SPOILER Secondo te alla fine il padre incita il figlio a colpirlo per sfidarlo come per dire “vediamo se hai il coraggio”, “se mi volete fuori dovete passare sul mio cadavere” oppure, come lui dice “io non posso cambiare”, lo incita a ucciderlo più per liberarlo dal suo tormento interiore?
Secondo ma la giusta lettura del finale si trova nella scena di un paio di minuti prima in cui i due figli e la madre si trovano a tavola per decidere cosa fare. La madre lì incarna il sentimento dell'impotenza: qualunque cosa faremo è inutile, lui non cambierà e la polizia e il carcere non lo cambieranno/fermeranno. Nel finale anche il padre si rende conto di questa cosa. Secondo me non tanto per liberare sé stesso dal male, ma quanto per liberare la famiglia dal male. Sa anche lui che l'unica soluzione possibile è la morte, altrimenti la sua famiglia non sarà mai libera. Da questo punto di vista quindi sembra quasi che alla fine del film ritorni in sé e cominci a ragionare da padre che vuole il bene della sua famiglia (con la morte però).
@@1suponafilm Non credi che però così il film voglia come redimere il padre che per una volta si comporta da padre volendo il bene della famiglia? Forse il padre vuole dire al figlio: se vuoi risolvere questa situazione ci vuole un atto di violenza, perché tu sei come me. La violenza che genera violenza. E il figlio all’inizio esita ad ucciderlo, gli risponde “no, non è vero”. Il fatto è che io, prima di vedere il film, ho letto il monologo di Luigi Celeste alle Iene dove lui ha detto: “ho sparato a mio padre che minacciava col coltello la mia famiglia”, e io, dopo la scena del padre che gli dice “io mi devo difendere”, mi aspettavo che finisse così come nella realtà. Invece mi sono trovato un finale diverso che mi ha un po’ spiazzato. Comunque grazie per la tua interpretazione.
Si, in questo modo c'è una sorta di redenzione, ma magari è quello che voleva il regista. Diciamo che il tema è molto caldo, quindi è molto difficile muoversi senza rischiare di offendere qualcuno.
😮
Davvero un’attenta recensione! 🤗Fantastico il poster sullo sfondo del film Challengers, se non l’hai già fatta potresti farne una recensione?
Grazie mille! Certo che posso! Arriverà il prima possibile. Se non lo avessi ancora fatto ricorda di seguire il canale così non ti perdi niente!
si veramente il dio
SPOILER
Secondo te alla fine il padre incita il figlio a colpirlo per sfidarlo come per dire “vediamo se hai il coraggio”, “se mi volete fuori dovete passare sul mio cadavere” oppure, come lui dice “io non posso cambiare”, lo incita a ucciderlo più per liberarlo dal suo tormento interiore?
Secondo ma la giusta lettura del finale si trova nella scena di un paio di minuti prima in cui i due figli e la madre si trovano a tavola per decidere cosa fare. La madre lì incarna il sentimento dell'impotenza: qualunque cosa faremo è inutile, lui non cambierà e la polizia e il carcere non lo cambieranno/fermeranno. Nel finale anche il padre si rende conto di questa cosa. Secondo me non tanto per liberare sé stesso dal male, ma quanto per liberare la famiglia dal male. Sa anche lui che l'unica soluzione possibile è la morte, altrimenti la sua famiglia non sarà mai libera. Da questo punto di vista quindi sembra quasi che alla fine del film ritorni in sé e cominci a ragionare da padre che vuole il bene della sua famiglia (con la morte però).
@@1suponafilm Non credi che però così il film voglia come redimere il padre che per una volta si comporta da padre volendo il bene della famiglia? Forse il padre vuole dire al figlio: se vuoi risolvere questa situazione ci vuole un atto di violenza, perché tu sei come me. La violenza che genera violenza. E il figlio all’inizio esita ad ucciderlo, gli risponde “no, non è vero”. Il fatto è che io, prima di vedere il film, ho letto il monologo di Luigi Celeste alle Iene dove lui ha detto: “ho sparato a mio padre che minacciava col coltello la mia famiglia”, e io, dopo la scena del padre che gli dice “io mi devo difendere”, mi aspettavo che finisse così come nella realtà. Invece mi sono trovato un finale diverso che mi ha un po’ spiazzato. Comunque grazie per la tua interpretazione.
Si, in questo modo c'è una sorta di redenzione, ma magari è quello che voleva il regista. Diciamo che il tema è molto caldo, quindi è molto difficile muoversi senza rischiare di offendere qualcuno.