La prima volta ricordo era un fine settimana Stavo sui tredici, lo zaino pieno di Montana Gli anni del writing, dei muri nell'all fame Le note di street name, delle tag sugli skate La prima volta che sentii una rima era il '96 Erano i tempi dei walkman e dei tape Tutto più semplice in tutti gli aspetti Ricordo scooter rubati, modificati Le compagnie sopra i muretti Poi, la prima volta che mi sono innamorato La stessa prima volta che m'hanno pestato Gli anni delle dormite sul banco Gli anni di sentirsi forti in massa ed essere il primo del branco La prima sbronza era la prima festa La prima stronza che ho tradito aveva un altro in testa Il primo cadavere che ho visto stava in una Clio Il figlio morto a fianco io Era la prima volta che mi scordavo di dio La prima volta che ho sognato di stare in cima Come la prima volta che ho provato a chiudere una cartina La prima volta non la aspiri Non è mai come la prima volta che la tiri Il primo dei mille complessi, i primi favori promessi I primi amici sono ancora gli stessi La prima volta che vai oltre come fosse l'unica L'ultima volta che hai pensato "Questa è l'ultima" La prima volta non si scorda mai dicono Vorrei rinascere adesso e riviverlo Non devi perderti niente Ogni prima volta spero Non devi perderti in niente che valga più dell'oro nero La prima volta non si scorda mai dicono Vuoi cancellare tutto adesso e riscriverlo Non devi perderti niente Ogni prima volta spero Non devi perderti niente che valga più dell'oro nero Non devi perderti niente Io non l'ho fatto mai Io non l'ho fatto mai La prima volta che vai oltre come fosse l'unica L'ultima volta che hai pensato "questa è l'ultima" La prima volta, quale? Proprio quella, hai capito Dopo ricordo che stavo disteso, zitto Fumavo, guardavo il soffitto E gli occhi d'ombra all'angolo Era la prima volta che ho visto dormire un angelo La prima vera paura di non tornare indietro Mi ricordo stavo in primavera fatto di MD Non devi perderti niente, mai, non farlo Ma fai ciò che valga la pena di ricordarlo Quindi spegni lo stereo ora, tu, prova a sentirti vivo Perché l'ultima volta mia non la ricordo più Scrivo di me prima di dimenticarmi Prima che i fantasmi tornino a trovarmi Non riesco ad addormentarmi, fallo subito Se questo è un incubo fai in modo che sia l'ultimo La prima volta hai bisogno di essere certi Poi le ultime da esperti Ma non c'è mai l'ultima volta che sogno ad occhi aperti La prima volta non si scorda mai dicono Vorrei rinascere adesso e riviverlo Non devi perderti niente Ogni prima volta spero Non devi perderti niente che valga più dell'oro nero La prima volta non si scorda mai dicono Vuoi cancellare tutto adesso e riscriverlo Non devi perderti niente Ogni prima volta spero Non devi perderti niente che valga più dell'oro nero Non devi perderti niente (io non l'ho fatto mai) Non devi perderti niente (io non l'ho fatto mai) La prima volta che vai oltre come fosse l'unica L'ultima volta che hai pensato "questa è l'ultima" La prima volta, ricordo, era un fine settimana Gli sbirri, i cani, e le tasche piene di ketama Le fughe in moto guarda, il piede sulla targa L'inverno, il fumo, il freddo e gli occhi spenti a notte tarda Sai come com'è, come funziona la prima di ogni volta Vai oltre come se fosse quella che chiami l'ultima Sai come com'è, com'è chi pensa "la vita è troppo corta" E quante volte che hai ripetuto "questa è l'ultima" La prima volta non si scorda mai dicono Vorrei rinascere adesso e riviverlo Non devi perderti niente Ogni prima volta spero Non devi perderti niente che valga più dell'oro nero La prima volta non si scorda mai dicono Vuoi cancellare tutto adesso e riscriverlo Non devi perderti niente Ogni prima volta spero Non devi perderti niente che valga più dell'oro nero
