I messaggi PERICOLOSI di DAVID GOGGINS
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- Опубліковано 5 вер 2024
- David Goggins, atleta, motivatore, ex Navy SEAL, unico membro delle Forze armate ad aver completato l’addestramento della Marina, della Scuola dei Ranger e del controllo aereo tattico dell’Air Force, è un simbolo di produttività e motivazione... ma non è tutto oro quel che luccica.
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Innanzitutto hai parlato troppo poco della carriera militare di Goggins, che è considerato da molti il più grande militare della storia dell’umanità, l’unico ad aver completato l’addestramento di 3 forse speciali dell’esercito degli Stati Uniti d’America. Basterebbe solo questo a farti capire che la gente deve continuare ad ispirarsi a lui, non al primo barbetta che si mette a parlare a vanvera su UA-cam
Ma hai ascoltato davvero il video?
Hai capito che il problema non è certo il curriculum militare e atletico di Goggins?
@@alessandrodeconcini-adc certo, il problema è il tuo di curriculum 😂😂
Il tuo, invece, è di capacità argomentativa invece. Ma pazienza, non sei il solo.
@@alessandrodeconcini-adc Potrei scrivere 100 pagine sul fatto della carriera militare di Goggins, sul quanto il suo “spingersi oltre i propri limiti” abbia significato per me, quanto possa aiutare in ambito imprenditoriale, sportivo, per abbandonare delle dipendenze… però se pensi di avere ragione, te che se provi a fare 3000 metri di corsa di vengono a prendere con l’elisoccorso, te che ti compri palesemente gli iscritti e poi fai a malapena 10000 visualizzazioni, affari tuoi
Da persona con un tatuaggio ''dedicato'' a goggins mi sento di darti ragione,secondo me ha però un ottimo impatto sulle persone con coscienza,david goggins va preso come estremo da non imitare,ma di cui ricordarsi nei momenti di pigrizia,un po come quando ci si sente tristi e si pensa ai bambini in africa,ma trasportato sulla motivazione,oggi nonostante vada tutto perfettamente bene anche se non ho voglia di andare in palestra per magari un misero mal di testa mi ricorderò di quel ragazzone che ha corso con le ginocchia rotte. Bel video
Ci sta, concordo appieno!
Ciao, che tatuaggio hai? Grazie
Concordo, io pure lo vedo così
@@zippo9891''They don't know me son''
@@MarcoBenedetto-pq9rksolo stima... Never finished
Lunga vita a David Goggins 🤲🤲🤲
Chi ha avuto una vita difficile capisce che quello di cui parla Goggins, il suo "stay hard", é una filosofia di vita che lui esprime attraverso l'attività fisica estrema. Come disse Goggins in un'intervista "people don't understand that it was never about running", non é mai stata una questione di correre. Infatti la corsa é metafora della vita, il non mollare mai anche quando tutto fa schifo e pensi che non sopravviverai.
Nel 2021 tra lavoro e bimba piccola di 5 mesi decido di svoltare.
3 kg in più presi con la gravidanza ma che ne pesavano 20 in confronto alle mamme di oggi che ormai partoriscono col sorriso o con la borsa da palestra in mano pronte a tornare alla vita di prima.
Decido di riprendere L università e prendere la laurea magistrale.
Tra lavoro, bimba piccola, casa e studio la mia routine iniziava alle 4 del mattino e finiva alle 23.
Ho tirato avanti per ben due anni, fatto cose impossibili, un senso di riscatto e di “ ma allora posso riuscirci anche io” impagabili.
Ricordo benissimo quando guardavo i video motivazionali di David Gogging e, nonostante sentissi che la terra franasse sotto i piedi, continuavo con la marcia ingranata…
Poi la depressione…. Il buio più totale di questa malattia terribile, L’apatia, il rifiuto dell’aiuto, l’isolamento, l’esaurimento, la disperazione, una bambina di quasi tre anni che aveva una mamma malata, persa nella sua voglia di riscatto….. Mi sentivo spalmata su una fetta di pane infinita e nonostante tutto, grazie a tutte le mie capacità adattive, riuscivo ancora ad alzarmi alle 4 la mattina dopo notti in bianco.
Poi la domanda giusta: “ma cosa vuoi dimostrare?” Una domanda interiore e interiorizzata.
Da lì la risalita, basta video motivazionali estremi, basta cose impossibili perché altri le hanno fatte. Basta paragoni.
C’è bisogno di più equilibrio e sostenibilità e soprattutto capire che dentro ognuno di noi c’è qualcosa di unico e che è quello il potenziale che dobbiamo esprimere. Ma a modo nostro, con i nostri tempi e le nostre misure.
Detto questo mi laureo a breve grazie a sistema Adc che a 36 anni mi ha insegnato a studiare❤
Grazie Alessandro
Testimonianza bellissima e importante, grazie Erica, continua così 💪💪
Era credo il 2017, dopo una storia breve ma intensa (finita male), e un'operazione chirurgica che mi ha fatto passare la vita davanti (finita bene), ero stracarico e deciso a cambiare la mia vita e migliorarmi a 360 gradi. Inizio tutto insieme dieta ferrea, palestra 6 volte a settimana (già mi allenavo), leggere self help tutti i giorni, meditazione, docce fredde, no fap, digital detox se non audiolibri mentre guidavo o mi allenavo, e soprattutto dopo le mie otto ore da dipendente lavoravo sulla mia nuova idea di business fino a tarda notte. Questo 7 su 7 non facevo nient'altro, non perdevo un secondo della mia giornata.
Nei primi tempi ho ottenuto risultati impensabili e autostima alle stelle, pensavo sarei potuto arrivare ovunque, poi di colpo ho fatto il botto. Mi sono accorto che non ero più capace di concentrarmi o ricordare cose, mi sono ritrovato con una sorta di apatia e un livello di motivazione azzerato, non volevo più nemmeno alzarmi dal letto. Ho avuto una sorta di burnout e ci sono voluti mesi per tornare al 100% delle mie capacità cognitive. Da quella volta ho capito che il successo è una maratona e non puoi pensare di vincere se corri come se stessi facendo i 100 metri. Le parole chiave per arrivare in fondo sono equilibrio e sostenibilità.
Testimonianza preziosissima. Grazie
Cavolo...il solo fatto di leggerti è una sorta di luce in fondo ad un tunnel. Mi chiedo come sia possibile che con tale disciplina (che ti ha portato anche immagino a eliminare tutto il superfluo) sia incappato in problemi riguardanti la memoria e la concentrazione? Te lo chiedo perché sto avendo tanti tanti problemi di questo tipo ma proprio perché, al contrario, cerco affannosamente di sapere sempre di più. Scrivevo tempo fa che è come se cerco, in questo modo, disperatamente di essere qualcuno ma piano piano mi ritrovo ad essere niente
@@1996599 Domandati perché cerchi di sapere sempre di più (non so se in generale su più campi o in un campo specifico) e qual è il valore di questo per te, lo fai perché questo dà significato alla tua vita? Lo fai per "flexare" il fatto che sai quando sei con altri? Lo fai compulsivamente come comportamento compensatorio verso altri ambiti di vita che non reputi soddisfacenti? Le conoscenze che acquisisci fanno parte del tuo "essere" o del tuo "avere"? Vivi nella dimensione esistenziale dell'essere o dall'avere? (citando un po' Erich Fromm). Misuri il tuo valore in base a quanto conosci? Prova a risalire a quando hai iniziato a voler sapere sempre di più. Il cervello ha bisogno di tempo per assorbire dati, devi lasciargli il tempo necessario, non serve a niente sovraccaricare.
È successa anche a me una cosa simile: tirocinio da giugno fino a metà settembre di 6/7 ore al giorno, mi alzavo alle 4 di mattina per studiare almeno un paio d'ore, tornavo a casa e studiavo un altro paio d'ore, il resto del tempo lo usavo per dormire, mangiare, lavarmi e pulire casa.
Il sabato e la domenica stavo sui libri il più possibile. Mi concedevo giusto un paio di episodi di serie tv mentre mangiavo e per favorire il sonno quando andavo a letto.
Avevo l'umore a terra.
Sono arrivata ai primi di settembre con emicranie continue, capacità di concentrazione inesistente, autostima sotto le scarpe perché ovviamente ho bucato un esame che volevo assolutamente passare e gli altri li ho passati a calci in culo.
Siamo quasi a dicembre e sto ancora pagando le conseguenze del burnout.. nonostante ciò si va avanti perché nelle professioni sanitarie non ci si può fermare mai. Per fortuna è il terzo anno, ma è stata l'esperienza più tosta della mia vita.
Ero nella tua stessa situazione due mesi fa:
ITS 4 giorni su 7, tornavo a casa, ripassavo e workput. venerdì in biblioteca.
Sabato e domenica a lavorare.
È stato un bell'impulso ma ors ho rallentato, sennò impazzivo
Nei social ho spesso l'impressione che si tenda a delegare la responsabilità verso gli altri, i propri professori , genitori e allenatori, vivendo nel "vittimismo" quasi annullando la responsabilità individuale che è presente in noi. Per me Goggins rappresenta un estremo da cui farsi ispirare un po', rimboccarsi le maniche e prendere in mano le cose che possiamo cambiare, svegliare un desiderio di crescita che può partire solo da noi. Bel video come sempre!
