Grazie Signor Ammiraglio!! Come sempre rimango incollato al video e non mi perdo una parola. E’ sempre molto bello, per me, vedere una persona che riesce a coniugare grandissime competenze tecniche e professionali con una mai dimenticata umanità e rispetto per tutti. Grazie ancora.
Come anzianissimo poseidoniano, dunque di 8 anni più anziano, mi rammarico di non aver potuto guardare alla carriera di pilota imbarcato, che allora mi pareva il meglio di due mondi. E la stessa MM, quando uscii dal collegio, era per me al Nadir della sua attrattività. Grazie per questa splendida serie di video. PaP
Gentile Ammiraglio, Lei mi ricorda molto, a parte l’età più giovane, il mio nonno ex ufficiale di Marina spe e veterano della seconda guerra mondiale:soleva dirmi che ”di fronte a un nemico o a un problema più grandi di noi, bisogna attaccare sempre, mai fuggire. La fortuna aiuta sempre chi attacca, mai chi fugge”. Grazie ancora per le sue preziose e vivaci testimonianze!
Grazie per queste magnifiche testimonianze. Anche io sono appassionato dagli assi tedeschi. Hartmann è il mio preferito,subito dopo metto Marseille,la mitica "stella d'africa".
Grazie Ammiraglio, ascoltarla è un vero piacere, è davvero molto bravo a trasmettere le sue innumerevoli conoscenze e le esperienze che ha maturato, penso proprio che sia stato un grande Maestro per i più giovani che hanno lavorato con Lei. Alla prossima clip! Non vedo l'ora! Un caro saluto.
Top!! Entusiasmante sentire parlare di TATTICHE, raccontato in modo semplice e facile da capire; praticamente impossibile trovare filmati così!!! COMPLIMENTI!!!
Buonasera ammiraglio, (la seguo dopo il lavoro , per me e sera,) finalmente un nuovo episodio , gustosissimo come al solito , mi ricorda quando seguivo Sandokan da bambino , a fine puntata dicevo : mannaggia ora devo aspettare la prossima puntata . Comunque e interessantissimo ascoltare cose complicate spiegate cosi bene . E soprattutto dalla parte della marina, di cui si sa un po meno che dell aeronautica. Non voglio ripetere cose che gli altri appassionati hanno detto prima di me , ma sono daccordo con loro . Falklands, momento di Gloria per l harrier , operazioni reali italiane , avventure con gli americani. Tanta roba !! Aspetto con entusiasmo la prossima puntata. Grazie 👍 PS : io facevo Karate , ed a volte negli incontri pensavo che un po judo mi avrebbe aiutato . E meglio saper fare un po di tutto.
la ringrazio di vero cuore per i generosi commenti. Concordo, è meglio saper fare un po' di tutto, io ho iniziato con judo e finito con karate, mi sono tornati utili entrambi.
Tutti imperdibili i video dell'ammiraglio, ma questo con le spiegazioni sul radar e combattimento aereo è troppo interessante. Le tecniche per sfuggire al radar nemico, visto soprattutto che noi non lo abbiamo, sono sorprendenti e mai avrei pensato di diventare invisibile, volando perpendicolare al 'bandito'.
la ringrazio di vero cuore per il generoso commento. Il radar fu integrato sull'AV8B con l'entrata in servizio della versione PLUS, consegnata ai Marines nel 1993 e alla Marina italiana nel 1994.
@@paolotreu8501 Grazie a lei ammiraglio per aver condiviso i suoi ricordi ed esperienze e per l'onore della sua cortese risposta. Con 'non lo abbiamo' intendevo in quel momento, in quella versione e, a proposito, la prima volta che ho visto un Harrier era all'Ostia air show di molti anni fa, ma faccio proprio fatica a ricordare l'anno: questo aereo potentissimo che ad un certo punto 'faceva anche l'elicottero' lasciò tutti senza fiato. Erano in 4 e scommetto che lei era uno di loro😀
@@vincenzochieppa689 Mi fa piacere che abbia assistito a uno degli airshow degli harrier nella splendida cornice di Ostia. Quando il gruppo di volo iniziò a partecipare agli airshow di Ostia io ero presso altre destinazioni e quindi non ho mai avuto il piacere di esibirmi in quella splendida cornice. Buona giornata
Intanto la saluto e la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza sull'Harrier, un velivolo che da bambino mi ha sempre affascinato, per questa sua caratteristica di essere un velivolo sui generis. Ora una domanda circa l'addestramento al combattimento aereo: quante volte ha "barato" impiegando gli ugelli per effettuare virate impossibili ai velivoli degli aggressors? 😁
la ringrazio di vero cuore per l'attenzione riservatami. Lei ha giustamente virgolettato la parola "barato", dal momento che non si bara quando si usa onestamente le capacità proprie e quelle del proprio aereo. Ho sempre cercato di manovrare nel modo migliore senza dover ruotare gli ugelli, perché il loro impiego in combattimento aereo, come ho spiegato in una clip, comporta sempre un dispendio di energia. Li ho sempre usati nel momento in cui erano necessari per riuscire a prevalere su un avversario esperto ai comandi di un aereo dalle prestazioni superiori al mio. Nella prossima clip racconto del mio combattimento aereo contro un F15, durante il quale ho usato il thrust vectoring, ossia la rotazione degli ugelli.
