1. La misura dello spazio 2. Il concetto di spazio 1:49 3. L'evoluzione geometrica per Piaget 3:49 4. La percezione e lo spazio 6:48 5. L'inganno dei sensi 11:36 6. Guardare il mondo e la sua geometria 19:01 7. La geometria degli animali 22:02 8. La culla della geometria 25:00 9. Il papiro di Rhind 28:57 10. Dal rettangolo al triangolo 31:38 11. I primi solidi regolari 37:18 12. Le frazioni egizie 41:38 13. La misura delle piramidi 43:54 14. Simboli e geometria in India 48:58 15. Raddoppiare il volume di un cubo 51:39
E' vero! qui si può ascoltare incantati e nello stesso tempo capire con facilità: senza essere distratti dalle manovre da giocoliere di altri professori che ho visto recentemente in tv. Il racconto di Odifreddi mi incanta come un racconto di viaggio, che un esploratore stia facendo ai suoi nipoti. Grazie professore
Mi scuso ma io non ho capito. Come si concilia l'idea di Rieman con la mela di Newton? Se la mela ci cade dalle mani come mai è così difficile dimostrare l'esistenza dei gravitoni?
Molto bello. Ai giorni nostri vediamo e abbiamo tutto bello e pronto ma dobbiamo ringraziare i nostri predecessori come i nostri successori ringrazieranno noi
avrei voluto vedere Platone in un cantiere, o a colloquio con un ingegnere suo contemporaneo soprattutto se egizio o orientale; ci sarebbe stato da ridere
2:23 va bene mica tanto, non mi sembra che Kant abbia detto qualcosa di nuovo o rilevante, se non si riferisce ad un pubblico di totali deficienti considerare quella cognizione elementarissima come importante sarebbe allarmante. Più passa il tempo ed aumentano le conoscenze più ci si rende conto che tutta la filosofia (tranne una piccola parte di quella classica) occidentale siano essenzialmente "supercazzole", solo tentativi puerili di provare a giustificare i loro stessi bias di conferma, critiche ecc... fini a se stesse, tranne rari casi correlati a realtà politiche o sociali del loro tempo, ma sempre in ambienti dalla rilevante carenza culturale. 13:45 non a caso Brunelleschi visse circa 3 secoli prima di Kant, l'esempio delle lampadine (e geometria iperbolica) era già considerata da Da Vinci ecc...
Odifreddi ti amo come un figlio un padre. Ti ascolto come un oracolo e come oracolo ti chiedo di esssere sempre cosi o magari più chiaro, poiché io da te sempre imparo. Spero che tu, mio caro prof, possa leggermi e capire il mio affetto per te.
Quando ero piccolo mi piaceva SOLO LA GEOMETRIA. Provavo disgusto per le altre applicazioni della matematica... Col tempo ho iniziato ad apprezzare il TRIANGOLO DI TARTAGLIA :)
Dunque non abbiamo un accesso diretto alla realtà bensì mediato dai nostri sensi. Mi piace immaginare che realtà vedrebbe un essere dotato di una supervista in grado di vedere gli atomi: la vedrebbe completamente diversa. L'aspetto più affascinante mi pare essere tuttavia quello relativo ai sensi stessi. Prendiamo l'occhio, il quale osserva, giudica, eventualmente aggiusta, sintetizza .. quindi ci presenta il risultato. Lui, l'occhio. Ora, io non sono il mio occhio e neanche i miei piedi né il mio cervello altrimenti direi "io occhio" e non "il mio". Io sono dunque altro. Ma "io" chi?
