Fantozzi mi faceva piangere fin da bambina. Avevo ben di che piangere, in effetti. Ho smesso presto di lamentarmi, ho rapidamente cominciato a colpevolizzarmi per il fatto di essere inadeguata troppo edonista e inutile, più di quelli che si lamentano.. un vero progresso, che dire
Verissimo. Infatti, ho fatto mia una citazione che dice:"Se non ti piace una situazione cambiala. Se non puoi cambiarla, cambia atteggiamento. Non lamentarti mai." Ed è quello che cerco di fare tutti i giorni. 💪
@@user-kg9gl8bl8lPurtroppo non puoi cambiare la situazione se hai al tuo fianco un popolo come questo. Questi qua, neanche Jimmy Butler riuscirebbe a condurli!
@@user-kg9gl8bl8l le situazioni che non si possono cambiare sono quelle che non dipendono da te (la morte di una persona cara, un incidente, una malattia, ecc...) ma per tutto il resto (relazioni tossiche, lavoro insoddisfacente, ecc...) certo che bisogna cambiare 😉
cambiare atteggiamento in un situaizone che ti vessa, cosa sarebbe, farsela mettere in quel posto ma sorridendo per davvero? So di gente ha risolto così... bel risultato
I padroni universali dominano le nostre vite,la loro dittatura è una dittatura subdola, la peggiore della storia dell'umanità,ci hanno diviso,messi tutti in uno stato di perenne competizione.😢
a casa mia fantozzi è sempre stato visto per la critica sociale che muoveva. già dalle scuole medie mi trovavo a litigare con i professori che quasi mi deridevano con i compagni perchè recitavo a memoria parti di film. anni dopo capii che quei prof erano essi stessi delle vittime del sistema e odiavano il personaggio perchè vi si rispecchiavano a pieno
Sono assolutamente d'accordo. Al "potere ", qualunque esso sia, non interessa la lamentela, interessa "l'ubbidienza" (nonostante la lamentela). Lamentarsi ed atteggiarsi a vittime e' più facile e meno faticoso dell'approfondimento dello studio, della conoscenza e della determinazione che ti portano a sapere quali sono i tuoi diritti e, di conseguenza, alla volontà di farli applicare mantenendo la barra dritta. Non è da tutti. Alla base c'è sempre la paura dell'ignoto, dell'incertezza, non comprendendo il fatto che non c'è nulla di più incerto della vita stessa. Ma si preferisce restare in una rassicurante gabbia, fosse anche vecchia ed arrugginita . Una vita piena la vive solo chi ha CORAGGIO.
Non conoscevo le parole di Pannella e sono d'accordo. Da quando ho deciso di lavorare non più di 30 ore (gli extra posso farli periodicamente), anche se non ho mai realmente lavorato più di 3 mesi continuati con una settimana da 40 ore, ho compreso che non potevo aspettare che il mondo accettasse la mia visione e stile di vita. È stata una consapevolezza sofferta, ai colloqui ho deciso di esporre il mio pensiero con paura e dubbi sul mio futuro accettando la sfida a esplorare nuove idee e e strategie . Io credo che ognuno di noi abbia il compito di portare la propria differenza nel mondo e se non lo sta facendo allora non è la propria vita quella che sta vivendo. È impegnativo ma provateci perché ne vale la pena.
Salve doc, sono d'accordo, comunque secondo me c'è un'altra cosa che sottovalutiamo: siamo egoisti. Non ci importa del prossimo, così ci chiudiamo a riccio lamentandoci. Se solo non pensassimo a noi stessi e basta ma anche alla collettività, si potrebbe davvero fare una rivoluzione, come nel passato. Non capiamo che l'unione fa la forza, non capiamo che per la teoria dei giochi, se ognuno facesse la propria parte, ne potremmo beneficiare tutti. Purtroppo secondo me è un circolo vizioso, ci dovrebbe essere davvero prima di tutto una rivoluzione culturale e di valori, e poi forse si potrebbe fare qualcosa
l'ho sempre constatato a lavoro, i lamentosi, quelli che "é l'ultima cosa che mi fanno o me ne vado", sempre nello stesso posto e sempre a lamentarsi, al contrario quelli che non si lamentano, ad un tratto prendono il coraggio e se ne vanno
@@emilianocasalini4498 non concordo: ho lavorato anche io con il genere di persone di cui si parla sopra, e avevano possibilità di scelta tante quante ne avevo io, e alcune persone anche di più. E le stesse persone che si lamentavano al lavoro si lamentavano anche della loro vita privata nelle relazioni e anche in quel caso restavano in relazioni di cui si lamentavano per anni. Ci sono persone che nonostante sia palese il contesto di ostile e dannoso hanno più paura del cambiamento che della certezza di uno status quo malato, e scelgono tale certezza. Sarebbe bello credere, come dici, che tutti ne scapperebbero: la mia esperienza mi ha mostrato che non è sempre vero che le persone non abbiano scelta, a volte ce l'hanno ma non agiscono lo stesso.
Grazie per il video. Ho sempre avuto il problema di essere sottomesso a tutti praticamente. Ma non mi sono mai lamentato. Ogni volta che la misura era colma., mi sono allontanato. Senza voltarmi indietro. In realtà non mi sono mai sentito sottomesso. Ho sempre solo cercato di essere gentile e disponibile. Non sono cambiato, ma adesso lo sono sono solo con chi lo merita.
Questo focus colpisce e colpisce molto da vicino, credo che sia importante trovare un equilibrio perchè per molti, tanti, non è nè semplice nè scevro da conseguenze il cambiamento, mi viene in mente chi ha magari comprato casa per allargare la propria famiglia, ha un mutuo sulle spalle, e in molti aspetti è costretto a " subire", ma credo anche che sia importante sapere quando dire basta, e capire quando si arriva al punto dove invece di tentare di cambiare l'ambiente circostante, subdolamente si viene cambiati nel profondo dallo stesso ambiente per adattarsi a qualsiasi costo.
