The Counselor per me è stato una pugnalata al cuore ,ricordo che avevo un hype smisurato per quel film.Ancora oggi non riesco a capire cosa successe a Scott per fare tale film,sta di fatto che è un film che definisco un guilty pleasure ogni tanto me lo riguardo anche perché ha delle scene memorabili tipo la morte atroce di Pitt
-Ridley Scott sgancia l'ennesima bomba della sua carriera a 84 anni, girato divinamente. -Jodie Corner è MOSTRUOSA, la sua parte di storia, e quella scena, è da brividi. -Non mi sentivo così in tensione come durante il duello finale da molto tempo. Avevo i brividi e non riuscivo a capire come sarebbe finito. Combattimento girato da dio, terrubilmente realistico e selvaggio. -Per me la tecnica della tripla trama con le diverse visioni del racconto qui funziona anche meglio (menatemi se volete) che in Rashomon. -La tematica femminile è affrontata in maniera sublime. Sono arrivato in sala con poche aspettative e ne sono uscito folgorato ripetendo "Che cazzo di film ho appena visto", per me miglior film dell'anno a mani basse.
Film molto bello. La prima sequenza è mozza fiato per la costruzione visiva e stilistica, la parte centrale narrata bene e con cura, la sequenza finale altrettanto mozzafiato, manca il respiro per la tensione. Gli attori tutti superbi! Storia bella ed interessante. Quanto sono contento di essere riuscito a vederlo in sala quando uscì. Ebbi anche fortuna perché qualche giorno dopo risultai positivo! Mi sono evitato Venom 2 (che tra l'altro ho purtroppo finito di vedere poco fa...).
Film che ho adorato al cinema (vivendo vicino a Milano ho almeno la fortuna di avere diverse sale tra cui scegliere). Ho trovato tutti gli attori perfettamente in parte, l'attrice in particolare una piacevole scoperta, mai vista prima. Il duello finale mozzafiato, alla faccia dello Scott bollito che si sente spesso su internet
Filmone imperdibile. La scelta di sottolineare la versione dalla protagonista come La verità è l'unica sbavatura. Tecnicamente perfetto. Fotografia pazzesca. Nobile omaggio a Rashomon. E ho trovato la versione ricostruita sulla narrazione di Driver (nella scena del rapporto) affine alla sublime scena de Un Cane di Paglia. Mi è terribilmente spiaciuto fossimo solo due persone in sala. Per quanto riguarda la prospettiva femminile bisogna sempre ricordarsi che si tratta di tempi storici e sociali distantissimi dal nostro sentire. Recensione encomiabile. Complimenti.
È un film magnifico, visto in sala due volte, non so se definirlo capolavoro ma qui si potrebbe definirlo tale tranquillamente. Regia da paura, attori strepitosi, ricostruzione perfetta, il miglior film di Scott dai tempi del bellissimo "The Martian". Il film rappresenta tre punti di vista, da ognuno dei tre personaggi ritenuto quello autentico, e ho amato tanto anche il fatto che il film prenda le difese di Marguerite, poiché nel duello finale gli uomini combattono con delle memorie alterate, mentre la donna che sa la verità non ha alcuna valenza nelle dinamiche di potere, ma l'ultimissima scena la eleva a entità destinata a sopravvivere e a guidare verso un mondo più giusto; uno specchio della società medievale e per certi versi di quella attuale. Meraviglioso.
Bellissimo film, hai fatto bene a sottolineare il contesto storico ricreato perfettamente, c’è una scena che mi ha colpito particolarmente (oltre al duello, al processo e i punti di vista ) SPOILER: Alla fine del duello quando il personaggio di matt damon vince , scott fa vedere in perfetto contesto medievale come il vincitore ( prima quasi ignorato dalla folla ) viene portato in trionfo da chiunque e idolatrato dal popolo come un eroe, quando in realtà il suo personaggio è tutt’altro che un eroe e gli sguardi gelidi della moglie lo confermano contenta solo del fatto che potrà crescere suo figlio. C’è il dualismo con il personaggio di driver la quale carcassa ancora piena di sangue viene trasportata via .. sola.. come un inutile pezzo di carne. Una scena che mi ha fatto percepire oltre a tutto il resto il concetto medievale di vittoria “perché l’ha voluto dio” e quindi giusto, con matt damon eroe, ma solo in apparenza.
Una cosa che mi ha colpito moltissimo: quando lei tenta di scappare da Driver nella versione di lui, lei "perde" la scarpa con malizia, mentre nella versione di lei la perde scappando.
Film che funziona in tutto e per tutto - La sceneggiatura di Ben Affleck e Matt Damon - Le interpretazioni dei sopracitati e Adam Driver - Le scenografie , i costumi e la ricostruzione storica - La performance di Jodie Comer che lascia a bocca aperta - Ed infine la regia dell' immortale 84enne dietro la macchina da presa Il risultato è uno dei migliori film del 2021 ed uno dei migliori film in costume del 21o secolo
Concordo, mi ha creato tantissima rabbia il fatto che questo film non sia stato considerato praticamente da nessuno. E il fatto è che non ho capito neanche il motivo! Forse ad alcuni è sembrato lento? Scontato?
Non smetterò mai di ringraziarti per la professionalità che metti nello spiegare a noi profani il tuo punto di vista cinematografico su molte opere. Ti preferisco così, vero e genuino.
L'ho visto in sala in lingua originale.. è stato bellissimo. Le sottili differenze nelle varie scene ripetute riescono a farti precepire sensazioni diverse ogni volta... CAPOLAVORO
Film bellissimo, impeccabile sotto ogni punto di vista: regia,fotografia, montaggio, sonoro e colonna sonora L'idea di raccontare la storia sotto ogni punto di vista è azzeccatissima, davvero bello dispiace che quando andai a vedere il film la sala era praticamente vuota. Resta il fatto che per me è uno dei migliori film dell'anno insieme a: Dune, È stata la mano di Dio, The last night in soho. Complimenti per la tua recensione sempre impeccabile
La cosa che ho amato del film e che la verità assoluta sarebbe potuta essere vacua ,in caso di sconfitta di uno dei due duellanti ,sta cosa mi ha fatto raggelare il sangue , ti porta a riflettere quanto in quell'epoca le parole/indagini non valessero nulla
Scott qui a livelli altissimi, regia granitica, attori superbi, fotografia fredda che si adatta perfettamente al racconto di disfacimento morale. L' espediente dei 3 punti di vista è utilizzato perfettamente, cambiano anche leggermente alcuni dettagli che sembrano stare in sottofondo ma risultano in realtà fondamentali e modificano diametralmente il significato di alcune scene . Il duello finale è una delle cose più belle viste al cinema negli ultimi anni. C'è però un'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso anche alla prima visione: era necessario dire allo spettatore che il punto di visto di Marguerite era quello vero? Non sarebbe stato più coraggioso e d'impatto lasciare proprio allo spettatore il compito di giudicare, come in un processo?
È un'osservazione che sento fare spesso da molti e penso sia ampiamente condivisibile da un lato... dall'altro mi ritrovo spesso a pensare che il fatto che il regista prenda le parti di marguerite simboleggi puramente il dato di fatto: che corruge o le gris siano o meno come loro si ritraggono oppure no, marguerite è l'unica che veramente abbia subito l'affronto e il dolore della vicenda e che necessariamente sia la sua ad essere la verità ultima. Non c'entra l'onore o l'audacia o altro, lei ha subito la violenza, coniugale da un lato e criminosa dall'altro. Il resto è semantica e punto di vista e scott secondo me ci dice questo senza sfociare nella banalità del girl power retorico e da ragione alla donna, la vera eroina e parte lesa della vicenda.
@@thelibrarian6976 più che altro il motivo può essere che quando nasci donna nel medioevo hai ben pochi strumenti di vanità per distorcere la realtà davanti agli occhi specie se la realtà ti prende a schiaffi tutti i giorni. Lo trovo molto realistico che figure mitizzare come i cavalieri e i nobili distorcono la realtà più degli altri perché hanno il lusso di poterla vedere come vogliono. Però questa è una lettura mia.
Quando a Scott mettono in mano una sceneggiatura buona riesce veramente a tirare fuori un film da paura. La migliore esperienza al cinema dell' anno per me, senza alcun dubbio.
Bellissimo! Visto due volte in sala e rende epico ogni gesto. Ovviamente cita pure Kurosawa e lì parte l'applauso. Quando l'ho visto mi ha dato un segno di cripticità nel finale sulla paternità e nella convinzione delle parole di Driver verso la fine. Così quella didascalia mi è sembrata un gioco con gli spettatori e sul concetto di stupro legittimato con vincolo e rapporto non consenziente, mescolando le possibile dinamica di eventuale tradimento che Scott avrebbe legittimato con quella posizione. Inoltre per me il doppio gioco del tavolo e la madre amplificherebbe lo stupro di Affleck sulle altre e le altre tematiche religiose sia di scappatoie(tutti preti lo sono e nel processo si giustificano) che sulla falsa credenza. Scott un mostro!
Concordo con l'appellativo di capolavoro, in quanto non è riduttivo. È veramente un film straordinario. Geniale l'idea di dividere il film in capitoli(la verità secondo Carrouges, Le Gris, Lady Marguerite). Straordinaria tutta la ricostruzione storica (regia, fotografia, costumi scenografie etc.. ). Inoltre, è fantastico vedere come nella versione di Carrouges lui tratta la sua donna in maniera esemplare (proprio perché nella sua prospettiva lui crede di avere fatto così), mentre in quella di Lady Marguerite lui non poteva accettare che la sua donna fosse posseduta carnalmente per ultimo da le Gris, così come nella versione di quest'ultimo la donna era quasi '' consenziente '', mentre in realtà non è stato assolutamente così. Le interpretazioni meravigliose e, cosa non da poco, il film intrattiene per tutta la sua durata. Veramente strepitoso
secondo me indicare la scena dal punto della donna come "la verità" è una scelta importante, perchè tu capisci che tutti dicono la verità, nessuno mente, il fatto è lo stesso per tutti ma ognuno la vede a modo suo, tanto è vero che in punto di morte adam driver giura che non l'ha stuprata
Ho amato la suddivisione del film nei tre punti di vista di uno stesso avvenimento (che tra l'altro, in maniera molto lontana, riprende una delle grandi tematiche sociali degli ultimi anni). Ottima sceneggiatura, fotografia che ho apprezzato, alcune inquadrature mi sono piaciute molto (ad esempio quella in cui Matt Damon arriva da cavallo e sembra fermarsi perfettamente nel rombo della finestra dal quale viene ripresa la scena). Che dire, questo è lo Scott che conosciamo e che si esalta in questo genere di film.
sotto tuo consiglio l’ho visto stasera con il mio ragazzo, bellissima recensione! non ci siamo addormentati per una volta e il film ci ha lasciato spunti interessanti di cui dialogare
Io sono andato al maximo a laurentina e mi sono detto "Scott o scelgo un giorno e lo vado a vedere o lo tolgono". Fortunatamente ce l'ho fatta e mi ricordo l'emozione che avevo nella scena del duello. Come ogni grande scena d'azione è ciò che succede prima che te la rende veramente magistrale. Sulla questione della "verità" mi ricordo che avevo storto il naso anche io perchè, comunque, la realtà viene sempre filtrata dagli occhi dell'osservatore. Film eccezionale!
Quest’anno al cinema sono usciti due film di Scott: una baracconata scritta male e un coraggiosissimo progetto che mescola Rashomon di Kurosawa con i film in costume, Indovinate quale dei due ha sfondato il botteghino?
Io invece ho apprezzato la scelta di inserire la terza storia come "la verità", è una scelta coraggiosa, laddove lasciare il tutto volutamente più criptico sarebbe stata una scelta più accomodante e paracula. è proprio questo che da il senso a tutto il film, facendoci capire che i punti di vista dei due uomini sono completamente fallaci e filtrati da una visione maschilista di loro stessi e degli uomini in quella società, mentre la donna, che in quella società ha un ruolo marginale e "distaccato", ci mostra la realtà per quello che è, una realtà difficilissima per le donne che ha purtroppo echi tremendamente simili al contemporaneo. di fatto è un film sul metoo (e forse quello più intelligente e sensato che abbia mai visto su questa tematica) e apertamente dalla parte delle donne, quindi ha perfettamente senso la scelta fatta sulla terza versione della storia.
