Non sono un grande esperto di musica. Ascolto quel che mi piace e Giuni Russo è la cantante che più ascolto. Insieme a Mina. Sono le uniche ad aver dato voce al respiro di Dio. Mina con l'album Dalla terra e Giuni con la sua vita.❤
@@angelafabbri6387 carissima, sento l'anima di Giuni, fra le stelle, in una dimensione angelica. Chi ha visitato la sua tomba, a Milano, dove è sepolta accanto alle carmelitane scalze, ha visto un mare di fiori. Ho comperato il Libro su Giuni: "Giuni Russo- da un'estate al mare al Carmelo" di Bianca Pitzorno, sembra di averla vicino che narra la storia della sua vita....
CARA GIUNI LA TUA VOCE È PRATICAMENTE SUBLIME,TI DO' DEL TU ANCORA PERCHÉ PER ME CI SEI SEMPRE...TI ASCOLTO OGNI VOLTA CHE VOGLIO STARE SOLA CON ME STESSA E CON DIO. RIP.💙💙💙💙💙💙
Giuni voce paradisiaca, "dove sarai?" Credo che tu sarai in cielo tra gli angeli alla presenza di GESÙ CRISTO dove potrai cantare lodi al Signore. Te ne sei andata via troppo presto ma forse nel luogo dove sei adesso si richiedeva la tua presenza. Ti abbraccio forte con tutto il💗
Non so che dire: è Morto Battiato, sento un'intervista di Baudo che dice che gli segnaló Giuni Russo, e scopro che la cantante della canzoncina Un Estate al mare é in verità una Voce Immensa unita ad un Cuore Profondissimo... é strana la Vita: la Morte di Battiato mi ha donato un Fiore che non conoscevo...
"Un'estate al mare" è un capolavoro di Battiato. Una prostituta che batte sulla strada d'inverno si sofferma a pensare alle vacanze al mare in un giorno d'estate. Se ti sembra una canzoncina.
Giuni aveva un talento straordinario, ma queste storia che chi cerca la Verità (con la maiuscola!!!) cerca Dio, sarà Vera per chi crede che esiste un Dio. A me quelli che pensano di attingere alla Verità perché gliel'ha detto Dio e pensano che anche gli atei senza saperlo cerchino Dio, sinceramente mi fa un po' arrabbiare.
@@Brixen-wu6gg immagino tu conosca Edith Stein, polacca ebrea , per un periodo atea, sempre alla ricerca ( della Verità/Dio?) seguace di Husserl, convertita al cattolicesimo, suora di clausura carmelitana, morta ad Auschwitz , Santa Teresa Benedetta della Croce, compatrona d’Europa, lei ha creduto. ho citato la sua frase perché io Credo.
@@marilena7948 Certo che conosco la storia di Edith Stein. Questa frase scritta da lei può valere per lei, se le piaceva pensare ad una specie di destino di cui era inconsapevole. Riprendere questa frase come se fosse estendibile a tutti, mi disturba un po', perché, sinceramente, non sopporto tutti quelli che pensano di avere ragione e di parlare a nome di tutti, perché gliel'ha detto Dio.
@@Brixen-wu6gg ◦ Non so davvero cosa dirti, mi dispiace che tu percepisca tutto ciò come un’imposizione, si tratta di un’esperienza di Fede e di vita, vita vera. Ad ognuno la libertà di accoglierla o meno, con serenità direi. Capita a tutti noi di leggere frasi di persone più o meno famose, alcune sono interessanti , altre invece lasciano il tempo che trovano. Per me il suo pensiero ha un immenso valore per te no, pazienza, il bello di essere liberi! Sono certa che conoscerai il testo della canzone meglio di me, parla di Edith, non capisco come possa disturbarti una piccola frase che racchiude il frutto della sua esperienza. Il bello di essere cristiani è proprio la libertà, Dio si propone, a noi la scelta di seguirlo o meno. Ti auguro una buona serata.