Grazie per gli interessantissimi racconti Ammiraglio. Per quanto riguarda la spiegazione della casistica in cui si manovra per tenersi sempre sullo stesso fascio radar dell'avversario, mi fa quasi venire in mente ad un aeroplano che vola descrivendo una circonferenza rispetto ad un VOR DME, quindi mantenendo la sua velocità relativa rispetto al DME praticamente nulla. Ci sono delle comunanze tecniche o è giusto una casualità? Grazie di nuovo spero tanto ci siano altre clip come questa!
grazie di vero cuore per l'attenzione riservatami. Per mantenersi nel "notch" si manovra per tenersi abbastanza perpendicolari al fascio radar dell'avversario, in modo da minimizzare la propria componente di velocità di avvicinamento all'avversario, scomparendo così dal suo radar. Durante tale manovra la traiettoria non è circolare perché il riferimento non è un punto fisso su terra, come nel caso VOR, ma è un aereo che si muove. Spero di essere stato esauriente. Nella prossima clip la porterò in combattimento contro un F15.
Alle spalle dell'ammiraglio,sulla sua destra c'e' il fusto ( solo il legno ) del MAB.Il mitragliatore della Beretta ancora in uso ai reparti della Marina Militare.
Per difendere le unità in navigazione da un aereo con missili antinave, in genere a cosa si ricorre: un velivolo imbarcato pronto allo scramble sul ponte di una portaeromobili o un missile superficie/aria di un cacciatorpediniere di scorta?? (Potendo disporre di entrambi) grazie mille per le risposte che mi sta dando nei commenti 😉 molto interessante complimenti!
la ringrazio di vero cuore per l'attenzione con cui mi segue. In merito alla sua domanda, la informo che la difesa della formazione navale è mirata ad ottimizzare l'impiego di tutti i sistemi d'arma disponibili (areomobili e armi), tenendo però conto anche della priorità delle esigenze di attacco. Ad esempio, nel caso in cui si dovesse prioritariamente impiegare gli aerei massicciamente per missioni di attacco in territorio nemico, la difesa della formazione navale verrebbe assicurata solo dai sistemi d'arma antiaerei delle unità di scorta, oltre che della portaerei.
Ammiraglio mi permetta di essere un po scettico in merito al numero degli aerei abbattuti dagli assi tedeschi e non solo loro. Sono numeri inverosimili, infatti venivano inclusi anche gli aerei colpiti a terra. Specie da parte tedesca nei primi mesi dell'invasione della Russia molte macchine sovietiche furono distrutte mentre erano a terra. Lei e' un pilota e sa benissimo che in un "duello" aereo ci sono una serie di variabili che non si possono controllare. Sopravvivere anche solo a una decina di dog fight e' gia un miracolo. Moltissimi piloti abbattuti hanno raccontato di non aver visto chi gli ha sparato. In buona sostanza e' come partecipare ad uno scontro a fuoco in cui spesso ci sono piu avversari. Quanti scontri a fuoco si possono vincere? Uno....due....tre.... diciamo anche dieci.... ma prima o poi ci resti secco! Qualcuno sbuca alle tue spalle e........ insomma l'idea che un asso tedesco o americano o di altra nazionalita abbia potuto "abbattere" 100 e piu aerei avversari e' quanto meno inverosimile.
non sono numeri che mi sono inventato ma che ho pedestremente riportato sulla base delle statistiche di cui sono in possesso. Le 352 vittorie individuali in combattimento aereo di "Bubi" Hartman sono state confermate persino a seguito di una investigazione condotta dal Colonnello USAF Raymond F. Toliver, che giunse peraltro alla conclusione che le procedure per il conteggio delle vittorie aeree da parte della Luftwaffe era più meticolosa e restrittiva di quella della USAAF e della RAF. Il suddetto colonnello è stato co-autore con Trevor J. Constable del libro "The Blond Knight of Germany" ossia la biografia di "Bubi" Hartmann, non certo scritta dai tedeschi (la copertina si vede nel corso della clip). Sono risultati che qualcuno ha ancora difficoltà a digerire. Rimane peraltro il fatto che qui si parla di 352 vittorie a fronte delle 50 dell'asso americano, sotto le quali vi sono quelle di inglesi, francesi e italiani. Anche se ci fosse un esubero nel conteggio delle vittorie tedesche, ma dai fatti non risulta essere vero, la differenza è stratosferica. Facciamocene una ragione.
