Se sei qui per studiare matematica o fisica ti consiglio di salvare i link delle seguenti Playlist ove troverai gli argomenti ben organizzati. Se non trovi ciò che ti occorre tieni conto che ogni settimana nuovi video si aggiungeranno a quelli esistenti. Se sei interessato ad un argomento specifico scrivilo nei commenti a un video e cercherò di tenerne conto. 🌼🌼PLAYLIST di MATEMATICA Aritmetica e algebra ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzMMaMPZT4VUtzzcectZE6DN.html Goniometria, trigonometria, esponenziali, logaritmi, numeri complessi ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzP19YqC2PROSAj9dsWdB6JV.html Probabilità, Calcolo combinatorio, Statistica ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzPguttfwrigh5ZDyHoWi_cG.html Geometria euclidea, dimostrazioni e problemi svolti. ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzNJs9NBDgQBhUyq1nCptUmp.html Geometria analitica ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzOgzX7K9uVQDhSp4GKvPVXT.html Funzioni, limiti, derivate, integrali, serie, equazioni differenziali ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzMAWiA4Mou7StCugpte8dBg.html Vettori, matrici e determinanti ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzNAIF1qx0cfCXDQSiUSaa4W.html Insiemistica, logica, problem solving in matematica ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzOuecH4YxqeXdoo9p4gduYp.html Matematica, Errori tipici ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzN-q4ak0dQKQObhSsqfcokr.html Matematica, domande e risposte ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzN9Di529YQLVy4nuYi8Nz9X.html 🌼🌼PLAYLIST di FISICA F1 - Meccanica Classica ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzMKlaj25jXR_mi3hBAbawe2.html
F5 - Teoria della Relatività ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzPnbs_0K3OrTxkqNVeL9bxq.html Fisica moderna e divulgazione scientifica ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzMBs-lDAmp_if3s1SfC6eQJ.html Tutti i video che produco sono e saranno sempre gratuiti. Per sostenere il progetto puoi fare una donazione qui: it.tipeee.com/valerio-pattaro Per ordinare il mio primo libro "matematica attivamente": www.amazon.it/dp/B09JBHG8MX (anche con Carta del Docente e 18App) Seguimi su Instagram: instagram.com/v_pattaro_fisica_mate_logica/ Seguimi su TikTok: www.tiktok.com/@valerio.pattaro?is_from_webapp=1&sender_device=pc
Ottimo video. Un unico appunto: secondo gli standard ISO, B si chiama induzione magnetica o densità di flusso magnetico e il nome “campo magnetico” è destinato al campo H. Questo solitamente non vale per i fisici (a meno che non lavorino in ambienti in cui è necessario rispettare standard internazionali).
Allo ingresso di un grande ospedale multipiano situato in aperta campagna ho scoperto giorni fa un sistema che produce una portentosa Corrente d'Aria senza Batterie. Setup: ingresso principale... unica porta aperta fissa prima della postazione "guardie e greenpass". Fuori poco più di 0 gradi alle 8am, dentro ben oltre 20... la corrente d'aria in uscita da quella porta forniva energia per ogni tipologia di utilizzo, ivi incluso un generatore elettrico figlio di Faraday Neumann Lenz.... Sgarbi ce l'ha con l'eolico ma una pala eolica piazzata sull'ingresso dell'ospedale io la installerei... magari colpisce qualcuno distratto, ruotando, ma tanto ci sta anche il pronto soccorso... ps: che ricordi Faraday Neumann Lenz... alla materna ricevevo libri di Fisica in regalo e costruivo motori, cannoni spara aghi etc. A 9 anni il primo robot, poi sistemi di collaudo automatico... ricordo anche che sognai la domanda dell'esame orale di Fisica 2 e mi venne chiesto, primo appello finito il corso, esattamente ciò che sognai "Come taglierebbe in due un cubetto di ghiaccio senza disporre di calore, sega o corrente elettrica?"... ora da vecchio mi limito a costruire flauti e ukulele e a gironzolare su UA-cam. PS2: se tutti fossero obbligati a studuare seriamente la Fisica ci sarebbero meno problemi dovuti a gente che mette su attività con operai ancora più ignoranti del titolare...
