In tutto questo caos di analisti, opinionisti e intellettuali da salotto televisivo lei è un faro che ben illumina tutte le varie sfumature di ciò che sta accadendo. Grazie Professore.
Grazie professore, condivido l’Europa dovrebbe essere unita nei suoi ideali e non in quelli degli usa. C’è chi ci guadagna sempre e chi paga, vedremo quanto ci converrà questa posizione atlantista…
Vi conviene, a meno che volete avere in futuro problemi con la Russia. Già si vedono questi problemi con partiti finanziati dalla Russia in tutti i paesi europei per distruggere l'Europa.
Eppure mi ricordo che guardavo i vecchi filmati con mio nonno dove si vedeva Mussolini che chiedeva :volete la gueraaaa??? E la piazza urlava :siiiii...... E io e mio nonno ci chiedevamo come fosse stato possibile convincere quella gente a dire si. Eppure anche in Italia in quegli anni si disse si. E Matteotti ci rimise la vita,per avere detto che tutti quei si non erano validi.
Matteotti è morto per aver denunciato i brogli elettorali e le violenze fasciste, non per i Sì alla guerra, prima o seconda (15 anni prima) che fosse. Non mi pare che oggi ci sia praticamente nessuno in Italia che vuole la guerra. Però una cosa è vera, ci (molti di noi) chiediamo spesso come era possibile nel 1914 avere interventisti e neutralisti. Ci cheidiamo come fece Hitler a salire al potere e a volere una WW2. Come si scelse la politica di Appeacement. Come nacquero i regimi fascisti in Italia, Germania, Spagna, quello comunista russo, con il consenso (non sempre e non ovunque) delle loro popolazioni. Come nel tempo l'odio razziale, contro gli omosessuali, le minoranze sia diventata una cosa normale. Come certi discorsi populisti, falsi, demagogici, anche fatti in modo bizzarro, teatrale, buffo portassero consenso e incitassero perfino le folle e gli animi... Tutto torna.
Si, è un errore smarcarsi da Macron e dal cancelliere tedesco...l Europa divisa...era un'occasione per dimostrarsi uniti.. Draghi mi ha deluso profondamente...
Professore parlando di Ucraina, grazie a lei ho conosciuto una ragazza russa fantastica e quando abbiamo difficoltà con la filosofia ci vediamo i suoi video :)
Francamente trovo un po’ di disonestà intellettuale in coloro che puntano dita verso USA/NATO/Occidente x l’apparente assenza di trattative. Sono sicuro che gli stessi durante la guerra in Vietnam trovavano inaccettabile una trattativa con USA x mantenimento Vietnam del Sud e ritiro truppe yankee: USA se ne dovevano andare via con le buone o con le cattive (posizione che condivido). In questo caso invece no, sembra sia moralmente giusto cedere a richieste dell’aggressore. La miglior posizione di Putin x chiedere ed esigere era nel periodo prima del 24 Febbraio. Ahimè x la Russia, Putin ha fatto calcoli politici e militari sbagliati, in primis a rifiutare qualsiasi dialogo con l’Occidente, in particolare con l’Europa, PRIMA dell’invasione. Purtroppo i suoi errori avranno impatto negativo (anziché positivo come Putin auspicava) sulla minoranza russa in Ucraina, sulla reputazione della Russia in generale e sull’economia russa (involuzione al meglio, crollo al peggio). Fine della guerra senza umiliazione della Russia sono belle parole che condivido al 100%, il problema è l’implementazione di tali parole, perché il primo passo x evitare umiliazione è per Putin di riconoscere che la sua “operazione militare speciale” è fallita, cosa che lui non farà mai.
Alex De Tusc veramente il Vietnam trattava continuamente con gli USA, furono loro a intestardirsi fino all’ultimo, Putin potrebbe rischiare di fare la medesima fine.
@@t.a.n.o.b.5332 al di là di ogni trattativa, Vietnam del Nord non poteva accettare ovviamente un Vietnam del Sud separato e con governo filo-americano, anche se truppe US se ne fossero andate. E US non poteva accettare Vietnam del sud unificato con Vietnam del nord comunista, se non dopo una sconfitta militare. Comunque sia guerra Vietnam fu molto complessa con prospettive Vietnam Nord e US completamente diverse (cf il bel documentario The Fog of War), che offre probabilmente più dissomiglianze che analogie con l’attuale guerra in Ucraina. La questione che volevo proporre è quanto sia moralmente accettabile una trattativa che riconosca le richieste di un aggressore militarmente più forte al fine di salvare vite del paese aggredito (a mio avviso non è una questione banale).
