Comunque se puoi non caricare i video con l'hdr sarebbe meglio secondo me. Si vedono male. Se cerco video in HDR quelli fatti bene li vedo benissimo, i tuoi sono sbiaditi.
Film bellissimo. Mi chiedo se Eggers, che ha detto spesso di essere un maniaco della ricerca in fase di pre-produzione, abbia giocato o almeno conosca Hellblade. Alcuni passaggi visivi, l'ossessione di Amleth e come viene trattato il rapporto con le divinità, ogni tanto mi ci faceva pensare pensare. Bel video Davide, spero capiterà di fare due chiacchiere con te un giorno. Per chiunque fosse interessato, questa conferenza di Eggers su come ha fatto The Lighthouse è meravigliosa: m.ua-cam.com/video/XrqkfWFCCIs/v-deo.html
Certe scene avevano delle vibe proprio da registi nordici alla Bergman e Dreyer. Quella dove, al chiaro di luna, fotografia quasi bianco e nero, parla alla sua spada mentre la nasconde. Spaziale. Come anche la storia nel suo complesso, molto da cinema anni 50
Per me stupendo! purtroppo la parte "terrena" è troppo lunga e finisce che le scene oniriche e fantasy (straordinarie) si perdano un po'.. avercene di film così.. ciao
Visivamente un film incredibile, però secondo me rispetto a the lighthouse il film ha perso molto dal punto di vista del trasporto emotivo e coinvolgimento nella storia. Il film quindi mi è sembrato piatto dal quel punto di vista e dal punto di vista della narrazione.
È un film molto più artistico, cosa che Eggers aveva già in mente. Voleva anche farlo più artistico quindi la componente trama sarebbe stata ancor di più messa da parte.
Avrei bisogno di un rewatch. Per ora faccio parte di quelli che lo reputa "non folgorante", bel film, ma per me inferiore ai primi due. Sullo stesso genere preferisco nettamente cose come Valhalla Rising di Refn.
Un piacere sentire il tuo entusiasmo. Come per The last duel l'anno scorso, ho provato a consigliarlo a quante più persone possibile ma non me s'é inculato nessuno.. Onore ai ragazzi del cinema Troisi (dove me lo sono goduto) che hanno anche organizzato l'incontro con Eggers, Skarsgard e Defoe (al quale non sono riuscito a partecipare porca troia).
Idem, anche io cerco sempre di convincere la gente di andare a vedere certi film, ma purtroppo se non c'è di mezzo la Marvel la maggior parte non si schioda dal divano... Una tristezza infinita 😅
Uno di quei gioielli che sarà sempre più raro vedere... Il box office non sta andando bene ed è la prova che il cinema vero sta morendo giorno dopo giorno Del Toro ha floppato con La Fiera delle Illusioni , film meraviglioso Eggers stessa cosa sta accadendo con The Northman The Last Duel di Ridley Scott , non ne parliamo nemmeno , un flop clamoroso per un film che ho amato alla follia Persino Spielberg ha floppato con West Side Story ... e se adesso floppa anche Spielberg ... secondo me è un grosso problema Ma come faranno a trovare dei produttori , gli autori di opere di questo tipo ? Come farà Del Toro a fare Le Montagne della Follia ?! O Eggers a fare il suo Nosferatu ?! Il Cinema come Arte potrebbe diventare sempre più raro purtroppo
Bellissimo film come The VVitch (anche The Lighthouse ovviamente merita). Questo grande regista ha una teatralità meravigliosa nelle sue opere e questo terzo film ne è l'emblema. Una grande capacità di tenere sempre la scena ad un livello sia visivo, sia di scrittura altissimo.
In senso generale non direi, di gente brava ce n'è, soprattutto se si guarda in oriente. Tra i registi usciti nell'ultimo decennio sono più che d'accordo
@@howlmo2605 il mondo è pieno di registi talentuosi a quel livello che non vengono calcolati :(.... Lanthimos? Garrone? Park Chan Wook? Kim Jee Wook? Bong Joon ho? Pieno ovunque.
