Mi piace congratularmi con te, un mio Prof polacco in Svizzera mi a fatto conoscere la Sicilia, che lui Amava moltissimo ed io non conoscevo, alcuni passaggi molto importanti lu riporti, grazie zie, Cerchiamo di non Smarrire la Nostra Identità, dobbiamo trasmetterla ai nostri ospiti che arrivano.
Complimenti. Da Sardo osservo che la supposta esistenza di un passaggio fisico fra Sicilia e Nord Africa escluderebbe a priori la Storia della Sardegna.
Gentile dott. Gaspare le faccio i miei migliori complimenti per il suo lavoro, meritorio di far conoscere meglio a tutti i tesori della nostra bellissima Sicilia, io sono dell'isola di Augusta. Se permette, avrei una richiesta: mi dice, per favore, il titolo della bellissima colonna sonora che c'è all'inizio di questo video? Ringraziandola sin d'ora le auguro un buon prosieguo nel suo lavoro di divulgatore.
Bel video molto interessante. Ho aspettato fino all' ultima immagine ma non cita il sito archeologico con neccropoli della Cava d' Ispica. Un canyon immenso che va da Ispica fino alle porte di Modica.
Prof. Mannoia vorrei farle notare la sorprendente analogia costruttiva e funzionale tra le tombe della necropoli di Castelluccio e le Domus de janas (letteralmente "case delle fate")della Sardegna. Potrà fare un confronto, per esempio, con la necropoli di Montessu nel Sulcis. Le Domus, secondo gli archeologi, appartengono ad una cultura antecedente quella nuragica, quindi antecedente il secondo millennio a.c. La saluto e mi complimento per l'ottima esposizione del suo documentario
Grazie per la segnalazione così partecipe. Conosco già la cultura di Domus de Janas e se fossi stato sardo ne avrei sicuramente ricavato un interessante documentario … E’ sorprendente come già nella preistoria le distanze e i mari non siano stati dei veri impedimenti alla diffusione delle varie culture ed è stata solo questione di tempo. Avevo studiato le Domus de Janas a proposito dell’ipogeo di Calaforno e ne ero rimasto davvero affascinato. Ancora grazie. ( non sono un professore ma un semplice architetto. )
@@Gaspare.Mannoia Sarà pure un semplice architetto, ma la sua cultura in ambito storico- archeologico nonché la sua precisione e la sua chiarezza divulgativa restano comunque a dir poco ammirevoli e di sicuro riferimento.......
Mi perdoni, caro architetto, ma a me risulta personalmente che , all'interno del monte Pellegrino( che sovrasta la bellissima Palermo) vi sia una grotta ( la cosiddetta " grotta dell'addaura") nella quale campeggiano incisioni e decorazioni parietali risalenti ai periodi compresi tra il Gravettiano e l'Epigravettiano, vale a dire al periodo finale del Paleolitico, e quindi ben po' antichi del Neolitico a partire dal quale lei data lei piu' antiche presenze umane sull'isola a tre punte. E poi( ma in questo caso non ne ho la ragionevole certezza) dovrebbero esserci testimonianze altrettanto antiche anche sulle Eolie.
Sig. Mannoia mi permetto di fare un'osservazione al minuto 13. Lei dice che i Siculi arrivarono nel XXIII secolo a.C. e mostra reperti appartenuti alla facies di Castelluccio che però poco aveva a che fare con i Siculi... Semmai arrivarono molto dopo, almeno 10 secoli più tardi. Capisco che il documentario è di qualche annetto fa ma ci tenevo a farglielo presente lo stesso...
Se proprio si vuole vedere organi sessuali sui portelli, a me pare di vedere una sorta di copula, di incastro tra organi femminili e maschili, cosa che mi sembra avere un senso di rinascita molto più pieno ed esplicito. Cosa ne pensate?
Bel video. I Sicani correlati alla cultura del vaso campaniforme (arrivata dalla Spagna) potrebbe essere una buona soluzione secondo lei?Riguardo gli Elimi, le nuove ricerche sulla loro lingua di Laura Biondi li da invece come Italici. "L’ipotesi di un'affinità con gli idiomi del gruppo anatolico non trova oggi consensi e all’elimo viene riconosciuta un’italicità linguistica"
La cultura dei vasi campaniformi non era affatto originaria della Spagna, bensì piuttosto dell'Europa centro- orientale( in particolare dei territori dell'attuale Ungheria).
