ORECCHIO ASSOLUTO - DIMOSTRAZIONE E SPIEGAZIONE
Вставка
- Опубліковано 10 лют 2025
- 🌟 Vuoi imparare a suonare il pianoforte con me?
Abbonati al canale per soli € 7,99 al mese cliccando su questo link: www.youtube.co...
In questo modo avrai accesso esclusivo alle lezioni di "Tranquilli, ho un Piano," il mio percorso di video con pubblicazione progressiva. Imparerai a suonare sia il pianoforte classico che quello pop, partendo da zero. Puoi disdire l'abbonamento quando vuoi, e i video sono sempre disponibili e senza pubblicità.
📚 Vuoi rendere la tua esperienza di apprendimento ancora più completa? Non perdere l’occasione di acquistare i libri di "Tranquilli, ho un Piano" su Amazon!
Volume 1 - Pianoforte da Zero: amzn.to/3ZKb4Xs
📖 Il mio libro di narrativa: amzn.to/46qkU0g
🛒 La mia vetrina Influencer Amazon: www.amazon.it/...
🌐 Il mio sito: bit.ly/trentin...
✅ Supporta il canale iscrivendoti qui: bit.ly/trentin...
📱 Seguimi su:
Instagram: bit.ly/trentin...
Facebook: bit.ly/trentin...
TikTok: bit.ly/trentin...
#lezionidipianoforte #lezionidipiano #tranquillihounpiano #patricktrentini
🎹 Vuoi imparare il piano con me? Abbonati al canale per soli € 7,99 al mese e accedi a contenuti esclusivi e lezioni progressive! Tutte le info qui: ua-cam.com/users/patricktrentinijoin
Che bello! Mi sono sempre fatto un sacco di domande sull’orecchio assoluto. Grazie mille. Immaginavo che ci fosse anche un retro della medaglia. Anche quando senti un rumore, per esempio una vibrazione, un motore, una cinghia che fischia… “vedi” i nomi delle note?
Ciao, e grazie a te per il commento! Riguardo ai rumori, la cosa è molto variabile: se si tratta di "suoni" tendenzialmente sì (per esempio un bicchiere che tintinna o simili), mentre per le vibrazioni o per i rumori è molto più variabile. Fortunatamente in quei casi non è così "ossessivo", la codifica arriva quando vuole lei e la cosa è molto meno stressante. Per la musica, invece, non ci sono eccezioni 😩 Il cervello è sempre in "modalità riconoscimento"... A presto!
Grazie. E ben spiegato, i vantaggi e svantaggi! Mi chiedo da quando esiste il fatto di avere l'orecchio assoluto visto che suonare al diapason 440hz è recente... e il diapason non era fisso. Pronto ristabilimento!
Grazie a te per il commento! Domanda interessantissima, non ho proprio idea di come "funzionasse" prima del La a 440Hz, o se - per esempio - l'orecchio assoluto esista anche per chi non utilizza il sistema temperato 🤔 Immagino sia inalterata la capacità di riconoscere le frequenze e che la stessa si "adatti" al sistema utilizzato, ma è una mia ipotesi! Grazie per gli auguri 🙏
Io ho l orecchio assoluto ma vivo un piccolo dramma : quando ascolto musica, specialmente al pianoforte, non sento suoni ma sillabe… note su note , sillabe su sillabe e godo solo a metà, secondo me. Chi mi capisce? Come ha detto qualcuno bisognerebbe spegnerlo a piacimento…
Caro Pierluigi, come ti capisco... Anche per me nomi su nomi, e così ci si perde il "piacere" dei suoni. Magari si potesse spegnere, spesso mi domando come sarebbe emozionale l'ascolto della musica senza tutte quelle sillabe! Se ti può consolare, almeno non capita soltanto a te...
Presente ... Ma non me lo sono mai posto come un problema... è sempre stato così per me
Diciamo che ci si fa l'abitudine 😝
che storia... da un po' mi chiedevo cosa fosse, grazie @Patrick per l'ottima spiegazione! io allora credo di avere "l'ignoranza assoluta" ihih in quanto da giovane ho suonato per più di 10 anni "a orecchio" senza mai l'esigenza di sapere quali note stessi suonando :D
Mestrao potrebbe indicare il sito per scaricare il software Perfect pitch? Grazie
Salve Carlo, molto volentieri: non è un software da scaricare, ogni esercitazione si fa direttamente sul sito, lo trova qui: perfectpitch.training/it/ Un caro saluto!
