Mon île tu me manque tellement tu et mon point de départ ma culture mes origine et comme mes ancien, mes cousin, mes frère tu sera ma dernière demeure, Deo tamo... de Belgique
Imperversate ovunque sia presente il vostro obiettivo, "dovreste" essere degli autentici luminari delle tradizioni, a sentir voi, e fatto salvo il gusto di ognuno di noi riguardo l'oggetto, le canzoni intendo, mi piacerebbe sapere qual'é la strada, il modo migliore per fare coralità seguendo le tradizioni e i capisaldi, che avrete la cortesia di ricordarci, illuminateci dunque, non vorrei che l'Ortobene seguiti a gabbare il pubblico per altri 50 anni, visto che per 49 lo ha fatto impunemente.
non riesco proprio a comprendere il tuo mettodo di giudizio, su cosa sia tradizione e cosa non lo sia, oltre 100 anni fa non c'erano conservatori o scuole di musica, adesso nel 2009 le abbiamo, e giustamente i direttori di cori che studiano canto, applicano nuove armonie e nuove variazioni a quello che è il canto polifonico, non ci vedo niente di male... anzi deve essere un merito a chi non seppellisce la propria storia ma la continua.
Terzo io ho letto ciò che dice il coro riguardo al suo modo di interpretare la tradizione musicale ed è per questo che dovrebbero cantare senza costume. PS: non mettere in bocca agli altri cose che non ti sono state dette
Capisci solo quello che ti pare, ho detto che il costume può anche solo identificare il luogo geografico di appartenenza, evinco quanto tu siai un guerrigliero delle tradizioni, bravo sei preparato, per cantare non serve essere dei radicali extraconservatori a volte basta solo farlo e la gente quando ascolta un coro, quale esso sia, non sta llì ad elucubrare di quanta tradizione sia impregnato quel brano.Inoltre, e mettitelo bene in zucca, l'Ortobene non inganna nessuno visto che ha sempre
I canti tradizionali che non rientravano nella sfera del canto a tenore sono antecedenti al 52 ( anno del concorso radiofonico campanile d oro a cui partecipò la prima formazione corale nuorese) infatti le canzoni che vennero cantate per quell occasione esistevano da tempo (bobore ficumurisca, zia Tatana faragone, sa cozzula), di alcune di queste canzoni (di molto antecedenti al 52) ne parla Salvatore Satta nel giorno del giudizio. Questo gruppo di ragazzi, nel 52, ha recuperato...
avuto il buon senso e la lealtà di spiegare cosa stesse proponendo, come e perchè, provenienza ed intendimenti,esegue tanto i cosidetti canti della tradizione quanto quelli che ti fanno così inorridire e, grazie al cielo, ha facoltà di decidere che il costume sia la sua immancabile divisa, soprattutto è convinto di quello che fa, le critiche quando non diventano saracastici insulti od ostinati consigli gratuiti sono solo motivo di eventuale riflessione.
...I canti tradizionali che non rientravano nella sfera del canto a tenore sono antecedenti al 52 ( anno del concorso radiofonico campanile d oro a cui partecipò la prima formazione corale nuorese) infatti le canzoni che vennero cantate per quell occasione esistevano da tempo (bobore ficumurisca, zia Tatana faragone, sa cozzula), di alcune di queste canzoni antecedenti al 52 ne parla Salvatore Satta nel giorno del giudizio
@MrGrazioDeleddo & MrGrazioDeleddo e dai non vi scannate, io sono italiano, 2 anni fa a 16 anni mi trasferii in canada, adesso faccio parte del coro a cappella per giovani nazionale canadese, ogni anno vado a un festival internazionale in una diversa citta nordamericana, e nonostante cio vi assicuro che nel resto del mondo musica come questa `se la sogniano, specialmente in nordamerica.
Per me rappresentano la tradizione di Nuoro!!! quindi porto a conoscenza di tutti le tradizioni della mia Nuoro. Se una canzone è nata da un imbriachera spiegero a chi mi ascolta il testo, la musica e come è nata questa canzone. Anche se le canzoni sono molto semplici, molto spesso sono ricchissime di metafore ( vedi sa cozzula, vedi sa crapola). PS: Alla gente come te che sputa sopra i canti tradizionali della mia Nuoro dico di togliersi il costume.
L'esplosione di gruppi a Nuoro e nell'Isola avviene alla fine degli anni 60 primi anni 70, vai a chiedere in giro quanta gente andava nei gruppi spinta dal sacro furore dell'identità e dal bisogno di riscoprire le tradizioni...anni 70 dicevo, nel 66 nasce il Barbagia, nel 69 Gli amici del Folklore (ma senza una stabile direzione corale, cantano quando capita i brani che "entreranno" nella tradizione) nel 73 l'Ortobene diretto da Nuvoli e così via dal compianto Tonino Puddu a P.Puggioni.
Da vent' anni a questa parte molti cori a Nuoro, utilizzano le associazioni folkloristiche per portare avanti scopi personali e non cercano di perseguire lo scopo per cui l' associazione è nata. Possono tranquillamente nascere canzoni nuove ma devono rispattare i canoni della musica tradizionale. Se uno vuole fare sperimentazioni, le faccia senza costume. Non vorrei che un domani anche una canzone come "cixiri" delle "balentes" possa passare per canto tradizionale.
Quando Banneddu Ruiu comincia la sua avventura corale si è all'anno zero, non esiste una tradizione da tramandare, ma una da costruire, o vogliamo dire che la melodia di Non potho reposare, (musica di Rachel direttore della banda musicale di Nuoro)provenga dalla notte dei tempi? Pensa se non fosse esistita ed oggi l'avesse proposta l'Ortobene!!! Nessuno aveva idea di salvaguardare una emerita mazza, volevano solo CANTAAAAARE ed eventualmente GIRARSI IL MONDO, una cosa incredibile eh?
Leggi bene prima di lasciare insulti a casaccio. La critica da me fatta si è limitata ad analizzare la canzone, o al massimo puoi trovare miei commenti su altre canzoni del CORO Ortobene, ma non sui video del gruppo di ballo dell associazione folkloristica. La distinzione è stata fatta chiara e tonda, si parlava SOLO del coro ortobene e non dell associazione folkloristica, ma del coro all INTERNO dell associazione folkloristica.
l'Associazione Ortobene esiste da 49 anni ed è nata con una formazione di ballo, che probabilmente secondo le vostre confuse conoscenze dovrebbe fare a meno di utilizzare il costume, magari perchè qualche donna ha gli occhi azzurri anzichè neri e qualche ballerino supera il metro e 50, per chiudere, attendo ancora risposte "serie" alle domande precedenti altrimenti consideratevi...bocciati.
Nel 52 nasce il Coro di Nuoro, anche se in realtà diventa stabile dal 63 in poi, con l'arrivo di G.P.Mele, e proprio Mele recuperando ed armonizzando vecchie melodie, spesso di Fonni, realizza brani eccezionali come Mariedda, Sa cherridora ecc, in quel momento esistono due grandi cori, di Nuoro appunto ed il Barbagia, antitesi del primo composto in pratica da sedici voci soliste poi il nulla.Nasce la consapevolezza di dover ampliare i repertori ed è ovvio che debba cominciare una ricerca..