Ciao Marra! Pensa te il caso: qualche tempo fa, nel pomeriggio, mentre faccio pausa a lavoro, ascolto un podcast di Barbero che parla del medioevo e di come fosse davvero stato documentato e non come viene popolarmente e largamente raccontato (un esempio: il rapporto mafioso tra cavaliere e feudatario che nel film viene rappresentato dal bacio alla mano + inchino nei confronti di Affleck da parte di tutti i cavalieri che si uniscono "alla sua causa".. ma avrei altri 8000 esempi). Molto interessante, te lo consiglio. La sera vado al cinema a vedere Dune. Quando arrivo scopro che lo hanno levato dalla programmazione il giorno prima ma in compenso trovo The Last Duel. E direi che mi é andata bene! Ho trovato un sacco di punti in comune con il podcast di Barbero e l'ho vissuto oltre che come film bellissimo anche come ricostruzione realistica del periodo in cui si svolgeva il film. Epico Adam Driver sempre di più uno dei miei attori preferiti dell'ultimo periodo. Postilla finale: ho percepito questo film come un racconto che ha un significato femminista, ma il femminismo vero e non quello tossico ed ottuso che spesso capita di incontrare nell'ultimo periodo. Sarò curioso di sentirti parlare di Diabolik. Alla prossima
Che coincidenza, visto proprio stasera. Mi è piaciuto moltissimo, non ho le competenze tecniche per giudicare determinate cose ma ho apprezzato tutto, la fotografia, le sequenze di combattimento, la recitazione degli attori che riesce a rendere diversi punti di vista. Proprio la questione dei 3 punti di vista mi è piaciuta perché ha dato qualcosa in più alla storia, ti fa rendere conto di quanto la realtà non sia univoca, ognuno di noi la veda in maniera diversa, anche in base a quello che ci fa comodo credere. La tematica è molto pesante, purtroppo per alcuni aspetti ancora attuale perché in molti ambiti siamo tutt'altro che vicini alla parità. Aberrante pensare che le donne venissero processate per cose che avevano subito e non fatto, le domande che fanno durante il processo mettono i brividi.
Vidi questo film meraviglioso in una sala completamente vuota, house of gucci invece che mi piacque meno aveva fatto pienone. Devo dire che appena uscita dalla sala, seppur soddisfatto, ancora non avevo realizzato quanto bello fosse stato the last duel. Per me è perfetto su più punti, è un film pienamente godibile con un'atmosfera azzeccatissima e dinamiche personali interessantissime, due ore e mezza volate. Ancora non capisco come possa aver fatto flop, posso capire non diventare un grande successo ma addirittura attirare così poca gente non me lo sarei mai aspettato, perché non è noioso per niente. Protagonisti umanissimi (nel bene e nel male) nel come vedono sé e gli altri, il cambio di punto di vista mette sempre in discussione tutto quello che hai visto finora. Sono d'accordo con te sulla scelta di non lasciare ambiguità sulla visione della donna, annulla l'effetto creatosi con le altre due versioni ma è un dettaglio. Scene d'azione perfette e ho apprezzato le fasi del processo in tribunale, discorsi religiosi a parte mostra come in fondo l'uomo è sempre stato uguale nel corso della storia. Tra l'altro è interessante come venga analizzata la figura della donna, la protagonista sceglie di denunciare lo stupro mentre -SPOILER- la mamma di Demon decise di non farlo in gioventù e si aspetta che non lo faccia nemmeno lei. Davvero un peccato per il flop, probabilmente Scott lavorerà ancora ma di sicuro ci saranno sempre meno film in costume e pur non essendone un superfan non è mai bello veder morire un genere.
Grande Davide!! Per le tematiche trattate, la regia e le interpretazioni è un film magistrale! Un montaggio incredibile. Jodie Comer, Matt Damon, Adam Driver e Ben Affleck immensi! Un film che angoscia e sviscera fatti che purtroppo capitano tutt'oggi. La scena del tribunale inquisitorio mi ha angustiato come pochi altri film usciti di recente. The Last Duel conferma Scott come un grandissimo regista.
Ottima recensione, ho apprezzato tantissimo il film, ricordiamoci che Scott ha 84 anni... Mi è piaciuto un sacco come il film inserisca questi elementi tipici dell'era medievale come l'onore, la figura femminile, la religiosità, tutto messo all'interno per rendere i personaggi più umanamente difettosi possibili, senza eroismi eccessivi né da un lato né da un altro. Mi piacerebbe un sacco vederti fare un video completo sulla filmografia di Scott, che sto iniziando ad esplorare in questi giorni e non ho potuto non notare la sua abilità nel destreggiarsi tra storie ed ambientazioni molto diverse tra loro nei vari film che ha girato.
Penso che, se l'ultima versione non fosse stata "la verità" (cioè il punto di vista di Ridley Scott, in questo caso), non avrebbe avuto senso il film. Il senso è proprio: occhio, noi maschietti pensiamo che il mondo sia fatto per noi, con il nostro onore, le alleanze, le guerre, le spadate, la conquista, il sesso, ma esiste un altro mondo, che è quello delle donne, a cui noi non abbiamo accesso, e in cui noi, quando facciamo a spadate, siamo solo ridicoli; perché c'è chi soffre davvero. C'è chi davvero rischia la vita, a volte, per la reputazione del marito; chi ha i veri problemi, mentre quelli dei maschi son solo capricci di potere. E se quello di Marguerite fosse stato solo un altro punto di vista, saremmo usciti dalla sala pensando "Eh va be', e quindi? A me, del punto di vista di questi tre stronzi qua, che spacchio minne futte?". Sarebbe diventata una soap opera, con le paturnie dei protagonisti. Invece Ridley Scott ci vuole far riflettere sull'universale.
Marra, sono d'accordo su tutto, anche a me è piaciuto moltissim. Concordo sulla critica riguardo la terza storia che da Scott viene definita la verità, secondo me sarebbe stato meglio non sbilanciarsi e lasciare che l'interpretazione sia del pubblico e non così guidata.
Ciao Davide, ottima analisi come sempre, sono d'accordo su tutto. Solo una piccola correzione: Scott ha 84 anni, non 81, quindi a maggior ragione non capisco come cazzo faccia ancora a tirare fuori filmoni del genere!
Film veramente meraviglioso, una ricostruzione storica che renderebbe fiero Barbero ed interpretazioni notevoli, secondo me specialmente da parte di Affleck e Jodie Comer (che per altro non conoscevo). Azzardo a dire che sia un film quasi femminista, soprattutto per la scena dove lei viene interrogata dalla corte marziale. E devo dire che io invece trovo quasi indifferente la scelta di evidenziare la verità (essendo un fatto storico) e penso che, per come le scene del III capitolo sono state messe in scena, un po' tutti avremmo decretato Marguerite come innocente e voce della verità.
mi hai fatto venire voglia di rivederlo dopo averlo visto mesi fa al cinema...l'ho fatto vedere pure a mia madre che lo ha adorato, grazie ancora Davide
Vabbè è una bomba, questo è il modo di fare femminismo costruttivo, cosa in cui peraltro Scott è un maestro (vedesi Alien, Blade Runner o Thelma e Louise per approfondire), il tutto ponendo di fronte allo spettatore le interpretazioni e poi il fatto reale per permettergli di riflettere sulla vicenda nella sua interezza. Tecnicamente è Scott quindi direi che il resto è superfluo.
Che bello essermi distratto proprio su quel "The truth" ed essere rimasto con il "dubbio" di quale fosse la vera verità (seppure lo stupro, per i canoni attuali, rimane tale in tutte le versioni). Così facendo, dovendo credere alle regole del film, la verità sarebbe stata l'esito del duello e che, quindi, ho seguito con ancora più tensione (anche se un po' dispiaciuto che fosse tutto in mano a "dio")
Veramente un peccato vederlo in streaming, io lo vidi in sala con la mia ragazza e per tutta la durata del duello finale ci siamo stretti la mano e abbiamo trattenuto il fiato, emozione indescrivibile.
Bellissima recensione Davide, sono d'accordissimo col definirlo capolavoro, anche se come hai detto anche tu avrei preferito un finale aperto. Poi mi piacciono molto i film storici di base perché paradossalmente riesco di più ad immedesimarmi e a immergermi nel passato e a farmi domande sulla mia etica e su chi sarei nella storia se fossi nato in quell'epoca (probabilmente mi sarei dato ai vizi e alla lussuria), rispetto a film ambientati in epoca contemporanea, forse perché influenzato da serie come Viking e Got, due serie capolavoro che se non hai visto spero vedrai in futuro, anche se so che non ami particolarmente le serie che si protraggono per più stagioni, in questo caso 6 ahahaha.
Questo si che è un filmone. Per me top 3 dell'anno (insieme a Suicide Squad e Collezionista di Carte). Epico, tecnicamente magistrale. Al cinema è stato uno spettacolo. La diversa messa in scena della stessa storia da punti di vista differenti, con le varie piccole modifiche di messa in scena, è un'idea non originale ma magnificamente messa in opera. Attori straordinari. L'unico difetto che qualche volta mi ha estraniato dal mood della pellica e dall'atmosfera medioevale è qualche dialogo troppo moderno a livello di vocaboli, sopratutto negli adattamenti di Ben Affleck che spesso più che un nobile sembra un gangsta del New Jersey. Non so se sia un problema dell'adattamento italiano o se i FUCK/FUCKING ci siano anche nella versione originale. Tolto questo spettacolo vero.
Iscritto da te e disiscritto immediatamente dagli altri " presunti " espertoni di cinema . Finalmente una persona che parla con cognizione di causa ma senza tirarsela . Ottimo.
Una cosa che ho trovato stupenda è che il duello finale è stato coreografato riprendendo la descrizione riportata in una cronaca del tempo, fa un certo effetto pensare a quanto fossero effettivamente violenti questi scontri. D'altro canto, nella realtà i due personaggi avevano età diverse da quella rappresentata, il personaggio di Driver era più anziano di quello di Damon ed erano entrambi tra i 50 e i 60 al momento del duello. Alla fine il casting è comunque ottimo, ma forse invecchiandoli o prendendo un attore più anziano al posto di Driver sarebbe stato ancora più intenso il senso di pesantezza fisica nel combattimento.
Concordo pienamente con te (come purtroppo avviene troppo spesso ultimamente. Inizio a temere che tu mi stia plasmando i gusti). Comunque a me House of Gucci, eccetto la recitazione di Leto, non mi è dispiaciuto. Anzi è uno dei film recenti che mi ha fatto più discutere e incuriosire sulla vicenda reale. Probabilmente conoscendo la vicenda reale si rischia di rimanere un po' delusi, però come film ha soltanto qualche strafalcione. Credo non sia piaciuto soprattutto a chi conosce la vera vicenda e a chi si è sentito offeso per la rappresentazione degli italiani. Per me è una scelta autoriale rispettabile e a tratti anche riuscita. Sicuramente merita la visione in sala!
@@jacopom.7477 L'ho visto per la prima volta in sala in lingua originale e sono d'accordo che fosse abbastanza inascoltabile. Ma dopo un po' mi sono abituato e l'ho presa sul ridere, divertendomi comunque. L'ho rivisto e doppiato è sicuramente molto meglio, ma toglie in parte quella visione parodistica che credo fosse voluta
Film incredibile, gestione delle tre storie magistrale e, per quanto venga dara la verità in mano alla donna, le motivazioni e la visione di ogni personaggio è raccontata e gestita perfettamente. Basta osservare le differenze nelle due scene dello stupro (SPOILER ma nemmeno troppo): nella prima Driver non si slaccia i pantaloni, nella seconda invece questo gesto viene enfatizzato, nella malata (ma nemmeno tanto per l'epoca) visione dell'uomo lo stupro quasi non è avvenuto carnalmente, è quasi un atto d'amore. Scott lo colpevolizza, ovviamente, ma non per questo non racconta la sua versione e la sua visione, una scelta che pochi registi avrebbero fatto in questo pericolo.
Solo che la sua versione è falsa, quindi serve solo a dimostrare che l'uomo si riscrive la realtà per piacersi di più. Se la sua versione potesse essere vera, sarebbe stata una scelta coraggiosa, ma il film ci dice che non lo è e quindi...
