Ogni tanto fa bene dare una rinfrescata ai concetti. Bel video, con un ottima capacità di sintesi ed un linguaggio chiaro e di semplice comprensione. Ho anche apprezzato l' altro video, quello riferito alla rivista "Nuova Elettronica", col quale mi hai fatto fare un nostalgico tuffo nel passato, ai tempi di quando ero un ragazzetto squattrinato. Che altro dire, mi sono iscritto al canale e messo un bel like. Un saluto.
Grazie 💙. Qui noi diversamente giovani, abbiamo tante cose da ricordare, in particolare quelle che ci hanno davvero dato tanto e ci hanno fatto crescere con la passione in corpo.
Il sas è compatibile con il sata ma non viceversa. Il connettore è simile ma nel sas dati è power sono praticamente uniti in un connettore unico. Un ottimo lavoro come sempre Davide!!
bellissima illustrazione anche per un come me che non ha nessuna conoscenza di informatica ed elettronica, però ho una domanda ... su quale tipo di hd o sd conviene conservare dati e come gestirli.. grazie
I backup e i supporti sono un argomento molto vario e spazia a dipendenza delle necessità tra backup casalinghi e quelli ultra sicuri per le aziende. Diciamo che per noi che dobbiamo proteggere i nostri dati, come le fotografie o documenti importanti, suggerisco sempre una soluzione del genere: Comprare un contenitore per HD USB con 2 dischi, con i quali fare un raid0, ovvero i dati vengono scritti su tutti e 2 i dischi e in caso se ne rompa uno c'è l'altro di scorta. Questo significa che se compri 2 dischi da 4Tb lo spazio totale rimane 4Tb. Purtroppo però non sarebbe sufficiente, perché in caso di furto o caduta accidentale, c'è sempre la possibilità di perdere tutti i dati. Quindi farei un secondo backup su un disco singolo anche economico, da tenere dislocato in luogo differente. Infine se si vuole avere una ultima via di uscita, per quanto riguarda le fotografie, utilizzare un servizio cloud, tipo google photo o amazon photo che consente di poter immagazzinare un numero illimitato di fotografie. Meglio ancora sarebbe avere uno spazio sul cloud che possa consentire la cifratura del materiale, giusto per avere una maggiore sicurezza di riservatezza dei propri dati. Io utilizzo dropbox come storage e Cryptomator come programma per la creazione di un disco virtuale cifrato. Potendo spendere un pochino di più ci si può creare il proprio cloud privato, mettendo un NAS a casa di un parente, genitori, fratelli ecc ecc, sul quale fare un backup remoto, in modo da non averlo a casa propria per i motivi spiegati sopra (furto, Incendio ecc ecc). Non c'è una costruttore migliore di un altro, per quanto riguarda gli HD meccanici., ognuno di loro produce diverse versioni di HD partendo da quelli economici fino ad arrivare alle versioni heavy duty. In base alle disponibilità e necessità si sceglie il miglior compromesso. Per Western Digital, io scelgo i WD RED per i dischi in raid. Per gli SSD discorso a parte, che però non riguarda i backup, sarebbe troppo costoso. Comunque sia in caso di SSD, Samsung tutta la vita.
Allora quello che ho preso io è la versione a batterie normali AAA. Onestamente se dovessi prenderne uno oggi, lo sceglierei con le ricaricabili. In generale comunque, è carino, simpatico, ma non lo uso mai. Siccome lo volevo un po' provare lo trovate in qualche video, ma poi scompare. A dire il vero non so nemmeno dove l'ho messo ora....
Complimenti sempre per i tuoi video chiari ed esaustivi sotto ogni punto di vista. Avrei una domanda: verso la fine del video spieghi che la ritenzione dei dati di un hard disk in media è sui 10 anni per via del fatto che le cariche magnetiche nel tempo decadono. Io per mia tranquillità masterizzo su DVD double layer. Questi ultimi soffrono dello stesso problema di volatilità dopo 10 anni?
Questi numeri vengono forniti di costruttori, per salvaguardarsi, in caso di problemi. La ritenzione per quanto abbiamo potuto vedere è sicuramente più elevata anche se gli hard disk di 10 anni fa, avevano densità decisamente inferiori. Oggi i dati sugli hard disk con certe tecnologie sono ritenute anche su più strati del disco. Nessuno credo possa fare una stima esatta della loro durata, ma più aumentiamo la densità e più rendiamo spinto il metodo per memorizzare i dati e più probabilmente ne potrebbe soffrire la ritenzione. I DVD hanno tutti altri problemi. Sicuramente ho moltissimi DVD che si sono esfoliati, o comunque deteriorati, pur non avendoli toccati per anni e che risultano illeggibili. Come gli HD ma in modo più marcato i DVD sono sensibili alle temperature/umidità/luce con i quali vengono stoccati e più queste condizioni sono fuori dai range consigliati e più si deteriorano. Per quanto mi ricordo anche i DVD li davano per 5/10 anni, ma ne esistono di modelli particolari, gli M-Disk, fatti per durare fino a 1000 anni amzn.to/3qyx6ea , anche se poi si incorre in un altro problema: Tra anche solo 100 anni ci sarà ancora qualche computer che potrà leggere i DVD ? Già da diversi anni i computer vengono venduti senza lettori/masterizzatori, e oramai anche trovare i supporti vuoti si fa fatica. Anche le memorie flash hanno una ritenzione non infinita, e quindi anche i dati contenuti dentro gli SSD o pen-drive USB potrebbero deteriorasi a lungo termine. Comunque, la regola base è: più i supporti sono economici e meno potrebbero durare. I miei DVD erano sicuramente tra i più economici che si potevano trovare in quel momento. Per dati vitali, tenere sempre almeno un paio di copie con media differenti,.