Non ho capito poi la frase "sembra sia moralmente giusto cedere a richieste dell'aggressore". Quindi secondo lei la Russia in questo caso ha qualche ragione in questa guerra e quindi va accontentata? Se è così, allora fa ancora più schifo.
Parliamo di territori come si gioca a Monopoli o a Risiko?.... pensare che sia solo terra, dimenticando il valore intrinseco minerario, senza considerare i costi di ricostruzione di un paese ridotto a macerie...chi pagherà tutto questo? Lo farà l'aggressore?......e questo escludendo volutamente la questione umana perché in quel caso nn riesco a proferire parola.
Professore la tragedia si allarga sempre più, la miseria si espande sempre più...io continuo a sperare per la PACE in questo povero Mondo.....grazie sempre per la Sua preziosa compagnia
Una differenza, per me non da poco, è che se ci sono presidenti criminali di guerra, questi vengono prima scelti tramite elezioni, poi nel caso vengono confermati sempre tramite elezioni democratiche, e poi comunque dopo 8 anni devono lasciare il timone. Nel caso di Putin, oltre ad essere criminale di guerra, ha anche il difetto non molto americano di eliminare anche fisicamente i suoi oppositori, di fare della costituzione ciò che vuole e in definitiva di starsene a capo della Russia a tempo indeterminato. Sono variabili che quando si fa l'equazione Putin = Presidenti Americani, si dovrebbero per me considerare, e valutare nel caso di sostituire le uguaglianze.
Ti ricordo che stai parlando di una nazione, ergo Usa, che elimino`o fatto eliminare un Presidente ,ergo JFK e suo fratello Robert , l'unica nazione che sgancio`due bombe atomiche , precisamente sul Giappone , la stessa che attraverso la menzogna ( armi di distruzioni di massa) invase e bombardo` l'Iraq , nonche`Afghanistan, Libia rasandoli al suolo e uccidendo i suoi leaders . Stai parlando di una nazione che ha fatto milioni di morti in giro per il mondo, percio`quando parli di criminali di guerra davanti a te ne hai quanti ne vuoi se cominci a partire dagli Usa . Finora nessuno, ripeto nessuno, li ha eguagliati sganciando due bombe atomiche e invadendo mezzo mondo. ...nemmeno Putin.
@@nabiralbar6164 Vedo che non hai capito il senso del mio discorso, e quindi racconti cose che nulla hanno a che fare con ciò che ho scritto, e che poi sono anche un poco più complesse di come le semplifichi tu. Non entro nel merito, ma basta notare come inizio il mio discorso ("...è che se ci sono presidenti criminali di guerra..."), ovvero prendendo per buono (seppure non condividendo affatto) che i presidenti americani siano tutti criminali di guerra, ma ponendo le differenze di chi lo è in una democrazia, rispetto chi lo è in una dittatura. Quindi, se vuoi contestarmi, dovresti dimostrare che l'occidente è meno democratico della Russia, oppure che essere criminali di guerra e presidenti a vita con controllo totale della società che guidi, non sia una cosa importante da considerare in un confronto tra criminali di guerra.
Fiumana Roberto, questo andrebbe a sfavore degli americani, perché Putin è più criminale dei loro presidente per altri motivi, ma loro sarebbero più responsabili dei crimini dei propri? La verità è che la politica estera prescinde dalle elezioni sia in Russia che negli USA
@@DrugoDoc comunque sarebbe una cosa importante da considerare in un processo, per dire fatto a Putin e fatto a un presidente USA, ma se hai fatto un crimine di guerra comparabile a un altro rispetto al giudizio su quel crimine è irrilevante il perché sei al potere.