Ho apprezzato molto la scelta narrativa. L'unica cosa che mi ferma dal chiamarlo capolavoro è forse il parallelismo troppo esplicito sul discorso femminismo, durante il film quando sentivo "sei una donna e quindi" o le obiezioni in tribunale, a tratti mi veniva da ridere o comunque da dire "hai visto?" cosa che mi un po' allontanato dal mood. Penso che un film con questa atmosfera, anche se in generale tutti, dovrebbe lavorare più finemente in modo da farti accorgere DOPO che molte cose non sono cambiate. Comunque film one che insieme a "è stata la mano di dio" avrei voluto vedere al cinema, ma se è durato una settimana a Roma figurati a Cagliari.
Unico neo, secondo me, quel “la verità” quando si passa al punto di vista di lei, che non lascia allo spettatore la sentenza, ma la impone dall’alto. Per il resto film magistrale
Film più bello del 2021. Per me entra nella classifica dei miei film preferiti degli ultimi 10 anni insieme a The Hateful Eight, Interstellar, C' era una volta a Hollywood, Madre!, Cena con delitto (Più altri che non sto qui ad elencare). Lo scarso successo mediatico è dovuto al fatto che il film a differenza di altri film di Scott, non porta con sé il prototipo di supereroe che tanto piace al pubblico generalista. Non c'è un Massimo Decimo Meridio. Tutti i personaggi sono reali e ridicoli, Driver che si pavoneggia, Damon deriso da tutti, Affleck un alcolizzato, la donna protagonista vittima del maschilismo dell'epoca, e come hai detto tu la denuncia dello stupro nonostante sia un atto estremamente coraggioso è fine a se stesso in quanto tutto si riduce ad un duello per "conoscere" la verità. Capolavoro è un termine che ci può stare tranquillamente.
Anche io avrei di gran lunga preferito che non venisse specificato quale versione della storia corrispondesse alla verita'. Sarebbe stato molto più realistico, visto che, anche oggi, a meno che non siano presenti delle registrazioni, per quanto si possa credere alla versione raccontata da una persona, e risulti credibile anche in un tribunale, comunque sempre di un atto di fiducia si tratta, si possono fare ricostruzioni, cercare di costruire una "verita' processuale" che sia basata sulle evidenze, plausibile, ma la verita' dei fatti non la sa effettivamente nessuno (se non chi si costituisce vittima, sempre assumendo che sia mentalmente sano). Sinceramente mi è parsa una scelta un po' paracula, magari per evitare qualche prevedibile polemica che avrebbe sottolineato che "la vittima deve sempre essere creduta" (anche se in realta' si parla di "presunta vittima", "parte che si costituisce vittima", o rigor di logica e giurisprudenza), e magari il film avrebbe rischiato il boicottaggio, lo shitreviwing eccetera. Scelta un po' pavida, se è stata mossa da questi motivi, altrimenti il film a mio parere sarebbe stato proprio perfetto
Si credo anche io che i motivi siano stati quelli, penso anche che avessero anche paura di essere esclusi dai premi. Che poi in realtà poco tempo fa sono uscite le candidature dei Golden Globes e il film non l'hanno comunque cagato...
@@dng21 io dei critici che non prendono in considerazione nemmeno per le candidature un film del genere, avendo presente il resto della roba che è uscita quest'anno, non so cosa abbiano in mente. Vero che il film non ha riscosso questo grande successo di critica professionista da giornaloni, e non ha incassato molto, quindi alla fine se si sono artisticamente limitati per paura dei feed back a posteriori potevano non farlo. Questo film, per come la vedo io, può essere reso migliorie tagliando due tre secondi, quelli de "la verità". Forse farò il mio "cut" come gioia personale, e lo propinerò agli ospiti senza dire che la parte in cui viene dichiarato quale è la verità fattuale è stata tagliata 😂 Comunque mia madre quando la scritta "la verità" è rimasta a schermo era distratta, quindi ha finito di venire il film pensando che tutte e tre le versioni avessero uguale valore, e fosse lasciato allo spettatore decidere, cogliere gli indizi, fare la sua ipotesi. E le era piaciuto
@@canaledisfogo4698 I premi a livello artistico lasciano il tempo che trovano, ma a livello commerciale è un peccato che non lo abbiano neanche preso in considerazione, spero in qualche candidatura agli Oscar
Non è pavido, Ridley Scott la pensa così, hai mai visto Thelma e Louise? Un film estremista per certi versi, e sta lì il vero "politicamente scorretto".
Film fantastico che avrebbe meritato di più, la ricostruzione storica è perfetta a mio avviso. Se posso dare un piccolo contributo al dibattito: studio hema e tecniche di combattimento medievali e il mio maestro ha confermato l'accuratezza dei movimenti e delle coreografia, riprese dai trattati originali; è stata una sorpresa e un piacere poterle ammirare in un film di questo livello.
POV: parola chiave del film è stata la scelta vincente per rendere questo film straordinario. Vedere i diversi punti di vista e come le stesse scene cambiavano a seconda del pov mi ha preso tantissimo. Marra peccato sentire che bon hai potuto vederlo al cinema esperienza fantastica ogni scena era perfetta e la colonna sonora imponente.
Lo vedrò e non vedo l'ora, amo Scott, quindi non mi stupisco della capacità registica, per me Prometheus visivamente è un nuovo classico della fantascienza, quindi mi aspetto qualcosa di meraviglioso nella composizione delle immagini nella quale Ridley è un maestro
Finalmente aspettavo il tuo punto di vista ripeto come dissi è un gran film passato in sordina...io sono andato in sala a vedere questo film e la sala era mezza vuota che tristezza.
Film stupendo. Visto al cinema due volte ed a entrambe ho avuto i brividi per la violenza dello scontro finale. Dal punto di vista tecnico veramente niente da dire e inizialmente ho apprezzato molto anche la sceneggiatura, che mi ha ricordato a tratti Rashomon di Kurosawa. Non lo definirei capolavoro perché dal mio punto di vista la scelta di dare allo spettatore una verità assoluta toglie molto gusto alla narrazione, così come forza al personaggio di Jodie Comer, che ho trovato un po' sbilanciato nel suo essere così eticamente al di sopra dei coprotagonisti. Avrei preferito un finale più ambiguo, ma resta sicuramente un grande film.
Premetto che ho avuto una fortuna assurda e sono riuscito a vederlo al cinema. Scott qui si è superato sia per la rivisitazione magistrale, una trama come dici tu semplici ma perfetta per ciò che deve narrare e le interpretazioni magistrale degli attori. La varie visione degli eventi che ci raccontano i tre protagonisti è fantastica perché inizialmente ti confonde alla seconda versione... Ma giunti alla fine la cosiddetta "verità" mi ha lasciato con un senso di ambiguità. Uscito dalla sala ero rimasto con quel tarlo nella testa e la cosa mi ha sinceramente colpito e fatto ricordare cosa può fare un autore, un maestro che ama il cinema e riesce a mandare un messaggio molto forte anche per i nostri tempi. Ottima recensione e si come noterai abbiamo avuto un giudizio simile 🤣
So d’accordo con te riguardo a questo film, meraviglioso Non temere per House of Gucci, l’ho trovato veramente azzeccato e non ti pentirai della visione Come li fa Ridley pochi al mondo
"Dopo la sbarrata il goal è raggiunto" Dante se non erro. Comunque top video e top film: lo vidi al cinema e l'idea che abbia floppato mentre quell'insulto di Venom 2 incassava i mega miliardoni mi ha fatto correre un brivido gelido lungo la schiena (cit)
Comprendo perfettamente: io, per esempio, spesso vedo me stesso come una figura patetica, ma chissà come mi vedono gli altri... Comunque, recensione molto interessante, fluida e piacevole da ascoltare: continua così
Che orgoglio andarci non appena uscito al cinema! Ovviamente te lo dico non per farti rosicare ma per ribadire l'unicità dell'esperienza al cinema. Comunque piaciuto molto anche a me. Solo due difetti: -Il conte l'ho trovato un po' troppo sopra le righe -il dialogo tra Matt Damon e la protagonista in quel chiostro prima del duello ...mi è parso troppo moderno, troppo femminista Voto 8/10 Sciao
Visto in sala, davvero ottimo, compatto, con un comparto visivo eccezionale e ho amato i combattimenti crudi e violenti senza fronzoli, l'unica mia perplessità rimane il fatto di mostrare il personaggio di Matt Damon (nel suo personale segmento di trama)come un cavaliere puro senza macchia pronto a difendere l'onore di sua moglie e sempre gentile con lei dato che comunque storicamente un marito non avrebbe avuto il problema di mostrarsi caritatevole o sempre benevolo nei confronti della moglie perché appunto il marito aveva certi diritti e la moglie doveva solo obbedire senza mostrare perplessità certo comunque questo fa parte anche della finzione scenica e certi escamotage sono d'obbligo per mandare avanti certi punti della trama oppure Scott si sarà ispirato proprio ai valori cavallereschi che però sono successivi e molto spesso sono solo invenzioni letterarie, comunque nonostante questa mia perplessità questo rimane uno dei migliori film che ho visto al cinema quest'anno
D’accordissimo con la tua visione e perfetta analisi direi.Devo aggiungere però che è vero,in effetti omettere la verità dal punto di vista femminile avrebbe dato dubbio ed enigma all’opera ma penso che la scelta di Scott sia stata appositamente voluta,voleva a mio parere mettere a confronto due personaggi che tanto si reputavano epici ma come hai detto tu sono divenuti patetici e rivalutare e riequilibrare invece la figura più debole ed emarginata ovvero quella femminile.Diciamo un suo omaggio a una figura che ha dovuto vivere storicamente il linciaggio nonostante lo stupro subito.
Concordo con te sul fatto di asserire da parte del regista che quella di Marguerite fosse la vera verità. Di questo film ho apprezzato molto la "non retorica" attorno al discorso violenza sessuale e situazione della donna, nella quale è facile cadere. Inoltre, nella sequenza in cui lei viene stuprata (nell'ultima versione dei fatti) ho seriamente versato le lacrime, ho empatizzato molto, forse perché conosco persone vittime di tale scempio
Il duello finale una delle cose più belle e di tensione che ho visto, arrivato alla terza parte ho iniziato a percepire un po' di pesantezza rivedendo per la terza volta alcuni avvenimenti e già dalla parte di Driver mi sembrava uno stupro, non mi ha mai creato nessun dubbio sulla non consensualità
Parlo da grande fan di Ridley Scott. A me THE LAST DUEL non solo è riuscito a irritarmi, ma è riuscito a deludermi. Ridley Scott è uno dei più grandi maestri della storia del cinema, quindi dovrebbe essere un uomo di grande cultura e che è aperto alle nuove generazioni. Con questo film la maestria di Scott non sono proprio riuscito a sentirla. Io l'ho visto al Cinema e posso dire che quelle barrette del formato ripresa erano talmente invasive e fuori luogo che sono riuscite a far tremare il filo che collegava me allo schermo del cinema. Davvero sembrava un film televisivo VECCHIO che non va più di moda negli ultimi anni e non sono riuscito assolutamente ad apprezzare la pellicola. Questo per quanto mi riguarda è MOLTO grave; il Cinema di Scott è un cinema immersivo e questo lo dimostrano tanti suoi film (es. Blade Runner e Alien coi loro prologhi). Non sono neanche riuscito a godermi l'esperienza in sala. Per questo mi sono veramente incazzato, è stato atroce. Anche la vicenda dal punto di vista di un singolo personaggio è atroce; pezzi di parola riciclati e rimontati per far sembrare il tutto psicologico. QUESTO è il film che più mi ha deluso del 2021. Ho ancora il nervoso.
Tra dune e the last duel non so quale sia stato il miglior film 2021 e di belli ne ho visti tanti. Ma comunque capolavoro immenso, ho amato immensamente questo film , ed è incredibile come si carica tutto il film fino ad arrivare a quel fottuto duello , da cuore in gola. Assurdo . Senza parlare dello stupro nella versione di lei , i brividi. Detto ciò , non credo che specificare di chi sia la verità sia stato errato . Semplicemente porta lo spettatore in un vortice senza fine , perché sono i dettagli di alcuni sguardi , alcune movenze , alcune parole… la vera verità dov’è? In Jean? In Jacques? O in scott? Un fin dei conti dichiarando la sua verità forse vuole solo fidarsi , ma è nelle performance degli attori che in realtà ci sta dicendo che la verità probabilmente non è quella di marguerite come lui dice …
E niente, più vado avanti con le tue analisi (e quindi la tua "conoscenza") più apprezzo ciò che dici, sarà che su The Last Duel abbiamo identificato entrambi molti punti di interesse (ci feci un video dopo essermelo gustato in sala), certo io non ho scomodato il termine "Capolavoro" ma vedremo il tempo se ti darà ragione ;)
Primo film che ho visto al cinema da sola…esperienza che ripeterò! Condivido in pieno la tua analisi infatti mi dispiace tantissimo che questo film abbia floppato (secondo me ha avuto anche una scarsa campagna marketing) e spero che possa ottenere i giusti riconoscimenti!
