Ehm, scriverò tanto. Ho letto questo romanzo poco più di una settimana fa e volevo rispondere ad alcune delle osservazioni che hai esposto nel tuo video e con cui non mi trovo perfettamente d'accordo, questo non perché io mi ritenga la detentrice della verità ma perché penso possa essere sempre utile proporre un punto di vista differente e magari instaurare un confronto su alcuni punti che io ho letto in modo diverso :) Parto innanzitutto dal personaggio di Thorn: io non l'ho trovato né monomensionale né detestabile, anzi, mi ha suscitato parecchia simpatia (più dalla seconda metà del libro che nell'inizio, ovviamente ;) ). E' vero che ci viene presentato come sgarbato, rozzo, scostante, villano, brutale, sprezzante, insofferente e insensibile, ma questo solo all'inizio; col passare del tempo si sforza di essere molto più gentile, loquace e premuroso con Ofelia (pur mantenendo un atteggiamento un po' rude, brusco e compassato, il che mi sembra ovvio dato che di natura è introverso, diffidente e misantropo e sarebbe stato assurdo un cambiamento radicale del suo comportamento nell'arco di tre mesi e mezzo/quattro), e a modo suo (cioè con un distacco esteriore che rasenta l'indifferenza e talvolta sconfina nell'insolenza xD) è sinceramente affezionato a sua zia. Ciò che mi è piaciuto del suo personaggio è proprio il contrasto tra la sua apparenza glaciale, flemmatica e distaccata che invece cela un magma di sentimenti, emozioni e pensieri in continuo ribollimento (certo, non è che questa tipologia di personaggio non si sia mai vista, ma mi sembra che i dettagli specifici che la Dabos ha scelto per tratteggiare la sua personalità gli conferiscano un'identità ben distinta). Non sono nemmeno molto d'accordo con la rappresentazione che dai del suo rapporto con Ofelia, io non l'ho visto così: è vero che Thorn è inizialmente molto parco di spiegazioni e questo induce Ofelia a commettere qualche cagata, ma lui non si arrabbia mai con lei, anzi, rimane colpito quando lei gli dice che è colpa sua perché le tace delle informazioni e non la prepara adeguatamente al mondo in cui l'ha portata, tant'è vero che da lì in avanti lui si sforza di rispondere in modo puntuale ed esauriente a tutte le domande che Ofelia gli pone (è giusto un po' reticente quando lei gli chiede della sua famiglia materna, ma si capisce che quello per lui è un tasto dolente e che non se la sente di parlarne). Inoltre è sempre pronto a fornirle il suo sostegno, si prodiga in ogni modo per aiutarla e proteggerla e da lei non pretende niente (certo, si potrebbe un po' discutere su questo punto data la rivelazione finale, ma io ho le mie teorie riguardo alle sue intenzioni che non invalidano quanto detto :) ). E' anche vero che, in 3-4 mesi, si saranno visti sì e no due settimane o poco più in totale, ma in molte di queste circostanze non mi sembra che si siano scambiati solo mezze frasi, anzi, in diversi incontri parlano parecchio. A me non stupisce che Ofelia si senta in colpa per non riuscire a ricambiare Thorn: così come lui si affeziona a lei anche lei entra in uno stato d'animo un po' meglio predisposto verso di lui (più volte nel corso del romanzo si trova a pensare a Thorn senza un particolare motivo), si rende conto che lui a lei tiene veramente (poi rimetterà in discussione questa convinzione nel finale ma vabbè, è un altro discorso) e quindi sta male all'idea di ferirlo, mi sembra un sentimento del tutto naturale. Per parte mia, come si sarà capito, li shippo abbastanza: trovo che abbiano sufficienti tratti in comune da renderli compatibili (sono entrambi taciturni, discreti, introversi, solitari, schietti e sinceri e un po' emarginati - Thorn è forse l'unico cortigiano di tutto il Polo, eccetto i membri della Rete che però sono abili manipolatori, a non indossare mai una maschera, a non nascondere mai il suo disprezzo per il tessuto sociale in cui vive e a non fare quasi mai buon viso a cattivo gioco, e per questo è detestato da tutti; tra l'altro anche lui, come Ofelia, odia le illusioni e preferisce gli esterni veri), con la differenza che a dispetto delle apparenze, Thorn è molto più incline alla passionalità rispetto a Ofelia. A proposito di Ofelia, spendo due parole sulla questione "goffaggine-museo": non è che Ofelia sia sbadata o che non gliene freghi niente di tutto ciò che non riguardi il suo museo, è che la sua goffaggine deriva da un incidente, è come se avesse una sorta di "disabilità" e questo è un dettaglio che mi è piaciuto - la Dabos ha preso un cliché da young adult e gli ha creato intorno una cornice che lo giustifica e che anzi apporta maggiore verosimiglianza al mondo che descrive e al personaggio stesso di Ofelia. Per quanto riguarda il fatto che Ofelia giudichi negativamente la sorella che ha scelto di costruirsi una famiglia, a me non è sembrato: non mi pare che Ofelia disprezzi né le sue parenti né in generale le donne che vedono nel matrimonio e nella procreazione motivo di realizzazione e/o che curano molto il loro aspetto, ed è anche molto comprensiva col desiderio di maternità di Berenilde. E' semmai Ofelia stessa a essere costantemente vessata, derisa e giudicata per il suo spirito d'indipendenza, il suo istinto di autodeterminazione, la sua scarsa propensione al costituire un nucleo familiare e il suo disinteresse per la cosmesi e la civetteria. Posso chiederti cosa intendi quando dici che Ofelia si fa troppi viaggi mentali? Ti riferisci al modo in cui interpreta l'atteggiamento di Thorn? Aggiungo un'ulteriore considerazione sui personaggi, che anche altrove ho sentito tacciare di piattezza e scarsa caratterizzazione: non dico che la Dabos abbia un talento sopraffino nel tratteggiare sofisticate psicologie, ma io diversi personaggi non li ho trovati così banali e raffazzonati. Berenilde, per esempio, secondo me è molto più sfaccettata e complessa del semplice ruolo da "stronza manipolatrice e vanitosa" che le viene attribuito. Io penso che il problema della Dabos non risieda tanto nella sua capacità o meno di caratterizzazione quanto nello stile: le sfumature dei suoi personaggi a volte sono rappresentate con tratti un po' grossolani e con dettagli un po' troppo espliciti che fanno perdere di efficacia e ambiguità, ma è un problema che sarebbe facilmente risolvibile curando meglio in qualche passaggio la scrittura piuttosto che rivedendo la caratterizzazione. Diciamo che, laddove J.K. Rowling con pochissimi particolari appena accennati su uno sguardo, un tic, un gesto riusciva a dare un quadro ben più ampio di quel personaggio (o per lo meno dell'impressione che Harry ne aveva), la Dabos manca un po' di finezza. Per altri personaggi poi a me non disturba che non siano molto approfonditi, non è che debbano essere tutti tridimensionali: Renard e Gaela hanno un ruolo marginale e servono puramente come alleati di Ofelia, mentre la zia Roseline è una mera spalla comica, e per me vanno benissimo così. L'unico personaggio che mi ha fatto storcere il naso è stata la nonna di Thorn: serviva qualche dettaglio in più per giustificare il suo voltafaccia, il semplice fatto che Ofelia la trovi mezza volta a ridersela con altre losche matrone a Chiardiluna non è sufficiente per generare il giusto livello di ambiguità (quel livello che, una volta svelata la sua vera natura, ti faccia esclamare: "E' vero, adesso quei dettagli che avevo visto in un certo modo acquistano tutto un altro senso!", che era ciò in cui J.K. Rowling eccelleva). Ultime questioni sulla rappresentazione femminile e sul finale, poi giuro che ho concluso: non ho trovato ci fosse un doppio standard sulla rappresentazione della sessualità - è vero che Archibald è un seduttore, ma è vero anche che Ofelia non ha il minimo cedimento davanti a lui e che pure Berenilde è descritta come una formidabile ammaliatrice (al punto da tenere in pugno persino Faruk); non ho nemmeno percepito l'idea che "l'uomo conquistatore" venga visto come un figo mentre la donna dai costumi un po' più liberi sia invece una zoccol@ (è vero che la madre di Thorn è caduta in disgrazia insieme a tutta la sua famiglia, ma io mi sono fatta l'idea che ciò sia avvenuto in seguito a qualche maneggio molto più grave, tant'è che a Città-cielo l'adulterio viene tranquillamente perpetrato e sbandierato senza che ci siano particolari conseguenze; inoltre il padre di Thorn è morto, il che mi sembra un destino un po' più grave rispetto alla semplice perdita dei favori di Faruk =P). Sul fatto che le donne in una posizione di potere siano rappresentate come meschine e calcolatrici... Beh, non mi risulta che gli uomini ne escano molto meglio XD E' tutta la società della corte che è così, non è una prerogativa femminile (o almeno, non mi è sembrato che il romanzo volesse andare a parare in quella direzione). Il finale non è certamente il più magistrale che abbia mai letto, ed essendo questo solo il primo volume di quattro lascia volutamente molte questioni aperte e un cliffhanger pronto per essere ripreso nel prossimo capitolo, ma la conclusione dell'arco narrativo l'ho trovata degna, con Ofelia che, pur avendo perso l'ingenuità e l'"innocenza", prende coscienza del fatto che anche se gli altri vedono in lei solo una lettrice lei non è soltanto quello, ma è un'Attraversaspecchi (che è a sua volta un'allegoria dell'onestà e della fedeltà a sé stessa che caratterizza Ofelia rispetto alla falsità della corte). My 2 cents ;)
Sono assolutamente , in ogni singolo punto d'accordo con te , davvero è difficile che mi trovi d'accordo con qualcuno su un libro ma tua sei riuscita a dire tutto quello che penso io del libro e dei suoi personaggi.
Vedrò la recensione solo dopo aver registrato la mia MA sono felicissima che hai girato un video di 27 minuti solo su questo perché, come già discusso su instagram, ci sono mille cose da dire :D
Ma quanto sono complete le tue recensioni? Come sempre sei stata bravissima Tiffany, hai una capacità di analisi e un senso critico che ti invidio, riesci ad andare a fondo in ogni questione e a sollevare spunti di riflessioni su moltissimi temi. Il personaggio di Thorn anche a me non ha convinto pienamente, ma credo che nei prossimi libri verrà svelato molto di più sulla sua personalità. Per il resto sono d'accordo con te, è stato un bellissimo fantasy ma con qualche lato "meh".
ciao, un consiglio: continua a leggere i seguiti. Io li ho letti (fino al terzo, manca il quarto che deve ancora uscire in francese) e, come nel primo, scoprirai piano piano di non aver davvero capito cosa stava accadendo, sia alla storia che ai personaggi (principali e secondari). È una scelta dell'autrice, fa tutto parte di un gioco di scatole cinesi che porta sempre un po' più in là man mano che si prosegue nella lettura. Il primo libro è solo una sorta di introduzione, mettiamola così. C'è una grande evoluzione sia nella trama che nelle caratterizzazioni nei successivi e per ogni cosa si scopre una motivazione. Aspetto il quarto, che spero esca in francese a breve...complimenti per la recensione. 😊
Secondo me, per quanto riguarda il discorso sulla differenza fra uomini e donne, io penso che sia giustificato dal fatto che l'epoca realizzata per il romanzo è assimilabile alla fine dell'800, non una epoca moderna, quindi non l'ho trovato fastidioso perché è appunto la mentalità media dell'epoca.
Ciao ! Come sempre adoro le tue recinzioni, e sono quasi pienamente d'accordo con te tranne per quello che riguarda i personaggi. Capisco il tuo punto di vista, ma voglio provare a spiegare perché a me, benché anche io trovo la caratterizzazione molto piatta la trovo azzeccata. Partiamo da Ofelia, per me lei inizialmente è quella persona che critica tutti coloro che fanno una vita diversa dalla sua. Lei è talmente chiusa nel suo mondo, è talmente dentro il suo museo che trova superfluo e sbagliato quello che fanno gli altri partendo dalle sue sorelle. Lei infatti quando esce dalla sua bolla, andando al Polo, ha una forte evoluzione caratteriale. Quando inizia a vedere oltre il suo naso, inizia a pensare che forse non solo il suo modo di vivere è giusto, ma anche quello degli altri ha un senso. Ofelia, per me parla poco perché non vuole sprecare parole con gli altri, che quasi non vede alla sua altezza, immersi in frivolezze. Inizialmente non vuole parlare con la zia, ma piano piano lei inizia a vedere che non ha una sola facciata ma più facciate. Parlando di questo mi collego al fatto, che i personaggi sono piatti e freddi, perché è sia un esagerazione del mondo in cui vivono il Polo, sia perché Ofelia non vuole andare a fondo nel conoscerli. Tipo parlando di Thorn ( che io piano piano ho adorato ), è come il posto in cui vive freddo e difficile. Lui è l'espressione massima di chi vive per il lavoro e parla poco perché come Ofelia, non reputa nessuno degno di lui. Infatti dall'inizio che non vuole niente da lei, piano, piano quando vede che lei ha un cervello ( migliore di metà degli abitanti del Polo ), inizia a parlare ed aprirsi. Arrivando a dare importanza al suo parere. I modi dei personaggi sono quasi vittoriani, a tratti mi ricorda tantissimo L'importanza di essere Ernesto. Sono estremamente convinta che i personaggi sono piatti apposta. Sono dei burattini in uno scenari agghiacciante che è in primis il Polo, ma portato all'estremo poi Chiardiluna. E' come se il Cappellaio Matto o la Regina di Cuore, avessero una profondità rispetto al essere loro stessi ( non so se mi sono spiegata ). Per me è una descrizione voluta, loro sono lo stereotipo di loro stessi, loro recitano un ruolo nella loro stessa vita. Cioè questo è in linea generale l'idea che mi sono fatta dei personaggi. Infatti penso che piano piano, più si entra nel vivo, più mettano in discussione loro stessi più c'è un evoluzione. Forse sono io ad essermi fatta pippe mentali, ma io la vedo così. QUANTO HO SCRITTO, scusami T//T
SPOILER: io ho letto il libro e, invece, credo che Thorne stia cercando il suo modo di comunicare con Ofelia. Il fatto che in ogni momento di svolta (le confessioni di Ofelia, le loro discussioni, i racconti della sua vita passata e le confidenze di lui sulla sua famiglia) Thorne guardi il suo orologio da taschino.. lei è una “lettrice”.. mi sembra scontato pensare che, quando sarà il momento le farà percepire tutti i suoi stati d’animo tramite quell’oggetto.