Sai ti ho conosciuto da Rick Du Fer, sembravi una persona seria, parlavi dei tuoi video "tecnici" ed il primo tuo video che ho trovato è questo. Non so se sia il caso di poca documentazione o di documentazione superficiale MA (prepararsi per il muro di testo):
1. Dici che Goggins ha superato 1 Hell Week, in realtà ne ha affrontate 3: la prima l'hanno bloccato per una polmonite, la seconda l'ha superata ma essendosi fratturato i piedi non poteva affrontare i BUDs e l'hanno mandato via. Nello stesso anno ha affrontato per la terza volta e superato per la seconda volta la Hell Week (l'unico nella storia dei Seals). Ma magari hai omesso sto particolare per questioni di tempo.
2. Goggins ha affrontato il record delle trazioni 3 volte non due. La prima era troppo provato, la seconda non si è rotto il polso come hai detto ma aveva dei traumi profondi alla carne e alle ossa delle mani. Ma ti do buona anche questa.
3. Dici che Goggins è probabilmente un miracolo della genetica, errore madornale. Ha scoperto di avere una malformazione al cuore che funzionava al 50% delle sue possibilità che già affrontava le ultramaratone e oltretutto ha l'anemia falciforme.
Il tuo discorso sulla kindness non funziona con persone che vivono l'inferno o hanno una malattia invalidante, senza avere una mentalità da guerriero e prendere la vita per la gola non si sopravvive, oltretutto, a meno che non si sia estremamente fortunati, senza una ferrea disciplina non si arriva a niente.
Il discorso di Goggins non è mai stato "distruggiti in palestra o sui libri" quella è la sua strada, lui insiste semplicemente sul fatto che se anche hai avuto una giornata difficile, fai di tutto per essere la versione migliore di te. Il punto è arrivare sul letto ed essere consapevoli di non essere uno spreco di potenziale ma di aver messo a frutto i doni che ci sono stati dati.
Meno male che qualcuno spiega come stanno le cose leggetevi il libro e capite che non ha ragione il tipo
Non tu quello del video
RispondoRispondo.
1) Ho consultato diverse fonti prima di scrivere questo video, tra cui il suo sito, articoli, podcast ecc.
Mi dispiace se a livello biografico ho commesso delle inesattezze ma non era questo il punto del video, cosa che tra l'altro è abbastanza chiaro. Ho tagliato e omesso, in buona fede o perchè mi son legittimamente perso qualcosa.
Giustissimo da parte tua puntualizzare se invece di una hell week ne ha superate 3 ma puntare su questa critica è come fermarsi al dito che indica la luna.
2) Vale la stessa risposta di prima.
3) qui, invece, non hai capito il mio punto. Si può essere miracolosi nella genetica da più punti di vista.
Non sto dicendo che Goggins sia superman, che non abbia problemi fisici o sfortuna genetiche. Sto dicendo che se provo io a fare quello che ha fatto lui rischio di morire.
Quello che fa e ha fatto (allenarsi oltre ogni limite) è incredibilmente pericoso e qualunque preparatore atletico serio ti dirà che è un miracolo che quell'uomo sia ancora vivo e abbastanza sano dopo tutto quello che ha fatto. Ha senza alcun dubbio una super mentalità, ma ha anche doti fisiche indiscutibili.
Il mio discorso sulla self kindness, che non è poi mio ma di chi si occupa di salute mentale a livello scientifico, funziona perché quella è la natura umana.
Poi, ci sono persone diverse e situazioni diverse, ma questo non toglie che quel tipo di esempio e di mentalità sia potenzialmente tossico, specie se inviato al grande pubblico.
Non sono d'accordo che chi vive situazioni difficili debba per forza approcciarsi alla vita con rabbia e mentalità guerresca, anzi.
E questo, bada bene, non significa non cercare la grinta, la tenacia, landiscina, la costanza.
Tutt'altro: significa sapere come coltivarle senza dicentare estremisti o rischiare ulteriormente la propria salute mentale e fisica.
Oltretutto, è ingenua la scusa del "quella è la sua strada ma lui non ha mai mandato quel messaggio". Goggins ha fatto del suo esempio, della sua storia e della sua forza mentale e fisica il centro di tutte la sua figura pubblica.
Poi, come anche dico nel video, non penso che Goggins sia una cattiva persona e non penso che ciò che dice sia tutto sbagliato, anzi, il messaggio del cercare di essere la versione migliore di sé è apprezzabile.
Alla sua seconda Hell Week non si era fratturati i piedi ma una rotula ed stato mandato a casa. Alla sua terza Hell Week (e anche ultima opportunità per entrare nei SEAL's) ha subito microfratture alle tibie ma è riuscito a continuare il BUDS/S fasciandosi le tibie e i piedi. Alla fine è riuscito a graduarsi, finendo tra i primi della classe.
A livello fisico e prestazionale posso dire a mani basse che Goggins mi ha radicalmente cambiato. Ho letto il suo libro tempo fa, da cui tra l’altro ho preso ispirazione per fare diverse sfide personali e ho iniziato ad allenarmi come non ho mai fatto prima. È vero, nella sua sfera personale, ha portato il suo corpo al limite dell’umano e anzi, si potrebbe dire aver esagerato ma le persone che ha motivato sono valse ogni sacrificio. Forse lui stesso non vuole che le persone facciano ciò che ha fatto lui, forse si è immolato per la causa, così da far capire alle persone che se qualcuno è riuscito a fare cose talmente estreme, tutto ciò che si trova sotto quella soglia è possibile. Io so solo una cosa, ogni volta che sento quel “they don’t know me son” posso correre 5km in più in un ciclo infinito. Mi ascolto i suoi discorsi durante l’allenamento e la stanchezza è come se sparisse. Stay hard
Ci sta
Stay hard!
🗿
🤲🙏
Script curatissimo e argomentazione bella, solida, profondamente convincente. In questi video dai il meglio di te IMHO.
Prima di scoprire David Goggins non avevo mai corso più di 5 km (mi allenavo molto in mountain bike e in palestra, ma mai sulla corsa). Dopo averlo scoperto, alla quarta uscita ho corso 20 km e forse avrei potuto correre di più. Ora non corro mai meno di 12 km e mi sto allenando per superare il mio record personale.
Credo che al giorno d’oggi uno come Goggins sia tanto estremo quanto necessario per contrastare la retorica che vede ogni dimostrazione di forza ed evoluzione personale come tossica. Una voce controcorrente che può quantomeno aiutare con il suo estremismo a portare su binari “intermedi”, facendo un bilancio credo che il suo impatto sia tutto sommato positivo.
Concordo che sia necessario contrastare la visione che vuole ogni tentativo di miglioramento di performance come tossico.
Non credo affatto però che il modo giusto per farlo sia contrapporre una visione altrettanto estrema ma opposta.
A mio avviso la soluzione è cercare una nuova visione di miglioramento, di crescita personale, di performance, di forza, che sia imperniata sulla sostenibilità e il benessere psicofisico ma che non sacrifichi ambizione e competizione.
@@alessandrodeconcini-adc per come la vedo io quella di David Goggins non è esattamente una visione all’estremo opposto rispetto a quella menzionata prima. L’elemento che più la contraddistingue è il fatto non trascurabile che Goggins si rivolge la maggior parte delle volte (non sempre) a degli individui fatti e formati e li invita a riflettere su loro stessi e ad affrontare i propri limiti (capisco la critica che hai fatto riguardo l’affronto verso parti di sé stessi ed in buona parte la condivido, ma è una posizione che ha molto a che fare con la visione del mondo, sulla quale evidentemente noi due differiamo molto da Goggins), mentre la retorica tossica contro il miglioramento personale spesso si riferisce in modo più massificato all’individuazione di carnefici e vittime (qui secondo me risiede la vera tossicità della posizione) con il fine di creare degli schieramenti ideologici, cosa che Goggins (a differenza per esempio anche di Andrew Tate, che a volte può sembrare sostenere posizioni simili) non fa. La differenza secondo me è che David Goggins non crea rumore e confusione per manipolare, distorcere o persuadere ma semplicemente parla, poi ciò che dice può essere criticato, ma il grado di tossicità rispetto ad alcune falangi estreme (molto tossiche) della body positivity (et similia) o di Andrew Tate (come hai giustamente notato anche te) è decisamente inferiore, anche se, riconosco, in parte presente.
Sono d'accordo, la retorica imperante è una sorta di visione neo marxista in cui ogni categoria può essere vista in un rapporto di forza dicotomico tra oppressi e oppressori. Bianchi/Neri, Uomini/Donne e via discorrendo, ovviamente il tutto perdendo totalmente il senso del caso individuale, dei soggetti coinvolti, del loro percorso personale e strutture mentali. Gli individui sono de umanizzati e spersonalizzati, facendoli solo ricondurre ad una macro categoria abusante o abusata. Da qui il fantomatico "privilegio" del maschio bianco etero Cis, poi che il maschio bianco etero Cis sia figlio di tossicodipendenti, in soglia di povertà e magari vittima di molestie, beh, poco importa, sarai sempre e comunque un privilegiato maschio, bianco ed etero, fonte di tutti i mali del mondo.