Visto al cinema e comprato il blu-ray. E' un film medievale di 2h 30min tutto dialoghi, poche le scene di battaglia, nonostante cast e regista di richiamo, ci sta che abbia incassato poco; a me è piaciuto: è raccontato con un effetto alla Rashomon, tre capitoli con tre punti di vista dello stesso fatto, ci sono piccoli particolari che cambiano da un capitolo all'altro a sottolineare la soggettività dei ricordi dei tre. Piccola paraculata, per rimarcare da che parte sta Scott, il terzo capitolo della donna viene introdotto dalla scritta "La Verità", mentre gli altri due "La verità di Jean/Jacques", tributo che si deve fare al me too? Il duello finale, girato alla perfezione, è grande cinema.
Ciao Davide, l'hai visto Captain Fantastic? Se non l'hai visto te lo consiglio, lo trovi gratis su Raiplay, sono sicuro che ti piacerà (conoscendo i tuoi gusti musicali sicuramente il finale ti toccherà particolarmente 😉😉😉)
Film bellissimo senza dubbio, uno dei migliori dell'anno (anche se soggettivamente ho preferito Il Cavaliere Verde di Lowery e Suicide Squad di Gunn). 2 ore e mezza in cui non mi sono mai annoiato nonostante avessi un gran mal di testa il pomeriggio in cui sono andato al cinema. Vabbè ovviamente top ricostruzione storica, regia pazzesca, soprattutto durante il duello finale che è fenomenale, scrittura ottima, ma ciò che ho apprezzato di più sono le interpretazioni degli attori. Jodie Comer è stata magistrale, non la conoscevo e la voglio in tutti i film importanti da qui in poi, le sottigliezze nei cambiamenti delle sue espressioni facciali mi hanno fatto tanto empatizzare con lei; Ben Affleck è stato veramente convincente (peraltro non l'ho riconosciuto fino a quando non è comparso nei titoli di coda lol), Matt Damon e Adam Driver bravissimi come al solito. A proposito Marra, dato che te l'ho citato ti consiglio caldamente Sir Gawain e il Cavaliere Verde, sta su Prime ed è un capolavoro del fantasy secondo me, racconta liberamente il mito arturiano in modo molto lento e simbolista, con un uso delle luci, regia, fotografia e colonna sonora spaventose.
E' passato un po' di tempo da quando lo ho visto in sala... concordo in ogni caso che chiamare il terzo capitolo come "la verità secondo Marguerite de Carrouges", sarebbe stata forse una scelta più azzeccata.
molto molto molto bello, tuttavia ho preferito il più corale ed eccentrico ''la favorita'', di Lanthimos, che a mio avviso ha alcuni punti di contatto con questo film non solo per l'ambientazione storica ma pure per temi trattati
Vista al Cinema Marra era una cosa fenomenale! Mi spiace ferirti XD. Capolavoro lo dirà il tempo. Ma per me era magnifico. Perfetto. Tragedia e farsa portati ai massimi livelli. Shakespeare ne sarebbe orgoglioso e in più tutto lo studio sull'estetica era perfetto. Unico neo anche io avrei preferito le tre percezioni vaghe. Anche perché in ogni caso lei ha ragione in tutte e tre le versioni e questo non avrebbe tolto forza alla critica.
Ciò che non mi è piaciuto: SPOILER . . . . Perchè narrare la stessa storia da diversi punti di vista, quando due sono falsi e uno solo vero? Non siamo dalle parti di Rashmon, non c'è ambiguità, non c'è una verità sfuggevole. La verità esiste, il film ce lo dice chiaro e tondo quando comincia la "storia secondo Marguerite". Lei dice il vero, gli altri due protagonisti non tanto. Per rispondere alla domanda, il film è così strutturato per mostrarci come l'orgoglio e il narcisismo maschile non distrugga ma perlomeno deformi la realtà a proprio comodo. Il messaggio è chiaro: nei casi del genere (stupro) è la vittima a detenere "the truth". La donna, non l'uomo. Non solo: tale discorso si allarga anche alla vita familiare(!), che, narrata dal marito appare serena e appagante, narrata dalla moglie invece rileva le tante magagne (tutte iscrivibili a colpe di lui). Insomma in una società patriarcale si prega di credere alle donne. Ciò che non mi piace è proprio questo: il film appare un fedele manifesto dei mantra del femminismo moderno. Abbiamo due uomini malati di orgoglio e narcisismo e propensi alla violenza, due esempi da manuale di mascolinità tossica. Ed abbiamo una donna superiore a loro in tutti i campi: più intelligente, più elegante, più colta, più fedele, più sensibile, più onesta (the truth è sua), e anche una migliore amministratrice della casa, i suddetti la superano solo nel produrre violenza. Marguerite ha tutti i pregi del mondo (alla fine ci viene proposta anche come madre-coraggio) ed ovviamente, è la vittima. Vittima dello stupro e di una società, che, unita, la osteggia e colpevolizza in tutte le maniere (vedere il grottesco processo o la figura della madre), senza mai un briciolo di comprensione. Aiutata solo dal marito ma per i motivi errati. Come si diceva: un manifesto femminista: patriarcato, mascolinità tossica, donnavittima. Non ci viene risparmiato neanche lo stereotipo dell'uomo egoista che manca di soddisfare la moglie a letto. Mai problematico, mai ambiguo, mai coraggioso e, alla fine, mai complesso. Cosa mi è piaciuto: La confezione. Fotografia, costumi, trucco e location eccellenti. Tre attori superbravi (Matt Damon in cima al podio per me). Regia, come da aspettative, più che ottima. Tutto bello o bellissimo.
Lo scrivo solo per alcuni che ho letto...ma lo volete capire che dare un'opinione non vuol dire spoilerare?? oppure avvisate prima...state su youtube da 20anni e ancora non capite... Bella recensione devo ancora vedere il film e non vedo l'ora... ❤
@@MrMarraCinema Infatti non mi riferivo a te ma a qualcuno che ha raccontato qualche scena con troppi particolari, ora so già cos'è accaduto a una donna...nulla di grave lo so ma a me da fastidio
@@MrMarraCinema Ho empatizzato con te per ogni volta che hai detto che ti dispiaceva essertelo perso e quando hai detto "Beato te" a Rob McQuack che l'aveva visto più volte al cinema.
appena visto e mi è piaciuto tantissimo, ansia fino alla fine, il combattimento finale stupendo, le performance degli attori veramente ottime, stupendo in tutto
Di "tutti i soldi del mondo" cosa ne pensi? Secondo me è davvero un filmone se non si considera l'aspetto storico ma il film in sé è davvero molto bello e scott è davvero un esteta straordinario
Il “the truth” a me non ha infastidito, anzi andava proprio a rimarcare un concetto abbastanza importante, anzi quasi principale del film: Margaret, vittima dello stupro, rimane in secondo piano perché donna, a nessuno interessa effettivamente il suo parere nonostante sia la diretta interessata, è un oggetto e non una persona. Nei primi due capitoli del film Margaret è quasi completamente un oggetto in mano a due uomini, sminuendo l’intelligenza umana di una persona; nel primo capitolo è una moglie devota dedita solo a suo marito; nel secondo capitolo è il desiderio sessuale di un uomo che non chiede neanche il consenso. Nell’ultimo capitolo Margaret diventa un essere umano, complesso nelle sue emozioni, dove si vedono più sfaccettature del suo rapporto con il marito, del suo rapporto con quest’altro uomo, nel rapporto con la suocera, con le amiche, e viene approfondita la sua vita da proprietaria terriera. Il personaggio da che nasce oggetto nei primi due capitoli, diventa un essere umano nel terzo, diventa protagonista di ciò che gli è successo, poiché è lei che veramente dovrebbe essere coinvolta. Questo è il mio punto di vista, “the truth” è una sottolineatura proprio per dire “non sminuiamo la testimonianza più importante di un racconto del genere, non concentriamoci su due uomini che combattono per l’onore, ma su una donna ferita nell’animo(come ogni vittima di stupro), di cui non fregava niente a nessuno fino a pochi anni fa, pensa nel Medioevo”
credo sia fondamentale che la terza versione, quella della donna, sia la "verità" assoluta e incontestabile. è l'unica forma, potente ed efficace per mostrare con chiarezza come le donne spesso debbano subire grandissime umiliazioni successivamente alle violenze fisiche. film che poi parla ovviamente del mondo di oggi attraverso una storia del medioevo, quante volte le donne non vengono credute? quante volte vengono poste loro domande stile "ti è piaciuto" "ma lui ti piaceva" ecc... nel film l'umiliazione ulteriore sta poi nel marito che deve sconfiggere il rivale, non tanto per amor di sua moglie, ma quanto per desiderio di vendetta. una verità così asserita in modo assurdo, che porta solo altro dolore in lei perché, per quanto salva dalle fiamme, deve comunque veder essere riconosciute le sue parole poiché il marito ha vinto un duello e non perché lei ritenuta realmente sincera.
Ridley Scott è già al lavoro su KITBAG, nuovo film sulla vita di Napoleone, interpretato da Joaquin Phoenix e Jodie Cormer. P.s. credo che il film non riceverà alcuna menzione ai prossimi Oscar, non è tra i favoriti principali.
Monumentale! E vedrai che godrai come un cane anche con House Of Gucci di cui non ci ha capito una minchia nessuno. P.S. ho adorato la scena in cui dal punto di vista Adam Driver vede la donna togliersi le scarpe interpretandolo come un invito salvo poi capire che le scarpe le ha perse nell'ansia dibscappare da lui. Registicamente lì Scott dimostra di essere un fenomeno, pochi cazzi
Comunque non era Benicio ma Bardem e Scott ha 84 anni non 81
The Counselor per me è stato una pugnalata al cuore ,ricordo che avevo un hype smisurato per quel film.Ancora oggi non riesco a capire cosa successe a Scott per fare tale film,sta di fatto che è un film che definisco un guilty pleasure ogni tanto me lo riguardo anche perché ha delle scene memorabili tipo la morte atroce di Pitt
-Ridley Scott sgancia l'ennesima bomba della sua carriera a 84 anni, girato divinamente.
-Jodie Corner è MOSTRUOSA, la sua parte di storia, e quella scena, è da brividi.
-Non mi sentivo così in tensione come durante il duello finale da molto tempo. Avevo i brividi e non riuscivo a capire come sarebbe finito. Combattimento girato da dio, terrubilmente realistico e selvaggio.
-Per me la tecnica della tripla trama con le diverse visioni del racconto qui funziona anche meglio (menatemi se volete) che in Rashomon.
-La tematica femminile è affrontata in maniera sublime.
Sono arrivato in sala con poche aspettative e ne sono uscito folgorato ripetendo "Che cazzo di film ho appena visto", per me miglior film dell'anno a mani basse.
Film molto bello. La prima sequenza è mozza fiato per la costruzione visiva e stilistica, la parte centrale narrata bene e con cura, la sequenza finale altrettanto mozzafiato, manca il respiro per la tensione. Gli attori tutti superbi! Storia bella ed interessante. Quanto sono contento di essere riuscito a vederlo in sala quando uscì. Ebbi anche fortuna perché qualche giorno dopo risultai positivo! Mi sono evitato Venom 2 (che tra l'altro ho purtroppo finito di vedere poco fa...).
pensa te, pure i miei amici mi avevano proposto di vedere Venom 2 ed io ho rilanciato con the last duel. Fortuna che mi hanno ascoltato.
@@creepsus24 Queste sono soddisfazioni! Ahaha
Film che ho adorato al cinema (vivendo vicino a Milano ho almeno la fortuna di avere diverse sale tra cui scegliere).
Ho trovato tutti gli attori perfettamente in parte, l'attrice in particolare una piacevole scoperta, mai vista prima.