Mi incuriosisce molto, lo leggerò sicuramente (credo siano dieci anni che non leggo un fantasy in italiano), grazie della recensione puntualissima! Posso aprire una piccola parentesi di sfogo sulla fisicità delle protagoniste dei fantasy? Io capisco che molte siano assassine/ladre/povere etc etc, ma sono TUTTE mingherline, spesso basse, e ovviamente magre come chiodi, circondate da uomini alti e spesso pompatissimi. Uno dei motivi per cui Nina Zenik è la dea del mio cuore è che, finalmente, è un personaggio statuario, formoso, che mangia male (senza il miracoloso potere di non ingrassare mai), ma allo stesso tempo attivo nella storia, non il side character giunonico che fa la bella statuina. Ormai ho 26 anni e pensavo di non avere più bisogno di "vedermi rappresentata" nei personaggi dei libri, ma mi sono sciolta nel trovare sulle pagine qualcuno che incarnasse così tanto di me. Autori/trici fantasy, rischiate con i vostri personaggi, suvvia! *rant end* , scusa per la tangente!
QuietBlizzard - Francesca Fra l'altro, non si capisce perché le ladre/assassine/guerriere debbano essere tutte piccole e magre (in realtà sarebbe molto più logico se fossero forti e muscolose). Ma l'idea che le donne debbano "occupare poco spazio" e non avere una fisicità che intimidisce è talmente radicata nella nostra cultura che anche molti autrici donne ci cascano senza rendersene conto. (E comunque Nina è la migliore ❤)
Hai assolutamente ragione, credo sia un retaggio culturale difficile da eliminare e per questo mi fa particolarmente piacere quando viene messo in discussione! In questi giorni sto leggendo ACOWAR della Maas (leggendo è un parolone, ne ho letto circa un quarto e mi stanno colando i neuroni -cit-) e, giustamente, tanti la criticano per la mancanza di diversità razziale e sessuale, ma anche come diversità fisica stiamo messi male...ci sono millordici personaggi, ce ne fosse uno non magro, o una coppia in cui l'uomo è più minuto della controparte femminile, qualcuno con una fisicità particolare...zero!
Ma infatti io se posso lo sottolineo (e appartengo alla categoria magroline, nane e tomboy) perchè hanno sinceramente stufato! è poco credibile come dice anche Rossella, perchè alla fine è molto più facile relegare la donna ad un essere che ha bisogno di protezione. La Maas non inizio neanche.. Nina invece, l'amore che ho per lei è incalcolabile!
Guarda, dopo aver letto ACOMAF (primo e, a questo punto, unico libro di SJM a cui oserò mai avvicinarmi) sono arrivata alla conclusione che la diversità sia solo l'ultimo dei problemi di quella serie... E la cosa che mi lascia perplessa è che credo di essere una delle tre persone in tutto l'internet a cui quel libro non è piaciuto :D
Quindi sei andata direttamente su ACOMAF saltando ACOTAR (mi si sbriciolano le sinapsi solo a scriverle ste sigle)? A me ACOMAF non è dispiaciuto, ha delle buone idee e porta avanti un paio di temi interessanti, ma io e Sarah J Maas abbiamo TANTI problemi! Potrei parlare per ore di tutte le cose che mi infastidiscono e mi mandano fuori di testa, non ultime le scene di passione che sono veramente da brividi...a Throne of Glass non mi avvicino nemmeno, visto che tutti dicono che A Court of è nettamente superiore (andiamo bene!)
Ciao! Premetto che non sono un gran lettore di fantasy quindi non so rinvenire luoghi comuni o temi ricorrenti con facilità. Comunque, pur da profano, mi trovo d'accordo su tutto quello che hai evidenziato, sia in positivo che in negativo. L'unica cosa è che credo che la critica di personalità meschine/arriviste e quant'altro non fosse legata all'appartenenza di genere ma a quella sociale (almeno io mentre lo leggevo l'ho percepita così, ma rifletterò su quello che hai detto). Ciò che mi ha invece lasciato effettivamente perplesso è stata la rappresentazione di "tipi", che magari nel genere narrativo un po' favolistico ci può stare pure ma che, mi viene da dire, dovrebbe essere superata da circa due secoli. Comunque, appunto, questa tipizzazione un po' forzata la rinvengo un po' in tutti i personaggi, femminili o maschili che siano. Sono poi assolutamente d'accordo su Thorn, ma sono sicuro che nei successivi volumi ci sarà un approfondimento. Anche se devo dire che spero non ci sia il solito Innamoramento-post-scoperta-del-lato-tenero. Sarebbe bella piuttosto una comprensione e un'accettazione della diversità tra i due di altro tipo, che non sfoci per forza nell'amore.
Ciao Gaetano, ti dirò, inizialmente pensavo anche io che fosse più legato a questioni di classe sociale ma a parte Archibald (e il principino, forse, che però la risolvono con il suo potere folle di controllo mentale) tutte le altre persone su cui si concentra l'autrice sono donne. e i pettegolezzi sono tra donne. e le occhiate sono tra donne... Sulla rappresentazione dei tipi condivido, poi comprendo che per l'economia del libro sia più facile stereotipare i personaggi soprattutto quando manca un sacco di caratterizzazione. Giuro che se poi avvicinano Thorn e Ophelia mi cascherebbero le braccia!
Io arrivo due anni dopo però vorrei focalizzare su un punto : è vero che Ofelia inizialmente ha un punto di vista fastidiosamente critico su tutti, non ha una buona parola per nessuno (specialmente sulle donne della famiglia) se non per i fratellini minori, e questo a mio avviso è molto significativo perché denota una sua volontà di fermare il tempo e rimanere in quella bolla infantile. Tuttavia credo ci sia un lento e progressivo sviluppo di questo aspetto perché lei proverà vera stima per molte donne sulla nuova arca, tra la stessa zia, Gaela, e il personaggio - è qui che ti contraddico - meno piatto di tutti: quella gran figa di Berenilde. Questa donna è tanto snob e calcolatrice quanto determinata e protettiva. Se all'inizio sembra una pantomima il rapporto tra loro diventa veramente interessante, Ofelia su Polo ha due madri seconda me
Concordo in pieno con il finale, e l’unica cosa che mi ha dato fastidio cioè, sembra proprio che deve continuare, girando pagina però capisco anche crea più attesa , ma secondo me il fatto del ruolo delle donne è una cosa riservata al polo, perché da come dice lo zio all’inizio del libro quella è l’arca un po’ snobbata un po’ giudicata cattiva è subdola, quindi credo che questo sia una cosa riservata a loro, e come lei ribadisce spesso non riesce a trovare una persona di vuoi fidarsi... a me è piaciuto molto, vediamo il secondo cosa ci riserva 😁
anzitutto complimenti vivissimi per aver analizzato dettagliatamente anche l'aspetto riguardante gli stereotipi di genere perché è sempre difficile trovare recensioni complete in questo senso! :) il libro l'ho effettivamente visto girare sui social e per quanto risulti accattivante a livello di trama non mi entusiasma l'idea di avere dei personaggi così poco caratterizzati, per me è una componente essenziale di un certo tipo di narrativa, altrimenti davvero mi scema l'interesse o peggio, mi infastidisce!
Ciao! Grazie mille innanzitutto. Allora, ti dirò, io sono fissata tantissimo con la caratterizzazione dei personaggi (tanto che per me potrebbe non esistere la trama volendo) e solitamente quando manca o ce n'è troppo poca odio il libro ma in questo caso compensano con una trama molto dinamica e un setting sorprendente che tappa i buchi della caratterizzazione. Ti consiglio di darci un'occhiata lo stesso, poi magari non farà per te!
Questo titolo mi attira tantissimo! Non vedo l'ora di recuperarlo :) grazie per questa recensione, è sempre un piacere sentire la tua opinione sincera e guardare i tuoi video
Sempre stata attratta "visivamente" dalle cover di questa trilogia in libreria, sempre qualcosa mi ha trattenuto dal comprare il primo romanzo. Grazie per questa disamina, mi ha fatto riflettere, magari la prossima volta sarò più decisa!
Questa recensione è davvero bellissima, mi è piaciuto molto come hai analizzato il libro sotto tutti i suoi aspetti! Non sono una grande lettrice di fantasy ma mi ha incuriosito molto, ache se sono un po' preoccupata per i lati negativi che hai sottolineato, perché sono tutte cose che detesto anche io :/
Davvero una bellissima recensione!!! 😍 ora sono più convinta ad acquistare questo libro perché finalmente ho trovato una recensione dove vengono evidenziate le '"mancanze '" del libro e non solo le cose belle😊 si sono un po scettica ma delle recensioni solo super positive non mi fido molto😅 Mi ispira un sacco il mondo creato dell'autrice 😍 Complimenti ancora x questo video😍 e per tutto il canale ovviamente 💙
Recensione fantastica, lunga sì ma ti avrei ascoltata per altrettanti minuti! Secondo te ciò che hai sottolineato sulla figura femminile non è stato creato appositamente? Per quanto riguarda i personaggi concordo con te... manca secondo me proprio la profondità e a mio parere le emozioni. Ofelia è ben costruita dal punto di vista caratteriale, ma non sono riuscita a percepire le emozioni... l'ho trovata insensibile e di conseguenza anche un po' inconsapevole... non so se mi sono spiegata... spero di sì:)
Dieci minuti fa ho finito di leggere questo libro. Visto che, per una volta, hai consigliato un libro in italiano, ho voluto fare un esperimento e leggere per la prima volta un libro fantasy "sponsorizzato" da una youtuber. Visto che mi piace in generale il tuo canale e, a pelle, da quel che posso vedere dai tuoi video, mi ispiri fiducia (parola non scelta a caso, visto il tema cardine del libro), ho scelto te per il mio esperimento. Risultato: per Artemide, l'ho adorato! Voglio sapere cos'altro accadrà alla povera e ammaccata Ofelia (anche se il mio personaggio preferito è Thorn, adoro il suo sembrare assolutamente calmo mentre in realtà la sua mente non si ferma mai, e mi dispiace che il suo personaggio non venga approfondito molto bene). Confermo quindi il pensiero che ho espresso in un commento sotto ad un tuo video, tempo fa: sei la youtuber definitiva.