Buonasera una domanda: non è possibile pagare l’abbonamento al canale con il credito che ho su Apple id ? Grazie
Salve Marco! Non ne ho la minima idea, è una domanda che consiglio di porre all’assistenza di UA-cam poiché io non ho alcun “controllo” sugli aspetti burocratici ed economici… spero possano aiutarla, un caro saluto! 😊
Suono il pianoforte da 16 anni e improvviso molto, riuscendo a percepire il suono diatonico e ad immaginare come suoneranno le note successive. Tuttavia, non ho ancora sviluppato l'orecchio assoluto e faccio fatica a identificare le note a orecchio, anche se riesco a trovarli dopo, se per esempio ho una base di accordi e devo accompagnare una canzone, trovo facilmente la melodia, ma senza accordi, non riesco ad avere un punto di riferimento chiaro. A volte ad orecchio non riconosco bene gli accordi maggiori, minori, aumentati e diminuiti, anche se cerco di concentrarmi sul feeling. Utilizzo siti web con funzionalità MIDI per esercitare l'orecchio, ma continuo ad avere qualche difficoltà. Ho una cantante da accompagnare al pianoforte.
Ciao, grazie del tuo messaggio! Non so se si possa "sviluppare" l'orecchio assoluto partendo da quello relativo (come dico nel video, ho sempre sentito dire che si tratta di una capacità innata e non acquisibile): ciò nonostante, considerato che improvvisi con facilità e riconosci le melodie sei già a un ottimo punto di partenza! Per velocizzare la trascrizione armonica ti consiglio di concentrarti sull'ascolto delle frequenze più basse: spesso percepire il basso dell'accordo ti fornisce un ottimo riferimento per intuire la costruzione dell'accordo! Un caro saluto!
@patricktrentini pensi sia ereditario l'orecchio assoluto? Un mio amico ha l'orecchio assoluto e suo padre pure. Riescono a percepire anche le frequenze in hz, non so, tanta roba comunque ancora più particolare
Non ho proprio idea se ci possa essere una componente genetica 🤔 Effettivamente questa cosa degli Hz è ancor più strana!
Ciao Patrik secondo me quando il cantante ti dice di abbassare di due semitoni non devi impostare la funzione sul pianoforte ma suonare direttamente a mano gli accordi ricalcolati; per un musicista eccellente come te non credo sia così difficile fare la conversione al volo nella testa e suonare direttamente gli accordi ricalcolati
Ciao Stefano! Infatti, quando capita faccio così 😊 applicando il buon, vecchio "trasporto" che si studiava in conservatorio! Un caro saluto e grazie per il complimento 🙏
Ciao Patrick sto valutando l' idea di abbonarmi per le lezioni di piano. Volevo solo chiederti quando usciranno le altre lezioni. Se siano studiate secondo un tempo di studio o altro. grazie
Ciao Emanuele, e piacere di conoscerti 😊 Attualmente, come avrai avuto modo di vedere, ci sono 7 lezioni disponibili. Il "piano editoriale" prevede l'uscita di almeno 3 lezioni al mese (nei giorni 10, 20 e 30 di ogni mese) più qualche lezione "bonus" nel corso dell'anno fino al raggiungimento di 40 lezioni all'anno (per 40 nuovi argomenti, che è la quantità "massima" che considero assimilabile dedicandovi il giusto tempo, anche perché ogni lezione - come detto - tratta un argomento diverso). Per ogni lezione, poi, c'è un esercizio dedicato (con PDF da scaricare) con la sua soluzione video (quindi ogni lezione ha 2 contenuti multimediali da guardare). Per qualsiasi altro dubbio chiedi pure, sono a disposizione! Un caro saluto!
@patricktrentini grazie per la disponibilità.
Ci mancherebbe, è un dovere e un piacere 👍
Ho ascoltato molto volentieri. Mio fratello ha un amico che suona con lui in orchestra e dice oltre a sentire in testa i nomi delle note, se uno strumento è leggermente scordato, lui lo percepisce. Non si gode la musica. Per me che suono ad orecchio , sarebbe fantastico ma purtroppo non ce l'ho...
Caro Luca, è esattamente così anche per me. Utile, ma la musica ha un livello di "godimento" molto basso, purtroppo...