@@t.a.n.o.b.5332 Non è affatto una cosa importante davanti ad un ipotetico processo, ma è una cosa molto importante riguardo alla pericolosità del criminale di guerra, che a parità di pericolosità intrinseca, se uno ha tempo indeterminato per governare, ha un sistema che non gli può impedire nulla del suo operato e può zittire l'opinione pubblica, diventa certamente più pericoloso per il genere umano. Per fare un facile esempio, credo che nessuno possa pensare che un presidente americano possa usare di sua iniziativa l'arsenale nucleare, mentre di Putin oggi si hanno molti più dubbi, su una resistenza interna, al punto che si cerca di non irritarlo più di tanto perché... non si sa mai.
Mi scusi Prof. come fa a dire che lei non ha terre? Io non sopporto la pompa magna del patriottismo ma ... le terre sono abitate da uomini i quali convivono in una società con delle istituzioni che possono essere democratiche o palesemente dittatoriali e negatrici dei diritti fondamentali dell'uomo! La terra non è solo un concetto geografico, ma un concetto politico! Lei vive in una democrazia, con mille problemi e difetti, ma è fortunatamente libero di esprimere le sue opinioni. Arrivasse l'esercito di Putin ad instaurare il regime post sovietico (per i modi ed i mezzi) nella sua Torino, per lei sarebbe irrilevante? Non difenderebbe coi denti la sua Torino? Concordo comunque pienamente sulla ideozia di espellere da cultura, sport, musica e quant'altro i russi. Veramente una enorme ideozia secondo me anche controproducente. Tanto ci ha dato la Russia artisticamente ed intellettualmente per permetterci queste idiozie.
Tra l'altro, Corso Unione Sovietica sarebbe riferita all'URSS e non alla Russia... Con simili dichiarazioni pensano di diventare famosi, certo, ma anche Razzi è famoso, Ciocca...
Macron dice che la pace non si potrà costruire nella negazione, nell'esclusione dell'uno o dell'altro e nell'umiliazione. Punto. Poi rimane alcuni secondi fermo e muto. Non nomina la Russia. Secondo me intende dire che non ci deve essere l'umiliazione di nessuna delle parti in causa. I redattori fanno il titolo: Ukraine: la paix ne se construira pas dans "l'humiliation" de la Russie, affirme Macron. Secondo i redattori incapaci la Russia non può essere umiliata (forse per il rango che occupa o perché lì comanda un pazzoide armato di atomica) mentre forse l'Ucraina si può tranquillamente umiliare, tanto che ci può fare?
Tutto giusto Prof, ma Il problema è che se Putin fosse favorevole alle trattative, quale occasione migliore del 9 maggio per esprimerlo chiaramente al mondo? Invece niente, trattative dalla parte russa non se ne parla, mentre gli Ucraini sarebbero pronti a sedersi in tempo zero. Penso sia chiaro ed evidente, poi se mi sbaglio correggetemi.
davide tiozzo entrambi hanno proposto e tentato trattative, il punto è che entrambi pensano ancora di poter ottenere di più, poi resta il fatto che gli ucraini hanno ragione e Putin torto
salve Prof, cosa ne pensi della ricostruzione storica sulla situazione Ukraina nel recente video fatto da Massimo Mazzucco? Par tutto vero per come presenta la questione, ma essendo io ignorante, sinceramente non so a cosa e a chi credere... tu escluso naturalmente. Grazie se vorrai rispondermi
@@sator3946 grazie per la risposta. Quel video mi era capitato per caso e mi aveva parecchio spaventata. Sono solita a seguire il Prof Matteo per aggiornarmi sulla situazione in Ucraina
Bravo Matteo (bisognerebbe rovesciare il paradigma storico, ma forse questo potrebbe verificarsi solo uscendo dalla storia, dall'immanenza. Sogno fiumane di gente unita nel mondo per chiedere pace e uguaglianza. Sogno e mi sento sconfitta da tutti i punti di vista. Cosa insegnare ai nostri figli se sembra che nulla possa cambiare?). Ti seguo con fiducia e affetto, senza pretendere risposte (anche se la politica dovrebbe poterle dare...). Ciao e grazie sempre. Elleny 😊
“Un passo avanti, due passi indietro... È ciò che accade alla vita dei singoli, ed accade anche nella storia delle nazioni e nello sviluppo dei partiti.” VLADIMIR LENIN
Saudino me fa' mori'... Da ragazzo conoscevo un anarchico che aveva una libreria. Ci potevi passare l'intero pomeriggio e ti spiegava tutto a modo suo. A volte ci beccava, a volte meno...
