detto "cercate di ricordare il luogo che più vi è rimasto impresso" o una cosa del genere... E ho ricordato di essere stesa in un prato, su una collina, e sentivo il vento accarezzarmi il pelo... La quiete, e il sorgere del sole ( o il calare, non ricordo) illuminare tutto il paesaggio... Io ho chiuso gli occhi e ho respirato quella sensazione di libertà finché ho potuto... È stato MERAVIGLIOSO! E adesso mi sto per reinmergere in questo viaggio e spero di vedere altro... 😊
@@ElioIsaia Ecco,ora ricordo qualcosa,ma non so sé é immaginazione o é un ricordo della mia vita precedente,ma comunque c'è lo dico lo stesso,io,stavo in una cittá che forse non esiste,boh,ho incontrato un vecchietto con la barba bianca e i capelli bianchi e poi io,mio fratello e i miei genitori stavamo nuotando nel fiume e poi il piede di mio fratello si é bloccato in un ramo che era caduto sott' acqua e stava per annegare ma io l' ho salvato. Per ora questo ricordo. Secondo voi questa cosa che ho visto quando avevo chiuso gli occhi é un' immaginazione o era un ricordo della mia vita passata? Che quella cittá era Atlantide? Comunque,io era una persona come le altre,non so come mai c'erano anche i miei genitori e mio fratello. Ah e poi che ero morta cadendo da un burrone profondo. Forse ero morta nel 1152.
1853, stavo raccogliendo l’acqua dal pozzo nell’atrio di un palazzo imperiale. indossavo un kimono rosso a stampa floreale, sandali ai piedi e fasciature alle mani, avevo i capelli raccolti in un’elaborata acconciatura ornata con bacchette. mi si avvicina una bambina che dice : “mamma”, è abbronzata e ha i tratti orientali ma gli occhi verdi. cambio di scena. esplodono le bombe, gli stranieri occupano il porto e vengo portata via con colui che presumibilmente credo mio marito (baffi, abbastanza mascolino) sulla nave, ma prima mi premuro di mettere in salvo mia figlia e spingerla in un nascondiglio tra gli scogli. mi guarda mentre vengo imbarcata. mio marito verrà fucilato, io portata a londra come una sorta di “trofeo” da esibire (sono, presumibilmente, una geisha). in seguito mi vedo in un salotto mentre verso il tè. l’acconciatura è corta e ripiegata in boccoli sulle punte, indosso orecchini rotondi e rossi, una gonna e una camicetta gialla a maniche corte (tipo polo). l’ambiente è arredato in stile orientale, ma occidentalizzato. non conosco il mio lavoro, ma so che attendo una cliente e quando arriva e alzo lo sguardo vedo che si tratta della bambina che misi in salvo, ora ormai una donna adulta. insieme facciamo ritorno in giappone, vedo la sua forma dall’alto dell’aereo. cambio scena. dei militari stranieri, forse americani, irrompono in casa armati. vogliono prendere mia figlia ma mi metto in mezzo, esortandoli senza alcuna paura a sparare a me, a prendermi al posto suo. ma questi dicono che non prenderebbero mai una “vecchia” come me al posto suo. mia figlia allora si mette in mezzo e insieme aggrediamo fisicamente i soldati. sulle prime minacciano di sparare ma poi lasciano la nostra abitazione. nell’ultimo giorno della mia vita mi vedo in un letto accanto alla finestra che dà su un giardino dove fioriscono i ciliegi. sono ormai anziana e al capezzale c’è solo mia figlia che regge uno scampolo di seta, forse un kimono ripiegato. le raccomando di recarsi a venezia, per commerciarlo. lei obbedisce. spiro senza dolore. mia figlia esce, s’inginocchia nella pioggia e piange. questa storia mi ha insegnato il valore della riconoscenza, dei legami che resistono al tempo e della determinazione che, non importa quanto lunga la strada, porterà sempre a conseguire gli obbiettivi desiderati. le virtù affini alla me del passato sono per l’appunto il coraggio e la tenacia; un’altra cosa che ho notato è che a un certo punto spingevo da parte una ciotola di riso, in effetti anche ora ho disturbi alimentari. EDIT: sono appena andata a controllare gli eventi dell’anno 1853 e tra i tanti c’è l’apertura forzata della baia di Tokyo da parte dell’ammiraglio statunitense Perry. BRIVIDI.
Io da quanto ho visto ero un boscaiolo che amava ciò che costruiva ma era sempre solo era nel 1645 e la cosa più strana e che a uccidermi è stata la depressione, mi sono avvicinato a questa grotta e mi sono lasciato avvolgere dal buio, per me è finita così👼
Grazie per questa esperienza! Mi sono vista da sola, donna eschimese, vestita con pellicce, anche sui piedi. Era l'anno 1800. Pulivo un pesce. Quando chiedevi di vedere la fine di quella vita, mi vedevo approfondire nell'acqua gelata. In quei momenti mi sentivo agitata vedermi cosí, e quando dicevi che potevo guardarmi dall'alto, questo mi ha aiutato. Dopo nel tunnel di luce mi sentivo raggiante e felice. Quando hai chiesto, cosa mi ha insegnato quell'esistenza, mi si formulava la frase: ce la puoi fare anche da sola. É stata un'esperienza veramente unica! Grazie di cuore!
17 luglio 1845 , mi ritrovo davanti alla mia casa a guardare l'alba , l'ambientazione è arida e calda , e dai vestiti suppongo sia il periodo western , andando avanti col tempo mi ritrovo in un bar a bere con amici e incontro una donna bionda con cui in futuro avrò una bambina uguale a lei , e provo per loro un amore incredibile , la fine mi deprime abbastanza dato che da quel che ho visto credo di essere morto di malattia nel mio letto qualche anno dopo la nascita della bambina . (Non sono riuscito a capire il modo con cui mi guadagnavo da vivere , magari ero un infame delinquente e il karma mi ha fottuto :D)
Tantissima luce, delle ali enormi. Poi nella pancia di mia madre lo stesso giorno in cui sono nata ma non so l’anno. Appena nasco non vedo nulla , ombre, ma sento molte emozioni, ero cieca . Questo spiega perché chiunque mi incontri per strada mi fa i complimenti per i miei occhi color ghiaccio e perché una delle mie paure piú grandi è di diventare cieca . Bellissima esperienza
Le sue meditazioni guidate sono le mie preferite, però ormai le conosco tutte a memoria, sono iscritta da tempo e spero sempre ne aggiunga una nuova, perdoni la richiesta, ma è dettata solo dall'ammirazione🙏
Grazie, sei molto gentile... le tue speranze saranno presto esaudite :-) ... sto registrando in questi giorni materiale nuovo .. comprese meditazioni guidate!
1870...mi vedo su una strada tipo whester, un uomo biondo mi osserva ma vengo tirata in una stradina dietro una casa da una signora. Non so perché mi fa paura entrare in quella casa, la uccido, rimango impietrita ma cerco di lavarmi le mani. Viene in mio soccorso un ragazzo dai capelli lunghi, fuggiamo via. Mi vedo vecchia in una casetta di legna carina, ho fatto un dolce, lo ripongo sulla finestra. Mi sento stanca, mi distendo sul letto davanti al fuoco e con il sorriso mi addormento pieno di amore. La mia coscienza la sento uscire dal petto e sale su in una luce bianca stupenda. Sento qualcuno accanto a me che mi abbraccia.... Qualcosa di meraviglioso ❤️
Purtroppo il nulla... mi sento sempre estremamente vigile, ogni fonte di rumore anche minimo mi conferma che sono sveglio e razionale. Le immagini che dovrebbero apparire spontaneamente le devo cercare nella parte razionale della mente, nei ricordi del più recente vissuto. Nessun suggerimento si manifesta naturalmente.
1947 generale ormai 50enne che raccoglie il grano in un campo davanti a delle montagne, solo, senza famiglia. Morto molto molto ansiano credo per tumore, avevo dei capelli bianchi a ciocche ed ero in una piccola casa con luce calda sempre da solo che guardavo il soffitto. Credo che la vita che io abbia scelto (arruolarmi, combattere, fare la guerra) non abbia portato a nessuna felicità, durante la morte pensavo a quanto è stato inutile fare quella vita. Impressionante un viaggio fantastico ❤
Primavera 1870. Ero una ragazza benestante di 20 anni. Camminavo per le vie di una città francese indossando un abito lungo rosa. Insieme a me c'era il mio futuro sposo, che mi aveva regalato un anello di fidanzamento. Ci amavamo tanto. Nel tempo libero ci piaceva passeggiare per i giardini della città, che per noi erano come opere d'arte. Abbiamo avuto due figli: prima una bambina e poi un bambino. Sono morta di vecchiaia in un letto a baldacchino. Al mio fianco c'erano i miei figli, mentre mio marito era già morto qualche anno prima.
Bellissimo, mi sono rilassato tantissimo, per un po’ ho visto tutto nero , poi ad un certo punto ho sentito una voce insolita che proveniva dalla mia destra e mi chiedeva: ”hai cacato?”. È stato meraviglioso lo stimolo mi è arrivato fulmineo. Mi sono cacato addosso. Grazie 🙏🏼
Stesso anno stesso giorno. Bambina vestita in rosso con tanto di scarpe rosse. Salivo per le scale di una casa di legno per arrivare sul terrazzo per abbracciare mio padre. Una volta salita lui mi ha spinto giu dal terrazzo. Mi sono vista dal alto morta per terra in una pozza di sangue
io mi sono immaginata giovane, in un deserto enorme, da sola vestita tutta di bianco e camminavo.. Poi quando hai detto di andare avanti nel tempo ho iniziato a scalare una montagna molto difficile da scalare.. (ma in questa azione ho riconosciuto che sono sempre stata testarda, quindi anche adesso) come data mi è venuta in mente la mia data di nascita.. poi quando mi hai portato al mio ultimo giorno di vita ero in un ospedale morta per infarto non ho sentito dolore e c’era una ragazzo con i capelli neri legati ai piedi del mio letto..
Ciao. Penso che i commenti sotto siano un'interessante spaccato di psicologia umana più che qualcosa che ha davvero a che fare con il ricordo di vite passate. Per quanto riguarda la meditazione ho trovato l'inizio eccessivamente lento e la seconda parte, la più importante, troppo veloce, ma commento perché ho qualcosa di positivo da dire altrimenti non lo avrei fatto. Ho avuto delle sensazione e visto delle immagini che sinceramente non mi aspettavo e questa tecnica è riuscita dove altre non ce l'hanno fatta, quindi credo che sia buona e nel mio caso specifico da perfezionare per i motivi sopra elencati, quindi vi chiedo consigli se ve la sentite di darmeli, prima di riprovare. E' partito tutto da un profumo e poi è apparso il mio corpo pian piano sempre più completo e nitido, ma non ho visto nessuna data, non ho individuato un luogo anche se penso che ci stavo riuscendo e soprattutto non ho visto altre persone che mi potrebbero aiutare a contestualizzare, nè tanto meno la vita che facevo e velocissimi si è arrivati alla fine. So soltanto che mi sono emozionato moltissimo e volevo rimanere lì perché ero felice e so che c'era altro. Avete consigli da darmi per poter focalizzare meglio il resto? Penso di aver vissuto diverse vite significative e forse è apparsa questa del tutto inaspettata perché una delle prime. Vi ringrazio. Un caro saluto.
È il 1920 e mi ritrovo in un campo di grano che cammino insieme ad un cane, penso il mio... sono vestita con un vestito lungo con delle maniche a sbuffo, sopra indosso un grembiule bianco. Cammino mentre vedo dei carri in lontananza... poi arrivo a casa, un’immagine dei miei genitori fugace... poi c’è mio marito, sento un sentimento forte che ci lega però anche un grande dispiacere, non riusciamo ad avere dei figli, ed io cado in depressione. L’ultima immagine che visualizzo, l’ultimo giorno, sono io in una casa diversa che spazzo per terra, sono sola, un colpo al cuore e non ci sono più.
Ho visto una specie di casetta di legno, 19 luglio (non ricordo l'anno) avevo un vestitino giallo e raccoglievo le pietre vicino a un torrente, poi ho visto un vecchio che stava per morire e mi teneva per mano. E infine guardavo il cielo col sole che mi scaldava la faccia e penso di essere morta così.
Ho seguito tutto... Forse mi sbaglio o forse no... Ma ciò che ho visto... Era più o meno 1700.. Più indietro non sono riuscita ad arrivare.. Ero vestita d bianco con scarpe bianche.. E stavo scappando.. Era bel tempo... Mi sono fermata sotto un albero.. Aspettando che qualcuno mi trovasse... Ma non so da cosa scappavo..probabilmente da un uomo che non volevo o una vita che non desideravo.. E così mi hanno cercata e trovata.... Per quando riguarda l ultimo giorno.... Beh mi sono vista impiccare su un albero.. Sola... Mi sono uccisa x poter fuggire... Ho provato dolore.. Ma poi la mia anima finalmente è caduta x terra dal basso.... E così mi sono liberata di quella vita. Il problema è che sto rifacendo la stessa cosa ora... Io scappo da ogni cosa Incece d affrontare... Scappo e scappo di continuo... Sperando sempre in qualcosa d positivo.... Il peggio...è che cerco da molto tempo ormai un modo x uccidermi... Ma in maniera meno estrema.... Tipo qualcosa che faccia addormentare x sempre e basta. Contento ora???! Noi stiamo vivendo queste nostre vite all infinito, finché non riusciamo a cambiare qualcosa.... E finché io non smetterò d scappare ed inizio a combattere... Farò la fine che feci nell ultima epoca. La ripercorriamo all infinito affinché non riusciamo a cambiare qualcosa.
