Herman Melville: La Brutale Verità A Cui Siamo Tutti Condannati
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- Опубліковано 10 лют 2025
- Herman Melville: La Brutale Verità A Cui Siamo Tutti Condannati
In questo video approfondiamo l’opera "Bartleby, lo scrivano: una storia di Wall Street" di Herman Melville, un capolavoro che esplora i temi dell’alienazione, del rifiuto del sistema e della solitudine nella società moderna. Attraverso l’analisi di questa straordinaria storia, riflettiamo sul messaggio universale che Melville ha lasciato, ancora incredibilmente attuale ai giorni nostri.
#HermanMelville #CondizioneUmana #Bartlebyloscrivano #FattoreCrescita
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Queste sono chicche culturali fantastiche! Continuate così. Sto prendendo tutti i libri a cui fate riferimento. Grazie!
Melville è universalmente conosciuto per "Moby Dick", e di "Bartleby", purtroppo, la maggioranza della gente non è neanche a conoscenza. Peccato.
Sono stato dunque contento quando ho visto che indugiavate soprattutto su questo straordinario, inquietante elaborato.
A mio avviso, con "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley e "1984" di Orwell, le tre storie costituiscono la trimurti perfetta per sintetizzare l'alienazione folle verso la quale sta sempre più correndo questa sciagurata "civiltà".
Credo sarebbe bello vedere sotto al vostro microscopio anche i due scrittori succitati; intanto attendo con l'ansia di un innamorato qualcosa su Simone Weil
Grazie e sempre complimenti.
La storia di tante persone senzatetto, che hanno avuto il coraggio di ribellarsi a questo sistema di società..
Se potete, menzionate anche le opere del compianto e quasi dimenticato Dino Buzzati, autore italiano che io considero tra i più geniali ed originali del panorama letterario. I suoi racconti di 60 - 70 anni fa, già descrivevano con lungimiranza la società che ci saremmo ritrovati a subire in questo nuovo millennio. Dino Buzzati è stato la mia più grande musa ispiratrice e punto di riferimento per le mie opere letterarie e poetiche (non ancora pubblicate) allo stesso modo di come lo sono stati Richard Matheson e Giuseppe Ungaretti, altri due grandi artisti.
P.s. Consiglio a chiunque ne avesse voglia e curiosità, di leggere "sette piani" o "amico bancomat", due racconti di Buzzati.
🎉 condivido pienamente
E che aspetti a pubblicare le tue?
@stefanodinapoli5023
Un editore che non voglia appropiarsi dei miei diritti d'autore, oltre a vincolarmi per anni a stare con lui, senza percepire neanche 1 centesimo di euro per le prime 1000 copie vendute, perché anche questo mi son sentito proporre.
@@viridisquo Esatto!!!
Grazie !
Alienazione, solitudine e critica al capitalismo sono condivisibili, ma solo in parte. Un animale che rimane fermo muore: non è una questione di capitalismo. Gli esseri umani non sono piante che mettono radici. Il progresso tecnologico da cui tutti traggono beneficio e che ci permette di avere beni e servizi altrimenti impossibili, richiede organizzazione. Non è possibile ottenere facilmente cibo, sanità, vestiti e internet senza una società organizzata. Tuttavia, la società moderna è diventata distopica e sembra voler assomigliare a tutti i costi a un romanzo cyberpunk. Si potrebbe sicuramente fare di meglio.
Ma la società non ha una volontà e la Storia è letteratura.
@@stefanodinapoli5023 Per me la società ha una sua volontà che è la somma ponderata di tutte le volontà individuali modulate per il loro peso (potere ecomico, fama, influenza etc).
Vi ringrazio per queste preziose chicche, anche se.. preferirei di no!
Me ne sono resa conto 😢che specie orribile siamo
Siamo birbanti, avidi e farabotti come diceva Totò.
Davvero!😢
Ci sono gli uomini e i caporali!
Questo personaggio è molto simile e vicino all'inerzia di Oblomov.