@60NIBBIO si pro tene unu chi cheret mantennere sa tradissione est fachende su duttore cheret narrere chi no ischis itt'est un' Associazione folkloristica. Saludos
Il termine folclore o folklore (dal sassone folk = "popolo", e lore = "sapere"), si riferisce all'insieme delle tradizioni arcaiche provenienti dal popolo, tramandate oralmente e riguardanti usi, costumi, leggende e proverbi, musica e danza, riferiti ad una determinata area geografica o ad una determinata popolazione.
Non solo, i soggetti interessati non hanno dubbi sulla bontà e sulla tradizione di ciò che eseguono.Che bastino 4 cori si può anche concordare, ma se è per quello basterebbero anche solo 10 bar anzichè 100, nulla osta....e non sarà il pensiero ne tuo ne mio a porre fine alle gemmazioni, rimango dell'idea, pur conservando la tradizione, che quest'ultima nasce ogni giorno, non può, la coralità, viaggiare su un unico binario sarebbe stucchevole, come questo dialogo, passo e chiudo.
@trombonista92 ... il discorso era centrato sull' utilizzo del costume quando si cantano queste canzoni e sul definire queste canzoni come "canti d'ispirazione popolare". Questa canzone ha un armonizzazione che non riprende le melodie e i passaggi armonici della musica sarda, basta sentire come il coro accompagna la voce solista; è più d'spirazione alpina. Canzoni di questo tipo possono essere fatte in tutti i festival del mondo ma senza indossare il costume sardo.
la gente, si è stancata di sentire canti sconosciuti ai Nuoresi. Nessuno ha un antipatia nei confronti del coro Ortobene ti è stato solo detto che dovrebbero cantare senza costume. E inutile che mi fai un excursus su come si sono formati i cori a Nuoro perché lo so benissimo, anzi, se vuoi ti dico come è nato il coro Ortobene ( il vero perché, non centra niente con la diversa visione del modo di fare musica d ispirazione popolare ma è nato da un bisticcio per altri motivi).
Rispetto e conosco la nostra tradizione, esattamente ciò che fa l'Ortobene, non ne faccio uso indiscriminato in ogni circostanza per bearmi della mia nuoresità, non tutto può far parte di essa ed infatti viene correttamente specificato e documentato quando occorre, condizione analoga nel momento in cui si debba spiegare l'origine di brani come Zia tatana parodia musicale de Su perdonu e delle influenze del canto gregoriano e de su Cuncordu.
Questo gruppo di ragazzi, nel 52, ha recuperato delle melodie ormai parte integrante della tradizione popolare e le ha ingentilite cantandole a più voci. L accostamento dell attività di un bar a quello di un associazione folcloristica è un po preoccupante visto che un associazione folk non deve avere scopo di lucro (quindi non giustifica il fatto che ci siano 8 cori a nuoro) mentre un bar è un attività a scopo di lucro (questo giustifica il fatto che ci siano tanti bar a Nuoro).
Quando i componenti di una associazione dicono di far parte di una associazione folkloristica e indossano il costume tradizionale della Sardegna , chi li ascolta pensa che portino avanti un progetto di mantenimento delle tradizioni della Sardegna, e nel caso specifico dei cori folkloristici Sardi, dei canti tradizionali della Sardegna , o come minimo canti ispirati alla musica tradizionale Sarda.
In tutto il resto d Italia ci sono cori che cantano in dialetto e s ispirano ad altro tipo di musica prendendo dalla tradizione solo alcuni suoni, questi cantano senza indossare un costume tradizionale in quanto non fanno musica tradizionale. Di sperimentazioni e contaminazioni ce ne possono essere a miliardi ( anzi ben vengano) ma SENZA COSTUME!!!!!!
@60NIBBIO ..... deo cando ando a missa chereo intendere sas cantones de nostru sennore..... si sicundu e tene sunu " cantones de imbriacheras" non faveddes de tradissione....
Risposte senza risposta, ho chiesto quali sono i canoni, quali le tradizioni, soprattutto dovreste spiegare quale retaggio corale detterebbe legge visto che il primo coro nuorese data 52, inoltre quando mai avete sentito dire dal coro Ortobene di essere il depositario della musica tradizionale sarda, che tra l'altro viste le risposte vi è assolutamente ignota?Sarebbe più intelligente leggere cosa intenda il coro quando propone i suoi brani anzichè dilettarvi in critiche e consigli gratuiti.
( Unu ballu pilicanu mesu anticu e mesu nobu, bellu, tundu paret obu, durat finzas a manzanu ). Unu ballu chin s'ispera de sos sònnios prus galanos alligrittos, risulanos ziricande a tiritera. De puzones unu bolu, d'anzoneddos unu tazu; de su coro s'accasazzu, de sa mente su cossolu. Chin su coro a frichinias canto, canto, canto imbanu in sas percas de s'arcanu sas prus durches sinfonias. : Ritornello : ( Unu ballu pilicanu mesu anticu e mesu nobu, bellu, tundu paret obu, durat finzas a manzanu ). Unu ballu pilicanu mesu goi e mesu gai; in sos tazzos d'Illorai cantan finzas a manzanu. Canta, canta, gardanera, canta chin lusingas d'oro sos segretos de su coro chin sos alinos dispera. : Ritornello : ( Unu ballu pilicanu mesu anticu e mesu nobu, bellu, tundu paret obu, durat finzas a manzanu ). Luna bella, luna crara, tue chistimas cada frade, ischis sa bera amistade sun sas criticas in cara. In sos ballos de s'incunza: capidanne soberanu , torrat bellu a coro in manu: nos bocamus gana e runza. : Ritornello : ( Unu ballu pilicanu mesu anticu e mesu nobu, bellu, tundu paret obu, durat finzas a manzanu ). Canta e balla, balla e canta, no!, non timas su seranu. Peri sende pilicanu contas finzas a baranta. ( Unu ballu pilicanu mesu anticu e mesu nobu, bellu, tundu paret obu, durat finzas a manzanu )
Per finire, non lo sapessi..ma confido tu lo sappia, tutti i cori hanno l loro bel repertorio tradizionale come piace a te, e quel repertorio, giustappunto è comune a tutti, da Deus ti salvet Maria, Sa Parhistoria 'e balubirde, Adios Nùgoro amada ecc e non lo cambia nessuno, il resto, i brani d'autore, quelli che generalmente i Dri capaci compongono, bèh vengono presentati come brani di ispirazione popolare ma nessuno, che io sappia e riguardo al nostro caso, di tradizione.
PS: per me la tradizione è qualcosa seria, forse per te no e si evince dal fatto che quando ti ho chiesto qualcosa sulla musica tradizionale mi hai scritto la storia dei cori a Nuoro (che non conosci neanche dettagliatamente), segno che oltre a quello forse tu conosci ben poco. Io la musica tradizionale l ho studiata tramite letture di studiosi della musica popolare e la pratico partendo dal coro e passando per il canto a tenore e quello a chitarra. Io la tradizione la conosco.
