Scusate l'intrusione, ma restando premetto solo sulla skizoanalisi e quindi nella sua pratica da etichettato come borderline credo che non abbia portato il guattari nella sua clinica a la borde in Francia neanche a radiare l'elettroshock ( restava volontario se non sbaglio). Il comunista guattari tanto declamato anche in Italia credo che da noi politicamente a parte l'amico toni negri negli anni 70 potesse credere alla liberazione dei desideri a livello politico. Molto meglio allora fece Basaglia... Il talento fa quello che vuole il genio quello che può.. saluti
Quanto mi manca a livello artistico e filosofico Carmelo bene . Davvero dopo di lui neanche un piccolo rumore. All'inizio fu solo rumore, la struttura è morta dio e' morto e il capitale di certo non ci fa stare troppo bene..
Sono pienamente d'accordo con quanto tu abbia detto. Purtroppo esistono ancora interpretazioni di Deleuze totalmente fuorvianti che vedrebbero nello Schizo, il nuovo Eroe, come fosse il messia che porta lo scardinamento totale all'interno del mondo capitalistico. Soprattutto vedono nel lavoro di Deleuze-Guattari la legittimazione di quel modo di pensare che è un po' "fai come ti pare". Non è assolutamente così, quello che fanno Deleuze-Guattari, sintetizzando al massimo, è operare in un modo totalmente opposto al desiderio costruito da Lacan secondo quel nucleo del negativo di matrice hegeliana; e ci vanno a montare il desiderio come affermazione secondo il motore di Spinoza, quindi desiderio come relazione molteplice. Poi trovo molto interessante la tua lettura in parallelo con Fisher e devo dire che sto lavorando proprio in questo senso su Deleuze, ed in effetti lo stesso Deleuze diceva che la forza del capitalismo è come quella della schizofrenia la possibilità di intercettare, captare e assiomatizzare costantemente flussi; dice proprio Deleuze che essi sono «Incontro tra flussi decodificati quindi di terre, denaro e lavoratori, dice Deleuze En effet, la manière dont l'argent se décode pour devenir capital argent et la manière dont le travailleur est arraché a la terre pour devenir propriétaire de sa seule force de travail. Significa anche che il capitalismo è capace di operare secondo decodifica di flussi differenti e questo fa del capitalismo una macchina folle. Cosa hanno in comune capitalismo e schizofrenia? Non smettono mai di transitare, trasmettere, intercettare, concentrare flussi decodificati e deterritorializzati: ne cessent pas de faire passer, d'émettre, d'intercepter, de concentrer des flux décodés et déterritorialisés. Ed il capitalismo non è altro che questo, un’assiomatica dei flussi decodificati: C'est le capitalisme qui fonctionne comme une axiomatique, une axiomatique des flux décodés. Ora qual è la condizione del capitalismo, che proprio nello stesso tempo in cui decodificava i flussi di terra, monetari e di lavoro costruiva una macchina codificatrice, una macchina assiomatica»
Bello conoscere altri deleuziani su internet. Paolo Vignola aveva incominciato a sostenere che questo filosofo in Italia è ora poco considerato, a differenza di altri tempi. Personalmente trovo Deleuze il filosofo più affascinante e bello da leggere, ma allo stesso tempo è difficile da comprendere. Io l'ho studiato all'università per 5 anni. Ho fatto una tesi per la magistrale sul desiderio nei poststrutturalisti francesi (Deleuze, Foucault, Derrida, Lytoard). Deleuze è forse più considerato nei paesi di lingua inglese per via di Levi Bryant, Manuel De Landa, Peter Hallward e in generale gli accellerazionisti o i realisti speculativi.
@@tecnophilosophytv7615 Assolutamente sì e interessante la tua tesi sul Desiderio. Anche io feci una tesi sul Desiderio però su Marcuse che poi ho rielaborato per un libro che ho pubblicato proprio quest'anno. Ma sono ormai più di 10 anni che lavoro su Deleuze che comunque è confluito nel mio lavoro sul Desiderio. Fa molto piacere anche a me, soprattutto ho visto che hai fatto diversi video su Fisher che ascolterò con piacere. Io sto pubblicato su youtube un microcorso sul Foucault di Deleuze e quindi anche sto lavorando su questo filosofo che secondo me è uno dei più importanti di tutto il 900
@@tecnophilosophytv7615 Comunque nel caso ti facesse piacere parlarne possiamo sentirci su skype, o zoom o una di queste piattaforme per una chiacchierata su Deleuze, o in genere sulla Filosofia. Grazie delle risposte comunque
Sì se vuoi per una cosa del genere possiamo sentirci tramite facebook: facebook.com/dario.currado. Di solito uso skype, perché non ho stanze su zoom, ma se ne hai una possiamo usare zoom. In realtà, se vuoi, possiamo fare anche una collaborazione. Fammi sapere.
Il discorso non appartiene all'essere parlante tanto quindi siamo forse direi certamente quasi visitati dal capitalismo?
Immenso Deleuze , ha ragione è la verità è cosi , Differenza e ripetizione , un saggio eroico . Grazie .