Quanto sogno un Europa unita, l Europa di Spagna Germania Francia e Italia... Un Europa meno anglosassone e americana. Trovare punti di convergenza va bene, ma forzare un unione no.
Appoggio la proposta di togliere la via intitolata all'URSS. L'Unione Sovietica non ha portato la libertà in Europa. La Polonia, la Romania, l'Ucraina, i Paesi Baltici ecc... si sono liberati solo negli anni '90
@@t.a.n.o.b.5332 Francesi ed inglesi in pieno Novecento non hanno deportato interi popoli, fatto patire la fame a milioni di persone e represso oppositori politici con il sangue. Tra l'altro mi risulta che inglesi e francesi alla fine abbiano concesso l'indipendenza alle proprie colonie
Espandere l'Europa verso Est é stato un errore che impedisce all'origine il formarsi di un'Europa Federale con unica politica Estera, unico esercito debito comune. Polonia Ungheria Baltici Ucraina e ed altri sono Europa fisica ma non culturale.
Ingrid Prestopino non è che gli USA abbiano fatto granché per smarcarsi da dittature alleate. Ma a parte questo democrazie o meno l’atteggiamento delle attuali superpotenze è abbastanza comparabile. Il problema è pensare che debba esistere uno stato a guidare tutti oppure come dicono quelli del multipolarismo un gruppo di stati (che evidentemente sono speciali e perfetti), entrambe idiozie. Si dovrebbe rispettare e far rispettare veramente il diritto internazionale
Ma si dai diamoli altri territori alla Russia, così per qualche anno si calmano dai. Lasciamoli fare quello che vogliono in quei territori, chiudiamo un po' l'occhio. Non escludo ci siano degli interessi per gli Stati Uniti nel continuare la guerra, ma di certo fare accordi dove si concedono territori per me non è una soluzione.
Andriy Hrynda dipende quali territori, la Crimea ha una fortissima maggioranza russa (ergo i cittadini difficilmente avranno i problemi che potrebbero avere cittadini ucraini che finissero in altri territori annessi) e i russi la controllano già de facto da un paio d’anni, quindi è un territorio su cui è possibile cedere in trattative (l’ha detto anche Zelensky che può discutere della Crimea). Se per dire si parla di altre zone la cosa diventa differente, non so se mi spiego
@@t.a.n.o.b.5332 Non so cosa vuole fare Zelensky, ma di sicuro Putin della Crimea se ne infischia. Per lui non è una vittoria, visto che la considerava già suo territorio. Comunque anche la Crimea non va bene riconoscerla per me della Russia. È come se l'Italia dà il trentino all'Austria perché ci sono molti austriaci. Poi come abbiamo già visto fare accordi con questi non conta nulla, appena avranno una nuova opportunità attaccheranno di nuovo.
In tutto questo caos di analisti, opinionisti e intellettuali da salotto televisivo lei è un faro che ben illumina tutte le varie sfumature di ciò che sta accadendo. Grazie Professore.
Grazie professore, condivido l’Europa dovrebbe essere unita nei suoi ideali e non in quelli degli usa. C’è chi ci guadagna sempre e chi paga, vedremo quanto ci converrà questa posizione atlantista…
Vi conviene, a meno che volete avere in futuro problemi con la Russia. Già si vedono questi problemi con partiti finanziati dalla Russia in tutti i paesi europei per distruggere l'Europa.
Analisi perfetta. Grande prof!
Eppure mi ricordo che guardavo i vecchi filmati con mio nonno dove si vedeva Mussolini che chiedeva :volete la gueraaaa??? E la piazza urlava :siiiii...... E io e mio nonno ci chiedevamo come fosse stato possibile convincere quella gente a dire si. Eppure anche in Italia in quegli anni si disse si. E Matteotti ci rimise la vita,per avere detto che tutti quei si non erano validi.
Matteotti è morto per aver denunciato i brogli elettorali e le violenze fasciste, non per i Sì alla guerra, prima o seconda (15 anni prima) che fosse.
Non mi pare che oggi ci sia praticamente nessuno in Italia che vuole la guerra.
