In realtà l'Italia ebbe anche oneste vittorie non solo vittorie in ambito di sconfitte: a partire dall'operazione Daffodil che faceva a sua volta parte dell'operazione Agreement completamente fallita dagli inglesi. Ci furono battaglie come la seconda battaglia delle alpi occidentali nella quale gli italiani impedirono l'annessione della Val d'Aosta e province del Piemonte alla Francia Libera; oppure la Corsa per Lubiana del 1941, l'invasione italiana del Kosovo e del Montenegro (1941); la battaglia di Petrikovka, la battaglia di Donetsk, la carica di Isbuscenkij, la battaglia di Gorlovka, le due battaglie di Bir El Gobi, la grande vittoria a seguito della battaglia di quota "175", la "battaglia di Castel Rosso", la battaglia del torrente Baccia, la carica di Poloj, la campagna dell'alto Isonzo contro l'EPJL nella quale le forze della Rsi impedirono l'annessione di buona parte del Friuli (molte di queste forze collaborarono poi con CLN gli ultimi giorni di guerra). Nell'assedio di Tarnova il battaglione Fulmine venne salvato dopo una lunga e dura battaglia. Durante l'operazione fourth term in Garfagnana i bersaglieri italiani respinsero con gravi perdite 2 reggimenti (365°, 366°) sostenuti da 3 battaglioni di artiglieria americani. Due mesi prima in Garfagnana le forze congiunte italo tedesche ebbero una buona vittoria tattica in Garfagnana (operazione wintergewitter dicembre 1944) sul settore italiano dell'offensiva gli italiani raggiunsero i propri obiettivi alla pari dei tedeschi. Va anche ricordata l'invasione della Somalia britannica nel 1940.
Questa vicenda magnificamente raccontata da Gioele mette in luce come i quadri intermedi dell' esercito italiano fossero ottimi e che ormai erano stati collaudati da quasi tre anni di guerra. Magari avessimo avuto quella capacità ai massimi livelli politici e militari che elaborassero una efficace strategia generale.
Badoglio voleva farci perdere la guerra per fare cadere il regime e restituire tutto il potere alla monarchia. Per questo disperse i carri M11 mandandone 30 in Africa orientale e nessuno in Libia e in una riunione con gli stati maggiori mentì dicendo che Mussolini voleva si restasse tutti sulla difensiva e quando l'aeronautica iniziò con una incursione su Malta già il dieci giugno e 8 il giorno seguente li richiamo per sospendere le operazioni
L'Italia è sempre stata molto capace ad ottenere successi militari in singole e specifiche operazioni militari. Ed è quasi una tradizione che è lunga di secoli, dalla disfida di Barletta, episodio molto limitato, all'Operazione di Alessandria, grande successo riconosicuto in tutto il Mondo. L'operazione Daffodill è una perla di questa collana di successo di operazioni. E il fatto che gli inglesi dicano di essere stati sconfitti dai tedeschi, fa capire ancora di più quanto sia sentita questa sconfitta in UK.
beh,un colonnello inglese che ad El Alamein era tenente,mi disse testualmente ''if your troops were equipped as ours,you would have won the north african campaign''
Ma dai... Quelli ci bombardarono le navi in porto, distruggendo, de facto, la nostra flotta. Si, qualche battagliucola la vincemmo o meglio, evitammo di perderla, ma la verità è che ci fecero a pezzi in poco tempo. Il nostro esercito, male armato, mal assortito e peggio comandato, si fece battere persino dai greci... Per un regime di pagliacci, entrare in una guerra seria fu una follia.
Io non sono completamente d'accordo con la Stele di El Alamein. Agli italiani, soprattutto nella WWII mancava TUTTO non solo la fortuna , tranne il valore . Logistica, armi adeguate, munizioni , acqua , cibo, carburante rifornimenti,e comandi all' altezza I soldati italiani erano fra i più coraggiosi e disciplinati. Anche più del lecito accettando di farsi macellare in modo insensato
La Fortuna nel senso romano del termine, non in senso letterale. Dovrebbe essere letta come appunto ricordo e testimonianza di coloro che caddero in battaglia e non come ennesima occasione di fare la lista delle mancanze. Quest'ultima cosa è stata già fatta dalle pubblicazioni universitarie e militari.
Penso che il problema principale l'impostazione del comando che non prevedeva nessuna autonomia locale e gli alti comandi che se non erano dei pagliacci, dei raccomandati o degli appecoronati al regime, prima o poi venivano epurati, sia che fossero dei fascisti, sia che fossero ufficiali di carriera alla Badoglio. Qualunque barlume di perspicacia o di reale capacità, non sarebbe mai stata tollerata in quel regime di personaggi da operetta. Ecco perché poi complessivamente le forze militari italiane si comportarono come un esercito da operetta
grandissimo, credo tu sia uno dei primi che dedica un video a questa poco conosciuta operazione, che però è stata cosi importante e ci ha visto protagonisti. io ho fatto il pensiero di trattarla nella mia tesi di laurea, chissà!
Grazie mille per la condivisione. Non conoscevo questa operazione bellica! Per qualche motivo, i nostri trionfi militari sono stati dimenticati, vittorie notevoli come la Battaglia di Petrikowka, di Natale, la eroica Carica di Isbuscenskij etc. È un vero peccato, perché regna sovrano lo stereotipo del soldato Italiano c o d a r d o ed i n c a p a c e, quando in realtá i nostri soldati furono valorosi, intrepidi ed onorevoli, nonostante avessimo dei comandi disastrosi, dell'equipaggiamento datato e poca voglia di combattere.
Questa balla l' hanno messa in giro gli incapaci lecchin responsabili di aver scatenato la guerra di aggressione al resto del mondo ovvero sia gli alti papaveri. Poi naturalmente anche il fascistume vario della repubblichina dimenticando(?) Che gran parte dei Partigiani era gente che aveva fatto la guerra oppure militari .
@@scialacqua9765Sicuramente lo faranno .Se per questo anche noi celebriamo la Disfida di Barletta o la battaglia di Agnadello . Il mio discorso era un altro ma hanno cancellato la prima parte. Comunque il soldato italiano vale come qualunque altro soldato, se ben guidato si comporta come gli altri.
Bella pillola, Non conoscevo questo episodio della campagna in Nord Africa. Sulla scia delle operazioni militari italiane nella seconda guerra mondiale, sarebbe interessante un Pillola sulla battaglia di Isbuscensky, una delle ultime cariche di cavallerie della storia condotta dal Savoia Cavalleria durante la campagna in Russia. Un episodio poco conosciuto ma estremamente affascinante:)
Amarcord il racconto del padre di un mio amico, giovane sottotenente nella campagna d'Africa (aveva avuto il figlio un po' tardi). Un pomeriggio ci raccontò che con la sua compagnia di ascari dovevano occupare un'oasi. Gli unici italiani erano lui e il capitano, nell' oasi presero prigioniera una pattuglia di inglesi. Mentre il capitano si avvicinava per parlare coi prigionieri, uno degli Inglesi prese una pistola nascosta e lo uccise. Il padre del mio amico non riusci' a fermare gli ascari, che stravedevano x il capitano e uccisero tutti gli inglesi. Lui li fece seppellire nell' oasi, senza riferire l'accaduto, se non la morte del capitano. È la prima volta che lo racconto, ci disse. Meno di un anno dopo se ne andò anche lui.