Queerstories - LGBT in movimento oddio ma non hai idea di quanto mi faccia piacere! Sono contentissima che ti sia piaciuto e ora ti unirai nella disperata attesa del prossimo! Felicissima di aver dato un buon consiglio
Più passa il tempo, più rimango totalmente incantata dal modo in cui recensisci i libri. Anche quando evidenzi i difetti lo fai in maniera del tutto “professionale”, senza sminuire in alcuna maniera l’autore o il lavoro che è stato fatto, sei praticamente l’unica booktuber che ascolterei parlare anche per quaranta minuti perché hai un modo di esprimere i tuoi pensieri e un’ironia che fa spaccare dalle risate ma che non è troppo invadente o arrogante e, personalmente, trovo che entrambi siano elementi fondamentali per la community di booktube e per conquistare il pubblico! Detto ciò, ho trovato questa recensione incredibilmente utile: ho visto questo libro in giro per tutto instagram e, seppur mi fossi innamorata sin da subito della copertina, non sono stata convinta se non fino a questo momento. Mi sembra che le carenze che ha siano abbastanza fastidiose, anche perché dopo anni passati a leggere gli stessi trope su determinate tematiche si diventa estremamente sensibili (sto ancora cercando di trovare un personaggio femminile che l’autore non faccia cadere in uno dei tanti stereotipi, almeno una volta) ma credo ne valga la pena leggerlo perché è sempre utile leggere libri con una trama intricata e che si sblocca di porta in porta. Grazie mille per questo video Tiffany, continua così perché sono certa che avrai risultati fantastici, un bacio! 🖤
Ho comprato il libro subito trascinata dalle mille recensioni stra-positive che vedevo su youtube, ma alla fine mi sono ridotta alla fine dell'anno per leggerlo! 😂 beh meglio tardi che mai..e finalmente ho potuto vedere la tua recensione dopo averlo letto, e che dire..sono d'accordo quasi su tutto con te!purtroppo non mi ha entusiasmato così tanto quanto mi aspettavo dopo le recensioni viste, ma dopo aver visto la tua mi sono consolata capendo di non essere la sola ad aver storto il naso per alcune cose durante la lettura.. Il worldbuilding è originalissimo e la trama super coinvolgente, anche se all'inizio ho fatto un po' fatica perché ho trovato la scrittura un po' confusionaria, molte cose erano presentate a metà e mi rimaneva un senso di incompiutezza che mi ha fatto procedere molto lentamente con la lettura; ma andando avanti la scrittura è meno ingarbugliata, nonostante la trama ricca di eventi e intrighi, e sono riuscita a godermi di più la lettura. Nel complesso comunque il libro è molto originale, specialmente per quanto riguarda i poteri e la divisione in arche..è come immergersi in più popoli! La caratterizzazione dei personaggi però è vero, è molto blanda, hanno una o due caratteristiche che vengono portate avanti per tutto il libro, senza crescita e senza un ampliamento dei personaggi; solo Ofelia per alcuni versi evolve un po' nel corso della storia. Purtroppo non sono riuscita a rivedermi in Ofelia (a differenza del resto del web), anzi a tratti l'avrei presa a sberle! Inoltre non credo che sia timida, più che altro è molto introversa, chiusa nel suo mondo, per questo non ho trovato che il suo modo schietto di esprimere la propria opinione fosse in contraddizione col personaggio, anzi per me era in linea in quanto lei non parla mai ma quando lo fa non si maschera dietro a giri di parole..almeno è il mio punto di vista! Così come credo che in un certo senso anche Thorn evolve nel libro, oddio in maniera molto molto blanda, però credo che realmente inizi col tempo ad apprezzare Ofelia e che in un certo senso si senta in colpa per quello che le fa subire, o meglio lei con le poche frecciate che gli fa lo porta a sviluppare un barlume di senso di colpa. Comunque conto sul fatto che l'autrice sviluppi nel prossimo libro il suo personaggio perché secondo me è uno dei più interessanti! Il modo in cui viene presentata la figura della donna e dei suoi rapporti con l'altro sesso, a mio parere, dipende dal fatto che l'autrice volesse ambientare il tutto in un'epoca simile a quella vittoriana, quindi con valori e costumi molto diversi dai nostri..infatti io nella coppia Ofelia-Thorn ci ho rivisto quella Elizabeth-Mr. Darcy, alla lontana, però mi è sembrato che l'autrice si sia ispirata alla coppia della Austen per creare la sua. Devo dire però che spero la Dabos non vada a concludere le vicende dei due col matrimonio felice perché per come stanno ora le cose non lo troverei in linea coi personaggi, però spero si instauri un rapporto di rispetto e fiducia reciproca tra Ofelia e Thorn. Detto ciò, il libro mi è piaciuto molto e attendo il seguito con ansia..adoro gli intrighi di corte! 😍 Un abbraccio Tiffany! 💜
Grazie Tiffany. E grazie a booktube Italia che mi ha segnalato questa saga( io odio i fantasy) e sono già a metà del II Vol. Ho capito che amo gli intrighi politici, di famiglia...ma assolutamente gente che combatte ogni momento no! Me ne sapresti consigliare di simili? Sono una 41enne begonner😅
Tiffany che parla di un altro titolo italiano? Cosa sta succedendo? AHAHAH a parte gli scherzi io ne sono felicissima. E' un titolo molto discusso ultimamente e io ne sono davvero incuriosita e affascinata. Spero di leggerlo presto. Grazie per il tuo pensiero. Un abbraccio!
Ahahah tranquilla, non ricapiterà spesso! Mi sto rendendo conto quanto ormai sia difficile leggere delle traduzioni... Ti auguro di leggerlo al più presto!
Vorrei prenderlo ma le parecchie recensioni negative mi spaventano molto (considerando anche il prezzo elevato per le mie possibilità) non so sono molto indecisa ho anche paura di non capirci molto in quanto faccio sempre un po’ fatica a capire bene l’ambientazione dei fantasy mi sa che ci penserò ancora un po’ 🤧
Sono molto curioso di leggerlo, la trama mi ispira un sacco. Mi stavo appunto interrogando su che libro comprare, ora che arriva il bel tempo e posso andare a leggere su qualche prato. Mi chiedevo, intanto che penso se prendere questo libro o meno, anche se avessi letto due trilogie (dello stesso universo) che mi piacciono tantissimo. Posso chiedertelo?
Sei hai letto qualcosa o meno. Non vorrei che iniziando a chiederti qualcosa off topic rispetto a questa specifica recensione si inizi a chiederti "hai letto questo? Hai letto quest'altro?" iniziando una catena senza fine.
Le trilogie sono di Trudy Canavan: "The Black Magician Trilogy" e "The Traitor Spy Trilogy", più il prequiel "The Magician's Apprentice". è una saga che mi ha fatto impazzire e che, se non hai letto, ti consiglio (se riesci a superare lo scoglio del primo libro della prima trilogia, che è lentiiiiissimo). Ah, e se ti è caro il tema femminista nei libri secondo me può piacerti "L'albero delle bugie" (non trovo il titolo in lingua) di Frances Hardinge.
Non le ho lette entrambe! Black magician non mi attirava perchè mi sembrava pieno di tropes derivanti da HP (orfano con poteri, scuola di magia...) credo eh! posso aver dimenticato però.. ora vado subito a ricontrollare. Se mi dici che è valido però proverò a fare un tentativo. La traitor spy invece è una sorta di seguito giusto? In compenso voglio leggere Lie Tree da un secolooooo
Lo sto leggendo e non mi sta piacendo :( La monodimensionalità di alcuni personaggi, come giustamente dicevi tu, si sente, e parecchio anche. E di certo non predispone alla lettura. Spero sia solo perché sono ancora alla prima parte, e magari la trama è in fase di rodaggio, non so. Ci sono rimasta malissimo, forse avevo troppe aspettative 😅😅
Allora, secondo me c'è un punto in particolare (esattamente a cavallo della prima metà e nel mezzo) dove la mancanza di caratterizzazione si sente particolarmente. Dopodichè però inizia una parte molto attiva e dinamica dal punto di vista della trama che quindi attenua i dubbi e rimette in moto la narrazione... non ho letto La corsa delle onde però è stata per me un'esperienza molto simile!
Miss Fiction Books Ecco, sicuramente andrò avanti :) per il momento mi sembra di leggere una super mega introduzione :D Ci può stare, considerando che è un bel librotto.
Ma vogliamo parlare di Madre Ildegarda? L’unico personaggio potenzialmente molto interessante che però viene liquidato così facendola apparire in sole due scene tra l’altro piuttosto marginali
Ah ma non sapremo mai nulla su praticamente tutti i personaggi perchè anche quelli con un po' di aspetti interessanti... poi non vengono indagati! Nessuno di loro!
È un bel libro in effetti, molto originale concordo. Però a me ha infastidito tantissimo la presenza dei servi trattati come schiavi in un mondo totalmente illusorio che in realtà non esiste. Pura superficialità. Per questa cosa oltre ai personaggi, ho fatto fatica a finirlo. Ma è una cosa puramente soggettiva. Grazie
Devo rivedere quello che ho scritto sull'attraversaspecchi dopo aver letto il secondo e il terzo volume a metà per ora. Mo sono innamorata degli scomparsi di chiardiluna tanto quanto ho odiato i fidanzati dell'inverno. Finalmente si capisce dove l'autrice vuole addentrarsi e lo reputo stupendo.
Per me è assolutamente un NO. Non mi è piaciuto affatto,penso che i personaggi siano stereotipi e stereotipati malissimo,sono tutti antipatici e in primis berenilde,vi giuro volevo tirarle una sedia.l'unico un po' simpatico è Renard,gli altri proprio no.Il mondo non si capisci come cazzo è fatto,non ne parla per niente di come si è formato e pare che ci siano solo le arche Anima e Polo,delle altre non se ne parla affatto.16 euro una copertina flessibile? 32 000 lire?ma stiamo a scherzá?ci ho messo 3 settimane a leggerlo,e di solito ci metto 4/5 giorni .Per me è un NO ASSOLUTO,gli ho dato 1 stellina e bacioni
Io in 4 giorni l'ho finito...se non avessi casa, figli e lavoro lo finivo subito. Io invece ho apprezzato tantissimo la costruzione del mondo. Immagino poi che essendo una serie di libri si capirà di più negli altri libri. Ho amato la compassione e la capacità di immedesimarsi nei problemi degli altri di Ofelia. La quale però riesce a farsi valere sempre di più. Non é un personaggio sciocco. Anzi é molto profondo. Anche io però trovo fastidioso il fatto che si parli della virtù di Ofelia.
A me è bastato leggere che la protagonista è la classica "ragazza che non è come le altre ragazze" perché è brutta, sciatta, frigida, porta gli occhiali ed è goffa ai limiti del patologico ma che inspiegabilmente attira il figaccione di turno per depennare il libro dalla lista, mentre le donne come Berenilde vengono dipinte come il male assoluto (tra l'altro Ofelia è la copia sputata dell'autrice, quindi caso palese di self-insert, poi criticano la Meyer per aver fatto di Bella il suo alter ego). Minchia, basta con questa caratterizzazione, ha stufato, cosa c'è di male se a una donna piace il sesso o piace farsi bella? Il femminismo non è essere tutte cesse coi baffi o demonizzare le altre donne. Per carità, avrà pure un bel world building ma per me i personaggi sono l'anima della storia, se non mi convincono questi e in particolare la protagonista ciao ciao.
@@theCatsitter878 no non é proprio così. Non attira nessun figaccione. Anzi. La goffaggine e il suo carattere vengono ben spiegati nei libri. E il mondo e il perché il mondo sia così é spiegato nei libri successivi . Non vengono demonizzate le donne. Nessuna. Anzi berenilde che é molto bella risulta un personaggio forte. Ildegarda é anziana ma prima era una donna bellissima e anche lei é un esempio di estrema intelligenza. Ci sono personaggi di ogni tipo e non sono tutti stereotipi. Anche gli uomini hanno alle spalle un carattere molto forte. E anche in questi casi viene spiegato tutto nei vari libri.
per me è un grandissimo NO ..ce l'ho in lettura ma .. no no e no.. Se Ofelia fosse caduta nella tana del Bian Coniglio sarebbe diventata una persona intelligente ...
Cosa non ti convince? Un po' avevo visto dalle stories... comunque per me ha ottimi spunti, l'ho letto davvero con piacere ma ci tenevo tantissimo a sottolineare le problematiche perchè ce ne sono tante!
si si mi fa piacere che ti sia piaciuto e apprezzo il fatto che dica il buono e cattivo diciamo .. e ti apprezzo perché usi sempre obiettività e non ti lasci trasportare dal sentimentalismo .. come hai detto giustamente tu i personaggi non sono ben caratterizzati a questo aggiungici che quando non entro in empatia con la protagonista non ce nulla da fare ..sinceramente sono stufo di protagoniste che vengono presentate sempre goffe , passive ecc.. potevo tollerarlo ai tempi di Twilight ma oggi no .. Thorne poteva essere molto interessante come personaggio invece è stato molto lasciato in balia degli eventi.. Oddio poi magari sono deficiente io eh ..
No in realtà sono d'accordissimo. quante volte starnutisce Ophelia?? E Thorns secondo me si comporta così male che per me è imperdonabile! In realtà siamo d'accordo su tutto, l'unica cosa è che però ho trovato molto interessante lo svolgersi della trama che mi ha proprio presa. E io i sentimentalismi li ho buttati nel cesso da secoli!
ma io ti adoro nei secoli dei secoli amen ... no veramente io volevo darle due sberle tutte le volte perché dai ad un certo punto una si deve svegliare ..posso capire essere goffa ma tra l'essere goffa ed essere cretina ci passa un oceano .. io l'avrei voluta vedere più strong più risoluta , che tentasse almeno di far qualcosa ..invece è insopportabile
Non sono per niente d'accordo con la parte finale. Ci sono problemi nella rappresentazione femminile E nella rappresentazione maschile. Non fai altro che spiegare come Thorn sia un personaggio gretto, spiacevole e caratterizzato come un blocco di granito, ma in quello non ci vedi niente di male - quando invece sono i personaggi femminili ad essere caratterizzati in modo men che perfetto ci costruisci un caso sopra. Per inciso, se vuoi un esempio di caratterizzazione ridicola che crea uno strawman, rileggi Moxie/Girl Power e dai un'occhiata a come sono scritti i jocks e l'intero genere maschile, proposto unicamente come spauracchio. Da egalitarista convinto quel libro mi ha fatto venire i brividi, a parti invertite ci avresti fatto un video di 30 minuti di bashing completo. Mi spiace postare un'opinione contrstante sotto uno dei tuoi video, che seguo sempre con piacere perché hai un'esposizione chiara e godibile, ma penso che una singola voce di dissenso tra decine di adoranti faccia più bene che male.