@@marilena7948 La canzone è bellissima, conosco bene la storia di Edith Stein e anche quella di Giuni Russo. Non mi piace questa identificazione di Giuni nelle parole della Stein così dichiarata. La fede è un'esperienza personale che certamente può avere effetti sulle relazioni sociali di chi professa quella fede, ma non mi piace questa presunzione di superiorità. E proprio sulla base di questa forma di superiorità che si fonda sulla convinzione di possedere la Verità, non è la libertà il bello di essere cristiani, altrimenti non ci sarebbero continue ingerenze sulla politica, continui ammiccamenti ai politici che poi sventolano rosari e crocifissi. La libertà non è sbandierare la propria fede, anche se sincera come nel caso di Giuni. La sua pagina facebook e anche i suoi video su youtube sono pieni di commenti deliranti sulla spiritualità di Giuni e allo stesso tempo di odio per i discografici, odio alimentato dalla stessa Giuni e dalla sua collaboratrice.
*Abramo, l’ebreo “che venne dall’altra parte del fiume” e quelli che vennero dall’altra parte del Volturno (Chilli da chill'atte)* informareonline.com/abramo-lebreo-che-venne-dallaltra-parte-del-fiume-e-quelli-che-vennero-dallaltra-parte-del-volturno/ La parola *EBREO* ha la sua sorgente nella parola latina *hebreus*, in quella greca *hebraiòs* , ma soprattutto nell’aramaico ' *ebhrai* , che corrisponde all’ebraico ' *ibhri* , che significa letteralmente ‘ *_che viene dall’altra parte (del fiume)_* ’. Questo é. Si é così. Anche se, tradizionalmente, si fa risalire la parola ‘ebreo’ ad uno dei patriarchi postdiluviani, *EBER* . Nel libro della Genesi dopo una sfilza di nomi e un rendiconto di tutti gli anni vissuti da tutti i discendenti di *Adamo* _(tra cui anche il citato Eber),_ arriviamo finalmente al *grande patriarca delle tre religioni monoteiste* ( _ebraismo, cristianesimo, islamismo_ ) *Abramo* , figlio di *Terach* , fratello di *Nacor* e di *Aran* , marito della sorellastra *Sara* ( _stesso padre e madre diversa_ ) da cui ebbe *Isacco* e di *Agar* , madre di *Ismael* . Se si dice Abramo non si sbaglia: é una garanzia per tutte le religioni. Il *Dio di Abramo* é l'identità comune. Il patriarca viveva ad *UR* , una città mesopotamica, situata vicino alla foce dell’ *Eufrate*. Il *Signore* , secondo la Bibbia, gli parlò e gli comandò di prendere la famiglia e di partire per la terra promessa. Arrivato nella terra di *Canaan* , il Signore gli disse che quelle lande sarebbero state sue e dei suoi discendenti. E dopo alcune vicissitudini ed avvenimenti Abramo fu colui per il quale si usò per la prima volta la parola ‘ *ebreo* ’ perché attraversò il fiume Eufrate per andare dapprima verso *Carran* , e poi nella terra di *Canaan*: *Abhram, l'ebhrai quello che viene dall'altra parte dei fiumi* così lo indicarono. C'erano degli uomini a ristorare in una piccola locanda di Carran, lui passò ed attirò la loro attenzione. Si affacciarono fuori dal locale ed il primo a destra chiese agli altri due " _Chi é quello?"_ Il più pettegolo si precipitó nella risposta ma non gli veniva il nome " _Ab...Abaco...no...Abbaia_ " e l'altro " _No, quello é il suo cane. Lui é quello che viene dall'altra parte del fiume, l'Ebhrai_ " Si sa che nei piccoli paesi dove si conoscono tutti si é in uso di indicare un nuovo arrivato nella comunità, un forestiero, di passaggio per pochi mesi, qualche settimana o per tutta la vita, con l'aggettivo della provenienza ( _il mondragonese, il casalese, l'oggionese, il napoletano, il capuano, il minturnese, il procidano, il folignate...)