Commento stupido: non posso non sentire "Robespierre" senza pensare all'omonima canzone degli Offlaga Disco Pax. Come sempre ottima lezione prof e grazie di tutto!
Robespierre divenne il capro espiatorio di tutti gli errori della rivoluzione francese, in realtà anche Hebert e Marat ed il precedente governo girondino aveva le sue belle colpe. Molti lessero l'esperienza giacobina come l'esempio del fallimento della visione politica di Rousseau espressa nel contratto sociale
Questa parte di rivoluzione francese ha alcune analogie con la rivoluzione russa: la destra contro-rivoluzionaria, il governo che viene deposto (in Francia dai giacobini, in Russia dai bolscevichi), e presenta anche alcuni tratti dello stalinismo, con il regime del terrore di Robespierre.
Il furore popolare , all'indomani della condanna del Re ad opera dell'Assemblea , si scatenò contro i Girondini , rei di aver votato contro la condanna a morte del Re. L'assemblea fu circondata e , sotto ricatto , fu costretta a cedere alla pressione popolare ( circa sessantamila persone ) che di fatto portò alla condanna dei Girondini . Le responsabilità di Robespierre sono state , secondo me , ingigantite dalla storiografia, a partire dall'800 . Robespierre, nel suo ultimo discorso alla Convenzione ,( 26/07/1794 ) denunciò l'abuso da parte dei governanti locali ( Tallien , Fouche ...) che si erano resi responsabili di crimini ingiustificati nei confronti di molta gente ..a Lione. ,Tolosa , Bordeaux ...e Robespierre denunciò, senza fare nomi ( errore fatale ) questi crimini e coloro che nella Convenzione appoggiavano costoro , chiedendo il richiamo a Parigi di questi sanguinari per farli processare . Celebre la sua frase : " io sono nato per combattere il crimine ,non per governarlo " . Le due ali opposte della Convenzione, quelli pro-terrore e quelli che ne volevano la fine , si sentirono entrambi minacciati dalle accuse , senza aver fatto nomi , di Robespierre e così nella notte tra il 26 e il 27 luglio organizzarono la congiura che portò il giorno 27 luglio al rovesciamento di Robespierre a cui fu impedito di parlare quando, alla Convenzione, chiese di la parola. Ma credo che , alla base del colpo di Stato termidoriano , vi sia stato come movente non secondario, i Decreti di Ventoso ( 5 febbraio 1794 ) con i quali il Comitato di Salute Pubblica presieduto da Robespierre, assegnava ai nullatenenti la terra requisita ai nobili fuggiti all'estero . Terra che veniva assegnata , divisa in piccoli lotti , agli indigenti . Una misura che preoccupava i borghesi che , con quel provvedimento , si vedevano ridotta una certa quantità di manodopera che , lavorando in proprio , si sottraeva dalla dipendenza dei borghesi grandi proprietari di terra . Se poi , tornando a Robespierre, se si considera che quando venne istituito il Tribunale speciale , rifiutò di presiederlo ( era stato invitato ad assumere la carica ) e che nel 1791 era contro la pena di morte , allora ci si renderà conto meglio che , determinate circostanze, guerra civile , guerra contro l'Austria ( voluta dai Girondini , nel 1791/92 , allora al governo e che Robespierre aveva avversato ) pressioni del popolo che moriva di fame e che accusava i nobili , gli speculatori e parte dei politici Girondini di averli portati alla fame , ebbene forse tutto questo può aiutare a comprendere meglio l'ascesa e la caduta di Robespierre, la sua grande popolarità ( fu il popolo e non lui stesso a soprannominarlo " L' Incorruttibile " ) con le sue luci e i suoi limiti , limiti dati da una contingenza tragica . In seguito saranno molti a pentirsi di aver partecipato alla congiura contro di lui . Con il terrore bianco , quello termidoriano , il popolo cadde ancor di più nella fame
Prof, vorrei dirle che Marat nel dipinto non sta scrivendo in quanto giornalista. Ma tiene in mano la lettera della donna che gli ha chiesto di avere pietà di lui e di aiutarla economicamente. Lui accettó e lei lo uccise.
Buongiorno prof.ssre , recentemente mi sono appassionato al mondo della filosofia e questo lo devo anche alle sue lezioni. Volevo chiederle quali sono , secondo lei , le opere di Platone e di Aristotele di maggior rilievo per comprendere al meglio il loro pensiero. Grazie mille per l'eventuale risposta.