@@lucaabram5915 Troppo complessa e con troppa presunzione. Tipico dei Britannici. Tra l'altro ebbero anche l'impudenza di fare un film negli anni '60, mi sembra che il titolo fosse "Tobruk", nel quale la realtà storica veniva totalmente stravolta. E pure questo è tipico dei Britannici.
@@VincenzoDiMattia-yj4or ah sì. L'uccisione dei prigionieri italiani, nel film viene cambiata in un inganno, in cui soldati tedeschi e italiani iniziano a spararsi tra di loro
Che i britannici edulcorino molto la loro storia militare, sono abbastanza d'accordo. Ma dire che un esercito che ha una tradizione militare secolare e che ha contribuito a costruire il più grande impero della storia non abbia mai capito un concetto relativamente semplice, mi sembra una affermazione un pò presuntuosa...
Le considerazioni finali su quanto l'operazione fosse troppo ambiziosa, vasta e bisognosa di successo immediato su troppi snodi chiave mi hanno ricordato non poco l'operazione Market Garden del 1944, organizzata e comandata non a caso proprio dal Generale Montgomery. Anche lì si ideò un piano audace e temerario che, se riuscito, avrebbe portato ad un incredibile avanzamento e a una vittoria strategica sul fronte: una serie contemporanea di lanci di paracadutisti, britannici ed americani, avrebbe dovuto conquistare le principali città olandesi per costruire teste di ponte sui principali fiumi, mentre fanteria motorizzata e cavalleria, procedendo a passo di carica, avrebbero collegato e rinforzato le singole conquiste fino ad assicurarsi un passaggio sul Reno ed un pronto ingresso in Germania, arrivando addirittura a ipotizzare la fine della guerra entro Natale. Nonostante alcuni iniziali successi delle truppe aviotrasportate, tra cui la celebre compagnia Easy di "Band of Brothers", i tedeschi riuscirono a imbottigliare l'avanzata alleata sulla direttrice e poi a respingerla, risultando in un sostanziale nulla di fatto. All'operazione Market Garden è dedicato, oltre all'episodio 4 della già citata "Band of Brothers", un bel film del 1977 diretto da Richard Attemborough con un cast stellare (tra i tanti, Sean Connery, Anthony Hopkins, Michael Caine e Lawrence Olivier), giustamente intitolato "A bridge too far" (in italiano, "Quell'ultimo ponte", ma letteralmente sarebbe "Un ponte troppo lontano"): il piano era ambizioso e avrebbe portato ad un guadagno ingente, ma dipendeva dalla riuscita di troppi singoli fattori, e senza la conquista di un singolo elemento fuori portata tutto il resto sarebbe stato vano.
Bellissima pillola. In quell'occasione gli italiani i dimostrarono una combattività veramente magnifica. Presero le armi i cucicinieri, gli scritturali, tutti contribuirono. Se posso aggiungere, gli stessi tedeschi nell'immediatezza cercarono di appropriarsi della vittoria. Figurarsi gli inglesi, prenderle dagli italian!
Probabilmente gli italiani reagirono bene proprio perché gli alti comandi non ne sapevano niente e i comandi locali non erano raccomandati o paracadutati, ma erano ufficiali che sapevano fare il loro mestiere. Gente che giustamente poteva occupare al massimo dei comandi intermedi e che mai e poi mai sarebbe arrivata ai gradi elevati
Anni fa in tv davano un vecchio film (Tobruk del 1967) che raccontava questa operazione, ma sostituiva gli italiani con i tedeschi(tranne la povera pattuglia nel deserto)e nel film il gruppo B si accorgeva che fuori alla città c’era l’intero esercito di rommel…e avvisarono le truppe da sbarco in tempo prima di cadere in trappola, nel frattempo un paio di soldati del gruppo B rubavano un tank e con questo riuscivano a distruggere i depositi di benzina tedeschi, trasformando l’operazione in una semi vittoria. Alla fine solo pochi uomini del gruppo B riuscirono a salvarsi. Il film dopotutto era carino
Consiglio un'altra "pillola": la battaglia del Kasserine Pass, tra Tunisia e Algeria, dove gli americani arrivati al fronte furono pesantemente battuti dalle truppe dell'Asse, con panzer tedeschi e truppe italiane e tedesche. Furono obbligati a mettere Patton al comando, come si vede nel film omonimo, all' inizio. Credo sia storicamente l'ultima vittoria in una battaglia campale del ns esercito, non conteggiando gli scontri del regio esercito dalla parte degli Alleati nella campagna d'Italia (più ridotti nella linea gotica: per esempio la battaglia di Casalecchio dei Conti che aprì la strada verso Bologna nel 45).
le truppe americane erano del tutto prive di addestramento e di disciplina e comandante dal un generale disastroso......che disciplina avessero lo si vede nel film Patton Per inciso il reggimento americano sbaragliato dai bersaglieri era comandato dal magg.Westmoreland,che si sarebbe coperto di ''gloria''in Vietnam.....
Ciao, seguo molto il tuo canale ed è bellissimo il lavoro che fai. Volevo chiederti una cosa però non inerente con il video: siccome sei fan di Dylan Dog, posso chiederti cosa ne pensi di Zagor?
Non ne ho letti moltissimi, diciamo che preferivo quelli più misteriosi. Ricordo una serie bellissima sulle sette città di Cibola o uno sull'Impero Kush
Fino ad ora mi era sconosciuta, bellissima sorpresa, di fatti questi eventi e meglio tacere per motivi ideologici, pure " u zi Luigi" era andato in guerra nella spedizione in Africa, di sicuro era contentissimo, in fatti dopo la prigionia ed il ritorno in Sicilia, fece per tutta la sua vita, il fattore per altri, governare le mandrie e spostasi sul mulo.
Grazie per questo episodio che non conoscevo. In quest'ottica, si può pensare ad una pillola sulla battaglia di giarabub, un episodio a suo modo epico, che meritò una canzone che fu insegnata ai Balilla italiani e con un film girato quasi in tempo reale con un giovanissimo Alberto Sordi?