_ . Non è mettere le distanza ma dare una grammatica alla convivenza sociale. A Spoleto il folignate ha le sue idee e il suo parlare, come il lecchese a Bergamo. Sapendo l'origine che ci svela l'epiteto toponomico quelli del luogo sanno come comportarsi. Lo inquadrano, lo spiegano e lo rivelano agli altri del paese ed ogni dialogo e parola detta é più compresa. Quell'aggettivo, per le regole della grammatica, diventa un sostantivo e sparisce solo con il tempo ed in pochissimi casi, casi miracolosi. Miracolosi. Ma forse mai. Anche se ti sei sposato una del posto ed i tuoi figli sono nati nel paese ci sarà sempre qualcuno che prima o poi dirà _"Il figlio del maranese"_ (Marano di Napoli ndr) Abramo é l'ebreo, chi viene dall'altra parte del fiume, ed i suoi discendenti sono ebrei, quelli che vengono dall'altra parte. Vi sono delle tesi secondo cui la parola può anche significare il ‘ *_provenire dalla parte opposta’_* , e quindi ‘ *_essere straniero_* ’ ( *_amarissima ironia della storia del popolo ebraico_* ). Ma poco conta. *Castelvolturno* è un piccolo paese alle foci del fiume Volturno che dal Monte Matese parte si butta qui nel Tirreno. Il fiume divide il territorio in due parti ed é unito da un ponte che garantisce continuità alla SS DOMITIANA, il ponte non ha mai avuto la dignità di un nome ma ha fatto bene il suo lavoro dagli anni '50 ad oggi. Il paese era sulla sponda sinistra del fiume dove vi era il castello ed il borgo, quindi chi attraversava il fiume erano di solito quelli dei casolari della destra Volturno e noi li chiamavano " *Chilli da chill'atte* " ( _traduzione "Quelli dell'altra parte del fiume")_ e non sapevamo che erano *ebrei* aramaicamente parlando. La zona a destra del fiume era paludosa e piena di acquitrini, buona per la sosta delle bufale, animali negri importati dall'Africa dai Romani, per la selvaggina e per la malaria. I luoghi avevano nomi in cui l'acqua era il codice genetico imprescindibile: *Lavapiatti (o lagopiatto), Bagnara, Pescopagano.* Quando in paese arrivava " _uno di quell'altra parte del fiume_ " c'era un moto d'animo misto di commozione, speranza e commiserazione. " *Chilli da chill'atte*" _"Da dove vieni ora?" "Ora vengo da chi l'atte e mo me ne vaco (vado) a chi l'atte"_ Attraversare un fiume a piedi, con una zattera o con un ponte é sempre una sfida al destino, un'avventura di pochi minuti o di un giorno ma é pur sempre un avventura e un sacrificio. Basti pensare alla leggenda della regina *Abla Pokou*, fondatrice della Costa d'Avorio*, che ha le fondamenta proprio nell'attraversamento del fiume *Comoé* portando la gente Baoulé dal *Ghana* nelle nuove terre: dovette sacrificare al Dio del fiume il suo unico figlio gettandolo negli abissi delle acque pluviali e quando gli riferirono " *_Baoulé_* " ovvero *_"Il bimbo é morto_* " gli ippopotami, uno a fianco dell'altro, gli costruirono un ponte ed il suo popolo, da quel momento i Baoulé, passarono. Poi i tempi a Castelvolturno sono cambiati e durante lo sviluppo edilizio e turistico degli anni '60, '70 e 80, erano quelli del paese che andavano dall'altra parte a " *Destra Volturno* " per il lavoro nei supermarket, nei lidi balneari, nelle discoteche. Ma non solo dal paese castellano, da tutta la provincia di Caserta e Napoli ( _Marano, Qualiano, Casalnuovo, Casal di Principe_ ). E " *Chilli da Chill'atte* " ( _traduzione "Quelli dell'altra parte del fiume")_ divennero anche gli altri. Tutti - _anche ghanesi, ivoriani, senegalesi, nigeriani, iraniani, regine, principi, operai, commercialisti e latitanti_ - e in tutti i modi - _alla meglio, con sotterfugi e con perizia_ - attraversavano il fiume Volturno, chi lo attraversava da destra verso sinistra in direzione Mondragone e chi lo attraversava da sinistra a destra in direzione Pozzuoli. *Fummo tutti ebrei e nessuno ce lo disse.*
Non sono un grande esperto di musica. Ascolto quel che mi piace e Giuni Russo è la cantante che più ascolto. Insieme a Mina. Sono le uniche ad aver dato voce al respiro di Dio. Mina con l'album Dalla terra e Giuni con la sua vita.❤
Autentica, coerente con se stessa, ricercatrice di terra e di cielo con il coraggio che pochi di noi hanno.
