Credo che si tratti di una situazione particolare: il fondovalle con temperature miti in inverno che non scendono sotto i -6°C, terreno sciolto, fresco e profondo al riparo da grossi venti con edifici non lontani che fanno da tampone per le temperature. Ho una pianta che vegeta bene a 390msm, ma in un luogo più fresco con minime che scendono a -10°C e spesso purtroppo non produce per morte dell'ovario dei fiori. Continua però a vegetare in salute. Su suolo a reazione acida sabbioso.
Ho scoperto oggi il tuo canale, devo dire che le tue spiegazioni sono chiarissime, è un piacere ascoltarti, il mio nespolo ha i frutti piccoli e tacche scure, penso che abbia bisogno di qualche trattamento, mi suggerisci cosa utilizzare, grazie.
Chiazze marroncine sono dovute alla ticchiolatura, una malattia causata da un fungo (Fusiclaudium eriobotrye) molto frequente. Ci sono trattamenti preventivi che consistono nel non favorire l'umidità dentro la chioma dirandando un po' la vegetazione. Poi di solito si interviene con prodotti rameici sia a scopo preventivo che curativo. Ce ne sono diversi di conposti funghicidi: idrossido di rame, ossicloruro di rame e poltiglia bordolese (solfato di rame e calce mescolati). Io conosco solo l'ultima. Il trattamento con poltiglia bordolese non è tossico per le foglie e funziona molto bene. E' ammesso anche per l'agricoltura biologica. Bisogna seguire le indicazioni che danno nei consorzi agrari per mescolarla con acqua e spruzzarla sulle piante. Ed anche per il calendario di interventi che di solito è primaverile e autunnale. Dimenticavo che per allontanare le spore del fungo andrebbero eliminati anche i frutti colpiti dalla malattia. La poltiglia bordolese serve anche da cura per altre malattie fungine.
no, presentano caratteri intermedi, di solito le figlie per esempio di una Tonda Gentile delle Lanche sono buonissime, ma più piccole. Per formare nuove piante è meglio staccare delle barbatelle radicate
sul nespolo giapponese non so rispondere. Sul vecchio nespolo nostrano "Mespilus germanica" direi che il pero in alcuni casi potrebbe sopravvivere ed avrebbe un effetto nanizzante sulla pianta facendole perdere la vigoria. per il melo invece la disaffinità sarebbe praticamente garantita con vita breve e forse rotture nel callo cicatriziale (dove i tessuti si uniscono)
purtroppo non credo che ci sia in commercio il nespolo giapponese innestato su biancospino che sarebbe il portainnesto più nanizzante noto. Non resta se non vuole provare ad innestarlo a gemma dormiente in agosto su un biancospino acquistarlo in un vivaio innestato su cotogno. Dovrà eseguire tutti gli anni dei tagli di ritorno, ma la coltivazione è possibile. Se riesce ad irrigare con acqua piovana evita l'accumulo eccessivo di calcare.
Bene grazie! ho una pianta nata da un nocciolo che in effetti fa frutti un po' piccoli anche se buoni pensavo di riprodurla per nocciolo ma mi conviene soprassedere.
Grazie per alcune notizie che non sapevo . Ho una pianta enorme di nespole , fantastica come bellezza e dai frutti gustosi .
Quel nespolo è meraviglioso! Come ha fatto a mantenere tutti i frutti così perfetti? Qualche consiglio? Bellissimo video! Grazie
Credo che si tratti di una situazione particolare: il fondovalle con temperature miti in inverno che non scendono sotto i -6°C, terreno sciolto, fresco e profondo al riparo da grossi venti con edifici non lontani che fanno da tampone per le temperature. Ho una pianta che vegeta bene a 390msm, ma in un luogo più fresco con minime che scendono a -10°C e spesso purtroppo non produce per morte dell'ovario dei fiori. Continua però a vegetare in salute. Su suolo a reazione acida sabbioso.
Ho scoperto oggi il tuo canale, devo dire che le tue spiegazioni sono chiarissime, è un piacere ascoltarti, il mio nespolo ha i frutti piccoli e tacche scure, penso che abbia bisogno di qualche trattamento, mi suggerisci cosa utilizzare, grazie.
Chiazze marroncine sono dovute alla ticchiolatura, una malattia causata da un fungo (Fusiclaudium eriobotrye) molto frequente. Ci sono trattamenti preventivi che consistono nel non favorire l'umidità dentro la chioma dirandando un po' la vegetazione.
Poi di solito si interviene con prodotti rameici sia a scopo preventivo che curativo. Ce ne sono diversi di conposti funghicidi: idrossido di rame, ossicloruro di rame e poltiglia bordolese (solfato di rame e calce mescolati). Io conosco solo l'ultima. Il trattamento con poltiglia bordolese non è tossico per le foglie e funziona molto bene. E' ammesso anche per l'agricoltura biologica. Bisogna seguire le indicazioni che danno nei consorzi agrari per mescolarla con acqua e spruzzarla sulle piante. Ed anche per il calendario di interventi che di solito è primaverile e autunnale. Dimenticavo che per allontanare le spore del fungo andrebbero eliminati anche i frutti colpiti dalla malattia. La poltiglia bordolese serve anche da cura per altre malattie fungine.
Le piante nate da nocciolo sono come la pianta madre?
no, presentano caratteri intermedi, di solito le figlie per esempio di una Tonda Gentile delle Lanche sono buonissime, ma più piccole. Per formare nuove piante è meglio staccare delle barbatelle radicate
Video interessantissimi, mi chiedevo se si possono innestate mele e pere su nespoli.. ?
sul nespolo giapponese non so rispondere. Sul vecchio nespolo nostrano "Mespilus germanica" direi che il pero in alcuni casi potrebbe sopravvivere ed avrebbe un effetto nanizzante sulla pianta facendole perdere la vigoria. per il melo invece la disaffinità sarebbe praticamente garantita con vita breve e forse rotture nel callo cicatriziale (dove i tessuti si uniscono)
@@luigicaneve1341 farò qualche prova.. complimenti per il canale, molti video mi hanno illuminato 🙂
Buongiorno, le chiedo come poterla coltivare su vaso (65x 65) in terrazza. Ringrazio anticipatamente per la sua risposta
purtroppo non credo che ci sia in commercio il nespolo giapponese innestato su biancospino che sarebbe il portainnesto più nanizzante noto. Non resta se non vuole provare ad innestarlo a gemma dormiente in agosto su un biancospino acquistarlo in un vivaio innestato su cotogno. Dovrà eseguire tutti gli anni dei tagli di ritorno, ma la coltivazione è possibile. Se riesce ad irrigare con acqua piovana evita l'accumulo eccessivo di calcare.
In oriente usano le foglie a scopo terapeutico messe nella vasca da bagno.
Bene grazie! ho una pianta nata da un nocciolo che in effetti fa frutti un po' piccoli anche se buoni pensavo di riprodurla per nocciolo ma mi conviene soprassedere.