Austria, 1937. Ero una donna che viveva in montagna, in una casa di legno, ero seduta su una poltrona di pelle marrone, davanti a me un camino acceso e due bambini che giocavano in casa, uno biondo e uno moro. Poco dopo ero in una stanza di sopra, un uomo giovane mi teneva la mano, io distesa sul letto, lenzuola bianche e una bellissima luce che entrava dalle finestre. Sono andata via così. Piena di serenità.
Ho visto un qualcosa di abbastanza simile. Casa sulle montagne e due bambini che giocavano. Io che tenevo la mano ad una ragazza vestita di azzurro,bionda, io ero vestito con un completo beige e avevo delle scarpe eleganti nere.. Forse tornavo dal lavoro. Non sono riuscito a finire la meditazione però perché sono stato interrotto da un attacco delle zanzare
cristallo: viola riflessi gialli e verdin. mi trovavo in un epoca non definita ero in una zona di campagna ed il sole era luminoso e piacevole, ero una ragazza di circa 16-17 anni con pochi soldi e vestita con anfibi marroni e un vestito bianco in pizzo che arrivava sopra le ginocchia e in fondo sporco di terra a chiazzette, mi trovavo in un osteria e stavo lì con il mio bicchiere di vino rosso mezzo pieno ad ascoltare la musica, c'erano dei ragazzi che cantavano e suonavano, in particolare guardavo il ragazzo seduto al pianoforte aveva un po di barbetta con un filo d erba in bocca e un cappello stile pescatore di circa 20-21 anni, salto temporale e poi lo vidi che mi stava portando a cavallo ero divertita spensierata e felice con lui. l ultimo giorno di vita ero in una camera con un letto a baldacchino con lenzuola bianche ero molto sudata in viso e credo di essere morta perché non riuscivo piu a respirare e in mano stringevo un sonaglino in metallo, ero comunque in giovane età circa 24 anni e vicino al letto c'era una cesta dove c'era una bambina che stava piangendo credo che sia stata mia figlia, in ultimo ho visto un uomo forse mio marito, entrare nella stanza con un secchio pieno d acqua e mi vide lì nel letto senza vita. ESPERIENZA BELLISSIMA
mi tremavano tantissimo le palpebre (anche se ero rilassatissima) e non sono riuscita a continuare perché la situazione era ingestibile e il tremolio mi ha compromesso tutta l’ipnosi, che palle
anche a me! non so per quale motivo, però sono riuscita a seguire l'ipnosi e ha funzionato. inizialmente però il tremolio delle palpebre mi "sconcentrava" tantissimo
Io mi sentivo così pesante che la mia mano poggiata sulla fronte è scesa sino agli occhi ma sembrava di essere schiacciati da qualcosa di pesantissimo.
Meditazione molto bella, mi sono vista una ragazza in una fattoria, c'erano anche altre persone. Anche l'ultimo giorno l'ho vissuto con molta serenità. L'unica cosa "strana" è che la data che mi è venuta in mente è stata 15 marzo 1982, ma gli abiti erano in stile anni 20/30
Sono qui per la terza volta, perché non c’è due senza tre. La prima a quasi metà video mi è salito il panico, mi è venuto mal di testa ed il senso di vomito, così ho stoppato. La seconda mi sono addormentata. La terza vedremo... 👁👄👁
1963, sola e seduta in una prigione, forse per un omicidio. Mi sono ritrovata nel ricordo dopo con una bara chiusa davanti e la figura passata con le vene tagliare e braccia insanguinate, penso sia morta suicida. Mi sono svegliata con le lacrime, altro che energie positive.
1967. Sono al matrimonio della donna che amo. Non riesco a fare nulla, guardo la cerimonia svolgersi dalla finestra della cucina. Lei è felice, immagino. Io no. Non sono vestito da cerimonia, quindi immagino di essere uscito per fermarla dallo sposarsi, ma non è questo che farò. Resto in cucina, con questo gatto grigio che mi fissa dalla sedia. Forse è il suo gatto. La vita va avanti, ma non per me. L'amore mi ha distrutto ed è per questo che non riesco a vivere la vita. Pochi anni dopo, mi ritrovo a terra in un bosco. Morente. Mi sono sparato al petto.
Non so come mi chiamassi all'epoca, ma era il 7 aprile 1886. Ero una donna, come in questa vita. Camminavo lungo la Grande Muraglia Cinese e intorno a me c'era la natura. Indossavo dei sandali e un vestito di un materiale grezzo: probabilmente ero povera. Ma provavo gioia nel camminare lì; magari ero un'esploratrice. Ho percepito qualcosa sulle spalle; non so se all'epoca esistessero gli zaini, ma comunque portavo qualcosa. A un certo punto mi divincolavo da qualcuno, erano almeno due persone. Ma riuscivo a sfuggirgli. Poi ho visto la fine di quella vita. Ero in una piccola casa, dalla finestra filtrava poca luce e io ero su un letto duro. Seduto accanto a me c'era un uomo, dovrà aver avuto circa 20 anni meno di me. Forse era mio figlio. Era alto, con pelle medio-scura, capelli corti, sudato. E poi sono andata nel tunnel. Onestamente non ho ben capito, dovrò indagare meglio. Ho percepito un piccolo disagio; forse ho avuto una vita difficile nel passato, però nel complesso ero felice e serena. Il rimpianto fu quello di non aver amato di più e di non averlo fatto fin da subito.
Non ci credo a queste cose ma l'ho fatto uguale Ero un uomo nella vita passata, artista nel 1943 a New York. Disegnavo i passanti a Central Park C'era la guerra e la fame Poi sono tornato a casa da mia moglie e mia figlia in questo palazzo dismesso minuscolo ma ero felice perchè mia moglie mi stava preparando una zuppa con le patate e mia figlia mi sedeva sopra Poi il tempo si è spostato negli anni 60 circa. Ero a tavola a giocare bere e fumare con amici. Poi salto temporale. Sono in una sedia in cucina e vedo i nipotini che vengono ad abbracciarmi e mi chiamano nonno e vicino ho mia figlia che mi sorride Sono stato un buon padre Morto in un ospedale da vecchio per problemi ai polmoni
è stata la cosa più strana che mi sia mai capitata... Non ricordo tutto nei minimi dettagli, ma ero una donna molto giovane; molto alta; avevo i capelli legati e avevo degli abiti anni 50. Non mi è venuta in mente una data specifica, ma avevo degli abiti pesanti (anche se non faceva per nulla freddo, anzi c'era un'aria calda) ed erano gli anni 50. Ero in una stazione, molto vecchia, aspettavo qualcuno e avevo con me una valigia di pelle. Poi salgo sul treno in lacrime (evidentemente la persona che aspettavo non si è presentata). Ricordo benissimo la sensazione di solitudine, mi sentivo sola, senza una spalla su cui piangere, totalmente sola. La data di morte non la ricordo, ma ero in un letto di ospedale con molti aghi alle vene. Suppongo fossi malata. Ho ripreso coscienza con un senso di nausea assurdo.
ho visto una bambina con i caprlli neri,scalza,i vestiti non sono riuscita a vederli..questa bambina era davanti ad un albero altissimo e attorno alla sua base c'era un po' di erba circolare,che seguiva la base dell'albero. Non sono riuscita a vedere ciò che era intorno a quell'albero. Ad un certo punto la bambina ha immerso le mani in un piccolo lago,che prima non vedevo. Non sono riuscita a vedere l'anno. Quando ho visto l'ultimo giorno della sua vita,lei era ancora giovane ed è stato strano perché è come se lei fosse diventata un tutt'uno con quel lago,quindi inizialmente ho pensato che fosse caduta magari in un pozzo profondo. Poi ho rivisto la scena più nettamente e ho visto qualcuno che spingeva la bambina nel lago. In tutto questo credo di aver pianto. Ero davvero vicina alla bambina in quella scena. Probabilmente questo spiega la mia paura del mare o comunque dell'acqua profonda. Poi è stato tutto un po' confusionario perché ho visto tutto buio e solo una luce che aumentava sempre di più.
sembrerà strano, ma ho visto la stessa identica cosa. Avevo circa 16 anni, mi trovavo nei pressi di un laghetto limpido con degli alberi intorno. era pieno giorno ed ero sola, scalza, con vestito bianco tanto quanto la mia pelle. Avevo i capelli lunghi ricci e molto chiari. immergevo le mani e i piedi nell’acqua. sono rimasta li tutto il tempo. non è cambiato nel mio ultimo giorno, come se fosse proprio quello. ad un certo punto mi immergo totalmente nell’acqua e non torno indietro, non respiro, non riesco a capire se ci sia qualcuno a tenermi la testa sotto l’acqua, o se fosse semplicemente mia l’intenzione di morire. sarà stato il 1936 successivamente entro nel tunnel, poi tutto bianco, fluttuo in questo vuoto e mi sveglio
Probabilmente è solo frutto della mia immaginazione. Era tutto abbastanza confuso, ma oltre la data 1926, ho un nome Conor o'Brien. Ho fatto delle ricerche ed è esistito veramente 🤷🏻♂️
Sinceramente non so se è frutto della mia immaginazione oppure davvero ho visto qualcosa...mi è sembrato di essere in una stanza totalmente buia e con un vestitino rosso chiaro, era il 1964 e non mi sono mai mossa da lì...ho sentito di aver paura e alla fine credo che un uomo mi abbia picchiata fino ad uccidermi...davvero non so se l'ho visto o l'ho immaginato...
Ero una ragazzina, mi trovavo in un giardino con una luce bianca ai miei lati. Ero nell angolo di questo giardino ed ero con le scarpe ballerine rosa, un vestito rosa e un cerchietto rosa. Avevo i capelli castani ero nel 1728.. Dopo non ricordo quasi nulla
La mia mente vaga altrove, non riesco a prender sonno e i pensieri brancolano nel buio. Possibile che non sia un soggetto predisposto all’ipnosi? O forse la mia anima è giovane e non ha vissuto altre vite? (Questo spiegherebbe perché non mi tornano alla mente luoghi o date). Qualcuno può darmi una mano?
È normale che ci siano soggetti più predisposti di altri ad entrare spontaneamente in ipnosi. Il compito di un buon ipnosta consiste proprio nel trovale i canali giusti per permettere alla persona di entrarci superando le eventuali resistenze conscie.
Purtroppo anche io ho avuto lo stesso problema... ma sono certa che tre cose le ho visualizzate.... la mia gonna lunga e marrone che toccava fin terra..... poi una scena, in un luogo chiuso.... ma non è stata chiara.... ho visto qualcuno ( non saprei dire se ragazzino o adulto) che veniva pugnalato in testa, non ho capito se da me o da se stesso... e poi sul finire un bimbo piccolo sulla neve.... non credo di essermi mai visualizzata. Zero date. Zero contesto... boh. Magari da riprovare chissà.
@@ElioIsaia io sono stato da un'ipnoterapeuta ma ero più cosciente che ipnotizzato. Anche se lui ha fatto sforzi per scavare in profondità, una parte di me evidentemente si opponeva e non si lasciaca andare. Perchè mi è successo e come fare per far sì che funzioni?
Dopo i primi due minuti ho iniziato a tremare e a piangere senza volerlo. Ho continuato per un altro po’ ma quella voce e quella musica non mi facevano respirare. Ho spento subito anche se sono dispiaciuta perché avrei voluto saperlo
Grazie per la condivisione, lo scopo della regressione non è la curiosità ma la crescita personale e spirituale. Quello che ti è successo potrebbe significare che quelle sensazioni sono legate ad una vita precedente. Adesso hai preso comunque una consapevolezza ed è positivo, ma prima o poi ti consiglio di riprovare.
Incredibile...mi sento strana ma ti dico che ero vestita con abiti leggeri neri seduta accanto ad un uomo vestito di bianco che mi accarezzare la testa ed io le baciano l'altra mano sentivo per lui un amore immenso .Lo guardavo fissa ed ascoltavo tutto ciò che diceva sugli esseri umani. Mi chiamavo Maria ...sono morta in una grotta da sola. Luce meravigliosa e...
1471,sulla riva dell'oceano, con un abito lungo, leggero color lilla.. Avvilita, combattuta perché dovevo prendere una decisione molto difficle e tutti contavano su di me. Arriva il gran giorno, io, una persona molto fidata, e altre persone tutti attorno ad un tavolo a decidere il destino di una singola persona. La mia scelta ha indubbiamente provocato scalpore, perchè subito dopo lungo un corridoio in pietra mentre camminavo, la persona su cui facevo più affidamento mi trafigge con una spada nella pancia.
Questa è la quarta o quinta volta che la faccio ed ero sicuramente un uomo. Non riesco a vedere molto, ma continuo a vedere una grande stanza molto illuminata con un pianoforte al centro (probabilmente ero un musicista ed ecco spiegata la mia passione per la musica). Era il 1977 e portavo dei pantaloni bianchi o panna a zampa d'elefante. Poi sono andata avanti nel tempo e per la prima volta ho visto la fine. Ero su un letto (immagino fosse casa mia) da solo, non so che anno fosse, ma non ero vecchio. L'AIDS mi ha ucciso (infatti ho il terrore di questa malattia). Riproverò ancora, voglio vedere altre scene della mia vita precedente e scoprire altri dettagli.