Immensa Giuni🌈🌹💖non ti dimenticheremo mai❤
Brano sublime di Juri Camisasca, interpretato dalla voce celestiale di Giuni. Inarrivabile interpretazione.
👍si voce inarrivabile GRANDIOSA GIUNI ❤
STUPENDA GIUNI TI PREPARAVI A VOLARE FRA LE STELLE🌠🙏🎇🕊🙏
👍che meraviglioso commento per la nostra GIUNI .....TI Preparavi A VOLARE FRA LE Stelle cara Giuni ❤
@@angelafabbri6387 carissima, sento l'anima di Giuni, fra le stelle, in una dimensione angelica.
Chi ha visitato la sua tomba, a Milano, dove è sepolta accanto alle carmelitane scalze, ha visto un mare di fiori.
Ho comperato il Libro su Giuni: "Giuni Russo- da un'estate al mare al Carmelo" di Bianca Pitzorno, sembra di averla vicino che narra la storia della sua vita....
Grazie Giuni. Grande commozione.
Santa ,questi sono i santi.bellissima voce ,.riposa nella pace del signore anima bella 🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹❤️✝️
👍🌹❤
@@angelafabbri6387 leggi quel libro, Angela, avrai Giuni vicino a te🙏🌟💫🌟
Dal Paradiso sei giunta sulla terra e il Paradiso ti ha ripreso troppo presto!
Dio ti abbia in Gloria 🙏
Tanti sono i santi della porta accanto…..chi vive d amore e sofferenza ,accettando e offrendo e’ gia santo…grande Giuni Russo
👍 GIUNI ci ha lasciato un grande esempio accettando la sua sofferenza, oltre al suo indiscusso talento ineguagliabile perciò la portiamo nel 💓
Nulla da dire solo da piangere una grande artista persa troppo presto unica
Si lo penso anch'io
La più bella voce mai ascoltata, ha qualcosa di soprannaturale, porta nel cuore di ognuno di noi la bellezza assoluta della creazione. Roberto
👍 condivido..... GIUNI ha qualcosa di soprannaturale ❤
CARA GIUNI LA TUA VOCE È PRATICAMENTE SUBLIME,TI DO' DEL TU ANCORA PERCHÉ PER ME CI SEI SEMPRE...TI ASCOLTO OGNI VOLTA CHE VOGLIO STARE SOLA CON ME STESSA E CON DIO.
RIP.💙💙💙💙💙💙
Giuni voce paradisiaca, "dove sarai?" Credo che tu sarai in cielo tra gli angeli alla presenza di GESÙ CRISTO dove potrai cantare lodi al Signore. Te ne sei andata via troppo presto ma forse nel luogo dove sei adesso si richiedeva la tua presenza. Ti abbraccio forte con tutto il💗
Pp⁰
9
👍 nessuno come lei grazie GIUNI ❤
Ogni tua canzone è una meraviglia,quanta nostalgia per Te Giuni.
👍quanta nostalgia per te GIUNI ❤
Altro pianeta tutto viene da dentro ti piglia in una maniera incredibile penetra l’anima pazzesco
Lei e Mina le più grandi. Senza se e senza ma.
Un omaggio di una voce immensa per un'altra persona immensa!!!
Grandissima GIUNI - una voce che ha dell'incredibile -
Artista meravigliosa.sempre sempre .giuni
Justo hoy supe de esta Santa…y me encuentro este enlace. Maravillosa coincidencia y maravillosa Gianni ✨✨✨✨✨✨
Giuni oltre che essere un'artista stratosferica, ha fatto una cosa ancora più grande: ha cercato e trovato DIO
Il brano e' di Juri Camisasca eremita che ha collaborato molto con Franco Battiato. Giuni Russo molto devota a Santa Teresa d'Avila
Giuni, ci manchi tanto...
che voce, riposa in pace grande Giuni!