La Sicilia è terra emersa sono visibili le testimonianze nella periferia di Calascibetta Enna sito archeologico noto agli stranieri del nord Europa e quasi sconosciuto dai ricercatori dell'Isola.
Architetto, se non ho compreso male lei collocherebbe l'arrivo dei Siculi in Sicilia attorno al XXIII Secolo. Questo è però decisamente in contrasto con quanto più volte affermato dal prof. Tusa a proposito del processo di insediamento dei Siculi nella Sicilia orientale
Non penso di avere le competenze e le basi scientifiche per assumere una posizione così controversa e delicata sulla datazione dell'arrivo dei siculi in Sicilia; il mio riferimento, riguardo la preistoria della Sicilia, rimane Enrico Procelli che è uno dei più solidi riferimenti per gli studiosi di preistoria siciliana. Procelli ha controllato il testo del documentario e lo ha integrato con dei suoi appunti. Io mi ritengo solamente un discreto divulgatore.
A mio modestissimo parere Lei è un impareggiabile divulgatore! I suoi documentari sono quanto di più raffinato e pregevole possa trovarsi in rete relativamente all'archeologia della Sicilia, e personalmente cerco di fare il possibile per incentivarne la divulgazione. Sull'arrivo dei Siculi in Sicilia le riporto quanto affermato nel libro "Sicilia archeologica" dal prof. Sebastiano Tusa, il quale colloca "con certezza" questo momento alla fine del II Millenio. Le riporto anche questo interessante contributo (www.siciliantica.eu/writable/allegati/Scarica+volume3656.pdf): La cultura sicana può senz’altro identificarsi con gli aspetti culturali più peculiari della cultura di Pantalica Nord. Se da un lato, la cartina di tornasole di tale cultura è eminentemente rappresentata dal gruppo di elementi di derivazione micenea, ravvisabili a tutti i livelli nella produzione culturale, dall’altro il tratto distintivo per eccellenza del nucleo originale di questa esperienza è costituito dalla decorazione a stralucido rosso delle sue ceramiche. La successiva ondata di cultura cosiddetta ausonia, che investe pacificamente la Sicilia sicana nell’età del BF, porta con sé una serie di innovazioni sul piano culturale, che vanno ad amalgamarsi con un sostrato indigeno tutt’altro che passivo e munito di grande creatività e volontà ricreativa. Lo sviluppo della ceramica a flabelli e dipinta, le innovazioni sul piano dell’industria metallurgica, l’introduzione di nuove ceramiche di ispirazione continentale, procede di pari passo con la reiterazione delle forme tradizionali, spesso sclerotizzate, e della decorazione a stralucido rosso. Proprio in queste coesistenze, rielaborazioni ed invenzioni sta l’immagine speculare di due popoli, i Sicani ed i nuovi venuti di provenienza peninsulare che coabitano acculturandosi reciprocamente fino dare vita lentamente alla cultura sicula. Una convivenza pacifica a giudicare dalle evidenze archeologiche, che diventa violento attrito nelle fonti storiche come conferma il ricordo diodoreo: […] si ebbero varie guerre tra [Siculi] e Sicani, finché alla fine in base a negoziati, designarono un confine, da tutti accettato, per il territorio
In archeologia, e soprattutto nell'archeologia preistorica, non esistono "certezze assolute". Ogni studioso, in buona fede, propone delle tesi, delle deduzioni ma nessuno ha il dono della verità. Le datazioni sin qui proposte ci arrivano per comparazione con la cultura egizia confrontata con quella micenea e da questa alla nostra. Grazie per essere un assiduo e attento visitatore del mio canale.