Io penso che il modo di comunicare di Goggins sia esattamente quello che la persona che la guarda avrebbe bisogno. Vedi, lui era un Navy Seal, uno dei 800 guerrieri più cazzuti dell'esercito più preparato del mondo. E' estremo, ma lo sappiamo tutti che quello che fa lui NON e' replicabile. Quel genere di forza di volontà è il filtro di una regione del mondo con 400 milioni di abitanti. 800 su 400 milioni...questo è di reame a cui Goggins appartiene.
Quando io guardo un video di Goggins o quando penso a lui, non mi immagino di fare ultramaratone senza preparazione o spaccarmi, non avrei quella forza mentale per poterlo fare. Ma il messaggio che recepisco da lui è che "tutto è possibile, se ce l'ha fatta lui, posso anche io". A volte basta questo per uscire a fare una passeggiata, una corsetta, un giro in bici, leggere un libro o chissa cosa che possa "self help".
Goggins : Corsa = Kobe : Basket = CR7 : Calcio
Sono gli estremi di una disciplina che ti ricorda costantemente che l'eccellenza può essere raggiunta con l'ossessione.
Penso a David Goggins nei momenti bui e vado avanti
David Goggins non è un semplice esempio o personaggio, ma uno stile di vita, forse sbagliato, forse non ottimizzato, ma porta all'eccellenza assoluta, il punto è che molte persone ascoltano solo una parte del messaggio di Goggins, ma è lui stesso che predica la meditazione e l'ascolto di se stessi.
E soprattutto molti colgono questo stile di vita come se fosse basato sulla motivazione, ma in realtà è l'esatto opposto, la disciplina è la chiave per portare avanti questo stile di vita perché prima o poi si attraverseranno anche momenti negativi, che con la disciplina si possono facilmente superare.
Capisco molto bene che questo non è per tutti, non è la strada per la felicità (anche se per me lo è stato), ma scegliendo questo approccio alla vita si decide di non mirare più a essere semplicemente felici, mesi ad essere grandi.
Il vero messaggio di David Goggins è uno: non arrivare sul letto di morte chiedendoti se avresti potuto fare meglio; io questo messaggio lo ho traslato alla vita di ogni giorno, e quando arrivo alla sera, sapendo di aver spinto al 100%, provo la sensazione migliore del mondo.
Comprendo benissimo che non è per tutti, ma quando ti trovi a terra, con le spalle al muro, scopri di avere la capacità di fare cose che pensavi fossero impossibili.
Io capisco quello che dici, ma ho un'idea completamente diversa di quale sia l'eccellenza a cui aspirare.
Per me l'eccellenza è ciò che sta al centro del diagramma di Venn di qualità di ciò che fai e dei risultati che ottieni, efficienza con cui li ottieni, sostenibilità sul lungo periodo.
Poi è chiaro che se nella vita vuoi ottenere risultati straordinari dovrai comportarti in modo straordinario, ma non è per forza necessario farlo a discapito della propria salute o costruendo un'impalcatura psicologica problematica e negativa.
O quantomeno non è necessario farlo per lunghi periodi, può essere un necessario sacrificio transitorio
È pieno di gente che è arrivata al top ovviamente impegnandosi all'inverosimile, ma senza annullarsi nel frattempo.
@@alessandrodeconcini-adcnon mi sembra che Goggins si sia annullato nel suo percorso votato a all’estremo sacrificio..anzi..e’ rinato e la sua energia ha abbandonato la sua dimensione fisica per irradiare di ispirazione positiva milioni di persone in tutto il mondo. Il messaggio di Goggins e’ spesso frainteso..io nel suo esempio ci vedo l’ennesima consacrazione del potere del sacrificio qualsiasi esso sia nel percorso che ci porta a raggiungere la pace interiore .. il burnout di solito arriva quando finalizzi questo sacrificio al raggiungimento di un determinato stato..o a qualche obiettivo di qualsiasi tipo al di fuori di te stesso....Goggins invece (che Dio lo benedica) secondo me non ha l’obbiettivo di dimostrare qualcosa o conquistare qualcuno..Io credo che lui ami il dolore in tutte le sue sfaccettature e che ne sia addirittura ossessionato all’estremo perche evidentemente ha capito che attraverso la gestione del dolore si puo capire molto sulla vera essenza della natura umana. E quello che scrive dimostra cio che dico perche ha colto nell’animo una platea infinita di persone
If not me, who’s gonna carry the boat
Da persona che ama goggins e ha letto più volte il suo libro il tuo video da spunti davvero interessanti, che approfondisce interrogativi che ho riscontrato autonomamente.
Davvero bel video complimenti
Amo David, da sempre, ho letto i suoi libri e la sua storia è allucinante. Il suo comportamento è il riflesso della sua infanzia: ha vissuto esperienze che avrebbero piegato qualsiasi essere umano. Il fatto che ne sia uscito (?) solo ossessionato dallo sport è il minimo sindacale.
La sua lotta costante, per me, è la sua reazione al mostro che l'ha "cresciuto": dentro di lui c'è il suo sè bambino che gli chiede di fuggire in continuazione.
La sua violenza contro sè stesso è immensa e gli auguro di trovare la pace, prima o poi.
Concordo, lo spero per lui!
Si vede che entrambi non avete la minima idea di cosa state parlando, david è completamente in pace con se stesso e con i trami che ha avuto nel suo passato, quello che fa tutti i giorni e continua a fare tutt'ora lo fa per disciplina e per prepararsi ai momenti bui della vita creando un mindset bulletproof, non è piu da svariati anni la stessa persona che a 24 anni ha iniziato un percorso di self-torture per combattere i traumi, ora ne ha 48 è una persona soddisfatta e felice che continua tutti i giorni a seguire il grind
@@BBUFCBABYslo seguo da sempre, ne conosco la storia e lo ammiro. È e rimarrà per sempre una leggenda e una fonte d'ispirazione. Io credo che la pace non l'abbia ancora trovata perché certi traumi sono difficili da superare. Sarà il tempo a dirlo.
@@Be4tric3 ok lo seguirai anche da anni ma non penso che tu ascolti ciò che dice nei sui video su ig, ne nei podcast, ne nei libri che ha fatto uscire, dato che è lui stesso ad aver detto piu volte di essere davvero felice e soddisfatto dei risultati ottenuti con tutto quel dolore e sacrificio
@@Be4tric3 tra l altro non voglio manco giudicare una persona che non conosco ma così a primo impatto penso anche che tu non abbia la competenza di riuscire a leggere i suoi libri dato che sono in inglese, uguale ascoltate tutti i podcast a cui ha partecipato... in ogni caso se mi sbagliassi dovresti ascoltare/risentire megliò ciò che quest uomo ha detto.
amo questi video perchè sono quelli che spingono le persone a perseguire il benessere a breve termine a discapito dei risultati sul lungo termine, e questo significa una cosa: meno concorrenza e più possibilità di emergere per quelli che invece hanno la volontà di impegnarsi sul lungo termine
Ma non è vero, è esattamente il contrario.
Il benessere è un prerequisito proprio per avere risultati sul lungo periodo.
@@alessandrodeconcini-adc Si si, per carità...è un mio limite mentale. Beati voi che avete la verità in mano e che vivete in un mondo dove la ricompensa arriva prima dell'effort
Ma chi ha mai detto che la ricompensa viene prima dell'effort?
Stai portando avanti una battaglia contro i mulini a vento, non ho mai pensato né detto che non ci si debba impegnare a fondo. Mai proprio.
Mio opinabile punto di vista è che Goggins sia così netto, duro ed estremo anche un po' per distruggere l'autoimmagine di sé come una persona debole, alla mercé degli eventi e delle persone, come gli è successo da piccolo.
Tante persone che hanno subito un trauma praticano sport di resistenza. Io stesso sono uno di quelli.
Per esperienza posso dirti che, comportarsi così, affrontare tutto e tutti di petto, con rabbia, è quasi normale.
Perché la vita ti ha tolto tanto, a volte ti ha tolto tutto. Ad alcuni anche più di una volta.
E allora ti sproni, ti spremi, ti distruggi, perché ti rendi conto che il te "normale" non è in grado di affrontare la vita di m***a che il destino ti ha messo davanti. Devi trasformarti, devi buttare al cesso tutto quello che finora non ha funzionato.
NON sto dicendo che Alessandro, nella disamina, abbia sbagliato.
Sto dicendo che ci sono delle dinamiche di vita che ti portano al livello di Goggins, perché odii te stesso, perché odii essere quella persona debole che ha subito traumi.
Lo vuoi uccidere, quel tuo io debole, per non vederlo mai più e non soffrire.
Eppure questa persona debole, il bambino interiore, si ripresenta sempre. E, invece di fare pace con sé stessi, si continua a volerlo uccidere, portandosi oltre i limiti, e facendo certe cose (e seguendo certe persone).
Aggiungo anche: non si tratta meramente e solamente di questioni psicologiche.
Un elevato ritmo di allenamento scarica un sacco di endorfine nel corpo.
Dopo un po' ne diventi "dipendente", proprio come accade per la droga o il sesso.
E, come per le droghe o il sesso, dopo un po' vuoi sempre di più, non ti basta mai.
Te lo dico con cognizione perché sto preparando un Ironman e mi alleno 16 ore a settimana. 😅
Non è solo motivazione estrinseca, e fragile, è anche una reazione chimica del corpo.