Non ho captato la data precisa ma mi veniva in mente la fine del 17esimo secolo come epoca. La prima cosa che ho visto é stato un pelo di animale. Ero in un bosco e pensavo di essere con il mio cane, ma quando ho provato a guardare i miei vestiti, erano di un uomo. Camicia bianca e gilet. Ho poi visto meglio e il pelo di animale era di una volpe che stavo tentando di ritrarre. In questa vita sono una disegnatrice, tatuatrice, quindi forse è destino il mio ☺️. Verso la fine mi sono visto su un letto in una stanza molto ben arredata con delle persone al mio capezzale, forse servitù. Nel capire il tipo di sofferenza, ho avuto un fremito nel fianco sinistro. Forse ho finito i miei giorni in un letto con qualche infermità nel lato sinistro del corpo. Cmq esperienza interessante, da riprovare!
13 giugno 1972,ero una donna penso sui trent’anni avevo dei tacchi neri e un vestito bianco fino al ginocchio,avevo i capelli biondi e ricci,mi ritrovavo in una sala con un grande tavolo con altre persone che bevevano,mi sono avvicinata ad un uomo vestito elegante e ho iniziato a parlare con lui.Sono morta per un incidente stradale mentre guidavo una macchina rossa.
13 luglio 1481 un campo di battaglia, forse il mio nome era Montfort o qualche paese lì vicino non so, avevo stivali sporchi di fango, pantaloni neri e giacca rossa c'erano altri soldati sul campo, battaglia appena finita ma durata tanto. Poi un castello, ero su un cavallo bianco per andare dalla mia futura amata moglie. Ma nel bosco mi hanno fatto l'attentato mortale. Non mollare mai.
1830, ero una ragazza, abito bianco, un cappello vistoso con delle piume, ero in un gruppo di ragazze, camminavamo su una strada di pietrisco, davanti a noi c'era una locanda, poi una carrozza, io passo per la strada e mi passa di sopra. Ho pianto, non capisco, c'entra qualcosa la mia paura dei cavalli? Sono scioccata.
Io ho immaginato due date. La prima: 1823,ero una dama bellissima e giovane con vestiti stupendi in una città che stavo aspettando la carrozza. La seconda: 1944,sono innamorata di questo ragazzo che da aviatore è diventato partigiano. Lo seguo,lo vado a trovare. Luglio 13/16 1944 due tipi vestiti di nero mi strangolano (ho avuto una sensazione bruttissima di non riuscire a respirare),Ottobre muore anche il ragazzo di cui ero innamorata. Ma una sensazione bellissima il ricordo di lui,mi son messa a piangere
Mi son ritrovata in mezzo alla natura un enorme albero e fanto sieno, in lontananzo mucche, ero un uomo di 25 anni circa e indossavo pantaloni rossicci e camicia bianca di seta, mi trovavo nel 1888, l'ultimo giorno era l'incirca 1923, è mi trovavo nel letto, e in un momento iniziai a piangere mi scendevano le lacrime, ma non aprivo gl i occhi, piangevo per dispiacere perché capivo di morire e non volevo lasciare i miei famigliari e soffrivo di dolori forti al ginocchio sinistro e ingenerale tutra la parte sinistra del corpo, grazoe per questa esperienza mi ha fatto impressionare...
1700, ero un uomo con una specie di tunica blu,scarpe rosse e cappuccio in testa. All inizio ho visto dei serpenti poi bambini malformati che ridevano e piangevano. All improvviso vedo una piazza con al centro un palo con una luce che accecava gli occhi. Forse ero un dottore,difatti mi piace moltissimo aiutare le persone,e quando lo faccio,son fiero di me. Non so il perchè ma sto continuando a tremare
l'ho seguita tutta, esperienza bruttissima, ora racconto. 1. ho scoperto la mia vita precedente e sono morta travolta dalla folla... 2. appena finita mi sentivo il corpo quasi paralizzato. 3. prima del cristallo, ho iniziato a non controllare più il mio corpo, le mie mani si sono leggermente sollevate e da allora ho avuto una forte pressione sul petto che ho sentito fino alla fine dell'audio. Questa pressione sul petto e poi salita fino al collo e mi sono sentita soffocata per poco. 4. ora ho un formicolio sulle braccia, anzi quasi su tutto il corpo...
Con me a funzionato benissimo anzi la prima volta e stato profondo e reale... O visto me stato scioccante alla fine ho realizzato quanto e incredibile la nostra mente... Auguri!!!
Ero un ragazzo americano....maglioncino arancione,jeans e scarpe nere.Mi trovavo in posto con un fontana,delle panchine ed ero solo,completamente solo. Poi ho solo avuto tanta voglia di aprire gl'occhi.
Non aspettavi altro che finisse tutto perchè eri abbandonato a te stesso o perchè magari sentivi pure si stesse per verificare qualcosa in quel momento mentre eri lì?
Era il 5 agosto 1820 e stavo raccogliendo dei fiori viola insieme alla mia sorellina, eravamo vicino ad un piccolo lago sulle Alpi e indossavo una maglia rossa che mi stava corta di maniche e una lunga gonna, sono morta non molti anni dopo, scivolando e cadendo in un burrone. Ero sola ma a casa avevo la mia famiglia che mi aspettava
io ho visto che ero nel 1906 a Parigi (credo) davanti ha un teatro che ballavo poi all'improvviso ero in una casa con delle foto di un uomo; mio marito morto in un incidente , poi mia figlia stesa sul letto che leggeva. Due giorni dopo ballavo di nuovo in quel teatro ma davanti ha della gente su una sinfonia di Verdi( lo spettacolo è davvero esistito l'ho cercato su google)poi all'improvviso sono nel 1968 dove c'è una bambina che mi chiamava nonna , ritornavamo da scuola quando all'improvviso una macchina ci investe, non ero ancora morta avevo dei grandi dolori alle ginocchia, ci portarono in un ospedale dove alle 9:00 di sera io ero morta la mia nipotina morì appena arrivata in ospedale. però mi ricordo ancora una cosa la persona che ci investì io la conoscevo credo fosse una mia ex amica che io presi molte volte il suo posto negli spettacoli e mio marito era un suo ex, credo lo abbia fatto apposta. io ho problemi alle ginocchia e ho un piccolo neo vicino all'occhio che anche la persona che ho visto ce lo aveva e proprio nello stesso punto
Io mi sono ritrovata nel 1772, ero scappata da un luogo (non so precisamente da dove o da chi), ero sola, con un vestito sporco e messo male, ero scalza, avevo forse circa 20 anni, bionda e con i capelli ricci e corti. mi sono trovata in un paesino, davanti a me c'era una via di paese, ero sola, avevo paura e c'era la nebbia.. con il senno di poi mi sono vista dentro una cantina, dove facevo la schiava, pulivo i panni.. c'era un ragazzo/signore vestito come ai tempi del 1770, girato di schiena che mi venne in salvo e mi salvò dalla schiavitù, mi portò nella sua dimora/castello e mi vidi più avanti negli anni a fianco a lui con due bambini (un maschio ed una femmina), e vidi anche la mia morte... serena, in camera da letto, sul mio letto accanto a me i miei figli diventati grandi e mio marito che mi teneva la mano. Sono morta tranquilla e serena con a fianco le persone che amavo. (Sono andata a fare delle ricerche, per vedere se coincidevano i vestiti che avevo visto -sia miei che quelli di mio marito- con la data del 1770, e sono rimasta sbalordita perché sono stati proprio gli stessi che mi sono vista, la capigliatura uguale... Incredibile)
Ho visto due vite passate. Nella prima ero nel 1902, madre in un villaggio di una figlia 15enne. Ricordo che ero nel salotto davanti ad un camino, con un vestito azzurro e bianco. Mia figlia l'amavo tantissimo, ma mi dava pensiero e ansia quando non c'era, perché temevo le potesse capitare qualcosa. Così successe tempo dopo. Non so come ma l'hanno ritrovata morta in un piccolo lago. Il solo vederla così mi ha devastata e spenta completamente. Sono morta più anziana, con capelli schiariti, gli occhi pure schiariti e l'espressione completamente spenta, di chi non voleva più provare questo dolore. L'energia é andata via da occhi e bocca. Andando avanti ho visto una parte di un'altra vita: ero un cacciatore e mi trovavo in un campo di grano. Ero alto, grosso, privo d'emozioni, riservato ed un ottimo cacciatore. Il fatto che fossi privo d'emozioni mi ha colpita da una parte, dall'altra mi rendeva perfetto per il mio ruolo. Madó, il DRAMA.
America, 28 luglio 1898. Ero in un villaggio delle capanne e al centro una piazza con una fontana e un piccione. indossavo delle ballerine con il tacchetto nere a punta, calzini bianchi con delle balze, vestito rosa lungo a “principessa” con degli intrecci bianchi davanti (abito antico insomma), i capelli biondi/rosa raccolti ma con i boccoli che scendevano. Mi chiamavo rosa, accanto a me c’era mio figlio in una sdraio da mare accovacciato su se stesso e nel letto dentro la capanna mio marito. sono morta a causa di una coltellata da parte di mio marito, presa per salvare mio figlio poiché la coltellata era rivolta a lui
Grazie ♥️ mi sono vista ai tempi di Luigi XVI, ero un guerriero ed avevo un cavallo. Correva l'anno 1700 ed ho visto anche il Pantheon Luigi XVI mi ha ucciso. Devo riprovarla perché non so se sia frutto della mia immaginazione.
1875. Indosso stracci, cammino da sola per le strade di una povera città di campagna. Passano delle nobili, mi spingono a terra. Il cesto coi fiori che stavo vendendo si ribalta. Vedo anche me seduta infreddolita ai piedi di una chiesa, sempre da sola. Vedo anche me, in quella stessa chiesa, che provo a togliermi la vita. Il prete con delle persone mi ferma. Poi vedo me che nuoto senza vestiti in un lago, ed una ragazza che nuota con me. So di amarla. Lei mi accarezza, mi bacia. Alla fine vedo me, che scappo su un dirupo, ancora coi capelli bagnati, inseguita da una folla. Volevano spaventarmi, forse cacciarmi. Ma cado dal dirupo, e sbatto la testa su una roccia. Sento le grida di quella ragazza mentre finisce la mia vita
La data che mi è venuta in mente è 3 gennaio 1894, dopo di che non ho visto gran che. Ero un uomo, ai piedi delle stringate nere, in uno studio arredato in legno con un ampia finestra. Probabilmente le 15 del pomeriggio. Ero preoccupato e continuavo a scrivere e leggere da un grosso libro. Come se avessi fretta. Poi non ho visto nient'altro. Sicuramente avevo i capelli scuri e la barba o i baffi, e non ero particolarmente bello. Ho avuto l'impressione di essere molto intelligente ma molto infelice
Mi chiamo Niclas e mi ricordo del 2 giugno del 1986, ero a mangiare un gelato, gusto menta e limone come piace a me, con il mio migliore amico. Stavo in una piazza ed ero molto felice, penso di essere in Russia. Mi piacevano i mocassini, cosa che nel tempo ho sempre portato. L'ultimo ricordo è stato mentre bevevo una birra e attraversavo la strada, quando una macchina mi investì. Ero solo in quel momento
Ero in un campo con l'erba altissima,ero una ragazzina di nome Catie di non so quanti anni ed ero accanto accanto a un ragazzino col cappello, William. Gli ho chiesto "fino a quanto dovremmo rimane qui,costretti a lavorare?.." e lui mi disse "tanto,ancora tanto purtroppo" poi ho sentito una voce ma non riuscivo a definire l'uomo,e urlava: basta,continuate a lavorare. Io però non mi sono sentita bene,mi sono accasciata a terra inginocchiata e ho detto a William cose tipo "ti amo,io non ce la faccio più" e poi vedevo malissimo perché stavo per svenire ma riuscivo ancora a sentire lui che urlava il mio nome e piangeva,lo vidi inginocchiato davanti a quell'uomo,sempre urlando il mio nome. Poi non vidi più niente,mi risvegliai in uno strano ospedale,circondata da un sacco di persone. Sentii di nuovo William bussare forte contro la porta perché voleva entrare,ma l'ultima cosa che dissi fu "ti amo,William" per poi non vedere più nulla (ero morta) Mamma mia..mi sono risvegliata piangendo. Grazie per questa esperienza
Amsterdam 8 marzo 1860. Ero una dottoressa oppure veterinaria, sposata mi sono vista riflessa in una vetrina di una panetteria capelli lunghi Rossi pelle chiarissima ero a pochi metri da casa, avevo un cane dei gatti niente figli. Ho visto il mio matrimonio il mio sorriso i fiori tra i capelli la gioia dei parenti. Sono morta spinta giù dalla balaustra di un palazzo per mano di una donna mi ha spinto guardandomi in faccia l’ultimo viso che ho visto è quello di mio marito distrutto. Ho provato dolore emotivo straziante per averlo lasciato.
Ero davanti ad un’antica vetrina in Francia, vedevo il diamante, ero un uomo con scarpe pregiate giacca e camicia, era il 1942, inizio a camminare e vado in una casa, c’era una giovane donna, abbasso il cappello e le comunico che suo marito era morto, arriva l’inverno, vado a casa la freddo e con il vento, dalla mia finestra vedo una persona ma non capisco chi. Arriviamo all’ultimo giorno della mi vita ero per strada con una valigetta, rivedo quella persona la abbraccio, mi spara e il proiettile uccide anche lui/lei
Quando è finito il video, ancora con gli occhi chiusi mi è scesa una lacrima, mi ha sparato sul cuore, io sono nata con un soffio al cuore non so se c’entri qualcosa(?)
Ciao. Ero un amazzone sui 20 anni. Ricordo un pozzo profondo e tribù amazzone intorno a me. Capelli neri a caschetto esile e di carnagione color cacao. Mi sono innamorato di una donna di un altro e per questo sono stato ucciso in duello da un uomo il doppio di me. Mi sono lasciato uccidere trafitto ad un polmone ed al cuore. Che storia!
