Ederake, il video come al solito è molto bello, così come la tua narrazione, il progetto protagonista invece è, secondo me, quanto di più distante si possa pensare sia dalla natura umana che del basso impatto ambientale. Assomiglia molto ad una sorta di carcere molto ben "vestito". Anche secondo me difficilmente un progetto così concepito può essere realizzato integralmente, per di più in soli sette anni. E per fortuna direi.
Interessantissimo video come sempre. Io non ho profonde conoscenze in campo architettonico ma, fin dall’inizio, mi è parso solo l’ennesimo tentativo dell’essere umano di dominare brutalmente la natura di un paesaggio a lui non troppo favorevole e piegarlo alla sua superbia.
Ciao Ederake, per la prima volta non ho apprezzato un tuo video. Commento solo alcuni punti: il sovrappopolamento della terra per esempio; se prendi un aereo, e ti metti vicino al finestrino, e hai voglia di guardare giu’, ti accorgerai che ci sono ampissime aree disabitate; che il volo sia di due ore o di dodici ore, avrai modo di constatare che abitiamo solo una piccola parte del mondo. Per quanto riguarda la curvatura del pianeta beh, probabilmente e’ un problema che hanno gia’ risolto i cinesi, tanto tempo fa, costruendo la Muraglia Cinese che, con la sua lunghezza di ben 21mila Km (fonte ufficiale) e’ ancora miracolosamente in piedi. Quando iniziarono a costruire Dubai, gli emiratini furono subissati di critiche e di scetticismo. Il tempo ha smentito tutti coloro che avevano messo in discussione il progetto. L’espansione della citta’ e’ continua, molti dei grattacieli sono “a specchio” tuttavia, non ho mai sentito nessuno dire che, negli attici, non si riesca a vivere a causa del caldo. Impatto ambientale?? Noi occidentali siamo un ottimo esempio: basta non fare gli errori che noi abbiamo gia’ fatto.
Mi immagino The Line nel 2050: questa grande struttura incompleta, abbandonata perché invivibile, rovinata e invasa dalla natura che si riprende i suoi spazi... Una visione distopica, certo, ma nella mia opinione la più probabile
Quando ho saputo di questo progetto non so perché, ma mi è venuto in mente il Video sempre di Ederake che parlava di Sant'Elia e del progetto della città futurista da Lui immaginata. Questo vuol dire che queste idee Noi Italiani già le abbiamo pensate sempre molto ma molto prima. E complimenti ad Ederake per questi video.
Video super interessante su un progetto che sta facendo molto discutere. Mi trovo molto d'accordo su tutto ciò che hai analizzato e poi le conclusioni tratte. Quello che più mi fa storcere il naso è la forma di the line. Questa lunghissima muraglia, un muro di Berlino 2.0. Oggi più che mai risulta fondamentale sempre di più la presenza di corridoi ecologici, qui accade esattamente l'opposto. Sempre perché l'uomo deve prevalere sulla natura e mai integrarsi con essa. Per poi non parlare degli altri progetti. L'ottagono mi ricorda palm islands, altro progetto che ha massacrato le coste.
Grazie Ederake per i contenuti . Considero il progetto fattibile ma ad una condizione , la gradualità , allora si ! può essere coerente , al contrario fare tutto in una volta mi sembra una catastrofe annuciata sotto tutti i punti di vista . le citta devono essere progettate oltre che al fisiologico ed ecologico funzionamento anche allo stile di vita che i cittadini andranno a fare cioè all'aspetto psicologico e culturale che la città offre . Dobbiamo ricordarci che le città sono giganteschi esseri viventi che rappresentano una piccola civiltà e che se sono progettate male o gestite male diventano dei mostri con le persone dentro . quindi il primo aspetto che bisogna affrontare è lo stile di vita dei futuri cittadini .
È un progetto assurdo che fa acqua da tutte le parti (e lo capisco io che sono una semplice contabile). Mi hai fatto morire quando hai detto “farà un caldo porco” 😂
Ciao! Grazie per il video. Mi trovo d'accordo con tutto quello che hai detto. Però volevo chiederti perché verso la fine dici che la città deve crescere demograficamente o per estensione per poter funzionare, forse é una domanda banale, però questo argomento mi interessa davvero molto.