Quello che ho preso io ora non si trova più, ma se ne trovano molti di vario tipo: Modello con batterie tradizionali: amzn.to/3H6QSDp Modello con batterie ricaricabili: amzn.to/3bQShQa Poi si può spendere qualcosina meno prendendoli su banggood: it.banggood.com/custlink/m3Dh0utf9b 👍
Eh sì. Si dice che un giorno si potrà correre il rischio di non poter più vedere i proprio contenuti perché risiedono su un media non più compatibile. Già ora e molto difficile vedere una VHS o un CD ROM.
Mi piacerebbe avere un dispositivo per collegare vecchi HD al volo tipo via USB. Ne ho degli anni 90 e mi farebbe piacere vedere che c'è dentro ma mi fa fatica aprire il case per una cosa simile. Io ho su adesso un NVMe pciexpress 4 e i miei due vecchi ssd crucial
Nel tuo caso specifico, saranno Hard Disk Parallel ATA, per cui ti serve un adapter multi porta, che sia compatibile sia PATA che SATA, ti propongo questo amzn.to/31Acach che ha tutti i tipi di connessioni ed inoltre è alimentato.
Ciao e complimenti! Sarebbe fantastico se potessi pubblicare uno speciale sulle tecnologie di backup, magari in scala di affidabilità / non volatilità. ...sono uno di che ancora si stupisce per i floppy del C=64 ancora leggibili dopo 40 anni, mentre i CD/DVD di pochi anni fa sono ormai dati del tutto persi... alla faccia del flop dei blu-ray. :-)
Interessante il tema, su DVD/CD eravamo arrivati a dei costi talmente ridotti dei supporti, che la qualità è andata in secondo piano. l'importante che durassero per il giorno dopo... Esistono comunque supporti CD/DVD/BD realizzati e garantiti per durare 1000 anni. Ma la domanda è: tra anche solo 100 anni esisterà qualcosa per leggerli ? Solo oggi poter leggere un supporto creato negli anni 80 è già praticamente una impresa poterlo rileggere, ammesso che abbia ritenuto i dati. Purtroppo dobbiamo migrare i nostri Backup sulle tecnologie sempre più nuove per far si che ci sia speranza di leggerli nel futuro.
Io no di sicuro. Il recupero su parti meccaniche richiede dei macchinari appositi con testine universali e camere bianche, che hanno solo il laboratori specializzati. Io sono un hobbista che fa le cose in casa.
Mi riferivo ad un parallel ata (PATA) tutto schermato così da non dover scendere al trasferimento seriale, parlavi di troppi disturbi usando tanti fili.
Ah ok, Non ricordavo. Purtroppo sui bus paralleli, che sian o su un PCB o che siano passanti in cavi, all'aumentare della velocità dei segnali, la lunghezza di ogni singolo conduttore, comincia a influenzare il corretto funzionamento dei tutto il sistema. Mi spiego meglio. Quando in un BUS parallelo deve transitare una informazione digitale, essa parte a T0 da chi la origina, per esempio il computer. L'informazione passa attraverso i conduttori e i segnali elettrici, percorrono quella distanza alla velocità della luce. In base alla lunghezza di ogni singolo conduttore, le informazioni arriveranno a destinazione, ognuno col suo tempo di propagazione del singolo conduttore, che potrebbe non essere sempre omogeneo, e quindi una parola a 16BIT suddivisa nei 16 conduttori di transito, potrebbero non arrivare alla destinazione tutti perfettamente allo stesso momento. Questo in un sistema velocissimo, con tempi di transizione vicini a pS può determinare incertezze e malfunzionamenti. Questo è il motivo per il quale i PCB delle main borad hanno i BUS a impedenza controllata e la lunghezza di ogni pista viene fatta uguale per tutti i conduttori del BUS, Mediante dei detorur (serpenntine). Già all'epoca dei PATA si era arrivati a realizzare i cavi al posto che a 40 conduttori a 80 conduttori, con un segnale di GND (schermatura) tra un filo conduttore di segnali e l'altro. Ma si era arrivati ad un limite per il quale di più non si poteva fare. Oggi gli Hard Disk SATA o ThunderBolt vanno decine di volte più veloci dei Parallel Ata. Questo perchè la trasmissione seriale avviene solo mediante 2 FILI twistati, in modo da essere immuni ai disturbi. Le informazioni arrivano in sequenza e non potranno mai arrivare in modo desincronizzato per cui questo consente trasmissione di dati molto più elevate. Di fatto quasi tutti i BUS oramai sono Seriali. Sata, SAS, USB, Thinderbolt, HDMI, e persino il PCIe. Oggi per andare ancora più veloci, si utilizzano più canali seriali contemporaneamente, arbitrati digitalmente e quindi immuni alle desincronie. Inoltre le connessioni seriali sono molto più comode e facili da controllare. In pratica devi verificare che siano fatti bene solo 2 fili invece di 80. Costa meno, è tutto più piccolo, insomma ha tantissimi vantaggi.