Occorre considerare che nel teatro dell Africa Settentrionale nel lasso di tempo compreso tra il dicembre 41 e l'agosto 42 le forze italiane riuscirono a creare una situazione parzialmente equilibrata. Tra l impresa di Alessandria e la prima battaglia di El Alamein e precedentemente all intervento Americano. Ovviamente l' A.K. e soprattutto il Corpo Aereo Tedesco( prima che il fronte Russo prosciugasse ogni riserva)giocarono un ruolo importante...ma erano anche presenti da parte nostra truppe discretamente equipaggiate e ben addestrate come il San Marco e la Folgore. Anche le nostre truppe corazzate combatterono con valore...anche perche' i mezzi inglesi prima dell' arrivo degli Sherman e dei Grant non erano proprio superiori ai nostri. I nostri soldati ...sopratutto quelli dei corpi specializzati erano sicuramente valorosi e se motivati( e ovviamente discretamente armati...per lo meno con quanto di meglio riuscivamo a mettere in campo)e ben comandati non erano inferiori a nessuno
Ciao Gioele ti seguo da molto tempo. Scrivo qui non per questo video ma non so come chiederti se vuoi fare una recensione sulla ultima serie tv su netflix di Gundam.... io l'ho trovata stupenda, rovesciare la prospettiva e quella atmosfera da seconda guerra mondiale negli scontri. Grazie
Gente: bravi noi, non sfortunati loro. Per quanto riguarda il resto del conflitto: Tu puoi avere tutto il coraggio e la determinazione possibile, (la truppa)ma se devi farla praticamente a sassate.......
È buffo considerare che forse è stato proprio perché non hanno aspettato le istruzioni dall' Italia che hanno vinto. Meno male però che non ci arrivarono mai che l'autonomia di comando operativo è una cosa importantissima.
Questo è precisamente il copione che portò alla disfatta di Caporetto. La dottrina militare italiana prevedeva che non si potesse effettuare nessuna azione senza un previo ordine scritto da parte dello Stato Maggiore dei vari Corpi d'Armata; per contro, i tedeschi dispiegarono sul campo unità scelte di dimensioni contenute, ma dotate di massima autonomia decisionale e gestionale e capaci di operare a propria discrezione nell'ambito dell'incarico assegnato. Questo fece sì che le truppe tedesche, benché assai inferiori di numero, furono in grado di occupare numerose posizioni chiave senza che le preponderanti forze italiane fossero in grado di reagire, costringendo il Regio Esercito ad un ripiegamento tale da mutarsi in vera e propria rotta. Tra l'altro, il fatto di aver perso completamente le comunicazioni con la Seconda Armata, sopraffatta prima ancora di poter montare una difesa contro l'offensiva nemica, fece nascere il sospetto lungamente diffuso che essi si fossero arresi senza combattere o addirittura si fossero accordati col nemico, e ci volle del tempo prima di ristabilire la verità storica: per questo, la prima versione della celebre canzone "La leggenda del Piave" riportava in origine alla seconda strofa il verso "Ma in una notte triste si parlò di tradimento", successivamente emendato in "Ma in una notte triste si parlò d'un fosco evento".
Comincio a pensare che il più grosso deficit dell'esercito italiano nella prima e nella seconda guerra mondiale non fossero tanto l'addestramento, la tecnologia, l'attrezzatura, ma la catena di comando. Insomma sembra che diamo il meglio di noi quando facciamo le cose a cazzo di cane. Probabilmente perché tutti gli altri sono troppo abituati a pianificare in dettaglio e agire con metodo chirurgico, quando le cose iniziano ad andare a remengo e il caos prende il sopravvento ecco che chi è abituato a pianificare va in crisi, noi invece ci sentiamo a nostro agio nel casino, per noi italiani l'emergenza è consuetudine e l'improvvisazione è un' arte 😅.
In proposito della curiosità, ti segnalo un curioso episodio della I guerra mondiale, che vide come protagonista il cacciatorpediniere HMS Zulu (non quello della II) e il suo gemello HMS Nubian: le navi, danneggiate in due distinti episodi, vennero messe in cantiere per poter ottenere una unità ibrida, lo HMS Zubian, assemblando la prua di uno con la poppa dell'altro. Non so se vale una pillola, ma è comunque un episodio curioso.
Purtroppo le vittorie italiane furono così piccole da non riuscire a scalfire il falso mito della codardia italiana, nato dopo sconfitte catastrofiche in battaglie impari e su terreni estremi. Tempo fa ho letto le memorie di Graziani (no, non sono fascio), e non credo che, nonostante il numero enorme di forze, potesse effettivamente vincere con quei pochissimi veicoli che aveva per attraversare il deserto.
gli alti comandi italiani erano i degni ufficiali di un regime da operetta. Ci si trova a combattere battaglie impari quando si è incapaci. All'inizio della guerra le forze italiane nel mediterraneo teoricamente non erano così inferiori a quelle inglesi, ma i pagliacci negli alti comandi riuscirono a rimediare in pochi mesi al problema
Riflettevo sulla parte iniziale della totale mancanza di piani di azione contro gli inglesi e i francesi. Io ancora non sono riuscito a trovare chi partendo da questo dato di fatto inconfutabile, non si era minimamente ipotizzato una guerra contro gli inglesi ne un invasione della Francia, riesca a conciliarlo con le peggiori teorie su Mussolini negando che la stipula dell’asse sia stata una scelta costretta per l’italia che non aveva una vera convinzione a imbarcarsi in quella guerra ma fu trascinata dagli eventi. Se l’italia avesse veramente condiviso i piani di hitler e avesse veramente voluto ribaltare le alleanze del fronte di stresa e far la guerra a quei paesi come mai dopo 4 anni non esistevano ancora i piani di guerra? Se ci fosse stato un indirizzo politico anti inglese ci sarebbero stati sicuramente dei piani, magari sbagliati ma il 10 giugno del 40 si sarebbe fatto qualcosa, malta era praticamente indifesa e non la si è presa.
A maggior ragione il genio non doveva accodarsi, sarebbe bastato imitare Franco e probabilmente avrebbe avuto potere negoziale data la Marina. Probabilmente il genio credette davvero nella vittoria lampo fi Hitler dopo il crollo della Francia che effettivamente era il primo esercito dell'epoca.Bah.
L'alleanza con la Germania hitleriana fu essenzialmente un "patto col diavolo" sottoscritto dall'Italia fascista quasi più per necessità che per sincera convinzione, pure ben presente: la guerra d'Etiopia precipitò il paese in uno stato di bisogno, emarginazione e isolamento nazionale tale che il regime fu costretto ad accettare qualunque aiuto disponibile, che in quel momento poteva venire solamente dalla Germania; tuttavia, una volta stipulato il Patto d'Acciaio, la sproporzione tra la forza militare e produttiva dei due paesi - si pensi alla famigerata "lista del molibdeno" richiesta dal nostro Stato Maggiore per poter sostenere uno sforzo bellico già nel 1939 - era tale da privare l'Italia di qualunque margine di autonomia, costringendoci ad agire al riporto di Hitler. Il fallimento su tutti i fronti della guerra parallela di Mussolini non fece che inasprire questa condizione di minorità. Ciò detto, rimane la totale inadeguatezza ed impreparazione tanto del governo e dello Stato Maggiore. Quanto a Malta, si racconta di come l'addetto militare dell'ambasciata giapponese a Roma alla notizia dell'ingresso in guerra del Regno telegrafò subito a Tokyo per informare il governo imperiale, dando per certa un'occupazione dell'isola da parte della flotta italiana entro due settimane al massimo; quando la Regia Marina non fece niente per mesi, l'addetto militare rassegnò le proprie dimissioni - ed, essendo giapponese, poco mancò al seppuku - scusandosi di aver trasmesso un'informazione errata, e non capacitandosi del perché gli italiani non avessero intrapreso una mossa che era assolutamente ovvia e scontata per qualunque osservatore.