🌹❤
Voce dal divino
Carmelo del cielo........edith stein santa ma anche tu giuni sei in paradiso
🌹❤
Lo è fra gli Angeli, Giuni🙏🌟💫🌈🙏
Meravigliosa.artista.immensa.giuni
Non so che dire: è Morto Battiato, sento un'intervista di Baudo che dice che gli segnaló Giuni Russo, e scopro che la cantante della canzoncina Un Estate al mare é in verità una Voce Immensa unita ad un Cuore Profondissimo... é strana la Vita: la Morte di Battiato mi ha donato un Fiore che non conoscevo...
"Un'estate al mare" è un capolavoro di Battiato. Una prostituta che batte sulla strada d'inverno si sofferma a pensare alle vacanze al mare in un giorno d'estate. Se ti sembra una canzoncina.
@@Brixen-wu6gg hai ragione
una santa! !!!!!
Je reprends le commentaire de François Redhon: " un sommet de la chanson italienne: immense!"
Diejenigen, die die Wahrheit suchen, suchen Gott- Chi cerca la Verita`cerca Dio
Meravigliosa e unica. X il momento non riesco a trovarne un altra che la superi
Sublime
👍....SUBLIME GIUNI ❤
Una immensa emozione ascoltare questa bellissima canzone dedicata a una grandissima beata vittima della barbarie nazista!
che bella voce tu Alice, e mia Martini siete le mie preferite
Che storia quella di Edith, nonostante fosse diventata cattolica, addirittura suora, questo non l'ha salvata dai campi di sterminio
❤️❤️❤️
🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰
❤
Unica
💖
Chi cerca la Verità cerca Dio che lo sappia o no 🤍🙏🏽
Giuni aveva un talento straordinario, ma queste storia che chi cerca la Verità (con la maiuscola!!!) cerca Dio, sarà Vera per chi crede che esiste un Dio. A me quelli che pensano di attingere alla Verità perché gliel'ha detto Dio e pensano che anche gli atei senza saperlo cerchino Dio, sinceramente mi fa un po' arrabbiare.
@@Brixen-wu6gg immagino tu conosca Edith Stein, polacca ebrea , per un periodo atea, sempre alla ricerca ( della Verità/Dio?) seguace di Husserl, convertita al cattolicesimo, suora di clausura carmelitana, morta ad Auschwitz , Santa Teresa Benedetta della Croce, compatrona d’Europa, lei ha creduto. ho citato la sua frase perché io Credo.
@@marilena7948 Certo che conosco la storia di Edith Stein. Questa frase scritta da lei può valere per lei, se le piaceva pensare ad una specie di destino di cui era inconsapevole. Riprendere questa frase come se fosse estendibile a tutti, mi disturba un po', perché, sinceramente, non sopporto tutti quelli che pensano di avere ragione e di parlare a nome di tutti, perché gliel'ha detto Dio.
@@Brixen-wu6gg ◦ Non so davvero cosa dirti, mi dispiace che tu percepisca tutto ciò come un’imposizione, si tratta di un’esperienza di Fede e di vita, vita vera. Ad ognuno la libertà di accoglierla o meno, con serenità direi. Capita a tutti noi di leggere frasi di persone più o meno famose, alcune sono interessanti , altre invece lasciano il tempo che trovano. Per me il suo pensiero ha un immenso valore per te no, pazienza, il bello di essere liberi! Sono certa che conoscerai il testo della canzone meglio di me, parla di Edith, non capisco come possa disturbarti una piccola frase che racchiude il frutto della sua esperienza.
Il bello di essere cristiani è proprio la libertà, Dio si propone, a noi la scelta di seguirlo o meno. Ti auguro una buona serata.