Non è l'occhio a giudicare, ad osservare e presentare un risultato; l'occhio "assorbe" delle proprietà energetiche, giungono al cervello dove vengono interpretate in base alla sua struttura biologica e rese funzionali all'utilizzo per il corpo umano. Ma tutto dipende da condizioni pre-cerebrali; l'intelligenza non è nel cervello come invece si vuol far credere per ignoranza di cause, racchiude solo la personalità legata alle condizioni fisiche di questo spettro elettromagnetico della materia energetica dell'universo; è il cervello a strutturarsi in base a leggi preesistenti ad esso, le stesse leggi che regolano il magnetismo e il moto, leggi intelligenti in grado di evolversi nella loro aggregazione in strutture complesse. L'io di cui parli è coscienza, la coscienza è una condizione intrinseca delle leggi naturali la cui origine è dunque preesistente al corpo umano. Le cose si evolvono e si aggregano poiché le stesse leggi fisiche hanno coscienza e volontà di farlo, altrimenti l'universo stesso sarebbe oggi una nube di polvere, buia e inerte, questo per semplificare, in vero non ci sarebbe neanche quella, ciononostante è un ipotesi paradossale, non è possibile la non-esistenza assoluta. La coscienza è la linfa dell'universo stesso, è sempre esistita, e sempre esisterà; sembra paradossale ad un primo intendimento ma ciò dipende dai limiti cognitivi di partenza della biologia umana. Esistono logiche fisiche al di fuori della concezione umana proprio come i circuiti di una calcolatrice elettronica sono fuori dalle capacità logiche di un gatto. Al di fuori dell'influenza della personalità, la coscienza "è"... nient'altro. Il "cosa" e il "perché" sono concetti propri del pensiero umano che servono a semplificare la percezione dell'ambiente. La vita "È". Il resto è suddivisione logica, interpretazione funzionale ad una condizione di equilibrio. 1+1 fa 1, non 2 come invece "interpreta" la matematica classica, interpretazione valida soltanto fino a certi limiti.
@@dadycreations100 Vedi? Il problema è proprio quello, si vuol sintetizzare tutto, anche ciò che di sua natura è estremamente complesso, ed è naturale, ma per certi argomenti nemmeno la sintesi semplifica le cose. Ad ogni modo, quanto ho scritto, anche se non sembra, è già "semplificato", e non poco... Buon continuo.
Non ho mai capito come fa l'udito a capire se una sorgente sonora è davanti o dietro a noi. Essendo le orecchie 2 punti, da esse si hanno 2 lati di un triangolo che può convergere dietro così come davanti a noi. Gli occhi risolvono il problema perché vedono solo il davanti (180 gradi circa), ma le orecchie ascoltano a 360 gradi...
@@pierovannuccini937 si tratta comunque di due punti in uno spazio a 3 dimensioni, sfasati o meno, non riesco a capire... Ripensandoci, potrebbe essere il fatto che siamo sempre in movimento, quindi non è un istante che misuriamo, ma diversi istanti, il che ci permette di escludere una direzione... comunque se hai qualche risorsa da leggere per approfondire te ne sarei grato.
@@umegghju no no, funziona anche da fermi. C'è un sistema integrato, simile a quello che ci fa percepire la distanza attraverso la convergenza degli occhi, che rileva l'anticipo o il ritardo dell'onda acustica nell'orecchio posto più in avanti, anche di pochissimo. Per approfondire, direi libri di Fisiologia- sezione senso dell'udito, o anche di ORL-sezione Audiologia- fisiologia.
Ci vorrebbe molto tempo che,...non abbiamo. Tutto e Geometria. Scusate,ho la tastiera rotta. Un Suono e Geometria complessa,il parlato,una Dinamica,l accelerazione contiene parametri geometrici. Nel dominio del tempo,le figure si susseguono. Lo chiamiamo Inviluppo. L affaticamento nell' udire,e nella mente,non nell' Orecchio che,e solo un trasduttore. Una vita nn basta...
Favolosa queste serie di video, complimenti! Grazie!
Sempre sorprendente e facile Piergiorgio, non si smetterebbe mai di sentirlo e guardarlo, bravissimo!!!!🍎🦋
W
Tutte le scuole dovrebbero trasmettere questi video agli alunni per stimolare l'interesse
1. La misura dello spazio
2. Il concetto di spazio 1:49
3. L'evoluzione geometrica per Piaget 3:49
4. La percezione e lo spazio 6:48
5. L'inganno dei sensi 11:36
6. Guardare il mondo e la sua geometria 19:01
7. La geometria degli animali 22:02
8. La culla della geometria 25:00
9. Il papiro di Rhind 28:57
10. Dal rettangolo al triangolo 31:38
11. I primi solidi regolari 37:18
12. Le frazioni egizie 41:38
13. La misura delle piramidi 43:54
14. Simboli e geometria in India 48:58
15. Raddoppiare il volume di un cubo 51:39
grazie
B
Altro splendido video professore. Sempre piacevole da seguire.