Però una cosa è vera, ci (molti di noi) chiediamo spesso come era possibile nel 1914 avere interventisti e neutralisti. Ci cheidiamo come fece Hitler a salire al potere e a volere una WW2. Come si scelse la politica di Appeacement. Come nacquero i regimi fascisti in Italia, Germania, Spagna, quello comunista russo, con il consenso (non sempre e non ovunque) delle loro popolazioni. Come nel tempo l'odio razziale, contro gli omosessuali, le minoranze sia diventata una cosa normale. Come certi discorsi populisti, falsi, demagogici, anche fatti in modo bizzarro, teatrale, buffo portassero consenso e incitassero perfino le folle e gli animi...
Tutto torna.
Si, è un errore smarcarsi da Macron e dal cancelliere tedesco...l Europa divisa...era un'occasione per dimostrarsi uniti.. Draghi mi ha deluso profondamente...
Conte veramente riferiva continuamente in parlamento e, con le sue tante conferenze, con noi cittadini. Quel che è giusto è giusto.
Più di altri, ma il trend è quello
Professore parlando di Ucraina, grazie a lei ho conosciuto una ragazza russa fantastica e quando abbiamo difficoltà con la filosofia ci vediamo i suoi video :)
La politica estera dell Italia, la fanno all estero. Grazie professore per continuare il racconto di questa guerra che guerra non è.
grazie professore , per la sintesi e la chiarezza dei fatti .
Grazie prof analisi a cui non si può obbiettare .
Sei sempre cristallino ancora grazie
Francamente trovo un po’ di disonestà intellettuale in coloro che puntano dita verso USA/NATO/Occidente x l’apparente assenza di trattative. Sono sicuro che gli stessi durante la guerra in Vietnam trovavano inaccettabile una trattativa con USA x mantenimento Vietnam del Sud e ritiro truppe yankee: USA se ne dovevano andare via con le buone o con le cattive (posizione che condivido). In questo caso invece no, sembra sia moralmente giusto cedere a richieste dell’aggressore. La miglior posizione di Putin x chiedere ed esigere era nel periodo prima del 24 Febbraio. Ahimè x la Russia, Putin ha fatto calcoli politici e militari sbagliati, in primis a rifiutare qualsiasi dialogo con l’Occidente, in particolare con l’Europa, PRIMA dell’invasione. Purtroppo i suoi errori avranno impatto negativo (anziché positivo come Putin auspicava) sulla minoranza russa in Ucraina, sulla reputazione della Russia in generale e sull’economia russa (involuzione al meglio, crollo al peggio). Fine della guerra senza umiliazione della Russia sono belle parole che condivido al 100%, il problema è l’implementazione di tali parole, perché il primo passo x evitare umiliazione è per Putin di riconoscere che la sua “operazione militare speciale” è fallita, cosa che lui non farà mai.
Non lo ammetterà...
Alex De Tusc veramente il Vietnam trattava continuamente con gli USA, furono loro a intestardirsi fino all’ultimo, Putin potrebbe rischiare di fare la medesima fine.
@@t.a.n.o.b.5332 al di là di ogni trattativa, Vietnam del Nord non poteva accettare ovviamente un Vietnam del Sud separato e con governo filo-americano, anche se truppe US se ne fossero andate. E US non poteva accettare Vietnam del sud unificato con Vietnam del nord comunista, se non dopo una sconfitta militare.
Comunque sia guerra Vietnam fu molto complessa con prospettive Vietnam Nord e US completamente diverse (cf il bel documentario The Fog of War), che offre probabilmente più dissomiglianze che analogie con l’attuale guerra in Ucraina. La questione che volevo proporre è quanto sia moralmente accettabile una trattativa che riconosca le richieste di un aggressore militarmente più forte al fine di salvare vite del paese aggredito (a mio avviso non è una questione banale).
Non ho capito poi la frase "sembra sia moralmente giusto cedere a richieste dell'aggressore". Quindi secondo lei la Russia in questo caso ha qualche ragione in questa guerra e quindi va accontentata? Se è così, allora fa ancora più schifo.
Già dal tono con cui scrive mi sembra di capire che lei sperava nella vittoria della Russia.