Spiegazione eccellente; come sempre! Sarebbe interessante provare ad andare oltre: cosa c’è all’origine di questo fenomeno? Cioè: quale ne è la causa. Le equazioni di Maxwell sono una rappresentazione matematica efficace ed elegantissima dei fenomeni elettromagnetici ma personalmente (per miei limiti oggettivi) ho sempre avuto difficoltà ad interpretare B ed E come effetti di uno stesso fenomeno, o meglio B come effetto di fenomeni che interessano E, come il lavoro che questo compie lungo un circuito (2^ equazione di Maxwell) o la sua variazione nel tempo (4^ equazione di Maxwell). Credo che B (che non è un campo di forze come E o come G) sia un’entità puramente matematica (o un artificio) mediante il quale si descrivono e quantificano gli effetti dei due fenomeni sopra descritti che interessano E. Ma per andare oltre bisognerebbe associare a B il suo vero significato fisico. Ad esempio la componente magnetica della forza di Lorentz che è ortogonale a v e B (F=qvxB) non è altro che una forza “elettrica” generata su una carica in moto relativo rispetto alle cariche in un conduttore isolato. Questo moto relativo, per la relatività ristretta, determina una contrazione delle distanze nel conduttore con conseguente aumento della densità di carica nel suo spazio, originando così un campo elettrico con conseguente esplicazione della forza di Lorentz sulla carica in moto relativo nello spazio circostante. Questo spiega la direzione delle forza di Lorentz rispetto a v e a B. Ma come si spiega fisicamente la generazione della fem per effetto della variazione temporale del flusso di B? Una spiegazione potrebbe essere la seguente: per la legge di Biot-Savart sappiamo che una corrente in un conduttore genera un campo B che circuita il conduttore. Immaginiamo di introdurre un conduttore percorso da corrente nello spazio in cui vi è il circuito chiuso. Il moto delle cariche (nel conduttore isolato e neutro) per la R.R. (contrazione delle distanze) genera un campo elettrico che investe il circuito chiuso. Se questo campo elettrico fosse stazionario (e quindi B costante) le cariche nel circuito sarebbero sottoposte ad una forza elettrica costante nel tempo ed il lavoro che questa forza compirebbe nell’intero circuito sarebbe nullo (E è conservativo) con la differenza di potenziale che nel punto, inizio e fine del circuito, sarebbe nulla. Ma se E non è stazionario (e quindi B è variabile nel tempo col suo flusso), la forza elettrica cui sono sottoposte le cariche presenti nel circuito sarebbe anch’essa variabile nel tempo (non solo nello spazio). Quindi il lavoro che essa compirebbe lungo tutto il circuito non sarebbe nullo nello stesso punto, ma in quel punto si creerebbe una d.d.p., che impropriamente viene chiamata forza elettromotrice. E questa potrebbe essere la spiegazione fisica della legge di Faraday-Neumann. La sottopongo alla valutazione di chi dovesse leggerla.
Io farei un'obiezione: il tuo ragionamento vale se la velocità con cui si muovono le cariche è prossima a quella della luce, allora è necessario tenere conto della relatività ristretta e di tutto ciò che comporta. Però i fenomeni di induzione elettromagnetica si possono osservare anche per cariche con velocità molto più piccole di quelle della luce, in questo caso il contributo portato dalla relatività ristretta è trascurabile e quindi non può spiegare perchè si genera la fem indotta. Eri comunque sulla buona strada, all'origine della fem indotta vi è sempre la forza di Lorentz. La dimostrazione di tale fatto richiede almeno una conoscenza a livello universitario di matematica/fisica ma da come hai scritto la risposta precedente presumo che tu sia a quel livello di comprensione, se sei interessato nei dettagli posso anche scriverla in una risposta. In poche parole l'espressione della forza di Lorentz dipende dalla velocità del sistema di riferimento in cui la si vuole descrivere: se un conduttore neutro si muove con velocità v in un campo magnetico B allora nel sistema di riferimento della sorgente del campo magnetico la forza che agisce sugli elettroni di conduzione è puramente magnetica (il campo E è nullo perché il conduttore è neutro) e vale F = -e(v × B) (indico con e carica dell'elettrone) mentre nel sistema di riferimento del conduttore la velocità con cui esso si muove è nulla tuttavia la forza F viene