Che bello lo stile divulgativo classico italiano, se confrontato con gli iutubisti moderni, basati sulla spettacolarizzazione
E' vero! qui si può ascoltare incantati e nello stesso tempo capire con facilità: senza essere distratti dalle manovre da giocoliere di altri professori che ho visto recentemente in tv. Il racconto di Odifreddi mi incanta come un racconto di viaggio, che un esploratore stia facendo ai suoi nipoti. Grazie professore
Congratulazioni al professore x le sue chiare lezioni di matematica !!!❤❤❤❤👍👍👍👍👍👍👏👏👏👏👏👏
Caro professore.. grazie per il suo aiuto nel farci comprendere le meraviglie della matematica..
Video molto interessante!
certo che le cose le spiega veramente bene.
grazie prof. Odifreddi
1:01:16
Mi scuso ma io non ho capito. Come si concilia l'idea di Rieman con la mela di Newton? Se la mela ci cade dalle mani come mai è così difficile dimostrare l'esistenza dei gravitoni?
Molto bello. Ai giorni nostri vediamo e abbiamo tutto bello e pronto ma dobbiamo ringraziare i nostri predecessori come i nostri successori ringrazieranno noi
Il tuo postulato fa acqua da tutte le parti. Se i nostri successori rigrazieranno noi allora non può essere tutto bello e pronto
@@fabiomaggioni9761 ok
Jean Piaget non era francese ... era svizzero
Grazie Professore.
Non entri chi non conosce la Geometria.Grazie PROF ODIFREDDI♥️
avrei voluto vedere Platone in un cantiere, o a colloquio con un ingegnere suo contemporaneo soprattutto se egizio o orientale; ci sarebbe stato da ridere
2:23 va bene mica tanto, non mi sembra che Kant abbia detto qualcosa di nuovo o rilevante, se non si riferisce ad un pubblico di totali deficienti considerare quella cognizione elementarissima come importante sarebbe allarmante. Più passa il tempo ed aumentano le conoscenze più ci si rende conto che tutta la filosofia (tranne una piccola parte di quella classica) occidentale siano essenzialmente "supercazzole", solo tentativi puerili di provare a giustificare i loro stessi bias di conferma, critiche ecc... fini a se stesse, tranne rari casi correlati a realtà politiche o sociali del loro tempo, ma sempre in ambienti dalla rilevante carenza culturale. 13:45 non a caso Brunelleschi visse circa 3 secoli prima di Kant, l'esempio delle lampadine (e geometria iperbolica) era già considerata da Da Vinci ecc...
Odifreddi ti amo come un figlio un padre. Ti ascolto come un oracolo e come oracolo ti chiedo di esssere sempre cosi o magari più chiaro, poiché io da te sempre imparo.
Spero che tu, mio caro prof, possa leggermi e capire il mio affetto per te.
Quando ero piccolo mi piaceva SOLO LA GEOMETRIA. Provavo disgusto per le altre applicazioni della matematica... Col tempo ho iniziato ad apprezzare il TRIANGOLO DI TARTAGLIA :)
Meraviglioso Prof.
Quante cose che ci stupiscono ci racconta sempre il professore e come dovrebbe essere simile l'insegnamento scolastico
A 21:20 l'esempio di cosa significa avere profondità di pensiero
Dunque non abbiamo un accesso diretto alla realtà bensì mediato dai nostri sensi.
Mi piace immaginare che realtà vedrebbe un essere dotato di una supervista in grado di vedere gli atomi: la vedrebbe completamente diversa.
L'aspetto più affascinante mi pare essere tuttavia quello relativo ai sensi stessi.
Prendiamo l'occhio, il quale osserva, giudica, eventualmente aggiusta, sintetizza .. quindi ci presenta il risultato.
Lui, l'occhio.
Ora, io non sono il mio occhio e neanche i miei piedi né il mio cervello altrimenti direi "io occhio" e non "il mio".
Io sono dunque altro.
Ma "io" chi?