@@laBibliotecadiAlessandria è la prima volta che sento parlare di Inglesi a Cufra e se è vero vuol dire che erano dei fessi,l'oasi di Cufra è a 800km.dalla costa e in mezzo c'è solo desertp.fu conquistata dagli Italiani nel 1931,comandati dal Duca delle Puglie(poi Duca d'Aosta)con un'operazione logistica notevole e non rischiando di dover affrontare un vero nemico
Io aggiungere un quarto fattore: ci hanno troppo sottovalutati. Come spesso capita, l'essere troppo tronfi ha portato a un disastro. Non che poi sia una vittoria da celebrare: il nazismo e il fascismo erano cose terribili e ben venga che siamo stati sconfitti. Di certo preferisco vivere in un mondo in cui l'Asse ha perso.
Non direi che l'Italia "celebri" le sue sconfitte più delle sue vittorie: certamente, le ricorda e affida loro un ruolo molto più consistente nella narrazione nazionale e nella memoria collettiva di quanto non faccia per le vittorie, che anzi tace e rimuove. Segnalo al riguardo il libro da poco uscito "Il ritorno della guerra" di Marco Mondini, edito dal Mulino. Come ho scritto in un altro commento, offre uno studio molto accurato di come sia cambiata la concezione della guerra nell'opinione pubblica italiana dall'Unità ad oggi, e mette bene in luce la reazione di totale rigetto, arrivando appunto alla rimozione, che l'Italia repubblicana sorta dalla sconfitta del regime fascista ha attuato nei confronti della guerra.
Onore agli eroici ebrei del SIG (Special Interrogation Group) di Sua Maestà Britannica che compirono atti di valore, anche se non sempre sfortunati come questo, collaborando spesso con il LRDG (Long Range Desert Group). Non pretendo comprensione dai nazionalisti italiani qui presenti.
Onore, ma più che altro quando vi hanno liberato dai tedeschi e dai nazisti e dai fascisti, non tanto per averci combattuto nel deserto.Cmq una preghiera per tutti i caduti e le vittime di tutte le guerre.🙏RIP.AM.AD.
Preghiera e pietà per tutti i caduti e le vittime, @@paolobezzi4275, come è giusto dinanzi ai morti di qualunque parte. Ma l'onore spetta solo a chi combatté per una causa giusta ed un più nobile obiettivo.
La campagna di Nord Afrika dimostra che l Italia partecipo in un senso ironico alla coalizione anti-Hitleriana. Apredno altri fronti e facendo talmente male ha costretto i Tedeschi di aiutare e perdere uomini e mezzi in battaglie lontane e non prioritarie che potevano utilliziare altrove in teatri piu importanti.
In barba a quei tifosi che litigano come bambini su chi abbia davvero vinto la Seconda Guerra Mondiale, agli storici appare evidente come il suo risultato finale sia frutto di una collaborazione integrale fra gli Alleati, ognuno dei quali ha dato un proprio contributo - il sangue sovietico, l'acciaio americano e la determinazione inglese - che se fosse mancato avrebbe seriamente cambiato l'esito del conflitto. A questi fattori andrebbero paradossalmente aggiunti gli altrettanto vitali contributi dell'Asse: da un lato, l'ingenuità tedesca, che cadde in ogni singola trappola tesagli dallo spionaggio britannico finendo per pregiudicare la possibile resistenza; dall'altro, la totale impreparazione dell'Esercito italiano, la cui tragicomica avventura della guerra parallela costrinse la Germania ad aprire fronti secondari del tutto inutili e ad investire cospicue forze militari che sarebbero risultate molto più efficaci altrove.
Ogni tanto capita anche agli altri di fare buchi nell' acqua.. fa bene al Morale anche se in effetti qui gli italiani stavano combattendo dalla parte sbagliata. Non per loro volontà
Comunque s WWII è una miniera inesauribile di avvenimenti bellici e politici Minori poco noti ma in realtà interessantissimi. Volendo si porrebbe essere a 1200 pillole solo Con quelli
Ne avevo sentito parlare vagamente di questa battaglia ma da come l'hai raccontato è un giusto riconoscimento ai nostri soldati.👍
In realtà l'Italia ebbe anche oneste vittorie non solo vittorie in ambito di sconfitte: a partire dall'operazione Daffodil che faceva a sua volta parte dell'operazione Agreement completamente fallita dagli inglesi. Ci furono battaglie come la seconda battaglia delle alpi occidentali nella quale gli italiani impedirono l'annessione della Val d'Aosta e province del Piemonte alla Francia Libera; oppure la Corsa per Lubiana del 1941, l'invasione italiana del Kosovo e del Montenegro (1941); la battaglia di Petrikovka, la battaglia di Donetsk, la carica di Isbuscenkij, la battaglia di Gorlovka, le due battaglie di Bir El Gobi, la grande vittoria a seguito della battaglia di quota "175", la "battaglia di Castel Rosso", la battaglia del torrente Baccia, la carica di Poloj, la campagna dell'alto Isonzo contro l'EPJL nella quale le forze della Rsi impedirono l'annessione di buona parte del Friuli (molte di queste forze collaborarono poi con CLN gli ultimi giorni di guerra). Nell'assedio di Tarnova il battaglione Fulmine venne salvato dopo una lunga e dura battaglia. Durante l'operazione fourth term in Garfagnana i bersaglieri italiani respinsero con gravi perdite 2 reggimenti (365°, 366°) sostenuti da 3 battaglioni di artiglieria americani. Due mesi prima in Garfagnana le forze congiunte italo tedesche ebbero una buona vittoria tattica in Garfagnana (operazione wintergewitter dicembre 1944) sul settore italiano dell'offensiva gli italiani raggiunsero i propri obiettivi alla pari dei tedeschi. Va anche ricordata l'invasione della Somalia britannica nel 1940.
Questa vicenda magnificamente raccontata da Gioele mette in luce come i quadri intermedi dell' esercito italiano fossero ottimi e che ormai erano stati collaudati da quasi tre anni di guerra. Magari avessimo avuto quella capacità ai massimi livelli politici e militari che elaborassero una efficace strategia generale.