Certo che esiste la Metapiccola di Lentini ma esistono pure la Gisira, il Petraro, Anguilla, Monte Cronio, Castel Pietra, Stretto e tanti altri siti importanti ma dovendo esporre un quadro sulla preistoria che si esaurisca entro un breve lasso di tempo è chiaro che i siti meno emergenti vengano sottintesi. Mi dispiace per la Metapiccola, alla quale dedicherei volentieri una puntata ma mi occupo di siti minori e Leontinoi non lo è. Fra l'altro è già in rete un bel documentario curato dall'Università di Catania.
I Sikàni non hanno origine iberica, ma orientale. Basta analizzare i toponimi di tutta l'isola e in particolare quelli del territorio dei Monti Sicàni. -Sic- in sanscrito significa coltivare/irrigare; -Kàna- grano di frumento. Quindi Sikàni=Coltivatori di frumento. È stato il popolo che ha portato questa coltivazione in Sicilia.
Grazie, per questo interessantissimo documentario della Sicilia.
Grazie per questo documentario. Ho avuto la possibilità di conoscere meglio le origini della mia terra ❤
Mi piace congratularmi con te, un mio Prof polacco in Svizzera mi a fatto conoscere la Sicilia, che lui Amava moltissimo ed io non conoscevo, alcuni passaggi molto importanti lu riporti, grazie zie, Cerchiamo di non Smarrire la Nostra Identità, dobbiamo trasmetterla ai nostri ospiti che arrivano.
Posti meravigliosi, da rivisitare. In tutti i sensi.
Un servizio fatto con sincera passione.
Davvero interessante.
Le bellezze archeologiche della nostra Sicilia
bellissimo video ,complimenti. bellissimo posto da visitare
Documentario a dir poco meraviglioso. Complimenti sinceri
Con vero piacere ho ascoltato e visto il piacevolissimo ducumentartio sulla preistoria siciliana, interessante ed appagante
complimenti per il tuo impegno culturale in un mondo dove la cultura è ormai un optional
Ma dai che sei antiquato! C'è uomini e donne! 🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂
Penso lo sia sempre stata!
Bellissimo! E bellissime immagini! Complimenti!
Stupenda lezione; ovunque meraviglie naturali e umane.
Wonderful video.
I had no idea about archeological finds off the coast.
I hope to visit them the next time I go to Sicilia. Grazie.
Complimenti. Da Sardo osservo che la supposta esistenza di un passaggio fisico fra Sicilia e Nord Africa escluderebbe a priori la Storia della Sardegna.
Ottimo documentario
Complimenti,è un piacere vedere questi video
Solamente un grazie per il video molto interessante e ben costruito.
Grazie infinite per questi video. Sono molto interessanti!
E grazie per consiglio di libri, spero di trovare.
Molto Bello complimenti ..
stupende immagini
Gentile dott. Gaspare le faccio i miei migliori complimenti per il suo lavoro, meritorio di far conoscere meglio a tutti i tesori della nostra bellissima Sicilia, io sono dell'isola di Augusta. Se permette, avrei una richiesta: mi dice, per favore, il titolo della bellissima colonna sonora che c'è all'inizio di questo video? Ringraziandola sin d'ora le auguro un buon prosieguo nel suo lavoro di divulgatore.
Rispondo solo privatamente....
Se ti riferisci alla musica per flauto solo all'inizio è Debussy, il brano si chiama Syrinx.
Bel video molto interessante. Ho aspettato fino all' ultima immagine ma non cita il sito archeologico con neccropoli della Cava d' Ispica. Un canyon immenso che va da Ispica fino alle porte di Modica.
Prof. Mannoia vorrei farle notare la sorprendente analogia costruttiva e funzionale tra le tombe della necropoli di Castelluccio e le Domus de janas (letteralmente "case delle fate")della Sardegna. Potrà fare un confronto, per esempio, con la necropoli di Montessu nel Sulcis. Le Domus, secondo gli archeologi, appartengono ad una cultura antecedente quella nuragica, quindi antecedente il secondo millennio a.c. La saluto e mi complimento per l'ottima esposizione del suo documentario
Grazie per la segnalazione così partecipe. Conosco già la cultura di Domus de Janas e se fossi stato sardo ne avrei sicuramente ricavato un interessante documentario …
E’ sorprendente come già nella preistoria le distanze e i mari non siano stati dei veri impedimenti alla diffusione delle varie culture ed è stata solo questione di tempo. Avevo studiato le Domus de Janas a proposito dell’ipogeo di Calaforno e ne ero rimasto davvero affascinato.