Il duello finale mozzafiato, alla faccia dello Scott bollito che si sente spesso su internet
Io: non voglio definire "The Last Duel" di già un capolavoro, devo stare coi piedi per terra, è troppo presto per dirlo.
Mr. Marra:
Non ce l’ho fatta a ‘sta botta
Filmone imperdibile. La scelta di sottolineare la versione dalla protagonista come La verità è l'unica sbavatura. Tecnicamente perfetto. Fotografia pazzesca. Nobile omaggio a Rashomon. E ho trovato la versione ricostruita sulla narrazione di Driver (nella scena del rapporto) affine alla sublime scena de Un Cane di Paglia. Mi è terribilmente spiaciuto fossimo solo due persone in sala. Per quanto riguarda la prospettiva femminile bisogna sempre ricordarsi che si tratta di tempi storici e sociali distantissimi dal nostro sentire.
Recensione encomiabile. Complimenti.
la somiglianza con rashomon la colgo solo adesso, eppure è palese l'omaggio (scott ama kurosawa)
È un film magnifico, visto in sala due volte, non so se definirlo capolavoro ma qui si potrebbe definirlo tale tranquillamente. Regia da paura, attori strepitosi, ricostruzione perfetta, il miglior film di Scott dai tempi del bellissimo "The Martian". Il film rappresenta tre punti di vista, da ognuno dei tre personaggi ritenuto quello autentico, e ho amato tanto anche il fatto che il film prenda le difese di Marguerite, poiché nel duello finale gli uomini combattono con delle memorie alterate, mentre la donna che sa la verità non ha alcuna valenza nelle dinamiche di potere, ma l'ultimissima scena la eleva a entità destinata a sopravvivere e a guidare verso un mondo più giusto; uno specchio della società medievale e per certi versi di quella attuale. Meraviglioso.
Totalmente d’ accordo, la chicca della scarpa persa sulle scale tocco del maestro!
@@lorenzocoppe5693 dettaglio geniale, come tanti altri, che meraviglia
Bellissimo film, hai fatto bene a sottolineare il contesto storico ricreato perfettamente, c’è una scena che mi ha colpito particolarmente (oltre al duello, al processo e i punti di vista )
SPOILER:
Alla fine del duello quando il personaggio di matt damon vince , scott fa vedere in perfetto contesto medievale come il vincitore ( prima quasi ignorato dalla folla ) viene portato in trionfo da chiunque e idolatrato dal popolo come un eroe, quando in realtà il suo personaggio è tutt’altro che un eroe e gli sguardi gelidi della moglie lo confermano contenta solo del fatto che potrà crescere suo figlio. C’è il dualismo con il personaggio di driver la quale carcassa ancora piena di sangue viene trasportata via .. sola.. come un inutile pezzo di carne.
Una scena che mi ha fatto percepire oltre a tutto il resto il concetto medievale di vittoria “perché l’ha voluto dio” e quindi giusto, con matt damon eroe, ma solo in apparenza.
Una cosa che mi ha colpito moltissimo: quando lei tenta di scappare da Driver nella versione di lui, lei "perde" la scarpa con malizia, mentre nella versione di lei la perde scappando.
Film che funziona in tutto e per tutto
- La sceneggiatura di Ben Affleck e Matt Damon
- Le interpretazioni dei sopracitati e Adam Driver
- Le scenografie , i costumi e la ricostruzione storica
- La performance di Jodie Comer che lascia a bocca aperta
- Ed infine la regia dell' immortale 84enne dietro la macchina da presa
Il risultato è uno dei migliori film del 2021 ed uno dei migliori film in costume del 21o secolo
Concordo, mi ha creato tantissima rabbia il fatto che questo film non sia stato considerato praticamente da nessuno. E il fatto è che non ho capito neanche il motivo! Forse ad alcuni è sembrato lento? Scontato?
Non smetterò mai di ringraziarti per la professionalità che metti nello spiegare a noi profani il tuo punto di vista cinematografico su molte opere. Ti preferisco così, vero e genuino.
💕
L'ho visto in sala in lingua originale.. è stato bellissimo.
Le sottili differenze nelle varie scene ripetute riescono a farti precepire sensazioni diverse ogni volta...
CAPOLAVORO
Film bellissimo, impeccabile sotto ogni punto di vista: regia,fotografia, montaggio, sonoro e colonna sonora
L'idea di raccontare la storia sotto ogni punto di vista è azzeccatissima, davvero bello dispiace che quando andai a vedere il film la sala era praticamente vuota.
Resta il fatto che per me è uno dei migliori film dell'anno insieme a: Dune, È stata la mano di Dio, The last night in soho. Complimenti per la tua recensione sempre impeccabile
I tuoi gusti sono a dir poco discutibili lol
Non vedevo l'ora uscisse questa recensione💜
La cosa che ho amato del film e che la verità assoluta sarebbe potuta essere vacua ,in caso di sconfitta di uno dei due duellanti ,sta cosa mi ha fatto raggelare il sangue , ti porta a riflettere quanto in quell'epoca le parole/indagini non valessero nulla
Scott qui a livelli altissimi, regia granitica, attori superbi, fotografia fredda che si adatta perfettamente al racconto di disfacimento morale. L' espediente dei 3 punti di vista è utilizzato perfettamente, cambiano anche leggermente alcuni dettagli che sembrano stare in sottofondo ma risultano in realtà fondamentali e modificano diametralmente il significato di alcune scene . Il duello finale è una delle cose più belle viste al cinema negli ultimi anni. C'è però un'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso anche alla prima visione: era necessario dire allo spettatore che il punto di visto di Marguerite era quello vero? Non sarebbe stato più coraggioso e d'impatto lasciare proprio allo spettatore il compito di giudicare, come in un processo?
L’ho detto infatti…
@@MrMarraCinema Ora ascolto la recensione, immaginavo che anche tu avresti fatto questo appunto
L'unico vero "difetto" che riesco a trovare nel film infatti, che poi non è nemmeno un difetto, più una scelta opinabile.
È un'osservazione che sento fare spesso da molti e penso sia ampiamente condivisibile da un lato... dall'altro mi ritrovo spesso a pensare che il fatto che il regista prenda le parti di marguerite simboleggi puramente il dato di fatto: che corruge o le gris siano o meno come loro si ritraggono oppure no, marguerite è l'unica che veramente abbia subito l'affronto e il dolore della vicenda e che necessariamente sia la sua ad essere la verità ultima. Non c'entra l'onore o l'audacia o altro, lei ha subito la violenza, coniugale da un lato e criminosa dall'altro. Il resto è semantica e punto di vista e scott secondo me ci dice questo senza sfociare nella banalità del girl power retorico e da ragione alla donna, la vera eroina e parte lesa della vicenda.
@@thelibrarian6976 più che altro il motivo può essere che quando nasci donna nel medioevo hai ben pochi strumenti di vanità per distorcere la realtà davanti agli occhi specie se la realtà ti prende a schiaffi tutti i giorni. Lo trovo molto realistico che figure mitizzare come i cavalieri e i nobili distorcono la realtà più degli altri perché hanno il lusso di poterla vedere come vogliono. Però questa è una lettura mia.
Quando a Scott mettono in mano una sceneggiatura buona riesce veramente a tirare fuori un film da paura. La migliore esperienza al cinema dell' anno per me, senza alcun dubbio.
Bellissimo! Visto due volte in sala e rende epico ogni gesto. Ovviamente cita pure Kurosawa e lì parte l'applauso. Quando l'ho visto mi ha dato un segno di cripticità nel finale sulla paternità e nella convinzione delle parole di Driver verso la fine. Così quella didascalia mi è sembrata un gioco con gli spettatori e sul concetto di stupro legittimato con vincolo e rapporto non consenziente, mescolando le possibile dinamica di eventuale tradimento che Scott avrebbe legittimato con quella posizione. Inoltre per me il doppio gioco del tavolo e la madre amplificherebbe lo stupro di Affleck sulle altre e le altre tematiche religiose sia di scappatoie(tutti preti lo sono e nel processo si giustificano) che sulla falsa credenza. Scott un mostro!
Grazie Marra. Grazie.
Stai facendo un gran servizio a chi ama il cinema ed è un po' stanco di questa monotematicità della produzione attuale.
💜
Concordo con l'appellativo di capolavoro, in quanto non è riduttivo. È veramente un film straordinario. Geniale l'idea di dividere il film in capitoli(la verità secondo Carrouges, Le Gris, Lady Marguerite). Straordinaria tutta la ricostruzione storica (regia, fotografia, costumi scenografie etc.. ). Inoltre, è fantastico vedere come nella versione di Carrouges lui tratta la sua donna in maniera esemplare (proprio perché nella sua prospettiva lui crede di avere fatto così), mentre in quella di Lady Marguerite lui non poteva accettare che la sua donna fosse posseduta carnalmente per ultimo da le Gris, così come nella versione di quest'ultimo la donna era quasi '' consenziente '', mentre in realtà non è stato assolutamente così. Le interpretazioni meravigliose e, cosa non da poco, il film intrattiene per tutta la sua durata. Veramente strepitoso
secondo me indicare la scena dal punto della donna come "la verità"
è una scelta importante, perchè tu capisci che tutti dicono la verità, nessuno mente, il fatto è lo stesso per tutti ma ognuno la vede a modo suo, tanto è vero che in punto di morte adam driver giura che non l'ha stuprata
tra l'LTRO MATT DAMON UN SIGNORE incredibile, un femminista per l'epoca ed è palese che è tutta colpa della madre
Si lui è convinto di non averla stuprata, temi anche che Matt Damon gli creda in punto di morte e lo salvi per timore di Dio.
Ho amato la suddivisione del film nei tre punti di vista di uno stesso avvenimento (che tra l'altro, in maniera molto lontana, riprende una delle grandi tematiche sociali degli ultimi anni).
Ottima sceneggiatura, fotografia che ho apprezzato, alcune inquadrature mi sono piaciute molto (ad esempio quella in cui Matt Damon arriva da cavallo e sembra fermarsi perfettamente nel rombo della finestra dal quale viene ripresa la scena). Che dire, questo è lo Scott che conosciamo e che si esalta in questo genere di film.
sotto tuo consiglio l’ho visto stasera con il mio ragazzo, bellissima recensione! non ci siamo addormentati per una volta e il film ci ha lasciato spunti interessanti di cui dialogare
Io sono andato al maximo a laurentina e mi sono detto "Scott o scelgo un giorno e lo vado a vedere o lo tolgono". Fortunatamente ce l'ho fatta e mi ricordo l'emozione che avevo nella scena del duello. Come ogni grande scena d'azione è ciò che succede prima che te la rende veramente magistrale. Sulla questione della "verità" mi ricordo che avevo storto il naso anche io perchè, comunque, la realtà viene sempre filtrata dagli occhi dell'osservatore. Film eccezionale!
L'ho devo ancora vedere, ma grazie alla tua recensione in questi giorni me lo recupererò!
Quest’anno al cinema sono usciti due film di Scott: una baracconata scritta male e un coraggiosissimo progetto che mescola Rashomon di Kurosawa con i film in costume, Indovinate quale dei due ha sfondato il botteghino?
La baracconata su commissione?
Finché Scott non caga su Alien a me va bene…
Io invece ho apprezzato la scelta di inserire la terza storia come "la verità", è una scelta coraggiosa, laddove lasciare il tutto volutamente più criptico sarebbe stata una scelta più accomodante e paracula. è proprio questo che da il senso a tutto il film, facendoci capire che i punti di vista dei due uomini sono completamente fallaci e filtrati da una visione maschilista di loro stessi e degli uomini in quella società, mentre la donna, che in quella società ha un ruolo marginale e "distaccato", ci mostra la realtà per quello che è, una realtà difficilissima per le donne che ha purtroppo echi tremendamente simili al contemporaneo. di fatto è un film sul metoo (e forse quello più intelligente e sensato che abbia mai visto su questa tematica) e apertamente dalla parte delle donne, quindi ha perfettamente senso la scelta fatta sulla terza versione della storia.