Erano gli anni dei citofoni, di MSN Mia madre che diceva: "Copriti" a me tredicenne Io stavo fuori con gli amici, era metà dicembre E a quell'età con le ragazze, sai, non ci si intende Così che un giorno di questi scende nella via Con una tipa, dicendo: "Questa è un'amica mia" Era una compagna di classe, cosa vuoi che sia? Io non capivo e già lo sai che è gelosia E in una foto che ho trovato abbiamo gli occhi rossi E non sembrava neanche adulta, non che io lo fossi Avrei voluto io sedermi in mezzo a quelle gambe Ma a quell'età parlar d'amore sai che è imbarazzante Ma quando usciva l'argomento eravam tutti buoni Tutti esperti, tutti già con dei racconti Tutti i campioni formati in qualche storia estiva Ci giocavamo l'asso, ma io sapevo che nessuno aveva fatto un cazzo Oh, oh, oh Non fermarmi le mani, respiriamo appena Non era nei piani, ehi O saremo lontani, dopo questa attesa Sarai gli altri domani, ehi Ma non l'avevo fatto prima, fatto prima E invece te Io non l'avevo fatto prima, fatto prima E invece Non siamo educati all'emotività Le aspettative sono più alte della realtà Ti fai delle domande, ci giri intorno E poi finisce che impariamo ad amare dai porno Sì, passano i mesi e io conosco questa A scuola e in mensa sta al piano di sopra, ché lei è in terza E la sera la chiamavo, stava a casa dei suoi Con la voce che tremava tipo: "Chiara è con voi?" E le parlavo a bassa voce dalla cameretta Mentre sua madre l'ascoltava dall'altra cornetta Ed una sera lei mi dice: "Domani mattina Un mess invia, "Vuoi venire? L'hai mai fatto prima?" E io ero tipo: "Che domande, è ovvio che l'ho fatto" E invece sarebbe stata quella la mia prima volta Eravamo stesi al buio per nasconder la vergogna E rimasi deluso perché non mi piacque affatto Abbiamo le prime volte impresse nella memoria Le seconde le dimentichi perché è già noia Non puoi fare rewind alla fine del film Ma a volte pagherei per rifarlo così Così Oh, oh, oh Non fermarmi le mani, respiriamo appena Non era nei piani, ehi O saremo lontani, dopo questa attesa Sarai gli altri domani, ehi Ma non l'avevo fatto prima, fatto prima Invece te Io non l'avevo fatto prima, fatto prima Invece Oh, oh, oh Non fermarmi le mani, respiriamo appena Non era nei piani, ehi O saremo lontani, dopo questa attesa Sarai gli altri domani, ehi Ma non l'avevo fatto prima, fatto prima Invece te Io non l'avevo fatto prima, fatto prima Invece
vorrei ritrovare i miei amici, intendo quelli veri, quelli che avevo ai quindici, e vorrei, vorrei perdermi a roma termini, come a Milano quando ne avevo ancora tredici, e poi vorrei, vorrei lasciarmi alle spalle questi vermi, queste mietitrici, graziose in parvenza ma abili adulatrici, spietate che il colore loro è il cremisi e mamma lo sapeva, che poteva proteggermi da un temporale ma non da una puttana isterica, sapeva pure che questo mondo mi stava stretto, non mi voleva nei casini mi urlava sempre “torna a casa presto” non dico che io son perfetto, dico solamente che perlomeno io ci ho sempre messo tutto me stesso, e finché ci sta tia mio fratello, è tutto apposto, sembra tutto perfetto BRIDGE ou ohhh ou pensi che mi riguardi ma io corro da solo non tengo stendardi no non chiamarmi non rispondo sto facendo a botte col mondo / …sembrava una giungla, in giro nel weekend e in settimana - non ce ne fregava proprio nulla, poi qualcosa si è spento, la love si stava sciogliendo ho chiamato gabriele e gli ho detto: “questa merda bro dentro io non me la tengo, facciamo ciò che possiamo poi al resto ci penserà il tempo” ironia della sorte, pure il nostro evo si stava esaurendo… fatti i venti poi ti accontenti, tra rimpianti e pentimenti ti accorgi degli amici persi, come quando mi dicesti: “non ho tempo” ma a fari accesi piangi se ci ripensi, e pensare che ero tuo fratello fino a pochi mesi alla fine aveva ragione pà “prima o poi quest’affinità finirà” gli urlavo incazzato che non poteva saperlo ridendo e scherzando alla fine ci ha preso… e non sai quanto mi faccia male, proferire certe parole, non sai quanto mi duole, ma ormai definirci amici è un parolone e probabilmente ritornerai, come hai sempre fatto… chissà se mi ritroverai, o sarò in giro col guapo… fatto sta che sei stato pessimo mi hai tradito come Efialte col persico
La prima volta ricordo era un fine settimana