La chiave per emanciparsi da questo sistema malato è suddivisa in tre fasi: 1. Studio, pianificazione, risparmio, frugalità. 2. Acquisizione di un terreno agricolo idoneo al proprio sostentamento idrico, energetico e alimentare. 3. Permacultura, agroforestazione e installazione di impianti ad energia rinnovabile, puntando all’essenziale, senza strafare. Così si vive in maniera sostenibile, in armonia con l’ambiente, in un contesto abitativo naturale, in linea con le nostre esigenze biofisiologiche. Senza compromessi fisici o morali. Abolendo tutti i deliri tardo-capitalistici dei quali siamo schiavi mansueti. In tal modo si eliminano tutte le sovrastrutture consumistiche di cui non necessitiamo realmente e dalle quali siamo intossicati e assuefatti. Nella vita ho capito che contano solo poche cose: l’amore, la salute, la bontà e gli affetti. Averi e desideri ci costringono solamente a vivere per materia morta o inesistente. Assieme ad egoismo e competizione ci conducono su derive disumane e in vortici crescenti di delusioni, rimpianti e solitudine. Per vivere bene, anzi meglio, basterebbe solo un decimo di quello che possediamo e solo un centesimo delle persone che frequentiamo.
Vero, ma praticabile DA POCHI sul 70 % di queste proposte, sia per ragioni di contesto esistenziale (nascita, casi della vita), sia per ragioni anagrafiche. Un lavoro del genere richiede di partire dai 20 anni in su per avere un risultato ampiamente soddisfacente. Oltre si è spesso troppo anziani. Ad ogni modo è possibile migliorare cattivi stili di vita e consumo. Questo si.
Vero io ho fatto un percorso simile però occorre sapere che, contro queste scelte individuali, si stanno preparando normative restrittive ( ex sulla questione dei semi delle piante e altro che non menziono)...il sistema lavora per opporsi a queste " deviazioni"
92 minuti di applausi, per restare in tema. Personalmente sono diventata molto intollerante verso chi passa la vita a lamentarsi e a trovare un problema per ogni soluzione. Una volta ero così, negli anni ho avuto la forza di cambiare ed ora mi sento veramente bene. Grazie come sempre dottore!
Oggi è lunedì mattina , tra meno di mezz’ora ,, petto ,braccia ,addome e collo ,, poi una bistecca ,, il resto della settimana,,, lavoro ,impegno ,alimentazione carnea e allenamento duro ,, barba e caffè ,svelto che perdi il tram ,, 😂 Grazie dottore per i sui video ❤
Sei sempre più dentro la tua missione Valerio. E anche io voglio esserci. Sono un operatore olistico e voglio essere un accompagnatore verso il benessere. Sono solo parole, ma lo voglio fare davvero. Grazie di esistere
Il 31 dicembre mi sono licenziato. Ora mi sto dedicando ad un mio progetto, spero vada bene. Bisogna avere il coraggio di provare e mettersi in gioco sempre
Bel video, mi fa pensare al vecchio video sul testosterone, giusto sistemare dieta sonno esercizio... eppure mi rendo conto (anche grazie agli studi) che la SOTTOMISSIONE di qualunque tipo ne fa crollare i livelli con tutte le con seguenze comportamentali e fisiologiche (almeno suppongo). Mindset e relazioni da perdente corpo, salute e vita da perdente
In 4 giorni ho lasciato il posto fisso che odiavo e l’Italia e mi sono trasferito in Messico 😂… all’età di 36 anni. E sono rinato! Proprio in questa occasione ho capito il concetto di “non lamentarsi e agire”. L’allegoria della Caverna di Platone è la pura realtà, siamo noi stessi a mantenerci imprigionati in situazioni che odiamo.
Ciao Valerio, grazie del bel video. Una cosa, non sono d'accordo che in questa societá si possano esprimere tutte le opinioni, secondo me ci sono delle cose che vengono completamente estromesse dai canali mediatici. Il lamentarsi é proprio un favore a quelle stesse persone, quei pochi, che organizzano la vita di noi Fantozzi. Buttare fuori la propria energia in maniera negativa tramite il lamento cosí non viene usata come energia per trasformarsi... Uscire da questo loop mentale é la prima cosa...
Video di uno che comunque, alla fine, sta portando avanti le idee di chi ha il potere... per quanto le cose che dice siano APPARENTEMENTE difficili da contestare. Solo apparentemente, perché alla fine ogni volta che la gente stringe la cinghia (fino al caso estremo di mettere il preservativo invece di procreare) sta prendendo una posizione. Posizione che l'autore del video non calcola...
Il punto e' proprio quello. Cambiare spesso lavoro e non farsi spaventare dalle minacce di perdere il posto. Sono solo metodi per tenerti sotto controllo e farti abbassare la testa.
Ciao Valerio. Volevo ringraziarti di questo video molto interessante e accrescitivo. Mi fai riflettere parecchio. Volevo chiederti se potessi fare un video di approfondimento sul perché l'ambiente vince sempre. È da un po' che ho capito che dovrei lottare in alcuni ambiti della mia vita ma ho sempre pensato di farlo dall'interno dell'ambiente in cui vivo...
Lo penso veramente che bisogna cambiare radicalmente, ma non è cosi facile. Spesso queste grandi opportunità non ci sono come uno vorrebbe. Serve pazienza, e nervi ben saldi quando capitano queste opportunità
E comne finisce però il film? Fantozzi, quando si ribella, viene immmediatamente isolato da tutti (come era successo a quello che l'ha fatto svegliare) e il padrone lo mena via con un sacco di balle, e alla fine è più sottomesso di prima. Quindi si, bisogna agire, ma al momento giusto e con la compagnia giusta, non da soli.
Devi trovare la forza anche di agire da solo perché quello che ho notato io è che i lamentatori chinano il capo a chi ritengono essere superiore a loro e si scagliano contro chi considerano al loro livello ma non si lamenta e agisce.
@@Letjii C'è chi lo fa, ma non è pubblicizzato granché, per ovvi motivi. La Storia ha il suo sviluppo, e in questo momento i rapporti di forza non sono a nostro favore. Puoi unirti nel tuo piccolo a chi lotta per cambiare le cose, e poco altro. Verranno tempi migliori, anche grazie a queste piccole forze, ma per ora é così.
