Io la vedo in maniera molto pratica: nel primo paradosso la nave di Teseo non è più la nave di Teseo. Nel secondo paradosso, la nave di Teseo rimane quella usata da Teseo, l’altra è la nave di un falegname qualsiasi fatta con i pezzi della nave di Teseo, ma non lo è! Parli di nave, non di pezzi che compongono una nave, è una questione linguistica più che di paradosso. L’ultimo esempio, man mano che cresci cambi, quindi ogni giorno sei diverso da giorno prima. Va da sé che puoi essere molto simile ma ogni istante sei una persona diversa!
vabbe allora lascia perdere la nave "di Teseo" e pensa al Colosseo. Se tutti i pezzi di marmo del colosseo venissero rimpiazzati con dei nuovi pezzi, sarebbe ancora il Colosseo? Oppure sono le singole pietre e lastre di marmo con cui è costruito a definirlo come il Colosseo? è questo che crea questo dilemma e la risposta non è "la proprietà privata"
Considerando le cose della vita e dell universo tutto, direi che Si è da considerarsi la nave di Teseo pur con i pezzi sostituiti, questo nella prima variante. Nella seconda. La Nave di Teseo è quella in mano a Teseo, l altra è del maestro d ascia
Tutti che chiedono se la nave è di Teseo o no e nessuno pensa di chiedere a lui cosa ne pensa 😆 scherzi a parte io credo davvero che dovrebbe essere lui a rispondere a questa domanda: se lui tornasse in vita all'improvviso e vedendo la nave la riconoscesse come la sua, allora direi di sì: è la sua nave. Altrimenti no. 😀
Sono tutte e due non di Teseo,una perché diventa del falegname,l'altra di quello che sborsa il soldo per rinnovarla,insomma Teseo usufruisce non possiede,quindi la nostra vita e del tempo che é il supremo proprietario anche se la viviamo noi 😊
Per me il paragone con noi stessi è molto debole e molto forzato benché affascinante. Se Teseo ha continuato a usare la stessa barca pur modificata totalmente(ma poco alla volta e non in un colpo solo),resta la nave di Teseo a tutti gli effetti. Ma lo è pure l'altra, quella ricostruita con i pezzi originali, che può essere giustamente definita "la prima nave di Teseo".
Non c'è alcun paradosso. Dire che la nave è "di Teseo" sottintende soltanto una questione di proprietà, mentre i pezzi nuovi non sono di certo quelli vecchi, per cui la nave è simile a prima ma non più la stessa, fermo restando la PROPRIETÀ. Il falegname avrà anche utilizzato i pezzi originali ma ha dovuto assemblarli su un'altra struttura che, per quanto simile alla precedente di Teseo, NON è certamente quella! Tra l'altro anche la proprietà, questa volta, è diversa, essendo del falegname: elementare, Watson!
In realtà è una metafora... si sottende l' entità di una persona che pur passando il tempo e di fatto cambiando resta sempre di nome quella persona, pur tuttavia invecchiando... È solo che lo ha posto male. 🤷🏻
vabbe allora lascia perdere la nave "di Teseo" e pensa al Colosseo. Se tutti i pezzi di marmo del colosseo venissero rimpiazzati con dei nuovi pezzi, sarebbe ancora il Colosseo? Oppure sono le singole pietre e lastre di marmo con cui è costruito a definirlo come il Colosseo? è questo che crea questo dilemma e la risposta non è "la proprietà privata"
Per me non è un vero e proprio paradosso. Si può argomentare sia a favore che contro, in base a ciò che si vuole prendere in considerazione, sfruttando l'ambiguità dell'uso del termine identità nel linguaggio. Posso dire che la nave è quella di Teseo, ma poi posso dire che le assi non sono quelle su cui ha camminato Teseo. Che la corda non era quella che tirava Teseo e così via. La seconda nave posso dire che non è quella di proprietà di Teseo, ma che le assi siano quelle su cui camminava Teseo, la corda era quella che tirava Teseo. Quindi interessa più ciò che è di proprietà di Teseo? O ciò che effettivamente Teseo ha utilizzato? Più si aggiungono informazioni, più si entra nel dettaglio e più si possono fare i dovuti distingui. Un problema quindi di ambiguità del linguaggio, in cui ognuno forza le proprie proprie definizioni.