@@marilena7948 La canzone è bellissima, conosco bene la storia di Edith Stein e anche quella di Giuni Russo. Non mi piace questa identificazione di Giuni nelle parole della Stein così dichiarata. La fede è un'esperienza personale che certamente può avere effetti sulle relazioni sociali di chi professa quella fede, ma non mi piace questa presunzione di superiorità. E proprio sulla base di questa forma di superiorità che si fonda sulla convinzione di possedere la Verità, non è la libertà il bello di essere cristiani, altrimenti non ci sarebbero continue ingerenze sulla politica, continui ammiccamenti ai politici che poi sventolano rosari e crocifissi. La libertà non è sbandierare la propria fede, anche se sincera come nel caso di Giuni. La sua pagina facebook e anche i suoi video su youtube sono pieni di commenti deliranti sulla spiritualità di Giuni e allo stesso tempo di odio per i discografici, odio alimentato dalla stessa Giuni e dalla sua collaboratrice.
👏👏👏👏👏👏👍
*Abramo, l’ebreo “che venne dall’altra parte del fiume” e quelli che vennero dall’altra parte del Volturno (Chilli da chill'atte)*
informareonline.com/abramo-lebreo-che-venne-dallaltra-parte-del-fiume-e-quelli-che-vennero-dallaltra-parte-del-volturno/
La parola *EBREO* ha la sua sorgente nella parola latina *hebreus*, in quella greca *hebraiòs* , ma soprattutto nell’aramaico ' *ebhrai* , che corrisponde all’ebraico ' *ibhri* , che significa letteralmente ‘ *_che viene dall’altra parte (del fiume)_* ’. Questo é. Si é così. Anche se, tradizionalmente, si fa risalire la parola ‘ebreo’ ad uno dei patriarchi postdiluviani, *EBER* .
Nel libro della Genesi dopo una sfilza di nomi e un rendiconto di tutti gli anni vissuti da tutti i discendenti di *Adamo* _(tra cui anche il citato Eber),_ arriviamo finalmente al *grande patriarca delle tre religioni monoteiste* ( _ebraismo, cristianesimo, islamismo_ ) *Abramo* , figlio di *Terach* , fratello di *Nacor* e di *Aran* , marito della sorellastra *Sara* ( _stesso padre e madre diversa_ ) da cui ebbe *Isacco* e di *Agar* , madre di *Ismael* . Se si dice Abramo non si sbaglia: é una garanzia per tutte le religioni. Il *Dio di Abramo* é l'identità comune.
Il patriarca viveva ad *UR* , una città mesopotamica, situata vicino alla foce dell’ *Eufrate*.
Il *Signore* , secondo la Bibbia, gli parlò e gli comandò di prendere la famiglia e di partire per la terra promessa.
Arrivato nella terra di *Canaan* , il Signore gli disse che quelle lande sarebbero state sue e dei suoi discendenti.
E dopo alcune vicissitudini ed avvenimenti Abramo fu colui per il quale si usò per la prima volta la parola ‘ *ebreo* ’ perché attraversò il fiume Eufrate per andare dapprima verso *Carran* , e poi nella terra di *Canaan*: *Abhram, l'ebhrai quello che viene dall'altra parte dei fiumi* così lo indicarono.
C'erano degli uomini a ristorare in una piccola locanda di Carran, lui passò ed attirò la loro attenzione. Si affacciarono fuori dal locale ed il primo a destra chiese agli altri due " _Chi é quello?"_ Il più pettegolo si precipitó nella risposta ma non gli veniva il nome " _Ab...Abaco...no...Abbaia_ " e l'altro " _No, quello é il suo cane. Lui é quello che viene dall'altra parte del fiume, l'Ebhrai_ "
Si sa che nei piccoli paesi dove si conoscono tutti si é in uso di indicare un nuovo arrivato nella comunità, un forestiero, di passaggio per pochi mesi, qualche settimana o per tutta la vita, con l'aggettivo della provenienza ( _il mondragonese, il casalese, l'oggionese, il napoletano, il capuano, il minturnese, il procidano, il folignate...)_ . Non è mettere le distanza ma dare una grammatica alla convivenza sociale. A Spoleto il folignate ha le sue idee e il suo parlare, come il lecchese a Bergamo. Sapendo l'origine che ci svela l'epiteto toponomico quelli del luogo sanno come comportarsi. Lo inquadrano, lo spiegano e lo rivelano agli altri del paese ed ogni dialogo e parola detta é più compresa.