@@Letjii Non mi pare che la Storia sia andata così. Col tempo le cose cambiano. Certo anch'io preferirei che la gente fosse più sveglia e cosciente, purtroppo questo è il tempo che ci è dato di vivere. I partiti o altre associazioni mainstream, oltre ad essere comunque poco seguite, sono quasi tutte in mala fede, e le poche che non lo sono usano strategie fallimentari, sono cose che ho potuto sperimentare negli anni. Tocca avere pazienza, pur sapendo che a meno di un cambiamento grosso nella testa della maggioranza, il cambiamento arriverà fra molti anni. Se tu hai un'alternativa fammela sapere, non aspetto altro.
Il sono sempre stato l'opposto e per questo criticato da tutti: appena c'era qualcosa che non andava (anche una parola fuori posto) mandavo a cagare tutti e me ne stavo a casa. Poteva accadere il primo giorno o dopo 1 mese (raramente di piu ). I miei si incazzavano parecchio, ma sono sempre stato cosi. Forse è che mi hanno sempre dato tutto e che non ho voglia di lavorare , non so. Non ho mai ceduto al sistema, ma sono sincero: è che sono un fancazzista , di certo non è mai stata una strategia di battaglia sociale... Ora mi ritrovo a 31 anni con poca esperienza lavorativa (qualche anno da personal trainer, cosa che faccio ad oggi) ma con una fidanzata che pensa al futuro non so se ho fatto una scelta sensata a non essermi mai abbassato al potere. Fino a 2 anni avrei detto di si, ora non so...
L'unica nota stonata è avere una fidanzata...ovvio che vuole costruire qualcosa io futuro. Per fare la vita che vuoi fare te dovresti essere coerente e rimanere single...o trovarne una che riesce a fare soldi facili e veloci magari sui vari social o piattaforme..
@@Giulia71578 hai ragione, però non si torna indietro, non tanto per quanto riguarda il lavoro quanto più come forma mentis. (Penso che mi troverei male in qualunque azienda ora come ora). Ma ripeto, non sono un esempio, e sebbene sia ancora contro il sistema non vedo un'alternativa se non essere un emarginato sociale che campa di sussistenza (difficile anche questo oggigiorno)
Personalmente faccio la guardia giurata ed amo il mio lavoro; molto probabilmente sono uno dei pochi che ama il proprio lavoro ed è appagato dal proprio stipendio.
praticamente uno schiavo al cubo.......Perchè accettiamo qualsiasi cosa anche se non ci piace?! .....LA FACCENDA E' GRAVE SE DICIAMO UN MUCCHIO DI BUGIE A NOI STESSI
Come si vede anche dal titolo ("anche se non ci PIACE")., il piacere, in senso lato, è la questione fondamentale, alla base di tutte le altre, tra cui la motivazione, gli scopi. Fare ciò che ci appassiona sara' la vera rivoluzione. (E ancora neanche riusciamo a sopravvivere)
Il video mi è piaciuto. Mi piacerebbe sapere quali sono i veri motivi che portano la gente a non riunirsi e ad organizzarsi per lottare insieme? Perché la gente non lo fa più?
"L'ambiente vince sempre" me lo ricordo bene il suo video a riguardo. Per pianificare un percorso di cambiamento radicale da dove si inizia? La psicoterapia è il percorso più adatto? Se sì, come individuare il terapeuta corretto?
Guarda, non so se la psicoterapia sia il giusto inizio di un percorso di cambiamento radicale nel senso esposto in questo video, ma è senza dubbio un'esperienza che, se fatta affidandosi a professionisti competenti, può dare moltissimi benefici. A questo proposito, penso che l'unico vero modo per orientarsi nella scelta del terapeuta sia quello di valutare se e quanto il contributo che questi dà al paziente sia effettivamente proficuo e se, quindi, il rapporto che si instaura tra i due possa dirsi arricchente, per l'uno come per l'altro, perché anche il terapeuta impara dal paziente, non è solo questi ad imparare dal primo.
@@djfakser ti ringrazio per la risposta. Il punto è che io trovo assolutamente sopportabile l'ambiente in cui mi sono inserito, ciò che mi pesa è l'essermi ritrovato sempre troppo uguale a me stesso, con grossi limiti che mi accompagnano dalla primissima infanzia e il rimpianto di non aver avuto il coraggio di abbandonare totalmente la vecchia strada per una nuova.
@@japo1424 Figurati! Penso che ciò di cui parli possa ben trovare spazio all'interno di un percorso di psicoterapia. Provaci, secondo me potrebbe giovarti molto. Ti faccio i miei auguri per tutto.
Perché sennò non pago l'affitto del cesso di stanza nella quale espleto le mie funzioni, perché sennò non compro il cibo per mantenere la mia carcassa in vita. Credo che basti.
Da quando vieni al mondo tutto è imposizione. A meno che non hai infinite risorse o vuoi morire giovane (o giovanissimo)... il resto è imposizione senza tante chiacchiere.
No, assolutamente non vero. Lamentarsi non è automaticamente indice di sottomissione e di sconfitta. Anche i potenti/dominanti si lamentano di qualcosa. Non è che siccome abbiamo fatto esperienza di UNA vita all'interno di UN SOLO corpo adesso ci mettiamo a supporre che l'intera umanità sia come noi. Andiamoci piano con le supponenze, le categorizzazioni, le generalizzazioni. Come diceva Geppetto, "I casi son tanti".
Tutto vero , ma si esalta l'individualismo. Anche in questo cambiamento che è solo personale non si scalfisce nessun apparato di comando. Si cambia ' solo' la propria vita, che è già molto, ma il punto fondamentale è ' come si cambia o si rovescia ' la cultura o il sistema che ci sottomette. Chi cambia solo la propria vita è ammirevole, ma non rivoluzionario.
discorsi un po troppo semplicistici. ci vuole una forza enorme per il cambiamento, e pochi hanno gli strumenti per farlo e la voglia, ed è normale così. poi c'è il fatto che la società non ti premia mai, l'importante è sempre e solo la forma, mai il contenuto
Ma se uno Cambia lavoro o luogo dove abita e poi continua a fare le stesse cose che la SOCIETÀ si aspetta ( mettere su famiglia per dimostrare di essere normali , fare aperitivi viaggi eccetera perché vanno di moda ) rientra nel giro della schiavitù.