Io non riesco a capire se queste cose funzionano davvero oppure no, io ci provo, mi rilasso e basta però, non riesco ad immaginare nulla, non so il perché, datemi una spiegazione per favore
Francia, 21 aprile 1804. io sono io compagnia di alcune mie coetanee ci troviamo nel giardino di un palazzo importante, mentre, grazie a dei cestini, raccogliamo i frutti caduti dagli alberi. in questo giardino sono presenti moltissimi fiori e tante piante e ognuna di noi è vestita con un abito bianco in pizzo né troppo corto e né troppo lungo e abbiamo tutte un cappello bianco in testa che ci ripara dal sole. come ultimo giorno di vita mi trovo io stesa nel letto a causa di un malanno. diciamo che essendo io una persona abbastanza vigile non sono riuscita a concentrarmi tantissimo, ma riproverò. ps. vengo da twitter
È stato un viaggio bellissimo… volevo chiedere se era normale in alcuni momenti sentire la testa pesante, è uno strano gusto in bocca… non so se fosse associato al mio viaggio… può succedere? Grazie
Febbraio 1950 sono una donna sicura di se stessa, cammino sola nelle strade di New York. Indosso vestiti belli e di epoca, tutti mi guardano ma io vado avanti senza sapere dove, mi trovo a casa mia a New York bellissima di epoca, sto leggendo un libro seduta a una poltrona, un uomo mi parla ma io nn li do retta, mi trovo davanti una piscina a una crociera, sempre sola.. Sento che sono famosa, attrice ò scrittore.. Muoro giovane circa a 40 anni il giorno 28 Febbraio 1968 da un incidente, tanta gente viene a salutarmi ma nn riconosco nessuno.. Ho cercato su Google 28 febbraio 1968 è morta Doretta Morrow al eta di 41 anni di cancro. Era una attrice Americana. Ho capito molto di questo viaggio. Grazie. 🙏🙏
Stava andando tutto bene, sentivo il mio corpo sollevato. Il pensiero però di poter avere una paralisi nel sonno mi ha invaso la mente. È possibile averne una durante una meditazione?
Prima ho visto un casolare in mezzo alla campagna. Questa casa era grande, con un mulino e intorno non c'era niente e nessuno solo natura selvaggia. Io ero da sola, ero una vecchia vestita con delle pantofole lerce ricavate da vecchie scarpe, una gonna nera, uno scialle chiaro, ero povera e mangiavo ciò che coltivavo. Ho avuto la consapevolezza di non aver voluto lasciare quella casa perché appartenuta dai miei genitori, avevo deciso di restare a vivere lì da sola nonostante tutti se ne fossero andati per non abbandonare la casa. Ad un certo punto ero nel letto, prima vedo una bimba di circa 6 anni con codini e un pupazzo in mano, poi una donna vestita elegantemente, con un vestito lungo bianco e con le balze sulla gonna e un acconciatura alta in testa.. Mi erano venute a trovare, credo fosse mia figlia o mia nipote,ero contenta, loro non potevano fare altro, non mi volevo muovere da lì. Arrivo al giorno della mia morte, dopo circa 10 anni, 1920,sola nel letto e continuo a tossire. Muoio nel sonno. Che vita triste, credo che sia legata ad alcuni difetti che consapevolmente ho, tendo ad essere legata alle cose materiali che mi appartengono. È impressionante questa cosa...
Era l'8 di un mese tra agosto e ottobre e ricordo la data 1983, ero un ragazzo che lavorava nei Marines avevo un pantalone a strisce rosse e bianche, una canotta bianca e dei mocassini . Ero in un prato e tagliavo delle pesche. Poi ho visto una località di mare con la barca dietro e una signora girata di spalle con un grande cappello..
Non sono riuscita ad arrivare alla fine della registrazione perché mi sono fatta prendere dall'ansia, comunque ad un certo punto ho iniziato a vedere un vortice di colori bellissimi..ci riproverò
Era il 1910. Mi trovavo nel salotto di una grande casa, molto spaziosa. Io ero in ginocchio ed indossavo una tunica. Non ero molto felice e probabilmente stavo pregando da sola. Scoprii di essere musulmana, figlia di una famiglia molto religiosa. In seguito mi ritrovai a qualche anno dopo a discutere con mio marito (anche lui musulmano) il quale non voleva che nostra figlia giocasse o vedesse gli altri bambini della sua scuola. Io ero visibilmente furiosa perché volevo che mia figlia fosse libera di decidere per se stessa senza limitazioni o regole. Così rimanemmo io e lei ma la vita alla fine ci separò quando persi la vita in una sparatoria. Fino alla fine ripetei a mia figlia di essere sempre forte, indipendente, di non farsi sottomettere mai da un uomo e di rincorrere sempre i suoi sogni anche se con difficoltà. Fare tutto quello che io non potei fare alla sua età perché destinata ad una vita già scritta.
Era il 5 maggio 1923 ed ero un ragazzo, seduto nella terra battuta di una strada di campagna di fronte a un carro di legno. Indossavo degli stivali verdi e dei jeans sporchi di terra, ero solo, mi guardavo intorno ma non c'era nulla e nessuno oltre a me. Ad un certo punto ho sentito dolore, condannato dalla solitudine e sopraffatto dalla tristezza, probabilmente per la perdita di un caro. Ma la natura continuava a risplendere sotto al sole, ignorando i miei sentimenti. Poi ho visto il giorno della mia morte, seduto ad un tavolo di legno in una stanza semi vuota. Sono caduto a terra, in lacrime, senza un apparente motivo.
Era un 14 maggio, non so bene di che anno preciso però, sicuramente era sulla fine dell’800. Ero povera, indossavo un abito molto semplice, grigio, ed ero scalza, avevo i capelli castano chiari, raccolti in una treccia e con una “bandana” da cui uscivano due ciuffi (spesso porto i capelli così ed erano del mio colore); avevo 17/18 anni, cioè la mia vera età. Portavo un sacco con dentro qualcosa anche se non sono riuscita a definire cosa, ero con il mio cavallo ed entrambi ci stavamo godendo il tramonto, in montagna: era un momento di silenzio, ma così speciale perché avevo una connessione col cavallo (amo tantissimo gli animali, forse c’entra qualcosa?). Ad un certo punto salgo sul mio cavallo e lui comincia a correre per dei sentieri, nel tragitto troviamo una carrozza il cui cocchiere mi saluta togliendosi il cappello: arriviamo in un villaggio probabilmente di nativi americani, io porto quel sacco ad una signora sulla 40/50ina e parlava in un inglese storpiato. Forse quel sacco conteneva denaro e probabilmente avevo degli affari con loro perché avevo confidenza: infatti mi siedo a terra senza nemmeno chiedere il permesso e comincio a mangiare il loro cibo, sorridendo. Nell’ultimo giorno di vita ero nella mia casa, sul letto, morente, ero molto anziana e stavo morendo di vecchiaia; nella stanza da letto c’era una culla, uno specchio, un comò e un armadio che copriva tutta la parete: c’erano tre donne nella stanza, forse le mie figlie, tutte vestite bene, sapevo di essere ricca ma non ho capito chi fosse mio marito/il padre delle figlie, forse era già morto. Quello che posso dire è che mi sono sempre sentita attaccata all’epoca vittoriana, ma non negli Stati Uniti (dove forse vivevo) piuttosto in Inghilterra, in più ho sempre avuto tantissima dimestichezza con l’inglese, come se lo avessi sempre saputo…poi mi piace viaggiare per scoprire le altre culture, soprattutto quelle minori, in questo caso i nativi americani. Come ho già detto, l’età, il colore di capelli e l’amore per gli animali coincidevano. Poi forse sarà stato tutto frutto della mia immaginazione…
Queste sono il numero di persone che hanno cliccato su questo video dopo il tweet:
👇
eccomi🙋♀️
Ioioioio
ECCOMI
Ciao, mi puoi spiegare il riferimento al tweet? Pecca mia ma non capisco
@@enryo2023 semplicemente un giorno una ragazza ha parlato di questo video e la relativa pratica, è stato ritwittato molte volte dagli utenti ed ecco il riferimento al tweet 😅
Ero a mondello a fare un bagno ammare
Occhio al coviddi
Tanto non c e ne
Venezia, 17 maggio 1963. Ero una turista e viaggiavo da sola. Indossavo delle ballerine nere, un vestitino bianco con dei fiorellini e un cappello nero. Avevo i capelli corti e biondissimi con i boccoli; il viso era simile al mio ma più maturo e con tratti più fini ed ero anche più alta e meno formosa. Avevo tipo 22, 23 anni e sono abbastanza sicura di essere stata francese. Non ho ben capito che professione facessi (sicuramente non ero famosa), ma viaggiavo molto spesso (e non per lavoro) nonostante non avessi nè amici, nè un compagno, nè tantomeno una famiglia con i quali viaggiare. Parlavo fluentemente l'italiano (lo ricordo perché andai da un fruttivendolo a comprare delle pesche). Ricordo anche che davo spesso soldi ai mendicanti.
L'ultimo giorno della mia vita lo ricordo così: era il 12 ottobre 1989 (quindi avevo quasi 50 anni) ed era una giornata piuttosto soleggiata ma fresca.
Ero seduta sulla poltrona del mio appartamento e leggevo un libro. Indossavo gli occhiali, una maglia a tre quarti grigia e un jeans a tre quarti nero un po' sbiadito. Avevo tinto i capelli castani ed erano lisci e leggermente più lunghi.
Mentre leggo il libro entrano due ladri in casa: mentre uno va a prendere i soldi e probabilmente oggetti preziosi che possedevo, l'altro raggiunge una me confusa e spaventata sulla poltrona, mi guarda negli occhi e, senza proferire parola, mi spara in testa.
La cosa curiosa? Sono nata con un angioma in fronte.
Wow😮
Hai cercato qualche notizia in merito dato che hai detto anche la data?
no vabbe' !!!se e' vero e' pazzesco!
Scusa come distingui un reale ricordo da un sogno o immaginazione?
Fantastic
Chi qui da Twitter??
Sei qui grazie a Gesù italiano?
Presente uiii
🙋🏻♀️ ahahah
Aee
eccomiii
Twitter in sti giorni regala certe perle... prima Ale Vans, mo questo
Ale vans se la batte con Martina paypal
La mia mente mi condiziona troppo, potrei essere qualsiasi cosa e trovarmi ovunque, non riesco a focalizzarmi su un solo pensiero
anche io ho avuto questa difficoltà
Esatto anche io
Idem però credo comunque di essere arrivata a qualcosa
Idem
Non riesco a lasciarmi andare... ho intravisto qualcosa ma zero dettagli, zero date... solo qualche vaga immagine...
Quanti qui dopo muschio selvaggio
La prima volta che ho fatto questa meditazione ero un lupo; in realtà una lupa grigia, ed ero in un bosco molto fitto in compagnia di un lupo dalla pelliccia tutta nera. Era il mio compagno, eravamo in sintonia, lui strofinava il suo muso sul mio viso e sentivo il suo respiro forte, io mi scostavo però come a dire "ok adesso basta però, troppe attenzioni!" Dopodiché quando hai detto "vai all'ultimo giorno della tua vita" ero a terra in stato di semi incoscienza, in una grotta... Il mio compagno era stato appena scuoiato da un uomo grosso e sporco... Era un uomo Delle caverne, capelli neri lunghi piedi scalzi ma era ricoperto dalla pelliccia di altri animali... Vedevo la pelle del mio compagno o grondare sangue scuro come la pece... Io stavo perdendo le forze... L'uomo mi aveva bastonata fino allo stremo... Ero un lupo e sono morta per mano dell'uomo. Forse è per questo motivo che in questa vita amo più di me stessa gli animali e odio l'essere umano. Dimenticavo... C'è stato un momento in cui hai detto "cercate di ricordare il luogo che più vi è rimasto impresso" o una cosa del genere... E ho ricordato di essere stesa in un prato, su una collina, e sentivo il vento accarezzarmi il pelo... La quiete, e il sorgere del sole ( o il calare, non ricordo) illuminare tutto il paesaggio... Io ho chiuso gli occhi e ho respirato quella sensazione di libertà finché ho potuto... È stato MERAVIGLIOSO! E adesso mi sto per reinmergere in questo viaggio e spero di vedere altro... 😊
Grazie mille! Stupenda condivisione!
Mamma mia, i brividi!! Bellissima esperienza!
Questa testimonianza mi ha profondamente toccata... Grazie della condivisione.
È più probabile il contrario, ovvero che il tuo amore per gli animali e l'avversione per gli uomini ha creato questa fantasia inconscia
@@ElioIsaia Ecco,ora ricordo qualcosa,ma non so sé é immaginazione o é un ricordo della mia vita precedente,ma comunque c'è lo dico lo stesso,io,stavo in una cittá che forse non esiste,boh,ho incontrato un vecchietto con la barba bianca e i capelli bianchi e poi io,mio fratello e i miei genitori stavamo nuotando nel fiume e poi il piede di mio fratello si é bloccato in un ramo che era caduto sott' acqua e stava per annegare ma io l' ho salvato. Per ora questo ricordo. Secondo voi questa cosa che ho visto quando avevo chiuso gli occhi é un' immaginazione o era un ricordo della mia vita passata? Che quella cittá era Atlantide? Comunque,io era una persona come le altre,non so come mai c'erano anche i miei genitori e mio fratello. Ah e poi che ero morta cadendo da un burrone profondo. Forse ero morta nel 1152.