Visto al cinema in lingua originale (non ero in Italia). All'uscita della sala ero "wow, cosa cazzo ho appena visto". Capolavoro
Ciao Marra! Pensa te il caso: qualche tempo fa, nel pomeriggio, mentre faccio pausa a lavoro, ascolto un podcast di Barbero che parla del medioevo e di come fosse davvero stato documentato e non come viene popolarmente e largamente raccontato (un esempio: il rapporto mafioso tra cavaliere e feudatario che nel film viene rappresentato dal bacio alla mano + inchino nei confronti di Affleck da parte di tutti i cavalieri che si uniscono "alla sua causa".. ma avrei altri 8000 esempi).
Molto interessante, te lo consiglio.
La sera vado al cinema a vedere Dune. Quando arrivo scopro che lo hanno levato dalla programmazione il giorno prima ma in compenso trovo The Last Duel. E direi che mi é andata bene! Ho trovato un sacco di punti in comune con il podcast di Barbero e l'ho vissuto oltre che come film bellissimo anche come ricostruzione realistica del periodo in cui si svolgeva il film. Epico
Adam Driver sempre di più uno dei miei attori preferiti dell'ultimo periodo.
Postilla finale: ho percepito questo film come un racconto che ha un significato femminista, ma il femminismo vero e non quello tossico ed ottuso che spesso capita di incontrare nell'ultimo periodo.
Sarò curioso di sentirti parlare di Diabolik. Alla prossima
Ci vizi troppo con tutti questi video miss Marta
Che coincidenza, visto proprio stasera.
Mi è piaciuto moltissimo, non ho le competenze tecniche per giudicare determinate cose ma ho apprezzato tutto, la fotografia, le sequenze di combattimento, la recitazione degli attori che riesce a rendere diversi punti di vista. Proprio la questione dei 3 punti di vista mi è piaciuta perché ha dato qualcosa in più alla storia, ti fa rendere conto di quanto la realtà non sia univoca, ognuno di noi la veda in maniera diversa, anche in base a quello che ci fa comodo credere. La tematica è molto pesante, purtroppo per alcuni aspetti ancora attuale perché in molti ambiti siamo tutt'altro che vicini alla parità. Aberrante pensare che le donne venissero processate per cose che avevano subito e non fatto, le domande che fanno durante il processo mettono i brividi.
Vidi questo film meraviglioso in una sala completamente vuota, house of gucci invece che mi piacque meno aveva fatto pienone. Devo dire che appena uscita dalla sala, seppur soddisfatto, ancora non avevo realizzato quanto bello fosse stato the last duel. Per me è perfetto su più punti, è un film pienamente godibile con un'atmosfera azzeccatissima e dinamiche personali interessantissime, due ore e mezza volate.
Ancora non capisco come possa aver fatto flop, posso capire non diventare un grande successo ma addirittura attirare così poca gente non me lo sarei mai aspettato, perché non è noioso per niente. Protagonisti umanissimi (nel bene e nel male) nel come vedono sé e gli altri, il cambio di punto di vista mette sempre in discussione tutto quello che hai visto finora.
Sono d'accordo con te sulla scelta di non lasciare ambiguità sulla visione della donna, annulla l'effetto creatosi con le altre due versioni ma è un dettaglio. Scene d'azione perfette e ho apprezzato le fasi del processo in tribunale, discorsi religiosi a parte mostra come in fondo l'uomo è sempre stato uguale nel corso della storia. Tra l'altro è interessante come venga analizzata la figura della donna, la protagonista sceglie di denunciare lo stupro mentre -SPOILER- la mamma di Demon decise di non farlo in gioventù e si aspetta che non lo faccia nemmeno lei.
Davvero un peccato per il flop, probabilmente Scott lavorerà ancora ma di sicuro ci saranno sempre meno film in costume e pur non essendone un superfan non è mai bello veder morire un genere.
Grande Davide!! Per le tematiche trattate, la regia e le interpretazioni è un film magistrale! Un montaggio incredibile. Jodie Comer, Matt Damon, Adam Driver e Ben Affleck immensi! Un film che angoscia e sviscera fatti che purtroppo capitano tutt'oggi. La scena del tribunale inquisitorio mi ha angustiato come pochi altri film usciti di recente. The Last Duel conferma Scott come un grandissimo regista.
Ottima recensione, ho apprezzato tantissimo il film, ricordiamoci che Scott ha 84 anni... Mi è piaciuto un sacco come il film inserisca questi elementi tipici dell'era medievale come l'onore, la figura femminile, la religiosità, tutto messo all'interno per rendere i personaggi più umanamente difettosi possibili, senza eroismi eccessivi né da un lato né da un altro.
Mi piacerebbe un sacco vederti fare un video completo sulla filmografia di Scott, che sto iniziando ad esplorare in questi giorni e non ho potuto non notare la sua abilità nel destreggiarsi tra storie ed ambientazioni molto diverse tra loro nei vari film che ha girato.
Penso che, se l'ultima versione non fosse stata "la verità" (cioè il punto di vista di Ridley Scott, in questo caso), non avrebbe avuto senso il film.
Il senso è proprio: occhio, noi maschietti pensiamo che il mondo sia fatto per noi, con il nostro onore, le alleanze, le guerre, le spadate, la conquista, il sesso, ma esiste un altro mondo, che è quello delle donne, a cui noi non abbiamo accesso, e in cui noi, quando facciamo a spadate, siamo solo ridicoli; perché c'è chi soffre davvero. C'è chi davvero rischia la vita, a volte, per la reputazione del marito; chi ha i veri problemi, mentre quelli dei maschi son solo capricci di potere.
E se quello di Marguerite fosse stato solo un altro punto di vista, saremmo usciti dalla sala pensando "Eh va be', e quindi? A me, del punto di vista di questi tre stronzi qua, che spacchio minne futte?". Sarebbe diventata una soap opera, con le paturnie dei protagonisti.
Invece Ridley Scott ci vuole far riflettere sull'universale.
Marra, sono d'accordo su tutto, anche a me è piaciuto moltissim. Concordo sulla critica riguardo la terza storia che da Scott viene definita la verità, secondo me sarebbe stato meglio non sbilanciarsi e lasciare che l'interpretazione sia del pubblico e non così guidata.
Ciao Davide, ottima analisi come sempre, sono d'accordo su tutto. Solo una piccola correzione: Scott ha 84 anni, non 81, quindi a maggior ragione non capisco come cazzo faccia ancora a tirare fuori filmoni del genere!
Azz
Film veramente meraviglioso, una ricostruzione storica che renderebbe fiero Barbero ed interpretazioni notevoli, secondo me specialmente da parte di Affleck e Jodie Comer (che per altro non conoscevo). Azzardo a dire che sia un film quasi femminista, soprattutto per la scena dove lei viene interrogata dalla corte marziale. E devo dire che io invece trovo quasi indifferente la scelta di evidenziare la verità (essendo un fatto storico) e penso che, per come le scene del III capitolo sono state messe in scena, un po' tutti avremmo decretato Marguerite come innocente e voce della verità.
mi hai fatto venire voglia di rivederlo dopo averlo visto mesi fa al cinema...l'ho fatto vedere pure a mia madre che lo ha adorato, grazie ancora Davide
Vabbè è una bomba, questo è il modo di fare femminismo costruttivo, cosa in cui peraltro Scott è un maestro (vedesi Alien, Blade Runner o Thelma e Louise per approfondire), il tutto ponendo di fronte allo spettatore le interpretazioni e poi il fatto reale per permettergli di riflettere sulla vicenda nella sua interezza. Tecnicamente è Scott quindi direi che il resto è superfluo.
Altro film assolutamente da recuperare il prima possibile! Interessantissimo il fatto dei tre punti di vista!
Che bello essermi distratto proprio su quel "The truth" ed essere rimasto con il "dubbio" di quale fosse la vera verità (seppure lo stupro, per i canoni attuali, rimane tale in tutte le versioni). Così facendo, dovendo credere alle regole del film, la verità sarebbe stata l'esito del duello e che, quindi, ho seguito con ancora più tensione (anche se un po' dispiaciuto che fosse tutto in mano a "dio")
Visto stasera con tutta la famiglia grazie al tuo consiglio.
Grazie del consiglio, bellissimo film!
Veramente un peccato vederlo in streaming, io lo vidi in sala con la mia ragazza e per tutta la durata del duello finale ci siamo stretti la mano e abbiamo trattenuto il fiato, emozione indescrivibile.
Bellissima recensione Davide, sono d'accordissimo col definirlo capolavoro, anche se come hai detto anche tu avrei preferito un finale aperto. Poi mi piacciono molto i film storici di base perché paradossalmente riesco di più ad immedesimarmi e a immergermi nel passato e a farmi domande sulla mia etica e su chi sarei nella storia se fossi nato in quell'epoca (probabilmente mi sarei dato ai vizi e alla lussuria), rispetto a film ambientati in epoca contemporanea, forse perché influenzato da serie come Viking e Got, due serie capolavoro che se non hai visto spero vedrai in futuro, anche se so che non ami particolarmente le serie che si protraggono per più stagioni, in questo caso 6 ahahaha.
Concordo, ottimo film. Nota a margine: eravamo in tre in sala quando uscì mesi fa
Questo si che è un filmone. Per me top 3 dell'anno (insieme a Suicide Squad e Collezionista di Carte). Epico, tecnicamente magistrale. Al cinema è stato uno spettacolo. La diversa messa in scena della stessa storia da punti di vista differenti, con le varie piccole modifiche di messa in scena, è un'idea non originale ma magnificamente messa in opera. Attori straordinari. L'unico difetto che qualche volta mi ha estraniato dal mood della pellica e dall'atmosfera medioevale è qualche dialogo troppo moderno a livello di vocaboli, sopratutto negli adattamenti di Ben Affleck che spesso più che un nobile sembra un gangsta del New Jersey. Non so se sia un problema dell'adattamento italiano o se i FUCK/FUCKING ci siano anche nella versione originale.
Tolto questo spettacolo vero.
Iscritto da te e disiscritto immediatamente dagli altri " presunti " espertoni di cinema .
Finalmente una persona che parla con cognizione di causa ma senza tirarsela .
Ottimo.
Grazie
Uno dei migliori film del 2021, spero che eventuali candidature agli Oscar possano dargli una botta di pubblicità.
Una cosa che ho trovato stupenda è che il duello finale è stato coreografato riprendendo la descrizione riportata in una cronaca del tempo, fa un certo effetto pensare a quanto fossero effettivamente violenti questi scontri. D'altro canto, nella realtà i due personaggi avevano età diverse da quella rappresentata, il personaggio di Driver era più anziano di quello di Damon ed erano entrambi tra i 50 e i 60 al momento del duello. Alla fine il casting è comunque ottimo, ma forse invecchiandoli o prendendo un attore più anziano al posto di Driver sarebbe stato ancora più intenso il senso di pesantezza fisica nel combattimento.
Concordo pienamente con te (come purtroppo avviene troppo spesso ultimamente. Inizio a temere che tu mi stia plasmando i gusti).
Comunque a me House of Gucci, eccetto la recitazione di Leto, non mi è dispiaciuto. Anzi è uno dei film recenti che mi ha fatto più discutere e incuriosire sulla vicenda reale. Probabilmente conoscendo la vicenda reale si rischia di rimanere un po' delusi, però come film ha soltanto qualche strafalcione. Credo non sia piaciuto soprattutto a chi conosce la vera vicenda e a chi si è sentito offeso per la rappresentazione degli italiani. Per me è una scelta autoriale rispettabile e a tratti anche riuscita. Sicuramente merita la visione in sala!
L'hai visto con il doppiaggio italiano? Perchè secondo me aumenta notevolmente l'immersività della vicenda, in originale è inascoltabile.
@@jacopom.7477 L'ho visto per la prima volta in sala in lingua originale e sono d'accordo che fosse abbastanza inascoltabile. Ma dopo un po' mi sono abituato e l'ho presa sul ridere, divertendomi comunque.
L'ho rivisto e doppiato è sicuramente molto meglio, ma toglie in parte quella visione parodistica che credo fosse voluta
Film incredibile, gestione delle tre storie magistrale e, per quanto venga dara la verità in mano alla donna, le motivazioni e la visione di ogni personaggio è raccontata e gestita perfettamente.
Basta osservare le differenze nelle due scene dello stupro (SPOILER ma nemmeno troppo): nella prima Driver non si slaccia i pantaloni, nella seconda invece questo gesto viene enfatizzato, nella malata (ma nemmeno tanto per l'epoca) visione dell'uomo lo stupro quasi non è avvenuto carnalmente, è quasi un atto d'amore.