La risposta dei giovani è stata il quiet quitting, l'unica alternativa concreta sarebbe la violenza che però nel benessere di base non viene considerata accettabile.
Personalmente non mi lamento mai sul lavoro, piuttosto cerco la soluzione avendo acquisito consapevolezza di me e dell'ambiente. Certamente l'ambiente è marcio il sistema sistema è marcio, ma vado avanti anche se non si vede...
Grazie Doc pungente e diretto as usual !!! il lunedì è il giorno più bello della settimana in cui prendo il tempo che voglio per fare le cose che amo giri in bici curare l'orto e meditare in mezzo alla natura...una sorta di rivincita per quando andavo in ufficio a programmare per ingrassare gli altri.. la vita di campagna fortunatamente mi da queste possibilità e il B&MTB @BikEarth è stato il coronamento di un life style a cui ho sempre aspirato :)
Mah l unica cosa pesante del lunedi è alzarsi presto.... però amo il mio lavoro ed ho un buon rapporto con i titolari. Sono sempre stanca al rientro a casa ma soddisfatta. 🎉
Ho sempre amato il lunedì, anche ai tempi della scuola. Adesso un po' meno... sarà la vecchiaia che incombe. Poi bisogna vedere perché se uno il fine settimana lo dedica alle pulizie di casa...meglio andare in ufficio o nei campi o altrove. Il mondo reale esiste, un poco si fa il callo, un po' si assapora quel che si ha. L'impatto con le lamentele ormai è una cosa a cui ci si abitua e poi malvagiamente ci si consola : "c'è di peggio". La rivoluzione? Mi sa che è nel vizio dell' ozio, un lusso per pochi....la rivoluzione è non sentirsi in colpa ma avere il fegato di oziare appena si può. Il lunedì magari no, che siamo fortunati ad avere un lavoro
D'accordo sul fatto che la lamentela continua è negativa per se stessi e per chi ascolta sempre la stessa solfa ma faccio tre riflessioni: 1) In una certa misura lamentarsi è fisiologico e aiuta. è uno sfogo, è una confidenza ed è una occasione di confronto con gli altri. Credo che censurare tale possibilità non sia positivo per la psiche. 2) Molte persone sono intrappolate in situazioni complicate e stressanti. Non tutti hanno la forza, le energie o gli strumenti per uscire dal pantano in breve tempo e facilmente. 3) Non sono proprio certo che al potere, vada bene gente che si lamenta. La prima forma di dissenso è la lamentela. Forse al potere va bene la lamentela lontano dai luoghi di lavoro.
Fantozzi mi faceva piangere fin da bambina. Avevo ben di che piangere, in effetti. Ho smesso presto di lamentarmi, ho rapidamente cominciato a colpevolizzarmi per il fatto di essere inadeguata troppo edonista e inutile, più di quelli che si lamentano.. un vero progresso, che dire
Verissimo. Infatti, ho fatto mia una citazione che dice:"Se non ti piace una situazione cambiala. Se non puoi cambiarla, cambia atteggiamento. Non lamentarti mai." Ed è quello che cerco di fare tutti i giorni. 💪
@@user-kg9gl8bl8lPurtroppo non puoi cambiare la situazione se hai al tuo fianco un popolo come questo. Questi qua, neanche Jimmy Butler riuscirebbe a condurli!
@@user-kg9gl8bl8l le situazioni che non si possono cambiare sono quelle che non dipendono da te (la morte di una persona cara, un incidente, una malattia, ecc...) ma per tutto il resto (relazioni tossiche, lavoro insoddisfacente, ecc...) certo che bisogna cambiare 😉
cambiare atteggiamento in un situaizone che ti vessa, cosa sarebbe, farsela mettere in quel posto ma sorridendo per davvero? So di gente ha risolto così... bel risultato
@@sfnau2563 non ho detto questo. È una tua interpretazione.
I padroni universali dominano le nostre vite,la loro dittatura è una dittatura subdola, la peggiore della storia dell'umanità,ci hanno diviso,messi tutti in uno stato di perenne competizione.😢
a casa mia fantozzi è sempre stato visto per la critica sociale che muoveva. già dalle scuole medie mi trovavo a litigare con i professori che quasi mi deridevano con i compagni perchè recitavo a memoria parti di film. anni dopo capii che quei prof erano essi stessi delle vittime del sistema e odiavano il personaggio perchè vi si rispecchiavano a pieno
Sono assolutamente d'accordo.
Al "potere ", qualunque esso sia, non interessa la lamentela, interessa "l'ubbidienza" (nonostante la lamentela). Lamentarsi ed atteggiarsi a vittime e' più facile e meno faticoso dell'approfondimento dello studio, della conoscenza e della determinazione che ti portano a sapere quali sono i tuoi diritti e, di conseguenza, alla volontà di farli applicare mantenendo la barra dritta. Non è da tutti. Alla base c'è sempre la paura dell'ignoto, dell'incertezza, non comprendendo il fatto che non c'è nulla di più incerto della vita stessa. Ma si preferisce restare in una rassicurante gabbia, fosse anche vecchia ed arrugginita .
Una vita piena la vive solo chi ha CORAGGIO.
I poveri si sentono in colpa di essere poveri, questo è anche uno dei motivi per cui non fanno nulla.
Non conoscevo le parole di Pannella e sono d'accordo. Da quando ho deciso di lavorare non più di 30 ore (gli extra posso farli periodicamente), anche se non ho mai realmente lavorato più di 3 mesi continuati con una settimana da 40 ore, ho compreso che non potevo aspettare che il mondo accettasse la mia visione e stile di vita. È stata una consapevolezza sofferta, ai colloqui ho deciso di esporre il mio pensiero con paura e dubbi sul mio futuro accettando la sfida a esplorare nuove idee e e strategie . Io credo che ognuno di noi abbia il compito di portare la propria differenza nel mondo e se non lo sta facendo allora non è la propria vita quella che sta vivendo. È impegnativo ma provateci perché ne vale la pena.
