Dario di bordo #1: Megalopolis

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  • Опубліковано 4 гру 2024

КОМЕНТАРІ • 5

  • @riccardogalassoyt
    @riccardogalassoyt Місяць тому +3

    Ottima analisi di un film che farà storia…ottima riflessione sulle possibilità del cinema, dalla seconda parte in poi; alcune curiosità non le conoscevo proprio! 🙈

  • @J1mm0rr1s0n3
    @J1mm0rr1s0n3 Місяць тому +3

    Il film non è facile da analizzare adesso e probabilmente non lo sarà neanche in futuro perchè attraversa talmente tanti discorsi che è difficile trovare un punto di collegamento per tutti. Interessante come Coppola affronta la tematica dell'immagine (tematica già affrontata, spesso superficialmente, in molti altri film) in maniera incredibilmente rivoluzionaria e anti-commerciale e soprattutto senza fare uso alla retorica.
    Non manca sicuramente di errori a mio avviso, secondo me ha alcuni problemi a mantenere un ritmo costante e spesso le tematiche si accavallano in maniera confusionale (proprio come le relazioni che si creano tra i personaggi). Ma vedendo anche come la gente ne parla sui social credo che Coppola avesse previsto tuttto questa "divisione di opinioni" e ch sia riuscito a fregare tutti.
    Gran bella puntata!!

    • @utherdent7228
      @utherdent7228 Місяць тому +3

      Credo che, come dicevo nel podcast, i problemi narrativi siano conseguenza del maggior interesse per la riflessione estetica, la quale però necessita di strumenti che "escano" fuori dal cinema comunemente inteso e questo non è possibile. Tutti i difetti sono conseguenza diretta di questo a mio parere. (Dario Denta)

  • @Elfo_Scuro
    @Elfo_Scuro Місяць тому +3

    Adorato, in particolare le sfumature di dettaglio con la Roma della Repubblica e dell'Impero. Peccato manca molto di coesione narrativa, in particolare quella che crea climax. Ma a parte questo dettaglio, il talento di Coppola si sente tutto.

    • @lospecchioscuro
      @lospecchioscuro  Місяць тому +2

      Credo che la mancanza di coesione narrativa (che pure c'è) sia comunque una conseguenza di questa riflessione sulle immagini, che non vuole farti entrare in nessun mondo specifico - Dario