Concordo molto con la tua analisi
@@alessandrodeconcini-adc grazie, Alessandro
Sarebbe il primo a morire di overdose da sport 😂
Però la penso come te quando dici che si tratta di accettare se stessi
Concordo ma sinceramente vedo il Goggings di prima come una persona molto forte, non vedo molte persone resistere un'infanzia come la sua, a lavorare 12 ore al giorno, picchiati costantemente dal padre, senza poter andare mai dai medici etc.
@@Gias.1 da esterno ci credo che lo vedi forte. Ma quando subisci certe cose ti sembra di non essere mai abbastanza, perché i tuoi genitori, i primi che dovrebbero credere in te, non lo fanno.
Allora ti senti in colpa e fai di tutto per ottenere la loro attenzione. Non vuoi essere un peso, e accetti qualsiasi condizione.
Ma la realtà delle cose è che ti manca un pezzo importante della crescita emotiva: l'amore della famiglia.
E allora cerchi un surrogato di questo amore, cerchi di farti accettare dalla società e dalle altre persone, per farti dire quel "bravo" che la famiglia non ti ha detto.
Tutto questo mentre odii te stesso, e fai di tutto per eliminare quel te stesso debole o quelle tue caratteristiche che ti hanno fatto subire, o creato, i traumi che ti porti dentro.
Molte cose che esponi nel video sono già state affrontate da Goggins. Ad esempio: alla fine parli di motivazione, ossia quando non abbiamo una motivazione che scaturisce da noi non riusciamo a fare nulla. Ebbene, Goggins dice che la motivazione è un fuoco potentissimo, ma sul lungo periodo non serve, perché va a scemarsi. Il suo messaggio è di costruirsi la disciplina e l’ossessione per raggiungere qualsiasi obiettivo. Dici, poi, che quando ci sentiamo giù o falliamo in qualche cosa tutta questa corazza mentale può cadere, ma è proprio qui che vuole andare a parare Goggins. Il suo messaggio vale proprio per queste situazioni, è lì che la mente deve essere la più grande arma a nostra disposizione. Tu dici che Goggins è un mostro genetico, invece lui ha più volte ribadito che chi lo pensa non ha davvero compreso ciò che dice, perché lui si è letteralmente costruito da solo. Quel fisico e quella resistenza da extraterrestri non sono un dono divino, ma l’effetto della sua mentalità e della sua ossessione per il miglioramento personale. E lui stressa molto sul fatto che questa cosa può essere fatta da chiunque, a patto che lo si voglia veramente. Dire che è un caso eccezionale vuol dire arrendersi all’idea che non si possa diventare “the baddest motherfucker on planet Earth”, cosa che effettivamente è possibile. Non da tutti, certo, ma possibile.
"Il suo messaggio è di costruirsi la disciplina e l'ossessione per raggiungere qualsiasi obiettivo".
Ecco, questo messaggio è sbagliato.
Costruire gli strumenti per raggiungere i propri obiettivi va benissimo e anche una buona dose di ossessione può tornare utile, ma magnificare solo gli aspetti estremi e rigidi senza occuparsi della sostenibilità e della flessibilità significa andare dritti verso il burrone del fallimento.
Ciao Maestro. Ritengo Goggins una macchina da guerra.
I suoi messaggi mi carico e danno tantissima spinta a fare ciò che devi e vuoi.
Con questo video credo che tu mi abbia aperto gli occhi e la mente su diversi aspetti.
Grazie😘
Scusa stai parlando di un essere umano che ha servito nei navy seals. Non hanno mezze misure. Per loro ogni sfida è vita o morte e non fermi un seals con un piede rotto. Se devi sopravvivere e salvare i membri della sua brigata fa di tutto. Non puoi cambiare la sua mentalità forgiata in scenari non nomali. Deve essere la gente che lo segue che deve capire che puoi superare i tuoi limiti ma restando con i piedi per terra. Se no domani ci sentiamo tutti Tyson e facciamo 2000 squat al giorno zavorrati e andiamo a combattere per il titolo del mondo.
Avevo colleghi così. Solitamente divorziati dopo poco, senza veri amici nel medio-lungo termine (salvo qualche altro collega) e, come si dice in gergo, "con la guerra in testa", che non riuscivano a rilassarsi nemmeno quando andavano a dormire, ma non in missione, intendo proprio quando erano a casa in periodo di riposo (e anche du' palle come persone perché parlavano solo di roba militare oppure opinioni di geopolitica). Ovviamente le dinamiche sociali (e dei social) portano a rendere celebri gli estremi: da una parte gli YOLO-scialla, con vita "easy" e selfie "chill" con l'aperitivo a bordo vasca a Dubai (a debito), dall'altra gli estremisti della iper-produttività (qualunque cosa intendano loro) e dell'abnegazione suprema. Le persone equilibrate in pace con sè non cercano di fare views/followers, nè riuscirebbero ad attirare l'attenzione neanche volendo: l'equilibrio non è "cool", "trendy", la vita ordinaria è considerata noiosa. Torno ad allenarmi al record (negativo) di minor numero di click quotidiani al casello, questo è il vero mindset!
L'aggressività come anche la rabbia sono emozioni che abbiamo,non ha senso non usarle
Oggi viene vista come un male, quando in realtà fa parte di noi. È naturale e normale provare a volte queste emozioni,il suo messaggio mi piace e se guardate nelle librerie ci stanno anche dei suoi libri tradotti
Concordo, ma sfruttare la rabbia e alimentarla son due cose diverse. Riuscire a fare qualcosa di positivo con le emozioni distruttive è una cosa meravigliosa, ma l'obiettivo finale è non essere più alimentati solo dalla rabbia, essere invece più sereni.
Verso la fine del suo libro c'è un passoriguardo alla pace, alla serenità che ha trovato in cui scrive "la rabbia è una risorsa potente... Ma quel giorno di autunno del 2014, nel mio letto di Chicago, lasciai andare ogni giudizio."@@alessandrodeconcini-adc
Ottima riflessione, concordo in toto cio che hai detto. La verità sta semore nel mezzo, si possono prendere degli spunti da cio che vuole dimostrare ma cercare di superare costantemente i propri limiti può nessere pericoloso per molte persone e recare piu danno di quanto potremmo pensare
Ciao..sto leggendo il libro di Goggins..effettivamente è interessante e dice che c'è la puoi fare in tutto ciò che ti imponi..d'altra parte condivido le tue osservazioni ...ciò che cerco di trarre come motivazione è che c'è una speranza concreta di raggiungere i propri obiettivi e ci sono gli strumenti per farlo...sta a noi utilizzare quelli giusti per sé stessi. Come un vestito che deve essere personalizzato così la motivazione, i valori e altro devono essere commisurati a sé stessi. Cambieranno man mano che tu cambierai. Grazie per il video ...
Il tuo ragionamento è pieno di buon senso .
Mi piace seguirti .Mi interessa molto quello che fai.
👍David
L esagerazione trasmette il suo messaggio,lui è un atleta d'élite
Qualcuno che si allena poco neanche volendo ci riuscirebbe perché il dolore ti ferma
Lui è quello che ha corso l'ultramaratona senza alcuna preparazione senza aver mai corso neanche un terzo di quella distanza prima.
Ben prima di essere un runner d'elite.
@@alessandrodeconcini-adc La forza di volontà è una minchiata assurda
Come se uno che pesa 100 kg siccome ha la forza di volontà dicesse di potere fare il ballerino
@@alessandrodeconcini-adcè proprio questo che lo rende chi è, con tutti i pro e contro che ne derivano
Ci vogliono le palle per fare certe cose
@@Luca-uc2roma David goggins come lo spieghi? Fa robe assurde e si tortura
Personalmente penso che ciò che dice Goggins non venga detto per essere fatto, ma per essere interiorizzato. Goggins deve essere una tendenza, una mentalita alla quale ambire nei momenti in cui ci sentiamo crollare tutto addosso. Deve essere una sorta di diavoletto sulla spalla che non ti controlla ma che ti parla quando non sai cosa fare o come andare avanti
Il problema è che non sono affatto convinto che quello sia il giusto messaggio da interiorizzare.
Puoi essere motivato e tosto anche senza la sovrastruttura estrema di Goggins.
You don't know me son!
Concordo con il tuo discorso. Mi alleno con i pesi, faccio trail running e lavoro in fabbrica. È stressante dopo diversi anni e bisogna rinunciare a qualcosa per andare avanti. Non bisogna esagerare
Ciao Alessandro, sono un ex cestista. Credevo di essere duro come la pietra e che la forza di volontà mi avrebbe portato ovunque. Due operazioni all’anca mi hanno portato via dai parquet, e mi sono ritrovato da essere un giovane promettente a disoccupato. Mi sono ritrovato in tutto ciò che hai detto, e ho capito solo con il tempo che trovare la forza non passa per l’auto convincimento, che porta solo sensi di colpa, bensì dalla capacità di accettare la vita per ciò che è, e quindi anche i fallimenti.
Oggi studio fisica e sono andato riuscito ad avanti, e un messaggio come il tuo mi sembra molto più adatto a persone che incontrano difficoltà insormontabili rispetto a quelli che potrebbe dare un David Goggins. Complimenti!