Non è l'occhio a giudicare, ad osservare e presentare un risultato; l'occhio "assorbe" delle proprietà energetiche, giungono al cervello dove vengono interpretate in base alla sua struttura biologica e rese funzionali all'utilizzo per il corpo umano. Ma tutto dipende da condizioni pre-cerebrali; l'intelligenza non è nel cervello come invece si vuol far credere per ignoranza di cause, racchiude solo la personalità legata alle condizioni fisiche di questo spettro elettromagnetico della materia energetica dell'universo; è il cervello a strutturarsi in base a leggi preesistenti ad esso, le stesse leggi che regolano il magnetismo e il moto, leggi intelligenti in grado di evolversi nella loro aggregazione in strutture complesse. L'io di cui parli è coscienza, la coscienza è una condizione intrinseca delle leggi naturali la cui origine è dunque preesistente al corpo umano. Le cose si evolvono e si aggregano poiché le stesse leggi fisiche hanno coscienza e volontà di farlo, altrimenti l'universo stesso sarebbe oggi una nube di polvere, buia e inerte, questo per semplificare, in vero non ci sarebbe neanche quella, ciononostante è un ipotesi paradossale, non è possibile la non-esistenza assoluta. La coscienza è la linfa dell'universo stesso, è sempre esistita, e sempre esisterà; sembra paradossale ad un primo intendimento ma ciò dipende dai limiti cognitivi di partenza della biologia umana. Esistono logiche fisiche al di fuori della concezione umana proprio come i circuiti di una calcolatrice elettronica sono fuori dalle capacità logiche di un gatto.
Al di fuori dell'influenza della personalità, la coscienza "è"... nient'altro. Il "cosa" e il "perché" sono concetti propri del pensiero umano che servono a semplificare la percezione dell'ambiente. La vita "È".
Il resto è suddivisione logica, interpretazione funzionale ad una condizione di equilibrio.
1+1 fa 1, non 2 come invece "interpreta" la matematica classica, interpretazione valida soltanto fino a certi limiti.
@@Fyorad Un po' più sintetico era meglio ..
@@dadycreations100
Vedi? Il problema è proprio quello, si vuol sintetizzare tutto, anche ciò che di sua natura è estremamente complesso, ed è naturale, ma per certi argomenti nemmeno la sintesi semplifica le cose. Ad ogni modo, quanto ho scritto, anche se non sembra, è già "semplificato", e non poco...
Buon continuo.
La formula per il tronco della piramide che il professore dice a 48:33 è sbagliata.
Non ho mai capito come fa l'udito a capire se una sorgente sonora è davanti o dietro a noi. Essendo le orecchie 2 punti, da esse si hanno 2 lati di un triangolo che può convergere dietro così come davanti a noi. Gli occhi risolvono il problema perché vedono solo il davanti (180 gradi circa), ma le orecchie ascoltano a 360 gradi...
Perchè i 2 apparati uditivi hanno una leggerissima sfasatura.
@@pierovannuccini937 si tratta comunque di due punti in uno spazio a 3 dimensioni, sfasati o meno, non riesco a capire...
Ripensandoci, potrebbe essere il fatto che siamo sempre in movimento, quindi non è un istante che misuriamo, ma diversi istanti, il che ci permette di escludere una direzione... comunque se hai qualche risorsa da leggere per approfondire te ne sarei grato.
@@umegghju no no, funziona anche da fermi. C'è un sistema integrato, simile a quello che ci fa percepire la distanza attraverso la convergenza degli occhi, che rileva l'anticipo o il ritardo dell'onda acustica nell'orecchio posto più in avanti, anche di pochissimo. Per approfondire, direi libri di Fisiologia- sezione senso dell'udito, o anche di ORL-sezione Audiologia- fisiologia.
Eccezionale Piergiorgio Odifreddi
Jean Piaget (1896-1980) era svizzero e non francese, benche di lingua francese.
Grazie con tutto il❤
Ci vorrebbe molto tempo che,...non abbiamo. Tutto e Geometria. Scusate,ho la tastiera rotta. Un Suono e Geometria complessa,il parlato,una Dinamica,l accelerazione contiene parametri geometrici. Nel dominio del tempo,le figure si susseguono. Lo chiamiamo Inviluppo. L affaticamento nell' udire,e nella mente,non nell' Orecchio che,e solo un trasduttore. Una vita nn basta...
Meglio la matematica e odifreddi che la filosofia e vattimo
si vede che Apollo era suscettibile :)
I geometri 'greci' non usavano il concetto di spazio.
Molto bello. Si chiamano "egizi" però non "egiziani".
Ebbene : non c'è 2 senza 3 !!!
Ha pienamente ragione il Professore dicendo che la vista ci inganna:
me ne accorgo in questo preciso momento , osservando mia moglie !!!
Forse non esistono oggetti, ma solo relazioni ?
Leggiti helgoland di Carlo rovelli
2021.04.03 S