Una domanda che non c’entra niente con il video, che ho molto apprezzato. Sto facendo il tuo corso. Puoi darmi un’opinione su una tastiera Yamaha? Si tratta della YPT 210. Grazie mille
Ciao Alfredo! Mi sono permesso di rimuovere uno dei tuoi due commenti perché mi risultava postato "doppio" esattamente uguale, ma quando rimuovo un commento avviso sempre 😊 Riguardo alla tua domanda, lo strumento che citi è una 61 tasti dinamici (che vuol dire che il "volume sonoro" cambia a seconda della velocità di abbassamento del tasto) ma non pesati (quindi molto più leggeri di un pianoforte, anche digitale). Diciamo che come entry level, per cominciare, va benissimo se è uno strumento che magari hai già a disposizione: non so se ci "spenderei" - magari - 150 euro quando con 300 (magari in occasione del Black Friday) talvolta si riesce ad accaparrarsi uno strumento con 88 tasti pesati e di dimensione regolare. In ogni caso, come detto, per cominciare può andare bene. Dopo un po' si rivelerà un collo di bottiglia ma dipende molto anche da quello che ci si vuole fare! Un saluto!
Buongiorno io non so come mi posso definire. Non so leggere le note, ma so suonare a "orecchio" ,nel senso che se voglio suonar una canzone basta che me la canto due volte e mi vengono accordi e assolo della canzone. Sia con la tastiera che con la chitarra. Ma non ti so dire che accordi faccio.😅❤
Beh, direi che è un ottimo punto di partenza: fare la parte armonica e gli assoli dopo due ascolti denota sicuramente grande facilità, indipendentemente dal tipo di orecchio! Top 😊
Argomento interessante. Tempo fa ho visto dei video di Ciro Caravano dei Neri per caso fare questo "gioco; indovinava istantaneamente anche 4 note suonate insieme.
Grazie per il commento! Sì, so che anche Ciro dei Neri per Caso ce l'ha, e molto ben sviluppato tra l'altro! Le 4 note - nel mio caso - sono fattibili, ma se le frequenze creano attriti molto forti per me diventa molto "stancante"... Un caro saluto!
Una domanda forse sciocca: ma se un la a 440 viene accordato a 433 o anche a 420 come lo senti?
Ciao! Domanda per nulla sciocca, assolutamente: se viene intonato a 415 lo sento un La bemolle, se invece si trova "in mezzo" mi manda in crisi, sento che si trova a metà ma è una percezione piuttosto "destabilizzante" 😊
@ quindi l’orecchio assoluto dipende dall’accordatura, che è variata molte volte nel tempo.
Nel mio caso assolutamente sì: io sono venuto a contatto col sistema temperato e con il La a 440Hz, non ho idea di che cosa sarebbe accaduto se avessi incontrato nell'infanzia frequenze differenti (che avrebbero ovviamente portato a codifiche diverse...).
Ciao, io ho l’orecchio assoluto, per me l’esercizio sui bicordi è facilissimo perché mi oriento fino a 4-5 note (da ragazzina ne ho azzeccate 7 contemporaneamente). Confermo che non riesco a gestire il transposer (traspongo sempre io a mano) e confermo che è fastidioso sentire i remastered in mezzo tra una tonalità e l’altra. Io però non sento tanto i nomi delle note, ma le visualizzo continuamente come dei colori, a volte è un po’ fastidioso, però allo stesso tempo mi piace. Grazie del video!! ❤
Grazie a te per il tuo commento! Un caro saluto e buona musica 😊
Buonasera Patrick, mi ricordo di aver visto un video anni fa di Adam Neely che parlava appunto dell’orecchio assoluto e diceva che è esperienza piuttosto comune dopo una certa età perderlo (in genere dopo i 50 se non ricordo male). In realtà non è che si perde ma subisce uno shift e succede un casino. Cominci a sentire note sbagliate perché la tua codifica ha subito uno “scivolamento”. Testimonianze raccontavano di musicisti disperati perché sentivano di aver perso un superpotere, o addirittura esistono paper che paragonavamo la perdita del perfect pitch ad un processo riabilitativo post stroke per riadattarsi alla nuova condizione.
Non volevo spaventarti, ma ne sapevi nulla di tutto ciò?
Magari provo a ritrovare il video….hai confidenza con l’inglese?