Ancora grazie.
( non sono un professore ma un semplice architetto. )
@@Gaspare.Mannoia Sarà pure un semplice architetto, ma la sua cultura in ambito storico- archeologico nonché la sua precisione e la sua chiarezza divulgativa restano comunque a dir poco ammirevoli e di sicuro riferimento.......
Grazie. @@saveriograndolfo6484
Fr/merci et salut d'une franco-sicilienne : Grenoble /Ravanusa 76958 vues le 01/11/2021
Grazie.
La bella sintesi dell'arc. Mannoia diventa presupposto e quadro entro cui inserire il poema nazionale siciliano che ebbe come protagonista Ducezio.
Mi perdoni, caro architetto, ma a me risulta personalmente che , all'interno del monte Pellegrino( che sovrasta la bellissima Palermo) vi sia una grotta ( la cosiddetta " grotta dell'addaura") nella quale campeggiano incisioni e decorazioni parietali risalenti ai periodi compresi tra il Gravettiano e l'Epigravettiano, vale a dire al periodo finale del Paleolitico, e quindi ben po' antichi del Neolitico a partire dal quale lei data lei piu' antiche presenze umane sull'isola a tre punte. E poi( ma in questo caso non ne ho la ragionevole certezza) dovrebbero esserci testimonianze altrettanto antiche anche sulle Eolie.
Trasmissione interessante ed il minimo che si possa fare è divulgarlo.
Interessante
Sig. Mannoia mi permetto di fare un'osservazione al minuto 13. Lei dice che i Siculi arrivarono nel XXIII secolo a.C. e mostra reperti appartenuti alla facies di Castelluccio che però poco aveva a che fare con i Siculi... Semmai arrivarono molto dopo, almeno 10 secoli più tardi. Capisco che il documentario è di qualche annetto fa ma ci tenevo a farglielo presente lo stesso...
Ha ragione e me ne scuso. Nella presentazione vi è scritto che nel documentario vi è questa imprecisione.
Se proprio si vuole vedere organi sessuali sui portelli, a me pare di vedere una sorta di copula, di incastro tra organi femminili e maschili, cosa che mi sembra avere un senso di rinascita molto più pieno ed esplicito. Cosa ne pensate?
Bel video. I Sicani correlati alla cultura del vaso campaniforme (arrivata dalla Spagna) potrebbe essere una buona soluzione secondo lei?Riguardo gli Elimi, le nuove ricerche sulla loro lingua di Laura Biondi li da invece come Italici. "L’ipotesi di un'affinità con gli idiomi del gruppo anatolico non trova oggi consensi e all’elimo viene riconosciuta un’italicità linguistica"
il vaso campaniforme è collegato con la sardegna non la sicilia
@@teodelo1816 anche con la Sicilia
La cultura dei vasi campaniformi non era affatto originaria della Spagna, bensì piuttosto dell'Europa centro- orientale( in particolare dei territori dell'attuale Ungheria).
La Sicilia è terra emersa sono visibili le testimonianze nella periferia di Calascibetta Enna sito archeologico noto agli stranieri del nord Europa e quasi sconosciuto dai ricercatori dell'Isola.
Architetto, se non ho compreso male lei collocherebbe l'arrivo dei Siculi in Sicilia attorno al XXIII Secolo. Questo è però decisamente in contrasto con quanto più volte affermato dal prof. Tusa a proposito del processo di insediamento dei Siculi nella Sicilia orientale
Non penso di avere le competenze e le basi scientifiche per assumere una posizione così controversa e delicata sulla datazione dell'arrivo dei siculi in Sicilia; il mio riferimento, riguardo la preistoria della Sicilia, rimane Enrico Procelli che è uno dei più solidi riferimenti per gli studiosi di preistoria siciliana. Procelli ha controllato il testo del documentario e lo ha integrato con dei suoi appunti. Io mi ritengo solamente un discreto divulgatore.