CIAO DAVIDE complimenti per quello che fai, seguo te marco e giusimoo sono un tecnico di cz..in merito ai dischi rigidi posso dirti che in alcuni mi è capitato di smontarli e ripararli operazione non semplice..e rara. in altri casi come li apri sono irrecuperabili ovvimante. molto spesso le rotture sono della testina...sono completamente in alluminio gli hard disk anche il disco.......SBAGLIO O SEI APPASSIONATO DI OROLOGI?
AHahah, allora, in effetti la storia degli orologi mi ha preso un po' la mano, più che altro perché sono i dispositivi, più economici e funzionali da presentare. Ora un po' li ho messi in pausa, ma ne ritorneranno altri... Grazie per essere tra i nostri ! 🙏
Oramai gran parte della nostra vita si sta trasformando digitalmente. Non c'è la ricetta definitiva, sulla sicurezza dei dati, ma si riassume sempre e solo in una unica parola. Backup. In linea generale, in base all'importanza dei dati è sempre bene tenerne più copie, magari dislocate in luoghi separati, e infine anche se l'idea non piace ai molti, il cloud è una soluzione, che se gestita bene può essere interessante. Per superare il problema della sicurezza e della privacy, basta cifrare i dati con utility tipo Cryptomator, mentre sull'affidabilità, bisogna scegliere un fornitore, che non sia l'ultimo arrivato. L'ideale e usarne due differenti. Parlandoci in modo semplice, per le foto della vita, usate almeno 2 HD e mettetele sul cloud per esempio google drive o dropbox, acquistando un piano premium. Poi Murphy vince sempre su tutto, ma almeno così gli si rende la vita un po' più complicata.
Sempre visto da un punto di vista hobbistico comunque, il recupero dati è una pratica da fare in modo molto attento e valutare se farlo fare ad un laboratorio specializzato. Dipende un po' dall'importanza dei dati da recuperare, ovviamente.👍
..il disco nel hdd è di metallo ? ..non saprei ..io ne ho smontati diversi (pata, sata e scsi) e quelle rare volte in cui il disco (interno) era rotto sembrava di un materiale simile al vetro.. .ovviamente "trattato" per l'immagazzinamento dei dati.. .
Ora non resta che trovare un qualcosa da fare con quei dischi perfetti. Sono anche pesantini e non flessibili meccanicamente (non facilmente). Il difetto degli affascinantissimi magneti al neodimio sta nel fatto che se ti cascano per terra possono rompersi in -- almeno -- due pezzi. La rottura può avvenire anche nel momento in cui fa la "presa" potentissima con un pezzo ferroso piuttosto pesante. Se volessi usare uno di quegli HDD come fosse una pennetta USB da collegare al televisore per vedere registrazioni in mp4, esistono adattatori validi da: SATA a USB, o da: SATA ad HDMI? Do per scontata un'alimentazione a 12 e 5V, fornita da un alimentatore per PC smantellato e inscatolato.
Allora se utilizzi un HD non troppo vecchio meccanico da 2.5mm, riesci ad alimentarlo attraverso l'USB e quindi non servirebbe un alimentatore esterno. Se poi usassi un SSD il problema non ci sarebbe per nulla. Convertitori, da SATA a USB ne trovi tanti e più o meno sono tutti molto simili. Questo per esempio, amzn.to/3CVVLwN è molto economico e ha pure l'alimentatore. Da SATA a HDMI la cosa si complica un po'. Di fatto è necessario un processore, con un SO, per esempio potresti utilizzare uno di quegli android box tipo questo per capirci: amzn.to/3qhYoFF e ce ne sono un sacco di tipi con funzionalità più o meno estese. Io personalmente ho preso un decoder con ricevitore DVBT2 e player multimediale, che oltre a funzionare mediante USB si collega alla rete domestica, via WIFI o ETH e può utilizzare i media condivisi, o su un NAS in rete, oppure su un PC. Ce ne sono modelli anche più evoluti, con client torrent e altro.