A me l'idea di un'unica costruzione lineare ha fatto venire in mente Corviale a Roma. Anzi sarebbe interessante un video sui progetti di edilizia popolare come le Vele di Scampia o il quartiere Zen di Palermo, firmati da architetti di fama ma che hanno fallito dal puntondi vista sociale
Che paragone, sai Dio ti dona ma non ti mette nel sacco e proprio quello che hanno pensato chi è andato a vivere in una casa popolare pensava di aver vinto a loto😂🤣
Bel video! complimenti! A proposito di distopia hai mai sentito parlare dell' "Universo 25", l'esperimento sociologico fatto con i topi? Ha parecchi riferimenti con le conclusioni che fai a fine video... ed è bello inquietante!
Complimenti per il video! Anche secondo me, con queste premesse, il progetto non funzionerà, per tutti i motivi di cui parlavi. Volevo fare un appunto, riferendomi ad un ulteriore effetto sull'ambiente: la desalinizzazione dell'acqua marina. Al di là del costo del processo, il sale viene reimmesso in mare, compromettendone la salinità e di conseguenza l'equilibrio necessario alla sopravvivenza della fauna marina. Rimane un parco giochi per ricchi, a discapito della popolazione più povera e persino dell'ambiente, che tanto dicono di rispettare.
Però il costo di 500 miliardi di dollari non è eccessivo se sarà abitata davvero da 9 milioni di persone. Farebbe 55.000 dollari a testa, un costo inferiore a quello che serve in Italia non per costruire, ma per comprare un buco ammuffito dove vivere. Quindi la vera domanda sarebbe: ma costruendo una città "normale" con gli stessi servizi per 9 milioni di persone, il costo sarebbe più basso? La risposta è ovviamente no perché qui si sfrutta palesemente l'economia di scala. Sull'impatto ambientale stesso ragionamento: siamo sicuri che milioni di palazzine sparpagliate, insomma la classica distesa di asfalto e cemento, abbiano un impatto ambientale minore? Direi di no. Una città deve essere confrontata a un'altra città, mentre qui viene confrontata al deserto che c'è adesso. Un modo di ragionare sbagliato: posto che i luoghi dove vivere ci servono, bisogna solo capire come costruire meglio e quali sono i posti migliori. Il ragionamento contrario è fuorviante: si potrebbe allora dire che Roma è una distopia perché ha rovinato sette colli. Ma per favore! Il progetto The Line è un passo verso la giusta direzione: un'edilizia più ordinata, pianificata ed efficiente. Certo c'è propaganda, certo non sarà a impatto zero, certo poteva essere ragionata meglio, tutto quello che si vuole, ma non si può negare che il passo sia ambizioso e ammirevole, se non altro concreto a dispetto delle chiacchiere degli ambienta-finti la cui soluzione "geniale" è sempre e solo di non fare niente mai (come se l'uomo potesse vivere di niente!).
Dopo solo tre minuti di video mi vengono in mente: gli scenari urbani nel film "Blade Runner"; le megalopoli del "Giudice Dredd"; la città su marte di "Atto di Forza"; la città del film "Il Quinto Elemento" e potrei andare ancora avanti. Tutti film che non rappresentavano un futuro propriamente roseo. E comunque aggiungo: se i grandi potenti del mondo la smettessero di spendere trilioni di miliardi in utopie autoreferenziali e si preoccupassero di ridistribuire un pò di questa ricchezza nei paesi poveri, forse l'annoso problema della "fame nel mondo" (che affligge tanto le organizzazioni no profit che ci tartassano con le donazioni di €10 nelle pubblicità) sarebbe risolto.