Scott lo colpevolizza, ovviamente, ma non per questo non racconta la sua versione e la sua visione, una scelta che pochi registi avrebbero fatto in questo pericolo.
Solo che la sua versione è falsa, quindi serve solo a dimostrare che l'uomo si riscrive la realtà per piacersi di più. Se la sua versione potesse essere vera, sarebbe stata una scelta coraggiosa, ma il film ci dice che non lo è e quindi...
Ho apprezzato molto la scelta narrativa. L'unica cosa che mi ferma dal chiamarlo capolavoro è forse il parallelismo troppo esplicito sul discorso femminismo, durante il film quando sentivo "sei una donna e quindi" o le obiezioni in tribunale, a tratti mi veniva da ridere o comunque da dire "hai visto?" cosa che mi un po' allontanato dal mood. Penso che un film con questa atmosfera, anche se in generale tutti, dovrebbe lavorare più finemente in modo da farti accorgere DOPO che molte cose non sono cambiate. Comunque film one che insieme a "è stata la mano di dio" avrei voluto vedere al cinema, ma se è durato una settimana a Roma figurati a Cagliari.
Si si, tutto bello, per carità. Aspettiamo la recensione di Bing.
Unico neo, secondo me, quel “la verità” quando si passa al punto di vista di lei, che non lascia allo spettatore la sentenza, ma la impone dall’alto. Per il resto film magistrale
Film più bello del 2021. Per me entra nella classifica dei miei film preferiti degli ultimi 10 anni insieme a The Hateful Eight, Interstellar, C' era una volta a Hollywood, Madre!, Cena con delitto (Più altri che non sto qui ad elencare). Lo scarso successo mediatico è dovuto al fatto che il film a differenza di altri film di Scott, non porta con sé il prototipo di supereroe che tanto piace al pubblico generalista. Non c'è un Massimo Decimo Meridio. Tutti i personaggi sono reali e ridicoli, Driver che si pavoneggia, Damon deriso da tutti, Affleck un alcolizzato, la donna protagonista vittima del maschilismo dell'epoca, e come hai detto tu la denuncia dello stupro nonostante sia un atto estremamente coraggioso è fine a se stesso in quanto tutto si riduce ad un duello per "conoscere" la verità. Capolavoro è un termine che ci può stare tranquillamente.
mi fa ridere il fatto che l'ho visto per la prima volta ieri sera e tu ci hai fatto una recensione oggi, sembra fatta appositamente per me ahah
Greve
@@MrMarraCinema esatto
Anche io avrei di gran lunga preferito che non venisse specificato quale versione della storia corrispondesse alla verita'. Sarebbe stato molto più realistico, visto che, anche oggi, a meno che non siano presenti delle registrazioni, per quanto si possa credere alla versione raccontata da una persona, e risulti credibile anche in un tribunale, comunque sempre di un atto di fiducia si tratta, si possono fare ricostruzioni, cercare di costruire una "verita' processuale" che sia basata sulle evidenze, plausibile, ma la verita' dei fatti non la sa effettivamente nessuno (se non chi si costituisce vittima, sempre assumendo che sia mentalmente sano).
Sinceramente mi è parsa una scelta un po' paracula, magari per evitare qualche prevedibile polemica che avrebbe sottolineato che "la vittima deve sempre essere creduta" (anche se in realta' si parla di "presunta vittima", "parte che si costituisce vittima", o rigor di logica e giurisprudenza), e magari il film avrebbe rischiato il boicottaggio, lo shitreviwing eccetera. Scelta un po' pavida, se è stata mossa da questi motivi, altrimenti il film a mio parere sarebbe stato proprio perfetto
Si credo anche io che i motivi siano stati quelli, penso anche che avessero anche paura di essere esclusi dai premi. Che poi in realtà poco tempo fa sono uscite le candidature dei Golden Globes e il film non l'hanno comunque cagato...
@@dng21 io dei critici che non prendono in considerazione nemmeno per le candidature un film del genere, avendo presente il resto della roba che è uscita quest'anno, non so cosa abbiano in mente.
Vero che il film non ha riscosso questo grande successo di critica professionista da giornaloni, e non ha incassato molto, quindi alla fine se si sono artisticamente limitati per paura dei feed back a posteriori potevano non farlo. Questo film, per come la vedo io, può essere reso migliorie tagliando due tre secondi, quelli de "la verità". Forse farò il mio "cut" come gioia personale, e lo propinerò agli ospiti senza dire che la parte in cui viene dichiarato quale è la verità fattuale è stata tagliata 😂
Comunque mia madre quando la scritta "la verità" è rimasta a schermo era distratta, quindi ha finito di venire il film pensando che tutte e tre le versioni avessero uguale valore, e fosse lasciato allo spettatore decidere, cogliere gli indizi, fare la sua ipotesi. E le era piaciuto
@@canaledisfogo4698 I premi a livello artistico lasciano il tempo che trovano, ma a livello commerciale è un peccato che non lo abbiano neanche preso in considerazione, spero in qualche candidatura agli Oscar
Non è pavido, Ridley Scott la pensa così, hai mai visto Thelma e Louise? Un film estremista per certi versi, e sta lì il vero "politicamente scorretto".
Film fantastico che avrebbe meritato di più, la ricostruzione storica è perfetta a mio avviso. Se posso dare un piccolo contributo al dibattito: studio hema e tecniche di combattimento medievali e il mio maestro ha confermato l'accuratezza dei movimenti e delle coreografia, riprese dai trattati originali; è stata una sorpresa e un piacere poterle ammirare in un film di questo livello.
Che figata
POV: parola chiave del film
è stata la scelta vincente per rendere questo film straordinario.
Vedere i diversi punti di vista e come le stesse scene cambiavano a seconda del pov mi ha preso tantissimo.
Marra peccato sentire che bon hai potuto vederlo al cinema
esperienza fantastica
ogni scena era perfetta e la colonna sonora imponente.
Lo vedrò e non vedo l'ora, amo Scott, quindi non mi stupisco della capacità registica, per me Prometheus visivamente è un nuovo classico della fantascienza, quindi mi aspetto qualcosa di meraviglioso nella composizione delle immagini nella quale Ridley è un maestro
Finalmente aspettavo il tuo punto di vista ripeto come dissi è un gran film passato in sordina...io sono andato in sala a vedere questo film e la sala era mezza vuota che tristezza.
Film stupendo. Visto al cinema due volte ed a entrambe ho avuto i brividi per la violenza dello scontro finale. Dal punto di vista tecnico veramente niente da dire e inizialmente ho apprezzato molto anche la sceneggiatura, che mi ha ricordato a tratti Rashomon di Kurosawa. Non lo definirei capolavoro perché dal mio punto di vista la scelta di dare allo spettatore una verità assoluta toglie molto gusto alla narrazione, così come forza al personaggio di Jodie Comer, che ho trovato un po' sbilanciato nel suo essere così eticamente al di sopra dei coprotagonisti. Avrei preferito un finale più ambiguo, ma resta sicuramente un grande film.
Premetto che ho avuto una fortuna assurda e sono riuscito a vederlo al cinema. Scott qui si è superato sia per la rivisitazione magistrale, una trama come dici tu semplici ma perfetta per ciò che deve narrare e le interpretazioni magistrale degli attori. La varie visione degli eventi che ci raccontano i tre protagonisti è fantastica perché inizialmente ti confonde alla seconda versione... Ma giunti alla fine la cosiddetta "verità" mi ha lasciato con un senso di ambiguità. Uscito dalla sala ero rimasto con quel tarlo nella testa e la cosa mi ha sinceramente colpito e fatto ricordare cosa può fare un autore, un maestro che ama il cinema e riesce a mandare un messaggio molto forte anche per i nostri tempi. Ottima recensione e si come noterai abbiamo avuto un giudizio simile 🤣
Film incredibile, Scott a 84 anni dimostra di essere ancora un Maestro.
So d’accordo con te riguardo a questo film, meraviglioso
Non temere per House of Gucci, l’ho trovato veramente azzeccato e non ti pentirai della visione
Come li fa Ridley pochi al mondo
"Dopo la sbarrata il goal è raggiunto"
Dante se non erro.
Comunque top video e top film: lo vidi al cinema e l'idea che abbia floppato mentre quell'insulto di Venom 2 incassava i mega miliardoni mi ha fatto correre un brivido gelido lungo la schiena (cit)
Comprendo perfettamente: io, per esempio, spesso vedo me stesso come una figura patetica, ma chissà come mi vedono gli altri...
Comunque, recensione molto interessante, fluida e piacevole da ascoltare: continua così
Che orgoglio andarci non appena uscito al cinema! Ovviamente te lo dico non per farti rosicare ma per ribadire l'unicità dell'esperienza al cinema. Comunque piaciuto molto anche a me. Solo due difetti:
-Il conte l'ho trovato un po' troppo sopra le righe
-il dialogo tra Matt Damon e la protagonista in quel chiostro prima del duello ...mi è parso troppo moderno, troppo femminista
Voto 8/10
Sciao
Visto in sala, davvero ottimo, compatto, con un comparto visivo eccezionale e ho amato i combattimenti crudi e violenti senza fronzoli, l'unica mia perplessità rimane il fatto di mostrare il personaggio di Matt Damon (nel suo personale segmento di trama)come un cavaliere puro senza macchia pronto a difendere l'onore di sua moglie e sempre gentile con lei dato che comunque storicamente un marito non avrebbe avuto il problema di mostrarsi caritatevole o sempre benevolo nei confronti della moglie perché appunto il marito aveva certi diritti e la moglie doveva solo obbedire senza mostrare perplessità certo comunque questo fa parte anche della finzione scenica e certi escamotage sono d'obbligo per mandare avanti certi punti della trama oppure Scott si sarà ispirato proprio ai valori cavallereschi che però sono successivi e molto spesso sono solo invenzioni letterarie, comunque nonostante questa mia perplessità questo rimane uno dei migliori film che ho visto al cinema quest'anno
Comunque sempre più d'accordo con le tue recensioni! Hai visto il potere del cane??? Sarei curiosa di sentire la tua !
D’accordissimo con la tua visione e perfetta analisi direi.Devo aggiungere però che è vero,in effetti omettere la verità dal punto di vista femminile avrebbe dato dubbio ed enigma all’opera ma penso che la scelta di Scott sia stata appositamente voluta,voleva a mio parere mettere a confronto due personaggi che tanto si reputavano epici ma come hai detto tu sono divenuti patetici e rivalutare e riequilibrare invece la figura più debole ed emarginata ovvero quella femminile.Diciamo un suo omaggio a una figura che ha dovuto vivere storicamente il linciaggio nonostante lo stupro subito.
Assolutamente
Concordo con te sul fatto di asserire da parte del regista che quella di Marguerite fosse la vera verità. Di questo film ho apprezzato molto la "non retorica" attorno al discorso violenza sessuale e situazione della donna, nella quale è facile cadere. Inoltre, nella sequenza in cui lei viene stuprata (nell'ultima versione dei fatti) ho seriamente versato le lacrime, ho empatizzato molto, forse perché conosco persone vittime di tale scempio
Il duello finale una delle cose più belle e di tensione che ho visto, arrivato alla terza parte ho iniziato a percepire un po' di pesantezza rivedendo per la terza volta alcuni avvenimenti e già dalla parte di Driver mi sembrava uno stupro, non mi ha mai creato nessun dubbio sulla non consensualità
Parlo da grande fan di Ridley Scott.
A me THE LAST DUEL non solo è riuscito a irritarmi, ma è riuscito a deludermi.
Ridley Scott è uno dei più grandi maestri della storia del cinema, quindi dovrebbe essere un uomo di grande cultura e che è aperto alle nuove generazioni.
Con questo film la maestria di Scott non sono proprio riuscito a sentirla. Io l'ho visto al Cinema e posso dire che quelle barrette del formato ripresa erano talmente invasive e fuori luogo che sono riuscite a far tremare il filo che collegava me allo schermo del cinema. Davvero sembrava un film televisivo VECCHIO che non va più di moda negli ultimi anni e non sono riuscito assolutamente ad apprezzare la pellicola.
Questo per quanto mi riguarda è MOLTO grave; il Cinema di Scott è un cinema immersivo e questo lo dimostrano tanti suoi film (es. Blade Runner e Alien coi loro prologhi).