Salve doc, sono d'accordo, comunque secondo me c'è un'altra cosa che sottovalutiamo: siamo egoisti. Non ci importa del prossimo, così ci chiudiamo a riccio lamentandoci. Se solo non pensassimo a noi stessi e basta ma anche alla collettività, si potrebbe davvero fare una rivoluzione, come nel passato. Non capiamo che l'unione fa la forza, non capiamo che per la teoria dei giochi, se ognuno facesse la propria parte, ne potremmo beneficiare tutti. Purtroppo secondo me è un circolo vizioso, ci dovrebbe essere davvero prima di tutto una rivoluzione culturale e di valori, e poi forse si potrebbe fare qualcosa
l'ho sempre constatato a lavoro, i lamentosi, quelli che "é l'ultima cosa che mi fanno o me ne vado", sempre nello stesso posto e sempre a lamentarsi, al contrario quelli che non si lamentano, ad un tratto prendono il coraggio e se ne vanno
Probabilmente non hanno scelta. Altrimenti scapperebbero tutti da un contesto di lavoro ostile e dannoso.
@@emilianocasalini4498 non concordo: ho lavorato anche io con il genere di persone di cui si parla sopra, e avevano possibilità di scelta tante quante ne avevo io, e alcune persone anche di più. E le stesse persone che si lamentavano al lavoro si lamentavano anche della loro vita privata nelle relazioni e anche in quel caso restavano in relazioni di cui si lamentavano per anni. Ci sono persone che nonostante sia palese il contesto di ostile e dannoso hanno più paura del cambiamento che della certezza di uno status quo malato, e scelgono tale certezza. Sarebbe bello credere, come dici, che tutti ne scapperebbero: la mia esperienza mi ha mostrato che non è sempre vero che le persone non abbiano scelta, a volte ce l'hanno ma non agiscono lo stesso.
Era proprio il discorso nudo e crudo che mi serviva per poter comprendere con freddezza le mie lamentele
Penso uno dei video più impattanti di questo ultimo periodo.
Complimenti 👍
Grazie per il video. Ho sempre avuto il problema di essere sottomesso a tutti praticamente. Ma non mi sono mai lamentato. Ogni volta che la misura era colma., mi sono allontanato. Senza voltarmi indietro. In realtà non mi sono mai sentito sottomesso. Ho sempre solo cercato di essere gentile e disponibile. Non sono cambiato, ma adesso lo sono sono solo con chi lo merita.
Questo focus colpisce e colpisce molto da vicino, credo che sia importante trovare un equilibrio perchè per molti, tanti, non è nè semplice nè scevro da conseguenze il cambiamento, mi viene in mente chi ha magari comprato casa per allargare la propria famiglia, ha un mutuo sulle spalle, e in molti aspetti è costretto a " subire", ma credo anche che sia importante sapere quando dire basta, e capire quando si arriva al punto dove invece di tentare di cambiare l'ambiente circostante, subdolamente si viene cambiati nel profondo dallo stesso ambiente per adattarsi a qualsiasi costo.
La chiave per emanciparsi da questo sistema malato è suddivisa in tre fasi:
1. Studio, pianificazione, risparmio, frugalità.
2. Acquisizione di un terreno agricolo idoneo al proprio sostentamento idrico, energetico e alimentare.
3. Permacultura, agroforestazione e installazione di impianti ad energia rinnovabile, puntando all’essenziale, senza strafare.
Così si vive in maniera sostenibile, in armonia con l’ambiente, in un contesto abitativo naturale, in linea con le nostre esigenze biofisiologiche. Senza compromessi fisici o morali. Abolendo tutti i deliri tardo-capitalistici dei quali siamo schiavi mansueti.
In tal modo si eliminano tutte le sovrastrutture consumistiche di cui non necessitiamo realmente e dalle quali siamo intossicati e assuefatti.
Nella vita ho capito che contano solo poche cose: l’amore, la salute, la bontà e gli affetti.
Averi e desideri ci costringono solamente a vivere per materia morta o inesistente. Assieme ad egoismo e competizione ci conducono su derive disumane e in vortici crescenti di delusioni, rimpianti e solitudine.
Per vivere bene, anzi meglio, basterebbe solo un decimo di quello che possediamo e solo un centesimo delle persone che frequentiamo.
Vero, ma praticabile DA POCHI sul 70 % di queste proposte, sia per ragioni di contesto esistenziale (nascita, casi della vita), sia per ragioni anagrafiche. Un lavoro del genere richiede di partire dai 20 anni in su per avere un risultato ampiamente soddisfacente. Oltre si è spesso troppo anziani. Ad ogni modo è possibile migliorare cattivi stili di vita e consumo. Questo si.
Molto interessante. Grazei per questo commento! ♥️
Vero io ho fatto un percorso simile però occorre sapere che, contro queste scelte individuali, si stanno preparando normative restrittive ( ex sulla questione dei semi delle piante e altro che non menziono)...il sistema lavora per opporsi a queste " deviazioni"
Hmmmm....ni. Se i nostri bisogni fossero solo bere e mangiare allora avrebbe un senso.
Tu in che parte del percorso sei ?
92 minuti di applausi, per restare in tema.
Personalmente sono diventata molto intollerante verso chi passa la vita a lamentarsi e a trovare un problema per ogni soluzione. Una volta ero così, negli anni ho avuto la forza di cambiare ed ora mi sento veramente bene. Grazie come sempre dottore!
Bellissima riflessione: cristallina, lucida, semplice e proprio per questo, potente.