In teoria non è necessario che siano sottovuoto, è importante che vengano chiusi in atmosfera controllata, dove le particelle di polvere nell'aria sono praticamente pari a zero. In generale addirittura negli Hard Disk c'è anche un micro foro di ventilazione con un piccolo filtro per bloccare tutti i tipi di particelle al di sopra di una certa dimensione (parliamo di micron). Il filtro in questione è visibile nell'episodio di Inside dove faccio vedere cosa c'è dentro un Hard Disk. ua-cam.com/video/vhkEuiiWzuo/v-deo.html
Riguardo l'HD da 2.5" senza la quarta testina è solo per vendere lo stesso HD, con quasi le stesse caratteristiche fisiche ed elettroniche con capacità e sopratutto costi differenti. Infatti, un HD da 60GB, spesso è un HD con 2 piatti dove uno era usato a doppia faccia (40GB) e l'altro usato solo di una faccia (20GB). Va da se che il costo dell'hard disk da 60GB o 80GB avrà sostanzialmente lo stesso costo di produzione, ma un prezzo di vendita ben differente.
Però solo mettendo una testina avrebbero potuto venderlo ad un prezzo ben più alto della testina, ma evidentemente serviva avere anche quel taglio, per coprire un certo segmento commerciali e l'unico modo per farlo era usare 3 superfici. I meccanismi dell'economia di larga scala a volte sono enigmatici per noi normali umani.
In realtà si può aprire e richiudere senza particolari problemi. La polvere deve essere molto abrasiva per fare danni e anche un quel caso non li fa subito. Sul mio canale secondario ho messo un vecchio video dove apro e richiudo un hdd. Cerca Nikonisti extra!
Immagino di si che aprendoli e richiudendoli funzionino ancora, ma l'affidabilità subisce un grande tracollo. Sugli hard disk attuali, con densità elevatissime, una impurità di qualsiasi genere, causerebbe una perdita dati sensibile. Non per nulla le camere dove vengono assemblati gli Hard Disk, sono denominate bianche, per garantire un tasso di purezza dell'aria molto alta. Anche gli specialisti del recupero dati operano in camere bianche al fine di poter preservare al meglio le informazioni, che in presenza di un numero superiore a 100 inquinanti di dimensioni di 0.5µm per piede cubo potrebbero essere problematici. Guarderò con interesse il video, anche perché sono curioso di vedere il procedimento. 👍
@@SurvivalHacking tanti anni fa si diceva la stessa cosa, in realtà se smonti e rimonti vive sicuramente abbastanza per recuperare i dati, poi non è sicuro ma un mio amico ha usato per anni un hd con i piatti sostituiti. Oggi sicuramente sono più suscettibili ma si può fare.
Interessante domanda. Il magnetismo è una di quelle cose quasi vicine alla magia. Quella cosa che non si vede ma c'è. Anche dentro a un maledettissimo relè c'è del magnetismo ! Argomento interessante, dove potrei fare un episodio curioso. Ottimo spunto !!!. 👍
@@SurvivalHacking Penso di sì, almeno per quanto riguarda i desktop, infatti lo conservo caramente. Era montato su computer il cui case molto pesante si apriva come un cofano di auto, in maniera basculante, montava un processore Intel 80286, quindi penso del 1983. Il computer purtroppo è caduto da una scaffalatura che non ha retto il suo peso.
Ogni tanto fa bene dare una rinfrescata ai concetti. Bel video, con un ottima capacità di sintesi ed un linguaggio chiaro e di semplice comprensione. Ho anche apprezzato l' altro video, quello riferito alla rivista "Nuova Elettronica", col quale mi hai fatto fare un nostalgico tuffo nel passato, ai tempi di quando ero un ragazzetto squattrinato. Che altro dire, mi sono iscritto al canale e messo un bel like. Un saluto.
Grazie 💙. Qui noi diversamente giovani, abbiamo tante cose da ricordare, in particolare quelle che ci hanno davvero dato tanto e ci hanno fatto crescere con la passione in corpo.
*Inside, ottima idea!* È bello curiosare _dentro_ le cose, rendi giustizia a tutto l'ingegno e lavoro altrimenti sconosciuto.
Si anche a me piace farli. Ho un sacco di roba da aprire... 😂
@@SurvivalHacking Non dirlo a me.... a volte compro cose non so più se perché mi servono.... o solo per smontarle! 😅😅😅
Insieme a mvvblog siete una copia che scoppia top 😉
Grazie !!! Marco è un grandissimo !!!
Il sas è compatibile con il sata ma non viceversa. Il connettore è simile ma nel sas dati è power sono praticamente uniti in un connettore unico. Un ottimo lavoro come sempre Davide!!
Ecco ne imparo sempre una di più.
Grazie per questo video formativo e istruttivo.