Stavo sui tredici, lo zaino pieno di Montana
Gli anni del writing, dei muri nell'all fame
Le note di street name, delle tag sugli skate
La prima volta che sentii una rima era il '96
Erano i tempi dei walkman e dei tape
Tutto più semplice in tutti gli aspetti
Ricordo scooter rubati, modificati
Le compagnie sopra i muretti
Poi, la prima volta che mi sono innamorato
La stessa prima volta che m'hanno pestato
Gli anni delle dormite sul banco
Gli anni di sentirsi forti in massa ed essere il primo del branco
La prima sbronza era la prima festa
La prima stronza che ho tradito aveva un altro in testa
Il primo cadavere che ho visto stava in una Clio
Il figlio morto a fianco io
Era la prima volta che mi scordavo di dio
La prima volta che ho sognato di stare in cima
Come la prima volta che ho provato a chiudere una cartina
La prima volta non la aspiri
Non è mai come la prima volta che la tiri
Il primo dei mille complessi, i primi favori promessi
I primi amici sono ancora gli stessi
La prima volta che vai oltre come fosse l'unica
L'ultima volta che hai pensato "Questa è l'ultima"
La prima volta non si scorda mai dicono
Vorrei rinascere adesso e riviverlo
Non devi perderti niente
Ogni prima volta spero
Non devi perderti in niente che valga più dell'oro nero
La prima volta non si scorda mai dicono
Vuoi cancellare tutto adesso e riscriverlo
Non devi perderti niente
Ogni prima volta spero
Non devi perderti niente che valga più dell'oro nero
Non devi perderti niente
Io non l'ho fatto mai
Io non l'ho fatto mai
La prima volta che vai oltre come fosse l'unica
L'ultima volta che hai pensato "questa è l'ultima"
La prima volta, quale? Proprio quella, hai capito
Dopo ricordo che stavo disteso, zitto
Fumavo, guardavo il soffitto
E gli occhi d'ombra all'angolo
Era la prima volta che ho visto dormire un angelo
La prima vera paura di non tornare indietro
Mi ricordo stavo in primavera fatto di MD
Non devi perderti niente, mai, non farlo
Ma fai ciò che valga la pena di ricordarlo
Quindi spegni lo stereo ora, tu, prova a sentirti vivo
Perché l'ultima volta mia non la ricordo più
Scrivo di me prima di dimenticarmi
Prima che i fantasmi tornino a trovarmi
Non riesco ad addormentarmi, fallo subito
Se questo è un incubo fai in modo che sia l'ultimo
La prima volta hai bisogno di essere certi
Poi le ultime da esperti
Ma non c'è mai l'ultima volta che sogno ad occhi aperti
La prima volta non si scorda mai dicono
Vorrei rinascere adesso e riviverlo
Non devi perderti niente
Ogni prima volta spero
Non devi perderti niente che valga più dell'oro nero
La prima volta non si scorda mai dicono
Vuoi cancellare tutto adesso e riscriverlo
Non devi perderti niente
Ogni prima volta spero
Non devi perderti niente che valga più dell'oro nero
Non devi perderti niente (io non l'ho fatto mai)
Non devi perderti niente (io non l'ho fatto mai)
La prima volta che vai oltre come fosse l'unica
L'ultima volta che hai pensato "questa è l'ultima"
La prima volta, ricordo, era un fine settimana
Gli sbirri, i cani, e le tasche piene di ketama
Le fughe in moto guarda, il piede sulla targa
L'inverno, il fumo, il freddo e gli occhi spenti a notte tarda
Sai come com'è, come funziona la prima di ogni volta
Vai oltre come se fosse quella che chiami l'ultima
Sai come com'è, com'è chi pensa "la vita è troppo corta"
E quante volte che hai ripetuto "questa è l'ultima"
La prima volta non si scorda mai dicono
Vorrei rinascere adesso e riviverlo
Non devi perderti niente
Ogni prima volta spero
Non devi perderti niente che valga più dell'oro nero
La prima volta non si scorda mai dicono
Vuoi cancellare tutto adesso e riscriverlo
Non devi perderti niente
Ogni prima volta spero
Non devi perderti niente che valga più dell'oro nero
Erano gli anni dei citofoni, di MSN
Mia madre che diceva: "Copriti" a me tredicenne
Io stavo fuori con gli amici, era metà dicembre
E a quell'età con le ragazze, sai, non ci si intende
Così che un giorno di questi scende nella via
Con una tipa, dicendo: "Questa è un'amica mia"
Era una compagna di classe, cosa vuoi che sia?