Salve Matteo! Mi ricordo di te, e quindi un parere di questo genere scritto con competenze mediche assume molto più valore 😊 No, non sapevo di quanto scrivi: non mi "spaventa" ma immagino possa rientrare nel noto "peggioramento" delle capacità uditive (perdonami se uso termini non corretti) secondo il quale, per esempio, la gamma di frequenze udibili si riduce sensibilmente col passare degli anni. Personalmente faccio spesso i test online per verificare l'età del mio orecchio (per quanto magari possano essere non così attendibili...) e attualmente le prove che faccio mi "restituiscono" sempre 26/27 anni (a fronte di 48 anni di età anagrafica). Spero che non sia una costante e che ci siano dei casi che si "salvano", e - come potrai immaginare - mi auguro di rientrare tra questi 😛 In ogni caso se ritrovi il video lo guarderò con interesse, confermandoti che ho confidenza con l'inglese! Grazie per l'info, un caro saluto!
Anche a me il cambio di timbro aumenta il margine d'errore! Tra l'altro ho anche un'anomalia: riconosco le note ma il canto è sotto zero, sono proprio negato nel riprodurle con la voce.
A me il cambio di timbro totale "spegne" alcuni nomi delle note all'ascolto, ma mi destabilizza non mi fa godere più la musica. È sicuramente un orecchio basico e migliorabile, ma ormai me lo sono rovinato cambiando spesso intonazione e temperamento.
Ciao Andrea! Eh già con questo commento "confermi" anche tu che con l'orecchio assoluto abbiamo ricevuto un "dono" prezioso ma che, al tempo stesso, ci sono anche dei lati negativi... Fortunatamente quelli positivi sono ancora in "maggioranza", almeno a mio parere, però l'aspetto legato al piacere della musica è quello che più incide secondo me. Grazie per il tuo commento, un caro saluto!
Ciao, io non ho mai studiato musica in vita mia, di conseguenza, se sento una nota non dico nella mia testa ad esempio "questo è un fa" o un "mi", semplicemente guardo il mio pianoforte che ho in casa, e dico "la nota è questa" e pigio il tasto giusto uguale alla nota che ho sentito, molto spesso infatti se sento una canzone o musica in TV come le pubblicità (soprattutto se è fatta col piano) mi viene istintivo andarle a suonare sul mio pianoforte e (credo) di farle correttamente, secondo voi questo è un tipo di orecchio assoluto? anche se non so effettivamente il nome della nota, però se ho un piano davanti so riconoscere quale tasto del piano è, e solo dopo (guardando dove si trova il DO) so ricavare anche il nome della nota
Ciao! Da quanto descrivi potrebbe effettivamente trattarsi di orecchio assoluto: esso, infatti, non è collegato alla capacità di suonare o all'aver compiuto studi musicali. Ovviamente bisogna che ci sia una connessione tra il suono che si ascolta e uno strumento musicale - per poterli confrontare - ma potrebbe darsi che tu ce l'abbia. Per scoprirlo senza dubbi puoi fare i vari test su perfectpitch.training/it/ usando la tastiera del sito anziché quella del tuo pianoforte, così hai un sistema per accertarti se le note sono giuste 😊 Un caro saluto!
Come si può sviluppare l'orecchio assoluto?
Da quanto ne so non si può sviluppare perché è un'abilità innata, ma si può invece sviluppare un valido orecchio relativo: consiglio di fare esercizio sui tantissimi siti che consentono di allenarsi, basta cercare "ear training" su Google per accedere a miriadi di risorse! A presto!
Io ho un orecchio relativo... cioè riconosco una nota se ne ascolto un'altra già conosciuta. Ho aggirato un pò l'ostacolo cercando di memorizzare il suono del do e del la centrale e funzionicchia, quindi diventa un falso orecchio assoluto (ma non funziona con certezza).
Non è del tutto scolpita nella mia memoria neanche l'intonazione "la 440hz"... la mia concezione dell'intonazione è "relativa" alla scala di note ascoltate ultimamente. Quindi per me suonare su una tastiera "detunata" mi infastidisce per poco tempo, poi mi ci trovo anche a fare i fill... ma, anche, sono capace a riportare un giro di accordi conosciuti in tonalità "do" immediatamente su un'altra tonalità senza detunare la tastiera... però senza ragionare sui nomi delle note, se no si rallenta tantissimo il calcolo. Ed essendo tutto "relativo sulla memoria di suoni conosciuti", più esercito la memoria e più funziona, cioè, più ascolto strumenti e cantanti intonati al 440 hz.