A mio parere, Eggers sta portando avanti un discorso riguardante la modernità e il rapporto con le emozioni attraverso uno studio storico. Mi spiego peggio. Sia in The VVitch che in The lighthouse, Eggers ha voluto mostrare come gli uomini moderni, industrializzati e informatizzati (ovvero gli spettatori), se calati nel contesto giusto potrebbero provare paura per le stesse cose che causavano ansia e terrore in epoche storiche diverse. Infatti: 1) in the VVitch si prova l’ansia che gli individui del 1600 provavano nei confronti della natura, vista come oscura e fonte di irrazionalità luciferina. I dialoghi tratti dalle trascrizioni delle testimonianze dei tribunali dell’epoca aiutano lo spettatore ad acquisire il punto di vista di cristiani ortodossi campagnoli e semi-ignoranti. 2)in the lighthouse si prova la paura e i timori che provavano i marinai di fine ‘800. Molti hanno giustamente sottolineato i riferimenti a Prometeo, Proteo, Icaro, Lovecraft e Coleridge nel film, ma secondo me l’analisi, se si ferma qui, rimane incompleta. Infatti, tutti questi elementi non vengono citati da Eggers solo in quanto archetipi culturali elevati, ma anche in quanto elementi culturali realmente presenti nel contesto di fine 1800 (per esempio, le scene con “Proteo” nel film riproducono le litografie di Sascha Schneider o Jean Delville, entrambi artisti contemporanei ai personaggi del film). In The Northman, secondo me, accade la stessa cosa ma declinata al genere epico. Il talento di Eggers si rileva nei contesti visivi che crea: lo spettatore si abitua al contesto storico-culturale messo in scena attraverso la sua regia la sua fotografia e la sua illuminazione, per poi essere davvero scosso per elementi o immagini inquietanti per l’epoca rappresentata ma assolutamente normali per l’epoca attuale. Per questo il vulcano, la foresta e i passaggi di rito (come la metamorfosi “licantropica”, ma anche il rutto e il peto realizzati da Amleth e il padre durante l’iniziazione) sono elementi credibili ed emozionanti solo all’interno del film: nella nostra vita quotidiana sarebbero visti come atti ridicoli od osceni, ma nella dimensione immersiva del film capiamo quanto erano importanti e pertinenti per gli uomini dell’epoca, e questo perché noi per 2 ore diventiamo uomini di quel periodo (da un punto di vista della visione del mondo che acquistiamo e delle emozioni che dunque proviamo). La cifra dei film di Eggers, per adesso, rimane a stessa, ovvero la capacità di catapultare lo spettatore in un contesto a lui sconosciuto ed estraneo per fargli provare emozioni non rintracciabili nella sua quotidianità moderna-contemporanea. P.S. scomodando una teoria di di Max Weber, quello che Eggers genera nello spettatore è un po’ la consapevolezza del disincantamento del mondo: osserviamo e veniamo coinvolti nei contesti storici in cui la magia e il mito permeano la realtà e conferiscono significato e senso alle vite umane (anche nel negativo), accorgendoci dopo la visione del film della razionalità asettica della contemporaneità, che conduce qualsiasi cosa a pura materia oggettiva priva di senso e di vita. La cosa interessante nei film di Eggers è anche il fatto che gioca con la nostra prospettiva quotidiana: all’inizio dei film qualsiasi cosa strana sembra comunque spiegabile in termini razionali, ma man mano che si prosegue con il film si comincia a perdere il senso delle cose nella contemporaneità e cominciamo a pensare come le persone dell’epoca. E questo provoca ansia e timore, per il fatto che un evento della realtà, dapprima chiaro e comprensibile, diventa ambiguo e sfuggente, e questo è fastidioso per lo spettatore moderno(oltre al fatto che la messa in scena di Eggers crea tensione di suo ovviamente).
Sono molto d'accordo, è un po il discorso in merito al fatto che alcuni film tramite ovviamente la forma, non solo mostrano allo spettatore ciò, ma lo fanno entrare dentro, ci fanno sentire parte che sia di un mondo, un periodo o anche di una semplice situazione. Questo Eggers lo sa fare molto bene in effetti
Eggers ha detto che per ora non ha ancora fatto film ambientati nel presente perché in poche parole l'uomo moderno non ha nulla di interessante, non crede a niente e non ha valori.
Ho apprezzato moltissimo questo commento perché anche io ho pensato che Eggers metta in scena qualcosa di molto profondo, il lato dionisiaco di tutti noi, attraverso epoche lontane: sentiamo lontani i vichinghi, ma allo stesso tempo, per i motivi che hai elencato tu, avvertiamo che le energie vitali sono le stesse, capiamo che essi hanno paura insieme a noi, capiamo che la violenza è insita in ciascuno, anche in noi che stiamo guardando. Tremendo e catartico, oltre che davvero profondo e romantico, si capisce perché non venga apprezzato come dovrebbe dallo spettatore medio moderno.
Tanta gente ha criticato questo film perché secondo loro ha "una trama banale" e ogni volta che leggo sta cosa uno 0,5% della mia anima muore. La decadenza dei gusti continua. Top film e top recensione Davidò. NON SI DERAGLIA!!!!!
Davvero un bel film. Mi piace molto la similitudine tra il destino e l' "imbuto", attorno al quale i protagonisti ruotano per poi irrimediabilmente caderci dentro. Musica 110%
Dopo questo meraviglioso The northman non so perché ma dentro di me è nato il sospetto che Eggers prima o poi si fionderà su Giovanna d'arco proprio per il discorso "esoterico" (lasciatemi passare il termine) della figura di Giovanna, tanto da riportarmi alla memoria proprio The witch. Oltre che Eggers ha dimostrato di avere una conoscenza storica impeccabile, con una ricerca invidiabile al giorno d'oggi.
A me è piaciuto molto, anche se devo rivederlo in lingua originale per dare un giudizio piu completo. L'ho visto in una saletta inadeguata e doppiato in Italiano, tralaltro ero 2 file dietro di te ahah.
Il film mi è piaciuto, ma non entusiasmato. Sicuramente è visivamente imponente, ma l’ho trovato un poco problematico in alcuni punti. Non sono negativo come magari Filippo Mazzarella, ma l’ho trovato un passo indietro rispetto al (per me) capolavoro The VVitch e ottimo The Lighthouse
A me ha impressionato molto la Kidman. Non mi sono mai interessato più di tanto ai suoi lavori, ma in sto film mi è piaciuta molto. Quando rivela la sua natura l'ho trovata terrificante, perturbante nei movimenti corporei. Tutto bello comunque, finale pauroso e bella l'oscillazione tra realtà e sovrannaturale molto ambigua (la scena del tumulo è un sacco Skyrim). Bella dà!