Di partenza un' associazione folkloristica dovrebbe presentare i canoni del folklore. Il coro Ortobene non presenta nessun aspetto del canto tradizionale sardo. Quindi semplicemente dovrebbero cantare senza costume e non presentarsi come "Coro" che intende portare a conoscenza di tutti l' "identità" della musica sarda. Io per Folklore intendo la definizione conosciuta da tutti e riportata su Wikipedia:
generate da un maldestro tentativo ironico e in caso con una risposta non pertinente perchè inizialmente pensata per un tale murrabianca, ma il succo non cambia di una virgola, non c'è nulla di cui debba vergognarmi e che, soprettutto, non sia chiaro all'origine, puoi superarla però, evitando di occuparti di noi.
Perché non la smetti dicendo che per te il costume significa solo io vengo da Nuoro! ti potresti tranquillamente mettere una divisa con su scritto coro ortobene Nuoro e tutti quanti saprebbero che tu vieni da Nuoro ( i cori d ispirazione alpina fanno tutti cosi, hanno pantaloni camicia e maglione uguali con il nome della loro provenienza cucita). Devi capire che molte persone la tradizione non la conoscono, sopratutto quelle al di fuori della Sardegna. Io ragiono con un ottica di lealtà:
ho letto il discorso sulla tradizione, mr grazio vi è un errore di fondo,ossia che anche il presente che viviamo, diventato passato diventa tradizione, il che include anche le innovazioni coristiche, se ci si chiude troppo e si tente a escludere l'innovazione dal canto, non vi è progresso, ma solo mantenimento.
@MrGrazioDeleddo seguendo il tuo ragionamento, TUTTI i cori (nati negli anni 60) non dovrebbero esistere, o quantomeno nessuno di loro dovrebbe portare il costume.
Se mi parli del canto a tenore abbiamo solo da imparare da Orgosolo. Ma per il canto corale, nemmeno gli orgolesi si avvicinano un po' alla tradizione nuorese
Quindi in primis il gruppo di ballo non è stato criticato da nessuno delle persone che hanno rilasciato commenti in questa discussione e tanto meno da me. Secondo le risposte e le spiegazioni ti sono state date e anche da più persone e tu non analizzi niente delle risposte che danno gli altri criticandole in negativo quindi non si è capita la tua opinione perché i tuoi commenti si sono limitati a insulti su una generale ignoranza di chi rilascia i commenti.
il costume sardo,caro trombista92, lo indossano nei gruppi folk perche ormai con l'evolversi dell'uomo,con l'introduzione di nuovi tessuti,è andato quasi a scomparire il costume sardo...perciò viene utilizzato il costume anche nei cosri per tenere ancora in vita le tradizioni del paese..e quei vestiti..anzi quei costumi valgono più di un'abito griffato..va a costare dai 500 euro in su..fino ad arrivare anche a 1500 euro per quelli femminili,poichè ricchi di spille d'oro,di tessuti molto pregiati
Mi hai dimostrato, da tutti interventi da te scritti, non solo di sputare sopra la tradizione ma anche di cantare senza curarti di quello che fai, perché tanto secondo te "per cantare non serve essere dei radicali extraconservatori a VOLTE BASTA SOLO FARLO" peccato che tu canti in una ASSOCIAZIONE FOLKLORISTICA . In un' associazione "folcloristica" non puoi ragionare come se ti stai aprendo un circolo di "beoni" stile: mi apro un circolo cacciatori anche se non vado a caccia.
Io non traviso niente, ti ho riportato le tue stesse frasi e le ho commentate. Sei tu che hai detto che della tradizione non c'è bisogno di curarsene, perchè la maggior parte dei canti sono nati da "imbriacheras". Perchè invece le canzoni che fai con il tuo coro rientrano nella musica colta?... ci dobbiamo inchinare al tuo coro... fai un piacere ai nuoresi: con il tuo coro quando canti la messa del Redentore (la messa solenne del 29 di agosto) canta qualche canzone di Nuoro!
@VforVendettaz Ciao:) hahahaha:D in verità,non posso negarlo,hai proprio ragione.. ero abbastanza "ignorante" :) mi scuso ancora.. Però resta il fatto che odio quelle persone che iniziano a giudicare noi Sardi.. Non riesco a sopportarli.. =-) Saluti.
( il significato del termine folclore non l ho di certo inventato io), poi se tu dici che quando una persona canta non si deve curare di quello che sta facendo perché magari al pubblico puo piacere anche se non centra niente con la tradizione, io non ci posso fare niente.... ti posso dire solo che a me non piace. Io se canto, so cosa sto cantando e sono contento di saperlo, sia che a una persona piaccia o non piaccia, perchè quelli sono i miei canti tradizionali.
P.S. Riguardo le ultime tue considerazioni su divertimenti e viaggi..... prova a dire ad un corista che c'è da pagare di tasca al'affitto della sede, la benzina per le trasferte, i pranzi o le cene, che l'associazione si esibisce ovunque gratuitamente e che deve provare tutto l'anno con mutismo e rassegnazione senza alcuna aspettativa, che so, un viaggio all'estero... Ciao
1500 euro?????? ma seus maccos??? cu mill'e chimbeghentos euros mi seo fattu petzi sa cammisa!!! tra unu trastu e s'atteru hat a esser tremilla!!! de mascu eh! de femmina tra chintas, arreccamos, ganciarias, camisa e muncadores arribbas a sette-ottomilla euros
Quando tu indossi un costume automaticamente invii un messaggio a chi ti ascolta. Se tu indossi un costume tradizionale sardo chi ti ascolta pensa che tu fai musica tradizionale sarda, questo succede sempre che a te piaccia o no. Ti ho spiegato che la tradizione esiste anche dal punto di vista corale (anche se non ha radici profonde come il canto a concordu o il canto a chitarra) perché, come ti ho già spiegato nei commenti precedenti,
Che i canti come sa cozzula e tzia tatana faragone sianoassolutamente casuali e fini a se stessi, alla circostanza, ovvero imbriacheras beh, mi dispiace ma devi fartene una ragione. Comunque non mi sembra che altri canti come in su monte e gonare e sa pharistoria e balubirde siano nate da un imbriachera. Ma anche se fosse? Quella e la tradizione del nuorese, che ti piaccia o no ( "picca sa tassa e ghetta su nigheddu")
Per me la tradizione è una cosa seria, è per questo che faccio parte di un' associazione folcloristica. La tradizione la mantengo, e se un canto tradizionale è nato da un imbriachera lo porto a conoscenza di tutti in quanto facente parte delle mie tradizioni. Se devo fare un concerto con canti che non fanno parte della tradizione di Nuoro mi tolgo il costume. Sa nugoresa, unu ballu pilicanu, muttos, prena sa notte e' crarore, ortobene etc... non fanno parte della tradizione di nuoro
Non oso pensare quale grande sfrangimento di palle sarebbe stato avere 8 cori che cantassero tutti alla stessa maniera, le stesse cose, con la medesima estensione, grazie al cielo non è stato così ed ogni direttore o quasi, ha dato la sua impronta, dici delle stupidaggini quando affermi che non c'è ricrca, trasporre il tenores su uno spartito obbliga ad una ricerca, ti piaccia o no, e tutte le varie idee musicali all'interno di un brano hanno un fondamento nella realtà, poi è vero c
1500 euro li spendi se la gonna e la camicia le compri dal cinese che c'è scendendo a mughina. costumi come quello di orgosolo, ittiri o oliena (dico per dire) ti possono costare anche 9-10 mila euro. e il costume di nuoro da uomo, completo di tutto e fatto da un sarto, ti viene almeno 2000 euro.