Non riesco a concentrarmi, forse perché ho anche paura di cosa potrei vedere.
1853, stavo raccogliendo l’acqua dal pozzo nell’atrio di un palazzo imperiale. indossavo un kimono rosso a stampa floreale, sandali ai piedi e fasciature alle mani, avevo i capelli raccolti in un’elaborata acconciatura ornata con bacchette. mi si avvicina una bambina che dice : “mamma”, è abbronzata e ha i tratti orientali ma gli occhi verdi. cambio di scena. esplodono le bombe, gli stranieri occupano il porto e vengo portata via con colui che presumibilmente credo mio marito (baffi, abbastanza mascolino) sulla nave, ma prima mi premuro di mettere in salvo mia figlia e spingerla in un nascondiglio tra gli scogli. mi guarda mentre vengo imbarcata. mio marito verrà fucilato, io portata a londra come una sorta di “trofeo” da esibire (sono, presumibilmente, una geisha). in seguito mi vedo in un salotto mentre verso il tè. l’acconciatura è corta e ripiegata in boccoli sulle punte, indosso orecchini rotondi e rossi, una gonna e una camicetta gialla a maniche corte (tipo polo). l’ambiente è arredato in stile orientale, ma occidentalizzato. non conosco il mio lavoro, ma so che attendo una cliente e quando arriva e alzo lo sguardo vedo che si tratta della bambina che misi in salvo, ora ormai una donna adulta. insieme facciamo ritorno in giappone, vedo la sua forma dall’alto dell’aereo. cambio scena. dei militari stranieri, forse americani, irrompono in casa armati. vogliono prendere mia figlia ma mi metto in mezzo, esortandoli senza alcuna paura a sparare a me, a prendermi al posto suo. ma questi dicono che non prenderebbero mai una “vecchia” come me al posto suo. mia figlia allora si mette in mezzo e insieme aggrediamo fisicamente i soldati. sulle prime minacciano di sparare ma poi lasciano la nostra abitazione.
nell’ultimo giorno della mia vita mi vedo in un letto accanto alla finestra che dà su un giardino dove fioriscono i ciliegi. sono ormai anziana e al capezzale c’è solo mia figlia che regge uno scampolo di seta, forse un kimono ripiegato. le raccomando di recarsi a venezia, per commerciarlo. lei obbedisce. spiro senza dolore. mia figlia esce, s’inginocchia nella pioggia e piange.
questa storia mi ha insegnato il valore della riconoscenza, dei legami che resistono al tempo e della determinazione che, non importa quanto lunga la strada, porterà sempre a conseguire gli obbiettivi desiderati. le virtù affini alla me del passato sono per l’appunto il coraggio e la tenacia; un’altra cosa che ho notato è che a un certo punto spingevo da parte una ciotola di riso, in effetti anche ora ho disturbi alimentari.
EDIT: sono appena andata a controllare gli eventi dell’anno 1853 e tra i tanti c’è l’apertura forzata della baia di Tokyo da parte dell’ammiraglio statunitense Perry. BRIVIDI.
ODDIO CHE STORIA BELLISSIMAAA io ho troppa ansia di farlo perché ho paura di rimanere bloccata in un'altra dimensione e di non svegliarmi più AHAHAHAH
Pubblicala su Efp o Fanfiction
giulia HAHHAHA anche io avevo paura all’inizio ma stai tranquilla, è molto rilassante
Sage Striaton broo efp non lo usa più nessuno tipo dal 2014 lol
mylifeisfar dai facciamo su AOTD
Io da quanto ho visto ero un boscaiolo che amava ciò che costruiva ma era sempre solo era nel 1645 e la cosa più strana e che a uccidermi è stata la depressione, mi sono avvicinato a questa grotta e mi sono lasciato avvolgere dal buio, per me è finita così👼
Grazie per questa esperienza!
Mi sono vista da sola, donna eschimese, vestita con pellicce, anche sui piedi. Era l'anno 1800. Pulivo un pesce.
Quando chiedevi di vedere la fine di quella vita, mi vedevo approfondire nell'acqua gelata.
In quei momenti mi sentivo agitata vedermi cosí, e quando dicevi che potevo guardarmi dall'alto, questo mi ha aiutato. Dopo nel tunnel di luce mi sentivo raggiante e felice.
Quando hai chiesto, cosa mi ha insegnato quell'esistenza, mi si formulava la frase: ce la puoi fare anche da sola.
É stata un'esperienza veramente unica!
Grazie di cuore!
Grazie di cuore per la bellissima condivisione!
Elio Isaia Grazie per la tua risposta, sei gentilissimo.
Attendo altri video. Un saluto di cuore!
@@Out_of_the_Car Grazie per la condivisione! É una conferma, che anche lui dice cose simili.... Vero?
Ci stavo per riuscirei,poi è entrata mia moglie in camera e mi ha strillato : ma che stai a fa, te sei impazzito?
Che bella la vita da single
Hahahahahhah 😂😂😂😂😂
@@domenico352 🤣🤣🤣🤣🤣
😂😂😂
hahaha rip
17 luglio 1845 , mi ritrovo davanti alla mia casa a guardare l'alba , l'ambientazione è arida e calda , e dai vestiti suppongo sia il periodo western , andando avanti col tempo mi ritrovo in un bar a bere con amici e incontro una donna bionda con cui in futuro avrò una bambina uguale a lei , e provo per loro un amore incredibile , la fine mi deprime abbastanza dato che da quel che ho visto credo di essere morto di malattia nel mio letto qualche anno dopo la nascita della bambina . (Non sono riuscito a capire il modo con cui mi guadagnavo da vivere , magari ero un infame delinquente e il karma mi ha fottuto :D)
Tantissima luce, delle ali enormi. Poi nella pancia di mia madre lo stesso giorno in cui sono nata ma non so l’anno. Appena nasco non vedo nulla , ombre, ma sento molte emozioni, ero cieca . Questo spiega perché chiunque mi incontri per strada mi fa i complimenti per i miei occhi color ghiaccio e perché una delle mie paure piú grandi è di diventare cieca . Bellissima esperienza
Non ci credo, sono sempre stata scettica su cose come questa ma sono rimasta senza parole, ho paura, ho pianto
Altro che vedere come ero nella vita precedente.
Penso di essere l'unica qui mi sono addormentata mentre ascoltavo 😂🤦♀️
Cara anche ame sucesso mi sono profondamente adormentata non mi ricordo nulla non sei unica
Anche io.. Sonno da morire
È la terza volta che ci provo e la terza volta che fallisco per questo motivo
no te giuro non ricordo niente, ma popo un sonno profondo, mai successo
Io seduta che mentre mi addormento mi cade la testa e mi sveglio
Le sue meditazioni guidate sono le mie preferite, però ormai le conosco tutte a memoria, sono iscritta da tempo e spero sempre ne aggiunga una nuova, perdoni la richiesta, ma è dettata solo dall'ammirazione🙏
Grazie, sei molto gentile... le tue speranze saranno presto esaudite :-) ... sto registrando in questi giorni materiale nuovo .. comprese meditazioni guidate!
Che voce fantastica.... Ogni sera, è diventato un appuntamento immancabile... A volte mi addormento e a volte invece "vedo"
Non è sempre quindi..
@@themartianman9055 no😊👍 non amo gli assolutismi..hanno un non so ché di finto
1870...mi vedo su una strada tipo whester, un uomo biondo mi osserva ma vengo tirata in una stradina dietro una casa da una signora. Non so perché mi fa paura entrare in quella casa, la uccido, rimango impietrita ma cerco di lavarmi le mani. Viene in mio soccorso un ragazzo dai capelli lunghi, fuggiamo via. Mi vedo vecchia in una casetta di legna carina, ho fatto un dolce, lo ripongo sulla finestra. Mi sento stanca, mi distendo sul letto davanti al fuoco e con il sorriso mi addormento pieno di amore. La mia coscienza la sento uscire dal petto e sale su in una luce bianca stupenda. Sento qualcuno accanto a me che mi abbraccia.... Qualcosa di meraviglioso ❤️
Purtroppo il nulla... mi sento sempre estremamente vigile, ogni fonte di rumore anche minimo mi conferma che sono sveglio e razionale. Le immagini che dovrebbero apparire spontaneamente le devo cercare nella parte razionale della mente, nei ricordi del più recente vissuto. Nessun suggerimento si manifesta naturalmente.
Esatto succede lo stesso anche a me
Ti capisco perfettamente
Perche’ funziona solo per scopo terapeutico per aiutare la gente
Medesimo problema
Anche a me successa stessa cosa
Io continuo a vedere tutto nero, però mi sono rilassata un sacco
1947 generale ormai 50enne che raccoglie il grano in un campo davanti a delle montagne, solo, senza famiglia.
Morto molto molto ansiano credo per tumore, avevo dei capelli bianchi a ciocche ed ero in una piccola casa con luce calda sempre da solo che guardavo il soffitto. Credo che la vita che io abbia scelto (arruolarmi, combattere, fare la guerra) non abbia portato a nessuna felicità, durante la morte pensavo a quanto è stato inutile fare quella vita. Impressionante un viaggio fantastico ❤
Riprovato....E ho visto colori. blu viola indaco a volte giravano come in un vortice .mi sembrava di fluttuare .
Riproverò
Primavera 1870. Ero una ragazza benestante di 20 anni. Camminavo per le vie di una città francese indossando un abito lungo rosa. Insieme a me c'era il mio futuro sposo, che mi aveva regalato un anello di fidanzamento. Ci amavamo tanto. Nel tempo libero ci piaceva passeggiare per i giardini della città, che per noi erano come opere d'arte. Abbiamo avuto due figli: prima una bambina e poi un bambino. Sono morta di vecchiaia in un letto a baldacchino. Al mio fianco c'erano i miei figli, mentre mio marito era già morto qualche anno prima.
Grazie per la tua condivisione!
Bellissimo, mi sono rilassato tantissimo, per un po’ ho visto tutto nero , poi ad un certo punto ho sentito una voce insolita che proveniva dalla mia destra e mi chiedeva: ”hai cacato?”.
È stato meraviglioso lo stimolo mi è arrivato fulmineo.
Mi sono cacato addosso.
Grazie 🙏🏼
Questa è poesia
29 settembre 1942, ero una bambina sola in un campo di fiori. Sono morta per colpa di un incendio nella casa di legno da sola
Ma come riuscite a decifrare il giorno esatto?
Stesso anno stesso giorno. Bambina vestita in rosso con tanto di scarpe rosse. Salivo per le scale di una casa di legno per arrivare sul terrazzo per abbracciare mio padre. Una volta salita lui mi ha spinto giu dal terrazzo. Mi sono vista dal alto morta per terra in una pozza di sangue
@@assklian3890😢
arrivo da Twitter :)
io mi sono immaginata giovane, in un deserto enorme, da sola vestita tutta di bianco e camminavo.. Poi quando hai detto di andare avanti nel tempo ho iniziato a scalare una montagna molto difficile da scalare.. (ma in questa azione ho riconosciuto che sono sempre stata testarda, quindi anche adesso) come data mi è venuta in mente la mia data di nascita..
poi quando mi hai portato al mio ultimo giorno di vita ero in un ospedale morta per infarto non ho sentito dolore e c’era una ragazzo con i capelli neri legati ai piedi del mio letto..
Ciao. Penso che i commenti sotto siano un'interessante spaccato di psicologia umana più che qualcosa che ha davvero a che fare con il ricordo di vite passate. Per quanto riguarda la meditazione ho trovato l'inizio eccessivamente lento e la seconda parte, la più importante, troppo veloce, ma commento perché ho qualcosa di positivo da dire altrimenti non lo avrei fatto. Ho avuto delle sensazione e visto delle immagini che sinceramente non mi aspettavo e questa tecnica è riuscita dove altre non ce l'hanno fatta, quindi credo che sia buona e nel mio caso specifico da perfezionare per i motivi sopra elencati, quindi vi chiedo consigli se ve la sentite di darmeli, prima di riprovare. E' partito tutto da un profumo e poi è apparso il mio corpo pian piano sempre più completo e nitido, ma non ho visto nessuna data, non ho individuato un luogo anche se penso che ci stavo riuscendo e soprattutto non ho visto altre persone che mi potrebbero aiutare a contestualizzare, nè tanto meno la vita che facevo e velocissimi si è arrivati alla fine. So soltanto che mi sono emozionato moltissimo e volevo rimanere lì perché ero felice e so che c'era altro. Avete consigli da darmi per poter focalizzare meglio il resto? Penso di aver vissuto diverse vite significative e forse è apparsa questa del tutto inaspettata perché una delle prime. Vi ringrazio. Un caro saluto.
Io ho preso “consapevolessassase” che le dita dei piedi non sono abbastanza importanti per avere un nome.
hahahahha
Ce l'hanno
È il 1920 e mi ritrovo in un campo di grano che cammino insieme ad un cane, penso il mio... sono vestita con un vestito lungo con delle maniche a sbuffo, sopra indosso un grembiule bianco. Cammino mentre vedo dei carri in lontananza... poi arrivo a casa, un’immagine dei miei genitori fugace... poi c’è mio marito, sento un sentimento forte che ci lega però anche un grande dispiacere, non riusciamo ad avere dei figli, ed io cado in depressione. L’ultima immagine che visualizzo, l’ultimo giorno, sono io in una casa diversa che spazzo per terra, sono sola, un colpo al cuore e non ci sono più.
Grazie per la tua condivisione!