Io del film ho adorato anche come è stato trattato il tema dell'amore, visto come quella cosa in grado di trasformare un essere umano da semplice bestia implacabile ad un uomo vero e proprio in quanto (il sentimento) punto di rottura tra le due specie. A farcelo capire è la scena in cui hamlet si mostra pronto a combattere per salvare il personaggio di Anya Taylor joy, e inizialmente sconfigge tutti ma quando incrocia il sio sguardo viene sottomesso dal nemico (ovviamente è una mia riflessione e interpretazione)
Si può dire che è uno dei due/tre migliori adattamenti dell’Amleto della storia del cinema? Sicuramente il più originale. Non aver visto proiettato Lighthouse mi ha dato fastidio ma questo col cazzo che lo perdevo.
A me non è piaciuto particolarmente, spero di non essere l'unico. Sono andato al cinema con le aspettative alle stelle, che forse non ha aiutato, però veramente non ho sopportato i personaggi. Non c'è stato un momento in cui abbia provato qualcosa per qualcuno, ragionavano e parlavano tutti in modo freddo, non sembravano nemmeno umani, non sono veramente riuscito a connettere, poteva morire chiunque e non mi sarebbe importato. Non dico niente sul comparto visivo che è chiaramente maestoso.
Film indimenticabile, Eggers non ne sbaglia una. Ci sono delle inquadrature scolpite nella pellicola, c’è poesia d’immagine. Comunque lo scontro finale ( non vorrei bestemmiare) mi ha ricordato il finale di Star Wars episodio IV. Parallelismo non voluto credo
Alexander Skarsgard (Amleto), in un intervista ufficiale: per gli allenamenti per the Northman ho visto i video di Mr. Casanova, 2 canale Marresco, il merito è tutto suo.
L'ho visto due volte al cinema. Ogni scena mi ha entusiasmato in una maniera che non provavo da tempo, ho avuto i brividi guardando molte sequenze: . . . . . . . . . La scena iniziale è fenomenale: la preghiera ad Odino sopra il vulcano è terrificante. Segue poi con scena monumentale sul mare con i drakkar e le spaventose trombe che segnalano l'approdo del Re con Amleth che guarda dicendo "È qui" e si capisce già da che piano si casca. Poi vabbè Bjork che fa la strega è semplicemente perfetta, e poi c'è la mia scena preferita con la Valchiria urlante che porca troia dura troppa poco.. Muoio se penso che devo aspettare fine Ottobre per rivedere questo spettacolo in Blu ray
Per quanto mi riguarda livello altissimo. Tecnicamente eccelso, alcuni piani sequenza sono interminabili, altre inquadrature fisse da capogiro. Per quanto mi riguarda il messaggio è molto chiaro e ben indirizzato e unire qualità, ricercatezza ma anche immediatezza è il livello massimo per i miei canoni. Voto 9/10. P.S. Ci rivedo moltissimo le tematiche di Berserk, ovviamente il mio manga preferito.
Non sono un gran cultore del cinema, ma posso dire che questo film è un capolavoro. Mi sono piaciute sia le ambientazioni/paesaggi che la storia e i personaggi. Non posso lasciare un commento da un punto di vista tecnica ma, ripeto, veramente un capolavoro. Ciao Marra. P.S.: Sono di Silvi Marina, mi fa davvero piacere quando al Cerbero ricordi i tuoi trascorsi in Abruzzo.
Chi lo ha visto con me lo ha definito un 7 io ho risposto ad averne di film del genere da 7. Musica perfetta, grandi scene e inquadrature immense,il mito che si unisce alla realtà ecc. Unica pecca é il combattimento finale, va bene il vulcano é suggestivo e potente ma avrei voluto più enfasi, più epicità perché il film si basa su questo "ti vendicherò padre, ti salverò madre, ti ucciderò fjolnir" e con tutta questa preparazione avrei voluto una scena più cazzuta. Dimmi la tua davide se per te é lo stesso o l'hai trovata adatta. PS. Nella sala della mia città lo hanno messo per 2 giorni..............................
Neanche io sono riuscito a ingoiare bene il boccone sul finale, specialmente perché il combattimento a parer mio appare troppo come una danza più che uno scontro mortale, un po' troppo teatrale ecco.
Sono sconvolto dalla quantità di commenti positivi che leggo. Io l'ho trovato confuso, banale e a tratti persino fastidioso, insomma niente a che vedere né con l'atmosfera magica di the Witch, ne tantomeno con il neo noir psicologico di the lighthouse. A questo proposito mi è sembrato che Eggers cercasse di unire un po' le esperienze delle sue prime fatiche: mi riferisco all'atmosfera magica data dal personaggio di Anya Taylor Joy e la verità incontrovertibile dei vaticini (the Witch) che si commistiona alla crudezza delle scene più cruente e certi meccanismi più da giallo (the lighthouse). Tuttavia a mio parere ciò che ne risulta è un miscuglio che lascia molto a desiderare. Anche la componente registica mi ha molto deluso: non apprezzo per niente l'adozione di questa estetica in stile cinecomic, visto che parliamo di un regista che ci aveva abituato ad un approccio ben più autoriale. Per quanto riguarda la sceneggiatura direi che non mi è piaciuto quasi niente, dalla totale bidimensionalità di Amleth, che finisce per risultare un energumeno senza cervello (tra l'altro classico stereotipo del vichingo che sembrava finalmente essere tramontato grazie all'esempio di Vikings), fino alle scelte di trama che trovo molto prevedibili. Non salvo neanche il decoupage, si susseguono, in un loop infinito, le seguenti sequenze: scena corale - dialogo con Anya - preparazione - carneficina. Non mi pronuncio sui dialoghi. In conclusione ridatemi Valhalla Rising
@@gattalbe l'ho trovato abbastanza leccato dal punto di vista estetico, i movimenti di macchina in particolare, e certi raccordi mi hanno molto ricordato i film della Marvel... ma non sono, tipo il combattimento sul vulcano sembrava il duello tra obi wan e Anakin di star wars 3. Nel senso, non ho detto che la regia e la fotografia siano brutte, anzi tutt'altro, però mi sembra che quella patina autoriale sia stata del tutto abbandonata in funzione di un'estetica che vada più incontro ai gusti del grande pubblico.