E tando sichili gai, chie ti lu proibiti? Est craru chi ti piachete a cumprendere pezzi su chi ti dechet, no appo peruna gana de torrare a cominzare unu negossiu supra de sas tradissiones nè chin tecus nè chin chie est cumintu de essere duttore...de tradissiones.saludos.
In tutto il resto d Italia ci sono cori che cantano in dialetto e s ispirano ad altro tipo di musica prendendo dalla tradizione solo alcuni suoni (come fa il coro ortobene con il bom bim bom o il lerelilerilillè), ma questi cori non utilizzano il costume. Se un coro afferma di fare musica d ispirazione popolare, ma di fatto fa tutt altro, io me ne frego di quello che dicono e ascolto piu quello che fanno, e li giudico da quello che fanno.
Attera cupa è intraprendere un percorso di ricerca ed innovazione corale, peraltro ben sottolineato in ogni circostanza, ciò che non è ben chiaro è se questa linea viene condannata da gente come te a priori in quanto ultraconservatori o più maliziosamente perchè tecnicamente impossibilitati a fare altrettanto.Vedo che hai coniato anche un nuovo termine "Ispirazione non popolare", stai perdendo la ragione, e dimmi da dove trarrebbero la non ispirazione i brani che citi, da Marte?Se
vado su youtube per trovare cose simpatiche od interessanti, ma il discorso in questione, probabilmente da affrontare in altre sedi cordialmente e senza disseppellire asce di guerra è stagnante, all' inpasse, senza sbocchi risolutivi, io non leverò il costume e tu sarai libero di giudicare, ognuno con le sue idee, del resto non si dice "cunforme s'istampu ...su boborrotti" Salude.
....delle melodie ormai parte integrante della tradizione popolare e le ha ingentilite cantandole a più voci. Quei canti tradizionali prendevano ispirazione dal canto a tenore o dal canto a chitarra. Per questo motivo essi cantavano in costume, perché per quanto quei canti non fossero né a tenore ne a chitarra erano comunque canti nati dall ispirazione popolare (per lo più profana) Nessuno ti ha detto che tutti gli 8 cori dovrebbero cantare le stesse canzoni.. ti sbagli, ma di grosso!
Pazzesco!! Hai travisato tutto e capito niente "sese inghisiu de tene matessi", vedi ombre di contaminazione e menefreghismo ovunque, non intendo andare oltre in questo discorso allucinante, nel quale godi a vedere cose che non penso e non dico trasformando anche semplici considerazioni in terribili e contorte verità, mi ricordi quello che nel momento in cui l'interlocutore gli parla urla e contemporaneamente si tappa le orecchie x non sentire, ses troppu intregu, a menzus biere.
per quello di ittiri solo 9-.10mila € li spendi solo in gioielli..solo nei tessuti originali quello femminile di ittiri ne costa altre tanto..io per quello maschile di ittiri 2anni fa mi è costato quasi 2000 senza contare i bottoni..
Leggiti i commenti che tu hai pubblicato, così ti rendi conto delle cose che dici. Se vuoi continuare a ignorare la tradizione io non ci posso fare niente. Sappi solo che non è un buon atteggiamento da parte di chi è all' interno di un "associazione culturale folkloristica". Se si eseguono canzoni stile: "unu ballu pilicanu", "muttos", "sa nugoresa","ortobene", è meglio cantare senza costume come tanti altri cori polifonici che ci sono a Nuoro d' ispirazione "non popolare".
La tradizione corale di cui parli esisteva si, come i brani citati, ma non si trattava di cori a voci pari, non certo organizzati come oggi, assolutamente casuali e fini a se stessi, alla circostanza, ovvero imbriacheras, ma forse per te anche questi "documenti" fanno tradizione.Non è nè corretto nè simpatico, direi inaccettabile, affermare che un coro o un'associazione tenda a "fottere" gli astanti che tanto si bevono tutto, spiegami a che pro.
As cumpresu ? Per Deus, ma tando sese unu mariane bezzu, bravu, fache gai ...as resone tue, toccata de ti la dare...ma non ti nechides eh? A menzus biere.
...certo forse a volte per i cori di fuori Nuoro vi è una esagerazione di divisione tra canti tradizionali e non.... ma nel coro ortobene vi è una esagerazione al contrario, cioè "qualsiasi canzone và bene" basta che sia cantata in sardo e senza strumenti musicali per essere considerata musica tradizionale. E un' andazzo che hanno gli ultimi cori che fanno attività piu' che altro per farsi gite e soldi!!! visto che molti cori si fanno pagare almeno 500 euro per una serenata a Nuoro!!!
...basta!!!!! la musica tradizionale sarda c'è ed esiste chi la studia e studiosi di musicologia e folclore che hanno scritto libri. Una persona prima di mettersi a fare attivita folcloristica basata sul recupero dei canti tradizionali dovrebbe documentarsi. Se vuoi ti elenco alcuni musicologi e studiosi illustri che potrebbero aiutarti a capire le varie forme di canto tradizionale in Sardegna e come si è sviluppato. PS: cerca di non insultare ma di argomentare
Lo vuoi capire che i cori che ci sono a Nuoro vengono chiamati fuori pensando che facciano musica tradizionale? Ti sembra normale che, a parte Deus ti salvet Maria, nella novena di Santa Maria della Neve (patrona di nuoro) vengano eseguite canzoni non tradizionali? Questo aspetto è stato sottolineato anche dal parroco della cattedrale in occasione della messa del Redentore di qualche anno fà, quando disse che per il Redentore nessuno fa i canti della tradizione nuorese e...
La mia preparazione ?Ahimè non all'altezza della tua, mi accontento di ciò che so e che sono in attesa di apprendere il resto, nel frattempo...canto, non trincio giudizi su nessuno ed al massimo, come nella fattispecie , rispondo, probabilmente non sempre urbanamente specie se prima degli argomenti arrivano giudizi e condanne, infine, gli alpini..., mah..non sei preparato abbastanza, su questo parallelo e considerandolo, io, un liso luogo comune ritengo non meriti alcuna risposta . Un saluto
Più l'ascolto e più mi piace... Troppo bravi!!!!
Bellissima cantone..e tantos saludos a su carrale chi atta postu custa musica, commo este in inghilterra, chissai cantu li mancata sa terra sua
Sono dei canti indimenticabili; sono la vita per noi sardi.
Bellissimo...inoghe isterradu a bos ascultare mi enit a pranghere
unici!!!!grande armonizzazione alessandro di un altro pianeta,coro ortobene patrimonio dell'umanità.
Bellissima saluti da Sassari!
Complimenti.Bravoso
Mon île tu me manque tellement tu et mon point de départ ma culture mes origine et comme mes ancien, mes cousin, mes frère tu sera ma dernière demeure, Deo tamo...
de Belgique
Déo so Sardu
Imperversate ovunque sia presente il vostro obiettivo, "dovreste" essere degli autentici luminari delle tradizioni, a sentir voi, e fatto salvo il gusto di ognuno di noi riguardo l'oggetto, le canzoni intendo, mi piacerebbe sapere qual'é la strada, il modo migliore per fare coralità seguendo le tradizioni e i capisaldi, che avrete la cortesia di ricordarci, illuminateci dunque, non vorrei che l'Ortobene seguiti a gabbare il pubblico per altri 50 anni, visto che per 49 lo ha fatto impunemente.
non riesco proprio a comprendere il tuo mettodo di giudizio, su cosa sia tradizione e cosa non lo sia, oltre 100 anni fa non c'erano conservatori o scuole di musica, adesso nel 2009 le abbiamo, e giustamente i direttori di cori che studiano canto, applicano nuove armonie e nuove variazioni a quello che è il canto polifonico, non ci vedo niente di male... anzi deve essere un merito a chi non seppellisce la propria storia ma la continua.