Ho sempre avuto il coraggio di cambiare...mi piace il discorso....✌️✌️✌️
Grazie per spronarci sempre e comunque al cambiamento, per il meglio. Dottor Valerio è il migliore 💪👍
Grazie Dottore per aver citato un gigante come Marco Pannella ♥️
Oggi è lunedì mattina , tra meno di mezz’ora ,, petto ,braccia ,addome e collo ,, poi una bistecca ,, il resto della settimana,,,
lavoro ,impegno ,alimentazione carnea e allenamento duro
,, barba e caffè ,svelto che perdi il tram ,,
😂
Grazie dottore per i sui video ❤
Sei sempre più dentro la tua missione Valerio. E anche io voglio esserci. Sono un operatore olistico e voglio essere un accompagnatore verso il benessere. Sono solo parole, ma lo voglio fare davvero. Grazie di esistere
Il 31 dicembre mi sono licenziato. Ora mi sto dedicando ad un mio progetto, spero vada bene. Bisogna avere il coraggio di provare e mettersi in gioco sempre
Bel video, mi fa pensare al vecchio video sul testosterone, giusto sistemare dieta sonno esercizio... eppure mi rendo conto (anche grazie agli studi) che la SOTTOMISSIONE di qualunque tipo ne fa crollare i livelli con tutte le con seguenze comportamentali e fisiologiche (almeno suppongo). Mindset e relazioni da perdente corpo, salute e vita da perdente
Saggissimo ! Grazie dottore !❤
Un video diverso ma davvero molto gradito. Grazie Valerio!
Sempre un bel video pieno di spunti di riflessione. Mi ricordo sempre del Dott. Rosso quando faccio l'aperitivo, con lui che mi sgrida sempre 🙂
Hahaha questo vale anche per me 😁✌️✌️👋
@@remojak65 Comunque io gli rispondo: "Prosit" 🙂
Dott! È una condizione tipica del Ligure il "Mugugno". Poi ho trovato un lavoro che mi ha fatto dire "che bello il lunedì".
In 4 giorni ho lasciato il posto fisso che odiavo e l’Italia e mi sono trasferito in Messico 😂… all’età di 36 anni. E sono rinato! Proprio in questa occasione ho capito il concetto di “non lamentarsi e agire”. L’allegoria della Caverna di Platone è la pura realtà, siamo noi stessi a mantenerci imprigionati in situazioni che odiamo.
Ciao Valerio, grazie del bel video.
Una cosa, non sono d'accordo che in questa societá si possano esprimere tutte le opinioni, secondo me ci sono delle cose che vengono completamente estromesse dai canali mediatici.
Il lamentarsi é proprio un favore a quelle stesse persone, quei pochi, che organizzano la vita di noi Fantozzi.
Buttare fuori la propria energia in maniera negativa tramite il lamento cosí non viene usata come energia per trasformarsi...
Uscire da questo loop mentale é la prima cosa...
Ennesima perla, sto finendo di leggere Psiq, davvero grandissimo libro!
Video di immenso valore.
Video di uno che comunque, alla fine, sta portando avanti le idee di chi ha il potere... per quanto le cose che dice siano APPARENTEMENTE difficili da contestare. Solo apparentemente, perché alla fine ogni volta che la gente stringe la cinghia (fino al caso estremo di mettere il preservativo invece di procreare) sta prendendo una posizione. Posizione che l'autore del video non calcola...
Grande dr.👏
Il punto e' proprio quello. Cambiare spesso lavoro e non farsi spaventare dalle minacce di perdere il posto. Sono solo metodi per tenerti sotto controllo e farti abbassare la testa.
Molto importante ma piu facile a dirsi che a farsi( manipolati ).
Grazie ❤❤❤
A volte siamo in trappola
Per tante ragioni cambiare non è possibile
Abbiamo delle responsabilità
Io sono una delle poche che il lunedì è contenta di tornare al lavoro 😊
Esattamente. Poi c'è chi non si lamenta, ed allora viene avvertito come una minaccia. Conseguenza? Esclusione sociale, dunque morte.
Ciao Valerio. Volevo ringraziarti di questo video molto interessante e accrescitivo. Mi fai riflettere parecchio. Volevo chiederti se potessi fare un video di approfondimento sul perché l'ambiente vince sempre. È da un po' che ho capito che dovrei lottare in alcuni ambiti della mia vita ma ho sempre pensato di farlo dall'interno dell'ambiente in cui vivo...
Grande discorso!!!
Bellissimo video complimenti!!!!!
Top! Top!🤩
Bellissimo!
Sempre solo e unicamente contanti (rispettiamo e insegnamo a rispettare la NOSTRA costituzione)
È proprio vero, che tristezza, tutti a lamentarsi come un branco di pecore. Diventa poi un'abitudine, se non ti lamenti sei "strano"
Lo penso veramente che bisogna cambiare radicalmente, ma non è cosi facile. Spesso queste grandi opportunità non ci sono come uno vorrebbe. Serve pazienza, e nervi ben saldi quando capitano queste opportunità
Tutto troppo vero, io lunedì cosa farò? Credo nulla perché mi manca coraggio, questa è la verità
... niente male il discorso, davvero!!!!!!
Grande
grazie
Grandissimo
E comne finisce però il film? Fantozzi, quando si ribella, viene immmediatamente isolato da tutti (come era successo a quello che l'ha fatto svegliare) e il padrone lo mena via con un sacco di balle, e alla fine è più sottomesso di prima. Quindi si, bisogna agire, ma al momento giusto e con la compagnia giusta, non da soli.
Devi trovare la forza anche di agire da solo perché quello che ho notato io è che i lamentatori chinano il capo a chi ritengono essere superiore a loro e si scagliano contro chi considerano al loro livello ma non si lamenta e agisce.
La vera domande è: perché la gente non si riunisce e non si organizza più per cambiare le cose?
@@Letjii C'è chi lo fa, ma non è pubblicizzato granché, per ovvi motivi. La Storia ha il suo sviluppo, e in questo momento i rapporti di forza non sono a nostro favore. Puoi unirti nel tuo piccolo a chi lotta per cambiare le cose, e poco altro. Verranno tempi migliori, anche grazie a queste piccole forze, ma per ora é così.
@@wonderwheel80s No, in questo modo verranno tempi sempre piu' bui.
