Storie di Ordinaria Pedagogia

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  • Опубліковано 12 вер 2024

КОМЕНТАРІ • 8

  • @chiaranitti9799
    @chiaranitti9799 2 роки тому +3

    Ci ho provato, negli anni, a smontare questo punto di vista. L'ho fatto perché ho una formazione sociosanitaria, ma di fatto il mio titolo è sociopedagogico. Questo perché prima della divisione il settore sanitario era uno degli indirizzi di scienze dell'educazione (a Torino), e ad un mese dalla laurea hanno chiuso quell'indirizzo e hanno creato Interfacoltà (ora lsnt2). Una Sociopedagogica che di fatto era una sociosanitaria. E posso dire con tutta onestà che non ci sono differenze operative sostanziali ma solo formali, gli strumenti sono gli stessi, i metodi anche, perché si lavora in un'ottica bio psico sociale, con la persona nella sua interezza. La collaborazione con altre figure professionali è fondamentale ma occorre tener conto di due importanti aspetti affinché avvenga: una solida consapevolezza del proprio ruolo e una grande umiltà per non sentirsi onnipotenti, e purtroppo negli anni questi due fattori li ho riscontrati poco nel nostro ambito

  • @luigiderrico5161
    @luigiderrico5161 2 роки тому +1

    Grazie mille, dott. Cavagna! Come sempre apprendo nuove cose e nascono nuovi stimoli per il mio lavoro da educatore professionale socio-pedagogico.
    Lavorando in ambito psichiatrico, riesco a capire e sono totalmente in accordo con lei riguardo al lavoro con persone affette da patologie psichiatriche.
    Lavoriamo con persone, che siano utenti o clienti.
    Dobbiamo conoscere le eventuali patologie presenti perché fanno parte della persona e sono importanti per il carattere, le attitudini, l'empowerment e gli stati d'animo della persona.
    Lavoriamo con la persona e con i suoi obiettivi, i suoi sogni, tenendo presente che ha una patologia, vista come parte integrante di quella persona e non come ostacolo.
    È come dire che sia possibile lavorare con me tenendo presente che non mi piaccia la musica lirica. Bene, partendo dal fatto che non mi piace la musica lirica (chiedo scusa per la banale semplificazione rispetto a una patologia psichiatrica) è possibile lavorare con me per prefissare obiettivi, creare autoriflessione e autonomia.
    Chiedo scusa per il commento troppo lungo. Ci tenevo ad esprimere la mia opinione che quotidianamente e professionalmente viene messa in pratica.
    Buon lavoro e grazie ancora. Anche i suoi video fanno Pedagogia.

  • @davidefranceschelli1093
    @davidefranceschelli1093 2 роки тому

    Video completissimo e chiarissimo. Grazie mille Pier Paolo. Ai corsi per la magistrale in scienze Pedagogiche dovrebbero mandarlo a loop perchè sono cose importantissime da avere chiare e da ripetersi.

  • @annalisacastiglionegiornal7219
    @annalisacastiglionegiornal7219 7 місяців тому +1

    E' sempre un piacere ascoltarla. Vorrei porle una domanda, il pedagogista può somministrare dei test? quali? Grazie mille per la sua risposta.

    • @pierpaolocavagna
      @pierpaolocavagna  6 місяців тому

      Buongiorno Annalisa. La ringrazio per la cortesia. Circa il suo quesito la risposta è positiva, benchè nel corso degli anni vi sia stata una notevole restrizione negli strumenti utilizzabili.
      La rimando al testo per una trattazione organica: store.streetlib.com/educazione-e-formazione/manuale-per-il-testing-pedagogico-ed-educativo-professionale-418490/
      E al video per gli aggiornamenti sulle attuali restrizioni: ua-cam.com/video/u4W0BHR5WJs/v-deo.htmlsi=jgX4m4f9hHLMKA12

  • @mariachiarapecetti6318
    @mariachiarapecetti6318 10 місяців тому +1

    Volevo chiederti un parere sull'iscrizione a qualche Associazioni di Pedagogia (per esempio ANPE o APP ecc). Come libera professionista è cosi importante? E perché? Grazie mille

    • @pierpaolocavagna
      @pierpaolocavagna  10 місяців тому +1

      Buongiorno Mariachiara. Le rispondo per punti, in modo da seguire il suo filo di domande. Se dovessi iscrivermi ad una associazione di categoria, personalmente, valuterei proprio APP, ANPE e di conseguenza Conped e Federped. L'associazione esula dalla forma di lavoro, sia esso autonomo o subordinato. Lo scopo associativo ultimo è quello di creare una massa critica, numerica, che possa parlare con una voce unica agli organi dirgenti. I punti cardine li può trovare, ad esempio, qui: www.federped.it/wp/

  • @davidefranceschelli1093
    @davidefranceschelli1093 2 роки тому

    Ad ogni modo credo sia importantissimo il concetto di complementarità che hai citato nel video, cioè lavorare nei nostri confini, con gli altri professionisti, apportando il nostro aiuto e la nostra cultura anche di altri ambiti disciplinari. Cioè il pedagogista non deve essere un tuttologo, ma non gli è vietato nemmeno avere conoscenze plurime di altri settori. ( Parlo ad esempio per le neuroscienze, o per la fisiologia e anatomia ecc...)