Terzo io ho letto ciò che dice il coro riguardo al suo modo di interpretare la tradizione musicale ed è per questo che dovrebbero cantare senza costume.
PS: non mettere in bocca agli altri cose che non ti sono state dette
bella cantone e' bellu video
complimentos
opera d'arte...
Capisci solo quello che ti pare, ho detto che il costume può anche solo identificare il luogo geografico di appartenenza, evinco quanto tu siai un guerrigliero delle tradizioni, bravo sei preparato, per cantare non serve essere dei radicali extraconservatori a volte basta solo farlo e la gente quando ascolta un coro, quale esso sia, non sta llì ad elucubrare di quanta tradizione sia impregnato quel brano.Inoltre, e mettitelo bene in zucca, l'Ortobene non inganna nessuno visto che ha sempre
I canti tradizionali che non rientravano nella sfera del canto a tenore sono antecedenti al 52 ( anno del concorso radiofonico campanile d oro a cui partecipò la prima formazione corale nuorese) infatti le canzoni che vennero cantate per quell occasione esistevano da tempo (bobore ficumurisca, zia Tatana faragone, sa cozzula), di alcune di queste canzoni (di molto antecedenti al 52) ne parla Salvatore Satta nel giorno del giudizio. Questo gruppo di ragazzi, nel 52, ha recuperato...
avuto il buon senso e la lealtà di spiegare cosa stesse proponendo, come e perchè, provenienza ed intendimenti,esegue tanto i cosidetti canti della tradizione quanto quelli che ti fanno così inorridire e, grazie al cielo, ha facoltà di decidere che il costume sia la sua immancabile divisa, soprattutto è convinto di quello che fa, le critiche quando non diventano saracastici insulti od ostinati consigli gratuiti sono solo motivo di eventuale riflessione.
orgoglio per quelli che sono via
...I canti tradizionali che non rientravano nella sfera del canto a tenore sono antecedenti al 52 ( anno del concorso radiofonico campanile d oro a cui partecipò la prima formazione corale nuorese) infatti le canzoni che vennero cantate per quell occasione esistevano da tempo (bobore ficumurisca, zia Tatana faragone, sa cozzula), di alcune di queste canzoni antecedenti al 52 ne parla Salvatore Satta nel giorno del giudizio
Un onore cantarla come solista questa canzone :)
Spettacolo
Molto bello ..viva la sardegna !
bellissimo e viva la sardegna
Bella
@MrGrazioDeleddo & MrGrazioDeleddo
e dai non vi scannate, io sono italiano, 2 anni fa a 16 anni mi trasferii in canada, adesso faccio parte del coro a cappella per giovani nazionale canadese, ogni anno vado a un festival internazionale in una diversa citta nordamericana, e nonostante cio vi assicuro che nel resto del mondo musica come questa `se la sogniano, specialmente in nordamerica.
Per me rappresentano la tradizione di Nuoro!!! quindi porto a conoscenza di tutti le tradizioni della mia Nuoro. Se una canzone è nata da un imbriachera spiegero a chi mi ascolta il testo, la musica e come è nata questa canzone. Anche se le canzoni sono molto semplici, molto spesso sono ricchissime di metafore ( vedi sa cozzula, vedi sa crapola).
PS: Alla gente come te che sputa sopra i canti tradizionali della mia Nuoro dico di togliersi il costume.
la mia terra
bellissimo!!!!
bellu abberu w la serdegna
L'esplosione di gruppi a Nuoro e nell'Isola avviene alla fine degli anni 60 primi anni 70, vai a chiedere in giro quanta gente andava nei gruppi spinta dal sacro furore dell'identità e dal bisogno di riscoprire le tradizioni...anni 70 dicevo, nel 66 nasce il Barbagia, nel 69 Gli amici del Folklore (ma senza una stabile direzione corale, cantano quando capita i brani che "entreranno" nella tradizione) nel 73 l'Ortobene diretto da Nuvoli e così via dal compianto Tonino Puddu a P.Puggioni.
Da vent' anni a questa parte molti cori a Nuoro, utilizzano le associazioni folkloristiche per portare avanti scopi personali e non cercano di perseguire lo scopo per cui l' associazione è nata. Possono tranquillamente nascere canzoni nuove ma devono rispattare i canoni della musica tradizionale. Se uno vuole fare sperimentazioni, le faccia senza costume. Non vorrei che un domani anche una canzone come "cixiri" delle "balentes" possa passare per canto tradizionale.
.....sono d' accordo
unici
Troppo bella
Quando Banneddu Ruiu comincia la sua avventura corale si è all'anno zero, non esiste una tradizione da tramandare, ma una da costruire, o vogliamo dire che la melodia di Non potho reposare, (musica di Rachel direttore della banda musicale di Nuoro)provenga dalla notte dei tempi? Pensa se non fosse esistita ed oggi l'avesse proposta l'Ortobene!!! Nessuno aveva idea di salvaguardare una emerita mazza, volevano solo CANTAAAAARE ed eventualmente GIRARSI IL MONDO, una cosa incredibile eh?
Bella propiu bella
Leggi bene prima di lasciare insulti a casaccio.
La critica da me fatta si è limitata ad analizzare la canzone, o al massimo puoi trovare miei commenti su altre canzoni del CORO Ortobene, ma non sui video del gruppo di ballo dell associazione folkloristica.
La distinzione è stata fatta chiara e tonda, si parlava SOLO del coro ortobene e non dell associazione folkloristica, ma del coro all INTERNO dell associazione folkloristica.
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l'Associazione Ortobene esiste da 49 anni ed è nata con una formazione di ballo, che probabilmente secondo le vostre confuse conoscenze dovrebbe fare a meno di utilizzare il costume, magari perchè qualche donna ha gli occhi azzurri anzichè neri e qualche ballerino supera il metro e 50, per chiudere, attendo ancora risposte "serie" alle domande precedenti altrimenti consideratevi...bocciati.
Nel 52 nasce il Coro di Nuoro, anche se in realtà diventa stabile dal 63 in poi, con l'arrivo di G.P.Mele, e proprio Mele recuperando ed armonizzando vecchie melodie, spesso di Fonni, realizza brani eccezionali come Mariedda, Sa cherridora ecc, in quel momento esistono due grandi cori, di Nuoro appunto ed il Barbagia, antitesi del primo composto in pratica da sedici voci soliste poi il nulla.Nasce la consapevolezza di dover ampliare i repertori ed è ovvio che debba cominciare una ricerca..
Aòh! Ortobene! Via il costume senza discutere, su - bi - to ! Perchè? Ma perchè si, lo ha deciso il Rubbia delle tradizioni, da domani in canadese...