Grazie di aver condiviso la tua esperienza, Simone 💪
La costanza e l'impegno sorretti da sani prerequisiti motivazionali sono alla base di qualsiasi miglioramento che si tratti di apprendimento o allenamento. L'equilibrio che cerchi di trasferire, di far capire a chi ti ascolta ti rende ancora e sempre più merito. Un buon lavoro, un ennesima ottima produzione. Pian pianino riusciremo a far capire la teoria e praticamente arriveranno i risultati sui nostri ragazzi e la popolazione tutta. Speriamo che ci vogliano ascoltare!
Se posso permettermi, se ha letto tutto il libro di Goggins (Can't Hurt Me) le dà ragione sotto quasi tutti i punti di vista. Io personalmente ho una mentalità troppo simile, se vogliamo alla sua, ma ascoltare i suoi ragionamenti mi ha aiutato a smettere di fari alcuni errori (come il capire perché tante persone non vogliano vivere come me). Credo che sia una persona estremamente matura e leggendo a fondo e con calma tutto il suo libro, ciò traspare chiaramente. In ogni caso video molto interessante per sentire anche un altro punto di vista :)
D accordo con te al 100x 100 .Ti ammiro molto perché dici esattamente quello che penso ,posto il fatto che come la maggior parte degli americani hanno infanzia e dinamiche familiari assurde x me incomprensibili ,goggins è arrivato a questo come conseguenza del suo passato
Con una migliore esposizione, di gran lunga migliore, hai espresso tutte le mie perplessità
Direi inoltre che è il messaggio che più attira, però. Perché costa poca fatica e assicura un fallimento piuttosto certo
Così uno ha la scusa perfetta per i suoi scarsi risultati
Il libro Can't Hurt Me è qualcosa di meraviglioso, è un libro che ha rivoluzionato la mia vita e sicuramente lo avrà fatto a tanti altri ma il tuo video è fantastico, come al solito.
Certo è che se nel mondo ci fossero più Goggins e meno oratori teorici questo sarebbe sicuramente un posto migliore...
Oratori teorici?
@@alessandrodeconcini-adc persone che parlano, sapendo (se va bene) solo la teoria delle cose... Goggins invece tutto ciò lo ha provato sulla sua pelle... racconta la sua esperienza... non pretende che questa sia vista come la verità assoluta... abbiamo bisogno di questo tipo di persone... di gente che parla ce n'è anche troppa
Lo aspettavo da tanto questo video, sono d' accordo con quello che hai detto. Ho sempre pensato che sia un buon esempio ma un po' troppo esagerato. Per esempio correre con le gambe rotte; superi il limite ma poi aggravi la situazione.
Concordo con gran parte di quello che dici sebbene sia giusto notare che anche Goggins è il primo che cita alcuni di questi problemi. Lui stesso dice che ciò che narra deriva dalla sua esperienza (traumatica) e non dalla scienza. Parla di quanto ha rischiato di morire più volte per quello che ha fatto e di quanto è stato fortunato. Dice che il suo messaggio non è per tutti e che solo poche persone possono capirlo, i simboli che usa non sono per tutti e probabilmente non sono necessari per chi non ha vissuto certe cose.
In generale so che il suo messaggio è estremo, ma forse un messaggio così forte può aiutare tantissime persone che non fanno nulla ed hanno bisogno di uno schiaffo virtuale per cambiare stile di vita (come è successo a lui) ed è pericoloso per i pochissimissimi che vogliono portarsi al limite, ma la maggior parte delle persone (come lui sa) non arriverà neanche lontana dal limite pericoloso
Ci sta, capisco cosa dici e sono abbastanza d'accordo.
Complimenti per il video. Molto interessante l’analisi del personaggio, mi piace il fatto che non ti spingi ne troppo da una parte, condannandolo completamente, ne troppo dall’altra,assecondando il suo pensiero in ogni aspetto. Inoltre mi è piaciuta la tua rielaborazione dei concetti di cui lui parla.
Concordo su quello che hai detto, però il fatto che io mondo è una guerra e vero, qualsiasi cosa si fa si è sempre in competizione con altri, anche la cosa più innocua come l amore in realtà è una competizione per ottenere la donna che si vuole. Il mondo è brutale, perché è proprio la narura che ha questa predisposizione poi se uno ogni tanto vuole distrarsi ci sta ma ignorare la realtà non vuol dire cambiarla
David Goggins non va imitato ma preso come ispirazione. Ogni individuo ha infatti una storia personale che richiede scelte e azioni personali. Goggins è cmq una persona che merita tutta la stima e la considerazione che ha, é un tributo a quello che la mente umana puó raggiungere e a mio parere un role model da seguire, ma non per tutti.
Ci sta
Hai fatto bene a fare questo video, perché rischia di passare il messaggio che tutto deve fare sempre schifo e devi remare contro questo schifo ogni giorno per diventare forte e migliore degli altri, quando in realtà dovremmo pensare a vivere una vita felice
Bellissimo video. Spero vada virale.
Un futuro video in cui parli di Tony Robbins? L'hai citato e sarei curioso di un video specifico dato che per tante cose l'ho apprezzato in passato seppur ora non lo segua.
Ps: sogno Adc, Goggins e Andrew Tate fermi qualche ora in ascensore per un guasto 😂
Tony Robbins per me è il peggiore di tutti cazzo. (No forse peggio di Tate no).
Comunque non avrei nessun desiderio di parlare con Andrew Tate ma onestamente mi piacerebbe un sacco confrontarmi con Goggins sentendo cosa ne pensa lui di queste stesse critiche.
@@alessandrodeconcini-adc si era una battuta la mia. Anche perché con tate che vuoi parlarci a fare, non penso ci sia un dialogo aperto o costruttivo
Conosco ed apprezzo Goggins ma condivido sostanzialmente in toto quello che hai espresso.
Il suo estremismo gli ha evidentemente garantito successo e notorietà, ma ritengo che se adottato su larga scala risulterebbe inefficace o (più probabilmente) dannoso: oltre a comportare rischi per la salute mentale e fisica, tale approccio potrebbe tradursi in comportamenti antisociali.
In qualità di individuo con un temperamento in parte affine a quello di David, posso attestare che la determinazione è un valido alleato nello sport e, eventualmente, nello studio. Tuttavia, è importante sottolineare che in altri contesti, quali il lavoro e le relazioni personali, sono spesso più funzionali altre caratteristiche, come la flessibilità, l'intuito, la pazienza e la propensione al compromesso.
Complimenti per l'ottimo video!
Onestamente, non sono mai riuscito a farmi piacere questi personaggi. Chapeau per quello che hanno raggiunto e le difficoltà che hanno superato, ma non riesco a vederli come modelli "sani" da imitare. Approccio molto di più la filosofia del miglioramento continuo o il kaizen giapponese, che prevede un processo sicuramente più razionale e lineare per il raggiungimento degli obiettivi.
Un video su Anthony Robbins ci starebbe. In fondo è forse il più famoso guru del self help e qualche insegnamento valido lo ha trasmesso. Credo che in alcune idee che trasmetteva abbia anche ritrattato.
Ci sta. Io lo detesto proprio.
@@alessandrodeconcini-adc , il kaizen (che non è una sua idea ovviamente) è comunque un concetto che ho scoperto grazie a lui... Poi è venuto Atomi Habits e vabbè ❤️
Ciao, faresti un video sulla scelta universitaria in cui parli anche delle scuole d'eccellenza (Normale di Pisa ad esempio)?🔥
Bellissimo video comunque ❤️
Parti da questi due video che ho fatto:
ua-cam.com/video/1NgPeeUoOIQ/v-deo.htmlsi=3N-LOj6-Bj0L7MB-
ua-cam.com/video/qwGLBzfTSz0/v-deo.htmlsi=gJQBkN_iXr8M_X4m
💪💪
@@alessandrodeconcini-adc grazie mille!
Concordo in pieno con il tuo pensiero Alessandro. Conoscere e sfidare i propri limiti è un percorso molto piu complesso e molto meno bellicoso di come lo descrive Goggins. È un percorso che va affrontato con intelligenza, con prudenza, con gradualità. Ognuno, in questo senso, ha e deve avere un proprio e personalissimo percorso. Imitare a menadito gli altri potrebbe essere pericoloso. Ottimo invece per prendere spunti di motivazione e per combattere pigrizia e apatia. Goggins lo ascolto volentieri, ma le sue parole, i suoi incitamenti, le impiego come trampolino di lancio, niente più. Una volta in volo, sono io che dovrò calibrare sulla mia persona la rotta giusta per poter arrivare al traguardo, atterrando sano e salvo, prima ancora di avere rischiato di andare in stallo. Buon anno Alessandro. ❤
Un video di cui non si puo' non apprezzare l'equilibrio e la misura, anche non condividendolo o condividendolo in parte. Stay hard.
Equilibrio, perfezionamento (non perfezionismo!) e capacità di adattamento. Quando visiono dei video come quelli di Goggins, il primo pensiero è sempre quello di calibrarli su me stesso e le mie capacità.