Per Platone bisogna assolutamente leggere Fedone. Un dialogo splendido, un vero dialogo, non uno di quelli finti della maturità, che per me contiene le basi fondamentali per condurre qualunque discussione. Ha anche il vantaggio di essere breve, scorrevole e divertente. Se tutti gli italiani leggessero con cura il Fedone, il paese farebbe un balzo in avanti totale in ogni settore.
Credo per varie ragioni, a seconda delle classi di appartenenza. I borghesi erano influenzati dalle idee illuministiche e probabilmente erano anche contenti di mettere le mani sui beni ecclesiastici. Ai contadini probabilmente stava sulle palle dover pagare la decima, quando già facevano la fame. I più intraprendenti, forse, speravano anche loro di mettere le mani sulle terre della chiesa. Artigiani, bottegai e garzoni delle città, francamente, non so che trasporto potessero avere per questi temi. In ogni caso, la laicità per molti aspetti era già nel dna francese. La chiesta francese aveva ben poco a che spartire con le altre chiese cattoliche. Si parla anche di chiesa gallicana, perché il re nominava i vescovi e questi rispondevano a lui molto più che al papa. Quando Luigi 14 volle un parere sull'entità dei suoi poteri in materia tributaria, il suo confessore coinvolse i teologi della Sorbona , e quelli risposero che in Francia tutti i beni erano già del re e che quindi il re poteva imporre tasse come e quanto voleva, perché non faceva altro che prendersi cose già sue.
Commento stupido: non posso non sentire "Robespierre" senza pensare all'omonima canzone degli Offlaga Disco Pax. Come sempre ottima lezione prof e grazie di tutto!
...certo,che Robespierre credeva davvero in quel che faceva...
Grazie per questa ottima lezione, Professore...
Saluti.
Ah, Robespierre! Mi godo questa lezione! 😀💐👏🏻👏🏻💐
Il 29 verrò a a Napoli
A breve luogo e ora
Matteo Saudino - BarbaSophia ottimo! 💐👏🏻👏🏻👏🏻
Una narrazione interessante e avvicente
prof che ne pensa di una playlist dedicata alla storia degli anni duemila e a fatti storici ^?
Robespierre divenne il capro espiatorio di tutti gli errori della rivoluzione francese, in realtà anche Hebert e Marat ed il precedente governo girondino aveva le sue belle colpe. Molti lessero l'esperienza giacobina come l'esempio del fallimento della visione politica di Rousseau espressa nel contratto sociale
Hebert era talmente estremista da venir ripudiato e poi ucciso dagli stessi Giacobini, che grande
non è il capro espiatorio, è la creatura che non poteva non nascere da quegli ideali posti in quel modo
Questa parte di rivoluzione francese ha alcune analogie con la rivoluzione russa: la destra contro-rivoluzionaria, il governo che viene deposto (in Francia dai giacobini, in Russia dai bolscevichi), e presenta anche alcuni tratti dello stalinismo, con il regime del terrore di Robespierre.
Finalmente!!!!😍
Il furore popolare , all'indomani della condanna del Re ad opera dell'Assemblea , si scatenò contro i Girondini , rei di aver votato contro la condanna a morte del Re. L'assemblea fu circondata e , sotto ricatto , fu costretta a cedere alla pressione popolare ( circa sessantamila persone ) che di fatto portò alla condanna dei Girondini . Le responsabilità di Robespierre sono state , secondo me , ingigantite dalla storiografia, a partire dall'800 . Robespierre, nel suo ultimo discorso alla Convenzione ,( 26/07/1794 ) denunciò l'abuso da parte dei governanti locali ( Tallien , Fouche ...) che si erano resi responsabili di crimini ingiustificati nei confronti di molta gente ..a Lione. ,Tolosa , Bordeaux ...e Robespierre denunciò, senza fare nomi ( errore fatale ) questi crimini e coloro che nella Convenzione appoggiavano costoro , chiedendo il richiamo a Parigi di questi sanguinari per farli processare . Celebre la sua frase : " io sono nato per combattere il crimine ,non per governarlo " . Le due ali opposte della Convenzione, quelli pro-terrore e quelli che ne volevano la fine , si sentirono entrambi minacciati dalle accuse , senza aver fatto nomi , di Robespierre e così nella notte tra il 26 e il 27 luglio organizzarono la congiura che portò il giorno 27 luglio al rovesciamento di Robespierre a cui fu impedito di parlare quando, alla Convenzione, chiese di la parola. Ma credo