Una volta ho cantato senza riferimenti una melodia tipo scala discendente e un direttore d'orchestra mi disse che ero "intonato come un bel violino", cioè, variavo un pò l'intonazione dei semitoni a seconda se la melodia sale, scende, è maggiore o minore. Mi stavo intonando relativamente alle note che io stesso ho cantato in precedenza, una fatica combattere contro la naturale tendenza a dimenticare le note del pianoforte!!... Ma una volta, addirittura, scambiai la tonalità di un pezzo, sbagliandola di una quarta giusta! Boh
Mio fratello, invece, ha l'orecchio assoluto. Senza conoscere quasi la musica, ascolta una reinterpretazione di un brano di 30 quarant'anni fa e capisce al volo se è la tonalità originale o no e riconosce di più di me una scala intonata che ne so a 432hz anche senza punti di riferimento.
Beh, direi che da quanto descrivi hai sviluppato un eccellente orecchio relativo, e - come dico nel video - anche quello è davvero utilissimo!! 👍
Se non ho capito male, viene chiamata "orecchio assoluto" la capacità di riconoscere una qualsiasi frequenza in sé e per sé, ex abrupto, cioè senza averne preventivamente ascoltata un'altra la cui entità è nota e che dunque possa servire come riferimento. Sei in una stanza dove c'è un pianoforte, dalla tua posizione non puoi vederne la tastiera, e c'è un'altra persona che preme un tasto, uno solo, e tu sei in grado di dire con esattezza quale tasto è stato premuto.
Io non ho l'orecchio assoluto ma ho una discreta memoria uditiva: quando sono in procinto di ascoltare una composizione che conosco abbastanza bene, prima che il brano abbia inizio riesco a intonare esattamente con la voce i suoni iniziali. Mi è capitato moltissime volte, per esempio subito prima di un concerto sinfonico; con i pianoforti casalinghi non sempre succede, perché quelli molto vecchi vengono sovente accordati su una frequenza di riferimento un po' più bassa di quella standard. Comunque sia, nel mio caso si tratta evidentemente di memoria uditiva: funziona solo quando conservo nella mia mente il ricordo di un brano. Ma se mi chiedono di dire il nome di un suono senza prima avermene fatto ascoltare un altro come punto di riferimento, non lo so fare.
A che serve l'orecchio assoluto? Serve se sei un accordatore e devi accordare un pianoforte che si trova in un'antica magione di campagna dove non è ancora arrivata l'elettricità, non hai il telefonino, non puoi usare il tuner elettronico e non hai a portata di mano un oboista pronto a darti il la3. Altri usi pratici non ne conosco. Infinitamente più utile è avere un buon orecchio relativo, perché è l'orecchio relativo che ti permette, per esempio, di scrivere su carta pentagrammata un brano completo, la melodia e (se hai esperienza) l'armonia, senza l'ausilio di un qualsiasi strumento.
Un cordiale saluto :)
Esattamente, è la capacità di riconoscere i suoni senza avere riferimenti preventivi. Diciamo che ha "utilizzi" un po' più interessanti rispetto alla magione di campagna 😛
Come dico nel video, consente di trascrivere la musica pressoché "sotto dettatura", secondo un meccanismo paragonabile allo scrivere un testo in italiano ascoltando una persona che parla. Ricordo quando in conservatorio si faceva dettato melodico, con i compagni di corso che chiedevano di ripetere più volte ogni battuta mentre io che terminavo la scrittura completa dopo il primo ascolto 😉
Al tempo stesso - sempre come dico nel video - consente di improvvisare in tempo reale anche su brani mai sentiti e di non rischiare note errate nell'improvvisazione stessa. È vero che un buonissimo orecchio relativo consente di scrivere un brano senza l'ausilio di un qualsiasi strumento, ma si tratta di una cosa semplicissima da fare per chi l'orecchio, invece, ce l'ha assoluto. Un cordiale saluto a te!