Badoglio voleva farci perdere la guerra per fare cadere il regime e restituire tutto il potere alla monarchia. Per questo disperse i carri M11 mandandone 30 in Africa orientale e nessuno in Libia e in una riunione con gli stati maggiori mentì dicendo che Mussolini voleva si restasse tutti sulla difensiva e quando l'aeronautica iniziò con una incursione su Malta già il dieci giugno e 8 il giorno seguente li richiamo per sospendere le operazioni
L'Italia è sempre stata molto capace ad ottenere successi militari in singole e specifiche operazioni militari. Ed è quasi una tradizione che è lunga di secoli, dalla disfida di Barletta, episodio molto limitato, all'Operazione di Alessandria, grande successo riconosicuto in tutto il Mondo. L'operazione Daffodill è una perla di questa collana di successo di operazioni.
E il fatto che gli inglesi dicano di essere stati sconfitti dai tedeschi, fa capire ancora di più quanto sia sentita questa sconfitta in UK.
beh,un colonnello inglese che ad El Alamein era tenente,mi disse testualmente ''if your troops were equipped as ours,you would have won the north african campaign''
Ma dai... Quelli ci bombardarono le navi in porto, distruggendo, de facto, la nostra flotta.
Si, qualche battagliucola la vincemmo o meglio, evitammo di perderla, ma la verità è che ci fecero a pezzi in poco tempo.
Il nostro esercito, male armato, mal assortito e peggio comandato, si fece battere persino dai greci... Per un regime di pagliacci, entrare in una guerra seria fu una follia.
Io non sono completamente d'accordo con la Stele di El Alamein. Agli italiani, soprattutto nella WWII mancava TUTTO non solo la fortuna , tranne il valore . Logistica, armi adeguate, munizioni , acqua , cibo, carburante rifornimenti,e comandi all' altezza I soldati italiani erano fra i più coraggiosi e disciplinati. Anche più del lecito accettando di farsi macellare in modo insensato
La Fortuna nel senso romano del termine, non in senso letterale. Dovrebbe essere letta come appunto ricordo e testimonianza di coloro che caddero in battaglia e non come ennesima occasione di fare la lista delle mancanze. Quest'ultima cosa è stata già fatta dalle pubblicazioni universitarie e militari.
Penso che il problema principale l'impostazione del comando che non prevedeva nessuna autonomia locale e gli alti comandi che se non erano dei pagliacci, dei raccomandati o degli appecoronati al regime, prima o poi venivano epurati, sia che fossero dei fascisti, sia che fossero ufficiali di carriera alla Badoglio. Qualunque barlume di perspicacia o di reale capacità, non sarebbe mai stata tollerata in quel regime di personaggi da operetta. Ecco perché poi complessivamente le forze militari italiane si comportarono come un esercito da operetta
Grazie.Nemmeno io io sono d'accordo con quella stele, di cui in un parco di Parma è riprodotta una versione in scala ridotta.
Un regime di pagliacci ci fece fare una figura di merda colossale. Persino i greci ci presero a calci... Mancò tutto e, in primis, la convinzione.
Buongiorno, condivido e mi associo alla sua sintesi perfetta
grandissimo, credo tu sia uno dei primi che dedica un video a questa poco conosciuta operazione, che però è stata cosi importante e ci ha visto protagonisti. io ho fatto il pensiero di trattarla nella mia tesi di laurea, chissà!
Grazie mille per la condivisione. Non conoscevo questa operazione bellica!
Per qualche motivo, i nostri trionfi militari sono stati dimenticati, vittorie notevoli come la Battaglia di Petrikowka, di Natale, la eroica Carica di Isbuscenskij etc.
È un vero peccato, perché regna sovrano lo stereotipo del soldato Italiano c o d a r d o ed i n c a p a c e, quando in realtá i nostri soldati furono valorosi, intrepidi ed onorevoli, nonostante avessimo dei comandi disastrosi, dell'equipaggiamento datato e poca voglia di combattere.
Questa balla l' hanno messa in giro gli incapaci lecchin responsabili di aver scatenato la guerra di aggressione al resto del mondo ovvero sia gli alti papaveri. Poi naturalmente anche il fascistume vario della repubblichina dimenticando(?) Che gran parte dei Partigiani era gente che aveva fatto la guerra oppure militari .
PS non si vince il campionato vincendo qualche partita.
@@giuseppezagheni9479 Vero, ma ciò non toglie i nostri meriti!
@@giuseppezagheni9479gli Inglesi mi pare celebrino Agincourt nonostante abbiano poi perso la guerra
@@scialacqua9765Sicuramente lo faranno .Se per questo anche noi celebriamo la Disfida di Barletta o la battaglia di Agnadello . Il mio discorso era un altro ma hanno cancellato la prima parte. Comunque il soldato italiano vale come qualunque altro soldato, se ben guidato si comporta come gli altri.
Bella pillola, Non conoscevo questo episodio della campagna in Nord Africa.
Sulla scia delle operazioni militari italiane nella seconda guerra mondiale, sarebbe interessante un Pillola sulla battaglia di Isbuscensky, una delle ultime cariche di cavallerie della storia condotta dal Savoia Cavalleria durante la campagna in Russia.
Un episodio poco conosciuto ma estremamente affascinante:)
Buon venerdì pomeriggio, Bibliotecari e Biblioteca da Alessandria... Grazie Gioele... Davvero apprezzato ❤️❤️❤️ sono soddisfatto
Davvero un bel video, da appassionato del periodo non ne avevo mai letto nulla. Complimenti!
Amarcord il racconto del padre di un mio amico, giovane sottotenente nella campagna d'Africa (aveva avuto il figlio un po' tardi). Un pomeriggio ci raccontò che con la sua compagnia di ascari dovevano occupare un'oasi. Gli unici italiani erano lui e il capitano, nell' oasi presero prigioniera una pattuglia di inglesi. Mentre il capitano si avvicinava per parlare coi prigionieri, uno degli Inglesi prese una pistola nascosta e lo uccise. Il padre del mio amico non riusci' a fermare gli ascari, che stravedevano x il capitano e uccisero tutti gli inglesi. Lui li fece seppellire nell' oasi, senza riferire l'accaduto, se non la morte del capitano. È la prima volta che lo racconto, ci disse. Meno di un anno dopo se ne andò anche lui.
"Nessun piano di battaglia resiste più di mezz'ora dall' inizio della battaglia." (N. Bonaparte). Gli Inglesi non lo hanno mai capito.
Operazione troppo Complessa .. inoltre era tutto basato su un effetto sorpresa che non ci fu
@@lucaabram5915 Troppo complessa e con troppa presunzione. Tipico dei Britannici. Tra l'altro ebbero anche l'impudenza di fare un film negli anni '60, mi sembra che il titolo fosse "Tobruk", nel quale la realtà storica veniva totalmente stravolta. E pure questo è tipico dei Britannici.