@60NIBBIO si pro tene unu chi cheret mantennere sa tradissione est fachende su duttore cheret narrere chi no ischis itt'est un' Associazione folkloristica. Saludos
Il termine folclore o folklore (dal sassone folk = "popolo", e lore = "sapere"), si riferisce all'insieme delle tradizioni arcaiche provenienti dal popolo, tramandate oralmente e riguardanti usi, costumi, leggende e proverbi, musica e danza, riferiti ad una determinata area geografica o ad una determinata popolazione.
Non solo, i soggetti interessati non hanno dubbi sulla bontà e sulla tradizione di ciò che eseguono.Che bastino 4 cori si può anche concordare, ma se è per quello basterebbero anche solo 10 bar anzichè 100, nulla osta....e non sarà il pensiero ne tuo ne mio a porre fine alle gemmazioni, rimango dell'idea, pur conservando la tradizione, che quest'ultima nasce ogni giorno, non può, la coralità, viaggiare su un unico binario sarebbe stucchevole, come questo dialogo, passo e chiudo.
@trombonista92 ... il discorso era centrato sull' utilizzo del costume quando si cantano queste canzoni e sul definire queste canzoni come "canti d'ispirazione popolare". Questa canzone ha un armonizzazione che non riprende le melodie e i passaggi armonici della musica sarda, basta sentire come il coro accompagna la voce solista; è più d'spirazione alpina. Canzoni di questo tipo possono essere fatte in tutti i festival del mondo ma senza indossare il costume sardo.
la gente, si è stancata di sentire canti sconosciuti ai Nuoresi.
Nessuno ha un antipatia nei confronti del coro Ortobene ti è stato solo detto che dovrebbero cantare senza costume. E inutile che mi fai un excursus su come si sono formati i cori a Nuoro perché lo so benissimo, anzi, se vuoi ti dico come è nato il coro Ortobene ( il vero perché, non centra niente con la diversa visione del modo di fare musica d ispirazione popolare ma è nato da un bisticcio per altri motivi).
qualcuno sa la traduzione ??
Rispetto e conosco la nostra tradizione, esattamente ciò che fa l'Ortobene, non ne faccio uso indiscriminato in ogni circostanza per bearmi della mia nuoresità, non tutto può far parte di essa ed infatti viene correttamente specificato e documentato quando occorre, condizione analoga nel momento in cui si debba spiegare l'origine di brani come Zia tatana parodia musicale de Su perdonu e delle influenze del canto gregoriano e de su Cuncordu.
Questo gruppo di ragazzi, nel 52, ha recuperato delle melodie ormai parte integrante della tradizione popolare e le ha ingentilite cantandole a più voci.
L accostamento dell attività di un bar a quello di un associazione folcloristica è un po preoccupante visto che un associazione folk non deve avere scopo di lucro (quindi non giustifica il fatto che ci siano 8 cori a nuoro) mentre un bar è un attività a scopo di lucro (questo giustifica il fatto che ci siano tanti bar a Nuoro).
ciao @blackandgreen97 per far si che nessuno ci prenda in giro dobbiamo iniziare a parlare e scrivere bene! un saluto!! :-)
Quando i componenti di una associazione dicono di far parte di una associazione folkloristica e indossano il costume tradizionale della Sardegna , chi li ascolta pensa che portino avanti un progetto di mantenimento delle tradizioni della Sardegna, e nel caso specifico dei cori folkloristici Sardi, dei canti tradizionali della Sardegna , o come minimo canti ispirati alla musica tradizionale Sarda.
In tutto il resto d Italia ci sono cori che cantano in dialetto e s ispirano ad altro tipo di musica prendendo dalla tradizione solo alcuni suoni, questi cantano senza indossare un costume tradizionale in quanto non fanno musica tradizionale. Di sperimentazioni e contaminazioni ce ne possono essere a miliardi ( anzi ben vengano) ma SENZA COSTUME!!!!!!
@60NIBBIO ..... deo cando ando a missa chereo intendere sas cantones de nostru sennore..... si sicundu e tene sunu " cantones de imbriacheras" non faveddes de tradissione....
Vai a leggerti il libro di Alessandro catte poi torna a scrivere casticau
Risposte senza risposta, ho chiesto quali sono i canoni, quali le tradizioni, soprattutto dovreste spiegare quale retaggio corale detterebbe legge visto che il primo coro nuorese data 52, inoltre quando mai avete sentito dire dal coro Ortobene di essere il depositario della musica tradizionale sarda, che tra l'altro viste le risposte vi è assolutamente ignota?Sarebbe più intelligente leggere cosa intenda il coro quando propone i suoi brani anzichè dilettarvi in critiche e consigli gratuiti.
Vorrei il testol
( Unu ballu pilicanu
mesu anticu e mesu nobu,
bellu, tundu paret obu,
durat finzas a manzanu ).
Unu ballu chin s'ispera
de sos sònnios prus galanos
alligrittos, risulanos
ziricande a tiritera.
De puzones unu bolu,
d'anzoneddos unu tazu;
de su coro s'accasazzu,
de sa mente su cossolu.
Chin su coro a frichinias
canto, canto, canto imbanu
in sas percas de s'arcanu
sas prus durches sinfonias.
: Ritornello :
( Unu ballu pilicanu
mesu anticu e mesu nobu,
bellu, tundu paret obu,
durat finzas a manzanu ).
Unu ballu pilicanu
mesu goi e mesu gai;
in sos tazzos d'Illorai
cantan finzas a manzanu.
Canta, canta, gardanera,
canta chin lusingas d'oro
sos segretos de su coro
chin sos alinos dispera.
: Ritornello :
( Unu ballu pilicanu
mesu anticu e mesu nobu,
bellu, tundu paret obu,
durat finzas a manzanu ).
Luna bella, luna crara,
tue chistimas cada frade,
ischis sa bera amistade
sun sas criticas in cara.
In sos ballos de s'incunza:
capidanne soberanu ,
torrat bellu a coro in manu:
nos bocamus gana e runza.
: Ritornello :
( Unu ballu pilicanu
mesu anticu e mesu nobu,
bellu, tundu paret obu,
durat finzas a manzanu ).
Canta e balla, balla e canta,
no!, non timas su seranu.
Peri sende pilicanu
contas finzas a baranta.
( Unu ballu pilicanu
mesu anticu e mesu nobu,
bellu, tundu paret obu,
durat finzas a manzanu )
Per finire, non lo sapessi..ma confido tu lo sappia, tutti i cori hanno l loro bel repertorio tradizionale come piace a te, e quel repertorio, giustappunto è comune a tutti, da Deus ti salvet Maria, Sa Parhistoria 'e balubirde, Adios Nùgoro amada ecc e non lo cambia nessuno, il resto, i brani d'autore, quelli che generalmente i Dri capaci compongono, bèh vengono presentati come brani di ispirazione popolare ma nessuno, che io sappia e riguardo al nostro caso, di tradizione.
PS: per me la tradizione è qualcosa seria, forse per te no e si evince dal fatto che quando ti ho chiesto qualcosa sulla musica tradizionale mi hai scritto la storia dei cori a Nuoro (che non conosci neanche dettagliatamente), segno che oltre a quello forse tu conosci ben poco. Io la musica tradizionale l ho studiata tramite letture di studiosi della musica popolare e la pratico partendo dal coro e passando per il canto a tenore e quello a chitarra. Io la tradizione la conosco.