@@archimedefavini7807 è epico ma non da cinecomic, sono i cinecomic che scimmiottano un'estetica epica non il contrario. cioè il faust di murnau non è un cinecomic, per dire...
@@gattalbe sono in parte d'accordo ma il punto principale è il fatto che si sia distaccato dallo stile che di fatto l'aveva reso famoso, come dice Truffaut nella politique, un autore va valutato dal suo corpus di opere ed egli è un grande se mantiene sempre uno stesso stile, una stessa narrazione. Ecco in questo senso mi fa un po' storcere il naso questo cambio di estetica. Poi magari qualcun'altro potrebbe vederci un'evoluzione, era solo una mio opinione
Mi ha ricordato molto vikings e vinland saga sia per trama che per bellezza artistica, 3 pezzi di storia norrena in diversi formati, e tutti e 3 folgoranti. Completamente d'accordo con te marra
Solo a titolo informativo, si è sempre dato il cognome paterno solo perché, come già dicevano i romani "mater semper certa est, pater numquam" (la madre è sempre certa, il padre non lo è mai), quindi il cognome era l'unico modo per accertare la paternità di un bambino, in un periodo in cui un padre poteva svicolare dalle proprie responsabilità (non essendoci il test del dna). Il fatto che le femministe lo considerino una questione di importanza maschile, è un po' una mistificazione, anche se creduta da tutti 😅
Eh nulla top review come al solito signor mavva The Northman Capolavoro estetico indiscutibile. Dire quello che vi pare ma tra 50 anni parleranno ancora di Eggers.
A Me è piaciuto molto come Eggers sia riuscito a dare un ennesima visione di questo mondo vichingo nonostante le varie rappresentazioni cinematografiche presenti in giro abbiano ormai srotolato molti dei loro aspetti. Se penso alla parola vichinghi infatti mi vengono subito in mente La leggenda di Beowolf, il citato Valhalla Rising, Pathfinder ma ancor di più Vikings o Assassin’s creed valhalla se vogliamo andare in campo videoludico. Quest’ultimo dotato addirittura di una modalità “tour storia” che ti permette di approfondire tutti gli aspetti religiosi, politici e culturali. Secondo me il finale che Eggers ha voluto dare a questo film non è altro che un tributo alla REALTÀ sociale (e non solo una lettura strettamente contemporanea) di questo incredibile popolo, che contrariamente da quello che si pensa (colpa dei film, delle dicerie e falsi miti) vantava una parità dei diritti tra uomo e donna fuori dal normale per l’epoca. Erano le donne a tramandare lo status (se era schiava i figli erano schiavi, se era una donna libera i figli erano liberi), erano sempre loro le incaricate a istruire e tramandare la conoscenza sociale e culturale, potevano chiedere il divorzio se il marito era impotente o se violento. Lo stupro non era legittimato anzi qualora scoperto o la dove venissero fornite le prove c’era la pena di morte, ovviamente per LUI, e se non c’era la morte ricadeva su quell’uomo un onta pregiudicante. Erano le donne a custodire i tesori e le razzie, erano guerriere al pari degli uomini, potevano combattere in battaglia al loro fianco e in caso della mancanza del marito gestivano loro le terre e addirittura pensate un po’ dovevano e potevano ricoprire il ruolo di capo sino al suo ritorno, il tutto in un periodo in cui il cristianesimo trattava la donna come una pezza da piedi. Sconvolgente.
Film immenso come i primi due di Eggers. Le critiche sulla storia "troppo convenzionale" non le ho capite, anche perchè Eggers VOLEVA riproporre la storia di Amleto che è canovaccio per tutte le storie di vendetta. E nonostante questo una delle scene fondamentali del film ribalta le aspettative comunque, quindi troppo convenzionale non me pare. Esteticamente è anche superiore a The Witch e The Lighthouse, forse anche grazie all'alto budget, alcune scene le avrei guardate per ore in loop, e la durata non l'ho sentita affatto. Ma quanto è bella la fotografia e la colonna sonora? Per non parlare della regia con decine di piani sequenza incredibili. A parte un piccolo buco di trama che mi ha dato leggermente fastidio non si può dire nulla a sto film e si può voler solo bene a Eggers. Spero in una director's cut che aggiunga le scene tagliate dalla produzione (cosa che non è servita a un cazzo perchè il film ha floppato di brutto comunque), in modo da avere la visione completa del regista, ma anche così, è un film dal tocco autoriale al 100% e se fossi stato ignaro del fatto che la produzione aveva tagliato 20 minuti di roba avrei gridato al capolavoro comunque.
@@hitchcockiano29 SPOILER È quando i mercanti di schiavi vengono a prendere Amleth e Olga, e nonostante li avessero già visti non fanno una piega limitandosi a chiedere:"Dove sono Fjolnir e gli altri?" "Non vengono" "Ah ok". Poi Amleth si butta in mare dicendo loro di portare Olga dai suoi parenti, ma davvero lo faranno, dei cazzo di mercanti di schiavi? Che poi lui si butta in mare, lei si mette a recitare versi in slavo, lingua che Fjolnir e compagnia bella non conoscevano, e i mercanti non si fanno due domande? Boh. È l'unica scena che mi ha fatto storcere il naso, lo so che è una cazzata, ma non mi va mai giù quando un personaggio riesce a farla franca per motivi illogici. Ho lo stesso problema col finale di Ex Machina di Garland (non spoilerizzo se non l'hai visto).