Brava! Le considerazioni che hai fatto sono puntuali e acute, The Line è un progetto da retrogradò in realtà! È un progetto con una visione dozzinale e da ignoranti, soprattutto credo che sia una stupidaggine
Ma per gli attici non basta mettere isolante, tetto verde e schermature dal sole? Gli attici in cui fa caldissimo in Italia sono solitamente stati costruiti decenni fa
Io ho lavorato a due concorsi di Neom, uno a Sindhala e uno per Trojan e ti dico: ancora adesso non capisco il senso di tutto questo mostruoso progetto! Anche la gestione dell'intero concorso è stato folle!
La mia Sicilia la mia Amata Catania ❤io non la cambierò mai. Nemmeno x tutto il super lusso e ‘tecnologia che cercheranno di fare. Nessun interesse per quello che mi riguarda x chi vorrà abitarci, avranno visto Dubai e cercano di progettarne altri simili. Non voglio immaginare il caldo 🥵 allucinante che dovrà esserci, ma quando mai. Tranquilli andate pure 😂😂😂😂😂
Ederake, il video come al solito è molto bello, così come la tua narrazione, il progetto protagonista invece è, secondo me, quanto di più distante si possa pensare sia dalla natura umana che del basso impatto ambientale. Assomiglia molto ad una sorta di carcere molto ben "vestito". Anche secondo me difficilmente un progetto così concepito può essere realizzato integralmente, per di più in soli sette anni. E per fortuna direi.
Interessantissimo video come sempre. Io non ho profonde conoscenze in campo architettonico ma, fin dall’inizio, mi è parso solo l’ennesimo tentativo dell’essere umano di dominare brutalmente la natura di un paesaggio a lui non troppo favorevole e piegarlo alla sua superbia.
Ciao Ederake, per la prima volta non ho apprezzato un tuo video. Commento solo alcuni punti: il sovrappopolamento della terra per esempio; se prendi un aereo, e ti metti vicino al finestrino, e hai voglia di guardare giu’, ti accorgerai che ci sono ampissime aree disabitate; che il volo sia di due ore o di dodici ore, avrai modo di constatare che abitiamo solo una piccola parte del mondo. Per quanto riguarda la curvatura del pianeta beh, probabilmente e’ un problema che hanno gia’ risolto i cinesi, tanto tempo fa, costruendo la Muraglia Cinese che, con la sua lunghezza di ben 21mila Km (fonte ufficiale) e’ ancora miracolosamente in piedi.
Quando iniziarono a costruire Dubai, gli emiratini furono subissati di critiche e di scetticismo. Il tempo ha smentito tutti coloro che avevano messo in discussione il progetto. L’espansione della citta’ e’ continua, molti dei grattacieli sono “a specchio” tuttavia, non ho mai sentito nessuno dire che, negli attici, non si riesca a vivere a causa del caldo. Impatto ambientale?? Noi occidentali siamo un ottimo esempio: basta non fare gli errori che noi abbiamo gia’ fatto.
Mi immagino The Line nel 2050: questa grande struttura incompleta, abbandonata perché invivibile, rovinata e invasa dalla natura che si riprende i suoi spazi... Una visione distopica, certo, ma nella mia opinione la più probabile
Quando ho saputo di questo progetto non so perché, ma mi è venuto in mente il Video sempre di Ederake che parlava di Sant'Elia e del progetto della città futurista da Lui immaginata. Questo vuol dire che queste idee Noi Italiani già le abbiamo pensate sempre molto ma molto prima. E complimenti ad Ederake per questi video.
Video super interessante su un progetto che sta facendo molto discutere. Mi trovo molto d'accordo su tutto ciò che hai analizzato e poi le conclusioni tratte.
Quello che più mi fa storcere il naso è la forma di the line. Questa lunghissima muraglia, un muro di Berlino 2.0. Oggi più che mai risulta fondamentale sempre di più la presenza di corridoi ecologici, qui accade esattamente l'opposto. Sempre perché l'uomo deve prevalere sulla natura e mai integrarsi con essa.
Per poi non parlare degli altri progetti. L'ottagono mi ricorda palm islands, altro progetto che ha massacrato le coste.