Parliamo di territori come si gioca a Monopoli o a Risiko?.... pensare che sia solo terra, dimenticando il valore intrinseco minerario, senza considerare i costi di ricostruzione di un paese ridotto a macerie...chi pagherà tutto questo? Lo farà l'aggressore?......e questo escludendo volutamente la questione umana perché in quel caso nn riesco a proferire parola.
Professore la tragedia si allarga sempre più, la miseria si espande sempre più...io continuo a sperare per la PACE in questo povero Mondo.....grazie sempre per la Sua preziosa compagnia
Una differenza, per me non da poco, è che se ci sono presidenti criminali di guerra, questi vengono prima scelti tramite elezioni, poi nel caso vengono confermati sempre tramite elezioni democratiche, e poi comunque dopo 8 anni devono lasciare il timone. Nel caso di Putin, oltre ad essere criminale di guerra, ha anche il difetto non molto americano di eliminare anche fisicamente i suoi oppositori, di fare della costituzione ciò che vuole e in definitiva di starsene a capo della Russia a tempo indeterminato. Sono variabili che quando si fa l'equazione Putin = Presidenti Americani, si dovrebbero per me considerare, e valutare nel caso di sostituire le uguaglianze.
Ti ricordo che stai parlando di una nazione, ergo Usa, che elimino`o fatto eliminare un Presidente ,ergo JFK e suo fratello Robert , l'unica nazione che sgancio`due bombe atomiche , precisamente sul Giappone , la stessa che attraverso la menzogna ( armi di distruzioni di massa) invase e bombardo` l'Iraq , nonche`Afghanistan, Libia rasandoli al suolo e uccidendo i suoi leaders . Stai parlando di una nazione che ha fatto milioni di morti in giro per il mondo, percio`quando parli di criminali di guerra davanti a te ne hai quanti ne vuoi se cominci a partire dagli Usa . Finora nessuno, ripeto nessuno, li ha eguagliati sganciando due bombe atomiche e invadendo mezzo mondo. ...nemmeno Putin.
@@nabiralbar6164 Vedo che non hai capito il senso del mio discorso, e quindi racconti cose che nulla hanno a che fare con ciò che ho scritto, e che poi sono anche un poco più complesse di come le semplifichi tu. Non entro nel merito, ma basta notare come inizio il mio discorso ("...è che se ci sono presidenti criminali di guerra..."), ovvero prendendo per buono (seppure non condividendo affatto) che i presidenti americani siano tutti criminali di guerra, ma ponendo le differenze di chi lo è in una democrazia, rispetto chi lo è in una dittatura. Quindi, se vuoi contestarmi, dovresti dimostrare che l'occidente è meno democratico della Russia, oppure che essere criminali di guerra e presidenti a vita con controllo totale della società che guidi, non sia una cosa importante da considerare in un confronto tra criminali di guerra.
Fiumana Roberto, questo andrebbe a sfavore degli americani, perché Putin è più criminale dei loro presidente per altri motivi, ma loro sarebbero più responsabili dei crimini dei propri?
La verità è che la politica estera prescinde dalle elezioni sia in Russia che negli USA
@@DrugoDoc comunque sarebbe una cosa importante da considerare in un processo, per dire fatto a Putin e fatto a un presidente USA, ma se hai fatto un crimine di guerra comparabile a un altro rispetto al giudizio su quel crimine è irrilevante il perché sei al potere.
@@t.a.n.o.b.5332 Non è affatto una cosa importante davanti ad un ipotetico processo, ma è una cosa molto importante riguardo alla pericolosità del criminale di guerra, che a parità di pericolosità intrinseca, se uno ha tempo indeterminato per governare, ha un sistema che non gli può impedire nulla del suo operato e può zittire l'opinione pubblica, diventa certamente più pericoloso per il genere umano. Per fare un facile esempio, credo che nessuno possa pensare che un presidente americano possa usare di sua iniziativa l'arsenale nucleare, mentre di Putin oggi si hanno molti più dubbi, su una resistenza interna, al punto che si cerca di non irritarlo più di tanto perché... non si sa mai.