Allora. Una cosa su tutte, sulla quale non transigo e - seppur liberissimo di pensarlo diversamente - su questo canale è pura provocazione farlo. Quindi poi rientriamo in meccanismi che non hanno a che fare con il commento ma solo per un briciolo di gioia del conflitto. Non si parla di egalitarismo in senso illuministico del termine (ovvero una sorta di antenato del socialismo)perchè in quel caso si tratterebbe anche sulla redistribuzioni delle ricchezze, dei beni di proprietà, ecc. Perchè egalitarismo non vuol dire raggiungimento della parità e dell'uguaglianza sociale, economica, retributiva, di diritto e di autodeterminazione dei generi. Come dico sempre, quando si parla di parità si parla di femminismo, soprattutto perchè bisogna partire dal presupposto che i generi non hanno gli stessi diritti ma il genere maschile ha più diritti del genere femminile. Ci possiamo girare intorno e continuare a respingere questa opzione ma diventa poi una cecità volontaria. Su Thorn. Innanzitutto nel video lo dico proprio che tutti i personaggi sono stereotipati, la differenza e il motivo per il quale mi indigno è che il personaggio femminile - guarda caso - è sempre quello debole o in condizione di inferiorità gerarchica, con quella viscerale necessità di essere salvata dal grande uomo. Questo a mio parere è sbagliato ed è un esempio ricorrente in lettura, fin dai tempi di Cenerentola. Se sottolineo queste cose è perchè su questo canale tratto proprio di questi temi. Ci sono persone che neanche se ne accorgono o non ne sono interessate ma io sì. Su Moxie invece - a mio parere e qui sei liberissimo di dissentire - ho visto la contrapposizione di due modelli maschili invece. Ci sono gli imbecilli che servono a creare le condizioni alla protagonista di non accettare più gli abusi, quindi un modello maschile orripilante ma ti dirò una cosa riguardo a loro: sono la quotidianità di tantissime ragazze. Quando cammini per strada, quando sei in stazione, quando sei a scuola, quando prendi l'autobus, quando sei sul posto di lavoro, quando sei in un locale... per te sembrerà assurdo ma quel modello maschile lì lo si incontra almeno 1 volta al giorno. So che può sembrarti impossibile ma ti invito a vedere il video che si chiama 'sono stanca di avere paura'. Poi, a questi imbecilli, si contrappone il fidanzato di Vivian che invece prima rimane molto incredulo e fatica a comprendere la morosa poi compie un'evoluzione all'interno della storia. Dalla sua posizione di privilegio (perchè di questo si tratta) dà una mano all'intero movimento delle Moxie girls e impara ad empatizzare con le ragazze, cercando di comprendere quali sono i loro disagi e a mettersi nei loro panni. Di nuovo un inciso, le posizioni adoranti come le chiami tu non vengono pagate ecc. Dietro ogni video ci sono studio e lavoro, ci sono una serie infinita di fonti a sostegno delle tesi che espongo, ci sono ore passate a scrivere, preparare e controllare che ogni mia affermazione non sia confutabile da materiale scientifico. Poi magari le esporrò anche in maniera godibile e chiara ma non toglie quanto sopra. Quindi questo più male che bene è benvenuto qui sul canale perchè io sono una persona interessata al dialogo però anche se trovo le tue puntualizzazioni valide (nel senso che possono plausibilmente esistere) trovo una grande vena polemica nei miei confronti più che negli argomenti che tratto e non mi spiego il perchè.
Non trovo sia "pura provocazione" pensarla diversamente, anzi, da un "sano" conflitto nasce ogni genere di miglioramento, in assenza del confronto di posizioni contrapposte esiste solo la fossilizzazione e l'autocompiacimento. Concordo sulla tua posizione riguardo le origini socioeconomiche del termine "egalitarismo", che però include in sé diverse correnti di pensiero, proprio di matrice illuminista, che combattono (come indica il nome) per la parità. Perché il nome delle cose è importante, e seppure le donne purtroppo abbiano ancora meno diritti degli uomini, il termine femminismo include indubbiamente un bias, un po' come se l'antirazzismo/uguaglianza si chiamasse "africhismo" o "ebraismo" perché indubbiamente i centroafricani e gli ebrei sono stati più vittime di discriminazioni. L'indiscutibile verità è che il femminismo ha come fine ultimo l'uguaglianza ma "per ora" è indubbiamente concentrato verso i problemi femminili, con una punta di intersezionalità e una completa ignoranza (giustamente o meno) delle eventuali ingiustizie sociali subite da maschi cisgender. Riguardo la posizione del personaggio femminile spesso in posizione di svantaggio sociale o caratteriale (con assenza di autoderminazione) sono pienamente d'accordo, è un esempio ricorrente in tutta la letteratura (particolarmente ingranato nella letteratura ad uso fanciullesco femminile) che sembra quasi suggerire che la qualità dei maschi sia quella di forgiarsi da soli la loro avventura e avere la dama come ricompensa mentre la massima aspirazione femminile sia quella di attrarre un compagno "eroico". Ora tutto questo è indubbiamente figlio di imperativi biologici antichi come il mondo (gli avventurieri e i soldati erano tutti uomini perché, in caso di sconfitta, un villaggio con 3 uomini e 200 donne significava avere 200 abitanti l'anno successivo, un villaggio con 200 uomini e 3 donne sopravvissute era estinto), però concordo sulla necessità di "rimodernare" le storie. Riguardo Moxie non posso proprio non notare un doppio standard, mi dispiace, indubbiamente esistono i jock, i maschilisti, i maleducati, ma questo è vero per qualsiasi stereotipo e archetipo di persona. Abbiamo a che fare con l'arrivista, il pettegolo, il credulone e simili, ma far sì che questo sembri rappresentare il 99% dell'altro sesso (con l'unico esempio di persona decente nell'unico "ally" di tutta la storia) sarebbe sicuramente stato molto mal visto a parti invertite. Per concludere (chapeau a te se sei giunta sino a qui nel muro di testo, ma anche a chiunque ci abbia seguiti entrambi nel rant) lungi da me sostenere che i tuoi fan siano "comprati" o quant'altro, è nella natura stessa dei social attirare persone con interessi e pensieri affini e trovo assolutamente normale che i tuoi iscritti concordino con te e non muovano un pensiero critico sulle tue opinioni. Se ti ho dato l'impressione di avere una vena polemica riguardo la tua persona o la tua professionalità me ne rammarico sinceramente, l'intenzione non era quella. Nonostante spesso non condivida completamente le tue opinioni (o le tue posizioni riguardo alcune opere) riconosco senza dubbio la mole di lavoro dietro ogni video e la tua buona volontà nel tirare fuori lunghe analisi complesse del genere. Oltretutto la tua articolata risposta (piuttosto che semplicemente ignorare il mio post o rispondere con quattro righe piccate) trovo che ti faccia ulteriormente onore.
Si lo so che i commenti su internet possono facilmente essere fraintesi, quindi ci tenevo a specificare che la scelta di alcune posizioni e aggettivi probabilmente proprio perchè siamo su questo canale (dove parlo di femminismo, di rappresentazione femminile ecc..) viene visto come una provocazione. Non biasimerei mai la critica, sono convinta che agli occhi di molti io possa risultare una sciocca che sproloquia quindi figuriamoci. Soprattutto però riguardo ai miei iscritti che reputo comunque dotati di opinioni molto forti, senso logico e raziocinio divento abbastanza aggressiva (e questo è un limite del mio carattere). Io sono fondamentalmente qua ad espormi in prima persona, cercando di far passare alcuni concetti che mi stanno a cuore e alcune cose che personalmente penso siano migliorabili. Ci sta non condividere le mie opinioni ma era il sottolineare che i fan sono adoranti che forse toglieva un po' di credibilità a degli spunti validissimi. Venendo a noi (sorry, io sono prolissa quindi abbi pazienza) Egalitarismo ha sì delle componenti di parità ma non legate specificamente all'appartenenza ai generi quanto alla condizione sociale o al settore di provenienza. In una società utopica immaginata dall'egualitarismo si parte dal presupposto che tutti abbiano gli stessi diritti ma specificamente non ci si riferisce a questioni di genere. A mio parere, non tenere conto delle peculiarità di genere, delle differenze e anche dei diversi trattamenti dovuti alla propria provenienza significa non analizzare alcune problematiche fondamentali. Il bias di cui parli legato al termine Femminismo è chiaramente una scelta. Gli uomini cis subiscono ingiustizie sociali non in quanto uomini cis ma -per fare un esempio - in quanto magari appartenenti ad un ceto sociale basso, alla mancanza di opportunità per il titolo di studio ecc ma non perchè è maschio e cis. è qui che sta la differenza. Cioè, tu generico (non tu in quanto te stesso) non verrai mai discriminato in quanto maschio eterosessuale e bianco perchè sei un maschio eterosessuale e bianco. Non verrai pagato meno in quanto tale (in Italia veniamo tutti pagati una miseria, vero, ma io libera professionista donna ho prezzi più bassi di un professionista uomo perchè sennò mi bocciano metà dei preventivi), non verrai licenziato appena rimani incinto, non ti verrà chiesto dal tuo capo di mandarti delle foto svestito, non ti licenzieranno perchè omosessuale, non si rifiuteranno di darti una casa in affitto perchè di colore diverso... Cioè la differenza è che le ingiustizie sociali vissute dai maschi cis sono ingiustizie sociali generali che colpiscono tutti. Non perchè sei un uomo e in quanto tale. Quindi per questo dico che sono intransigente quando si parla di parità. Si chiama femminismo perchè non partiamo dalla stessa basilare discriminazione. E prima che vengano nominate le quote rosa, vediamo tutti i giorni quanto sia un escamotage facilmente aggirabile (e che io nemmeno condivido perchè non se ne fa un processo culturale) che fino ad ora non ha minato o discriminato alcuna persona. La questione della rappresentazione femminile non dà beneficio solo a se stessa ma anche agli uomini integrati nella storia. Soprattutto ora perchè siamo un po' oltre la caccia per la sopravvivenza o i ruoli tribali, mi sento sempre molto sminuita nel vedermi come 'ricompensa' senza che ci sia il minimo sforzo. Io non penso che tutti gli uomini siano il male, anzi, sono felice di essere circondata da un sacco di esempi eccellenti che però, come contrappasso, mettono molto più in risalto quelli negativi che vivo nel mio quotidiano e che per un motivo o per un altro sono costretta ad incontrare. Almeno su un punto ci siamo chiariti, ne sono felice.
Sono d'accordo sulla parte del presunto maschilismo dell'autrice nel caratterizzare le donne: non ho visto alcuno squilibrio, ci sono personaggi abietti e/o antipatici e sono di entrambi i sessi (non faccio nomi o faccio spoiler). E' vero che l'autrice si è concentrata maggiormente sulle donne, quindi posso capire che sembri che siano solo le donne a essere stronze, ma non è affatto così e non è una questione di interpretazioni, è che al netto dei personaggi ho contato 3 donne e 3 uomini "malvagi" (5 uomini se aggiungiamo le comparse), 2 donne e 2 uomini che non si sa bene da che parte stanno, 3 donne (senza contare le comparse) e 1 uomo "buoni" (3 uomini se aggiungiamo le comparse). Inoltre secondo me l'autrice ha tutto il diritto di ambientare il libro in una società antiquata dove le donne non hanno molta libertà, qui non si tratta di scegliere apposta di rappresentare le donne come povere sceme dipendenti dagli uomini perché è un cliché del genere, qui si tratta proprio di scegliere di ambientare la storia in un mondo in cui le donne sono oppresse e relegate ai ruoli di riproduzione e poco più e far crescere la protagonista in un contesto dove è difficile trovare la propria indipendenza, ma magari ce la fa lo stesso. Secondo me ciò fa tutta la differenza possibile, perché un conto è un setting storico, un conto è magari un'ambientazione moderna dove però le donne sono effettivamente tutte tonte che non sanno fare nulla senza un uomo. Sono due cose molto diverse.
Dandelion inthewind Penso che però la tua obiezione non sia esattamente la stessa di InvernomutoUC79. Poi io non ho mai attribuito presunto maschilismo all’autrice ma c’è generalmente una problematica di rappresentazione femminile. non parlo di essere stronze ma soprattutto di rapporto con il sesso e di relazioni tra donne. Oppure ho detto gli uomini tutti bravi e le donne no? Tra l’altro proprio su questo punto ho sottolineato che è una cosa che IO sono stanca di leggere e di vedere ripetuta nuovamente in questo genere perché le caratterizzazioni così forti di donna goffa e impacciata e che ha bisogno di aiuto come Ophelia non aggiungono nulla che non sia già stato presentato in almeno altri centinaia di libri fantasy di questo genere. Leggendone circa 50/60 l’anno bene o male penso di riuscire a delineare dei tratti ricorrenti e anche a stufarmi di alcuni di essi. La libertà nel farlo penso non corrisponda all’esigenza del lettore di volerlo leggere. Comunque non avendo alcun legame con la realtà attuale, essendo un’opera di finzione e proiettandosi come un fantasy nel quale il mondo è stato ricostruito poteva comunque non prevedere la stessa società. Concordo sul fatto che sia una scelta e che l’autrice sia rimasta estremamente fedele alle proprie necessità ma questo elemento molto stereotipato - secondo me- rispetto all’originalità del libro scade in trucchi ormai visti e rivisti per estremizzare la crescita della protagonista. Spero sia più chiaro ora quello che ho voluto sottolineare nel video
Ehm, scriverò tanto.