Grazie Ederake per i contenuti . Considero il progetto fattibile ma ad una condizione , la gradualità , allora si ! può essere coerente , al contrario fare tutto in una volta mi sembra una catastrofe annuciata sotto tutti i punti di vista . le citta devono essere progettate oltre che al fisiologico ed ecologico funzionamento anche allo stile di vita che i cittadini andranno a fare cioè all'aspetto psicologico e culturale che la città offre . Dobbiamo ricordarci che le città sono giganteschi esseri viventi che rappresentano una piccola civiltà e che se sono progettate male o gestite male diventano dei mostri con le persone dentro . quindi il primo aspetto che bisogna affrontare è lo stile di vita dei futuri cittadini .
È un progetto assurdo che fa acqua da tutte le parti (e lo capisco io che sono una semplice contabile).
Mi hai fatto morire quando hai detto “farà un caldo porco” 😂
Ciao! Grazie per il video. Mi trovo d'accordo con tutto quello che hai detto. Però volevo chiederti perché verso la fine dici che la città deve crescere demograficamente o per estensione per poter funzionare, forse é una domanda banale, però questo argomento mi interessa davvero molto.
THE LINE, ovvero quello che in gergo tecnico noi progettisti solitamente definiamo "supercazzola" o THE SUPERCAZZOLA.
A me l'idea di un'unica costruzione lineare ha fatto venire in mente Corviale a Roma. Anzi sarebbe interessante un video sui progetti di edilizia popolare come le Vele di Scampia o il quartiere Zen di Palermo, firmati da architetti di fama ma che hanno fallito dal puntondi vista sociale
Mi hai dato una buona idea! L’edilizia popolare “d’autore” è un argomento davvero ricco di spunti! Vedrò di farne davvero un video…Ti ringrazio! 🥰
Che paragone, sai Dio ti dona ma non ti mette nel sacco e proprio quello che hanno pensato chi è andato a vivere in una casa popolare pensava di aver vinto a loto😂🤣
Bel video! complimenti!
A proposito di distopia hai mai sentito parlare dell' "Universo 25", l'esperimento sociologico fatto con i topi? Ha parecchi riferimenti con le conclusioni che fai a fine video... ed è bello inquietante!
i tuoi video sono sempre molto interessanti
Complimenti per il video!
Anche secondo me, con queste premesse, il progetto non funzionerà, per tutti i motivi di cui parlavi. Volevo fare un appunto, riferendomi ad un ulteriore effetto sull'ambiente: la desalinizzazione dell'acqua marina. Al di là del costo del processo, il sale viene reimmesso in mare, compromettendone la salinità e di conseguenza l'equilibrio necessario alla sopravvivenza della fauna marina. Rimane un parco giochi per ricchi, a discapito della popolazione più povera e persino dell'ambiente, che tanto dicono di rispettare.
Però il costo di 500 miliardi di dollari non è eccessivo se sarà abitata davvero da 9 milioni di persone. Farebbe 55.000 dollari a testa, un costo inferiore a quello che serve in Italia non per costruire, ma per comprare un buco ammuffito dove vivere. Quindi la vera domanda sarebbe: ma costruendo una città "normale" con gli stessi servizi per 9 milioni di persone, il costo sarebbe più basso? La risposta è ovviamente no perché qui si sfrutta palesemente l'economia di scala. Sull'impatto ambientale stesso ragionamento: siamo sicuri che milioni di palazzine sparpagliate, insomma la classica distesa di asfalto e cemento, abbiano un impatto ambientale minore? Direi di no.
Una città deve essere confrontata a un'altra città, mentre qui viene confrontata al deserto che c'è adesso. Un modo di ragionare sbagliato: posto che i luoghi dove vivere ci servono, bisogna solo capire come costruire meglio e quali sono i posti migliori. Il ragionamento contrario è fuorviante: si potrebbe allora dire che Roma è una distopia perché ha rovinato sette colli. Ma per favore!
Il progetto The Line è un passo verso la giusta direzione: un'edilizia più ordinata, pianificata ed efficiente. Certo c'è propaganda, certo non sarà a impatto zero, certo poteva essere ragionata meglio, tutto quello che si vuole, ma non si può negare che il passo sia ambizioso e ammirevole, se non altro concreto a dispetto delle chiacchiere degli ambienta-finti la cui soluzione "geniale" è sempre e solo di non fare niente mai (come se l'uomo potesse vivere di niente!).