sempre percepita dagli elettroni di conduzione perciò dovrà avere un'espressione del tipo F = -eE' (F = -e(E' + v × B') ma abbiamo detto che v = 0 quindi si ottiene F =-eE', dove E' e B' sono i campi elettrici e magnetici misurati nel sistema di riferimento del conduttore) cioè nel sistema di riferimento del conduttore la stessa forza viene percepita come se fosse generata da un campo elettrico E' (uguagliando l'espressione delle due forze si trova E' = v × B, si poteva ricavare lo stesso risultato applicando le formule di trasformazione galileiane dei campi E e B), di conseguenza la fem indotta risulta essere la circuitazione di E' sul circuito (che facendo i conti si trova essere uguale alla derivata temporale del flusso di B), il campo E' non a caso viene chiamato anche campo elettromotore
@@samueleberdusco7675 la tua osservazione sulle velocità è pertinente ed è stata anche la mia prima osservazione. Tuttavia la spiegazione (un po’ articolata da scrivere in questa sede) la trovi in una presentazione del 14/01/‘99 al Winter Meeting of the AAPT ad Anaheim (CA) fatta dal prof. Shroeder, illustrando un estratto di un testo del P.N. Purcell. Vi è dimostrato che per v/c= 10^(-13) la forza magnetica è misurabile. Puoi trovare l’articolo a questo link: physics.weber.edu/schroeder/mrr/MRRtalk.html. Per quel che riguarda l’osservazione sulla velocità relativa, questo fu il dubbio che scatenò Einstein, e dal quale poi nacque la sua pubblicazione del 1905: Sull’elettrodinamica dei corpi in movimento.
@@Hulk.d.05.12 Ah scusami, ho interpretato male il tuo messaggio. Tu sei andato più a fondo con il ragionamento discutendo l'origine della forza di Lorentz stessa, io invece mi ero limitato solo a descrivere come essa sia la causa della nascita della fem indotta sul conduttore. Il tal caso si, la forza di Lorentz è il risultato macroscopico di effetti relativistici. Mea culpa
@@samueleberdusco7675 ma no figurati!!! Nel mio percorso di studi ho avuto sempre molta difficoltà a collegare i due fenomeni: elettrico e magnetico. Purtroppo è un dilemma che mi ha afflitto anche durante l’attività professionale. Grazie ad un professore USA: Daniel Fleisch, ho scoperto l’arcano. Non c’è effetto magnetico senza fenomeno elettrico. Ringrazio te per l’osservazione e soprattutto il prof. Pattaro che con questo canale offre la possibilità di approfondire certi argomenti. 👍👍👍
Capito, quindi è la variazione del flusso magnetico che dipende il valore della forza elettromotrice, infatti, una forza elettromotrice è generata dal movimento di un magnate, sperimentalmente si osserva che non è tanto la velocità del magnete che influenza da forza elettromotrice, ma l'oscillazione del magnete, infatti un'onda elettromagnetica viene formata attraverso l'oscillazione di campi elettrici e magnetici ad una frequenza enorme, basti pensare che per la luce visibile la frequenza di oscillazione di un'onda elettromagnetica è nell'ordine dei THz, il calcolo di può eseguire facilmente applicando la formula: f=v/λ Per la luce: v=c Di conseguenza per le onde elettromagnetiche, considerato che viaggiano alla velocità della luce, per cui: f=c/λ Basta ragionare sulla misure, la frequenza si calcola in herz e gli herz sono l'inverso del tempo, infatti la frequenza è l'inverso del periodo, la velocità è il rapporto tra la distanza e il tempo, la lunghezza, essendo una lunghezza, chiaramente si misura con la distanza, è come fare: 1/t=v/d v=d/t Quindi: d/(dt) Si semplifica la distanza e resta: 1/t Quindi per calcolare la frequenza di un'onda elettromagnetica che ha lunghezza d'onde 500×10⁻⁹, ponendo: c=1 E questo si può fare prendendo le unità naturali, come le unità di Plank, ma soprattutto per semplificare, e di tanto, i calcoli, la sua frequenza sarà: f=c/λ f=1/(500×10⁻⁹) f=2×10⁶
Lenz con il segno meno volle dimostrare che il campo magnetico indotto, quindi la corrente indotta si oppone alla causa che l’ha generata, diversamente si creerebbe l’energia perpetua?
Qualcuno mi sa dire se gli avvolgimento in rame spire sono isolate x evitare il contatto visto che la corrente tende a percorrere la distanza minore?..l'alternativa è un blocchetto unico di rame invece di usare N spire. Mi riferisco avvolgimenti nei motori elettrici. Nel disegno le spire non di toccano, quindi presumo che debbano essere isolate giusto?