Bhe lui ha detto che se la avessero riportata, i parenti le avrebbero data una ricompensa enorme, direi che questo basti per essere certi che un mercante non ti freghi, considerando quanto rischiano in mare per meno; di conseguenza a loro interessano i soldi come han fatto capire, quindi che li conoscessero già é abbastanza irrilevante e non devono nulla all'altro Re, quindi perché rifiutarsi
@@brianniro6587 Grazie mille, mi ero perso quest'informazione per qualche motivo. In effetti è molto probabile che i mercanti di schiavi non fossero leali ai loro clienti e che non si facessero problemi a fregarsene quando c'erano altri soldi in ballo. Ora posso mettere tranquillamente il film nella lista dei miei preferiti (non che non ci entrasse già)
è stata una delle poche volte che sono uscito dal cinema deluso. The witch, visto al pc con tutte le condizioni avverse, mi aveva tenuto incollato, mentre questo non mi ha coinvolto praticamente mai. I personaggi non mi funzionano. Non riesci a empatizzare col protagonista, che è solo una bestia e non ha umanità. Lui c'ha il destino a cui adempiere, vede la vendetta e basta e va avanti a macchinetta per completarla in modo quasi sistematico (mi ricorda quasi un videogioco nella parte centrale), dove le cose o gli vanno dritte o ha il favore del fato. Fino a che questa mancanza di umanità non mi viene sovvertita con la relazione con lei, che per me è impalpabile. E arrivo alla scena del bagno (e di conseguenza la barca) in cui praticamente non ci credo nemmeno, cado completamente dal pero all'ipotesi (che ovviamente sappiamo non accadrà, ma non importa) che lui scappi con lei e non vada a duellare. Quindi tutta la parte emotiva di queste scene non mi può arrivare. è un film che non mi metto a discutere per i mille valori oggettivi che ha, è la mia esperienza nel guardarlo che è stata così così. guardare un film, specialmente in sala, e non esserne coinvolto è proprio grave, è l'anticinema. Quindi nel mio cuore questo film ha uno spazio proprio risicato. The last duel molto bello. Purtroppo mi ha mangiato il plot twist di the northman, visto che c'è sempre questa impostazione della donna presa con la forza e la visione dei fatti sovvertita, e quindi l'ho intravisto subito. e ho visto da poco pure eyes wide shut, in cui c'è la scena dove lei racconta il sogno a tom cruise che un po' mi ricorda questa della rivelazione ad amleth, quindi avevo poca fiducia in nicole kidman
Quello che imho non funziona non è tanto la banalità della storia (lo sono quelle della maggior parte dei film) ma la banalità nello sviluppo dei personaggi: Amleth dopo 10 minuti di film sa già che percorso dovrà fare, il personaggio della Taylor Joy, potenzialmente molto interessante, viene purtroppo banalizzato fino ad essere fin sa subito "love object" del protagonista. Così altre situazioni figlie di un racconto per un pubblico medio che fa tanto mainstream (loro due che ipotizzano di andarsene con annessa scena idilliaca nelle "terme" con abiti nuovi ed eleganti che non si sa da dove vengono fuori). In tal modo è tutto telefonato e le ambiguità con cui Eggers aveva giocato nei due film precedenti qui rimangono in secondo piano e tutto si rifugia nella potenza visiva. La questione è se il tutto è dovuto alle imposizioni della produzione o ad un Eggers che ha visto lo spiraglio per accreditarsi per un futuro da "majors".
La sequenza intorno alla mezz'ora dove la macchina da presa dalla riva del fiume "monta", "senza stacco", sulla barca ed inquadra i rematori valgono il biglietto
Per me è proprio una di quelle soluzioni che mostrano un Eggers che ancora sta cercando di trovare il suo approccio tecnico al cinema. È un movimento di macchina forzato (tra l'altro il primo movimento non poco brusco) per arrivare ad un primo piano che non necessitava di quella esibizione di tecnica fine a se stessa. C'erano scelte simili anche in The Lighthouse.
Spoiler: Ciò che sorprende di più è la capacità di Eggers nel mostrare il realismo della paura nei volti delle persone. Soprattutto durante e particolarmente dopo il piano sequenza di attacco al villaggio. L'espressione di paura e tremolio sul volto della vecchietta che passa di fronte ai berserker che si riposano (composizione dei corpi tra l'altro da applausi)… mamma mia! Una mia lettura del film è anche la domanda che Eggers si pone: quanto diversi eravamo da come siamo oggi? Quanto diversa è la violenza che noi bianchi europei causavamo spinti dalla convinzione di andare al Valhalla morendo rispetto a quella dei terroristi islamici che uccidono e terrorizzano nel nome del loro dio? Una delle tante letture ovviamente.
"Noi bianchi europei convinti di andare nel valhalla" ??? Generalizzazione enorme e abbastanza imbecille. I guerrieri vichinghi matti che correvano incontro alla morte erano una minima parte dei soldati dei popoli del nord e non avevano mai le stesse motivazioni dei terroristi islamici di oggi, due cose completamente diverse, e gli stessi popoli del nord erano una minima parte delle popolazioni bianche europee dell'epoca. Parallelismo molto molto forzato e semplicemente sbagliato.
da estimatore assoluto di the vvitch, devo ammettere che the northman mi è parso piuttosto superficiale, autoindulgente ed autoreferenziale. ovviamente la qualità e la ricercatezza registica non sono in discussione, ma ho visto ben poca sostanza dietro a energumeni che fondamentalmente sbraitano per due ore. tra l'altro non ho capito se il film volesse essere realistico o meno: tolte le visioni, i riti e i deliri, per cui accetto il soprannaturale, cosa mi significano i "braccialetti per bicipiti" del protagonista, tra le altre assurdità?