Ho visto una specie di casetta di legno, 19 luglio (non ricordo l'anno) avevo un vestitino giallo e raccoglievo le pietre vicino a un torrente, poi ho visto un vecchio che stava per morire e mi teneva per mano. E infine guardavo il cielo col sole che mi scaldava la faccia e penso di essere morta così.
Sembrava che iniziassi a vedere qualcosa ma sul piu bello ho scansato cuffie e telefono e ho fatto una bella dormita! Sarà per la prossima
Ho seguito tutto... Forse mi sbaglio o forse no... Ma ciò che ho visto... Era più o meno 1700.. Più indietro non sono riuscita ad arrivare.. Ero vestita d bianco con scarpe bianche.. E stavo scappando.. Era bel tempo... Mi sono fermata sotto un albero.. Aspettando che qualcuno mi trovasse... Ma non so da cosa scappavo..probabilmente da un uomo che non volevo o una vita che non desideravo.. E così mi hanno cercata e trovata.... Per quando riguarda l ultimo giorno.... Beh mi sono vista impiccare su un albero.. Sola... Mi sono uccisa x poter fuggire... Ho provato dolore.. Ma poi la mia anima finalmente è caduta x terra dal basso.... E così mi sono liberata di quella vita. Il problema è che sto rifacendo la stessa cosa ora... Io scappo da ogni cosa Incece d affrontare... Scappo e scappo di continuo... Sperando sempre in qualcosa d positivo.... Il peggio...è che cerco da molto tempo ormai un modo x uccidermi... Ma in maniera meno estrema.... Tipo qualcosa che faccia addormentare x sempre e basta. Contento ora???! Noi stiamo vivendo queste nostre vite all infinito, finché non riusciamo a cambiare qualcosa.... E finché io non smetterò d scappare ed inizio a combattere... Farò la fine che feci nell ultima epoca. La ripercorriamo all infinito affinché non riusciamo a cambiare qualcosa.
Io mi sono addormentata mentre stavo per vedere qualcosa e mi sono sono svegliata alla fine del video
@@catalinamoldovan1749 anche a me succede uguale mi sveglio alla fine del video 😄
Austria, 1937. Ero una donna che viveva in montagna, in una casa di legno, ero seduta su una poltrona di pelle marrone, davanti a me un camino acceso e due bambini che giocavano in casa, uno biondo e uno moro. Poco dopo ero in una stanza di sopra, un uomo giovane mi teneva la mano, io distesa sul letto, lenzuola bianche e una bellissima luce che entrava dalle finestre. Sono andata via così. Piena di serenità.
Ho visto un qualcosa di abbastanza simile. Casa sulle montagne e due bambini che giocavano. Io che tenevo la mano ad una ragazza vestita di azzurro,bionda, io ero vestito con un completo beige e avevo delle scarpe eleganti nere.. Forse tornavo dal lavoro. Non sono riuscito a finire la meditazione però perché sono stato interrotto da un attacco delle zanzare
@@franknizza3592 è possibile che tu fossi l'uomo visto da vanilla Taystee?! Sarebbe assolutamente incredibile questa cosa!
cristallo: viola riflessi gialli e verdin. mi trovavo in un epoca non definita ero in una zona di campagna ed il sole era luminoso e piacevole, ero una ragazza di circa 16-17 anni con pochi soldi e vestita con anfibi marroni e un vestito bianco in pizzo che arrivava sopra le ginocchia e in fondo sporco di terra a chiazzette, mi trovavo in un osteria e stavo lì con il mio bicchiere di vino rosso mezzo pieno ad ascoltare la musica, c'erano dei ragazzi che cantavano e suonavano, in particolare guardavo il ragazzo seduto al pianoforte aveva un po di barbetta con un filo d erba in bocca e un cappello stile pescatore di circa 20-21 anni, salto temporale e poi lo vidi che mi stava portando a cavallo ero divertita spensierata e felice con lui. l ultimo giorno di vita ero in una camera con un letto a baldacchino con lenzuola bianche ero molto sudata in viso e credo di essere morta perché non riuscivo piu a respirare e in mano stringevo un sonaglino in metallo, ero comunque
in giovane età circa 24 anni e vicino al letto c'era una cesta dove c'era una bambina che stava piangendo credo che sia stata mia figlia, in ultimo ho visto un uomo forse mio marito, entrare nella stanza con un secchio pieno d acqua e mi vide lì nel letto senza vita. ESPERIENZA BELLISSIMA
Grazie per la bellissima condivisione!
mi tremavano tantissimo le palpebre (anche se ero rilassatissima) e non sono riuscita a continuare perché la situazione era ingestibile e il tremolio mi ha compromesso tutta l’ipnosi, che palle
anche a me! non so per quale motivo, però sono riuscita a seguire l'ipnosi e ha funzionato. inizialmente però il tremolio delle palpebre mi "sconcentrava" tantissimo
Il tremolio delle palpebre in realtà è un chiaro segnale di trance ipnotica. Dopo un po' si impara ad "apprezzarlo"
@@ElioIsaia sono d'accordo, è successo anche a me
Elio Isaia si in effetti così mi è sembrato, purtroppo non sono riuscita comunque a continuare, riproverò
Io mi sentivo così pesante che la mia mano poggiata sulla fronte è scesa sino agli occhi ma sembrava di essere schiacciati da qualcosa di pesantissimo.
Meditazione molto bella, mi sono vista una ragazza in una fattoria, c'erano anche altre persone. Anche l'ultimo giorno l'ho vissuto con molta serenità.
L'unica cosa "strana" è che la data che mi è venuta in mente è stata 15 marzo 1982, ma gli abiti erano in stile anni 20/30
Grazie della condivisione!
MADONNA STAVA FUNZIONANDO MA MIA SORELLA MI HA CHIAMATO NEL MENTRE VI GIURO SONO SALTATA, è come se ti svegliassero improvvisamente da un sonno
Sono qui per la terza volta, perché non c’è due senza tre.
La prima a quasi metà video mi è salito il panico, mi è venuto mal di testa ed il senso di vomito, così ho stoppato.
La seconda mi sono addormentata.
La terza vedremo... 👁👄👁
E la terza cos'hai visto?
Ho sensi di nausea anche io da quando ho finito. Vomiterò
1963, sola e seduta in una prigione, forse per un omicidio. Mi sono ritrovata nel ricordo dopo con una bara chiusa davanti e la figura passata con le vene tagliare e braccia insanguinate, penso sia morta suicida. Mi sono svegliata con le lacrime, altro che energie positive.
1967. Sono al matrimonio della donna che amo. Non riesco a fare nulla, guardo la cerimonia svolgersi dalla finestra della cucina.
Lei è felice, immagino. Io no.
Non sono vestito da cerimonia, quindi immagino di essere uscito per fermarla dallo sposarsi, ma non è questo che farò.
Resto in cucina, con questo gatto grigio che mi fissa dalla sedia. Forse è il suo gatto.
La vita va avanti, ma non per me.
L'amore mi ha distrutto ed è per questo che non riesco a vivere la vita.
Pochi anni dopo, mi ritrovo a terra in un bosco. Morente. Mi sono sparato al petto.
Grazie per la tua condivisione!
Ecco perché sei diventato Lou X
Wow, grazie di aver pubblicato questo video. È stata un'esperienza strana quanto incredibile.
Non so come mi chiamassi all'epoca, ma era il 7 aprile 1886. Ero una donna, come in questa vita. Camminavo lungo la Grande Muraglia Cinese e intorno a me c'era la natura. Indossavo dei sandali e un vestito di un materiale grezzo: probabilmente ero povera. Ma provavo gioia nel camminare lì; magari ero un'esploratrice. Ho percepito qualcosa sulle spalle; non so se all'epoca esistessero gli zaini, ma comunque portavo qualcosa. A un certo punto mi divincolavo da qualcuno, erano almeno due persone. Ma riuscivo a sfuggirgli. Poi ho visto la fine di quella vita. Ero in una piccola casa, dalla finestra filtrava poca luce e io ero su un letto duro. Seduto accanto a me c'era un uomo, dovrà aver avuto circa 20 anni meno di me. Forse era mio figlio. Era alto, con pelle medio-scura, capelli corti, sudato. E poi sono andata nel tunnel.
Onestamente non ho ben capito, dovrò indagare meglio. Ho percepito un piccolo disagio; forse ho avuto una vita difficile nel passato, però nel complesso ero felice e serena. Il rimpianto fu quello di non aver amato di più e di non averlo fatto fin da subito.
Non ci credo a queste cose ma l'ho fatto uguale
Ero un uomo nella vita passata, artista nel 1943 a New York. Disegnavo i passanti a Central Park
C'era la guerra e la fame
Poi sono tornato a casa da mia moglie e mia figlia in questo palazzo dismesso minuscolo ma ero felice perchè mia moglie mi stava preparando una zuppa con le patate e mia figlia mi sedeva sopra
Poi il tempo si è spostato negli anni 60 circa. Ero a tavola a giocare bere e fumare con amici. Poi salto temporale. Sono in una sedia in cucina e vedo i nipotini che vengono ad abbracciarmi e mi chiamano nonno e vicino ho mia figlia che mi sorride
Sono stato un buon padre
Morto in un ospedale da vecchio per problemi ai polmoni
Grazie per la tua condivisione!
è stata la cosa più strana che mi sia mai capitata...
Non ricordo tutto nei minimi dettagli, ma ero una donna molto giovane; molto alta; avevo i capelli legati e avevo degli abiti anni 50. Non mi è venuta in mente una data specifica, ma avevo degli abiti pesanti (anche se non faceva per nulla freddo, anzi c'era un'aria calda) ed erano gli anni 50. Ero in una stazione, molto vecchia, aspettavo qualcuno e avevo con me una valigia di pelle. Poi salgo sul treno in lacrime (evidentemente la persona che aspettavo non si è presentata). Ricordo benissimo la sensazione di solitudine, mi sentivo sola, senza una spalla su cui piangere, totalmente sola.
La data di morte non la ricordo, ma ero in un letto di ospedale con molti aghi alle vene. Suppongo fossi malata.
Ho ripreso coscienza con un senso di nausea assurdo.
ho visto una bambina con i caprlli neri,scalza,i vestiti non sono riuscita a vederli..questa bambina era davanti ad un albero altissimo e attorno alla sua base c'era un po' di erba circolare,che seguiva la base dell'albero. Non sono riuscita a vedere ciò che era intorno a quell'albero. Ad un certo punto la bambina ha immerso le mani in un piccolo lago,che prima non vedevo. Non sono riuscita a vedere l'anno.
Quando ho visto l'ultimo giorno della sua vita,lei era ancora giovane ed è stato strano perché è come se lei fosse diventata un tutt'uno con quel lago,quindi inizialmente ho pensato che fosse caduta magari in un pozzo profondo. Poi ho rivisto la scena più nettamente e ho visto qualcuno che spingeva la bambina nel lago. In tutto questo credo di aver pianto. Ero davvero vicina alla bambina in quella scena.
Probabilmente questo spiega la mia paura del mare o comunque dell'acqua profonda. Poi è stato tutto un po' confusionario perché ho visto tutto buio e solo una luce che aumentava sempre di più.
Grazie per la tua condivisione!
sembrerà strano, ma ho visto la stessa identica cosa. Avevo circa 16 anni, mi trovavo nei pressi di un laghetto limpido con degli alberi intorno. era pieno giorno ed ero sola, scalza, con vestito bianco tanto quanto la mia pelle. Avevo i capelli lunghi ricci e molto chiari. immergevo le mani e i piedi nell’acqua. sono rimasta li tutto il tempo. non è cambiato nel mio ultimo giorno, come se fosse proprio quello. ad un certo punto mi immergo totalmente nell’acqua e non torno indietro, non respiro, non riesco a capire se ci sia qualcuno a tenermi la testa sotto l’acqua, o se fosse semplicemente mia l’intenzione di morire. sarà stato il 1936
successivamente entro nel tunnel, poi tutto bianco, fluttuo in questo vuoto e mi sveglio
Ma come riuscite a vedere? Io non voglio immaginare ma preferisco che vieni spontaneo, è così?
@@annaneminova5092 non so...forse il mio subconscio stava solo cercando di comunicare
Probabilmente è solo frutto della mia immaginazione. Era tutto abbastanza confuso, ma oltre la data 1926, ho un nome Conor o'Brien. Ho fatto delle ricerche ed è esistito veramente 🤷🏻♂️
89Hansberger89 come sei morto Conor?
Connor O'Brian è un nome comune
Sinceramente non so se è frutto della mia immaginazione oppure davvero ho visto qualcosa...mi è sembrato di essere in una stanza totalmente buia e con un vestitino rosso chiaro, era il 1964 e non mi sono mai mossa da lì...ho sentito di aver paura e alla fine credo che un uomo mi abbia picchiata fino ad uccidermi...davvero non so se l'ho visto o l'ho immaginato...
Inquietante
Sono scoppiata a piangere
Ero una ragazzina, mi trovavo in un giardino con una luce bianca ai miei lati. Ero nell angolo di questo giardino ed ero con le scarpe ballerine rosa, un vestito rosa e un cerchietto rosa. Avevo i capelli castani ero nel 1728..
Dopo non ricordo quasi nulla
non riesco a farlo aiuto.
mi rilasso ma le palpebre tremano ed è buio.
La mia mente vaga altrove, non riesco a prender sonno e i pensieri brancolano nel buio.
Possibile che non sia un soggetto predisposto all’ipnosi? O forse la mia anima è giovane e non ha vissuto altre vite? (Questo spiegherebbe perché non mi tornano alla mente luoghi o date).
Qualcuno può darmi una mano?