Ho sempre seguito goggins e ascoltando interviste,podcast e leggendo i suoi libri la sua persona mi ha sempre "affascinato" ,molte persone avendo il suo trascorso avrebbero potuto buttare la loro vita tra alcol e droghe avendo anche una sorta di "comprensione" da parte della società; ho sempre ammirato la sua voglia di riscatto,la sua voglia di nom mollare che spesso ho visualizzato nei miei "allenamenti" per non mollare , l ho sempre inquadrato come uno stimolo positivo ma devo anche riconoscere che come dici tu bisogna saperlo "dosare" e riconoscere che la sua mentalità è da applicare a determinati ambiti e con le dovute cautele del caso .
D'accordo con la tua visione che in fondo è positiva, solo meno estremista
Esatto!
Leggendo il libro di Goggins ho notato che il fulcro della sua esortazione sia l'allenamento e la "conquista" della propria mente e consapevolezza, piuttosto che l'allenamento fisico in sé e per sé. Tale "conquista" mentale dovrebbe avvenire mediante tecniche che poco si allontanano da quelle che hai esposto tu, almeno nei "modi" (secondo me). Infatti, ricorre nel libro il tema dell'accettazione di sé e dei propri limiti e debolezze, in modo che questi risultino chiari (a sé stessi), per poi affrontarli uno per volta. Ritengo perciò il messaggio di Goggins molto positivo, ma effettivamente non sempre chiaro: occorre saper distinguere tra ciò che egli suggerisce (a mio avviso molto positivo) dalle "prove" che egli fornisce per corroborare le proprie tesi (ovvero le imprese impensabili compiute nonostante problemi fisici e psicologici, come ossa rotte, anemia falciforme, abusi e povertà). Comunque bel video.
Grazie Ale. Bel video, sono tendenzialmente d’accordo con te.
Analisi molto attenta e profonda, complimenti
Ma tu che pubblichi il video mentre sto leggendo “Can’t Hurt Me”!? PAZZESCO❤
Sarà che ha tirato fuori un argomento che possa attirare più gente possibile 😜?
Chiaro il tuo messaggio, ma solamente come ha fatto goggins si può superare il limite dell’impossibile, altrimenti si resta forti e basta
Di goggins mi piace la sua vita monastica dedita al suo obiettivo, è un modo di fare che in me risuona ma che non perseguo strettamente. Mi piace la sua estrema ossessione, variabile di successo universale nel campo di applicazione. Tempo fa ero più vicino a lui in quanto mi sentivo un pò più perso. Il suo approccio porta a volersi provocare delle forzature motivazionali, il che sto riscoprendo inconcludente nel mio caso, ho constatato invece su di me l'alternarsi tra desiderio, ambizione di novità e desiderio di serenità. Ora so che se questa è la fase della serenità mi sto preparando a un grande salto in avanti.
Ma appunto, non devo forzarmi a un spingere continuo, altrimenti non riesco ad accumulare stabilità emotiva e giuste percezioni, analisi del mondo su cui costruire poi la mia piramide ossessiva.
l'off season non è importante solo nel bodybuilding.
Ben detto!
Io sono sempre stato invasato in eta adulta con sport e dieta. Ho avuto anche difficoltà in gioventù per problemi in famiglia e proprio come Goggins ero diventato un bimbo ciccione pigro e fallito. A 14 anni ho iniziato sport a livello agonistico. Oggi sono un 40enne in forma perfetta ed in palestra i ragazzi di 20/25 anni non credono alla mia età e mi danno solitamente massimo 28/30 anni. Ho affrontato competizioni nella muay thai, nel bb e nelle spartan race.Sono diventato un maniaco dello sport ben prima che esistessero i social, ben prima che esistessero questi coach e motivatori. Detto questo adoro goggins e anche se non ha cambiato nulla nel mio approccio definito dai mediocri da esaltato/invasato con lui mi sento meno solo. Condividiamo tante cose. Più Goggins e meno influencer spazzatura. In sostanza lo amo. P.s. mi sono allenato da malato, da infortunato e non sono mai morto. Ci vogliono le ⚽️⚽️grosse. Ed oggi ce ne sono pochissime.
Ciao Alessandro, anche io come Goggins mi dicevo che è la benzina che mi fa muovere e 'infiamma' le mie motivazioni, se mi fermo è finita. Poi nel tempo ho imparato che ciò che non si vede fa rumore, che gli urli e l'esagerazione ti fanno perdere energie e concentrazione e nel tempo sto imparando a condensare tutto in piccoli step, a non additarmi come nemico di me stesso e che il mondo non ce l'ha con me. Ho scoperto che consumo meno energie e ho una visione più chiara delle cose.
Nel frattempo continuo a perderci la salute per i miei obiettivi, ma con più focus ed energie :)
Bellissime riflessioni le tue
💪💪🔥
Complimenti Alessandro, gran bel video! Da fan di David mi trovo molto d'accordo con quello che dici nel video.
Non ti conoscevo, davvero bel video!! Ammetto che mi sono dovuto ricredere, perchè ero partito prevenuto..... letto il titolo, mi son detto "eccolo là, un altro progressista petaloso che esalta la debolezza e la fragilità (come fa il mainstream in modo alquanto subdolo)".... invece le argomentazioni mi sono parse ineccepibili, e tra l'altro le condivido pienamente, soprattutto quella riguardante l'ossessione per la produttività (che è sempre sottintesa nei vari video motivazionali, rendendoli a mio avviso piuttosto ridicoli)
Ciao, io vorrei condividere il mio punto di vista, premetto che sono stato per un periodo della mia vita un "Goggins" ma poi ho capito molte cose, anche io ho avuto un passato estremamente difficile, dove i miei genitori tra problemi di dipendenze e violenza mi hanno distrutto la testa e tra la violenza a scuola e altri casi mi sono ritrovato distrutto da tutti, in seguito ho trovato lo sfogo e l'ambizione nello sport, nell'atletica leggera, ed esattamente come Goggins ho incominciato e mi sono messo in testa di non poter essere fermato, l'obbiettivo era appunto una guerra da vincere, non importava a quale costo, sono finito ad un passo dalle competizioni nazionali e mi sono rotto la cartilagine che teneva insieme l'osso iliaco e il femore, per fortuna solo in parte, sono rimasto in ospedale per il tempo strettamente necessario (che preveda altro riposo e farmaci arrivato a casa) ma sapendo che ci sarebbe stata un'altra possibilità il giorno dopo ho preso comunque e sono andato a fare una competizione per quanto riguarda il mio settore di riferimento, mi sono piazzato bene e anche se mi sono fatto del male ero convinto del contrario, ho continuato con questa mentalità e alla fine come hai detto tu, la realtà mi ha presentato il conto e quando si tratta di morale e ingiustizia, insomma puoi definirti l'uomo più forte del mondo ma se la gente è disonestà non ci si può fare molto, in poche parole è stato mandato agli italiani uno con una prestazione singola fortunata a scapito mio da prestazioni molto vicine alle sue ma costanti e seguite appunto da allenamenti duri e senza tregua, li ho smesso, perché è vero, ti crolla il mondo addosso e dopo anni di depressione ho ripreso in mano la mia vita, proprio guardando dentro di me e capendo i miei limiti piano piano e cercando di fare pace con me stesso. Alla fine del percorso dove sono oggi posso dire con certezza che il metodo che funziona e ti aiuta è un metodo di comprensione di se, di sfida sana e concezione concreta di obbiettivi etici e personali intrinseci, ma devo dare in parte ragione a quel metodo così violento, perché in fasi di dolori estremi e fatiche insormontabili è l'unico modo per andare avanti. Anche qui faccio un esempio, io ho 21 anni e esattamente 1 anno e 2 mesi fa mio padre è morto ed era abbastanza giovane, nonostante tutto ho sempre voluto molto bene a mio padre e l'ho sempre considerato un punto di riferimento, il dolore è stato uno dei più grandi di tutta la mia vita, in più in quel periodo c'erano problemi molto grandi anche sentimentali con la mia ex, ma devo dire che entrare in modalità "Goggins" in quel momento specifico li é l'unico metodo temporaneo efficace per riuscire a sopravvivere a tutto ciò e tenere alti i propri risultati, secondo me alla fine si dovrebbero mischiare entrambe le mentalità e usarle come strumenti al momento giusto, tutto qui, spero di non aver scritto un papiro e che sia più o meno scritto bene (sono un po' impegnato al momento e sto facendo molta fatica a scrivere tutto ciò) per il resto grandissimo video l'ho apprezzato davvero molto, per chiunque leggera questo commento fino a qua vi ringrazio e vi auguro una buona giornata.
Bel video, penso ci siano degli elementi molto belli e interessanti in Goggins (che seguo moltissimo) e che si possano poi sommare con la self kind di cui parlavi che penso sia la formula del nuovo millennio da cui attingere, quindi si può prendere da tutte le parti
Non esiste una strategia vincente uguale per tutti. Ognuno ha bisogno della sua, in base al proprio vissuto alla persona che è e a dove vuole arrivare.
Certamente
Sono d'accordo con te che sia una brava persona, onesta e che crede in quello che fa, e nella bontà delle sue intenzioni. E' quindi sbagliato che qualcuno lo accosti agli "alpha bros" che hai menzionato. Con tutti i traumi che ha vissuto, per lui, quello stile di vita è un meccanismo di "coping". Non credo che lui voglia che tutti facciano la sua vita. Ma puoi prendere qui e lì qualche spunto.