Grazie👍
Bellissimo video molto esplicativo e ben fatto, Grazie
Grazie 🙏
ottima analisi, hai posto quesiti e domande che, non ironicamente, mi son posto varie volte
Quando si parla della 'nostra vita dentro un pezzo di ferro' ?
sì, ho sempre pensato, come te, che non ci fosse un metodo di archiviazione sicuro
bellissima illustrazione anche per un come me che non ha nessuna conoscenza di informatica ed elettronica, però ho una domanda ... su quale tipo di hd o sd conviene conservare dati e come gestirli.. grazie
I backup e i supporti sono un argomento molto vario e spazia a dipendenza delle necessità tra backup casalinghi e quelli ultra sicuri per le aziende. Diciamo che per noi che dobbiamo proteggere i nostri dati, come le fotografie o documenti importanti, suggerisco sempre una soluzione del genere:
Comprare un contenitore per HD USB con 2 dischi, con i quali fare un raid0, ovvero i dati vengono scritti su tutti e 2 i dischi e in caso se ne rompa uno c'è l'altro di scorta. Questo significa che se compri 2 dischi da 4Tb lo spazio totale rimane 4Tb. Purtroppo però non sarebbe sufficiente, perché in caso di furto o caduta accidentale, c'è sempre la possibilità di perdere tutti i dati. Quindi farei un secondo backup su un disco singolo anche economico, da tenere dislocato in luogo differente. Infine se si vuole avere una ultima via di uscita, per quanto riguarda le fotografie, utilizzare un servizio cloud, tipo google photo o amazon photo che consente di poter immagazzinare un numero illimitato di fotografie. Meglio ancora sarebbe avere uno spazio sul cloud che possa consentire la cifratura del materiale, giusto per avere una maggiore sicurezza di riservatezza dei propri dati. Io utilizzo dropbox come storage e Cryptomator come programma per la creazione di un disco virtuale cifrato. Potendo spendere un pochino di più ci si può creare il proprio cloud privato, mettendo un NAS a casa di un parente, genitori, fratelli ecc ecc, sul quale fare un backup remoto, in modo da non averlo a casa propria per i motivi spiegati sopra (furto, Incendio ecc ecc).
Non c'è una costruttore migliore di un altro, per quanto riguarda gli HD meccanici., ognuno di loro produce diverse versioni di HD partendo da quelli economici fino ad arrivare alle versioni heavy duty. In base alle disponibilità e necessità si sceglie il miglior compromesso. Per Western Digital, io scelgo i WD RED per i dischi in raid.
Per gli SSD discorso a parte, che però non riguarda i backup, sarebbe troppo costoso. Comunque sia in caso di SSD, Samsung tutta la vita.
@@SurvivalHacking Ho copiato il testo e stampato, sono consigli preziosi e a 360 gradi... adesso so come orientarmi.. ti ringrazio .. alla prossima
Consiglieresti codesto cacciavite elettrico? Ne ho visti diversi su amazon e mi hanno sempre incuriosito.
Allora quello che ho preso io è la versione a batterie normali AAA. Onestamente se dovessi prenderne uno oggi, lo sceglierei con le ricaricabili.
In generale comunque, è carino, simpatico, ma non lo uso mai. Siccome lo volevo un po' provare lo trovate in qualche video, ma poi scompare.
A dire il vero non so nemmeno dove l'ho messo ora....
Complimenti sempre per i tuoi video chiari ed esaustivi sotto ogni punto di vista. Avrei una domanda: verso la fine del video spieghi che la ritenzione dei dati di un hard disk in media è sui 10 anni per via del fatto che le cariche magnetiche nel tempo decadono. Io per mia tranquillità masterizzo su DVD double layer. Questi ultimi soffrono dello stesso problema di volatilità dopo 10 anni?
Questi numeri vengono forniti di costruttori, per salvaguardarsi, in caso di problemi. La ritenzione per quanto abbiamo potuto vedere è sicuramente più elevata anche se gli hard disk di 10 anni fa, avevano densità decisamente inferiori. Oggi i dati sugli hard disk con certe tecnologie sono ritenute anche su più strati del disco. Nessuno credo possa fare una stima esatta della loro durata, ma più aumentiamo la densità e più rendiamo spinto il metodo per memorizzare i dati e più probabilmente ne potrebbe soffrire la ritenzione.
I DVD hanno tutti altri problemi. Sicuramente ho moltissimi DVD che si sono esfoliati, o comunque deteriorati, pur non avendoli toccati per anni e che risultano illeggibili.
Come gli HD ma in modo più marcato i DVD sono sensibili alle temperature/umidità/luce con i quali vengono stoccati e più queste condizioni sono fuori dai range consigliati e più si deteriorano.
Per quanto mi ricordo anche i DVD li davano per 5/10 anni, ma ne esistono di modelli particolari, gli M-Disk, fatti per durare fino a 1000 anni amzn.to/3qyx6ea , anche se poi si incorre in un altro problema: Tra anche solo 100 anni ci sarà ancora qualche computer che potrà leggere i DVD ?
Già da diversi anni i computer vengono venduti senza lettori/masterizzatori, e oramai anche trovare i supporti vuoti si fa fatica.
Anche le memorie flash hanno una ritenzione non infinita, e quindi anche i dati contenuti dentro gli SSD o pen-drive USB potrebbero deteriorasi a lungo termine.
Comunque, la regola base è: più i supporti sono economici e meno potrebbero durare. I miei DVD erano sicuramente tra i più economici che si potevano trovare in quel momento.
Per dati vitali, tenere sempre almeno un paio di copie con media differenti,.
@@SurvivalHacking grazie mille, è tutto chiaro! Quindi in sostanza conviene avere più copie su mezzi diversi.