Finalmente la tua recensione! Film bellissimo, intenso, nauseante, potente... mi è piaciuto paradossalmente il senso di "sporcizia" che esprimono certe scene... i villaggi sporchi e immersi nel fango mi hanno fatto finalmente pensare che non tutti i registi mostrano luoghi lontani nel tempo perfettamente puliti e lindi (cavolata, lo so, però mi ha fatta entrare ancora di più dentro la storia). Mi sarebbe piaciuto vedere i fratelli Skarsgard nel ruolo di fratellastri ma Bill (Pennywise nel remake di IT) alla fine ha rifiutato... è stato meglio così? Forse. Bello il fatto che non ci siano personaggi totalmente buoni o cattivi ma personaggi ibridi come troviamo nella realtà. Film davvero interessante e pieno di spunti. D'accordo con te Marra 👍🏻
Boh ragazzi a me a fatto cagare, sembrava il personaggio di un videogioco...avvia la quest, vai sul monte a caso e prendi una spada a caso. Le uniche parti che sembravano caricare per i combattimenti sono state buttate nel cesso perchè apparte l'assalto iniziale dei predoni, sto cristiano non fa un cazzo per tutto il film se non fare versi e imbruttire la gente.
Marra una domandina fuori topic: farai un video aggiornamento sul processo Jhonny Depp/Amber Heard, mi farebbe piacere sentire le tue opinioni riguardo ciò che è venuto fuori nel processo. Adesso vedo il video. ;)
@@MrMarraCinema ma aldilà della questione “tecnica” sarebbe interessante una tua disamina sulla situazione che si è generata, secondo me molto esemplificativa del modo che hanno di concepire le cose in America
Concordo. Trovo assurdo e svilente vedere film del genere trattati con questa superficialità, quando vengono trattati coi guanti film mediocri che si sognano di avere anche solo la punta dei capelli di questo The Northman. Non so se definirlo un capolavoro ma poco ci manca, se Eggers continua su questa strada può seriamente ffermarsi come uno dei maestri contemporanei. (La scena del combattimento finale poi è roba da insegnare nelle scuole. Se non fosse che ero in sala con altre persone me lo sarei cacciato fuori dall'eccitazione)
Grande Marra e grande film.....secondo me la tiepidezza nei confronti di questo film è dovuta al trailer che preannunciava un colossale epico mentre il film è completamente teatrale....le inquadrature e le scene sono quasi sempre personali basate sul personaggio e chiuse sul personaggio in scena....secondo me ligthhause inarrivabile ma i due film vivono delle stesse emozioni mai date da uno sguardo si insieme ma sempre circostritte al momento che i personaggi stanno vivendo....bello il paragone con the last duel che in questo è simile....
Concordo Marra. Grazie Eggers e collaboratori per lo spettacolo, non posso che augurare il meglio per la loro carriera. Come ho già scritto altrove, la potenza pervasiva che regala "The Northman" mi ha riportato all'esperienza che provai in sala per "Mad Max: Fury Road". Non può lasciare indifferente un regista che al terzo film mescola abilmente epica e tragedia, rammenta l'inutilità (auto)distruttiva della vendetta e stimola a superare vecchi schemi di genere. Memorabile, infatti sono lieto di averlo visto tre volte al cinema.
Da come ho letto il film sfortunatamente non è rientrato minimamente dai costi di produzione 63 milinioni di box office, a fronte di oltre 90 di costi di produzione
Il film migliore che ho visto quest'anno. Mi spiace ma: Io sono Amleth l'orso-lupo > Io sono vendetta. Eggers Fenomenale, probabilmente questo film è diventato il mio preferito del regista, ma dovrei riguardarlo per dirlo con certezza. Semplicemente splendido comunque.
@@nomecognome9645 Cristo di un dio. Avendo entrambi i film due frasi iconiche e anche simili tra loro, ho semplicemente fatto un paragone tra le due, sottolineando anche che ho preferito The Northman a The Batman. Troppo difficile capirlo eh?
Non mi ha convinto per niente. Inizio davvero bello ma verso metà si perde tanto. Il cattivo (lo chiamo così perché non ricordo il nome)ha carisma 0 e il protagonista a un certo punto sembra addirittura dimenticarsi della sua missione. Combattimento finale bello visivamente ma troppo veloce e scarico dal punto di vista emotivo.
Grande Davide anche se secondo me son dei film che non si possono recensire e tantomento analizzare con una o due visioni. Ps non è la rivisitazione di Shakespeare ma la rivisitazione della storia originale del folklore scritta da Saxo Grammaticus e inclusa nel suo Gesta Danorum precedente a Shakespeare e che egli stesso prese e rivisitò per l'Amleto. Pps per me è folgorante eccome. Sono tre film autoriali e paradossalmente tutti originali, la preferenza dipende dal gusto. Davvero non so cosa abbia visto chi dice che non sia folgorante.
Spacca di brutto, sono d'accordissimo con tutto. Tra l'altro raccoglie e rielabora in maniera interessantissima riferimenti a tutta la tradizione della revenge tragedy da Seneca, a Thomas Kyd, a Middleton e ovviamente a Shakespeare. Tra l'altro facendo al cinema esattamente quello che facevano col teatro di vendetta questi autori e cioè prendendo gli elementi fissi del genere e proponendoli in una resa originale. L'accoglienza troppo tiepida è un peccato, ma più che altro per chi non coglie che l'originalità ha a che fare col passato più di quanto possa sembrare.
