Meazza Sala, ''Sul progetto WeBuild critiche premature'', ma il tema potrebbe finire in tribunale

Il progetto di WeBuild che dovrebbe ridisegnare la forma e le funzioni del Meazza ancora non è stato divulgato. Ma com’è quasi naturale, intorno a questo dossier del mistero continuano ad accumularsi voci, critiche, appoggi e opinioni in ordine sparso. Negli scorsi giorni, l’ordine degli architetti di Milano aveva detto la sua, sottolineando che - al di là dei contenuti - è la procedura scelta dal Comune a preoccupare, chiedendo più trasparenza e l’apertura di un concorso pubblico per la progettazione.
Una presa di posizione che però lo stesso sindaco Beppe Sala ha definito “prematura”.
Dalle squadre, intanto, nessun commento ai piani di WeBuild. Il primo cittadino si è limitato a spiegare che non sono previsti nuovi incontri a breve e che le squadre stanno ancora esaminando il progetto, parlando direttamente con WeBuild.
Ma la vicenda stadio rischia anche di finire davanti a un magistrato. A spedircela potrebbe essere Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia, che negli scorsi giorni ha richiesto un accesso agli atti per visionare il progetto in questione, dopo la presentazione ai club e al sindaco. Dagli uffici comunali, però, la risposta è stata netta: negli archivi di Palazzo Marino non esiste alcun progetto.
“Ora, le cose sono due - afferma De Chirico - o il sindaco sta smentendo il suo capo di gabinetto, oppure qualcuno sta lavorando in maniera poco corretta, per non dire di peggio. Ci sono gli estremi per una denuncia per omissione di atti d'ufficio - conclude il consigliere azzurro - e già nelle prossime ore la formalizzerò”.
Perché, ricorda infine De Chirico, lo stadio è e rimane di proprietà pubblica. Non è né del sindaco né delle squadre.