@@patricktrentini Sì, ma sono cose che sa fare agevolmente chiunque abbia l'orecchio relativo, un istante dopo aver ottenuto una frequenza di riferimento. Lo zio di mia moglie, che non sapeva leggere la musica, componeva canzoni e poi veniva a chiedermi di scriverle: io gli chiedevo "in che tonalità la vuoi?", lui rispondeva sulla base delle proprie consuetudini di chitarrista dilettante, e il problema era immediatamente risolto.
Un altro caso in cui è essenziale che tu abbia l'orecchio assoluto è quando fai l'accompagnatore e il cantante attacca a solo in una tonalità diversa: in questo frangente, se te la cavi bene con le trasposizioni, risolvi il problema e nessuno se ne accorge.
Al contrario, il tuo orecchio assoluto può costituire un problema quando devi mettere le mani su un pianoforte accordato sulla base di un la diverso dallo standard. So che Arturo Benedetti Michelangeli poteva cadere in crisi profonda in una situazione del genere, tant'è vero che si portava sempre dietro il proprio accordatore di fiducia.
Ti faccio i complimenti per la chiarezza delle tue spiegazioni. Complimenti che, detto fra noi, non potrei fare a Christian Salerno.
Ciao!
Perfettamente d'accordo con quanto scrivi, soprattutto riguardo ai pianoforti scordati: mandano in palla anche me, fatico a suonarci! Grazie di cuore per i tuoi complimenti, mi hanno fatto sinceramente piacere 🙏 A presto!
Quando studiavo Lettura della Partitura io dovevo fare la prova d'esame max 1 tono sopra o sotto senza transpose. Potrebbe essere utile farlo anche con i pianisti. PS Nel test io percepivo solo i registri, le note no perché non ce lho l'orecchio assoluto.
Idem, facevo esercizio di trasporto nella stessa materia, si può "convertire" anche nel pop: sarebbe effettivamente utile che ogni pianista si esercitasse un po' in tal senso, condivido! 😊
Io non ho l'orecchio assoluto, però magari se mi serve riconoscere una nota la metto in relazione con dei brani che conosco, tipo: Se mi serve un sol mi canticchio in testa l'aria delle Goldberg e me lo trovo senza problemi, così via per le altre note... sarà orecchio relativo molto probabilmente, ma non capisco perché utilizzando il brano "campione" la riconosco e la nota singola suonata random no... Però questo fatto di riuscire anche a suonare ogni brano o melodia dopo l'ascolto è stata la mia croce, perché vedevo che da piccolo riuscivo senza studiare e mi annoiavo a morte a lezione, infatti smisi e ora mi mordicchio le mani😅
Sai che non sei il primo che me lo dice? Ho sentito molti casi dove l'eccessiva facilità a raggiungere determinati risultati ha portato così tanta noia da allontanare le persone dalla musica anziché avvicinarle, ed è un vero peccato... Se può "consolarti", dovrebbe essere l'insegnante a riconoscere la casistica e - di conseguenza - alzare l'asticella in maniera molto più rapida, altrimenti il rischio di tediare è tremendamente dietro l'angolo... Un caro saluto!
@ ah beh lasciamo stare il mio insegnante, iniziai a suonare a 5/6 anni e per “spronarmi” a studiare mi minacciava che i miei mi avrebbero portato in collegio se non avessi studiato😅 un caro saluto anche a te e buona guarigione!
Mamma mia quanti danni può fare un didatta... Grazie di cuore per gli auguri di buona guarigione, a presto!
Che sogno sarebbe averlo...😢
Beh, però puoi lavorare sullo sviluppo di un efficacissimo orecchio relativo e anche quello è davvero molto utile 💪
@patricktrentini su quello sto messo abbastanza benino, però è tutt'altra cosa dai... Ma comunque, ma tu che hai l'orecchio assoluto, fammi capire, cioè non devi nemmeno sapere come sono formati gli accordi e cose simili, tutta la teoria insomma, che già sai dove e quando premere i tasti ecc...?
Scusa, leggo solo ora la tua ulteriore replica. Sì, a "conti fatti" con l'orecchio assoluto per me è così, senti un accordo e sai quale accordo è, da che note è composto, quali note ci "stanno bene" sopra e di conseguenza dove muoversi per fare fill o cose simili. Non sono in grado di spiegarlo diversamente, è molto strano (e molto utile 😊)!
Non ce L ho purtroppo
Ho quello relativo
Direi che quello relativo è comunque un'eccellente risorsa!! 👍