Non ho ancora sentito l'opinione di Davide ma per me è un grande film! Alcuni pianosequenza mi hanno ricordato quelli di Inarritu. Settimane dopo la visione ancora ripenso ad alcune scene, segno che il film ha colpito nell'immaginario. Questo film è la prova che anche se non hai una trama geniale e originale, alla Nolan per intenderci, se dal punto di vista registico e fotografico sei eccellente, puoi fare un signor film ugualmente.
13:10 io più che altro mi sono chiesto: è possibile che avessero gli addominali così scolpiti? Mangiavano molto grasso e bevevano, dovevano resistere al freddo, nemmeno un po' di panzetta?? Questa fisicità da modelli di rivista patinata e quegli effetti speciali al computer (per fortuna pochi) tolgono un po' allo 'sporco' della storia. Gran film comunque, bella recensione.
Meraviglioso, tra l'altro a detta del regista è il film sui vichinghi piú accurato sia sul livello storico di tutto ciò che appare a schermo, tralasciando ovviamente le scene piú trascendentali
Mah, sta roba che il maschio sia più importante dal punto di vista della società mi sembra una grandissima scemenza, visto e considerato come (ora con numeri più mascherati ma identici con gli affidi condivisi) nel 90% e passa dei divorzi i figli vengano puntualmente affidati alla madre. A QUANTO NE SO, l'usanza di dare il cognome del padre ai figli nasce dalla necessità di "etichettarli" come propri, visto che, per definizione, la madre è sempre certa, il padre un po' meno, e un tempo non c'erano nemmeno gli strumenti forniti dalla scienza per verificare la cosa.
Premetto che non ho studiato cinema e il mio ragionamento verte più sulla letteratura ma è abbastanza logico dato che il film si ispira a un classico letterario. L'approccio di Eggers secondo me è simile alla teoria della misinterpretazione di Harold Bloom, secondo cui ogni autore, per sopravvivere e far evolvere la letteratura, deve evitare un rapporto pacifico con i classici e puntare a "fraintendere" sistematicamente gli autori precedenti. Il revisionismo o la poca fedeltà del regista a certi autori o tradizioni può essere vista quindi come una necessità di andare oltre il classico e proporre qualcosa di innovativo, che in Eggers lo è sempre stato a livello visivo ma che con questo film si consacra anche a livello di scrittura.
Film visivamente (come già detto più e più volte) spettacolare e da far cascare la mascella a qualsiasi spettatore che lo guardi, ma è chiaro che (come già specificato anche nella recensione) narrativamente parlando il film risulti molto tradizionale sia per l'opera letteraria a cui fa riferimento e sia per lo sviluppo della trama e del cammino del protagonista in un certo senso. Volendo fare dei paragoni (abbastanza azzardati per quello che possono essere) direi che per restare sempre all'interno del filone di pellicole riguardanti il "mondo" norreno, avrei preferito molto di più (ma anche qui, parere e gusto personali) una cosa alla "Valhalla Rising" per intenderci, dove non è tanto la vendetta ad essere il motivo principale della trama ma più che altro la redenzione, come mostrava Refn con il personaggio interpretato da Mikkelsen nel 2009. (Spero di non aver rotto troppo le scatole con questo commento^^)
Più che tradizionale, se una storia é davvero raccontata bene, la trama non è così importante. Come hai detto, gli aspetti visivi e sonori sono spettacolari, ma il tutto sembra orchestrato un po' male. Uccisione del re, il bambino é lì con lui, crivellano di frecce il re, lo circondano, gli tagliano la testa, lasciano che il bambino si nasconda, poi partono a cercarlo cosi a p.iedi e fra tutti uno solo lo trova e proprio quello più imbranato. Il bambino torna nel villaggio, dove non si capisce bene, stanno uccidendo i sostenitori del re? Boh, può darsi e il bambino coprendosi con un mantello rosso vivo, che attira gli sguardi da almeno 1 km se la svigna davanti agli occhi di tutti, va beh, ci sarebbero altre cose. Boh, sono arrivata a circa 1ora e mezza di film e sono andata a dormire.🙄
Spoiler : A me non è piaciuto. Letteralmente ogni due secondi doveva ricordare al pubblico di vendicarsi ed esplicare i suoi intenti insieme a quelli della strega casomai noi pubblico non lo capissimo. Storia telefonata, dialoghi affettati con un registro lessicale fuori dalle righe e troppo affettato , non fatto per il cinema , forse per il teatro. non ho empatizzato con nessuno a causa fella stereotipia dei personaggi. La sofferenza che doveva sentire il protagonista all inizio non ha il tempo di svilupparsi , tutto troppo veloce . Si tenta di stupire con inquadrature e scene solo per " scandalizzare" un pubblico ormai abituato a tutto. Sembra quasi un film sofferto, fatto controvoglia. Peccato perché the witch per me è un capolavoro
The Northman è stato bellissimo! Non ricordavo un film così crudo,violento così ben fatto da tanto tempo. Tutto del film ti trascina e tiene incollato allo schermo!
boh.. visivamente spettacolare ma appena i personaggi parlavano mi cascavano le palle( l ho visto in italiano) avrei eliminato la meta^ dei dialoghi anche perche^ le immagini parlavano da sole
Aggiungerei riguardo a The Northman che l'elemento che ho apprezzato di più è stata la rappresentazione più cruda ma direi più accurata di alcuni tratti della mitologia Norrena. La rappresentazione dei guerrieri Berserkir/Ulfheonar è a mio avviso molto più accurata rispetto alla serie Vikings di Netflix. Credo che sia il più bel film per coloro che sono appassionati di cultura Norrena e mitologia Norrena.