Io non capivo e già lo sai che è gelosia
E in una foto che ho trovato abbiamo gli occhi rossi
E non sembrava neanche adulta, non che io lo fossi
Avrei voluto io sedermi in mezzo a quelle gambe
Ma a quell'età parlar d'amore sai che è imbarazzante
Ma quando usciva l'argomento eravam tutti buoni
Tutti esperti, tutti già con dei racconti
Tutti i campioni formati in qualche storia estiva
Ci giocavamo l'asso, ma io sapevo che nessuno aveva fatto un cazzo
Oh, oh, oh
Non fermarmi le mani, respiriamo appena
Non era nei piani, ehi
O saremo lontani, dopo questa attesa
Sarai gli altri domani, ehi
Ma non l'avevo fatto prima, fatto prima
E invece te
Io non l'avevo fatto prima, fatto prima
E invece
Non siamo educati all'emotività
Le aspettative sono più alte della realtà
Ti fai delle domande, ci giri intorno
E poi finisce che impariamo ad amare dai porno
Sì, passano i mesi e io conosco questa
A scuola e in mensa sta al piano di sopra, ché lei è in terza
E la sera la chiamavo, stava a casa dei suoi
Con la voce che tremava tipo: "Chiara è con voi?"
E le parlavo a bassa voce dalla cameretta
Mentre sua madre l'ascoltava dall'altra cornetta
Ed una sera lei mi dice: "Domani mattina
Un mess invia, "Vuoi venire? L'hai mai fatto prima?"
E io ero tipo: "Che domande, è ovvio che l'ho fatto"
E invece sarebbe stata quella la mia prima volta
Eravamo stesi al buio per nasconder la vergogna
E rimasi deluso perché non mi piacque affatto
Abbiamo le prime volte impresse nella memoria
Le seconde le dimentichi perché è già noia
Non puoi fare rewind alla fine del film
Ma a volte pagherei per rifarlo così
Così
Oh, oh, oh
Non fermarmi le mani, respiriamo appena
Non era nei piani, ehi
O saremo lontani, dopo questa attesa
Sarai gli altri domani, ehi
Ma non l'avevo fatto prima, fatto prima
Invece te
Io non l'avevo fatto prima, fatto prima
Invece
Oh, oh, oh
Non fermarmi le mani, respiriamo appena
Non era nei piani, ehi
O saremo lontani, dopo questa attesa
Sarai gli altri domani, ehi
Ma non l'avevo fatto prima, fatto prima
Invece te
Io non l'avevo fatto prima, fatto prima
Invece
Complimenti
Ed è anche la mia preferita
anche la mia
vorrei ritrovare i miei amici,
intendo quelli veri,
quelli che avevo ai quindici,
e vorrei,
vorrei perdermi a roma termini,
come a Milano quando ne avevo ancora tredici,
e poi vorrei,
vorrei lasciarmi alle spalle questi vermi,
queste mietitrici,
graziose in parvenza ma abili adulatrici,
spietate che il colore loro è il cremisi
e mamma lo sapeva,
che poteva proteggermi da un temporale ma non da una puttana isterica,
sapeva pure che questo mondo mi stava stretto, non mi voleva nei casini mi urlava sempre “torna a casa presto”
non dico che io son perfetto,
dico solamente che perlomeno io ci ho sempre messo tutto me stesso,
e finché ci sta tia mio fratello,
è tutto apposto, sembra tutto perfetto
BRIDGE
ou ohhh ou pensi che mi riguardi
ma io corro da solo non tengo stendardi
no non chiamarmi non rispondo
sto facendo a botte col mondo
/
…sembrava una giungla,
in giro nel weekend e in settimana -
non ce ne fregava proprio nulla,
poi qualcosa si è spento,
la love si stava sciogliendo
ho chiamato gabriele e gli ho detto:
“questa merda bro dentro io non me la tengo,
facciamo ciò che possiamo poi al resto ci penserà il tempo”
ironia della sorte,
pure il nostro evo si stava esaurendo…
fatti i venti poi ti accontenti,
tra rimpianti e pentimenti ti accorgi degli amici persi,
come quando mi dicesti:
“non ho tempo”
ma a fari accesi
piangi se ci ripensi,
e pensare che ero tuo fratello fino a pochi mesi
alla fine aveva ragione pà
“prima o poi quest’affinità finirà”
gli urlavo incazzato che non poteva saperlo
ridendo e scherzando alla fine ci ha preso…
e non sai quanto mi faccia male,
proferire certe parole,
non sai quanto mi duole,
ma ormai definirci amici è un parolone
e probabilmente ritornerai,
come hai sempre fatto…
chissà se mi ritroverai,
o sarò in giro col guapo…
fatto sta che sei stato pessimo
mi hai tradito come Efialte col persico
Ernia sulla base spagnola di Arce:
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