Grazie davvero. A questo punto, se concorda, chiederei un suo video clip di studio e commento delle operazioni aeronavali condotte non troppo tempo fa nello scenario Atlantico delle FALKLANDS, dai due opponenti Inghilterra e Argentina ..
grazie 1.000 per il gradimento dimostrato. La tematica da lei proposta è certamente interessante tuttavia, una volta esaurite le clip sulla mia esperienza con l'harrier (su cui ho ancora molto da raccontare), ho già in programma una serie di clip su altri aspetti che riguardano la mia esperienza in Marina. Un caro saluto.
@@paolotreu8501 capisco bene che lei abbia un suo programma e vado allora un attimo fuori tema. diciamo così: in Italia quasi nessuno si occupa o parla di operazioni belliche , e secondo me sarebbe invece molto utile condividere alcune conoscenze con i nostri concittadini per costruire quella cultura militare che , per vari motivi anche storici , ancora ci manca o é addirittura rifiutata . Dal dopoguerra in poi le nostre forze armate sono stare esposte a vari teatri operativi, penso a Somalia, Bosnia, Kosovo , Q8, Afganistan, fino alle più recenti crisi in nord Africa. Forse si trova qualche libro , ma certamente non abbiamo ammiragli e generali che ne parlano al grande pubblico. Chi ha fatto quelle esperienze oggi é probabilmente non più in servizio attivo ma é appunto la figura più credibile per raccontarle e fare analisi retrospettiva e , soprattutto, può fare da ponte tra il mondo delle forze armate e la nostra società civile . Le chiedo soltanto di pensarci . Grazie .
Ho letto che l' elevato numero di vittorie dei piloti tedeschi è dovuto non solo a indubbie doti personali di volo, ma da un modello operativo tedesco che privilegiava una cooperazione in volo con l'obiettivo di favorire l'abbattimento dei veicoli nemici da parte del caposquadra.
Ricordiamoci che molte vittorie ed molta esperienza questi piloti se la fecero durante la guerra civile spagnola. Cosa che tornò molto utile durante i primi tempi della ww2 dove molte aeronautiche erano equipaggiate con velivoli nettamente inferiori a quelli tedeschi.
@@robertodimarco207 non posso che concordare con lei, che peraltro ha elencato teatri in cui i nostri harrier sono stati protagonisti. In una prossima clip racconterò delle mi esperienze in Somalia, battesimo di guerra dei nostri aerei. Un caro saluto.
Bentornato Ammiraglio , aspettavo con trepidazione una nuova clip. Non poteva spiegare meglio di cosi' il notching...... Personalmente lo uso molto contro i missili fox3 e se fatto bene(con RWR) e' una bella ancora di salvezza, un po di meno contro gli avversari specialmente se sono dotati di aerei superiori. A mio avviso tra un f-5 ,senza poi menzionare qualche aereo russo su-27 su-33 o mig-29(senza tirare in ballo ovviamente la 6° generazione) e un harrier, purtroppo non c'e' gara, specialmente se sprovvisti del radar. In manovre BFM , quindi in un dogfight ravvicinato le cose possono anche cambiare , come dice giustamente lei la fortuna e,soprtatutto "il manico" del pilota(aggiungerei la conoscenza dell'aereo del nemico) fanno la differenza. Grazie sempre per questi racconti, sono linfa vitale per il mio voler comprendere sempre di piu' questo fantastico mondo. Un abbraccio, a presto.
@@paolotreu8501 Sig Ammiraglio sarebbe interessante sentire la sua opinione sulle battaglie aere durante la guerra delle Falklands, Sea Harrier Vs Mirage ed A4, cosa ne pensa ? Quel conflitto, quanto ha influito sulle tattiche Aria-Aria dell' AV8. Cordiali Saluti.