Questo più che il paradosso della nave di teseo, mi sembra la storia reale della casa di Psycho. La casa originale (che incudeva solo la facciata) è stata smantellata dopo le riprese. L'hanno riscostruita utilizzando altri pezzi per lo più e nel tempo hanno sostituito anche alcuni dei pezzi originali. Ora è ancora la casa di Psycho o no?
questo modo di pensare è oggetto di studio della fuzzy logic o teoria dei contorni / insiemi sfumati, teoria sviluppata a partire dagli anni sessanta del 1900. La risposta è che non è possibile indicare un valore in cui vi sia un passaggio netto da uno stato all'altro a meno che non venga deciso da delle norme, come nel caso della nostra età per le leggi italiano, da 0 a 14 anni non siamo capaci di intendere e di volere, quindi siamo dei fanciulli, da 14 a 18, siamo parzialmente capaci di intendere e di volere quindi adolescenti, dai 18 ai 25 possiamo votare ma non per il senato, possiamo prendere la patente per guidare le auto ma solo fino ad una certa età e così via. Per il caso della nave di Teseo o si accetta che non è possibile stabilire un tempo o valore per cui la nave di Teseo non è più tale, oppure si afferma che a partire da una certa percentuale la nave non può più essere considerata la nave di Teseo, una soluzione più filosofica potrebbe essere che la nave di Teseo non è legata alla sua materialità ma nel possedere lo spirito avventuroso di Teseo stesso, pertanto la prima rimarrà "nave di Teseo" anche sostituendo tutti i pezzi, mentre la seconda non sarà "nave di Teseo" pur essendo stata costruita con i pezzi della prima poichè manca dello spirito che solo il capitano Teseo può dare.
Io la vedo in maniera molto pratica: nel primo paradosso la nave di Teseo non è più la nave di Teseo. Nel secondo paradosso, la nave di Teseo rimane quella usata da Teseo, l’altra è la nave di un falegname qualsiasi fatta con i pezzi della nave di Teseo, ma non lo è! Parli di nave, non di pezzi che compongono una nave, è una questione linguistica più che di paradosso. L’ultimo esempio, man mano che cresci cambi, quindi ogni giorno sei diverso da giorno prima. Va da sé che puoi essere molto simile ma ogni istante sei una persona diversa!
Nessuna delle due,essendo paradosso,ma sei fai il paragone con noi stessi, è sempre quella🙂
Noi esseri umani stessi rinnoviamo il nostro corpo quando le cellule muoiono ... Però siamo sempre noi stessi!
Una è la nave di Teseo e una è la nave del maestro d'ascia. Un oggetto è di proprietà e prende il nome, da chi lo possiede.
Io sono sempre io.
concordo, è lo spirito avventuroso di Teseo a renderla "la nave di Teseo" non il legno di cui è fatta.
vabbe allora lascia perdere la nave "di Teseo" e pensa al Colosseo. Se tutti i pezzi di marmo del colosseo venissero rimpiazzati con dei nuovi pezzi, sarebbe ancora il Colosseo? Oppure sono le singole pietre e lastre di marmo con cui è costruito a definirlo come il Colosseo? è questo che crea questo dilemma e la risposta non è "la proprietà privata"
Considerando le cose della vita e dell universo tutto, direi che Si è da considerarsi la nave di Teseo pur con i pezzi sostituiti, questo nella prima variante. Nella seconda. La Nave di Teseo è quella in mano a Teseo, l altra è del maestro d ascia
Il paradosso del teletrasporto (di Star Treck).
Ben più inquietante di ua nave.
e l essenza che fa la sostanza
Tutti che chiedono se la nave è di Teseo o no e nessuno pensa di chiedere a lui cosa ne pensa 😆 scherzi a parte io credo davvero che dovrebbe essere lui a rispondere a questa domanda: se lui tornasse in vita all'improvviso e vedendo la nave la riconoscesse come la sua, allora direi di sì: è la sua nave. Altrimenti no. 😀
Sono tutte e due non di Teseo,una perché diventa del falegname,l'altra di quello che sborsa il soldo per rinnovarla,insomma Teseo usufruisce non possiede,quindi la nostra vita e del tempo che é il supremo proprietario anche se la viviamo noi 😊
Per me il paragone con noi stessi è molto debole e molto forzato benché affascinante. Se Teseo ha continuato a usare la stessa barca pur modificata totalmente(ma poco alla volta e non in un colpo solo),resta la nave di Teseo a tutti gli effetti. Ma lo è pure l'altra, quella ricostruita con i pezzi originali, che può essere giustamente definita "la prima nave di Teseo".
