Mettere il 'discorso' al centro della formazione, al centro dell'educazione, è uno dei messaggi centrali di questa bella conferenza di Sini. È lo stesso messaggio che in altri tempi lanciò ad un mondo già cartesiano l'anticartesiano Vico. Ed è messaggio giusto perché il cuore di ogni disciplina, e soprattutto di quelle scientifiche, è ancorato alla narrativa della sua (e nostra) storia. La formazione dei nostri scienziati, la professione forse più influente tra quante ne abbiamo, è criminalmente miope. Ed i risultati si vedono.
Professore, è inutile girare e rigirare intorno a quello che non è un enigma...lei dice cose dottrinali, in parte giuste, ma in parte anche contestabili. Sta di fatto che, il cuore del problema, è che la macchina deve giocoforza necessariamente essere guidata, e orientata, nella giusta direzione, affinché non ci conduca fuori strada, ovvero incontro alla catastrofe irrimediabile, e definitiva. Se come diceva Deleuse: non si sfugge alla macchina, almeno ci si sforzi di saperla guidare correttamente, e non solo giustificando sempre tutto il male, la morte e il dolore, che essa produce, e che questo sforzo collettivo oserei dire doveroso, etico, e morale, sia almeno unanime per tutti i bipedi umani, che siano degni di questo nome, Grazie Saluti PM. 3283243895.
La potenza invisibile, se uno la osserva bene la può riconoscere, poiché ogni plesso che si conosca, ha i suoi gangli, principali, come le valvole di un cuore, così come il sistema di trasmissione di un potente motore, il quale se non è guidato e controllato sufficientemente, a dovere, da questi sistemi, si dirige casualmente, fuori controllo, trascinando con se nel disastro totale, tutto quello che incontra sulla sua strada. Il linguaggio inteso come strumento esosomatico, si differenzia dagli altri strumenti esosomatici, come il bastone, per esempio, e necessita altresì di uno sforzo, ed una definizione diversa, per la sua sempre più ampliabile, ed espandibile comprensione. PM
Mettere il 'discorso' al centro della formazione, al centro dell'educazione, è uno dei messaggi centrali di questa bella conferenza di Sini. È lo stesso messaggio che in altri tempi lanciò ad un mondo già cartesiano l'anticartesiano Vico. Ed è messaggio giusto perché il cuore di ogni disciplina, e soprattutto di quelle scientifiche, è ancorato alla narrativa della sua (e nostra) storia. La formazione dei nostri scienziati, la professione forse più influente tra quante ne abbiamo, è criminalmente miope. Ed i risultati si vedono.
Ottimo contributo di Carlo Sini ! Da ascoltare più volte.
Grazie molte del video.
Grandissima lezione di alta filosofia
Ho si capisce bene professore secondo Lei c'è differenza tra tehnica e tehnologia....??? O identifica i due concetti in uno solo??
La storia del bastone mi ha fatto pensare costantemente a 2001: Odissea nello spazio
Bella.
Senza sapere perché sono nato in questo piuttosto che in quell'altro posto e in questo periodo storico.
Professore, è inutile girare e rigirare intorno a quello che non è un enigma...lei dice cose dottrinali, in parte giuste, ma in parte anche contestabili. Sta di fatto che, il cuore del problema, è che la macchina deve giocoforza necessariamente essere guidata, e orientata, nella giusta direzione, affinché non ci conduca fuori strada, ovvero incontro alla catastrofe irrimediabile, e definitiva. Se come diceva Deleuse: non si sfugge alla macchina, almeno ci si sforzi di saperla guidare correttamente, e non solo giustificando sempre tutto il male, la morte e il dolore, che essa produce, e che questo sforzo collettivo oserei dire doveroso, etico, e morale, sia almeno unanime per tutti i bipedi umani, che siano degni di questo nome, Grazie Saluti PM. 3283243895.
"Il filosofo non si accontenta di questa banalità ovvia", la filosofia è, nella sua essenza, banalità.
Inaccettabile sono le tue parole non quelle di Galileo.
La potenza invisibile, se uno la osserva bene la può riconoscere, poiché ogni plesso che si conosca, ha i suoi gangli, principali, come le valvole di un cuore, così come il sistema di trasmissione di un potente motore, il quale se non è guidato e controllato sufficientemente, a dovere, da questi sistemi, si dirige casualmente, fuori controllo, trascinando con se nel disastro totale, tutto quello che incontra sulla sua strada. Il linguaggio inteso come strumento esosomatico, si differenzia dagli altri strumenti esosomatici, come il bastone, per esempio, e necessita altresì di uno sforzo, ed una definizione diversa, per la sua sempre più ampliabile, ed espandibile comprensione. PM
È pure difficile stargli dietro a quest'uomo