GIOVANNI de NAVA - d'Annunzio: Lettera all'ignota
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- Опубліковано 5 лис 2024
- Brano conclusivo dello spettacolo ARIEL (2013).
Si tratta di una lettera reperita, dopo qualche anno dalla morte del Poeta, presso il Vittoriale. E' datata 1 gennaio 1938, senza destinatario, e reca solo l'intestazione "alla ignota". Non è dato sapere se questa "ignota" sia figura reale o immaginaria, una cosa è certa: questa lettera è l'ultimo scritto del d'Annunzio.
Brivido infinito. Con il maestro de Nava la recitazione attinge alle vette più alte concepibili, riconciliandoci con una realtà teatrale oramai affossata nella fogna della mediocrità più triste. Grazie, GENIO!!!!!
Commozione pura, brividi infiniti... non è solo il più grande degli attori italiani,: credo che, al mondo, nessuno possa raggiungere la sua intensità, profondità, la sua Arte! Grazie, grazie, grazie Maestro!
Dio che capolavoro d'arte recitativa!!! Una sublime fusione di genialità creativa, profondità emozionale, musicalità, espressività assolutamente UNICHE! Grazie infinite MAESTRO!
Quando si raggiungono questi livelli la recitazione diviene la più sublime delle arti!
Da brivido. De Nava è sempre capace di sorprendere anche chi, come me, lo segue e lo ammira da anni. Non c'è nessuno che possa soltanto vagheggiare di avvicinarsi alla sua genialità......a meno che non sia un perfetto idiota, cosa oggi piuttosto diffusa.
Non esistono parole.UNIVERSALE.
Qui siamo molto al di là della grandezza.
Infatti: qui siamo nel DIVINO. Crea emozioni assolutamente trascendentali
Verità sacrosanta: E' IL PIU' GRANDE DI TUTTI!!!!!!!!
Struggente. Aveva ragione Arbasino...L'immaginifico e' l'Italia.