Non sono neanche riuscito a godermi l'esperienza in sala. Per questo mi sono veramente incazzato, è stato atroce. Anche la vicenda dal punto di vista di un singolo personaggio è atroce; pezzi di parola riciclati e rimontati per far sembrare il tutto psicologico.
QUESTO è il film che più mi ha deluso del 2021. Ho ancora il nervoso.
Tra dune e the last duel non so quale sia stato il miglior film 2021 e di belli ne ho visti tanti. Ma comunque capolavoro immenso, ho amato immensamente questo film , ed è incredibile come si carica tutto il film fino ad arrivare a quel fottuto duello , da cuore in gola. Assurdo . Senza parlare dello stupro nella versione di lei , i brividi.
Detto ciò , non credo che specificare di chi sia la verità sia stato errato . Semplicemente porta lo spettatore in un vortice senza fine , perché sono i dettagli di alcuni sguardi , alcune movenze , alcune parole… la vera verità dov’è? In Jean? In Jacques? O in scott? Un fin dei conti dichiarando la sua verità forse vuole solo fidarsi , ma è nelle performance degli attori che in realtà ci sta dicendo che la verità probabilmente non è quella di marguerite come lui dice …
E niente, più vado avanti con le tue analisi (e quindi la tua "conoscenza") più apprezzo ciò che dici, sarà che su The Last Duel abbiamo identificato entrambi molti punti di interesse (ci feci un video dopo essermelo gustato in sala), certo io non ho scomodato il termine "Capolavoro" ma vedremo il tempo se ti darà ragione ;)
Primo film che ho visto al cinema da sola…esperienza che ripeterò! Condivido in pieno la tua analisi infatti mi dispiace tantissimo che questo film abbia floppato (secondo me ha avuto anche una scarsa campagna marketing) e spero che possa ottenere i giusti riconoscimenti!
Visto al cinema e comprato il blu-ray. E' un film medievale di 2h 30min tutto dialoghi, poche le scene di battaglia, nonostante cast e regista di richiamo, ci sta che abbia incassato poco;
a me è piaciuto: è raccontato con un effetto alla Rashomon, tre capitoli con tre punti di vista dello stesso fatto, ci sono piccoli particolari che cambiano da un capitolo all'altro a sottolineare la soggettività dei ricordi dei tre.
Piccola paraculata, per rimarcare da che parte sta Scott, il terzo capitolo della donna viene introdotto dalla scritta "La Verità", mentre gli altri due "La verità di Jean/Jacques", tributo che si deve fare al me too? Il duello finale, girato alla perfezione, è grande cinema.
Ciao Davide, l'hai visto Captain Fantastic? Se non l'hai visto te lo consiglio, lo trovi gratis su Raiplay, sono sicuro che ti piacerà (conoscendo i tuoi gusti musicali sicuramente il finale ti toccherà particolarmente 😉😉😉)
Visto al cinema, è stata davvero un esperienza incredibile.
Film bellissimo senza dubbio, uno dei migliori dell'anno (anche se soggettivamente ho preferito Il Cavaliere Verde di Lowery e Suicide Squad di Gunn). 2 ore e mezza in cui non mi sono mai annoiato nonostante avessi un gran mal di testa il pomeriggio in cui sono andato al cinema. Vabbè ovviamente top ricostruzione storica, regia pazzesca, soprattutto durante il duello finale che è fenomenale, scrittura ottima, ma ciò che ho apprezzato di più sono le interpretazioni degli attori. Jodie Comer è stata magistrale, non la conoscevo e la voglio in tutti i film importanti da qui in poi, le sottigliezze nei cambiamenti delle sue espressioni facciali mi hanno fatto tanto empatizzare con lei; Ben Affleck è stato veramente convincente (peraltro non l'ho riconosciuto fino a quando non è comparso nei titoli di coda lol), Matt Damon e Adam Driver bravissimi come al solito.
A proposito Marra, dato che te l'ho citato ti consiglio caldamente Sir Gawain e il Cavaliere Verde, sta su Prime ed è un capolavoro del fantasy secondo me, racconta liberamente il mito arturiano in modo molto lento e simbolista, con un uso delle luci, regia, fotografia e colonna sonora spaventose.
E' passato un po' di tempo da quando lo ho visto in sala... concordo in ogni caso che chiamare il terzo capitolo come "la verità secondo Marguerite de Carrouges", sarebbe stata forse una scelta più azzeccata.
Raga ho visto il film, in realtà ancora non finisce, ed all'ultima scena del duello, giuro, ho sospirato pure io!
molto molto molto bello, tuttavia ho preferito il più corale ed eccentrico ''la favorita'', di Lanthimos, che a mio avviso ha alcuni punti di contatto con questo film non solo per l'ambientazione storica ma pure per temi trattati
Vista al Cinema Marra era una cosa fenomenale! Mi spiace ferirti XD. Capolavoro lo dirà il tempo. Ma per me era magnifico. Perfetto. Tragedia e farsa portati ai massimi livelli. Shakespeare ne sarebbe orgoglioso e in più tutto lo studio sull'estetica era perfetto. Unico neo anche io avrei preferito le tre percezioni vaghe. Anche perché in ogni caso lei ha ragione in tutte e tre le versioni e questo non avrebbe tolto forza alla critica.
Ciò che non mi è piaciuto:
SPOILER
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Perchè narrare la stessa storia da diversi punti di vista, quando due sono falsi e uno solo vero?
Non siamo dalle parti di Rashmon, non c'è ambiguità, non c'è una verità sfuggevole. La verità esiste, il film ce lo dice chiaro e tondo quando comincia la "storia secondo Marguerite". Lei dice il vero, gli altri due protagonisti non tanto. Per rispondere alla domanda, il film è così strutturato per mostrarci come l'orgoglio e il narcisismo maschile non distrugga ma perlomeno deformi la realtà a proprio comodo. Il messaggio è chiaro: nei casi del genere (stupro) è la vittima a detenere "the truth". La donna, non l'uomo. Non solo: tale discorso si allarga anche alla vita familiare(!), che, narrata dal marito appare serena e appagante, narrata dalla moglie invece rileva le tante magagne (tutte iscrivibili a colpe di lui).
Insomma in una società patriarcale si prega di credere alle donne. Ciò che non mi piace è proprio questo: il film appare un fedele manifesto dei mantra del femminismo moderno.
Abbiamo due uomini malati di orgoglio e narcisismo e propensi alla violenza, due esempi da manuale di mascolinità tossica. Ed abbiamo una donna superiore a loro in tutti i campi: più intelligente, più elegante, più colta, più fedele, più sensibile, più onesta (the truth è sua), e anche una migliore amministratrice della casa, i suddetti la superano solo nel produrre violenza. Marguerite ha tutti i pregi del mondo (alla fine ci viene proposta anche come madre-coraggio) ed ovviamente, è la vittima. Vittima dello stupro e di una società, che, unita, la osteggia e colpevolizza in tutte le maniere (vedere il grottesco processo o la figura della madre), senza mai un briciolo di comprensione. Aiutata solo dal marito ma per i motivi errati.
Come si diceva: un manifesto femminista: patriarcato, mascolinità tossica, donnavittima.
Non ci viene risparmiato neanche lo stereotipo dell'uomo egoista che manca di soddisfare la moglie a letto.
Mai problematico, mai ambiguo, mai coraggioso e, alla fine, mai complesso.
Cosa mi è piaciuto: La confezione.
Fotografia, costumi, trucco e location eccellenti. Tre attori superbravi (Matt Damon in cima al podio per me). Regia, come da aspettative, più che ottima. Tutto bello o bellissimo.
Lo scrivo solo per alcuni che ho letto...ma lo volete capire che dare un'opinione non vuol dire spoilerare?? oppure avvisate prima...state su youtube da 20anni e ancora non capite...
Bella recensione devo ancora vedere il film e non vedo l'ora... ❤
Io non ho letto nulla a riguardo, comunque ho citato solo le cose note.
@@MrMarraCinema Infatti non mi riferivo a te ma a qualcuno che ha raccontato qualche scena con troppi particolari, ora so già cos'è accaduto a una donna...nulla di grave lo so ma a me da fastidio
@@leaf6708 ah perdonami, nei commenti intendi. Hai ragione, sarebbe meglio scrivere prima SPOILER in quel caso
Visto al cinema, immenso
Al cinema assume una potenza epica e straziante.
Immagino, non puoi capire che rosicata
@@MrMarraCinema Ho empatizzato con te per ogni volta che hai detto che ti dispiaceva essertelo perso e quando hai detto "Beato te" a Rob McQuack che l'aveva visto più volte al cinema.
appena visto e mi è piaciuto tantissimo, ansia fino alla fine, il combattimento finale stupendo, le performance degli attori veramente ottime, stupendo in tutto
Di "tutti i soldi del mondo" cosa ne pensi? Secondo me è davvero un filmone se non si considera l'aspetto storico ma il film in sé è davvero molto bello e scott è davvero un esteta straordinario
Mi manca
...Bellíssimo lo stendino sullo sfondo!
😌
(...Dannazzione,allora siete umani !
😂)
Il “the truth” a me non ha infastidito, anzi andava proprio a rimarcare un concetto abbastanza importante, anzi quasi principale del film: Margaret, vittima dello stupro, rimane in secondo piano perché donna, a nessuno interessa effettivamente il suo parere nonostante sia la diretta interessata, è un oggetto e non una persona. Nei primi due capitoli del film Margaret è quasi completamente un oggetto in mano a due uomini, sminuendo l’intelligenza umana di una persona; nel primo capitolo è una moglie devota dedita solo a suo marito; nel secondo capitolo è il desiderio sessuale di un uomo che non chiede neanche il consenso. Nell’ultimo capitolo Margaret diventa un essere umano, complesso nelle sue emozioni, dove si vedono più sfaccettature del suo rapporto con il marito, del suo rapporto con quest’altro uomo, nel rapporto con la suocera, con le amiche, e viene approfondita la sua vita da proprietaria terriera. Il personaggio da che nasce oggetto nei primi due capitoli, diventa un essere umano nel terzo, diventa protagonista di ciò che gli è successo, poiché è lei che veramente dovrebbe essere coinvolta. Questo è il mio punto di vista, “the truth” è una sottolineatura proprio per dire “non sminuiamo la testimonianza più importante di un racconto del genere, non concentriamoci su due uomini che combattono per l’onore, ma su una donna ferita nell’animo(come ogni vittima di stupro), di cui non fregava niente a nessuno fino a pochi anni fa, pensa nel Medioevo”
Ci sta
The Last Duel é stato l orgasmo filmico che aspettavo da tempo. Aspetto la tua recensione di “The house of Gucci”.
credo sia fondamentale che la terza versione, quella della donna, sia la "verità" assoluta e incontestabile. è l'unica forma, potente ed efficace per mostrare con chiarezza come le donne spesso debbano subire grandissime umiliazioni successivamente alle violenze fisiche. film che poi parla ovviamente del mondo di oggi attraverso una storia del medioevo, quante volte le donne non vengono credute? quante volte vengono poste loro domande stile "ti è piaciuto" "ma lui ti piaceva" ecc... nel film l'umiliazione ulteriore sta poi nel marito che deve sconfiggere il rivale, non tanto per amor di sua moglie, ma quanto per desiderio di vendetta. una verità così asserita in modo assurdo, che porta solo altro dolore in lei perché, per quanto salva dalle fiamme, deve comunque veder essere riconosciute le sue parole poiché il marito ha vinto un duello e non perché lei ritenuta realmente sincera.
Ridley Scott è già al lavoro su KITBAG, nuovo film sulla vita di Napoleone, interpretato da Joaquin Phoenix e Jodie Cormer.
P.s. credo che il film non riceverà alcuna menzione ai prossimi Oscar, non è tra i favoriti principali.
Perfetto, unico difetto inserire "la verità" alla terza. Ma questo film fa capire che abbiamo ancora bisogno di Scott.
Marra, potresti provare The Green Knight, su Amazon, sempre in ambiente medievale, seppur fantasy
Monumentale! E vedrai che godrai come un cane anche con House Of Gucci di cui non ci ha capito una minchia nessuno. P.S. ho adorato la scena in cui dal punto di vista Adam Driver vede la donna togliersi le scarpe interpretandolo come un invito salvo poi capire che le scarpe le ha perse nell'ansia dibscappare da lui. Registicamente lì Scott dimostra di essere un fenomeno, pochi cazzi