@@AntonioOrru21 i combattimenti aerei furono condotti dai Sea Harrier (Harrier della Marina), mentre i GR3 (Harrier della RAF) furono impiegati per attacchi a terra. I Sea Harrier non subirono nessun abbattimento da pare degli aerei argentini e contarono complessivamente 20 vittorie aeree. Il loro vantaggio principale nei confronti degli argentini era la disponibilità del missile sidewinder che poteva essere lanciato da diverse angolazioni, mentre il missile argentino poteva essere lanciato solo quando in coda all'avversario. E' evidente che ciò offriva un grande vantaggio ai Sea Harrier durante il combattimento aereo. Gli aerei argentini soffrivano della elevata distanza dalle basi da cui partivano (anche se gli A4 operarono inizialmente dalla portaerei, che poi fu ritirata per evitare che gli inglesi l'affondassero), della logistica inadeguata e dell'addestramento non ottimale dei piloti, tuttavia il coraggio non era affatto carente. I velivoli aerotattici inglesi avevano una buona logistica, operavano dalle navi (anche i GR3) e avevano equipaggi ben addestrati. Di fatto gli argentini fecero di tutto per evitare i combattimenti aerei concentrando il loro sforzo sugli attacchi alle navi inglesi e alle truppe inglesi quando a terra. Utilizzavano tattiche che miravano a tenere impegnati i caccia inglesi impiegando il primo pacchetto di aerei, che si facevano inseguire per consentire agli aerei attaccanti di procedere indisturbati verso i loro obbiettivi. Le bombe degli aerei argentini avevano problemi di regolazione delle spolette, per cui spesso esplodevano in mare dopo aver attraversato la nave inglese. Se non avessero avuto questo problema i danni alla flotta inglese sarebbero stati molto più drammatici di quanto sono comunque stati. Questa è una estrema e disordinata sintesi, ma ritengo che questi siano alcuni degli aspetti principali relativi alla sua domanda. Un caro saluto
ho volato solo con il simulatore ufficiale del F35B, che rispecchia fedelmente le capacità del velivolo. Dall'addestramento al simulatore si passa direttamente all'aereo, che è monoposto (non esiste il biposto) ed è facile da pilotare. La complessità è nella gestione delle sue sofisticatissime e rivoluzionarie capacità operative. Altrettanto complessa è la gestione di tutti gli aspetti di sicurezza legati all'aereo (considerata la sua segretezza), i cui rischieramenti in basi non predisposte per il JSF sono particolarmente onerosi. Tale aspetto non riguarda evidentemente i velivoli che operano dalla nostra portaerei che, con la sua piattaforma, offre una base mobile e pronta a impiegare il JSF.
Sarebbe interessante sapere se l'harrier usasse il vettoramento degli ugelli per il combattimenti aria-aria e se la marina italiana faccia la stessa cosa.
Grazie Signor Ammiraglio!! Come sempre rimango incollato al video e non mi perdo una parola. E’ sempre molto bello, per me, vedere una persona che riesce a coniugare grandissime competenze tecniche e professionali con una mai dimenticata umanità e rispetto per tutti. Grazie ancora.
la ringrazio di vero cuore per i suoi toccanti e generosi commenti.
ua-cam.com/video/JnyA7tCBbxI/v-deo.html
ua-cam.com/video/lSYZwWqZduA/v-deo.html clip 14
Molto interessante, grazie
Come anzianissimo poseidoniano, dunque di 8 anni più anziano, mi rammarico di non aver potuto guardare alla carriera di pilota imbarcato, che allora mi pareva il meglio di due mondi. E la stessa MM, quando uscii dal collegio, era per me al Nadir della sua attrattività. Grazie per questa splendida serie di video. PaP
come pivolissimo phoenixiano ringrazio di vero cuore, sono lieto del gradimento. Pale a Prora
ua-cam.com/video/JnyA7tCBbxI/v-deo.html
Gentile Ammiraglio, Lei mi ricorda molto, a parte l’età più giovane, il mio nonno ex ufficiale di Marina spe e veterano della seconda guerra mondiale:soleva dirmi che ”di fronte a un nemico o a un problema più grandi di noi, bisogna attaccare sempre, mai fuggire. La fortuna aiuta sempre chi attacca, mai chi fugge”. Grazie ancora per le sue preziose e vivaci testimonianze!
grande consiglio da pare di un grande nonno! La ringrazio di vero cuore per il generoso commento
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ua-cam.com/video/lSYZwWqZduA/v-deo.html clip 14
Grazie per queste magnifiche testimonianze.
Anche io sono appassionato dagli assi tedeschi.