Se la nave resta intestata a teseo allora è di teseo, se no è di chi se la compra 🤷🏻
Non c'è alcun paradosso. Dire che la nave è "di Teseo" sottintende soltanto una questione di proprietà, mentre i pezzi nuovi non sono di certo quelli vecchi, per cui la nave è simile a prima ma non più la stessa, fermo restando la PROPRIETÀ. Il falegname avrà anche utilizzato i pezzi originali ma ha dovuto assemblarli su un'altra struttura che, per quanto simile alla precedente di Teseo, NON è certamente quella! Tra l'altro anche la proprietà, questa volta, è diversa, essendo del falegname: elementare, Watson!
In realtà è una metafora... si sottende l' entità di una persona che pur passando il tempo e di fatto cambiando resta sempre di nome quella persona, pur tuttavia invecchiando... È solo che lo ha posto male. 🤷🏻
vabbe allora lascia perdere la nave "di Teseo" e pensa al Colosseo. Se tutti i pezzi di marmo del colosseo venissero rimpiazzati con dei nuovi pezzi, sarebbe ancora il Colosseo? Oppure sono le singole pietre e lastre di marmo con cui è costruito a definirlo come il Colosseo? è questo che crea questo dilemma e la risposta non è "la proprietà privata"
Per me non è un vero e proprio paradosso.
Si può argomentare sia a favore che contro, in base a ciò che si vuole prendere in considerazione, sfruttando l'ambiguità dell'uso del termine identità nel linguaggio.
Posso dire che la nave è quella di Teseo, ma poi posso dire che le assi non sono quelle su cui ha camminato Teseo. Che la corda non era quella che tirava Teseo e così via. La seconda nave posso dire che non è quella di proprietà di Teseo, ma che le assi siano quelle su cui camminava Teseo, la corda era quella che tirava Teseo.
Quindi interessa più ciò che è di proprietà di Teseo? O ciò che effettivamente Teseo ha utilizzato?
Più si aggiungono informazioni, più si entra nel dettaglio e più si possono fare i dovuti distingui.
Un problema quindi di ambiguità del linguaggio, in cui ognuno forza le proprie proprie definizioni.
Questo più che il paradosso della nave di teseo, mi sembra la storia reale della casa di Psycho. La casa originale (che incudeva solo la facciata) è stata smantellata dopo le riprese. L'hanno riscostruita utilizzando altri pezzi per lo più e nel tempo hanno sostituito anche alcuni dei pezzi originali. Ora è ancora la casa di Psycho o no?
questo modo di pensare è oggetto di studio della fuzzy logic o teoria dei contorni / insiemi sfumati, teoria sviluppata a partire dagli anni sessanta del 1900. La risposta è che non è possibile indicare un valore in cui vi sia un passaggio netto da uno stato all'altro a meno che non venga deciso da delle norme, come nel caso della nostra età per le leggi italiano, da 0 a 14 anni non siamo capaci di intendere e di volere, quindi siamo dei fanciulli, da 14 a 18, siamo parzialmente capaci di intendere e di volere quindi adolescenti, dai 18 ai 25 possiamo votare ma non per il senato, possiamo prendere la patente per guidare le auto ma solo fino ad una certa età e così via.
Per il caso della nave di Teseo o si accetta che non è possibile stabilire un tempo o valore per cui la nave di Teseo non è più tale, oppure si afferma che a partire da una certa percentuale la nave non può più essere considerata la nave di Teseo, una soluzione più filosofica potrebbe essere che la nave di Teseo non è legata alla sua materialità ma nel possedere lo spirito avventuroso di Teseo stesso, pertanto la prima rimarrà "nave di Teseo" anche sostituendo tutti i pezzi, mentre la seconda non sarà "nave di Teseo" pur essendo stata costruita con i pezzi della prima poichè manca dello spirito che solo il capitano Teseo può dare.