Fiume

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  • Опубліковано 12 вер 2024
  • Fiume, un brano scritto il 6 di marzo 2022, a guerra in corso, vuole essere una allegoria dell'Ucraina. Un pensiero rivolto a una donna sensuale, che si accompagna al Dnipro, suo affluente, e al mar Nero, il sale del mare che risale nel suo ventre....
    Sei fiume.
    Torrente cresciuto.
    Sei fiume nella testa, sei fiume nel cuore.
    Acqua che spinge, acqua che non arretra.
    Costante nell'acqua molle, irruenta nelle rapide.
    Sei scavalco di sassi, salto di cascata.
    Sei neve che si scioglie.
    Sei un pensiero possente.
    Sei ombra nella notte. Sei pensiero che fugge.
    Sei passione che tracima.
    Sei luce che brilla nei raggi di luna.
    Sono acqua i tuoi pensieri.
    Sono anse di fiume i tuoi fianchi.
    Sei acqua che accarezza. Sei limo di giorni caldi.
    Sei potenza, sei bene nel petto.
    Sei ghiaccio nelle lunghe notti d'inverno.
    Sei ululato nelle steppe fredde.
    Sei acqua che abbevera. Sei acqua che disseta.
    Sei acqua di una lunga corsa. Sei un racconto.
    Sono parole che si tingono di azzurro.
    Sei fiume che raggiunge.
    Sei tormento nei tuoi giri tortuosi.
    Sono tormento i tuoi seni abbandonati,
    languidi, freddi di acqua.
    Caldi di passione.
    Sei carezza nelle notti oscure.
    Sei acqua che risale la foce.
    Tumulto di sensi.
    Il sale del mare nel tuo ventre.
    Sei ovunque, affluente del Dnipro.
    Onda che sommerge,
    di passione, tenera.
    6 Marzo 2022.

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