Hartmann è il mio preferito,subito dopo metto Marseille,la mitica "stella d'africa".
la ringrazio per il gradimento riservatomi. Eccellente scelta sui due assi. 😏
Da qui a Natale ,ogni 15 giorni al massimo , io vorrei ascoltare un pezzetto della storia dell'Ammiraglio !
un bell'impegno ... vediamo cosa riesco a fare, con l'aiuto di RONIN
ua-cam.com/video/JnyA7tCBbxI/v-deo.html
Grazie Ammiraglio, ascoltarla è un vero piacere, è davvero molto bravo a trasmettere le sue innumerevoli conoscenze e le esperienze che ha maturato, penso proprio che sia stato un grande Maestro per i più giovani che hanno lavorato con Lei. Alla prossima clip! Non vedo l'ora! Un caro saluto.
la ringrazio di vero cuore per il generoso commento.
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ua-cam.com/video/lSYZwWqZduA/v-deo.html clip 14
Giusto, mai scoraggiarsi.
Complimenti per qesti filmati.
Lorenzo Grazia
Una delle clip più interessanti. Dettagli spiegati con semplicità. Sempre grazie e continui con altre innumerevoli puntate!
la ringrazio di vero cuore per i generosi commenti
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ua-cam.com/video/lSYZwWqZduA/v-deo.html clip 14
Finalmente la nuova clip :-D . Meglio di una qualsiasi serie TV.
grazie 1000.
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ua-cam.com/video/lSYZwWqZduA/v-deo.html clip 14
Che belli questi racconti. Tanta tanta ammirazione per Santo
grazie di vero cuore per il gradimento dimostrato
Top!! Entusiasmante sentire parlare di TATTICHE, raccontato in modo semplice e facile da capire; praticamente impossibile trovare filmati così!!! COMPLIMENTI!!!
la ringrazio di vero cuore per il generoso commento
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ua-cam.com/video/lSYZwWqZduA/v-deo.html clip 14
Grazie Ammiraglio ormai è un appuntamento fisso ma non è mai banale, complimenti
grazie di vero cuore.
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Buonasera ammiraglio, (la seguo dopo il lavoro , per me e sera,) finalmente un nuovo episodio , gustosissimo come al solito , mi ricorda quando seguivo Sandokan da bambino , a fine puntata dicevo : mannaggia ora devo aspettare la prossima puntata . Comunque e interessantissimo ascoltare cose complicate spiegate cosi bene . E soprattutto dalla parte della marina, di cui si sa un po meno che dell aeronautica. Non voglio ripetere cose che gli altri appassionati hanno detto prima di me , ma sono daccordo con loro . Falklands, momento di Gloria per l harrier , operazioni reali italiane , avventure con gli americani. Tanta roba !! Aspetto con entusiasmo la prossima puntata. Grazie 👍 PS : io facevo Karate , ed a volte negli incontri pensavo che un po judo mi avrebbe aiutato . E meglio saper fare un po di tutto.
la ringrazio di vero cuore per i generosi commenti. Concordo, è meglio saper fare un po' di tutto, io ho iniziato con judo e finito con karate, mi sono tornati utili entrambi.
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Le clip dell' Ammiraglio ormai creano dipendenza ! ☺ 💪
grazie di vero cuore per il simpatico commento.
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bravo ammiraglio, sempre molto chiaro nelle sue spiegazioni!
grazie 1.000, un caro saluto.
@@paolotreu8501 grazie a lei, ero del mestiere ed ho apprezzato molto
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Tutti imperdibili i video dell'ammiraglio, ma questo con le spiegazioni sul radar e combattimento aereo è troppo interessante.
Le tecniche per sfuggire al radar nemico, visto soprattutto che noi non lo abbiamo, sono sorprendenti e mai avrei pensato di diventare invisibile, volando perpendicolare al 'bandito'.
la ringrazio di vero cuore per il generoso commento. Il radar fu integrato sull'AV8B con l'entrata in servizio della versione PLUS, consegnata ai Marines nel 1993 e alla Marina italiana nel 1994.
@@paolotreu8501 Grazie a lei ammiraglio per aver condiviso i suoi ricordi ed esperienze e per l'onore della sua cortese risposta.
Con 'non lo abbiamo' intendevo in quel momento, in quella versione e, a proposito, la prima volta che ho visto un Harrier era all'Ostia air show di molti anni fa, ma faccio proprio fatica a ricordare l'anno: questo aereo potentissimo che ad un certo punto 'faceva anche l'elicottero' lasciò tutti senza fiato. Erano in 4 e scommetto che lei era uno di loro😀
@@vincenzochieppa689 Mi fa piacere che abbia assistito a uno degli airshow degli harrier nella splendida cornice di Ostia. Quando il gruppo di volo iniziò a partecipare agli airshow di Ostia io ero presso altre destinazioni e quindi non ho mai avuto il piacere di esibirmi in quella splendida cornice. Buona giornata
@@paolotreu8501 ah, ecco. Ed erano peraltro esibizioni di altissimo livello.