che , alla base del colpo di Stato termidoriano , vi sia stato come movente non secondario, i Decreti di Ventoso ( 5 febbraio 1794 ) con i quali il Comitato di Salute Pubblica presieduto da Robespierre, assegnava ai nullatenenti la terra requisita ai nobili fuggiti all'estero . Terra che veniva assegnata , divisa in piccoli lotti , agli indigenti . Una misura che preoccupava i borghesi che , con quel provvedimento , si vedevano ridotta una certa quantità di manodopera che , lavorando in proprio , si sottraeva dalla dipendenza dei borghesi grandi proprietari di terra . Se poi , tornando a Robespierre, se si considera che quando venne istituito il Tribunale speciale , rifiutò di presiederlo ( era stato invitato ad assumere la carica ) e che nel 1791 era contro la pena di morte , allora ci si renderà conto meglio che , determinate circostanze, guerra civile , guerra contro l'Austria ( voluta dai Girondini , nel 1791/92 , allora al governo e che Robespierre aveva avversato ) pressioni del popolo che moriva di fame e che accusava i nobili , gli speculatori e parte dei politici Girondini di averli portati alla fame , ebbene forse tutto questo può aiutare a comprendere meglio l'ascesa e la caduta di Robespierre, la sua grande popolarità ( fu il popolo e non lui stesso a soprannominarlo " L' Incorruttibile " ) con le sue luci e i suoi limiti , limiti dati da una contingenza tragica . In seguito saranno molti a pentirsi di aver partecipato alla congiura contro di lui . Con il terrore bianco , quello termidoriano , il popolo cadde ancor di più nella fame
il quadro di David è quanto mai lontano dal personaggio reale, è politica
Grazie
Con rispetto e riconoscenza, Rosa Cannavale da Ticciano
parlerà anche di Danton? Bella lezione profe.
Quali film? Puoi dirmi i titoli?
uno è "v per vendetta"
@@59newlife1
Consiglio il fumetto, molto più profondo e maturo. Il film banalizza molto.
Prof. una domanda, quando sarà ad Arezzo e se sarà ad Arezzo?
Per ora niente Arezzo 😢
@@MatteoSaudino Ok grazie, verrò a vederla in un'altra città
Prof, vorrei dirle che Marat nel dipinto non sta scrivendo in quanto giornalista. Ma tiene in mano la lettera della donna che gli ha chiesto di avere pietà di lui e di aiutarla economicamente. Lui accettó e lei lo uccise.
Che figo che sei
Buongiorno prof.ssre ,
recentemente mi sono appassionato al mondo della filosofia e questo lo devo anche alle sue lezioni. Volevo chiederle quali sono , secondo lei , le opere di Platone e di Aristotele di maggior rilievo per comprendere al meglio il loro pensiero.
Grazie mille per l'eventuale risposta.
Per Platone bisogna assolutamente leggere Fedone. Un dialogo splendido, un vero dialogo, non uno di quelli finti della maturità, che per me contiene le basi fondamentali per condurre qualunque discussione. Ha anche il vantaggio di essere breve, scorrevole e divertente.
Se tutti gli italiani leggessero con cura il Fedone, il paese farebbe un balzo in avanti totale in ogni settore.
👏👏👏👏
Salve prof., come mai la maggior parte del popolo voleva la laicità della Francia e la scristianizzazione?
Credo per varie ragioni, a seconda delle classi di appartenenza.
I borghesi erano influenzati dalle idee illuministiche e probabilmente erano anche contenti di mettere le mani sui beni ecclesiastici.
Ai contadini probabilmente stava sulle palle dover pagare la decima, quando già facevano la fame. I più intraprendenti, forse, speravano anche loro di mettere le mani sulle terre della chiesa.
Artigiani, bottegai e garzoni delle città, francamente, non so che trasporto potessero avere per questi temi.
In ogni caso, la laicità per molti aspetti era già nel dna francese. La chiesta francese aveva ben poco a che spartire con le altre chiese cattoliche. Si parla anche di chiesa gallicana, perché il re nominava i vescovi e questi rispondevano a lui molto più che al papa. Quando Luigi 14 volle un parere sull'entità dei suoi poteri in materia tributaria, il suo confessore coinvolse i teologi della Sorbona , e quelli risposero che in Francia tutti i beni erano già del re e che quindi il re poteva imporre tasse come e quanto voleva, perché non faceva altro che prendersi cose già sue.
Crociata control'uso indiscriminato dell'"allora" come incipit di discorso!