Ho letto questo romanzo poco più di una settimana fa e volevo rispondere ad alcune delle osservazioni che hai esposto nel tuo video e con cui non mi trovo perfettamente d'accordo, questo non perché io mi ritenga la detentrice della verità ma perché penso possa essere sempre utile proporre un punto di vista differente e magari instaurare un confronto su alcuni punti che io ho letto in modo diverso :)
Parto innanzitutto dal personaggio di Thorn: io non l'ho trovato né monomensionale né detestabile, anzi, mi ha suscitato parecchia simpatia (più dalla seconda metà del libro che nell'inizio, ovviamente ;) ). E' vero che ci viene presentato come sgarbato, rozzo, scostante, villano, brutale, sprezzante, insofferente e insensibile, ma questo solo all'inizio; col passare del tempo si sforza di essere molto più gentile, loquace e premuroso con Ofelia (pur mantenendo un atteggiamento un po' rude, brusco e compassato, il che mi sembra ovvio dato che di natura è introverso, diffidente e misantropo e sarebbe stato assurdo un cambiamento radicale del suo comportamento nell'arco di tre mesi e mezzo/quattro), e a modo suo (cioè con un distacco esteriore che rasenta l'indifferenza e talvolta sconfina nell'insolenza xD) è sinceramente affezionato a sua zia. Ciò che mi è piaciuto del suo personaggio è proprio il contrasto tra la sua apparenza glaciale, flemmatica e distaccata che invece cela un magma di sentimenti, emozioni e pensieri in continuo ribollimento (certo, non è che questa tipologia di personaggio non si sia mai vista, ma mi sembra che i dettagli specifici che la Dabos ha scelto per tratteggiare la sua personalità gli conferiscano un'identità ben distinta). Non sono nemmeno molto d'accordo con la rappresentazione che dai del suo rapporto con Ofelia, io non l'ho visto così: è vero che Thorn è inizialmente molto parco di spiegazioni e questo induce Ofelia a commettere qualche cagata, ma lui non si arrabbia mai con lei, anzi, rimane colpito quando lei gli dice che è colpa sua perché le tace delle informazioni e non la prepara adeguatamente al mondo in cui l'ha portata, tant'è vero che da lì in avanti lui si sforza di rispondere in modo puntuale ed esauriente a tutte le domande che Ofelia gli pone (è giusto un po' reticente quando lei gli chiede della sua famiglia materna, ma si capisce che quello per lui è un tasto dolente e che non se la sente di parlarne). Inoltre è sempre pronto a fornirle il suo sostegno, si prodiga in ogni modo per aiutarla e proteggerla e da lei non pretende niente (certo, si potrebbe un po' discutere su questo punto data la rivelazione finale, ma io ho le mie teorie riguardo alle sue intenzioni che non invalidano quanto detto :) ). E' anche vero che, in 3-4 mesi, si saranno visti sì e no due settimane o poco più in totale, ma in molte di queste circostanze non mi sembra che si siano scambiati solo mezze frasi, anzi, in diversi incontri parlano parecchio. A me non stupisce che Ofelia si senta in colpa per non riuscire a ricambiare Thorn: così come lui si affeziona a lei anche lei entra in uno stato d'animo un po' meglio predisposto verso di lui (più volte nel corso del romanzo si trova a pensare a Thorn senza un particolare motivo), si rende conto che lui a lei tiene veramente (poi rimetterà in discussione questa convinzione nel finale ma vabbè, è un altro discorso) e quindi sta male all'idea di ferirlo, mi sembra un sentimento del tutto naturale. Per parte mia, come si sarà capito, li shippo abbastanza: trovo che abbiano sufficienti tratti in comune da renderli compatibili (sono entrambi taciturni, discreti, introversi, solitari, schietti e sinceri e un po' emarginati - Thorn è forse l'unico cortigiano di tutto il Polo, eccetto i membri della Rete che però sono abili manipolatori, a non indossare mai una maschera, a non nascondere mai il suo disprezzo per il tessuto sociale in cui vive e a non fare quasi mai buon viso a cattivo gioco, e per questo è detestato da tutti; tra l'altro anche lui, come Ofelia, odia le illusioni e preferisce gli esterni veri), con la differenza che a dispetto delle apparenze, Thorn è molto più incline alla passionalità rispetto a Ofelia.
A proposito di Ofelia, spendo due parole sulla questione "goffaggine-museo": non è che Ofelia sia sbadata o che non gliene freghi niente di tutto ciò che non riguardi il suo museo, è che la sua goffaggine deriva da un incidente, è come se avesse una sorta di "disabilità" e questo è un dettaglio che mi è piaciuto - la Dabos ha preso un cliché da young adult e gli ha creato intorno una cornice che lo giustifica e che anzi apporta maggiore verosimiglianza al mondo che descrive e al personaggio stesso di Ofelia. Per quanto riguarda il fatto che Ofelia giudichi negativamente la sorella che ha scelto di costruirsi una famiglia, a me non è sembrato: non mi pare che Ofelia disprezzi né le sue parenti né in generale le donne che vedono nel matrimonio e nella procreazione motivo di realizzazione e/o che curano molto il loro aspetto, ed è anche molto comprensiva col desiderio di maternità di Berenilde. E' semmai Ofelia stessa a essere costantemente vessata, derisa e giudicata per il suo spirito d'indipendenza, il suo istinto di autodeterminazione, la sua scarsa propensione al costituire un nucleo familiare e il suo disinteresse per la cosmesi e la civetteria.
Posso chiederti cosa intendi quando dici che Ofelia si fa troppi viaggi mentali? Ti riferisci al modo in cui interpreta l'atteggiamento di Thorn?
Aggiungo un'ulteriore considerazione sui personaggi, che anche altrove ho sentito tacciare di piattezza e scarsa caratterizzazione: non dico che la Dabos abbia un talento sopraffino nel tratteggiare sofisticate psicologie, ma io diversi personaggi non li ho trovati così banali e raffazzonati. Berenilde, per esempio, secondo me è molto più sfaccettata e complessa del semplice ruolo da "stronza manipolatrice e vanitosa" che le viene attribuito. Io penso che il problema della Dabos non risieda tanto nella sua capacità o meno di caratterizzazione quanto nello stile: le sfumature dei suoi personaggi a volte sono rappresentate con tratti un po' grossolani e con dettagli un po' troppo espliciti che fanno perdere di efficacia e ambiguità, ma è un problema che sarebbe facilmente risolvibile curando meglio in qualche passaggio la scrittura piuttosto che rivedendo la caratterizzazione. Diciamo che, laddove J.K. Rowling con pochissimi particolari appena accennati su uno sguardo, un tic, un gesto riusciva a dare un quadro ben più ampio di quel personaggio (o per lo meno dell'impressione che Harry ne aveva), la Dabos manca un po' di finezza. Per altri personaggi poi a me non disturba che non siano molto approfonditi, non è che debbano essere tutti tridimensionali: Renard e Gaela hanno un ruolo marginale e servono puramente come alleati di Ofelia, mentre la zia Roseline è una mera spalla comica, e per me vanno benissimo così. L'unico personaggio che mi ha fatto storcere il naso è stata la nonna di Thorn: serviva qualche dettaglio in più per giustificare il suo voltafaccia, il semplice fatto che Ofelia la trovi mezza volta a ridersela con altre losche matrone a Chiardiluna non è sufficiente per generare il giusto livello di ambiguità (quel livello che, una volta svelata la sua vera natura, ti faccia esclamare: "E' vero, adesso quei dettagli che avevo visto in un certo modo acquistano tutto un altro senso!", che era ciò in cui J.K. Rowling eccelleva).
Ultime questioni sulla rappresentazione femminile e sul finale, poi giuro che ho concluso: non ho trovato ci fosse un doppio standard sulla rappresentazione della sessualità - è vero che Archibald è un seduttore, ma è vero anche che Ofelia non ha il minimo cedimento davanti a lui e che pure Berenilde è descritta come una formidabile ammaliatrice (al punto da tenere in pugno persino Faruk); non ho nemmeno percepito l'idea che "l'uomo conquistatore" venga visto come un figo mentre la donna dai costumi un po' più liberi sia invece una zoccol@ (è vero che la madre di Thorn è caduta in disgrazia insieme a tutta la sua famiglia, ma io mi sono fatta l'idea che ciò sia avvenuto in seguito a qualche maneggio molto più grave, tant'è che a Città-cielo l'adulterio viene tranquillamente perpetrato e sbandierato senza che ci siano particolari conseguenze; inoltre il padre di Thorn è morto, il che mi sembra un destino un po' più grave rispetto alla semplice perdita dei favori di Faruk =P). Sul fatto che le donne in una posizione di potere siano rappresentate come meschine e calcolatrici... Beh, non mi risulta che gli uomini ne escano molto meglio XD E' tutta la società della corte che è così, non è una prerogativa femminile (o almeno, non mi è sembrato che il romanzo volesse andare a parare in quella direzione).
Il finale non è certamente il più magistrale che abbia mai letto, ed essendo questo solo il primo volume di quattro lascia volutamente molte questioni aperte e un cliffhanger pronto per essere ripreso nel prossimo capitolo, ma la conclusione dell'arco narrativo l'ho trovata degna, con Ofelia che, pur avendo perso l'ingenuità e l'"innocenza", prende coscienza del fatto che anche se gli altri vedono in lei solo una lettrice lei non è soltanto quello, ma è un'Attraversaspecchi (che è a sua volta un'allegoria dell'onestà e della fedeltà a sé stessa che caratterizza Ofelia rispetto alla falsità della corte).
My 2 cents ;)
Sono assolutamente , in ogni singolo punto d'accordo con te , davvero è difficile che mi trovi d'accordo con qualcuno su un libro ma tua sei riuscita a dire tutto quello che penso io del libro e dei suoi personaggi.
Condiviso OGNI. SINGOLO. PUNTO.
Ho avuto le tue stesse identiche sensazioni e riflessioni
Credo che Le cronache di Narnia sia più corto del tuo messaggio
@@firelinkshrine1202 io concordo in un assoluto modo e ti dico che l'ho letto con il volume con ogni libro
Vedrò la recensione solo dopo aver registrato la mia MA sono felicissima che hai girato un video di 27 minuti solo su questo perché, come già discusso su instagram, ci sono mille cose da dire :D
Ahhhhh attendo con ansia la tua!
Ma quanto sono complete le tue recensioni? Come sempre sei stata bravissima Tiffany, hai una capacità di analisi e un senso critico che ti invidio, riesci ad andare a fondo in ogni questione e a sollevare spunti di riflessioni su moltissimi temi. Il personaggio di Thorn anche a me non ha convinto pienamente, ma credo che nei prossimi libri verrà svelato molto di più sulla sua personalità. Per il resto sono d'accordo con te, è stato un bellissimo fantasy ma con qualche lato "meh".
ciao, un consiglio: continua a leggere i seguiti. Io li ho letti (fino al terzo, manca il quarto che deve ancora uscire in francese) e, come nel primo, scoprirai piano piano di non aver davvero capito cosa stava accadendo, sia alla storia che ai personaggi (principali e secondari). È una scelta dell'autrice, fa tutto parte di un gioco di scatole cinesi che porta sempre un po' più in là man mano che si prosegue nella lettura. Il primo libro è solo una sorta di introduzione, mettiamola così. C'è una grande evoluzione sia nella trama che nelle caratterizzazioni nei successivi e per ogni cosa si scopre una motivazione. Aspetto il quarto, che spero esca in francese a breve...complimenti per la recensione. 😊
Stessa cosa che ho pensato dopo aver visto questo video, l'evoluzione dei personaggi è costante capitolo dopo capitolo, libro dopo libro.
Secondo me, per quanto riguarda il discorso sulla differenza fra uomini e donne, io penso che sia giustificato dal fatto che l'epoca realizzata per il romanzo è assimilabile alla fine dell'800, non una epoca moderna, quindi non l'ho trovato fastidioso perché è appunto la mentalità media dell'epoca.
Esatto bisogna anche valutare tutti questi punti .
Ciao ! Come sempre adoro le tue recinzioni, e sono quasi pienamente d'accordo con te tranne per quello che riguarda i personaggi. Capisco il tuo punto di vista, ma voglio provare a spiegare perché a me, benché anche io trovo la caratterizzazione molto piatta la trovo azzeccata. Partiamo da Ofelia, per me lei inizialmente è quella persona che critica tutti coloro che fanno una vita diversa dalla sua. Lei è talmente chiusa nel suo mondo, è talmente dentro il suo museo che trova superfluo e sbagliato quello che fanno gli altri partendo dalle sue sorelle. Lei infatti quando esce dalla sua bolla, andando al Polo, ha una forte evoluzione caratteriale. Quando inizia a vedere oltre il suo naso, inizia a pensare che forse non solo il suo modo di vivere è giusto, ma anche quello degli altri ha un senso. Ofelia, per me parla poco perché non vuole sprecare parole con gli altri, che quasi non vede alla sua altezza, immersi in frivolezze. Inizialmente non vuole parlare con la zia, ma piano piano lei inizia a vedere che non ha una sola facciata ma più facciate. Parlando di questo mi collego al fatto, che i personaggi sono piatti e freddi, perché è sia un esagerazione del mondo in cui vivono il Polo, sia perché Ofelia non vuole andare a fondo nel conoscerli. Tipo parlando di Thorn ( che io piano piano ho adorato ), è come il posto in cui vive freddo e difficile. Lui è l'espressione massima di chi vive per il lavoro e parla poco perché come Ofelia, non reputa nessuno degno di lui. Infatti dall'inizio che non vuole niente da lei, piano, piano quando vede che lei ha un cervello ( migliore di metà degli abitanti del Polo ), inizia a parlare ed aprirsi. Arrivando a dare importanza al suo parere. I modi dei personaggi sono quasi vittoriani, a tratti mi ricorda tantissimo L'importanza di essere Ernesto. Sono estremamente convinta che i personaggi sono piatti apposta. Sono dei burattini in uno scenari agghiacciante che è in primis il Polo, ma portato all'estremo poi Chiardiluna. E' come se il Cappellaio Matto o la Regina di Cuore, avessero una profondità rispetto al essere loro stessi ( non so se mi sono spiegata ). Per me è una descrizione voluta, loro sono lo stereotipo di loro stessi, loro recitano un ruolo nella loro stessa vita. Cioè questo è in linea generale l'idea che mi sono fatta dei personaggi. Infatti penso che piano piano, più si entra nel vivo, più mettano in discussione loro stessi più c'è un evoluzione. Forse sono io ad essermi fatta pippe mentali, ma io la vedo così. QUANTO HO SCRITTO, scusami T//T
Io sono d'accordo con te, basta vedere anche il personaggio di Berenilde, tutt'altro che piatto!!
SPOILER:
io ho letto il libro e, invece, credo che Thorne stia cercando il suo modo di comunicare con Ofelia. Il fatto che in ogni momento di svolta (le confessioni di Ofelia, le loro discussioni, i racconti della sua vita passata e le confidenze di lui sulla sua famiglia) Thorne guardi il suo orologio da taschino.. lei è una “lettrice”.. mi sembra scontato pensare che, quando sarà il momento le farà percepire tutti i suoi stati d’animo tramite quell’oggetto.