Grazie ancora per la risposta e buona giornata a lei.
Interessantissimo, come sempre! Grazie Ammiraglio
grazie di vero cuore per l'interesse riservatomi.
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Grazie Ammiraglio . Aspettavo di riascoltarla. Lei è veramente un grande!!!
grazie di vero cuore per l'interesse riservatomi.
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ua-cam.com/video/lSYZwWqZduA/v-deo.html clip 14
Bel video. Grazie
grazie 1000
Intanto la saluto e la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza sull'Harrier, un velivolo che da bambino mi ha sempre affascinato, per questa sua caratteristica di essere un velivolo sui generis. Ora una domanda circa l'addestramento al combattimento aereo: quante volte ha "barato" impiegando gli ugelli per effettuare virate impossibili ai velivoli degli aggressors? 😁
la ringrazio di vero cuore per l'attenzione riservatami. Lei ha giustamente virgolettato la parola "barato", dal momento che non si bara quando si usa onestamente le capacità proprie e quelle del proprio aereo. Ho sempre cercato di manovrare nel modo migliore senza dover ruotare gli ugelli, perché il loro impiego in combattimento aereo, come ho spiegato in una clip, comporta sempre un dispendio di energia. Li ho sempre usati nel momento in cui erano necessari per riuscire a prevalere su un avversario esperto ai comandi di un aereo dalle prestazioni superiori al mio. Nella prossima clip racconto del mio combattimento aereo contro un F15, durante il quale ho usato il thrust vectoring, ossia la rotazione degli ugelli.
ua-cam.com/video/JnyA7tCBbxI/v-deo.html
Grazie per gli interessantissimi racconti Ammiraglio. Per quanto riguarda la spiegazione della casistica in cui si manovra per tenersi sempre sullo stesso fascio radar dell'avversario, mi fa quasi venire in mente ad un aeroplano che vola descrivendo una circonferenza rispetto ad un VOR DME, quindi mantenendo la sua velocità relativa rispetto al DME praticamente nulla. Ci sono delle comunanze tecniche o è giusto una casualità?
Grazie di nuovo spero tanto ci siano altre clip come questa!
grazie di vero cuore per l'attenzione riservatami. Per mantenersi nel "notch" si manovra per tenersi abbastanza perpendicolari al fascio radar dell'avversario, in modo da minimizzare la propria componente di velocità di avvicinamento all'avversario, scomparendo così dal suo radar. Durante tale manovra la traiettoria non è circolare perché il riferimento non è un punto fisso su terra, come nel caso VOR, ma è un aereo che si muove. Spero di essere stato esauriente. Nella prossima clip la porterò in combattimento contro un F15.
ua-cam.com/video/JnyA7tCBbxI/v-deo.html
@@paolotreu8501 Spiegazione perfetta, bravo-zulu Ammiraglio!
@@michelec4648 grazie 1000
Alle spalle dell'ammiraglio,sulla sua destra c'e' il fusto ( solo il legno ) del MAB.Il mitragliatore della Beretta ancora in uso ai reparti della Marina Militare.
In ascolto, ps stupendo racconto
grazie di vero cuore per l'interesse riservatomi.
ua-cam.com/video/JnyA7tCBbxI/v-deo.html
Per difendere le unità in navigazione da un aereo con missili antinave, in genere a cosa si ricorre: un velivolo imbarcato pronto allo scramble sul ponte di una portaeromobili o un missile superficie/aria di un cacciatorpediniere di scorta?? (Potendo disporre di entrambi) grazie mille per le risposte che mi sta dando nei commenti 😉
molto interessante complimenti!
la ringrazio di vero cuore per l'attenzione con cui mi segue. In merito alla sua domanda, la informo che la difesa della formazione navale è mirata ad ottimizzare l'impiego di tutti i sistemi d'arma disponibili (areomobili e armi), tenendo però conto anche della priorità delle esigenze di attacco. Ad esempio, nel caso in cui si dovesse prioritariamente impiegare gli aerei massicciamente per missioni di attacco in territorio nemico, la difesa della formazione navale verrebbe assicurata solo dai sistemi d'arma antiaerei delle unità di scorta, oltre che della portaerei.
Pitbull sempre 🔝… un abbraccio Ammiraglio !
grazie carissimo!