A me GOGGINS ha ispirato ma non ho mai preso alla lettera i suoi insegnamenti, li ho adattati alla mia vita semplicemente
Giusto
Sono d'accordo anch'io secondo me dovremmo puntare più sui valori, l' ambizione, la curiosità
Carco Concini, Hai fatto ancora una volta un bellissimo video, intelligente, interessante e obiettivo.
Ma purtroppo nonostante tu sia stato ancora una volta molto preciso, eloquente e specifico non hai i mezzi naturali per capire una cosa,
NON sei un guerriero.
È la naturale essenza di noi guerrieri che ci porta a sviluppare una mentalità come quella di goggins. Lui è solo l'esempio perfetto ed eccellente.
Non fraintendere, il fatto che tu non sia un guerriero non ti rende peggiore o migliore di noi. Ti rende solo difficile capirci per quello che siamo.
Un abbraccio
Due domande:
1) come definisci questo fantomatico gruppo dei "guerrieri"?
2) in base a quale parametri sentenzi che io non ne faccia parte?
@@alessandrodeconcini-adc grazie della risposta. Cerco di spiegarmi al meglio.
La verità è che non c'è un modo scientifico o analitico per definire questo fantastico mondo dei guerrieri. Potremmo definirlo più che altro uno stile di vita (ciò non esclude che ci siano stili di vita migliori o più sani come hai ben spiegato nel video)
Si tratta più altro di senso d' identità con ciò che in questo caso Goggins descrive ma che in realtà è caratteristica tipica di molte persone. Di fatto il fenomeno social, con tutti i problemi del caso, permette uno scambio globale di informazioni e quindi anche di esperienze ed emozioni.
"Non sei un guerriero" è probabilmente una frase fastidiosa da leggere, ma tu non lo sei non per mancanza di possibilità ma perché tu stesso hai detto la tua e da tutta questa "mentalità" o "stile di vita" hai dichiarato di prendere le distanze (GIUSTAMENTE per altro).
Essere guerrieri non lo si spiega, lo si è e basta. Ed esserlo comporta soffrire, sempre e con piacere.
Mi rendo conto che tutto questo mappazzone di commento possa sembrare strano, ma so che la tua mente analitica sta già lavorando per dare un senso.
Continuerò a seguirti.
Un saluto
Davide, il Guerriero
@davidebattaglia1667 non è che sia difficile da capire o strano quanto dici, è che non ha senso.
Non riesci neanche a definire di cosa stai parlando, la tua è un'etichetta identitaria auto-assegnata che non ha nessuna caratteristica oggettiva se non quella di farti sentire meglio con te stesso.
Sei guerriero perché sì, perché ti definisci tale, perché ti senti figo a dirlo, perché lo hai deciso tu, senza parametri, senza prove, senza fatti. E chi non la pensa come te non lo è. L'unico modo che hai di distinguere le due cose è il tuo personale giudizio.
Puoi sostituire la parola guerriero con "Gianni" ed è la stessa identica cosa.
Sembra essere più un modo di darsi da soli una pacca sulla spalla che qualcosa di reale.
Se invece vuoi scendere su parametri misurabili come l'impegno, la tenacia, la costanza, la grinta, l'ambizione ecc allora si può fare un discorso.
Ottime riflessioni Ale che condivido in pieno. C’è da dire che il fenomeno Goggins è interessante da seguire secondo me in quanto appunto come “persona straordinaria” e non come modello. Un po’ come Elon Musk
Concordo
Ma infatti verso la fine di Can't Hurt Me lui dice di trovare la pace quando è costretto a fermarsi. In sostanza si concede di accettare i propri limiti. E da lì riparte.
premetto che già conoscevo David Goggins molto bene,ho letto il suo libro,conosco la sua storia e ho visto vagonate dei suoi video, già prima di conoscerlo ero una persona abbastanza disciplinata e orientata verso lo sport. Praticando calcio da ormai 10 anni so molto bene cosa significhi il riposo sia mentale che fisico,ed è per questo che stimo goggins per il suo messaggio ma perché so anche interpretarlo. però penso che se non fosse stato cosi estremista il suo personaggio ,non avrebbe mai ottenuto il successo e la visibilità che ha.credo anche che la maggior parte delle persone sanno che è bene seguirlo ma fino ad un certo punto per ottenere il massimo. basta essere consapevoli del prezzo da pagare se vogliamo andare oltre il limite come spesso fa lui.
Un mio parere da lettore (ho letto i suoi 2 libri) e da insegnante. La visione di Goggins è chiaramente estrema e 'tarata' sulle sue caratteristiche mentali, fisiche/genetiche, sicuramente non comuni. Tuttavia quando la vita si fa veramente buia, crudele, ingiusta e continuamente aggressiva e negativa nei tuoi confronti, hai poche scelte : cedere, o reagire in modo netto, violento e dirompente. Non c è la manovella che ti consente di graduare la reazione. Se poi sei un individuo 'ipersensibile' ( molto probabilmente lui lo è...) quanto hai accusato in passato ti rimbomba così tanto in testa e ti ha fatto così tanto male che ti induce a percorrere un via estrema, nel suo caso di risalita nei confronti della vita.
Le scelte da lui intraprese forse gli hanno consentito di zittire e placare quel tremendo vissuto che lo stava annichilendo senza via di scampo (era solo e siamo soli di fronte alle crudeltà che ci possono capitare). Forse, per il suo caso, c era poca scelta. La via di riscatto era quella...ma ognuno di noi la deve personalizzare in base alle sue caratteristiche attitudinali, mentali, fisiche e culturali. Il suo estremismo, così netto ed esagerato, molte volte non gli ha fatto bene , ma forse è stata la migliore medicina per cancellare quanto ha vissuto in passato, senza ricadere nelle droghe, nell'alcool, nell'abuso di cibo e/o di altro ( in certi casi anche gesti estremi come il suicidio..) pur essendosi fatto diverse volte del male a causa delle sue esagerazioni.
Mi dispiace ma non sei alla alteza per gudicare david gogins , come direbe lui che cazzo sai di me amico ....
Questa non è un'argomentazione.
Se pensi che ciò che ho detto sia sbagliato spiega perché e porta la tua argomentazione.
La verità sta sempre nel mezzo. Ci vuole un po di Goggins, ma anche un po di qualcos'altro di piu tranquillo. E' stimolante cercare e trovare i propri limiti, ma è saggio non superarli mai.
Qualche volta ci sta anche provare a superarli. Basta non ossessionarsi.
Non concordo, i limiti vanno sempre superati ma a poco a poco
Troppo bravo. Grazie per questo video.
Quello che non riusciamo a capire (soprattutto noi uomini abbiamo difficoltà a capirlo), è che dietro questi individui pomposi e apparentemente invincibili si nascondono persone molto fragili. Frasi motivazionali, allenamenti spaccaossa, grida, far vedere i muscoli... Sono solo una maschera, un sottilissimo velo di carta velina per nascondere un mare di insicurezze che farebbero sentire la persona sperduta e inerme
Goggins e company mi hanno cambiato la vita. Dove niente e nessuno è riuscito. Ho smesso di drogarmi di bere, di fumare, mi alleno mangio sano; cose impensabili una volta. Posso solo consigliare di seguire con ammirazione questa/e persona/e.
They Just dont know me Son, Who Is gonna Carry the logs and the boats?
Prima di criticarlo, cercate almeno di guardare tutto il video prima di commentare. Non ho ancora visto il video ma non penso che il suo scopo sia buttare merda su David Goggins.
Per nulla. Anche perché lo giudico proprio una brava persona
David è un'infiammato cronico. Ha sviluppato un livello di reazione antinfiammatoria pazzesca ma a parte il modello fisico che, pare ottimale, potrebbe andare incontro a seri problemi. Penso che abbia un buon staff medico dietro che lo sostiene e controlla. Noi, gente comune, non possiamo vivere in quel modo. Bruceremmo noi stessi in poco tempo. I valori assoluti non vanno presi in considerazione. Meglio la moda e la moderazione.
Sei sempre un sacco avanti 💯
Video illuminante sulla produttività tossica
Il discorso dipende dalle ambizioni che uno ha. Se ci si accontenta di una esistenza soddisfacente ma nella media il tuo punto di vista ci sta, ma se si ambisce all'eccellenza è meglio fare come dice Goggins.
Non sono d'accordo.
Se tu ragioni e ti alleni come Goggins ti devasti.
I campioni di maratona come di qualunque altro sport si comportano in modo completamente diverso.
La prima cosa che impari ad alto livello nello sport è a cercare di prevenire infortuni, curare il corpo e la mente in ottica di sostenibilità.
Questo non significa non impegnarsi o non dare il massimo, ma imparare a farlo rispettando sé stessi e il proprio benessere.
Ti faccio un esempio: Simon Biles, forse la più grande ginnasta di sempre, si è presa 2 anni di pausa per curare la sua psicologia. Non ha urlato "who is gonna carry the boats" correndo dritta verso burnout e infortuni.
Ora è tornata al top. Ma basta che guardi quanto sono curati i campioni assoluti. Anzi, a volte la parte davvero difficile è imparare a fermarsi.
Riassunto del video: è importante prendere la vita seriamente, ma non TROPPO seriamente come David Goggins. Ancora una volta sono d'accordo con te Ale
Hai parlato di allineamento tra motivazione , valori e obiettivi...potresti suggerire un libro sull' argomento?