@@Letjii Non mi pare che la Storia sia andata così. Col tempo le cose cambiano. Certo anch'io preferirei che la gente fosse più sveglia e cosciente, purtroppo questo è il tempo che ci è dato di vivere. I partiti o altre associazioni mainstream, oltre ad essere comunque poco seguite, sono quasi tutte in mala fede, e le poche che non lo sono usano strategie fallimentari, sono cose che ho potuto sperimentare negli anni. Tocca avere pazienza, pur sapendo che a meno di un cambiamento grosso nella testa della maggioranza, il cambiamento arriverà fra molti anni. Se tu hai un'alternativa fammela sapere, non aspetto altro.
Il sono sempre stato l'opposto e per questo criticato da tutti: appena c'era qualcosa che non andava (anche una parola fuori posto) mandavo a cagare tutti e me ne stavo a casa. Poteva accadere il primo giorno o dopo 1 mese (raramente di piu ).
I miei si incazzavano parecchio, ma sono sempre stato cosi. Forse è che mi hanno sempre dato tutto e che non ho voglia di lavorare , non so. Non ho mai ceduto al sistema, ma sono sincero: è che sono un fancazzista , di certo non è mai stata una strategia di battaglia sociale...
Ora mi ritrovo a 31 anni con poca esperienza lavorativa (qualche anno da personal trainer, cosa che faccio ad oggi) ma con una fidanzata che pensa al futuro non so se ho fatto una scelta sensata a non essermi mai abbassato al potere. Fino a 2 anni avrei detto di si, ora non so...
L'unica nota stonata è avere una fidanzata...ovvio che vuole costruire qualcosa io futuro. Per fare la vita che vuoi fare te dovresti essere coerente e rimanere single...o trovarne una che riesce a fare soldi facili e veloci magari sui vari social o piattaforme..
@@Giulia71578 hai ragione, però non si torna indietro, non tanto per quanto riguarda il lavoro quanto più come forma mentis. (Penso che mi troverei male in qualunque azienda ora come ora).
Ma ripeto, non sono un esempio, e sebbene sia ancora contro il sistema non vedo un'alternativa se non essere un emarginato sociale che campa di sussistenza (difficile anche questo oggigiorno)
Personalmente faccio la guardia giurata ed amo il mio lavoro; molto probabilmente sono uno dei pochi che ama il proprio lavoro ed è appagato dal proprio stipendio.
praticamente uno schiavo al cubo.......Perchè accettiamo qualsiasi cosa anche se non ci piace?! .....LA FACCENDA E' GRAVE SE DICIAMO UN MUCCHIO DI BUGIE A NOI STESSI
Come si vede anche dal titolo ("anche se non ci PIACE")., il piacere, in senso lato, è la questione fondamentale, alla base di tutte le altre, tra cui la motivazione, gli scopi. Fare ciò che ci appassiona sara' la vera rivoluzione. (E ancora neanche riusciamo a sopravvivere)
Il video mi è piaciuto. Mi piacerebbe sapere quali sono i veri motivi che portano la gente a non riunirsi e ad organizzarsi per lottare insieme? Perché la gente non lo fa più?
Il motivo é l'ignoranza che a sua volta genera paura.
"L'ambiente vince sempre" me lo ricordo bene il suo video a riguardo.
Per pianificare un percorso di cambiamento radicale da dove si inizia? La psicoterapia è il percorso più adatto? Se sì, come individuare il terapeuta corretto?
Guarda, non so se la psicoterapia sia il giusto inizio di un percorso di cambiamento radicale nel senso esposto in questo video, ma è senza dubbio un'esperienza che, se fatta affidandosi a professionisti competenti, può dare moltissimi benefici. A questo proposito, penso che l'unico vero modo per orientarsi nella scelta del terapeuta sia quello di valutare se e quanto il contributo che questi dà al paziente sia effettivamente proficuo e se, quindi, il rapporto che si instaura tra i due possa dirsi arricchente, per l'uno come per l'altro, perché anche il terapeuta impara dal paziente, non è solo questi ad imparare dal primo.
@@djfakser ti ringrazio per la risposta. Il punto è che io trovo assolutamente sopportabile l'ambiente in cui mi sono inserito, ciò che mi pesa è l'essermi ritrovato sempre troppo uguale a me stesso, con grossi limiti che mi accompagnano dalla primissima infanzia e il rimpianto di non aver avuto il coraggio di abbandonare totalmente la vecchia strada per una nuova.
@@japo1424 Figurati! Penso che ciò di cui parli possa ben trovare spazio all'interno di un percorso di psicoterapia.
Provaci, secondo me potrebbe giovarti molto. Ti faccio i miei auguri per tutto.
Perché sennò non pago l'affitto del cesso di stanza nella quale espleto le mie funzioni, perché sennò non compro il cibo per mantenere la mia carcassa in vita. Credo che basti.
Da quando vieni al mondo tutto è imposizione. A meno che non hai infinite risorse o vuoi morire giovane (o giovanissimo)... il resto è imposizione senza tante chiacchiere.
No, assolutamente non vero. Lamentarsi non è automaticamente indice di sottomissione e di sconfitta. Anche i potenti/dominanti si lamentano di qualcosa.
Non è che siccome abbiamo fatto esperienza di UNA vita all'interno di UN SOLO corpo adesso ci mettiamo a supporre che l'intera umanità sia come noi. Andiamoci piano con le supponenze, le categorizzazioni, le generalizzazioni. Come diceva Geppetto, "I casi son tanti".
Chi vuole cambiare le cose non si lamenta, ma si confronta e agisce
2:55 non ci avevo mai realmente pensato, wow
Doc, farà mai un video sul libero arbitrio?
👍🤠
Tutto vero , ma si esalta l'individualismo. Anche in questo cambiamento che è solo personale non si scalfisce nessun apparato di comando. Si cambia ' solo' la propria vita, che è già molto, ma il punto fondamentale è ' come si cambia o si rovescia ' la cultura o il sistema che ci sottomette. Chi cambia solo la propria vita è ammirevole, ma non rivoluzionario.
