Chi è Etico, consapevole, comprende di essere responsabile della "qualità" in quello scenario. Quindi, apportando valore costruttivo, funzionale, Vitale, non solo migliora l'armonia in quell'ambiente, ma di conseguenza, anche la qualità di Vita degli Esseri Umani presenti in quella porzione di spazio-tempo.
Esatto! ... Soltanto chi è Etico comprende il valore dell'ordine, e siccome si considera responsabile delle proprie azioni, e delle conseguenze che genera, si occupa in prima persona di migliorare la qualità dell'esistenza, per il bene spirituale della collettività. Non siamo tutti uguali: alcuni sono più intelligenti, altri sono più sensibili ... Il problema è la condivisione degli spazi con chi è inadatto a gestire spazi: chi è Etico deve, dunque, sapersi difendere dal caos dilagante, soprattutto perché merita di vivere nell'armonia, che ben comprende, consolida, e diffonde.
In un ambiente perturbato, la gestione degli incompetenti può essere difficile sicuramente, ma ciò che funziona vince su tutto , per cui infondere sempre vitalità è sempre la soluzione migliore in quanto l'esempio può fungere da lezione per le persone che operano in quell'ambiente.
Sicuramente! ... Gli incompetenti vanno gestiti, come minimo, e, nel lungo termine, bisogna risolvere l'incompetenza, che dipende dal non comprendere che cosa mantiene in vita: chi lo capisce, si comporta costruttivamente; chi danneggia, non comprende il senso della vita, si considera inutile, il che lo amareggia, e, a volte, lo porta ad essere distruttivo. Occorre formazione etica, che mette ogni Umano nella condizione di capire che vale: dobbiamo liberarci dalle condizioni limitanti, e imparare ad orientarci eticamente, per operare nel Grande Disegno, in modo competente e con determinazione.
Chi è Etico, consapevole, comprende di essere responsabile della "qualità" in quello scenario. Quindi, apportando valore costruttivo, funzionale, Vitale, non solo migliora l'armonia in quell'ambiente, ma di conseguenza, anche la qualità di Vita degli Esseri Umani presenti in quella porzione di spazio-tempo.
Esatto! ... Soltanto chi è Etico comprende il valore dell'ordine, e siccome si considera responsabile delle proprie azioni, e delle conseguenze che genera, si occupa in prima persona di migliorare la qualità dell'esistenza, per il bene spirituale della collettività. Non siamo tutti uguali: alcuni sono più intelligenti, altri sono più sensibili ... Il problema è la condivisione degli spazi con chi è inadatto a gestire spazi: chi è Etico deve, dunque, sapersi difendere dal caos dilagante, soprattutto perché merita di vivere nell'armonia, che ben comprende, consolida, e diffonde.
In un ambiente perturbato, la gestione degli incompetenti può essere difficile sicuramente, ma ciò che funziona vince su tutto , per cui infondere sempre vitalità è sempre la soluzione migliore in quanto l'esempio può fungere da lezione per le persone che operano in quell'ambiente.
Sicuramente! ... Gli incompetenti vanno gestiti, come minimo, e, nel lungo termine, bisogna risolvere l'incompetenza, che dipende dal non comprendere che cosa mantiene in vita: chi lo capisce, si comporta costruttivamente; chi danneggia, non comprende il senso della vita, si considera inutile, il che lo amareggia, e, a volte, lo porta ad essere distruttivo. Occorre formazione etica, che mette ogni Umano nella condizione di capire che vale: dobbiamo liberarci dalle condizioni limitanti, e imparare ad orientarci eticamente, per operare nel Grande Disegno, in modo competente e con determinazione.