È normale che ci siano soggetti più predisposti di altri ad entrare spontaneamente in ipnosi. Il compito di un buon ipnosta consiste proprio nel trovale i canali giusti per permettere alla persona di entrarci superando le eventuali resistenze conscie.
è impossibile non aver vissuto altre vite. siamo eterni, non abbiamo né inizio, né fine.
Purtroppo anche io ho avuto lo stesso problema... ma sono certa che tre cose le ho visualizzate.... la mia gonna lunga e marrone che toccava fin terra..... poi una scena, in un luogo chiuso.... ma non è stata chiara.... ho visto qualcuno ( non saprei dire se ragazzino o adulto) che veniva pugnalato in testa, non ho capito se da me o da se stesso... e poi sul finire un bimbo piccolo sulla neve.... non credo di essermi mai visualizzata. Zero date. Zero contesto... boh. Magari da riprovare chissà.
@@ElioIsaia io sono stato da un'ipnoterapeuta ma ero più cosciente che ipnotizzato. Anche se lui ha fatto sforzi per scavare in profondità, una parte di me evidentemente si opponeva e non si lasciaca andare. Perchè mi è successo e come fare per far sì che funzioni?
@@ElioIsaia È consigliabile riprovare subito nel caso la prima volta non riesca? O si dovrebbe far passare qualche giorno per esser più tranquilli?
Dopo i primi due minuti ho iniziato a tremare e a piangere senza volerlo. Ho continuato per un altro po’ ma quella voce e quella musica non mi facevano respirare. Ho spento subito anche se sono dispiaciuta perché avrei voluto saperlo
Grazie per la condivisione, lo scopo della regressione non è la curiosità ma la crescita personale e spirituale. Quello che ti è successo potrebbe significare che quelle sensazioni sono legate ad una vita precedente. Adesso hai preso comunque una consapevolezza ed è positivo, ma prima o poi ti consiglio di riprovare.
Incredibile...mi sento strana ma ti dico che ero vestita con abiti leggeri neri seduta accanto ad un uomo vestito di bianco che mi accarezzare la testa ed io le baciano l'altra mano sentivo per lui un amore immenso .Lo guardavo fissa ed ascoltavo tutto ciò che diceva sugli esseri umani. Mi chiamavo Maria ...sono morta in una grotta da sola. Luce meravigliosa e...
Grazie della condivisione!
Diventa consapevole che a 7:36 ricevi una email
ahahaahahahahahhahahah
Perché?
Catalina Moldovan si sente in sottofondo la notifica di una email
Veroooo!! L’ho sentita anche io!!!
1471,sulla riva dell'oceano, con un abito lungo, leggero color lilla.. Avvilita, combattuta perché dovevo prendere una decisione molto difficle e tutti contavano su di me. Arriva il gran giorno, io, una persona molto fidata, e altre persone tutti attorno ad un tavolo a decidere il destino di una singola persona.
La mia scelta ha indubbiamente provocato scalpore, perchè subito dopo lungo un corridoio in pietra mentre camminavo, la persona su cui facevo più affidamento mi trafigge con una spada nella pancia.
grazie per la tua condivisione!
Ti amo solo per yoonji nella fotoprofilo
Bellissima testimonianza. Grazie.
Questa è la quarta o quinta volta che la faccio ed ero sicuramente un uomo. Non riesco a vedere molto, ma continuo a vedere una grande stanza molto illuminata con un pianoforte al centro (probabilmente ero un musicista ed ecco spiegata la mia passione per la musica). Era il 1977 e portavo dei pantaloni bianchi o panna a zampa d'elefante. Poi sono andata avanti nel tempo e per la prima volta ho visto la fine. Ero su un letto (immagino fosse casa mia) da solo, non so che anno fosse, ma non ero vecchio. L'AIDS mi ha ucciso (infatti ho il terrore di questa malattia).
Riproverò ancora, voglio vedere altre scene della mia vita precedente e scoprire altri dettagli.
Non ho captato la data precisa ma mi veniva in mente la fine del 17esimo secolo come epoca. La prima cosa che ho visto é stato un pelo di animale. Ero in un bosco e pensavo di essere con il mio cane, ma quando ho provato a guardare i miei vestiti, erano di un uomo. Camicia bianca e gilet. Ho poi visto meglio e il pelo di animale era di una volpe che stavo tentando di ritrarre. In questa vita sono una disegnatrice, tatuatrice, quindi forse è destino il mio ☺️. Verso la fine mi sono visto su un letto in una stanza molto ben arredata con delle persone al mio capezzale, forse servitù. Nel capire il tipo di sofferenza, ho avuto un fremito nel fianco sinistro. Forse ho finito i miei giorni in un letto con qualche infermità nel lato sinistro del corpo. Cmq esperienza interessante, da riprovare!
13 giugno 1972,ero una donna penso sui trent’anni avevo dei tacchi neri e un vestito bianco fino al ginocchio,avevo i capelli biondi e ricci,mi ritrovavo in una sala con un grande tavolo con altre persone che bevevano,mi sono avvicinata ad un uomo vestito elegante e ho iniziato a parlare con lui.Sono morta per un incidente stradale mentre guidavo una macchina rossa.
13 luglio 1481 un campo di battaglia, forse il mio nome era Montfort o qualche paese lì vicino non so, avevo stivali sporchi di fango, pantaloni neri e giacca rossa c'erano altri soldati sul campo, battaglia appena finita ma durata tanto. Poi un castello, ero su un cavallo bianco per andare dalla mia futura amata moglie. Ma nel bosco mi hanno fatto l'attentato mortale. Non mollare mai.
1830, ero una ragazza, abito bianco, un cappello vistoso con delle piume, ero in un gruppo di ragazze, camminavamo su una strada di pietrisco, davanti a noi c'era una locanda, poi una carrozza, io passo per la strada e mi passa di sopra. Ho pianto, non capisco, c'entra qualcosa la mia paura dei cavalli? Sono scioccata.
Io ho immaginato due date.
La prima: 1823,ero una dama bellissima e giovane con vestiti stupendi in una città che stavo aspettando la carrozza.
La seconda: 1944,sono innamorata di questo ragazzo che da aviatore è diventato partigiano. Lo seguo,lo vado a trovare. Luglio 13/16 1944 due tipi vestiti di nero mi strangolano (ho avuto una sensazione bruttissima di non riuscire a respirare),Ottobre muore anche il ragazzo di cui ero innamorata. Ma una sensazione bellissima il ricordo di lui,mi son messa a piangere
Grazie per la condivisione!
Mi son ritrovata in mezzo alla natura un enorme albero e fanto sieno, in lontananzo mucche, ero un uomo di 25 anni circa e indossavo pantaloni rossicci e camicia bianca di seta, mi trovavo nel 1888, l'ultimo giorno era l'incirca 1923, è mi trovavo nel letto, e in un momento iniziai a piangere mi scendevano le lacrime, ma non aprivo gl i occhi, piangevo per dispiacere perché capivo di morire e non volevo lasciare i miei famigliari e soffrivo di dolori forti al ginocchio sinistro e ingenerale tutra la parte sinistra del corpo, grazoe per questa esperienza mi ha fatto impressionare...
1700, ero un uomo con una specie di tunica blu,scarpe rosse e cappuccio in testa. All inizio ho visto dei serpenti poi bambini malformati che ridevano e piangevano. All improvviso vedo una piazza con al centro un palo con una luce che accecava gli occhi. Forse ero un dottore,difatti mi piace moltissimo aiutare le persone,e quando lo faccio,son fiero di me.
Non so il perchè ma sto continuando a tremare
Grazie per la condivisione... il tremare può significare la fuoriuscita (mediante il nervo vagale) di un'emozione/sensazione (negativa)
l'ho seguita tutta, esperienza bruttissima, ora racconto.
1. ho scoperto la mia vita precedente e sono morta travolta dalla folla...
2. appena finita mi sentivo il corpo quasi paralizzato.
3. prima del cristallo, ho iniziato a non controllare più il mio corpo, le mie mani si sono leggermente sollevate e da allora ho avuto una forte pressione sul petto che ho sentito fino alla fine dell'audio. Questa pressione sul petto e poi salita fino al collo e mi sono sentita soffocata per poco.
4. ora ho un formicolio sulle braccia, anzi quasi su tutto il corpo...
Con me a funzionato benissimo anzi la prima volta e stato profondo e reale... O visto me stato scioccante alla fine ho realizzato quanto e incredibile la nostra mente... Auguri!!!
Grazue🌹
Ero un ragazzo americano....maglioncino arancione,jeans e scarpe nere.Mi trovavo in posto con un fontana,delle panchine ed ero solo,completamente solo.
Poi ho solo avuto tanta voglia di aprire gl'occhi.
Non aspettavi altro che finisse tutto perchè eri abbandonato a te stesso o perchè magari sentivi pure si stesse per verificare qualcosa in quel momento mentre eri lì?
@@themartianman9055 bho,può essere...sono passati sei mesi da quando l'ho fatto e mi ricordo che ero intorno all'anno 1970
@@davidetosetto5452 Questo indica che a quanto pare si può ricordare ciò che si vede ma solo per poco, come i sogni!
Era il 5 agosto 1820 e stavo raccogliendo dei fiori viola insieme alla mia sorellina, eravamo vicino ad un piccolo lago sulle Alpi e indossavo una maglia rossa che mi stava corta di maniche e una lunga gonna, sono morta non molti anni dopo, scivolando e cadendo in un burrone. Ero sola ma a casa avevo la mia famiglia che mi aspettava
Grazie mille per la condivisione!
io ho visto che ero nel 1906 a Parigi (credo) davanti ha un teatro che ballavo poi all'improvviso ero in una casa con delle foto di un uomo; mio marito morto in un incidente , poi mia figlia stesa sul letto che leggeva. Due giorni dopo ballavo di nuovo in quel teatro ma davanti ha della gente su una sinfonia di Verdi( lo spettacolo è davvero esistito l'ho cercato su google)poi all'improvviso sono nel 1968 dove c'è una bambina che mi chiamava nonna , ritornavamo da scuola quando all'improvviso una macchina ci investe, non ero ancora morta avevo dei grandi dolori alle ginocchia, ci portarono in un ospedale dove alle 9:00 di sera io ero morta la mia nipotina morì appena arrivata in ospedale.
però mi ricordo ancora una cosa la persona che ci investì io la conoscevo credo fosse una mia ex amica che io presi molte volte il suo posto negli spettacoli e mio marito era un suo ex, credo lo abbia fatto apposta.
io ho problemi alle ginocchia e ho un piccolo neo vicino all'occhio che anche la persona che ho visto ce lo aveva e proprio nello stesso punto
Mi sono addormentata dolcemente
Io mi sono ritrovata nel 1772, ero scappata da un luogo (non so precisamente da dove o da chi), ero sola, con un vestito sporco e messo male, ero scalza, avevo forse circa 20 anni, bionda e con i capelli ricci e corti.
mi sono trovata in un paesino, davanti a me c'era una via di paese, ero sola, avevo paura e c'era la nebbia.. con il senno di poi mi sono vista dentro una cantina, dove facevo la schiava, pulivo i panni.. c'era un ragazzo/signore vestito come ai tempi del 1770, girato di schiena che mi venne in salvo e mi salvò dalla schiavitù, mi portò nella sua dimora/castello e mi vidi più avanti negli anni a fianco a lui con due bambini (un maschio ed una femmina), e vidi anche la mia morte... serena, in camera da letto, sul mio letto accanto a me i miei figli diventati grandi e mio marito che mi teneva la mano. Sono morta tranquilla e serena con a fianco le persone che amavo.
(Sono andata a fare delle ricerche, per vedere se coincidevano i vestiti che avevo visto -sia miei che quelli di mio marito- con la data del 1770, e sono rimasta sbalordita perché sono stati proprio gli stessi che mi sono vista, la capigliatura uguale... Incredibile)
Ho visto due vite passate.
Nella prima ero nel 1902, madre in un villaggio di una figlia 15enne. Ricordo che ero nel salotto davanti ad un camino, con un vestito azzurro e bianco. Mia figlia l'amavo tantissimo, ma mi dava pensiero e ansia quando non c'era, perché temevo le potesse capitare qualcosa. Così successe tempo dopo. Non so come ma l'hanno ritrovata morta in un piccolo lago. Il solo vederla così mi ha devastata e spenta completamente. Sono morta più anziana, con capelli schiariti, gli occhi pure schiariti e l'espressione completamente spenta, di chi non voleva più provare questo dolore. L'energia é andata via da occhi e bocca. Andando avanti ho visto una parte di un'altra vita: ero un cacciatore e mi trovavo in un campo di grano. Ero alto, grosso, privo d'emozioni, riservato ed un ottimo cacciatore. Il fatto che fossi privo d'emozioni mi ha colpita da una parte, dall'altra mi rendeva perfetto per il mio ruolo.
Madó, il DRAMA.
Grazie mille per la tua condivisione!
America, 28 luglio 1898. Ero in un villaggio delle capanne e al centro una piazza con una fontana e un piccione. indossavo delle ballerine con il tacchetto nere a punta, calzini bianchi con delle balze, vestito rosa lungo a “principessa” con degli intrecci bianchi davanti (abito antico insomma), i capelli biondi/rosa raccolti ma con i boccoli che scendevano. Mi chiamavo rosa, accanto a me c’era mio figlio in una sdraio da mare accovacciato su se stesso e nel letto dentro la capanna mio marito. sono morta a causa di una coltellata da parte di mio marito, presa per salvare mio figlio poiché la coltellata era rivolta a lui
Bellissima condivisione! Grazie!
