I 6 ERRORI PIU' COMUNI DEGLI ALBERGATORI

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In questo video, Guido Libonati, founder di Hospitality Cafè, ci parla dei 6 errori più comuni commessi dagli albergatori e riscontrati durante la sua attività di direzione e consulenza d'hotel.
Al primo posto, troviamo la mancanza della definizione di obiettivi chiari e, soprattutto, la mancanza di condivisione degli stessi con tutto lo staff. Rendere partecipi i propri collaboratori, in merito a obiettivi da raggiungere (in termini di occupazione, revenue, fatturato per reparto...) è di fondamentale importanza al fine di coinvolgere ciascun membro nelle attività quotidiane e motivarlo correttamente!
Al secondo posto, c'è la troppo frequente situazione di attesa, nella quale, l'albergatore è convinto che, avere camere belle e di design, sia sufficiente per riempire un hotel. Oggi, invece, il mercato va aggredito, ma prima ancora segmentato!
Alla posizione numero tre c'è un altro tema molto complesso che è quello della costruzione tariffaria. Ancora troppe strutture elaborano i prezzi delle proprie camere, secondo la propria percezione del valore del proprio prodotto, senza considerare minimamente la capacità di spesa dei diversi segmenti di mercato. Questo genere di politica, fa si che nel novanta per cento dei casi, ogni vendita comporti una perdita di ricavi. In quarta posizione, troviamo un altro tema scottante che è quello della raccolta dati. Profilare i propri ospiti, conoscerne le abitudini e la capacità di spesa, è fondamentale per generare una corretta strategia.
Altro argomento importante è l'assenza di procedure di reparto. Molto spesso lo staff viene colpevolizzato dalla direzione o proprietà, di non svolgere correttamente le diverse operazioni. Se però le procedure non vengono messe nero su bianco, il fatto che ogni collaboratore possa sentirsi autorizzato ad operare come meglio ritiene, sarà inevitabile. E ultimo aspetto fondamentale è la formazione del personale. Mai come in questo momento storico, la tecnologia e il mercato, stanno subendo cambi rapidissimi. Stare al passo significa continuare a raggiungere risultati. Se il personale, però non si adegua ai cambiamenti e non si forma, il rischio di rimanere indietro e rimetterci in termini di ricavi è davvero molto elevato.

[@LiviaJapan]

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