Utile il cacciavite elettrico di precisione, possibile avere il link per l'acquisto?
Quello che ho preso io ora non si trova più, ma se ne trovano molti di vario tipo:
Modello con batterie tradizionali: amzn.to/3H6QSDp
Modello con batterie ricaricabili: amzn.to/3bQShQa
Poi si può spendere qualcosina meno prendendoli su banggood: it.banggood.com/custlink/m3Dh0utf9b
👍
bellissimo video Davide, a me e capitato vecchi ard disk che avevano più di uno cilindro 2 o a 4 cilindri
Ne hanno fatti di davvero tutti i tipi, e più si va a vanti e più riducono tutto.
Ciao davide, questo è il mio preferito! Ottima riflessione a fine filmato. Purtroppo Solo la pietra scalfita rimane nel tempo. Bye
Eh sì. Si dice che un giorno si potrà correre il rischio di non poter più vedere i proprio contenuti perché risiedono su un media non più compatibile. Già ora e molto difficile vedere una VHS o un CD ROM.
Mi piacerebbe avere un dispositivo per collegare vecchi HD al volo tipo via USB. Ne ho degli anni 90 e mi farebbe piacere vedere che c'è dentro ma mi fa fatica aprire il case per una cosa simile. Io ho su adesso un NVMe pciexpress 4 e i miei due vecchi ssd crucial
Nel tuo caso specifico, saranno Hard Disk Parallel ATA, per cui ti serve un adapter multi porta, che sia compatibile sia PATA che SATA, ti propongo questo amzn.to/31Acach che ha tutti i tipi di connessioni ed inoltre è alimentato.
Ciao e complimenti! Sarebbe fantastico se potessi pubblicare uno speciale sulle tecnologie di backup, magari in scala di affidabilità / non volatilità.
...sono uno di che ancora si stupisce per i floppy del C=64 ancora leggibili dopo 40 anni, mentre i CD/DVD di pochi anni fa sono ormai dati del tutto persi... alla faccia del flop dei blu-ray.
:-)
Interessante il tema, su DVD/CD eravamo arrivati a dei costi talmente ridotti dei supporti, che la qualità è andata in secondo piano. l'importante che durassero per il giorno dopo... Esistono comunque supporti CD/DVD/BD realizzati e garantiti per durare 1000 anni. Ma la domanda è: tra anche solo 100 anni esisterà qualcosa per leggerli ? Solo oggi poter leggere un supporto creato negli anni 80 è già praticamente una impresa poterlo rileggere, ammesso che abbia ritenuto i dati.
Purtroppo dobbiamo migrare i nostri Backup sulle tecnologie sempre più nuove per far si che ci sia speranza di leggerli nel futuro.
Bellissimo video, io avrei un hard disk smontato, c'è la possibilità che lei riesca a recuperare i dati?
Io no di sicuro. Il recupero su parti meccaniche richiede dei macchinari appositi con testine universali e camere bianche, che hanno solo il laboratori specializzati. Io sono un hobbista che fa le cose in casa.
Veramente bravo
Grazie ! 🙏
Tanti fili se li schermavano non si risolveva?
In che senso ? Negli HD non ci sono particolari fili. A cosa ti riferisci ?
Mi riferivo ad un parallel ata (PATA) tutto schermato così da non dover scendere al trasferimento seriale, parlavi di troppi disturbi usando tanti fili.
Ah ok, Non ricordavo. Purtroppo sui bus paralleli, che sian o su un PCB o che siano passanti in cavi, all'aumentare della velocità dei segnali, la lunghezza di ogni singolo conduttore, comincia a influenzare il corretto funzionamento dei tutto il sistema. Mi spiego meglio. Quando in un BUS parallelo deve transitare una informazione digitale, essa parte a T0 da chi la origina, per esempio il computer. L'informazione passa attraverso i conduttori e i segnali elettrici, percorrono quella distanza alla velocità della luce. In base alla lunghezza di ogni singolo conduttore, le informazioni arriveranno a destinazione, ognuno col suo tempo di propagazione del singolo conduttore, che potrebbe non essere sempre omogeneo, e quindi una parola a 16BIT suddivisa nei 16 conduttori di transito, potrebbero non arrivare alla destinazione tutti perfettamente allo stesso momento. Questo in un sistema velocissimo, con tempi di transizione vicini a pS può determinare incertezze e malfunzionamenti. Questo è il motivo per il quale i PCB delle main borad hanno i BUS a impedenza controllata e la lunghezza di ogni pista viene fatta uguale per tutti i conduttori del BUS, Mediante dei detorur (serpenntine).
Già all'epoca dei PATA si era arrivati a realizzare i cavi al posto che a 40 conduttori a 80 conduttori, con un segnale di GND (schermatura) tra un filo conduttore di segnali e l'altro. Ma si era arrivati ad un limite per il quale di più non si poteva fare.