Grazie
Urca, non ho un libro specifico su questo da consigliarti 🤔
@@alessandrodeconcini-adc qualche contenuto di diverso tipo ?
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Bel video... Adesso esco e vado a correre 20 km però🤘😎stay hard
Ho fatto un piccolo esperimento: dato che, finito di vedere il video su andrew tate, mi sono ritrovato troppo d’accordo con te, allora questa volta ho scritto preventivamente quello che penso sulla figura per capire se mi ero fatto troppo influenzare. Lascio virgolettata la mia opinione scritta PRIMA di vedere il video. Ho tralasciato forse solo l’aspetto della non-sostenibilità e dei problemi dello stare sempre in modalità ‘attacca e fuggi’, dell'importanza di una motivazione intrinseca ma sono molto allineato alla tua descrizione nel complesso.
“Quello che so su goggins è che diffonde un buon messaggio, quello di fare attività fisica, ma con mezzi ed esempi spesso estremizzati o sbagliati. Se non erro, rientra nel movimento no-fap, una pratica che scientificamente non fa bene. Sul porno gli do totalmente ragione, assieme a peterson: fa male ed è dimostrato ampiamente. Anche sui social e sull’obesità è troppo duro, utilizza espressioni del tipo ‘muovi il culo’ ‘spegni quella merda di telefono’ e toni simili ma non c’è dubbio che facciano male le cose che demonizza. Il punto cruciale è proprio il modo, perché il ‘come’ in questo caso è unito indissolubilmente al ‘cosa’. Per superare una dipendenza o dei gravi lutti oltre all’attività fisica e alla disciplina serve anche tanta pazienza, gentilezza con noi e gli altri: la cosiddetta ‘self-kindness’ di cui parla spesso il dott. gennaro romagnoli. Interiorizzare messaggi troppo duri come ‘a costo della vita’, ‘fino a che non mi rompo le gambe’ ecc. diventa deleterio per la nostra salute mentale tanto quanto la body-positivity nella sua frangia estrema di modelle obese che pretendono di dover guadagnare quanto altre in salute o essere assunte a ogni costo o l’uso smodato social o il porno accettato del tutto e per tutto fino alle estreme conseguenze. Questa mentalità “pillola rossa o pillola blu?”, “bianco o nero?” è virale su social il cui tempo di attenzione è breve e prevalgono messaggi forti, un po’ come hai già spiegato con Tate. È una mentalità da film, nella realtà le cose si raggiungono con percorsi tortuosi, altalenanti, fortuiti, non con la motivazione di una nottata in cui hai visto lo short che ti carica con la musichetta gasante del film snaturato di turno, come nelle migliori scene di rocky, hai successo o diventi ricco o hai tutte le donne ai tuoi piedi o diventi un genio, un superuomo ecc..
Chiudo con un aspetto positivo di goggins, la gratitudine e l’umiltà: almeno non è un personaggio che si lagna di aver fatto tutto perfettamente, essere dio in terra che ha contro una lobby mondiale malefica, il famoso ‘matrix’ di cui ad es. parla Andrew Tate.”
Grandissimo Ale !❤
Sono d'accordo con te e lo dico da fan suo. Ho da poco letto il suo libro e se contestualizzato quello che dice può aiutare molto ma in alcuni periodi, non tutti i giorni, perché appunto serve anche recuperare da uno sforzo, che sia fisico o mentale
Fratello hai accumulato così tanta rabbia in te stesso che devi sfogarla sugli altri, prego per te
Ho visto il tuo video critica , di Andrew e ora di David, questo mi fa riflettere:
Hai criticato due persone altamente di successo,
Penso che con questa teoria puoi continuare una serie infinita di materiali perché puoi letteralmente trovare insufficienze in ogni essere umano.
Tendi a argomentare elementi delle filosofie altrui che non combaciano con la tua, penso che sia una tendenza comune , la domanda che voglio fare e se propineresti la tua filosofia a qualcun altro, se una persona segue i tua di filosofia finiscono per immergersi nei libri 24/24(male o bene possiamo possiamo argomentare ) per poi sedersi e criticare la via che seguono i altri che non coincidono con la sua, il punto che voglio fare è:
-Non sei nato nella povertà , non hai vissuto la vita di David o Andrew,
-Con la tua teoria poi criticare ogni uomo che ha camminato sulla terra, se questo soddisfa il tuo ego.
-Pensi che nella storia del tempo l’uomo a avuto le stesse tue risorse di apprendimento per arrivare alla tua deduzione, no , persone trovano una via da seguire che funziona per loro è il giusto o sbagliato pertanto è soggettivo
Prego
Non ha nessuna coerenza ciò che hai scritto.
Le critiche mosse a questi due personaggi sono diversissime e specifiche, non si adattano a chiunque e io non sto cercando di propinare alcuna filosofia.
Aver vissuto la stessa vita o le stesse situazioni non può mai essere un prerequisito per muovere una critica o fare un ragionamento, altrimenti nessuno dovrebbe mai poter parlare di nessun altro visto che ogni vita è differente.
Se non sei d'accordo con qualcosa che ho detto, come è pienamente legittimo, spiega perché tu la pensi in un altro modo.
Ormai è la serie per eccellenza per rostare male i personaggi più socialmente influenti dell’ultimo anno. Che hit ahahah
In realtà nessun roasting a Goggins, lui mi pare una brava persona solo un po esaltata
Leggendo il titolo credevo che fosse un video completamente inutile. Poi guardandolo ho cambiato idea, ma ho comunque trovato inutili le critiche, almeno per una piccola percentuale, per coloro che sono disposti ad andare oltre i limiti e che ormai non hanno più nulla da perdere. Un esempio di una persona che ha applicato la parola di Goggins nello studio è James Scholz, youtuber che ha passato un intero anno a streammare su yt, dove per 12 h al giorno studiava con la tecnica del pomodoro. Per non parlare di tutte le persone asiatiche (principalmente indiane) che ho conosciuto su discord, lì studiano anche per più di 12h al giorno solo perchè sanno che se non verranno ammessi all'università saranno sfruttati a vita. Caro Alessandro, Goggins stesso dice che il suo messaggio non è per tutti, al giorno d'oggi abbiamo bisogno di insegnanti, medici e avvocati, però anche di qualche "selvaggio" (come dice lui) in grado di fare cose che nessun altro vuole fare. Afferma anche che odia correre, ha odiata la sua carriera da NAVY eppure continuerà fino alla morte ad andare oltre i suoi limiti (cit podcast con Tom Bilyeu). Il suo messaggio è inattaccabile se si conoscesse il suo contesto, la sua infanzia ed adolescenza. Goggins ha salvato e salverà la vita di migliaia di persone, sarà ricordato per soprattutto per questo.
dobbiamo conoscerci pensiamo la stessa cosa ed t
entrambi seguono james scholz
Goggins eroe. Messaggio interamente sano. Critica da rivedere.
Ok, ma spiegaci perché
Già, spiega il perche.
I get your point. And as a human being you are right.. but as a Man, That Goggings mentality is the one to go. Only in these modern times guys became soft.
The problem is that guys think that we should live to be happy.
That’s totally wrong, as Men, we are happy as long as our dear ones are happy. So our only job is to be strong to be that safeguard for our family.
We shouldn’t think of all these uncomfortable situations as physical training, but as mental training
As Men we have to be mentally stronger than anyone. Why do you think there are men who commits violence, rape arm shooting etc? It’s because they are weak, mentally weak, they can’t handle life and death situations.(I’m not talking about evil people but abot those regular guys who do evil cos of weakness)
And yes as Men, we should always ready for war, the moment you become comfortable because life is at peace, we become weak, and that put our family and friends at risk in case something bad happens
So I’m not talkin about kids, women, and boys
They can live happily the way they wished to
But MEN, don’t have that luxury, we don’t have that self kindness you are talking about.
You probably never faced death, neither your family to face starvation, and extreme poverty. And you might think that it won’t happen, but as Men, if you can’t protect and provide for your family and friends in those situations, than you are useless.
We are meant to be strong and resist any hurdle in live to help our family, it was never meant in our gene to live long and happy for ourselves, but for the sake of others
Basically balance is key for any human being(which you are right) but harsh life is meant for Men
What a bunch of generic, superficial, stereotypical bullshit.
I partially agree
@@alessandrodeconcini-adc you just have an easy life, good for you.
Cioè lui è un sit e tu Luke Skywalker 😂 condivido, anche se il suo atteggiamento mi aiuta a superare gli alibi che mi dico. Ha una sua utilità.
Ottima metafora!!
Non giudicherò nulla di Goggins fino a che non avrò almeno salvato la vita a 10 persone. Quando ho 10 facce chiare di persone che mi ringraziano per avergli salvato la vita mi permetterò di dire qualcosa e chiunque faccia un’analisi di quest’uomo dovrebbe sempre chiudere RINGRAZIANDO che esista perché in confronto a lui abbiamo fatto BEN POCO per le persone
Questo non ha nessun senso.
@@alessandrodeconcini-adc ci sono schemi di pensiero che escludono la possibilità di vivere altri punti di vista, ti auguro di riuscire a fare cose tanto incredibili nella vita da avere qualcuno che ti ringrazia senza averlo nemmeno conosciuto per avergli salvato la vita