Cosa siciama Ballu Pilicanu?
Di partenza un' associazione folkloristica dovrebbe presentare i canoni del folklore. Il coro Ortobene non presenta nessun aspetto del canto tradizionale sardo. Quindi semplicemente dovrebbero cantare senza costume e non presentarsi come "Coro" che intende portare a conoscenza di tutti l' "identità" della musica sarda.
Io per Folklore intendo la definizione conosciuta da tutti e riportata su Wikipedia:
generate da un maldestro tentativo ironico e in caso con una risposta non pertinente perchè inizialmente pensata per un tale murrabianca, ma il succo non cambia di una virgola, non c'è nulla di cui debba vergognarmi e che, soprettutto, non sia chiaro all'origine, puoi superarla però, evitando di occuparti di noi.
Perché non la smetti dicendo che per te il costume significa solo io vengo da Nuoro! ti potresti tranquillamente mettere una divisa con su scritto coro ortobene Nuoro e tutti quanti saprebbero che tu vieni da Nuoro ( i cori d ispirazione alpina fanno tutti cosi, hanno pantaloni camicia e maglione uguali con il nome della loro provenienza cucita). Devi capire che molte persone la tradizione non la conoscono, sopratutto quelle al di fuori della Sardegna. Io ragiono con un ottica di lealtà:
ho letto il discorso sulla tradizione, mr grazio vi è un errore di fondo,ossia che anche il presente che viviamo, diventato passato diventa tradizione, il che include anche le innovazioni coristiche, se ci si chiude troppo e si tente a escludere l'innovazione dal canto, non vi è progresso, ma solo mantenimento.
tu mi sembri tipo che non ti sei letto i commenti che ci sono sin dall'inizio
@MrGrazioDeleddo seguendo il tuo ragionamento, TUTTI i cori (nati negli anni 60) non dovrebbero esistere, o quantomeno nessuno di loro dovrebbe portare il costume.
strano che qualche orgolese non ha ancora scritto che hanno copiato da loro.........
Ahahah!!!
Se mi parli del canto a tenore abbiamo solo da imparare da Orgosolo. Ma per il canto corale, nemmeno gli orgolesi si avvicinano un po' alla tradizione nuorese
Quindi in primis il gruppo di ballo non è stato criticato da nessuno delle persone che hanno rilasciato commenti in questa discussione e tanto meno da me. Secondo le risposte e le spiegazioni ti sono state date e anche da più persone e tu non analizzi niente delle risposte che danno gli altri criticandole in negativo quindi non si è capita la tua opinione perché i tuoi commenti si sono limitati a insulti su una generale ignoranza di chi rilascia i commenti.
Comunque jerzu in fogu e peri pelau
Testo
il costume sardo,caro trombista92, lo indossano nei gruppi folk perche ormai con l'evolversi dell'uomo,con l'introduzione di nuovi tessuti,è andato quasi a scomparire il costume sardo...perciò viene utilizzato il costume anche nei cosri per tenere ancora in vita le tradizioni del paese..e quei vestiti..anzi quei costumi valgono più di un'abito griffato..va a costare dai 500 euro in su..fino ad arrivare anche a 1500 euro per quelli femminili,poichè ricchi di spille d'oro,di tessuti molto pregiati
Google metti unu ballu pilicanu testo e c'è la traduzione..
Mi hai dimostrato, da tutti interventi da te scritti, non solo di sputare sopra la tradizione ma anche di cantare senza curarti di quello che fai, perché tanto secondo te "per cantare non serve essere dei radicali extraconservatori a VOLTE BASTA SOLO FARLO" peccato che tu canti in una ASSOCIAZIONE FOLKLORISTICA . In un' associazione "folcloristica" non puoi ragionare come se ti stai aprendo un circolo di "beoni" stile: mi apro un circolo cacciatori anche se non vado a caccia.
Io non traviso niente, ti ho riportato le tue stesse frasi e le ho commentate. Sei tu che hai detto che della tradizione non c'è bisogno di curarsene, perchè la maggior parte dei canti sono nati da "imbriacheras". Perchè invece le canzoni che fai con il tuo coro rientrano nella musica colta?... ci dobbiamo inchinare al tuo coro... fai un piacere ai nuoresi: con il tuo coro quando canti la messa del Redentore (la messa solenne del 29 di agosto) canta qualche canzone di Nuoro!
@VforVendettaz
Ciao:)
hahahaha:D
in verità,non posso negarlo,hai proprio ragione..
ero abbastanza "ignorante" :) mi scuso ancora..
Però resta il fatto che odio quelle persone che iniziano a giudicare noi Sardi..
Non riesco a sopportarli.. =-)
Saluti.
Wwww😜😜
( il significato del termine folclore non l ho di certo inventato io), poi se tu dici che quando una persona canta non si deve curare di quello che sta facendo perché magari al pubblico puo piacere anche se non centra niente con la tradizione, io non ci posso fare niente.... ti posso dire solo che a me non piace. Io se canto, so cosa sto cantando e sono contento di saperlo, sia che a una persona piaccia o non piaccia, perchè quelli sono i miei canti tradizionali.
P.S.
Riguardo le ultime tue considerazioni su divertimenti e viaggi.....
prova a dire ad un corista che c'è da pagare di tasca al'affitto della sede, la benzina per le trasferte, i pranzi o le cene, che l'associazione si esibisce ovunque gratuitamente e che deve provare tutto l'anno con mutismo e rassegnazione senza alcuna aspettativa, che so, un viaggio all'estero...
Ciao
1500 euro?????? ma seus maccos??? cu mill'e chimbeghentos euros mi seo fattu petzi sa cammisa!!! tra unu trastu e s'atteru hat a esser tremilla!!! de mascu eh! de femmina tra chintas, arreccamos, ganciarias, camisa e muncadores arribbas a sette-ottomilla euros
Quando tu indossi un costume automaticamente invii un messaggio a chi ti ascolta. Se tu indossi un costume tradizionale sardo chi ti ascolta pensa che tu fai musica tradizionale sarda, questo succede sempre che a te piaccia o no.
Ti ho spiegato che la tradizione esiste anche dal punto di vista corale (anche se non ha radici profonde come il canto a concordu o il canto a chitarra) perché, come ti ho già spiegato nei commenti precedenti,
Che i canti come sa cozzula e tzia tatana faragone sianoassolutamente casuali e fini a se stessi, alla circostanza, ovvero imbriacheras beh, mi dispiace ma devi fartene una ragione. Comunque non mi sembra che altri canti come in su monte e gonare e sa pharistoria e balubirde siano nate da un imbriachera. Ma anche se fosse? Quella e la tradizione del nuorese, che ti piaccia o no ( "picca sa tassa e ghetta su nigheddu")
Per me la tradizione è una cosa seria, è per questo che faccio parte di un' associazione folcloristica. La tradizione la mantengo, e se un canto tradizionale è nato da un imbriachera lo porto a conoscenza di tutti in quanto facente parte delle mie tradizioni. Se devo fare un concerto con canti che non fanno parte della tradizione di Nuoro mi tolgo il costume. Sa nugoresa, unu ballu pilicanu, muttos, prena sa notte e' crarore, ortobene etc... non fanno parte della tradizione di nuoro
Non oso pensare quale grande sfrangimento di palle sarebbe stato avere 8 cori che cantassero tutti alla stessa maniera, le stesse cose, con la medesima estensione, grazie al cielo non è stato così ed ogni direttore o quasi, ha dato la sua impronta, dici delle stupidaggini quando affermi che non c'è ricrca, trasporre il tenores su uno spartito obbliga ad una ricerca, ti piaccia o no, e tutte le varie idee musicali all'interno di un brano hanno un fondamento nella realtà, poi è vero c
1500 euro li spendi se la gonna e la camicia le compri dal cinese che c'è scendendo a mughina. costumi come quello di orgosolo, ittiri o oliena (dico per dire) ti possono costare anche 9-10 mila euro. e il costume di nuoro da uomo, completo di tutto e fatto da un sarto, ti viene almeno 2000 euro.