Oggi gli Hard Disk SATA o ThunderBolt vanno decine di volte più veloci dei Parallel Ata. Questo perchè la trasmissione seriale avviene solo mediante 2 FILI twistati, in modo da essere immuni ai disturbi. Le informazioni arrivano in sequenza e non potranno mai arrivare in modo desincronizzato per cui questo consente trasmissione di dati molto più elevate. Di fatto quasi tutti i BUS oramai sono Seriali.
Sata, SAS, USB, Thinderbolt, HDMI, e persino il PCIe. Oggi per andare ancora più veloci, si utilizzano più canali seriali contemporaneamente, arbitrati digitalmente e quindi immuni alle desincronie.
Inoltre le connessioni seriali sono molto più comode e facili da controllare. In pratica devi verificare che siano fatti bene solo 2 fili invece di 80. Costa meno, è tutto più piccolo, insomma ha tantissimi vantaggi.
CIAO DAVIDE complimenti per quello che fai, seguo te marco e giusimoo sono un tecnico di cz..in merito ai dischi rigidi posso dirti che in alcuni mi è capitato di smontarli e ripararli operazione non semplice..e rara. in altri casi come li apri sono irrecuperabili ovvimante. molto spesso le rotture sono della testina...sono completamente in alluminio gli hard disk anche il disco.......SBAGLIO O SEI APPASSIONATO DI OROLOGI?
AHahah, allora, in effetti la storia degli orologi mi ha preso un po' la mano, più che altro perché sono i dispositivi, più economici e funzionali da presentare.
Ora un po' li ho messi in pausa, ma ne ritorneranno altri... Grazie per essere tra i nostri ! 🙏
Ciao, hai perfettamente ragione, io sui miei hdd tengo veramente la mia vita, ma ora quello che mi chiedo è, come posso preservare a vita la mia vita?
Oramai gran parte della nostra vita si sta trasformando digitalmente. Non c'è la ricetta definitiva, sulla sicurezza dei dati, ma si riassume sempre e solo in una unica parola. Backup.
In linea generale, in base all'importanza dei dati è sempre bene tenerne più copie, magari dislocate in luoghi separati, e infine anche se l'idea non piace ai molti, il cloud è una soluzione, che se gestita bene può essere interessante. Per superare il problema della sicurezza e della privacy, basta cifrare i dati con utility tipo Cryptomator, mentre sull'affidabilità, bisogna scegliere un fornitore, che non sia l'ultimo arrivato. L'ideale e usarne due differenti. Parlandoci in modo semplice, per le foto della vita, usate almeno 2 HD e mettetele sul cloud per esempio google drive o dropbox, acquistando un piano premium. Poi Murphy vince sempre su tutto, ma almeno così gli si rende la vita un po' più complicata.
@@SurvivalHacking grazie di cuore per la dritta!
Tra questo e il video su come recuperare i dati, direi che abbiamo il lato teorico e pratico 😉
Sempre visto da un punto di vista hobbistico comunque, il recupero dati è una pratica da fare in modo molto attento e valutare se farlo fare ad un laboratorio specializzato. Dipende un po' dall'importanza dei dati da recuperare, ovviamente.👍
@@SurvivalHacking si per dati tra "banali" tentiamo noi il recupero
👍👍👍👍👍
..il disco nel hdd è di metallo ?
..non saprei ..io ne ho smontati diversi (pata, sata e scsi) e quelle rare volte in cui il disco (interno) era rotto sembrava di un materiale simile al vetro.. .ovviamente "trattato" per l'immagazzinamento dei dati.. .
Almeno nei dischi moderni è di metallo. Proprio nel video ne ho piegato uno. ua-cam.com/video/vhkEuiiWzuo/v-deo.html
@@SurvivalHacking hee si si.. ho visto.. forse alcuni vecchi hdd scsi erano "diversi".. comunque sempre molto interessante 👍
Quelli vecchissimi erano in "vetro", quelli attuali sono in alluminio o lega di Al
Bella lezione sugli HD, ma soprattutto su come non fidarci troppo su di essi...
Esatto, sopratutto quello è il messaggio che volevo trasmettere.
Ora non resta che trovare un qualcosa da fare con quei dischi perfetti. Sono anche pesantini e non flessibili meccanicamente (non facilmente). Il difetto degli affascinantissimi magneti al neodimio sta nel fatto che se ti cascano per terra possono rompersi in -- almeno -- due pezzi. La rottura può avvenire anche nel momento in cui fa la "presa" potentissima con un pezzo ferroso piuttosto pesante.
Se volessi usare uno di quegli HDD come fosse una pennetta USB da collegare al televisore per vedere registrazioni in mp4, esistono adattatori validi da: SATA a USB, o da: SATA ad HDMI? Do per scontata un'alimentazione a 12 e 5V, fornita da un alimentatore per PC smantellato e inscatolato.
Allora se utilizzi un HD non troppo vecchio meccanico da 2.5mm, riesci ad alimentarlo attraverso l'USB e quindi non servirebbe un alimentatore esterno. Se poi usassi un SSD il problema non ci sarebbe per nulla. Convertitori, da SATA a USB ne trovi tanti e più o meno sono tutti molto simili.