A mio modestissimo parere Lei è un impareggiabile divulgatore! I suoi documentari sono quanto di più raffinato e pregevole possa trovarsi in rete relativamente all'archeologia della Sicilia, e personalmente cerco di fare il possibile per incentivarne la divulgazione.
Sull'arrivo dei Siculi in Sicilia le riporto quanto affermato nel libro "Sicilia archeologica" dal prof. Sebastiano Tusa, il quale colloca "con certezza" questo momento alla fine del II Millenio.
Le riporto anche questo interessante contributo (www.siciliantica.eu/writable/allegati/Scarica+volume3656.pdf):
La cultura sicana può senz’altro identificarsi con gli aspetti culturali più peculiari della cultura di Pantalica Nord. Se da un lato, la cartina di tornasole di tale cultura è eminentemente rappresentata dal gruppo di elementi di derivazione micenea, ravvisabili a tutti i livelli nella produzione
culturale, dall’altro il tratto distintivo per eccellenza del nucleo originale di questa esperienza è costituito dalla decorazione a stralucido rosso delle sue ceramiche. La successiva ondata di cultura cosiddetta ausonia, che investe pacificamente la Sicilia sicana nell’età del BF, porta con sé una serie di innovazioni sul piano culturale, che vanno ad amalgamarsi
con un sostrato indigeno tutt’altro che passivo e munito di grande creatività e volontà ricreativa. Lo sviluppo della ceramica a flabelli e dipinta, le innovazioni sul piano dell’industria metallurgica, l’introduzione di nuove ceramiche di ispirazione continentale, procede di pari passo con la reiterazione delle forme tradizionali, spesso sclerotizzate, e della decorazione a stralucido rosso.
Proprio in queste coesistenze, rielaborazioni ed invenzioni sta l’immagine speculare di due popoli, i Sicani ed i nuovi venuti di provenienza peninsulare che coabitano acculturandosi reciprocamente fino dare vita lentamente alla cultura sicula. Una convivenza pacifica a giudicare dalle evidenze archeologiche, che diventa violento attrito nelle fonti storiche come conferma il ricordo diodoreo: […] si ebbero varie guerre tra [Siculi] e Sicani, finché alla fine in base a negoziati, designarono un confine, da tutti accettato, per il territorio
In archeologia, e soprattutto nell'archeologia preistorica, non esistono "certezze assolute". Ogni studioso, in buona fede, propone delle tesi, delle deduzioni ma nessuno ha il dono della verità. Le datazioni sin qui proposte ci arrivano per comparazione con la cultura egizia confrontata con quella micenea e da questa alla nostra.
Grazie per essere un assiduo e attento visitatore del mio canale.
complimenti, come potrei contattarti ?
Se non abbandoni Milly almeno un fratello leale la Sicilia ce lo ha!
colle metapiccola leontinoi ? non esiste?
Certo che esiste la Metapiccola di Lentini ma esistono pure la Gisira, il Petraro, Anguilla, Monte Cronio, Castel Pietra, Stretto e tanti altri siti importanti ma dovendo esporre un quadro sulla preistoria che si esaurisca entro un breve lasso di tempo è chiaro che i siti meno emergenti vengano sottintesi. Mi dispiace per la Metapiccola, alla quale dedicherei volentieri una puntata ma mi occupo di siti minori e Leontinoi non lo è. Fra l'altro è già in rete un bel documentario curato dall'Università di Catania.
25:17 prediluvian houses, buried by the Noah's flood.
Che pensi sa!!?
Che mio padre ha impastato quella Creta e ci ha lasciato le sue impronte digitali ! Questa terra e' stata sempre catalana!
I Sikàni non hanno origine iberica, ma orientale. Basta analizzare i toponimi di tutta l'isola e in particolare quelli del territorio dei Monti Sicàni.
-Sic- in sanscrito significa coltivare/irrigare; -Kàna- grano di frumento. Quindi Sikàni=Coltivatori di frumento. È stato il popolo che ha portato questa coltivazione in Sicilia.
Venite a Gela
i siculi erano gia in sicilia prima di quello che dicevano i greci ci sono prove di 5000 ac capra capra capra
Favoreggiamento personale!
Isiciloani
I siciliani siamo siciliani e non eridio ali