Dopo solo tre minuti di video mi vengono in mente: gli scenari urbani nel film "Blade Runner"; le megalopoli del "Giudice Dredd"; la città su marte di "Atto di Forza"; la città del film "Il Quinto Elemento" e potrei andare ancora avanti. Tutti film che non rappresentavano un futuro propriamente roseo. E comunque aggiungo: se i grandi potenti del mondo la smettessero di spendere trilioni di miliardi in utopie autoreferenziali e si preoccupassero di ridistribuire un pò di questa ricchezza nei paesi poveri, forse l'annoso problema della "fame nel mondo" (che affligge tanto le organizzazioni no profit che ci tartassano con le donazioni di €10 nelle pubblicità) sarebbe risolto.
Vai a vedere che ci sarà un restyling del buon vecchio Nuovo Corviale !
Brava! Le considerazioni che hai fatto sono puntuali e acute, The Line è un progetto da retrogradò in realtà! È un progetto con una visione dozzinale e da ignoranti, soprattutto credo che sia una stupidaggine
Neve nel deserto?
Buonasera, conosci l'utopia urbana dell'Architetta socialista e femminista statunitense Alice Costance Austin (1862-1955)?
Ciao! Ammetto di non conoscerla, ma mi hai incuriosita non poco...andrò a fare una bella ricerca! Grazie!
@@ederake sono contento, trovi subito su internet il saggio scritto dalla mia amica Ghisi Grutter
Ma per gli attici non basta mettere isolante, tetto verde e schermature dal sole? Gli attici in cui fa caldissimo in Italia sono solitamente stati costruiti decenni fa
*The Line is brought to you in part by: The Emperor's New Clothes and Modern Day Slave Labor like you. Thank You *
Io ho lavorato a due concorsi di Neom, uno a Sindhala e uno per Trojan e ti dico: ancora adesso non capisco il senso di tutto questo mostruoso progetto! Anche la gestione dell'intero concorso è stato folle!
La mia Sicilia la mia Amata Catania ❤io non la cambierò mai. Nemmeno x tutto il super lusso e ‘tecnologia che cercheranno di fare. Nessun interesse per quello che mi riguarda x chi vorrà abitarci, avranno visto Dubai e cercano di progettarne altri simili. Non voglio immaginare il caldo 🥵 allucinante che dovrà esserci, ma quando mai. Tranquilli andate pure 😂😂😂😂😂
Le tue sono critiche da salotto. The Line non presenta nessuna grossa criticità che non sia già stata affrontata e risolta.
Ma che problemi vuoi che causi una costruzione in mezzo al deserto ma vi pagano per screditare il definitivo salto nel futuro?
Ma si, la fauna locale non farà in tempo a disorientarsi, verrà cotta all'istante dalla luce riflessa dalle facciate a specchio 🙈
Ricorda molto la conformazione delle grandi navi da crociera ….
Una prigione di lusso
l'ipotesi più probabile è che finirà per essere un progetto abbandonato a metà dopo che sarà chiaro a tutti che non verrà nessuno ad abitarci
No no non ti preoccupare c è ne sono di mega miliardari disposti a viverci
Agghiacciante
non sapevo che si potesse fumare la sabbia ______
Non immagino ci potrà viverci, io sicuramente no.
In questi progetti sfugge sempre un concetto...o forse, semplicemente, non interessa. E chi non potrà permettersi una casa del genere?
come puo vivere un uomo tra due muri infinitamente lunghi
Noi Smart city e insetti snack bar 🚽💨
THE LINE .... VIENI A VIVERE NEL TOSTAPANE PIU LUNGO DEL MONDO ..
'sti progetti mi fanno solo bestemmiare
Ho quasi il vomito
Italiano e bravo solo a criticare altri 🤣😂
la follia è non pensare in modo diverso... se x loro funziona... vediamo