@60NIBBIO il Rubbia delle tradizioni.... mancarigai non cherias sichire su negossiu...
E tando sichili gai, chie ti lu proibiti? Est craru chi ti piachete a cumprendere pezzi su chi ti dechet, no appo peruna gana de torrare a cominzare unu negossiu supra de sas tradissiones nè chin tecus nè chin chie est cumintu de essere duttore...de tradissiones.saludos.
In tutto il resto d Italia ci sono cori che cantano in dialetto e s ispirano ad altro tipo di musica prendendo dalla tradizione solo alcuni suoni (come fa il coro ortobene con il bom bim bom o il lerelilerilillè), ma questi cori non utilizzano il costume. Se un coro afferma di fare musica d ispirazione popolare, ma di fatto fa tutt altro, io me ne frego di quello che dicono e ascolto piu quello che fanno, e li giudico da quello che fanno.
Ma chie l'as at' iscrittas sas paragulas?? Sispera? Danzoneddos? Saccasazzu? ecc. non bi semus...no no...
Attera cupa è intraprendere un percorso di ricerca ed innovazione corale, peraltro ben sottolineato in ogni circostanza, ciò che non è ben chiaro è se questa linea viene condannata da gente come te a priori in quanto ultraconservatori o più maliziosamente perchè tecnicamente impossibilitati a fare altrettanto.Vedo che hai coniato anche un nuovo termine "Ispirazione non popolare", stai perdendo la ragione, e dimmi da dove trarrebbero la non ispirazione i brani che citi, da Marte?Se
vado su youtube per trovare cose simpatiche od interessanti, ma il discorso in questione, probabilmente da affrontare in altre sedi cordialmente e senza disseppellire asce di guerra è stagnante, all' inpasse, senza sbocchi risolutivi, io non leverò il costume e tu sarai libero di giudicare, ognuno con le sue idee, del resto non si dice "cunforme s'istampu ...su boborrotti" Salude.
....delle melodie ormai parte integrante della tradizione popolare e le ha ingentilite cantandole a più voci. Quei canti tradizionali prendevano ispirazione dal canto a tenore o dal canto a chitarra. Per questo motivo essi cantavano in costume, perché per quanto quei canti non fossero né a tenore ne a chitarra erano comunque canti nati dall ispirazione popolare (per lo più profana) Nessuno ti ha detto che tutti gli 8 cori dovrebbero cantare le stesse canzoni.. ti sbagli, ma di grosso!
Pazzesco!! Hai travisato tutto e capito niente "sese inghisiu de tene matessi", vedi ombre di contaminazione e menefreghismo ovunque, non intendo andare oltre in questo discorso allucinante, nel quale godi a vedere cose che non penso e non dico trasformando anche semplici considerazioni in terribili e contorte verità, mi ricordi quello che nel momento in cui l'interlocutore gli parla urla e contemporaneamente si tappa le orecchie x non sentire, ses troppu intregu, a menzus biere.
per quello di ittiri solo 9-.10mila € li spendi solo in gioielli..solo nei tessuti originali quello femminile di ittiri ne costa altre tanto..io per quello maschile di ittiri 2anni fa mi è costato quasi 2000 senza contare i bottoni..
Leggiti i commenti che tu hai pubblicato, così ti rendi conto delle cose che dici. Se vuoi continuare a ignorare la tradizione io non ci posso fare niente. Sappi solo che non è un buon atteggiamento da parte di chi è all' interno di un "associazione culturale folkloristica". Se si eseguono canzoni stile: "unu ballu pilicanu", "muttos", "sa nugoresa","ortobene", è meglio cantare senza costume come tanti altri cori polifonici che ci sono a Nuoro d' ispirazione "non popolare".
La tradizione corale di cui parli esisteva si, come i brani citati, ma non si trattava di cori a voci pari, non certo organizzati come oggi, assolutamente casuali e fini a se stessi, alla circostanza, ovvero imbriacheras, ma forse per te anche questi "documenti" fanno tradizione.Non è nè corretto nè simpatico, direi inaccettabile, affermare che un coro o un'associazione tenda a "fottere" gli astanti che tanto si bevono tutto, spiegami a che pro.
As cumpresu ? Per Deus, ma tando sese unu mariane bezzu, bravu, fache gai ...as resone tue, toccata de ti la dare...ma non ti nechides eh? A menzus biere.
...certo forse a volte per i cori di fuori Nuoro vi è una esagerazione di divisione tra canti tradizionali e non.... ma nel coro ortobene vi è una esagerazione al contrario, cioè "qualsiasi canzone và bene" basta che sia cantata in sardo e senza strumenti musicali per essere considerata musica tradizionale. E un' andazzo che hanno gli ultimi cori che fanno attività piu' che altro per farsi gite e soldi!!! visto che molti cori si fanno pagare almeno 500 euro per una serenata a Nuoro!!!
Sei in stato confusionale, calma e respira profondamente, non è successo nulla...tu sei la verità , la tradizione, bene ora però ...svegliati !
...basta!!!!! la musica tradizionale sarda c'è ed esiste chi la studia e studiosi di musicologia e folclore che hanno scritto libri. Una persona prima di mettersi a fare attivita folcloristica basata sul recupero dei canti tradizionali dovrebbe documentarsi. Se vuoi ti elenco alcuni musicologi e studiosi illustri che potrebbero aiutarti a capire le varie forme di canto tradizionale in Sardegna e come si è sviluppato.
PS: cerca di non insultare ma di argomentare
Lo vuoi capire che i cori che ci sono a Nuoro vengono chiamati fuori pensando che facciano musica tradizionale? Ti sembra normale che, a parte Deus ti salvet Maria, nella novena di Santa Maria della Neve (patrona di nuoro) vengano eseguite canzoni non tradizionali? Questo aspetto è stato sottolineato anche dal parroco della cattedrale in occasione della messa del Redentore di qualche anno fà, quando disse che per il Redentore nessuno fa i canti della tradizione nuorese e...
Aa
A tI che secare sa coa, non fit pro tene, non facas su predusimula.
La mia preparazione ?Ahimè non all'altezza della tua, mi accontento di ciò che so e che sono in attesa di apprendere il resto, nel frattempo...canto, non trincio giudizi su nessuno ed al massimo, come nella fattispecie , rispondo, probabilmente non sempre urbanamente specie se prima degli argomenti arrivano giudizi e condanne, infine, gli alpini..., mah..non sei preparato abbastanza, su questo parallelo e considerandolo, io, un liso luogo comune ritengo non meriti alcuna risposta . Un saluto