Bellissima la musica
Grazie ♥️ mi sono vista ai tempi di Luigi XVI, ero un guerriero ed avevo un cavallo. Correva l'anno 1700 ed ho visto anche il Pantheon Luigi XVI mi ha ucciso. Devo riprovarla perché non so se sia frutto della mia immaginazione.
1875. Indosso stracci, cammino da sola per le strade di una povera città di campagna. Passano delle nobili, mi spingono a terra. Il cesto coi fiori che stavo vendendo si ribalta. Vedo anche me seduta infreddolita ai piedi di una chiesa, sempre da sola. Vedo anche me, in quella stessa chiesa, che provo a togliermi la vita. Il prete con delle persone mi ferma. Poi vedo me che nuoto senza vestiti in un lago, ed una ragazza che nuota con me. So di amarla. Lei mi accarezza, mi bacia. Alla fine vedo me, che scappo su un dirupo, ancora coi capelli bagnati, inseguita da una folla. Volevano spaventarmi, forse cacciarmi. Ma cado dal dirupo, e sbatto la testa su una roccia. Sento le grida di quella ragazza mentre finisce la mia vita
La data che mi è venuta in mente è 3 gennaio 1894, dopo di che non ho visto gran che. Ero un uomo, ai piedi delle stringate nere, in uno studio arredato in legno con un ampia finestra. Probabilmente le 15 del pomeriggio. Ero preoccupato e continuavo a scrivere e leggere da un grosso libro. Come se avessi fretta. Poi non ho visto nient'altro. Sicuramente avevo i capelli scuri e la barba o i baffi, e non ero particolarmente bello. Ho avuto l'impressione di essere molto intelligente ma molto infelice
Niente assolutamente niente credo di avere paura . Ma voglio riprovare
Mi chiamo Niclas e mi ricordo del 2 giugno del 1986, ero a mangiare un gelato, gusto menta e limone come piace a me, con il mio migliore amico. Stavo in una piazza ed ero molto felice, penso di essere in Russia. Mi piacevano i mocassini, cosa che nel tempo ho sempre portato. L'ultimo ricordo è stato mentre bevevo una birra e attraversavo la strada, quando una macchina mi investì. Ero solo in quel momento
Molto profonda, complimenti
Ero in un campo con l'erba altissima,ero una ragazzina di nome Catie di non so quanti anni ed ero accanto accanto a un ragazzino col cappello, William. Gli ho chiesto "fino a quanto dovremmo rimane qui,costretti a lavorare?.." e lui mi disse "tanto,ancora tanto purtroppo" poi ho sentito una voce ma non riuscivo a definire l'uomo,e urlava: basta,continuate a lavorare. Io però non mi sono sentita bene,mi sono accasciata a terra inginocchiata e ho detto a William cose tipo "ti amo,io non ce la faccio più" e poi vedevo malissimo perché stavo per svenire ma riuscivo ancora a sentire lui che urlava il mio nome e piangeva,lo vidi inginocchiato davanti a quell'uomo,sempre urlando il mio nome.
Poi non vidi più niente,mi risvegliai in uno strano ospedale,circondata da un sacco di persone. Sentii di nuovo William bussare forte contro la porta perché voleva entrare,ma l'ultima cosa che dissi fu "ti amo,William" per poi non vedere più nulla (ero morta)
Mamma mia..mi sono risvegliata piangendo.
Grazie per questa esperienza
Grazie mille per la condivisione! 🙏🙏🙏
Amsterdam 8 marzo 1860. Ero una dottoressa oppure veterinaria, sposata mi sono vista riflessa in una vetrina di una panetteria capelli lunghi Rossi pelle chiarissima ero a pochi metri da casa, avevo un cane dei gatti niente figli. Ho visto il mio matrimonio il mio sorriso i fiori tra i capelli la gioia dei parenti.
Sono morta spinta giù dalla balaustra di un palazzo per mano di una donna mi ha spinto guardandomi in faccia l’ultimo viso che ho visto è quello di mio marito distrutto. Ho provato dolore emotivo straziante per averlo lasciato.
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Ero davanti ad un’antica vetrina in Francia, vedevo il diamante, ero un uomo con scarpe pregiate giacca e camicia, era il 1942, inizio a camminare e vado in una casa, c’era una giovane donna, abbasso il cappello e le comunico che suo marito era morto, arriva l’inverno, vado a casa la freddo e con il vento, dalla mia finestra vedo una persona ma non capisco chi. Arriviamo all’ultimo giorno della mi vita ero per strada con una valigetta, rivedo quella persona la abbraccio, mi spara e il proiettile uccide anche lui/lei
Quando è finito il video, ancora con gli occhi chiusi mi è scesa una lacrima, mi ha sparato sul cuore, io sono nata con un soffio al cuore non so se c’entri qualcosa(?)
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Ciao. Ero un amazzone sui 20 anni. Ricordo un pozzo profondo e tribù amazzone intorno a me. Capelli neri a caschetto esile e di carnagione color cacao. Mi sono innamorato di una donna di un altro e per questo sono stato ucciso in duello da un uomo il doppio di me. Mi sono lasciato uccidere trafitto ad un polmone ed al cuore. Che storia!
2 ottobre 1283
Io non riesco a capire se queste cose funzionano davvero oppure no, io ci provo, mi rilasso e basta però, non riesco ad immaginare nulla, non so il perché, datemi una spiegazione per favore
Anch’io!
Idem
A volte capita di star vivendo la propria prima vita, magari è quello
Francia, 21 aprile 1804. io sono io compagnia di alcune mie coetanee ci troviamo nel giardino di un palazzo importante, mentre, grazie a dei cestini, raccogliamo i frutti caduti dagli alberi. in questo giardino sono presenti moltissimi fiori e tante piante e ognuna di noi è vestita con un abito bianco in pizzo né troppo corto e né troppo lungo e abbiamo tutte un cappello bianco in testa che ci ripara dal sole. come ultimo giorno di vita mi trovo io stesa nel letto a causa di un malanno. diciamo che essendo io una persona abbastanza vigile non sono riuscita a concentrarmi tantissimo, ma riproverò.
ps. vengo da twitter
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È stato un viaggio bellissimo… volevo chiedere se era normale in alcuni momenti sentire la testa pesante, è uno strano gusto in bocca… non so se fosse associato al mio viaggio… può succedere? Grazie
Febbraio 1950 sono una donna sicura di se stessa, cammino sola nelle strade di New York.
Indosso vestiti belli e di epoca, tutti mi guardano ma io vado avanti senza sapere dove, mi trovo a casa mia a New York bellissima di epoca, sto leggendo un libro seduta a una poltrona, un uomo mi parla ma io nn li do retta, mi trovo davanti una piscina a una crociera, sempre sola..
Sento che sono famosa, attrice ò scrittore..
Muoro giovane circa a 40 anni il giorno 28 Febbraio 1968 da un incidente, tanta gente viene a salutarmi ma nn riconosco nessuno..
Ho cercato su Google 28 febbraio 1968 è morta Doretta Morrow al eta di 41 anni di cancro.
Era una attrice Americana.
Ho capito molto di questo viaggio.
Grazie. 🙏🙏
Finalmente qualcuno che quando parla non fa quel rumore snervante con la bocca, salverò questo video per sentirlo tutte le sere! GRAZIE!
Quale rumore?!
@@mary-wq6vo tipo quello che alcuni fanno quando mangiano a bocca aperta 😅
Grazie MAESTRO....👍👍📚
Stava andando tutto bene, sentivo il mio corpo sollevato. Il pensiero però di poter avere una paralisi nel sonno mi ha invaso la mente. È possibile averne una durante una meditazione?
Prima ho visto un casolare in mezzo alla campagna. Questa casa era grande, con un mulino e intorno non c'era niente e nessuno solo natura selvaggia. Io ero da sola, ero una vecchia vestita con delle pantofole lerce ricavate da vecchie scarpe, una gonna nera, uno scialle chiaro, ero povera e mangiavo ciò che coltivavo. Ho avuto la consapevolezza di non aver voluto lasciare quella casa perché appartenuta dai miei genitori, avevo deciso di restare a vivere lì da sola nonostante tutti se ne fossero andati per non abbandonare la casa. Ad un certo punto ero nel letto, prima vedo una bimba di circa 6 anni con codini e un pupazzo in mano, poi una donna vestita elegantemente, con un vestito lungo bianco e con le balze sulla gonna e un acconciatura alta in testa.. Mi erano venute a trovare, credo fosse mia figlia o mia nipote,ero contenta, loro non potevano fare altro, non mi volevo muovere da lì. Arrivo al giorno della mia morte, dopo circa 10 anni, 1920,sola nel letto e continuo a tossire. Muoio nel sonno. Che vita triste, credo che sia legata ad alcuni difetti che consapevolmente ho, tendo ad essere legata alle cose materiali che mi appartengono. È impressionante questa cosa...
Io mi sentivo a disagio, mi sono sentita soffocare e ho pianto, non ho visto quasi niente ricordo solo un campo e il 1963 come data
anche io ho provato la stessa cosa
Stessa data
Ero in un campo anche io, con un albero, una montagna il lontananza ed erba alta... Ma io ero la sola e in pace... Avevo bisogno di tranquillità
@@corinnerozzoni7320 io mi sentivo leggermente in ansia
Era l'8 di un mese tra agosto e ottobre e ricordo la data 1983, ero un ragazzo che lavorava nei Marines avevo un pantalone a strisce rosse e bianche, una canotta bianca e dei mocassini . Ero in un prato e tagliavo delle pesche. Poi ho visto una località di mare con la barca dietro e una signora girata di spalle con un grande cappello..
Non sono riuscita ad arrivare alla fine della registrazione perché mi sono fatta prendere dall'ansia, comunque ad un certo punto ho iniziato a vedere un vortice di colori bellissimi..ci riproverò
Grazie ❤
Era il 1910. Mi trovavo nel salotto di una grande casa, molto spaziosa. Io ero in ginocchio ed indossavo una tunica. Non ero molto felice e probabilmente stavo pregando da sola.
Scoprii di essere musulmana, figlia di una famiglia molto religiosa.
In seguito mi ritrovai a qualche anno dopo a discutere con mio marito (anche lui musulmano) il quale non voleva che nostra figlia giocasse o vedesse gli altri bambini della sua scuola. Io ero visibilmente furiosa perché volevo che mia figlia fosse libera di decidere per se stessa senza limitazioni o regole.
Così rimanemmo io e lei ma la vita alla fine ci separò quando persi la vita in una sparatoria. Fino alla fine ripetei a mia figlia di essere sempre forte, indipendente, di non farsi sottomettere mai da un uomo e di rincorrere sempre i suoi sogni anche se con difficoltà.
Fare tutto quello che io non potei fare alla sua età perché destinata ad una vita già scritta.
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Era il 5 maggio 1923 ed ero un ragazzo, seduto nella terra battuta di una strada di campagna di fronte a un carro di legno. Indossavo degli stivali verdi e dei jeans sporchi di terra, ero solo, mi guardavo intorno ma non c'era nulla e nessuno oltre a me. Ad un certo punto ho sentito dolore, condannato dalla solitudine e sopraffatto dalla tristezza, probabilmente per la perdita di un caro. Ma la natura continuava a risplendere sotto al sole, ignorando i miei sentimenti. Poi ho visto il giorno della mia morte, seduto ad un tavolo di legno in una stanza semi vuota. Sono caduto a terra, in lacrime, senza un apparente motivo.
Era un 14 maggio, non so bene di che anno preciso però, sicuramente era sulla fine dell’800. Ero povera, indossavo un abito molto semplice, grigio, ed ero scalza, avevo i capelli castano chiari, raccolti in una treccia e con una “bandana” da cui uscivano due ciuffi (spesso porto i capelli così ed erano del mio colore); avevo 17/18 anni, cioè la mia vera età. Portavo un sacco con dentro qualcosa anche se non sono riuscita a definire cosa, ero con il mio cavallo ed entrambi ci stavamo godendo il tramonto, in montagna: era un momento di silenzio, ma così speciale perché avevo una connessione col cavallo (amo tantissimo gli animali, forse c’entra qualcosa?). Ad un certo punto salgo sul mio cavallo e lui comincia a correre per dei sentieri, nel tragitto troviamo una carrozza il cui cocchiere mi saluta togliendosi il cappello: arriviamo in un villaggio probabilmente di nativi americani, io porto quel sacco ad una signora sulla 40/50ina e parlava in un inglese storpiato. Forse quel sacco conteneva denaro e probabilmente avevo degli affari con loro perché avevo confidenza: infatti mi siedo a terra senza nemmeno chiedere il permesso e comincio a mangiare il loro cibo, sorridendo. Nell’ultimo giorno di vita ero nella mia casa, sul letto, morente, ero molto anziana e stavo morendo di vecchiaia; nella stanza da letto c’era una culla, uno specchio, un comò e un armadio che copriva tutta la parete: c’erano tre donne nella stanza, forse le mie figlie, tutte vestite bene, sapevo di essere ricca ma non ho capito chi fosse mio marito/il padre delle figlie, forse era già morto.
Quello che posso dire è che mi sono sempre sentita attaccata all’epoca vittoriana, ma non negli Stati Uniti (dove forse vivevo) piuttosto in Inghilterra, in più ho sempre avuto tantissima dimestichezza con l’inglese, come se lo avessi sempre saputo…poi mi piace viaggiare per scoprire le altre culture, soprattutto quelle minori, in questo caso i nativi americani. Come ho già detto, l’età, il colore di capelli e l’amore per gli animali coincidevano. Poi forse sarà stato tutto frutto della mia immaginazione…