Ammiraglio mi permetta di essere un po scettico in merito al numero degli aerei abbattuti dagli assi tedeschi e non solo loro. Sono numeri inverosimili, infatti venivano inclusi anche gli aerei colpiti a terra. Specie da parte tedesca nei primi mesi dell'invasione della Russia molte macchine sovietiche furono distrutte mentre erano a terra. Lei e' un pilota e sa benissimo che in un "duello" aereo ci sono una serie di variabili che non si possono controllare. Sopravvivere anche solo a una decina di dog fight e' gia un miracolo. Moltissimi piloti abbattuti hanno raccontato di non aver visto chi gli ha sparato. In buona sostanza e' come partecipare ad uno scontro a fuoco in cui spesso ci sono piu avversari. Quanti scontri a fuoco si possono vincere? Uno....due....tre.... diciamo anche dieci.... ma prima o poi ci resti secco! Qualcuno sbuca alle tue spalle e........ insomma l'idea che un asso tedesco o americano o di altra nazionalita abbia potuto "abbattere" 100 e piu aerei avversari e' quanto meno inverosimile.
non sono numeri che mi sono inventato ma che ho pedestremente riportato sulla base delle statistiche di cui sono in possesso. Le 352 vittorie individuali in combattimento aereo di "Bubi" Hartman sono state confermate persino a seguito di una investigazione condotta dal Colonnello USAF Raymond F. Toliver, che giunse peraltro alla conclusione che le procedure per il conteggio delle vittorie aeree da parte della Luftwaffe era più meticolosa e restrittiva di quella della USAAF e della RAF. Il suddetto colonnello è stato co-autore con Trevor J. Constable del libro "The Blond Knight of Germany" ossia la biografia di "Bubi" Hartmann, non certo scritta dai tedeschi (la copertina si vede nel corso della clip). Sono risultati che qualcuno ha ancora difficoltà a digerire. Rimane peraltro il fatto che qui si parla di 352 vittorie a fronte delle 50 dell'asso americano, sotto le quali vi sono quelle di inglesi, francesi e italiani. Anche se ci fosse un esubero nel conteggio delle vittorie tedesche, ma dai fatti non risulta essere vero, la differenza è stratosferica. Facciamocene una ragione.
Grazie davvero. A questo punto, se concorda, chiederei un suo video clip di studio e commento delle operazioni aeronavali condotte non troppo tempo fa nello scenario Atlantico delle FALKLANDS, dai due opponenti Inghilterra e Argentina ..
grazie 1.000 per il gradimento dimostrato. La tematica da lei proposta è certamente interessante tuttavia, una volta esaurite le clip sulla mia esperienza con l'harrier (su cui ho ancora molto da raccontare), ho già in programma una serie di clip su altri aspetti che riguardano la mia esperienza in Marina. Un caro saluto.
@@paolotreu8501 capisco bene che lei abbia un suo programma e vado allora un attimo fuori tema. diciamo così: in Italia quasi nessuno si occupa o parla di operazioni belliche , e secondo me sarebbe invece molto utile condividere alcune conoscenze con i nostri concittadini per costruire quella cultura militare che , per vari motivi anche storici , ancora ci manca o é addirittura rifiutata . Dal dopoguerra in poi le nostre forze armate sono stare esposte a vari teatri operativi, penso a Somalia, Bosnia, Kosovo , Q8, Afganistan, fino alle più recenti crisi in nord Africa. Forse si trova qualche libro , ma certamente non abbiamo ammiragli e generali che ne parlano al grande pubblico. Chi ha fatto quelle esperienze oggi é probabilmente non più in servizio attivo ma é appunto la figura più credibile per raccontarle e fare analisi retrospettiva e , soprattutto, può fare da ponte tra il mondo delle forze armate e la nostra società civile . Le chiedo soltanto di pensarci . Grazie .
Ho letto che l' elevato numero di vittorie dei piloti tedeschi è dovuto non solo a indubbie doti personali di volo, ma da un modello operativo tedesco che privilegiava una cooperazione in volo con l'obiettivo di favorire l'abbattimento dei veicoli nemici da parte del caposquadra.
Ricordiamoci che molte vittorie ed molta esperienza questi piloti se la fecero durante la guerra civile spagnola. Cosa che tornò molto utile durante i primi tempi della ww2 dove molte aeronautiche erano equipaggiate con velivoli nettamente inferiori a quelli tedeschi.
@@robertodimarco207 non posso che concordare con lei, che peraltro ha elencato teatri in cui i nostri harrier sono stati protagonisti. In una prossima clip racconterò delle mi esperienze in Somalia, battesimo di guerra dei nostri aerei. Un caro saluto.