@@VincenzoDiMattia-yj4or ah sì. L'uccisione dei prigionieri italiani, nel film viene cambiata in un inganno, in cui soldati tedeschi e italiani iniziano a spararsi tra di loro
@@VincenzoDiMattia-yj4or Tipica arroganza britannica, esattamente.
Che i britannici edulcorino molto la loro storia militare, sono abbastanza d'accordo. Ma dire che un esercito che ha una tradizione militare secolare e che ha contribuito a costruire il più grande impero della storia non abbia mai capito un concetto relativamente semplice, mi sembra una affermazione un pò presuntuosa...
Le considerazioni finali su quanto l'operazione fosse troppo ambiziosa, vasta e bisognosa di successo immediato su troppi snodi chiave mi hanno ricordato non poco l'operazione Market Garden del 1944, organizzata e comandata non a caso proprio dal Generale Montgomery.
Anche lì si ideò un piano audace e temerario che, se riuscito, avrebbe portato ad un incredibile avanzamento e a una vittoria strategica sul fronte: una serie contemporanea di lanci di paracadutisti, britannici ed americani, avrebbe dovuto conquistare le principali città olandesi per costruire teste di ponte sui principali fiumi, mentre fanteria motorizzata e cavalleria, procedendo a passo di carica, avrebbero collegato e rinforzato le singole conquiste fino ad assicurarsi un passaggio sul Reno ed un pronto ingresso in Germania, arrivando addirittura a ipotizzare la fine della guerra entro Natale. Nonostante alcuni iniziali successi delle truppe aviotrasportate, tra cui la celebre compagnia Easy di "Band of Brothers", i tedeschi riuscirono a imbottigliare l'avanzata alleata sulla direttrice e poi a respingerla, risultando in un sostanziale nulla di fatto.
All'operazione Market Garden è dedicato, oltre all'episodio 4 della già citata "Band of Brothers", un bel film del 1977 diretto da Richard Attemborough con un cast stellare (tra i tanti, Sean Connery, Anthony Hopkins, Michael Caine e Lawrence Olivier), giustamente intitolato "A bridge too far" (in italiano, "Quell'ultimo ponte", ma letteralmente sarebbe "Un ponte troppo lontano"): il piano era ambizioso e avrebbe portato ad un guadagno ingente, ma dipendeva dalla riuscita di troppi singoli fattori, e senza la conquista di un singolo elemento fuori portata tutto il resto sarebbe stato vano.
Oltre a questa piccola vittoria c'è n'è un altra...l attacco al porto di Alessandria che riuscì nel suo intento...
Ottimo video
Grazie, episodio molto interessante. Non conoscevo proprio questa operazione.
Bellissima pillola. In quell'occasione gli italiani i dimostrarono una combattività veramente magnifica. Presero le armi i cucicinieri, gli scritturali, tutti contribuirono. Se posso aggiungere, gli stessi tedeschi nell'immediatezza cercarono di appropriarsi della vittoria. Figurarsi gli inglesi, prenderle dagli italian!
…..qualcosa sulla battaglia nel 1941 dell’Amba Alagi,mio padre uno dei superstiti comandati da Amedeo D’Aosta
Probabilmente gli italiani reagirono bene proprio perché gli alti comandi non ne sapevano niente e i comandi locali non erano raccomandati o paracadutati, ma erano ufficiali che sapevano fare il loro mestiere. Gente che giustamente poteva occupare al massimo dei comandi intermedi e che mai e poi mai sarebbe arrivata ai gradi elevati
complimenti per il video
una piccola grande vittoria e onore a i soldati che hanno partecipato.
Anni fa in tv davano un vecchio film (Tobruk del 1967) che raccontava questa operazione, ma sostituiva gli italiani con i tedeschi(tranne la povera pattuglia nel deserto)e nel film il gruppo B si accorgeva che fuori alla città c’era l’intero esercito di rommel…e avvisarono le truppe da sbarco in tempo prima di cadere in trappola, nel frattempo un paio di soldati del gruppo B rubavano un tank e con questo riuscivano a distruggere i depositi di benzina tedeschi, trasformando l’operazione in una semi vittoria.
Alla fine solo pochi uomini del gruppo B riuscirono a salvarsi.
Il film dopotutto era carino
Mio zio era li ,si chiamava Giacomo Torresan
Consiglio un'altra "pillola": la battaglia del Kasserine Pass, tra Tunisia e Algeria, dove gli americani arrivati al fronte furono pesantemente battuti dalle truppe dell'Asse, con panzer tedeschi e truppe italiane e tedesche. Furono obbligati a mettere Patton al comando, come si vede nel film omonimo, all' inizio. Credo sia storicamente l'ultima vittoria in una battaglia campale del ns esercito, non conteggiando gli scontri del regio esercito dalla parte degli Alleati nella campagna d'Italia (più ridotti nella linea gotica: per esempio la battaglia di Casalecchio dei Conti che aprì la strada verso Bologna nel 45).
le truppe americane erano del tutto prive di addestramento e di disciplina e comandante dal un generale disastroso......che disciplina avessero lo si vede nel film Patton
Per inciso il reggimento americano sbaragliato dai bersaglieri era comandato dal magg.Westmoreland,che si sarebbe coperto di ''gloria''in Vietnam.....
Quoto
Molto interessante grazie
Ciao, seguo molto il tuo canale ed è bellissimo il lavoro che fai.
Volevo chiederti una cosa però non inerente con il video: siccome sei fan di Dylan Dog, posso chiederti cosa ne pensi di Zagor?
Non ne ho letti moltissimi, diciamo che preferivo quelli più misteriosi. Ricordo una serie bellissima sulle sette città di Cibola o uno sull'Impero Kush
Fino ad ora mi era sconosciuta, bellissima sorpresa, di fatti questi eventi e meglio tacere per motivi ideologici, pure " u zi Luigi" era andato in guerra nella spedizione in Africa, di sicuro era contentissimo, in fatti dopo la prigionia ed il ritorno in Sicilia, fece per tutta la sua vita, il fattore per altri, governare le mandrie e spostasi sul mulo.
Ottimo video. Ben raccontato.
Conoscevo bene l' episodio anche se non conoscevo il suo nome. Complimenti
Grazie Gioele 😊
Grazie per questo episodio che non conoscevo. In quest'ottica, si può pensare ad una pillola sulla battaglia di giarabub, un episodio a suo modo epico, che meritò una canzone che fu insegnata ai Balilla italiani e con un film girato quasi in tempo reale con un giovanissimo Alberto Sordi?
Sempre ben raccontato.