Ma allora perché non si utilizza per creare un generatore di corrente da mettere ad es in un condominio senza dover pagare enel? Es con un piccolo motorino elettrico cc fai variare il campo magnetico e poi con un trasformatore arrivi a una 220 v aternata.
Quello che descrivi è un comune generatore elettrico alimentato da un motore a benzina. Si usa quando non arriva la linea elettrica perché oltre a essere inquinante è antieconomico. Il motivo lo si capisce dalla continuazione di questo video: ua-cam.com/video/_iUEa6gthTA/v-deo.html Metto la tua domanda in evidenza poiché è una perplessità che hanno in molti. Grazie per la domanda.
@@ValerioPattaro io più che alimentato a benzina pensavo a batterie. Per girare delle spire non serve molta forza. Poi bisognerà vedere la durata della batteria.
Una spiegazione inutile e elementare ...in pratica sono leggi e formule elementari per produrre energia da'buon inventore generico .che sono anche l'inventore dei motori ibridi 1980 che non ho'mai brevettato motore ibrido su automobili!!!.che voi avete..poi per produrre veramente elettricita'a a parte la spiegazione che la sa'pure un bimbo di 2anni...il mio sistema per produrre elettricita'a a.e'unico e lo faranno certamente...il metodo capillare...cioe' in una centrale semplice elettrica faccio corrente infinita per tutta Italia capito mi avete....inventore inventore Gelmini..
Se sei qui per studiare matematica o fisica ti consiglio di salvare i link delle seguenti Playlist ove troverai gli argomenti ben organizzati.
Se non trovi ciò che ti occorre tieni conto che ogni settimana nuovi video si aggiungeranno a quelli esistenti. Se sei interessato ad un argomento specifico scrivilo nei commenti a un video e cercherò di tenerne conto.
🌼🌼PLAYLIST di MATEMATICA
Aritmetica e algebra
ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzMMaMPZT4VUtzzcectZE6DN.html
Goniometria, trigonometria, esponenziali, logaritmi, numeri complessi
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Probabilità, Calcolo combinatorio, Statistica
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Geometria euclidea, dimostrazioni e problemi svolti.
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Geometria analitica
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Funzioni, limiti, derivate, integrali, serie, equazioni differenziali
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Vettori, matrici e determinanti
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Insiemistica, logica, problem solving in matematica
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Matematica, Errori tipici
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Matematica, domande e risposte
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🌼🌼PLAYLIST di FISICA
F1 - Meccanica Classica
ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzMKlaj25jXR_mi3hBAbawe2.html
F2 - Termologia e Termodinamica
ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzOn8vAtim61Iykurwc_v3JV.html
F3 - Onde, Acustica, Ottica
ua-cam.com/play/PLM3M-5ytwzzN_Xeh_iT1mAJJcckD-o8QI.html
F4 - Elettromagnetismo
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F5 - Teoria della Relatività
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Fisica moderna e divulgazione scientifica
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Tutti i video che produco sono e saranno sempre gratuiti. Per sostenere il progetto puoi fare una donazione qui: it.tipeee.com/valerio-pattaro
Per ordinare il mio primo libro "matematica attivamente": www.amazon.it/dp/B09JBHG8MX (anche con Carta del Docente e 18App)
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Importantissimo!
Ottimo video. Un unico appunto: secondo gli standard ISO, B si chiama induzione magnetica o densità di flusso magnetico e il nome “campo magnetico” è destinato al campo H. Questo solitamente non vale per i fisici (a meno che non lavorino in ambienti in cui è necessario rispettare standard internazionali).