Quell'aggettivo, per le regole della grammatica, diventa un sostantivo e sparisce solo con il tempo ed in pochissimi casi, casi miracolosi. Miracolosi. Ma forse mai. Anche se ti sei sposato una del posto ed i tuoi figli sono nati nel paese ci sarà sempre qualcuno che prima o poi dirà _"Il figlio del maranese"_ (Marano di Napoli ndr)
Abramo é l'ebreo, chi viene dall'altra parte del fiume, ed i suoi discendenti sono ebrei, quelli che vengono dall'altra parte.
Vi sono delle tesi secondo cui la parola può anche significare il ‘ *_provenire dalla parte opposta’_* , e quindi ‘ *_essere straniero_* ’ ( *_amarissima ironia della storia del popolo ebraico_* ). Ma poco conta.
*Castelvolturno* è un piccolo paese alle foci del fiume Volturno che dal Monte Matese parte si butta qui nel Tirreno.
Il fiume divide il territorio in due parti ed é unito da un ponte che garantisce continuità alla SS DOMITIANA, il ponte non ha mai avuto la dignità di un nome ma ha fatto bene il suo lavoro dagli anni '50 ad oggi.
Il paese era sulla sponda sinistra del fiume dove vi era il castello ed il borgo, quindi chi attraversava il fiume erano di solito quelli dei casolari della destra Volturno e noi li chiamavano " *Chilli da chill'atte* " ( _traduzione "Quelli dell'altra parte del fiume")_ e non sapevamo che erano *ebrei* aramaicamente parlando.
La zona a destra del fiume era paludosa e piena di acquitrini, buona per la sosta delle bufale, animali negri importati dall'Africa dai Romani, per la selvaggina e per la malaria. I luoghi avevano nomi in cui l'acqua era il codice genetico imprescindibile: *Lavapiatti (o lagopiatto), Bagnara, Pescopagano.* Quando in paese arrivava " _uno di quell'altra parte del fiume_ " c'era un moto d'animo misto di commozione, speranza e commiserazione. " *Chilli da chill'atte*" _"Da dove vieni ora?" "Ora vengo da chi l'atte e mo me ne vaco (vado) a chi l'atte"_
Attraversare un fiume a piedi, con una zattera o con un ponte é sempre una sfida al destino, un'avventura di pochi minuti o di un giorno ma é pur sempre un avventura e un sacrificio. Basti pensare alla leggenda della regina *Abla Pokou*, fondatrice della Costa d'Avorio*, che ha le fondamenta proprio nell'attraversamento del fiume *Comoé* portando la gente Baoulé dal *Ghana* nelle nuove terre: dovette sacrificare al Dio del fiume il suo unico figlio gettandolo negli abissi delle acque pluviali e quando gli riferirono " *_Baoulé_* " ovvero *_"Il bimbo é morto_* " gli ippopotami, uno a fianco dell'altro, gli costruirono un ponte ed il suo popolo, da quel momento i Baoulé, passarono.
Poi i tempi a Castelvolturno sono cambiati e durante lo sviluppo edilizio e turistico degli anni '60, '70 e 80, erano quelli del paese che andavano dall'altra parte a " *Destra Volturno* " per il lavoro nei supermarket, nei lidi balneari, nelle discoteche. Ma non solo dal paese castellano, da tutta la provincia di Caserta e Napoli ( _Marano, Qualiano, Casalnuovo, Casal di Principe_ ).
E " *Chilli da Chill'atte* " ( _traduzione "Quelli dell'altra parte del fiume")_ divennero anche gli altri.
Tutti - _anche ghanesi, ivoriani, senegalesi, nigeriani, iraniani, regine, principi, operai, commercialisti e latitanti_ - e in tutti i modi - _alla meglio, con sotterfugi e con perizia_ - attraversavano il fiume Volturno, chi lo attraversava da destra verso sinistra in direzione Mondragone e chi lo attraversava da sinistra a destra in direzione Pozzuoli.
*Fummo tutti ebrei e nessuno ce lo disse.*
Grande giuni
🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