Bentornato Ammiraglio , aspettavo con trepidazione una nuova clip. Non poteva spiegare meglio di cosi' il notching...... Personalmente lo uso molto contro i missili fox3 e se fatto bene(con RWR) e' una bella ancora di salvezza, un po di meno contro gli avversari specialmente se sono dotati di aerei superiori. A mio avviso tra un f-5 ,senza poi menzionare qualche aereo russo su-27 su-33 o mig-29(senza tirare in ballo ovviamente la 6° generazione) e un harrier, purtroppo non c'e' gara, specialmente se sprovvisti del radar. In manovre BFM , quindi in un dogfight ravvicinato le cose possono anche cambiare , come dice giustamente lei la fortuna e,soprtatutto "il manico" del pilota(aggiungerei la conoscenza dell'aereo del nemico) fanno la differenza. Grazie sempre per questi racconti, sono linfa vitale per il mio voler comprendere sempre di piu' questo fantastico mondo. Un abbraccio, a presto.
grazie di vero cuore per la costante e assidua attenzione riservatami.
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👍
grazie 1000
@@paolotreu8501 Sig Ammiraglio sarebbe interessante sentire la sua opinione sulle battaglie aere durante la guerra delle Falklands, Sea Harrier Vs Mirage ed A4, cosa ne pensa ? Quel conflitto, quanto ha influito sulle tattiche Aria-Aria dell' AV8. Cordiali Saluti.
@@AntonioOrru21 i combattimenti aerei furono condotti dai Sea Harrier (Harrier della Marina), mentre i GR3 (Harrier della RAF) furono impiegati per attacchi a terra. I Sea Harrier non subirono nessun abbattimento da pare degli aerei argentini e contarono complessivamente 20 vittorie aeree. Il loro vantaggio principale nei confronti degli argentini era la disponibilità del missile sidewinder che poteva essere lanciato da diverse angolazioni, mentre il missile argentino poteva essere lanciato solo quando in coda all'avversario. E' evidente che ciò offriva un grande vantaggio ai Sea Harrier durante il combattimento aereo. Gli aerei argentini soffrivano della elevata distanza dalle basi da cui partivano (anche se gli A4 operarono inizialmente dalla portaerei, che poi fu ritirata per evitare che gli inglesi l'affondassero), della logistica inadeguata e dell'addestramento non ottimale dei piloti, tuttavia il coraggio non era affatto carente. I velivoli aerotattici inglesi avevano una buona logistica, operavano dalle navi (anche i GR3) e avevano equipaggi ben addestrati. Di fatto gli argentini fecero di tutto per evitare i combattimenti aerei concentrando il loro sforzo sugli attacchi alle navi inglesi e alle truppe inglesi quando a terra. Utilizzavano tattiche che miravano a tenere impegnati i caccia inglesi impiegando il primo pacchetto di aerei, che si facevano inseguire per consentire agli aerei attaccanti di procedere indisturbati verso i loro obbiettivi. Le bombe degli aerei argentini avevano problemi di regolazione delle spolette, per cui spesso esplodevano in mare dopo aver attraversato la nave inglese. Se non avessero avuto questo problema i danni alla flotta inglese sarebbero stati molto più drammatici di quanto sono comunque stati. Questa è una estrema e disordinata sintesi, ma ritengo che questi siano alcuni degli aspetti principali relativi alla sua domanda. Un caro saluto
@@paolotreu8501 grazie
Ammiraglio sei un grande e' riuscito a fare qualche volo com gli f35b ?????? Se si cosa ne pensa???
ho volato solo con il simulatore ufficiale del F35B, che rispecchia fedelmente le capacità del velivolo. Dall'addestramento al simulatore si passa direttamente all'aereo, che è monoposto (non esiste il biposto) ed è facile da pilotare. La complessità è nella gestione delle sue sofisticatissime e rivoluzionarie capacità operative. Altrettanto complessa è la gestione di tutti gli aspetti di sicurezza legati all'aereo (considerata la sua segretezza), i cui rischieramenti in basi non predisposte per il JSF sono particolarmente onerosi. Tale aspetto non riguarda evidentemente i velivoli che operano dalla nostra portaerei che, con la sua piattaforma, offre una base mobile e pronta a impiegare il JSF.
Sarebbe interessante sapere se l'harrier usasse il vettoramento degli ugelli per il combattimenti aria-aria e se la marina italiana faccia la stessa cosa.
in questa clip parlo del vettoramento degli ugelli anche in combattimento aereo ua-cam.com/video/A3mYezDlCPQ/v-deo.html
ua-cam.com/video/JnyA7tCBbxI/v-deo.html