Allo ingresso di un grande ospedale multipiano situato in aperta campagna ho scoperto giorni fa un sistema che produce una portentosa Corrente d'Aria senza Batterie. Setup: ingresso principale... unica porta aperta fissa prima della postazione "guardie e greenpass". Fuori poco più di 0 gradi alle 8am, dentro ben oltre 20... la corrente d'aria in uscita da quella porta forniva energia per ogni tipologia di utilizzo, ivi incluso un generatore elettrico figlio di Faraday Neumann Lenz.... Sgarbi ce l'ha con l'eolico ma una pala eolica piazzata sull'ingresso dell'ospedale io la installerei... magari colpisce qualcuno distratto, ruotando, ma tanto ci sta anche il pronto soccorso... ps: che ricordi Faraday Neumann Lenz... alla materna ricevevo libri di Fisica in regalo e costruivo motori, cannoni spara aghi etc. A 9 anni il primo robot, poi sistemi di collaudo automatico... ricordo anche che sognai la domanda dell'esame orale di Fisica 2 e mi venne chiesto, primo appello finito il corso, esattamente ciò che sognai "Come taglierebbe in due un cubetto di ghiaccio senza disporre di calore, sega o corrente elettrica?"... ora da vecchio mi limito a costruire flauti e ukulele e a gironzolare su UA-cam. PS2: se tutti fossero obbligati a studuare seriamente la Fisica ci sarebbero meno problemi dovuti a gente che mette su attività con operai ancora più ignoranti del titolare...
Bel video. Complimenti.
Fantastico. Grazie!
Spiegazione eccellente; come sempre! Sarebbe interessante provare ad andare oltre: cosa c’è all’origine di questo fenomeno? Cioè: quale ne è la causa. Le equazioni di Maxwell sono una rappresentazione matematica efficace ed elegantissima dei fenomeni elettromagnetici ma personalmente (per miei limiti oggettivi) ho sempre avuto difficoltà ad interpretare B ed E come effetti di uno stesso fenomeno, o meglio B come effetto di fenomeni che interessano E, come il lavoro che questo compie lungo un circuito (2^ equazione di Maxwell) o la sua variazione nel tempo (4^ equazione di Maxwell). Credo che B (che non è un campo di forze come E o come G) sia un’entità puramente matematica (o un artificio) mediante il quale si descrivono e quantificano gli effetti dei due fenomeni sopra descritti che interessano E. Ma per andare oltre bisognerebbe associare a B il suo vero significato fisico. Ad esempio la componente magnetica della forza di Lorentz che è ortogonale a v e B (F=qvxB) non è altro che una forza “elettrica” generata su una carica in moto relativo rispetto alle cariche in un conduttore isolato. Questo moto relativo, per la relatività ristretta, determina una contrazione delle distanze nel conduttore con conseguente aumento della densità di carica nel suo spazio, originando così un campo elettrico con conseguente esplicazione della forza di Lorentz sulla carica in moto relativo nello spazio circostante. Questo spiega la direzione delle forza di Lorentz rispetto a v e a B. Ma come si spiega fisicamente la generazione della fem per effetto della variazione temporale del flusso di B? Una spiegazione potrebbe essere la seguente: per la legge di Biot-Savart sappiamo che una corrente in un conduttore genera un campo B che circuita il conduttore. Immaginiamo di introdurre un conduttore percorso da corrente nello spazio in cui vi è il circuito chiuso. Il moto delle cariche (nel conduttore isolato e neutro) per la R.R. (contrazione delle distanze) genera un campo elettrico che investe il circuito chiuso. Se questo campo elettrico fosse stazionario (e quindi B costante) le cariche nel circuito sarebbero sottoposte ad una forza elettrica costante nel tempo ed il lavoro che questa forza compirebbe nell’intero circuito sarebbe nullo (E è conservativo) con la differenza di potenziale che nel punto, inizio e fine del circuito, sarebbe nulla. Ma se E non è stazionario (e quindi B è variabile nel tempo col suo flusso), la forza elettrica cui sono sottoposte le cariche presenti nel circuito sarebbe anch’essa variabile nel tempo (non solo nello spazio). Quindi il lavoro che essa compirebbe lungo tutto il circuito non sarebbe nullo nello stesso punto, ma in quel punto si creerebbe una d.d.p., che impropriamente viene chiamata forza elettromotrice. E questa potrebbe essere la spiegazione fisica della legge di Faraday-Neumann. La sottopongo alla valutazione di chi dovesse leggerla.