Questo popolo, neanche Jimmy Butler riuscirebbe a condurlo!
discorsi un po troppo semplicistici.
ci vuole una forza enorme per il cambiamento, e pochi hanno gli strumenti per farlo e la voglia, ed è normale così.
poi c'è il fatto che la società non ti premia mai, l'importante è sempre e solo la forma, mai il contenuto
Esatto, il discorso è complesso. Tutti si lamentano ma poi tutti preferiscono guardare la partita di calcio la domenica.
❤
Dottore per favore può abbassare il volume della musica in sottofondo? È piacevole ma per me troppo alta. Grazie
Sante parole...
Potrebbe dirmi come si chiama la musica in sottofondo? Grazie
Non sottovalutare il potere della lagna ..
Devo far vedere questo video a quella lagna del mio collega...
Come si chiama la.musica di sottofondo?
Grazie
Secondo lei dottore, la divulgazione puo’ essere un modo per hackerare il sistema ?
Ma se uno Cambia lavoro o luogo dove abita e poi continua a fare le stesse cose che la SOCIETÀ si aspetta ( mettere su famiglia per dimostrare di essere normali , fare aperitivi viaggi eccetera perché vanno di moda ) rientra nel giro della schiavitù.
Ma a me il lunedi piace. Mi da l'idea di qualcosa che inizia..la piccola avventura della settimana
Cavolo ho appena scoperto che fino a pochi anni fa ha lavorato in asl 4,se solo non avessi avuto molti pregiudizi qualche anno fa
👍🕵️
🌝🧙👍
La risposta dei giovani è stata il quiet quitting, l'unica alternativa concreta sarebbe la violenza che però nel benessere di base non viene considerata accettabile.
Soprattutto abbiamo quittato l'atto riproduttivo. Meglio così in effetti.
Personalmente non mi lamento mai sul lavoro, piuttosto cerco la soluzione avendo acquisito consapevolezza di me e dell'ambiente. Certamente l'ambiente è marcio il sistema sistema è marcio, ma vado avanti anche se non si vede...
Io non riesco a cambiare anche se so che ce la posso fare
la differenza tra rivoltosi e rivoluzionari
Valerio che cita Pannella= mio padre che cita mio padre
Perché siamo delle pecore❤
Noi chi?
Parli per Lei! A volte esistono solamente Ricatti (che è ben diverso da essere Pecore), ai quali NON ci si può sottrarre per poter sopravvivere.
6:12
Dopo la perfetta citazione di Marco Pannella sono definitivamente preso... lo dice uno che non ha social. Solo wa. Grazie!
Lunedì mattina?
Caffè e bestemmie,
Sono 4 mesi che aspetto il T.F.R.
Allora come dice Fantozzi:
Mi hanno preso per il culo???
Oggi rimpiango di non abitare a Torino. Quanto avrei voluto che visitasse mio figlio😢
No comment
queste parole sono puro vangelo
Io a momenti non accetto nemmeno le cose chei piacciono 😅
Io ho la buona capacità di fare quello che non mi piace con forza di volontà e poi tendo ad abituarmi e poi mi piace fare quella cosa
"il mugugno è libero" (cit.)
Almeno non sono così✔ NO significa NO.
Grazie Doc pungente e diretto as usual !!! il lunedì è il giorno più bello della settimana in cui prendo il tempo che voglio per fare le cose che amo giri in bici curare l'orto e meditare in mezzo alla natura...una sorta di rivincita per quando andavo in ufficio a programmare per ingrassare gli altri.. la vita di campagna fortunatamente mi da queste possibilità e il B&MTB @BikEarth è stato il coronamento di un life style a cui ho sempre aspirato :)
Capire il sistema per hackerarlo, TOP DOC!!!!
Mah l unica cosa pesante del lunedi è alzarsi presto.... però amo il mio lavoro ed ho un buon rapporto con i titolari. Sono sempre stanca al rientro a casa ma soddisfatta. 🎉
Ho sempre amato il lunedì, anche ai tempi della scuola. Adesso un po' meno... sarà la vecchiaia che incombe. Poi bisogna vedere perché se uno il fine settimana lo dedica alle pulizie di casa...meglio andare in ufficio o nei campi o altrove. Il mondo reale esiste, un poco si fa il callo, un po' si assapora quel che si ha. L'impatto con le lamentele ormai è una cosa a cui ci si abitua e poi malvagiamente ci si consola : "c'è di peggio". La rivoluzione? Mi sa che è nel vizio dell' ozio, un lusso per pochi....la rivoluzione è non sentirsi in colpa ma avere il fegato di oziare appena si può. Il lunedì magari no, che siamo fortunati ad avere un lavoro
Sarebbe interessante un video sul gene del suicidio.
EDIT: ho visto che sul canale ci sono video che parlano di suicidio.
Io ho il “problema” opposto
Allora non hai nessun problema 😂...
Ci sono persone semplicemente rimaste connesse a se stessi, 'addomesticamento non a tutti radica
Nessun problema. Marina
D'accordo sul fatto che la lamentela continua è negativa per se stessi e per chi ascolta sempre la stessa solfa ma faccio tre riflessioni:
1) In una certa misura lamentarsi è fisiologico e aiuta. è uno sfogo, è una confidenza ed è una occasione di confronto con gli altri. Credo che censurare tale possibilità non sia positivo per la psiche.
2) Molte persone sono intrappolate in situazioni complicate e stressanti. Non tutti hanno la forza, le energie o gli strumenti per uscire dal pantano in breve tempo e facilmente.
3) Non sono proprio certo che al potere, vada bene gente che si lamenta. La prima forma di dissenso è la lamentela. Forse al potere va bene la lamentela lontano dai luoghi di lavoro.
ciao! 1) Certo 2) Certo 3) Mai detto. Un caro saluto! 🤟
Grazie della risposta chiarificatrice. È un piacere seguirti! Saluti 🖖
io adoro il lunedì , forse perchè sono un libero professionista ? forse
Il cane che abbaia e non morde .scappiamo di casa
Questo video è un paradosso