Questo per esempio, amzn.to/3CVVLwN è molto economico e ha pure l'alimentatore.
Da SATA a HDMI la cosa si complica un po'. Di fatto è necessario un processore, con un SO, per esempio potresti utilizzare uno di quegli android box tipo questo per capirci: amzn.to/3qhYoFF e ce ne sono un sacco di tipi con funzionalità più o meno estese.
Io personalmente ho preso un decoder con ricevitore DVBT2 e player multimediale, che oltre a funzionare mediante USB si collega alla rete domestica, via WIFI o ETH e può utilizzare i media condivisi, o su un NAS in rete, oppure su un PC. Ce ne sono modelli anche più evoluti, con client torrent e altro.
@@SurvivalHacking Grazie tremila per la succosa risposta, Davide.
👍👍👍
Ben detto, anche se nel cloud io non metto le mie foto. Preferisco il fai da te, un nas, e 2 copie locali su 2 hdd un rotativo ed un ssd 😄
Ma si infatti non c'è la strategia perfetta, ma quella adatta ad ognuno di noi. L'importante è delocalizzare e moltiplicare. 💰 💸 💸 💸
Io sapevo che venivano chiusi sottovuoto, è vero ? O è una fake...?
In teoria non è necessario che siano sottovuoto, è importante che vengano chiusi in atmosfera controllata, dove le particelle di polvere nell'aria sono praticamente pari a zero. In generale addirittura negli Hard Disk c'è anche un micro foro di ventilazione con un piccolo filtro per bloccare tutti i tipi di particelle al di sopra di una certa dimensione (parliamo di micron). Il filtro in questione è visibile nell'episodio di Inside dove faccio vedere cosa c'è dentro un Hard Disk. ua-cam.com/video/vhkEuiiWzuo/v-deo.html
Un saluto ai foulard rotanti 😄
Ahaha, c'è un motivo per questo... un giorno lo spiegherò !!!.
Collega il motore bldc al drive di un drone
Riguardo l'HD da 2.5" senza la quarta testina è solo per vendere lo stesso HD, con quasi le stesse caratteristiche fisiche ed elettroniche con capacità e sopratutto costi differenti.
Infatti, un HD da 60GB, spesso è un HD con 2 piatti dove uno era usato a doppia faccia (40GB) e l'altro usato solo di una faccia (20GB). Va da se che il costo dell'hard disk da 60GB o 80GB avrà sostanzialmente lo stesso costo di produzione, ma un prezzo di vendita ben differente.
Però solo mettendo una testina avrebbero potuto venderlo ad un prezzo ben più alto della testina, ma evidentemente serviva avere anche quel taglio, per coprire un certo segmento commerciali e l'unico modo per farlo era usare 3 superfici. I meccanismi dell'economia di larga scala a volte sono enigmatici per noi normali umani.
In realtà si può aprire e richiudere senza particolari problemi. La polvere deve essere molto abrasiva per fare danni e anche un quel caso non li fa subito. Sul mio canale secondario ho messo un vecchio video dove apro e richiudo un hdd. Cerca Nikonisti extra!
Immagino di si che aprendoli e richiudendoli funzionino ancora, ma l'affidabilità subisce un grande tracollo. Sugli hard disk attuali, con densità elevatissime, una impurità di qualsiasi genere, causerebbe una perdita dati sensibile. Non per nulla le camere dove vengono assemblati gli Hard Disk, sono denominate bianche, per garantire un tasso di purezza dell'aria molto alta. Anche gli specialisti del recupero dati operano in camere bianche al fine di poter preservare al meglio le informazioni, che in presenza di un numero superiore a 100 inquinanti di dimensioni di 0.5µm per piede cubo potrebbero essere problematici.
Guarderò con interesse il video, anche perché sono curioso di vedere il procedimento. 👍
@@SurvivalHacking tanti anni fa si diceva la stessa cosa, in realtà se smonti e rimonti vive sicuramente abbastanza per recuperare i dati, poi non è sicuro ma un mio amico ha usato per anni un hd con i piatti sostituiti. Oggi sicuramente sono più suscettibili ma si può fare.
Hai parlato di MAGNETISMO come fai magnettizare le punte dei cacciaviti, come funziona il magnetismo
Interessante domanda. Il magnetismo è una di quelle cose quasi vicine alla magia. Quella cosa che non si vede ma c'è. Anche dentro a un maledettissimo relè c'è del magnetismo !
Argomento interessante, dove potrei fare un episodio curioso. Ottimo spunto !!!. 👍
Io ho un disco da 5 MB, non l'ho mai utilizzato io, l'ho ereditato, ora no ce l'ho dietro per fare una foto
5MB ? ma è uno dei primi hard disk !!!
@@SurvivalHacking Penso di sì, almeno per quanto riguarda i desktop, infatti lo conservo caramente. Era montato su computer il cui case molto pesante si apriva come un cofano di auto, in maniera basculante, montava un processore Intel 80286, quindi penso del 1983. Il computer purtroppo è caduto da una scaffalatura che non ha retto il suo peso.