Io farei un'obiezione: il tuo ragionamento vale se la velocità con cui si muovono le cariche è prossima a quella della luce, allora è necessario tenere conto della relatività ristretta e di tutto ciò che comporta. Però i fenomeni di induzione elettromagnetica si possono osservare anche per cariche con velocità molto più piccole di quelle della luce, in questo caso il contributo portato dalla relatività ristretta è trascurabile e quindi non può spiegare perchè si genera la fem indotta. Eri comunque sulla buona strada, all'origine della fem indotta vi è sempre la forza di Lorentz. La dimostrazione di tale fatto richiede almeno una conoscenza a livello universitario di matematica/fisica ma da come hai scritto la risposta precedente presumo che tu sia a quel livello di comprensione, se sei interessato nei dettagli posso anche scriverla in una risposta. In poche parole l'espressione della forza di Lorentz dipende dalla velocità del sistema di riferimento in cui la si vuole descrivere: se un conduttore neutro si muove con velocità v in un campo magnetico B allora nel sistema di riferimento della sorgente del campo magnetico la forza che agisce sugli elettroni di conduzione è puramente magnetica (il campo E è nullo perché il conduttore è neutro) e vale F = -e(v × B) (indico con e carica dell'elettrone) mentre nel sistema di riferimento del conduttore la velocità con cui esso si muove è nulla tuttavia la forza F viene sempre percepita dagli elettroni di conduzione perciò dovrà avere un'espressione del tipo F = -eE' (F = -e(E' + v × B') ma abbiamo detto che v = 0 quindi si ottiene F =-eE', dove E' e B' sono i campi elettrici e magnetici misurati nel sistema di riferimento del conduttore) cioè nel sistema di riferimento del conduttore la stessa forza viene percepita come se fosse generata da un campo elettrico E' (uguagliando l'espressione delle due forze si trova E' = v × B, si poteva ricavare lo stesso risultato applicando le formule di trasformazione galileiane dei campi E e B), di conseguenza la fem indotta risulta essere la circuitazione di E' sul circuito (che facendo i conti si trova essere uguale alla derivata temporale del flusso di B), il campo E' non a caso viene chiamato anche campo elettromotore
@@samueleberdusco7675 la tua osservazione sulle velocità è pertinente ed è stata anche la mia prima osservazione. Tuttavia la spiegazione (un po’ articolata da scrivere in questa sede) la trovi in una presentazione del 14/01/‘99 al Winter Meeting of the AAPT ad Anaheim (CA) fatta dal prof. Shroeder, illustrando un estratto di un testo del P.N. Purcell. Vi è dimostrato che per v/c= 10^(-13) la forza magnetica è misurabile. Puoi trovare l’articolo a questo link: physics.weber.edu/schroeder/mrr/MRRtalk.html.
Per quel che riguarda l’osservazione sulla velocità relativa, questo fu il dubbio che scatenò Einstein, e dal quale poi nacque la sua pubblicazione del 1905: Sull’elettrodinamica dei corpi in movimento.
@@Hulk.d.05.12 Ah scusami, ho interpretato male il tuo messaggio. Tu sei andato più a fondo con il ragionamento discutendo l'origine della forza di Lorentz stessa, io invece mi ero limitato solo a descrivere come essa sia la causa della nascita della fem indotta sul conduttore. Il tal caso si, la forza di Lorentz è il risultato macroscopico di effetti relativistici. Mea culpa
@@samueleberdusco7675 ma no figurati!!! Nel mio percorso di studi ho avuto sempre molta difficoltà a collegare i due fenomeni: elettrico e magnetico. Purtroppo è un dilemma che mi ha afflitto anche durante l’attività professionale. Grazie ad un professore USA: Daniel Fleisch, ho scoperto l’arcano. Non c’è effetto magnetico senza fenomeno elettrico. Ringrazio te per l’osservazione e soprattutto il prof. Pattaro che con questo canale offre la possibilità di approfondire certi argomenti. 👍👍👍
Hai toccato uno dei miei argomenti preferiti.
Non ho ancora fatto un video su questo perché, come le cose preziose, le lascio alla fine.
Capito, quindi è la variazione del flusso magnetico che dipende il valore della forza elettromotrice, infatti, una forza elettromotrice è generata dal movimento di un magnate, sperimentalmente si osserva che non è tanto la velocità del magnete che influenza da forza elettromotrice, ma l'oscillazione del magnete, infatti un'onda elettromagnetica viene formata attraverso l'oscillazione di campi elettrici e magnetici ad una frequenza enorme, basti pensare che per la luce visibile la frequenza di oscillazione di un'onda elettromagnetica è nell'ordine dei THz, il calcolo di può eseguire facilmente applicando la formula:
f=v/λ
Per la luce:
v=c
Di conseguenza per le onde elettromagnetiche, considerato che viaggiano alla velocità della luce, per cui:
f=c/λ
Basta ragionare sulla misure, la frequenza si calcola in herz e gli herz sono l'inverso del tempo, infatti la frequenza è l'inverso del periodo, la velocità è il rapporto tra la distanza e il tempo, la lunghezza, essendo una lunghezza, chiaramente si misura con la distanza, è come fare:
1/t=v/d
v=d/t
Quindi:
d/(dt)
Si semplifica la distanza e resta:
1/t
Quindi per calcolare la frequenza di un'onda elettromagnetica che ha lunghezza d'onde 500×10⁻⁹, ponendo:
c=1
E questo si può fare prendendo le unità naturali, come le unità di Plank, ma soprattutto per semplificare, e di tanto, i calcoli, la sua frequenza sarà:
f=c/λ
f=1/(500×10⁻⁹)
f=2×10⁶
Che bello..