Mi incuriosisce molto, lo leggerò sicuramente (credo siano dieci anni che non leggo un fantasy in italiano), grazie della recensione puntualissima! Posso aprire una piccola parentesi di sfogo sulla fisicità delle protagoniste dei fantasy? Io capisco che molte siano assassine/ladre/povere etc etc, ma sono TUTTE mingherline, spesso basse, e ovviamente magre come chiodi, circondate da uomini alti e spesso pompatissimi. Uno dei motivi per cui Nina Zenik è la dea del mio cuore è che, finalmente, è un personaggio statuario, formoso, che mangia male (senza il miracoloso potere di non ingrassare mai), ma allo stesso tempo attivo nella storia, non il side character giunonico che fa la bella statuina. Ormai ho 26 anni e pensavo di non avere più bisogno di "vedermi rappresentata" nei personaggi dei libri, ma mi sono sciolta nel trovare sulle pagine qualcuno che incarnasse così tanto di me. Autori/trici fantasy, rischiate con i vostri personaggi, suvvia!
*rant end* , scusa per la tangente!
QuietBlizzard - Francesca Fra l'altro, non si capisce perché le ladre/assassine/guerriere debbano essere tutte piccole e magre (in realtà sarebbe molto più logico se fossero forti e muscolose). Ma l'idea che le donne debbano "occupare poco spazio" e non avere una fisicità che intimidisce è talmente radicata nella nostra cultura che anche molti autrici donne ci cascano senza rendersene conto.
(E comunque Nina è la migliore ❤)
Hai assolutamente ragione, credo sia un retaggio culturale difficile da eliminare e per questo mi fa particolarmente piacere quando viene messo in discussione! In questi giorni sto leggendo ACOWAR della Maas (leggendo è un parolone, ne ho letto circa un quarto e mi stanno colando i neuroni -cit-) e, giustamente, tanti la criticano per la mancanza di diversità razziale e sessuale, ma anche come diversità fisica stiamo messi male...ci sono millordici personaggi, ce ne fosse uno non magro, o una coppia in cui l'uomo è più minuto della controparte femminile, qualcuno con una fisicità particolare...zero!
Ma infatti io se posso lo sottolineo (e appartengo alla categoria magroline, nane e tomboy) perchè hanno sinceramente stufato! è poco credibile come dice anche Rossella, perchè alla fine è molto più facile relegare la donna ad un essere che ha bisogno di protezione. La Maas non inizio neanche.. Nina invece, l'amore che ho per lei è incalcolabile!
Guarda, dopo aver letto ACOMAF (primo e, a questo punto, unico libro di SJM a cui oserò mai avvicinarmi) sono arrivata alla conclusione che la diversità sia solo l'ultimo dei problemi di quella serie...
E la cosa che mi lascia perplessa è che credo di essere una delle tre persone in tutto l'internet a cui quel libro non è piaciuto :D
Quindi sei andata direttamente su ACOMAF saltando ACOTAR (mi si sbriciolano le sinapsi solo a scriverle ste sigle)? A me ACOMAF non è dispiaciuto, ha delle buone idee e porta avanti un paio di temi interessanti, ma io e Sarah J Maas abbiamo TANTI problemi! Potrei parlare per ore di tutte le cose che mi infastidiscono e mi mandano fuori di testa, non ultime le scene di passione che sono veramente da brividi...a Throne of Glass non mi avvicino nemmeno, visto che tutti dicono che A Court of è nettamente superiore (andiamo bene!)
Ciao! Premetto che non sono un gran lettore di fantasy quindi non so rinvenire luoghi comuni o temi ricorrenti con facilità. Comunque, pur da profano, mi trovo d'accordo su tutto quello che hai evidenziato, sia in positivo che in negativo. L'unica cosa è che credo che la critica di personalità meschine/arriviste e quant'altro non fosse legata all'appartenenza di genere ma a quella sociale (almeno io mentre lo leggevo l'ho percepita così, ma rifletterò su quello che hai detto). Ciò che mi ha invece lasciato effettivamente perplesso è stata la rappresentazione di "tipi", che magari nel genere narrativo un po' favolistico ci può stare pure ma che, mi viene da dire, dovrebbe essere superata da circa due secoli. Comunque, appunto, questa tipizzazione un po' forzata la rinvengo un po' in tutti i personaggi, femminili o maschili che siano. Sono poi assolutamente d'accordo su Thorn, ma sono sicuro che nei successivi volumi ci sarà un approfondimento. Anche se devo dire che spero non ci sia il solito Innamoramento-post-scoperta-del-lato-tenero. Sarebbe bella piuttosto una comprensione e un'accettazione della diversità tra i due di altro tipo, che non sfoci per forza nell'amore.
Ciao Gaetano, ti dirò, inizialmente pensavo anche io che fosse più legato a questioni di classe sociale ma a parte Archibald (e il principino, forse, che però la risolvono con il suo potere folle di controllo mentale) tutte le altre persone su cui si concentra l'autrice sono donne. e i pettegolezzi sono tra donne. e le occhiate sono tra donne... Sulla rappresentazione dei tipi condivido, poi comprendo che per l'economia del libro sia più facile stereotipare i personaggi soprattutto quando manca un sacco di caratterizzazione. Giuro che se poi avvicinano Thorn e Ophelia mi cascherebbero le braccia!
Io arrivo due anni dopo però vorrei focalizzare su un punto : è vero che Ofelia inizialmente ha un punto di vista fastidiosamente critico su tutti, non ha una buona parola per nessuno (specialmente sulle donne della famiglia) se non per i fratellini minori, e questo a mio avviso è molto significativo perché denota una sua volontà di fermare il tempo e rimanere in quella bolla infantile. Tuttavia credo ci sia un lento e progressivo sviluppo di questo aspetto perché lei proverà vera stima per molte donne sulla nuova arca, tra la stessa zia, Gaela, e il personaggio - è qui che ti contraddico - meno piatto di tutti: quella gran figa di Berenilde. Questa donna è tanto snob e calcolatrice quanto determinata e protettiva. Se all'inizio sembra una pantomima il rapporto tra loro diventa veramente interessante, Ofelia su Polo ha due madri seconda me
Concordo in pieno con il finale, e l’unica cosa che mi ha dato fastidio cioè, sembra proprio che deve continuare, girando pagina però capisco anche crea più attesa , ma secondo me il fatto del ruolo delle donne è una cosa riservata al polo, perché da come dice lo zio all’inizio del libro quella è l’arca un po’ snobbata un po’ giudicata cattiva è subdola, quindi credo che questo sia una cosa riservata a loro, e come lei ribadisce spesso non riesce a trovare una persona di vuoi fidarsi... a me è piaciuto molto, vediamo il secondo cosa ci riserva 😁
Sono convinta che i due alla fine si ameranno... Mi gioco il cappello
anzitutto complimenti vivissimi per aver analizzato dettagliatamente anche l'aspetto riguardante gli stereotipi di genere perché è sempre difficile trovare recensioni complete in questo senso! :)
il libro l'ho effettivamente visto girare sui social e per quanto risulti accattivante a livello di trama non mi entusiasma l'idea di avere dei personaggi così poco caratterizzati, per me è una componente essenziale di un certo tipo di narrativa, altrimenti davvero mi scema l'interesse o peggio, mi infastidisce!
Ciao! Grazie mille innanzitutto. Allora, ti dirò, io sono fissata tantissimo con la caratterizzazione dei personaggi (tanto che per me potrebbe non esistere la trama volendo) e solitamente quando manca o ce n'è troppo poca odio il libro ma in questo caso compensano con una trama molto dinamica e un setting sorprendente che tappa i buchi della caratterizzazione. Ti consiglio di darci un'occhiata lo stesso, poi magari non farà per te!
indubbiamente un'occhiata a un libro non si nega mai, magari nel dubbio lo recupero in prestito o all'usato!
Questo titolo mi attira tantissimo! Non vedo l'ora di recuperarlo :) grazie per questa recensione, è sempre un piacere sentire la tua opinione sincera e guardare i tuoi video
Grazie mille Andrea!
Sempre stata attratta "visivamente" dalle cover di questa trilogia in libreria, sempre qualcosa mi ha trattenuto dal comprare il primo romanzo. Grazie per questa disamina, mi ha fatto riflettere, magari la prossima volta sarò più decisa!
Questa recensione è davvero bellissima, mi è piaciuto molto come hai analizzato il libro sotto tutti i suoi aspetti! Non sono una grande lettrice di fantasy ma mi ha incuriosito molto, ache se sono un po' preoccupata per i lati negativi che hai sottolineato, perché sono tutte cose che detesto anche io :/
Ohhhh bene mi fa super piacere e grazie mille!
Mi è molto piaciuto il ragionamento finale! E' seriamente ora che si smetta di scrivere e di leggere cose del genere!
Ottima recensione, bravissima come sempre!👍🏻👏🏻
Davvero una bellissima recensione!!! 😍 ora sono più convinta ad acquistare questo libro perché finalmente ho trovato una recensione dove vengono evidenziate le '"mancanze '" del libro e non solo le cose belle😊 si sono un po scettica ma delle recensioni solo super positive non mi fido molto😅 Mi ispira un sacco il mondo creato dell'autrice 😍
Complimenti ancora x questo video😍 e per tutto il canale ovviamente 💙
Grazie mille! Secondo me in ogni libro ci sono spunti validi e meno validi, il libro perfetto non esiste :D
non parlo l'italiano, ma questo video mi sembra molto interessante! me suscribiré ;)
Recensione fantastica, lunga sì ma ti avrei ascoltata per altrettanti minuti! Secondo te ciò che hai sottolineato sulla figura femminile non è stato creato appositamente? Per quanto riguarda i personaggi concordo con te... manca secondo me proprio la profondità e a mio parere le emozioni. Ofelia è ben costruita dal punto di vista caratteriale, ma non sono riuscita a percepire le emozioni... l'ho trovata insensibile e di conseguenza anche un po' inconsapevole... non so se mi sono spiegata... spero di sì:)
Dieci minuti fa ho finito di leggere questo libro. Visto che, per una volta, hai consigliato un libro in italiano, ho voluto fare un esperimento e leggere per la prima volta un libro fantasy "sponsorizzato" da una youtuber. Visto che mi piace in generale il tuo canale e, a pelle, da quel che posso vedere dai tuoi video, mi ispiri fiducia (parola non scelta a caso, visto il tema cardine del libro), ho scelto te per il mio esperimento.
Risultato: per Artemide, l'ho adorato! Voglio sapere cos'altro accadrà alla povera e ammaccata Ofelia (anche se il mio personaggio preferito è Thorn, adoro il suo sembrare assolutamente calmo mentre in realtà la sua mente non si ferma mai, e mi dispiace che il suo personaggio non venga approfondito molto bene).
Confermo quindi il pensiero che ho espresso in un commento sotto ad un tuo video, tempo fa: sei la youtuber definitiva.
Queerstories - LGBT in movimento oddio ma non hai idea di quanto mi faccia piacere! Sono contentissima che ti sia piaciuto e ora ti unirai nella disperata attesa del prossimo! Felicissima di aver dato un buon consiglio
Più passa il tempo, più rimango totalmente incantata dal modo in cui recensisci i libri. Anche quando evidenzi i difetti lo fai in maniera del tutto “professionale”, senza sminuire in alcuna maniera l’autore o il lavoro che è stato fatto, sei praticamente l’unica booktuber che ascolterei parlare anche per quaranta minuti perché hai un modo di esprimere i tuoi pensieri e un’ironia che fa spaccare dalle risate ma che non è troppo invadente o arrogante e, personalmente, trovo che entrambi siano elementi fondamentali per la community di booktube e per conquistare il pubblico! Detto ciò, ho trovato questa recensione incredibilmente utile: ho visto questo libro in giro per tutto instagram e, seppur mi fossi innamorata sin da subito della copertina, non sono stata convinta se non fino a questo momento. Mi sembra che le carenze che ha siano abbastanza fastidiose, anche perché dopo anni passati a leggere gli stessi trope su determinate tematiche si diventa estremamente sensibili (sto ancora cercando di trovare un personaggio femminile che l’autore non faccia cadere in uno dei tanti stereotipi, almeno una volta) ma credo ne valga la pena leggerlo perché è sempre utile leggere libri con una trama intricata e che si sblocca di porta in porta. Grazie mille per questo video Tiffany, continua così perché sono certa che avrai risultati fantastici, un bacio! 🖤
Oddio, grazie mille, non so che dire se non che ti mando un abbraccio immenso virtuale!
Ho comprato il libro subito trascinata dalle mille recensioni stra-positive che vedevo su youtube, ma alla fine mi sono ridotta alla fine dell'anno per leggerlo! 😂 beh meglio tardi che mai..e finalmente ho potuto vedere la tua recensione dopo averlo letto, e che dire..sono d'accordo quasi su tutto con te!purtroppo non mi ha entusiasmato così tanto quanto mi aspettavo dopo le recensioni viste, ma dopo aver visto la tua mi sono consolata capendo di non essere la sola ad aver storto il naso per alcune cose durante la lettura..
Il worldbuilding è originalissimo e la trama super coinvolgente, anche se all'inizio ho fatto un po' fatica perché ho trovato la scrittura un po' confusionaria, molte cose erano presentate a metà e mi rimaneva un senso di incompiutezza che mi ha fatto procedere molto lentamente con la lettura; ma andando avanti la scrittura è meno ingarbugliata, nonostante la trama ricca di eventi e intrighi, e sono riuscita a godermi di più la lettura. Nel complesso comunque il libro è molto originale, specialmente per quanto riguarda i poteri e la divisione in arche..è come immergersi in più popoli!