Occorre considerare che nel teatro dell Africa Settentrionale nel lasso di tempo compreso tra il dicembre 41 e l'agosto 42 le forze italiane riuscirono a creare una situazione parzialmente equilibrata. Tra l impresa di Alessandria e la prima battaglia di El Alamein e precedentemente all intervento Americano. Ovviamente l' A.K. e soprattutto il Corpo Aereo Tedesco( prima che il fronte Russo prosciugasse ogni riserva)giocarono un ruolo importante...ma erano anche presenti da parte nostra truppe discretamente equipaggiate e ben addestrate come il San Marco e la Folgore. Anche le nostre truppe corazzate combatterono con valore...anche perche' i mezzi inglesi prima dell' arrivo degli Sherman e dei Grant non erano proprio superiori ai nostri. I nostri soldati ...sopratutto quelli dei corpi specializzati erano sicuramente valorosi e se motivati( e ovviamente discretamente armati...per lo meno con quanto di meglio riuscivamo a mettere in campo)e ben comandati non erano inferiori a nessuno
Avvenimenti davvero interessanti e poco noti
Ciao Gioele ti seguo da molto tempo. Scrivo qui non per questo video ma non so come chiederti se vuoi fare una recensione sulla ultima serie tv su netflix di Gundam.... io l'ho trovata stupenda, rovesciare la prospettiva e quella atmosfera da seconda guerra mondiale negli scontri. Grazie
Grazie
grazie non conoscevo questo evento forse l operazione è riuscita perche non furono intralciati dagli alti comandi🎉
Comunque anche gli inglesi chiamano i loro mezzi con i nomi di popolazioni loro vittime "Sikh" e "Zulu"
E hanno fatto una brutta fine, di nuovo 😂😂
Gente: bravi noi, non sfortunati loro.
Per quanto riguarda il resto del conflitto:
Tu puoi avere tutto il coraggio e la determinazione possibile, (la truppa)ma se devi farla praticamente a sassate.......
Come film da recensire potresti dare un'occhiata a "Sky Captain and the World of Tomorrow" e alla saga di "Universal Soldier"? Grazie e continua così👍
È buffo considerare che forse è stato proprio perché non hanno aspettato le istruzioni dall' Italia che hanno vinto. Meno male però che non ci arrivarono mai che l'autonomia di comando operativo è una cosa importantissima.
Questo è precisamente il copione che portò alla disfatta di Caporetto.
La dottrina militare italiana prevedeva che non si potesse effettuare nessuna azione senza un previo ordine scritto da parte dello Stato Maggiore dei vari Corpi d'Armata; per contro, i tedeschi dispiegarono sul campo unità scelte di dimensioni contenute, ma dotate di massima autonomia decisionale e gestionale e capaci di operare a propria discrezione nell'ambito dell'incarico assegnato. Questo fece sì che le truppe tedesche, benché assai inferiori di numero, furono in grado di occupare numerose posizioni chiave senza che le preponderanti forze italiane fossero in grado di reagire, costringendo il Regio Esercito ad un ripiegamento tale da mutarsi in vera e propria rotta.
Tra l'altro, il fatto di aver perso completamente le comunicazioni con la Seconda Armata, sopraffatta prima ancora di poter montare una difesa contro l'offensiva nemica, fece nascere il sospetto lungamente diffuso che essi si fossero arresi senza combattere o addirittura si fossero accordati col nemico, e ci volle del tempo prima di ristabilire la verità storica: per questo, la prima versione della celebre canzone "La leggenda del Piave" riportava in origine alla seconda strofa il verso "Ma in una notte triste si parlò di tradimento", successivamente emendato in "Ma in una notte triste si parlò d'un fosco evento".
Salve a tutti 🖐
@@mauroorso1963 ☕👍🙋♂️
@@giuseppezagheni9479 🙋🏻♂️☕
@@giuseppezagheni9479🖐☕🙋🏻♂️
Comincio a pensare che il più grosso deficit dell'esercito italiano nella prima e nella seconda guerra mondiale non fossero tanto l'addestramento, la tecnologia, l'attrezzatura, ma la catena di comando. Insomma sembra che diamo il meglio di noi quando facciamo le cose a cazzo di cane. Probabilmente perché tutti gli altri sono troppo abituati a pianificare in dettaglio e agire con metodo chirurgico, quando le cose iniziano ad andare a remengo e il caos prende il sopravvento ecco che chi è abituato a pianificare va in crisi, noi invece ci sentiamo a nostro agio nel casino, per noi italiani l'emergenza è consuetudine e l'improvvisazione è un' arte 😅.
In proposito della curiosità, ti segnalo un curioso episodio della I guerra mondiale, che vide come protagonista il cacciatorpediniere HMS Zulu (non quello della II) e il suo gemello HMS Nubian: le navi, danneggiate in due distinti episodi, vennero messe in cantiere per poter ottenere una unità ibrida, lo HMS Zubian, assemblando la prua di uno con la poppa dell'altro. Non so se vale una pillola, ma è comunque un episodio curioso.
Gioele nuova voce per WMS
Cos'è? 😸
Purtroppo le vittorie italiane furono così piccole da non riuscire a scalfire il falso mito della codardia italiana, nato dopo sconfitte catastrofiche in battaglie impari e su terreni estremi. Tempo fa ho letto le memorie di Graziani (no, non sono fascio), e non credo che, nonostante il numero enorme di forze, potesse effettivamente vincere con quei pochissimi veicoli che aveva per attraversare il deserto.
Graziani fu quanto di peggio riuscì a partorire l'esercito italiano di tutti i tempi.
gli alti comandi italiani erano i degni ufficiali di un regime da operetta. Ci si trova a combattere battaglie impari quando si è incapaci. All'inizio della guerra le forze italiane nel mediterraneo teoricamente non erano così inferiori a quelle inglesi, ma i pagliacci negli alti comandi riuscirono a rimediare in pochi mesi al problema
Riflettevo sulla parte iniziale della totale mancanza di piani di azione contro gli inglesi e i francesi. Io ancora non sono riuscito a trovare chi partendo da questo dato di fatto inconfutabile, non si era minimamente ipotizzato una guerra contro gli inglesi ne un invasione della Francia, riesca a conciliarlo con le peggiori teorie su Mussolini negando che la stipula dell’asse sia stata una scelta costretta per l’italia che non aveva una vera convinzione a imbarcarsi in quella guerra ma fu trascinata dagli eventi. Se l’italia avesse veramente condiviso i piani di hitler e avesse veramente voluto ribaltare le alleanze del fronte di stresa e far la guerra a quei paesi come mai dopo 4 anni non esistevano ancora i piani di guerra? Se ci fosse stato un indirizzo politico anti inglese ci sarebbero stati sicuramente dei piani, magari sbagliati ma il 10 giugno del 40 si sarebbe fatto qualcosa, malta era praticamente indifesa e non la si è presa.
A maggior ragione il genio non doveva accodarsi, sarebbe bastato imitare Franco e probabilmente avrebbe avuto potere negoziale data la Marina.
Probabilmente il genio credette davvero nella vittoria lampo fi Hitler dopo il crollo della Francia che effettivamente era il primo esercito dell'epoca.Bah.