Non è che potresti fare un video sul metodo Montecarlo, nella serie sulla statistica e calcolo delle probabilità?
È interessante. È però più un argomento per informatici, io potrei fornire delle informazioni generali.
@@ValerioPattaro mi andrebbe bene. Giusto per capire di cosa si tratta e a cosa serve.
Lenz con il segno meno volle dimostrare che il campo magnetico indotto, quindi la corrente indotta si oppone alla causa che l’ha generata, diversamente si creerebbe l’energia perpetua?
Non solo perpetua ma addirittura in continuo aumento.
Ne parlo qui
ua-cam.com/video/_iUEa6gthTA/v-deo.html
Buongiorno, sono anche io un divulgatore, potrebbe indicarmi l'applicazione che ha usato in questo video? La ringrazio in anticipo.
Power point
@@ValerioPattaro Grazie mille
Ma i volt non si usano per indicare la tensione e non la corrente, dove si indicano con gli ampere?
Certo. La variazione di flusso di campo magnetico crea tensione e, se il filo è di materiale conduttore, la tensione genera corrente
Qualcuno mi sa dire se gli avvolgimento in rame spire sono isolate x evitare il contatto visto che la corrente tende a percorrere la distanza minore?..l'alternativa è un blocchetto unico di rame invece di usare N spire.
Mi riferisco avvolgimenti nei motori elettrici.
Nel disegno le spire non di toccano, quindi presumo che debbano essere isolate giusto?
Di solito il filo è verniciato con una vernice isolante di colore ramato, quindi non si nota.
Qual è il verso del vettore Area?
Convenzionale (per superfici aperte)
Ma allora perché non si utilizza per creare un generatore di corrente da mettere ad es in un condominio senza dover pagare enel? Es con un piccolo motorino elettrico cc fai variare il campo magnetico e poi con un trasformatore arrivi a una 220 v aternata.
Quello che descrivi è un comune generatore elettrico alimentato da un motore a benzina.
Si usa quando non arriva la linea elettrica perché oltre a essere inquinante è antieconomico.
Il motivo lo si capisce dalla continuazione di questo video:
ua-cam.com/video/_iUEa6gthTA/v-deo.html
Metto la tua domanda in evidenza poiché è una perplessità che hanno in molti. Grazie per la domanda.
@@ValerioPattaro io più che alimentato a benzina pensavo a batterie. Per girare delle spire non serve molta forza. Poi bisognerà vedere la durata della batteria.
Se usi una corrente per produrre una corrente ne produci meno di quella che usi.
A quel punto fai prima a usare la batteria direttamente.
Comunque anche questo strumento esiste e si chiama inverter. Lo si usa per convertire la corrente continua della batteria in corrente alternata.
@@ValerioPattaro ma anche usando magneti potenti?
Senza pietà alcuna non mollare un centimetro affinché ci sia giustizia civile. Chi sa é complice due volte.
B induzione
Un plauso già solo per avergli dato il nome corretto, ovvero di tutti e tre. Cosa poco comune
Una spiegazione inutile e elementare ...in pratica sono leggi e formule elementari per produrre energia da'buon inventore generico .che sono anche l'inventore dei motori ibridi 1980 che non ho'mai brevettato motore ibrido su automobili!!!.che voi avete..poi per produrre veramente elettricita'a a parte la spiegazione che la sa'pure un bimbo di 2anni...il mio sistema per produrre elettricita'a a.e'unico e lo faranno certamente...il metodo capillare...cioe' in una centrale semplice elettrica faccio corrente infinita per tutta Italia capito mi avete....inventore inventore Gelmini..