Barbara Giacominelli e Mauro Grimoldi | Il crimine minorile, come la pioggia

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  • Опубліковано 1 жов 2024
  • Pesaro, 06/04/2024 | Palazzo Ciacchi, Dialoghi. Il crimine minorile, come la pioggia
    Un ragazzo in una notte d’estate cerca di caricare un computer rubato su uno scooter scassato. Un altro dispera delle proprie capacità seduttive e crede di trovare una soluzione nell’allettante quanto improbabile proposta del sesso di gruppo. Un terzo ancora si reca alla festa di chiusura dell’anno scolastico con un fucile nella custodia della chitarra. Per i minori autori di reato, quasi sempre, il reato è come la pioggia, viene vissuto come un evento nato per caso, da lontano, come un evento atmosferico. Su questo tema, sulla psicogenesi dei comportamenti criminosi da parte dei più giovani, oggi più che mai, il mondo adulto può e si deve interrogare. Attraverso le loro storie, capaci di insegnare qualcosa di prezioso sul perché della violazione di un patto sociale che da qualche parte, nella mente profonda, appare una conveniente e allettante proposta per sembrare grandi e negare i propri limiti.
    [con il saluto introduttivo di Katia Marilungo, Presidente dell’Ordine degli Psicologi Marche]

КОМЕНТАРІ • 1

  • @francescogelmini2051
    @francescogelmini2051 4 місяці тому

    Si può ipotizzare una cittadinanza da ottenere al fine del percorso di messa alla prova, se questa è superata positivamente si ottiene la cittadinanza italiana, qualora non la si abbia già. Il riferimento è al libro sui reati minorili. Discorso sulla nominazione molto toccante, ho visto un riferimento al Recalcati del manuale su Lacan in cui è raccontato il caso del bambino che riesce a nominarsi. È il caso del " bambino selvaggio" descritto da Recalcati