La caratterizzazione dei personaggi però è vero, è molto blanda, hanno una o due caratteristiche che vengono portate avanti per tutto il libro, senza crescita e senza un ampliamento dei personaggi; solo Ofelia per alcuni versi evolve un po' nel corso della storia. Purtroppo non sono riuscita a rivedermi in Ofelia (a differenza del resto del web), anzi a tratti l'avrei presa a sberle! Inoltre non credo che sia timida, più che altro è molto introversa, chiusa nel suo mondo, per questo non ho trovato che il suo modo schietto di esprimere la propria opinione fosse in contraddizione col personaggio, anzi per me era in linea in quanto lei non parla mai ma quando lo fa non si maschera dietro a giri di parole..almeno è il mio punto di vista! Così come credo che in un certo senso anche Thorn evolve nel libro, oddio in maniera molto molto blanda, però credo che realmente inizi col tempo ad apprezzare Ofelia e che in un certo senso si senta in colpa per quello che le fa subire, o meglio lei con le poche frecciate che gli fa lo porta a sviluppare un barlume di senso di colpa. Comunque conto sul fatto che l'autrice sviluppi nel prossimo libro il suo personaggio perché secondo me è uno dei più interessanti!
Il modo in cui viene presentata la figura della donna e dei suoi rapporti con l'altro sesso, a mio parere, dipende dal fatto che l'autrice volesse ambientare il tutto in un'epoca simile a quella vittoriana, quindi con valori e costumi molto diversi dai nostri..infatti io nella coppia Ofelia-Thorn ci ho rivisto quella Elizabeth-Mr. Darcy, alla lontana, però mi è sembrato che l'autrice si sia ispirata alla coppia della Austen per creare la sua. Devo dire però che spero la Dabos non vada a concludere le vicende dei due col matrimonio felice perché per come stanno ora le cose non lo troverei in linea coi personaggi, però spero si instauri un rapporto di rispetto e fiducia reciproca tra Ofelia e Thorn.
Detto ciò, il libro mi è piaciuto molto e attendo il seguito con ansia..adoro gli intrighi di corte! 😍
Un abbraccio Tiffany! 💜
Quando esce il secondo libro in Italia?
A gennaiooooo, appena annunciato da E/O
Scusami se ti scrivo sotto un video vecchio, ma l'abilità di attraversare gli specchi di Ophelia come funziona?
É una forma di lettura degli oggetti. Lei si conosce talmente bene che riesce a leggere la sua immagine dallo specchio fino ad entrarci dentro.
Grazie Tiffany. E grazie a booktube Italia che mi ha segnalato questa saga( io odio i fantasy) e sono già a metà del II Vol. Ho capito che amo gli intrighi politici, di famiglia...ma assolutamente gente che combatte ogni momento no! Me ne sapresti consigliare di simili? Sono una 41enne begonner😅
Ma questo è un canale che parla di fantasy 😂 ti consiglierei di spulciare tra le varie recensioni e i wrap up
Tiffany che parla di un altro titolo italiano? Cosa sta succedendo? AHAHAH a parte gli scherzi io ne sono felicissima. E' un titolo molto discusso ultimamente e io ne sono davvero incuriosita e affascinata. Spero di leggerlo presto. Grazie per il tuo pensiero. Un abbraccio!
Ahahah tranquilla, non ricapiterà spesso! Mi sto rendendo conto quanto ormai sia difficile leggere delle traduzioni... Ti auguro di leggerlo al più presto!
Vorrei prenderlo ma le parecchie recensioni negative mi spaventano molto (considerando anche il prezzo elevato per le mie possibilità) non so sono molto indecisa ho anche paura di non capirci molto in quanto faccio sempre un po’ fatica a capire bene l’ambientazione dei fantasy mi sa che ci penserò ancora un po’ 🤧
Sono molto curioso di leggerlo, la trama mi ispira un sacco. Mi stavo appunto interrogando su che libro comprare, ora che arriva il bel tempo e posso andare a leggere su qualche prato.
Mi chiedevo, intanto che penso se prendere questo libro o meno, anche se avessi letto due trilogie (dello stesso universo) che mi piacciono tantissimo. Posso chiedertelo?
Scusami... cosa puoi chiedermi? :D
Sei hai letto qualcosa o meno. Non vorrei che iniziando a chiederti qualcosa off topic rispetto a questa specifica recensione si inizi a chiederti "hai letto questo? Hai letto quest'altro?" iniziando una catena senza fine.
Ah ok! Scusami, non mi era chiarissimo. Non preoccuparti, chiedi pure allora!
Le trilogie sono di Trudy Canavan: "The Black Magician Trilogy" e "The Traitor Spy Trilogy", più il prequiel "The Magician's Apprentice". è una saga che mi ha fatto impazzire e che, se non hai letto, ti consiglio (se riesci a superare lo scoglio del primo libro della prima trilogia, che è lentiiiiissimo).
Ah, e se ti è caro il tema femminista nei libri secondo me può piacerti "L'albero delle bugie" (non trovo il titolo in lingua) di Frances Hardinge.
Non le ho lette entrambe! Black magician non mi attirava perchè mi sembrava pieno di tropes derivanti da HP (orfano con poteri, scuola di magia...) credo eh! posso aver dimenticato però.. ora vado subito a ricontrollare. Se mi dici che è valido però proverò a fare un tentativo. La traitor spy invece è una sorta di seguito giusto? In compenso voglio leggere Lie Tree da un secolooooo
Lo sto leggendo e non mi sta piacendo :( La monodimensionalità di alcuni personaggi, come giustamente dicevi tu, si sente, e parecchio anche. E di certo non predispone alla lettura. Spero sia solo perché sono ancora alla prima parte, e magari la trama è in fase di rodaggio, non so. Ci sono rimasta malissimo, forse avevo troppe aspettative 😅😅
Oppure magari va come per "La corsa delle onde": sono dovuta arrivare fino in fondo per capire che in realtà mi era piaciuto 😅 Vedremo!
Allora, secondo me c'è un punto in particolare (esattamente a cavallo della prima metà e nel mezzo) dove la mancanza di caratterizzazione si sente particolarmente. Dopodichè però inizia una parte molto attiva e dinamica dal punto di vista della trama che quindi attenua i dubbi e rimette in moto la narrazione... non ho letto La corsa delle onde però è stata per me un'esperienza molto simile!
Miss Fiction Books Ecco, sicuramente andrò avanti :) per il momento mi sembra di leggere una super mega introduzione :D Ci può stare, considerando che è un bel librotto.
bella recensione, ma audio così così (un po' troppo basso). Comunque complimenti! :)
Eh finchè non riuscirò ad investire su un microfono decente si può fare poco sull'audio! Grazie comunque :D
Nuova iscritta 👍👍👍👍
Ma vogliamo parlare di Madre Ildegarda? L’unico personaggio potenzialmente molto interessante che però viene liquidato così facendola apparire in sole due scene tra l’altro piuttosto marginali
Ah ma non sapremo mai nulla su praticamente tutti i personaggi perchè anche quelli con un po' di aspetti interessanti... poi non vengono indagati! Nessuno di loro!
Questo libro ha un età? Nel senso, io ho 14 anni e vedo che ne parlano solo ragazze di circa 20
Ciao Milena, secondo me potrebbe piacerti un sacco! Io comunque ne ho quasi 30 :D
Sono sempre più confusa sul da farsi 😂😂😂
No secondo me una letta la merita, poi magari alcune cose le si appuntano!
È un bel libro in effetti, molto originale concordo. Però a me ha infastidito tantissimo la presenza dei servi trattati come schiavi in un mondo totalmente illusorio che in realtà non esiste. Pura superficialità. Per questa cosa oltre ai personaggi, ho fatto fatica a finirlo. Ma è una cosa puramente soggettiva. Grazie
Devo rivedere quello che ho scritto sull'attraversaspecchi dopo aver letto il secondo e il terzo volume a metà per ora. Mo sono innamorata degli scomparsi di chiardiluna tanto quanto ho odiato i fidanzati dell'inverno. Finalmente si capisce dove l'autrice vuole addentrarsi e lo reputo stupendo.
Per me è assolutamente un NO. Non mi è piaciuto affatto,penso che i personaggi siano stereotipi e stereotipati malissimo,sono tutti antipatici e in primis berenilde,vi giuro volevo tirarle una sedia.l'unico un po' simpatico è Renard,gli altri proprio no.Il mondo non si capisci come cazzo è fatto,non ne parla per niente di come si è formato e pare che ci siano solo le arche Anima e Polo,delle altre non se ne parla affatto.16 euro una copertina flessibile? 32 000 lire?ma stiamo a scherzá?ci ho messo 3 settimane a leggerlo,e di solito ci metto 4/5 giorni .Per me è un NO ASSOLUTO,gli ho dato 1 stellina e bacioni
Io in 4 giorni l'ho finito...se non avessi casa, figli e lavoro lo finivo subito. Io invece ho apprezzato tantissimo la costruzione del mondo. Immagino poi che essendo una serie di libri si capirà di più negli altri libri. Ho amato la compassione e la capacità di immedesimarsi nei problemi degli altri di Ofelia. La quale però riesce a farsi valere sempre di più. Non é un personaggio sciocco. Anzi é molto profondo. Anche io però trovo fastidioso il fatto che si parli della virtù di Ofelia.
A me è bastato leggere che la protagonista è la classica "ragazza che non è come le altre ragazze" perché è brutta, sciatta, frigida, porta gli occhiali ed è goffa ai limiti del patologico ma che inspiegabilmente attira il figaccione di turno per depennare il libro dalla lista, mentre le donne come Berenilde vengono dipinte come il male assoluto (tra l'altro Ofelia è la copia sputata dell'autrice, quindi caso palese di self-insert, poi criticano la Meyer per aver fatto di Bella il suo alter ego). Minchia, basta con questa caratterizzazione, ha stufato, cosa c'è di male se a una donna piace il sesso o piace farsi bella? Il femminismo non è essere tutte cesse coi baffi o demonizzare le altre donne. Per carità, avrà pure un bel world building ma per me i personaggi sono l'anima della storia, se non mi convincono questi e in particolare la protagonista ciao ciao.
@@theCatsitter878 no non é proprio così. Non attira nessun figaccione. Anzi. La goffaggine e il suo carattere vengono ben spiegati nei libri. E il mondo e il perché il mondo sia così é spiegato nei libri successivi . Non vengono demonizzate le donne. Nessuna. Anzi berenilde che é molto bella risulta un personaggio forte. Ildegarda é anziana ma prima era una donna bellissima e anche lei é un esempio di estrema intelligenza. Ci sono personaggi di ogni tipo e non sono tutti stereotipi. Anche gli uomini hanno alle spalle un carattere molto forte. E anche in questi casi viene spiegato tutto nei vari libri.
per me è un grandissimo NO ..ce l'ho in lettura ma .. no no e no.. Se Ofelia fosse caduta nella tana del Bian Coniglio sarebbe diventata una persona intelligente ...
Cosa non ti convince? Un po' avevo visto dalle stories... comunque per me ha ottimi spunti, l'ho letto davvero con piacere ma ci tenevo tantissimo a sottolineare le problematiche perchè ce ne sono tante!
si si mi fa piacere che ti sia piaciuto e apprezzo il fatto che dica il buono e cattivo diciamo .. e ti apprezzo perché usi sempre obiettività e non ti lasci trasportare dal sentimentalismo .. come hai detto giustamente tu i personaggi non sono ben caratterizzati a questo aggiungici che quando non entro in empatia con la protagonista non ce nulla da fare ..sinceramente sono stufo di protagoniste che vengono presentate sempre goffe , passive ecc.. potevo tollerarlo ai tempi di Twilight ma oggi no .. Thorne poteva essere molto interessante come personaggio invece è stato molto lasciato in balia degli eventi..
Oddio poi magari sono deficiente io eh ..
No in realtà sono d'accordissimo. quante volte starnutisce Ophelia?? E Thorns secondo me si comporta così male che per me è imperdonabile! In realtà siamo d'accordo su tutto, l'unica cosa è che però ho trovato molto interessante lo svolgersi della trama che mi ha proprio presa. E io i sentimentalismi li ho buttati nel cesso da secoli!
ma io ti adoro nei secoli dei secoli amen ... no veramente io volevo darle due sberle tutte le volte perché dai ad un certo punto una si deve svegliare ..posso capire essere goffa ma tra l'essere goffa ed essere cretina ci passa un oceano .. io l'avrei voluta vedere più strong più risoluta , che tentasse almeno di far qualcosa ..invece è insopportabile
Non sono per niente d'accordo con la parte finale. Ci sono problemi nella rappresentazione femminile E nella rappresentazione maschile. Non fai altro che spiegare come Thorn sia un personaggio gretto, spiacevole e caratterizzato come un blocco di granito, ma in quello non ci vedi niente di male - quando invece sono i personaggi femminili ad essere caratterizzati in modo men che perfetto ci costruisci un caso sopra.
Per inciso, se vuoi un esempio di caratterizzazione ridicola che crea uno strawman, rileggi Moxie/Girl Power e dai un'occhiata a come sono scritti i jocks e l'intero genere maschile, proposto unicamente come spauracchio. Da egalitarista convinto quel libro mi ha fatto venire i brividi, a parti invertite ci avresti fatto un video di 30 minuti di bashing completo.
Mi spiace postare un'opinione contrstante sotto uno dei tuoi video, che seguo sempre con piacere perché hai un'esposizione chiara e godibile, ma penso che una singola voce di dissenso tra decine di adoranti faccia più bene che male.