Scusate l'intrusione, ma restando premetto solo sulla skizoanalisi e quindi nella sua pratica da etichettato come borderline credo che non abbia portato il guattari nella sua clinica a la borde in Francia neanche a radiare l'elettroshock ( restava volontario se non sbaglio). Il comunista guattari tanto declamato anche in Italia credo che da noi politicamente a parte l'amico toni negri negli anni 70 potesse credere alla liberazione dei desideri a livello politico. Molto meglio allora fece Basaglia... Il talento fa quello che vuole il genio quello che può.. saluti
Quanto mi manca a livello artistico e filosofico Carmelo bene . Davvero dopo di lui neanche un piccolo rumore. All'inizio fu solo rumore, la struttura è morta dio e' morto e il capitale di certo non ci fa stare troppo bene..
Molto interessante la tua lettura assieme ai riferimenti riguardanti le tematiche legate al lavoro con il benessere/malessere ad esso connesso.
Sono pienamente d'accordo con quanto tu abbia detto. Purtroppo esistono ancora interpretazioni di Deleuze totalmente fuorvianti che vedrebbero nello Schizo, il nuovo Eroe, come fosse il messia che porta lo scardinamento totale all'interno del mondo capitalistico. Soprattutto vedono nel lavoro di Deleuze-Guattari la legittimazione di quel modo di pensare che è un po' "fai come ti pare". Non è assolutamente così, quello che fanno Deleuze-Guattari, sintetizzando al massimo, è operare in un modo totalmente opposto al desiderio costruito da Lacan secondo quel nucleo del negativo di matrice hegeliana; e ci vanno a montare il desiderio come affermazione secondo il motore di Spinoza, quindi desiderio come relazione molteplice.
Poi trovo molto interessante la tua lettura in parallelo con Fisher e devo dire che sto lavorando proprio in questo senso su Deleuze, ed in effetti lo stesso Deleuze diceva che la forza del capitalismo è come quella della schizofrenia la possibilità di intercettare, captare e assiomatizzare costantemente flussi; dice proprio Deleuze che essi sono «Incontro tra flussi decodificati quindi di terre, denaro e lavoratori, dice Deleuze En effet, la manière dont l'argent se décode pour devenir capital argent et la manière dont le travailleur est arraché a la terre pour devenir propriétaire de sa seule force de travail. Significa anche che il capitalismo è capace di operare secondo decodifica di flussi differenti e questo fa del capitalismo una macchina folle. Cosa hanno in comune capitalismo e schizofrenia? Non smettono mai di transitare, trasmettere, intercettare, concentrare flussi decodificati e deterritorializzati: ne cessent pas de faire passer, d'émettre, d'intercepter, de concentrer des flux décodés et déterritorialisés. Ed il capitalismo non è altro che questo, un’assiomatica dei flussi decodificati: C'est le capitalisme qui fonctionne comme une axiomatique, une axiomatique des flux décodés. Ora qual è la condizione del capitalismo, che proprio nello stesso tempo in cui decodificava i flussi di terra, monetari e di lavoro costruiva una macchina codificatrice, una macchina assiomatica»
Bello conoscere altri deleuziani su internet. Paolo Vignola aveva incominciato a sostenere che questo filosofo in Italia è ora poco considerato, a differenza di altri tempi. Personalmente trovo Deleuze il filosofo più affascinante e bello da leggere, ma allo stesso tempo è difficile da comprendere. Io l'ho studiato all'università per 5 anni. Ho fatto una tesi per la magistrale sul desiderio nei poststrutturalisti francesi (Deleuze, Foucault, Derrida, Lytoard). Deleuze è forse più considerato nei paesi di lingua inglese per via di Levi Bryant, Manuel De Landa, Peter Hallward e in generale gli accellerazionisti o i realisti speculativi.
@@tecnophilosophytv7615 Assolutamente sì e interessante la tua tesi sul Desiderio. Anche io feci una tesi sul Desiderio però su Marcuse che poi ho rielaborato per un libro che ho pubblicato proprio quest'anno. Ma sono ormai più di 10 anni che lavoro su Deleuze che comunque è confluito nel mio lavoro sul Desiderio.
Fa molto piacere anche a me, soprattutto ho visto che hai fatto diversi video su Fisher che ascolterò con piacere. Io sto pubblicato su youtube un microcorso sul Foucault di Deleuze e quindi anche sto lavorando su questo filosofo che secondo me è uno dei più importanti di tutto il 900
@@MarcoDiNapoli ok, ascolterò un po' i tuoi video.
@@tecnophilosophytv7615 Comunque nel caso ti facesse piacere parlarne possiamo sentirci su skype, o zoom o una di queste piattaforme per una chiacchierata su Deleuze, o in genere sulla Filosofia. Grazie delle risposte comunque
Sì se vuoi per una cosa del genere possiamo sentirci tramite facebook: facebook.com/dario.currado. Di solito uso skype, perché non ho stanze su zoom, ma se ne hai una possiamo usare zoom. In realtà, se vuoi, possiamo fare anche una collaborazione. Fammi sapere.