Mi scusi Prof. come fa a dire che lei non ha terre? Io non sopporto la pompa magna del patriottismo ma ... le terre sono abitate da uomini i quali convivono in una società con delle istituzioni che possono essere democratiche o palesemente dittatoriali e negatrici dei diritti fondamentali dell'uomo! La terra non è solo un concetto geografico, ma un concetto politico! Lei vive in una democrazia, con mille problemi e difetti, ma è fortunatamente libero di esprimere le sue opinioni. Arrivasse l'esercito di Putin ad instaurare il regime post sovietico (per i modi ed i mezzi) nella sua Torino, per lei sarebbe irrilevante?
Non difenderebbe coi denti la sua Torino?
Concordo comunque pienamente sulla ideozia di espellere da cultura, sport, musica e quant'altro i russi.
Veramente una enorme ideozia secondo me anche controproducente.
Tanto ci ha dato la Russia artisticamente ed intellettualmente per permetterci queste idiozie.
Tra l'altro, Corso Unione Sovietica sarebbe riferita all'URSS e non alla Russia...
Con simili dichiarazioni pensano di diventare famosi, certo, ma anche Razzi è famoso, Ciocca...
Grazie professore, una spiegazione lucida e chiara
Macron dice che la pace non si potrà costruire nella negazione, nell'esclusione dell'uno o dell'altro e nell'umiliazione. Punto. Poi rimane alcuni secondi fermo e muto. Non nomina la Russia. Secondo me intende dire che non ci deve essere l'umiliazione di nessuna delle parti in causa. I redattori fanno il titolo: Ukraine: la paix ne se construira pas dans "l'humiliation" de la Russie, affirme Macron. Secondo i redattori incapaci la Russia non può essere umiliata (forse per il rango che occupa o perché lì comanda un pazzoide armato di atomica) mentre forse l'Ucraina si può tranquillamente umiliare, tanto che ci può fare?
Antonio Pironti si infatti Macron probabilmente intendeva quello
Condivido ogni singola parola.
Tutto giusto Prof, ma Il problema è che se Putin fosse favorevole alle trattative, quale occasione migliore del 9 maggio per esprimerlo chiaramente al mondo? Invece niente, trattative dalla parte russa non se ne parla, mentre gli Ucraini sarebbero pronti a sedersi in tempo zero. Penso sia chiaro ed evidente, poi se mi sbaglio correggetemi.
davide tiozzo entrambi hanno proposto e tentato trattative, il punto è che entrambi pensano ancora di poter ottenere di più, poi resta il fatto che gli ucraini hanno ragione e Putin torto
salve Prof, cosa ne pensi della ricostruzione storica sulla situazione Ukraina nel recente video fatto da Massimo Mazzucco? Par tutto vero per come presenta la questione, ma essendo io ignorante, sinceramente non so a cosa e a chi credere... tu escluso naturalmente. Grazie se vorrai rispondermi
Massimo Mazzucco è un povero complottista che appoggia chiunque sia anti-occidente
@@sator3946 grazie per la risposta. Quel video mi era capitato per caso e mi aveva parecchio spaventata. Sono solita a seguire il Prof Matteo per aggiornarmi sulla situazione in Ucraina
Bravo Matteo (bisognerebbe rovesciare il paradigma storico, ma forse questo potrebbe verificarsi solo uscendo dalla storia, dall'immanenza. Sogno fiumane di gente unita nel mondo per chiedere pace e uguaglianza. Sogno e mi sento sconfitta da tutti i punti di vista. Cosa insegnare ai nostri figli se sembra che nulla possa cambiare?). Ti seguo con fiducia e affetto, senza pretendere risposte (anche se la politica dovrebbe poterle dare...). Ciao e grazie sempre. Elleny 😊
“Un passo avanti, due passi indietro... È ciò che accade alla vita dei singoli, ed accade anche nella storia delle nazioni e nello sviluppo dei partiti.”
VLADIMIR LENIN
Saudino me fa' mori'... Da ragazzo conoscevo un anarchico che aveva una libreria. Ci potevi passare l'intero pomeriggio e ti spiegava tutto a modo suo. A volte ci beccava, a volte meno...
Grazie
Quanto sogno un Europa unita, l Europa di Spagna Germania Francia e Italia... Un Europa meno anglosassone e americana. Trovare punti di convergenza va bene, ma forzare un unione no.
Troppo d'accordo!
Vero, ma la vedo dura...
abbiamo un debito da cui sarà molto difficile riscattarci....