L'alleanza con la Germania hitleriana fu essenzialmente un "patto col diavolo" sottoscritto dall'Italia fascista quasi più per necessità che per sincera convinzione, pure ben presente: la guerra d'Etiopia precipitò il paese in uno stato di bisogno, emarginazione e isolamento nazionale tale che il regime fu costretto ad accettare qualunque aiuto disponibile, che in quel momento poteva venire solamente dalla Germania; tuttavia, una volta stipulato il Patto d'Acciaio, la sproporzione tra la forza militare e produttiva dei due paesi - si pensi alla famigerata "lista del molibdeno" richiesta dal nostro Stato Maggiore per poter sostenere uno sforzo bellico già nel 1939 - era tale da privare l'Italia di qualunque margine di autonomia, costringendoci ad agire al riporto di Hitler. Il fallimento su tutti i fronti della guerra parallela di Mussolini non fece che inasprire questa condizione di minorità.
Ciò detto, rimane la totale inadeguatezza ed impreparazione tanto del governo e dello Stato Maggiore. Quanto a Malta, si racconta di come l'addetto militare dell'ambasciata giapponese a Roma alla notizia dell'ingresso in guerra del Regno telegrafò subito a Tokyo per informare il governo imperiale, dando per certa un'occupazione dell'isola da parte della flotta italiana entro due settimane al massimo; quando la Regia Marina non fece niente per mesi, l'addetto militare rassegnò le proprie dimissioni - ed, essendo giapponese, poco mancò al seppuku - scusandosi di aver trasmesso un'informazione errata, e non capacitandosi del perché gli italiani non avessero intrapreso una mossa che era assolutamente ovvia e scontata per qualunque osservatore.
Questa fa il paio con Dieppe.
Cufra era stata occupata dai Francesi,non dagli Inglesi,francesi dell'AEF al comando del formidabile generale Leclerc
Le forze inglesi però partirono da li e si trovavano già in zona ad operare
@@laBibliotecadiAlessandria è la prima volta che sento parlare di Inglesi a Cufra e se è vero vuol dire che erano dei fessi,l'oasi di Cufra è a 800km.dalla costa e in mezzo c'è solo desertp.fu conquistata dagli Italiani nel 1931,comandati dal Duca delle Puglie(poi Duca d'Aosta)con un'operazione logistica notevole e non rischiando di dover affrontare un vero nemico
Qualcuno al QG britannico avrà detto "l'avevo detto io"
fiiiiinalmente!!!
Io aggiungere un quarto fattore: ci hanno troppo sottovalutati. Come spesso capita, l'essere troppo tronfi ha portato a un disastro. Non che poi sia una vittoria da celebrare: il nazismo e il fascismo erano cose terribili e ben venga che siamo stati sconfitti. Di certo preferisco vivere in un mondo in cui l'Asse ha perso.
Pienamente d'accordo
@@vincenzopiras9765 Anch'io 👌👍
@@roccopolimena5207 Ciao Rocco 🙂🙋♂️
Concordo!
Come chiunque sano di mente
Ho sempre trovato ridicolo il modo in cui l'Italia celebra più le sue sconfitte che le sue vittorie nella 2°WW.
Non direi che l'Italia "celebri" le sue sconfitte più delle sue vittorie: certamente, le ricorda e affida loro un ruolo molto più consistente nella narrazione nazionale e nella memoria collettiva di quanto non faccia per le vittorie, che anzi tace e rimuove.
Segnalo al riguardo il libro da poco uscito "Il ritorno della guerra" di Marco Mondini, edito dal Mulino. Come ho scritto in un altro commento, offre uno studio molto accurato di come sia cambiata la concezione della guerra nell'opinione pubblica italiana dall'Unità ad oggi, e mette bene in luce la reazione di totale rigetto, arrivando appunto alla rimozione, che l'Italia repubblicana sorta dalla sconfitta del regime fascista ha attuato nei confronti della guerra.
Io ce l'ho con la casa savoia l unica che poteva fermare una macchietta come Mussolini
👏👏👏🇮🇹🇮🇹🥇
Senza radar e con le scarpe di cartone
Onore agli eroici ebrei del SIG (Special Interrogation Group) di Sua Maestà Britannica che compirono atti di valore, anche se non sempre sfortunati come questo, collaborando spesso con il LRDG (Long Range Desert Group).
Non pretendo comprensione dai nazionalisti italiani qui presenti.
E chi se ne frega….
@@gp4842 Di te spero tutti, vigliacco
Onore, ma più che altro quando vi hanno liberato dai tedeschi e dai nazisti e dai fascisti, non tanto per averci combattuto nel deserto.Cmq una preghiera per tutti i caduti e le vittime di tutte le guerre.🙏RIP.AM.AD.
Preghiera e pietà per tutti i caduti e le vittime, @@paolobezzi4275, come è giusto dinanzi ai morti di qualunque parte.
Ma l'onore spetta solo a chi combatté per una causa giusta ed un più nobile obiettivo.
La campagna di Nord Afrika dimostra che l Italia partecipo in un senso ironico alla coalizione anti-Hitleriana. Apredno altri fronti e facendo talmente male ha costretto i Tedeschi di aiutare e perdere uomini e mezzi in battaglie lontane e non prioritarie che potevano utilliziare altrove in teatri piu importanti.
In barba a quei tifosi che litigano come bambini su chi abbia davvero vinto la Seconda Guerra Mondiale, agli storici appare evidente come il suo risultato finale sia frutto di una collaborazione integrale fra gli Alleati, ognuno dei quali ha dato un proprio contributo - il sangue sovietico, l'acciaio americano e la determinazione inglese - che se fosse mancato avrebbe seriamente cambiato l'esito del conflitto.
A questi fattori andrebbero paradossalmente aggiunti gli altrettanto vitali contributi dell'Asse: da un lato, l'ingenuità tedesca, che cadde in ogni singola trappola tesagli dallo spionaggio britannico finendo per pregiudicare la possibile resistenza; dall'altro, la totale impreparazione dell'Esercito italiano, la cui tragicomica avventura della guerra parallela costrinse la Germania ad aprire fronti secondari del tutto inutili e ad investire cospicue forze militari che sarebbero risultate molto più efficaci altrove.
Non conoscevo questa vicenda ma ho visto il film “Tobruk” con Rock Hudson e George Peppard che ora riconosco essere ispirato ad essa
Ogni tanto capita anche agli altri di fare buchi nell' acqua.. fa bene al Morale anche se in effetti qui gli italiani stavano combattendo dalla parte sbagliata. Non per loro volontà
Comunque s WWII è una miniera inesauribile di avvenimenti bellici e politici Minori poco noti ma in realtà interessantissimi. Volendo si porrebbe essere a 1200 pillole solo Con quelli
Mi viene a mente il film "Vogliamo i colonnelli"😅
Allora non siamo solo noi italiani ad essere un po'... come dire... pasticcioni.😂
non sono orgoglioso delle vittorie dell'Italia fascista perché eravamo dalla parte moralmente sbagliata