Associazione Socio Culturale "Peregrinus" - Eremo di San Pellegrino, Caltabellotta (AG)
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- Опубліковано 7 лют 2025
- L'Eremo di San Pellegrino, che sorge nella zona più alta del paese, presenta le caratteristiche linee gotiche e appare come un massiccio ed imponente edificio conventuale che si allunga fra le rocce, nella essenzialità della sua compatta scatola costruttiva. Esso si può raggiungere attraverso un'antica e impervia gradonata o percorrendo la moderna strada panoramica di viale Savoia. L'Eremo, edificato nel XVII secolo, è sito nella parte più alta del monte omonimo e insieme alla piccola chiesa attigua, costituisce un complesso omogeneo. Venne ristrutturato e ampliato, su una originaria fondazione normanna, nel Settecento. Nel sito, percorrendo un atrio che si trova a sinistra della chiesa, si accede a due profonde grotte che nel tempo furono adibite a veri e propri santuari, esse sono legate al culto del mitico San Pellegrino, I° vescovo di Triocala e alla leggenda del Drago.
È l'adiacente chiesa il prodotto artisticamente più interessante: scandisce la bella facciata (1721) un linguaggio di raffinate decorazioni barocche, che si esaltano nella composita membratura del portale e nella plastica mostra dell'ornato rosone ottagonale; all'interno, da vedere il settecentesco simulacro ligneo di San Pellegrino (va in processione il 18 agosto) e una marmorea statua del Santo, datata 1755. La chiesetta presenta uno splendido portale in stile barocco impreziosito da un medaglione decorato.
Splendida è la vista panoramica di cui si può godere appena fuori dall'Eremo, che spazia su tutta la fertile vallata sottostante. Dopo decenni di abbandono e di degrado che hanno fatto rischiare la distruzione definitiva dell’antica costruzione, dopo tanti inutili tentativi di trovare i finanziamenti e dopo un lungo disinteresse, nel 2006 l’assessorato Regionale ai beni Culturali ha realizzato il progetto redatto dalla Sovrintendenza di Agrigento che ha previsto il consolidamento strutturale, il restauro architettonico e il riuso funzionale dell’Eremo. Oggi, dopo l’ultimazione dei lavori, il complesso monumentale ha versato ancora per qualche anno in uno stato di abbandono e di degrado, fin quando un gruppo di giovani, costituitisi in una associazione, hanno avviato un percorso di collaborazione con la Curia arcivescovile di Agrigento finalizzato alla riqualificazione e alla riapertura dello stesso. Appare evidente quindi che la fruizione di tale monumento costituisce un’occasione unica ed irripetibile di sviluppo per l’intero comprensorio agrigentino, e in particolare l’Eremo di San Pellegrino, insieme all’area archeologica adiacente, alla cattedrale di Caltabellotta, al Monte Castello e al meraviglioso centro urbano, rappresenta un giacimento culturale e paesaggistico unico nel Mediterraneo per ricchezza e diversificazione di contenuti, estesi in un arco di tempo plurimillenario.
Bravissimo
Bellisimo. Le remo ella chiesa
Grazie per il vostro impegno costante, faticoso e volontario di tutti questi anni per la salvaguardia di questo patrimonio storico meraviglioso
Sei bravissimo mario mi piace un sacco