Allora. Una cosa su tutte, sulla quale non transigo e - seppur liberissimo di pensarlo diversamente - su questo canale è pura provocazione farlo. Quindi poi rientriamo in meccanismi che non hanno a che fare con il commento ma solo per un briciolo di gioia del conflitto. Non si parla di egalitarismo in senso illuministico del termine (ovvero una sorta di antenato del socialismo)perchè in quel caso si tratterebbe anche sulla redistribuzioni delle ricchezze, dei beni di proprietà, ecc. Perchè egalitarismo non vuol dire raggiungimento della parità e dell'uguaglianza sociale, economica, retributiva, di diritto e di autodeterminazione dei generi. Come dico sempre, quando si parla di parità si parla di femminismo, soprattutto perchè bisogna partire dal presupposto che i generi non hanno gli stessi diritti ma il genere maschile ha più diritti del genere femminile. Ci possiamo girare intorno e continuare a respingere questa opzione ma diventa poi una cecità volontaria.
Su Thorn. Innanzitutto nel video lo dico proprio che tutti i personaggi sono stereotipati, la differenza e il motivo per il quale mi indigno è che il personaggio femminile - guarda caso - è sempre quello debole o in condizione di inferiorità gerarchica, con quella viscerale necessità di essere salvata dal grande uomo. Questo a mio parere è sbagliato ed è un esempio ricorrente in lettura, fin dai tempi di Cenerentola.
Se sottolineo queste cose è perchè su questo canale tratto proprio di questi temi. Ci sono persone che neanche se ne accorgono o non ne sono interessate ma io sì.
Su Moxie invece - a mio parere e qui sei liberissimo di dissentire - ho visto la contrapposizione di due modelli maschili invece. Ci sono gli imbecilli che servono a creare le condizioni alla protagonista di non accettare più gli abusi, quindi un modello maschile orripilante ma ti dirò una cosa riguardo a loro: sono la quotidianità di tantissime ragazze. Quando cammini per strada, quando sei in stazione, quando sei a scuola, quando prendi l'autobus, quando sei sul posto di lavoro, quando sei in un locale... per te sembrerà assurdo ma quel modello maschile lì lo si incontra almeno 1 volta al giorno. So che può sembrarti impossibile ma ti invito a vedere il video che si chiama 'sono stanca di avere paura'. Poi, a questi imbecilli, si contrappone il fidanzato di Vivian che invece prima rimane molto incredulo e fatica a comprendere la morosa poi compie un'evoluzione all'interno della storia. Dalla sua posizione di privilegio (perchè di questo si tratta) dà una mano all'intero movimento delle Moxie girls e impara ad empatizzare con le ragazze, cercando di comprendere quali sono i loro disagi e a mettersi nei loro panni.
Di nuovo un inciso, le posizioni adoranti come le chiami tu non vengono pagate ecc. Dietro ogni video ci sono studio e lavoro, ci sono una serie infinita di fonti a sostegno delle tesi che espongo, ci sono ore passate a scrivere, preparare e controllare che ogni mia affermazione non sia confutabile da materiale scientifico. Poi magari le esporrò anche in maniera godibile e chiara ma non toglie quanto sopra. Quindi questo più male che bene è benvenuto qui sul canale perchè io sono una persona interessata al dialogo però anche se trovo le tue puntualizzazioni valide (nel senso che possono plausibilmente esistere) trovo una grande vena polemica nei miei confronti più che negli argomenti che tratto e non mi spiego il perchè.
Non trovo sia "pura provocazione" pensarla diversamente, anzi, da un "sano" conflitto nasce ogni genere di miglioramento, in assenza del confronto di posizioni contrapposte esiste solo la fossilizzazione e l'autocompiacimento.
Concordo sulla tua posizione riguardo le origini socioeconomiche del termine "egalitarismo", che però include in sé diverse correnti di pensiero, proprio di matrice illuminista, che combattono (come indica il nome) per la parità.
Perché il nome delle cose è importante, e seppure le donne purtroppo abbiano ancora meno diritti degli uomini, il termine femminismo include indubbiamente un bias, un po' come se l'antirazzismo/uguaglianza si chiamasse "africhismo" o "ebraismo" perché indubbiamente i centroafricani e gli ebrei sono stati più vittime di discriminazioni.
L'indiscutibile verità è che il femminismo ha come fine ultimo l'uguaglianza ma "per ora" è indubbiamente concentrato verso i problemi femminili, con una punta di intersezionalità e una completa ignoranza (giustamente o meno) delle eventuali ingiustizie sociali subite da maschi cisgender.
Riguardo la posizione del personaggio femminile spesso in posizione di svantaggio sociale o caratteriale (con assenza di autoderminazione) sono pienamente d'accordo, è un esempio ricorrente in tutta la letteratura (particolarmente ingranato nella letteratura ad uso fanciullesco femminile) che sembra quasi suggerire che la qualità dei maschi sia quella di forgiarsi da soli la loro avventura e avere la dama come ricompensa mentre la massima aspirazione femminile sia quella di attrarre un compagno "eroico". Ora tutto questo è indubbiamente figlio di imperativi biologici antichi come il mondo (gli avventurieri e i soldati erano tutti uomini perché, in caso di sconfitta, un villaggio con 3 uomini e 200 donne significava avere 200 abitanti l'anno successivo, un villaggio con 200 uomini e 3 donne sopravvissute era estinto), però concordo sulla necessità di "rimodernare" le storie.
Riguardo Moxie non posso proprio non notare un doppio standard, mi dispiace, indubbiamente esistono i jock, i maschilisti, i maleducati, ma questo è vero per qualsiasi stereotipo e archetipo di persona. Abbiamo a che fare con l'arrivista, il pettegolo, il credulone e simili, ma far sì che questo sembri rappresentare il 99% dell'altro sesso (con l'unico esempio di persona decente nell'unico "ally" di tutta la storia) sarebbe sicuramente stato molto mal visto a parti invertite.
Per concludere (chapeau a te se sei giunta sino a qui nel muro di testo, ma anche a chiunque ci abbia seguiti entrambi nel rant) lungi da me sostenere che i tuoi fan siano "comprati" o quant'altro, è nella natura stessa dei social attirare persone con interessi e pensieri affini e trovo assolutamente normale che i tuoi iscritti concordino con te e non muovano un pensiero critico sulle tue opinioni.
Se ti ho dato l'impressione di avere una vena polemica riguardo la tua persona o la tua professionalità me ne rammarico sinceramente, l'intenzione non era quella.
Nonostante spesso non condivida completamente le tue opinioni (o le tue posizioni riguardo alcune opere) riconosco senza dubbio la mole di lavoro dietro ogni video e la tua buona volontà nel tirare fuori lunghe analisi complesse del genere.
Oltretutto la tua articolata risposta (piuttosto che semplicemente ignorare il mio post o rispondere con quattro righe piccate) trovo che ti faccia ulteriormente onore.
Si lo so che i commenti su internet possono facilmente essere fraintesi, quindi ci tenevo a specificare che la scelta di alcune posizioni e aggettivi probabilmente proprio perchè siamo su questo canale (dove parlo di femminismo, di rappresentazione femminile ecc..) viene visto come una provocazione. Non biasimerei mai la critica, sono convinta che agli occhi di molti io possa risultare una sciocca che sproloquia quindi figuriamoci. Soprattutto però riguardo ai miei iscritti che reputo comunque dotati di opinioni molto forti, senso logico e raziocinio divento abbastanza aggressiva (e questo è un limite del mio carattere). Io sono fondamentalmente qua ad espormi in prima persona, cercando di far passare alcuni concetti che mi stanno a cuore e alcune cose che personalmente penso siano migliorabili. Ci sta non condividere le mie opinioni ma era il sottolineare che i fan sono adoranti che forse toglieva un po' di credibilità a degli spunti validissimi.
Venendo a noi (sorry, io sono prolissa quindi abbi pazienza)
Egalitarismo ha sì delle componenti di parità ma non legate specificamente all'appartenenza ai generi quanto alla condizione sociale o al settore di provenienza. In una società utopica immaginata dall'egualitarismo si parte dal presupposto che tutti abbiano gli stessi diritti ma specificamente non ci si riferisce a questioni di genere. A mio parere, non tenere conto delle peculiarità di genere, delle differenze e anche dei diversi trattamenti dovuti alla propria provenienza significa non analizzare alcune problematiche fondamentali.
Il bias di cui parli legato al termine Femminismo è chiaramente una scelta. Gli uomini cis subiscono ingiustizie sociali non in quanto uomini cis ma -per fare un esempio - in quanto magari appartenenti ad un ceto sociale basso, alla mancanza di opportunità per il titolo di studio ecc ma non perchè è maschio e cis. è qui che sta la differenza. Cioè, tu generico (non tu in quanto te stesso) non verrai mai discriminato in quanto maschio eterosessuale e bianco perchè sei un maschio eterosessuale e bianco. Non verrai pagato meno in quanto tale (in Italia veniamo tutti pagati una miseria, vero, ma io libera professionista donna ho prezzi più bassi di un professionista uomo perchè sennò mi bocciano metà dei preventivi), non verrai licenziato appena rimani incinto, non ti verrà chiesto dal tuo capo di mandarti delle foto svestito, non ti licenzieranno perchè omosessuale, non si rifiuteranno di darti una casa in affitto perchè di colore diverso... Cioè la differenza è che le ingiustizie sociali vissute dai maschi cis sono ingiustizie sociali generali che colpiscono tutti. Non perchè sei un uomo e in quanto tale. Quindi per questo dico che sono intransigente quando si parla di parità. Si chiama femminismo perchè non partiamo dalla stessa basilare discriminazione.
E prima che vengano nominate le quote rosa, vediamo tutti i giorni quanto sia un escamotage facilmente aggirabile (e che io nemmeno condivido perchè non se ne fa un processo culturale) che fino ad ora non ha minato o discriminato alcuna persona.
La questione della rappresentazione femminile non dà beneficio solo a se stessa ma anche agli uomini integrati nella storia. Soprattutto ora perchè siamo un po' oltre la caccia per la sopravvivenza o i ruoli tribali, mi sento sempre molto sminuita nel vedermi come 'ricompensa' senza che ci sia il minimo sforzo.
Io non penso che tutti gli uomini siano il male, anzi, sono felice di essere circondata da un sacco di esempi eccellenti che però, come contrappasso, mettono molto più in risalto quelli negativi che vivo nel mio quotidiano e che per un motivo o per un altro sono costretta ad incontrare.
Almeno su un punto ci siamo chiariti, ne sono felice.
Sono d'accordo sulla parte del presunto maschilismo dell'autrice nel caratterizzare le donne: non ho visto alcuno squilibrio, ci sono personaggi abietti e/o antipatici e sono di entrambi i sessi (non faccio nomi o faccio spoiler). E' vero che l'autrice si è concentrata maggiormente sulle donne, quindi posso capire che sembri che siano solo le donne a essere stronze, ma non è affatto così e non è una questione di interpretazioni, è che al netto dei personaggi ho contato 3 donne e 3 uomini "malvagi" (5 uomini se aggiungiamo le comparse), 2 donne e 2 uomini che non si sa bene da che parte stanno, 3 donne (senza contare le comparse) e 1 uomo "buoni" (3 uomini se aggiungiamo le comparse).
Inoltre secondo me l'autrice ha tutto il diritto di ambientare il libro in una società antiquata dove le donne non hanno molta libertà, qui non si tratta di scegliere apposta di rappresentare le donne come povere sceme dipendenti dagli uomini perché è un cliché del genere, qui si tratta proprio di scegliere di ambientare la storia in un mondo in cui le donne sono oppresse e relegate ai ruoli di riproduzione e poco più e far crescere la protagonista in un contesto dove è difficile trovare la propria indipendenza, ma magari ce la fa lo stesso. Secondo me ciò fa tutta la differenza possibile, perché un conto è un setting storico, un conto è magari un'ambientazione moderna dove però le donne sono effettivamente tutte tonte che non sanno fare nulla senza un uomo. Sono due cose molto diverse.
Dandelion inthewind Penso che però la tua obiezione non sia esattamente la stessa di InvernomutoUC79. Poi io non ho mai attribuito presunto maschilismo all’autrice ma c’è generalmente una problematica di rappresentazione femminile. non parlo di essere stronze ma soprattutto di rapporto con il sesso e di relazioni tra donne. Oppure ho detto gli uomini tutti bravi e le donne no? Tra l’altro proprio su questo punto ho sottolineato che è una cosa che IO sono stanca di leggere e di vedere ripetuta nuovamente in questo genere perché le caratterizzazioni così forti di donna goffa e impacciata e che ha bisogno di aiuto come Ophelia non aggiungono nulla che non sia già stato presentato in almeno altri centinaia di libri fantasy di questo genere. Leggendone circa 50/60 l’anno bene o male penso di riuscire a delineare dei tratti ricorrenti e anche a stufarmi di alcuni di essi.
La libertà nel farlo penso non corrisponda all’esigenza del lettore di volerlo leggere. Comunque non avendo alcun legame con la realtà attuale, essendo un’opera di finzione e proiettandosi come un fantasy nel quale il mondo è stato ricostruito poteva comunque non prevedere la stessa società. Concordo sul fatto che sia una scelta e che l’autrice sia rimasta estremamente fedele alle proprie necessità ma questo elemento molto stereotipato - secondo me- rispetto all’originalità del libro scade in trucchi ormai visti e rivisti per estremizzare la crescita della protagonista. Spero sia più chiaro ora quello che ho voluto sottolineare nel video