è un gioco di forze...
da che mondo è mondo...
Non ci può essere una unione europea vera data l'enorme disparità tra i paesi
@@rossellaferrari3870 Un po' come se fosse possibile fare una unione con New York, Oklahoma, California, Ohio, Texas, Hawaii, Alaska...
@@makc9734 forse anche più difficile...
Si ricorda il libro : i dieci giorni che sconvolsero il mondo .
Appoggio la proposta di togliere la via intitolata all'URSS.
L'Unione Sovietica non ha portato la libertà in Europa. La Polonia, la Romania, l'Ucraina, i Paesi Baltici ecc... si sono liberati solo negli anni '90
Io invece non voglio corso Inghilterra e corso Francia perché hanno colonizzato e depredato il mondo
@@MatteoSaudino Erano due contesti differenti
@@sator3946 si effettivamente Stalin era leggermente meno schiavista dei colonizzatori Anglo-francesi, ma ci ha messo il suo eh
@@t.a.n.o.b.5332 Francesi ed inglesi in pieno Novecento non hanno deportato interi popoli, fatto patire la fame a milioni di persone e represso oppositori politici con il sangue. Tra l'altro mi risulta che inglesi e francesi alla fine abbiano concesso l'indipendenza alle proprie colonie
grazie all'Unione Sovietica tu non parli tedesco
grande prof,luce di saggezza
Espandere l'Europa verso Est é stato un errore che impedisce all'origine il formarsi di un'Europa Federale con unica politica Estera, unico esercito debito comune. Polonia Ungheria Baltici Ucraina e ed altri sono Europa fisica ma non culturale.
Doc Cal magari espanderla in quel momento
@@t.a.n.o.b.5332 in "quel" momento, all'epoca in cui fu fatto, certamente no. Ora sarebbe stato pure peggio.
@@doccal5896 beh dipende dall’impatto che l’eventuale stato federale europeo avrebbe avuto secondo me
@@t.a.n.o.b.5332 che non c'e`, infatti. E allora siamo solo un'accozzaglia di burocrazie. Mah...
Per fortuna la NATO gode di ottima salute🇪🇺♥️🇺🇲
Vorrei dire meglio gli Stati Uniti che le altre dittature in giro per il mondo, ma chissà
Ingrid Prestopino non è che gli USA abbiano fatto granché per smarcarsi da dittature alleate.
Ma a parte questo democrazie o meno l’atteggiamento delle attuali superpotenze è abbastanza comparabile.
Il problema è pensare che debba esistere uno stato a guidare tutti oppure come dicono quelli del multipolarismo un gruppo di stati (che evidentemente sono speciali e perfetti), entrambe idiozie.
Si dovrebbe rispettare e far rispettare veramente il diritto internazionale
Ti stimo
... è da questa impressione perchè è un sosia❕
😬
🤦♂️
Ps: Meglio sosia che 👽 Come draghi❗
✌️
😞
Ok.
Gli statali sono già trattati fin troppo bene
Ma si dai diamoli altri territori alla Russia, così per qualche anno si calmano dai. Lasciamoli fare quello che vogliono in quei territori, chiudiamo un po' l'occhio. Non escludo ci siano degli interessi per gli Stati Uniti nel continuare la guerra, ma di certo fare accordi dove si concedono territori per me non è una soluzione.
Andriy Hrynda dipende quali territori, la Crimea ha una fortissima maggioranza russa (ergo i cittadini difficilmente avranno i problemi che potrebbero avere cittadini ucraini che finissero in altri territori annessi) e i russi la controllano già de facto da un paio d’anni, quindi è un territorio su cui è possibile cedere in trattative (l’ha detto anche Zelensky che può discutere della Crimea).
Se per dire si parla di altre zone la cosa diventa differente, non so se mi spiego
@@t.a.n.o.b.5332 Non so cosa vuole fare Zelensky, ma di sicuro Putin della Crimea se ne infischia. Per lui non è una vittoria, visto che la considerava già suo territorio. Comunque anche la Crimea non va bene riconoscerla per me della Russia. È come se l'Italia dà il trentino all'Austria perché ci sono molti austriaci. Poi come abbiamo già visto fare accordi con questi non conta nulla, appena avranno una nuova opportunità attaccheranno di nuovo.