In The Last Duel il duello più che misurare il valore in battaglia dei due combattenti misurava la verità del loro giuramento a Dio. In teoria secondo le credenze di quel tempo Dio avrebbe premiato in duello solo chi avesse detto la verità.
💚Grazie per il video.. ovviamente come sempre.. e mi è piaciuta molto la monster di spalle! Ho letto che ti hanno chiesto di guardare al cinema top gun ma onestamente se non lo farai capirò perfettamente..io bo tom cruise da un certo punto in poi nella sua carriera..bo no lo tollero..non mi piace granché..vabbe my own opinion..grazie ancora e ciao ciao ✌🏼💚
Io non ho ancora finito il video, quindi non so se Marra ne ha parlato, ma rivedendolo in lingua originale ho notato un’accuratezza incredibile per gli accenti.
io lo tornerò a vedere Sabato al cinema vicino a casa.. io ho amato alla follia questo film .. raramente vado a vedere più volte un film ma questo lo merita sul serio!
Questo sinceramente me lo sono totalmente perso! Effettivamente è passato molto in sordina. Meno male che ne hai parlato, appena possibile, lo recupererò!
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quanto non si trova in nessuna sala sto andando al manicomio
Comunque se puoi non caricare i video con l'hdr sarebbe meglio secondo me. Si vedono male. Se cerco video in HDR quelli fatti bene li vedo benissimo, i tuoi sono sbiaditi.
Il combattimento finale al buio...Più chiaro e leggibile di altri combattimenti fatti alla luce del giorno. Spettacolare.
Film bellissimo. Mi chiedo se Eggers, che ha detto spesso di essere un maniaco della ricerca in fase di pre-produzione, abbia giocato o almeno conosca Hellblade. Alcuni passaggi visivi, l'ossessione di Amleth e come viene trattato il rapporto con le divinità, ogni tanto mi ci faceva pensare pensare. Bel video Davide, spero capiterà di fare due chiacchiere con te un giorno.
Per chiunque fosse interessato, questa conferenza di Eggers su come ha fatto The Lighthouse è meravigliosa: m.ua-cam.com/video/XrqkfWFCCIs/v-deo.html
Avrei voluto durasse altre 4 ore, concordo, bellissimo film. splendido
Certe scene avevano delle vibe proprio da registi nordici alla Bergman e Dreyer. Quella dove, al chiaro di luna, fotografia quasi bianco e nero, parla alla sua spada mentre la nasconde. Spaziale. Come anche la storia nel suo complesso, molto da cinema anni 50
Per me stupendo! purtroppo la parte "terrena" è troppo lunga e finisce che le scene oniriche e fantasy (straordinarie) si perdano un po'.. avercene di film così.. ciao
"IO SONO AMLET L'OSSO LUPO FIGLIO DI RE AVANDIL CORVO DI GUERRA E SONO IL TUO VENDICATOREEEEE! " i brividi in sala.
Visivamente un film incredibile, però secondo me rispetto a the lighthouse il film ha perso molto dal punto di vista del trasporto emotivo e coinvolgimento nella storia. Il film quindi mi è sembrato piatto dal quel punto di vista e dal punto di vista della narrazione.
È un film molto più artistico, cosa che Eggers aveva già in mente.
Voleva anche farlo più artistico quindi la componente trama sarebbe stata ancor di più messa da parte.
Avrei bisogno di un rewatch. Per ora faccio parte di quelli che lo reputa "non folgorante", bel film, ma per me inferiore ai primi due. Sullo stesso genere preferisco nettamente cose come Valhalla Rising di Refn.
Un piacere sentire il tuo entusiasmo.
Come per The last duel l'anno scorso, ho provato a consigliarlo a quante più persone possibile ma non me s'é inculato nessuno..
Onore ai ragazzi del cinema Troisi (dove me lo sono goduto) che hanno anche organizzato l'incontro con Eggers, Skarsgard e Defoe (al quale non sono riuscito a partecipare porca troia).
Idem, anche io cerco sempre di convincere la gente di andare a vedere certi film, ma purtroppo se non c'è di mezzo la Marvel la maggior parte non si schioda dal divano... Una tristezza infinita 😅
Uno di quei gioielli che sarà sempre più raro vedere...
Il box office non sta andando bene ed è la prova che il cinema vero sta morendo giorno dopo giorno
Del Toro ha floppato con La Fiera delle Illusioni , film meraviglioso
Eggers stessa cosa sta accadendo con The Northman
The Last Duel di Ridley Scott , non ne parliamo nemmeno , un flop clamoroso per un film che ho amato alla follia
Persino Spielberg ha floppato con West Side Story ... e se adesso floppa anche Spielberg ... secondo me è un grosso problema
Ma come faranno a trovare dei produttori , gli autori di opere di questo tipo ?
Come farà Del Toro a fare Le Montagne della Follia ?! O Eggers a fare il suo Nosferatu ?!
Il Cinema come Arte potrebbe diventare sempre più raro purtroppo
Bellissimo film come The VVitch (anche The Lighthouse ovviamente merita). Questo grande regista ha una teatralità meravigliosa nelle sue opere e questo terzo film ne è l'emblema. Una grande capacità di tenere sempre la scena ad un livello sia visivo, sia di scrittura altissimo.
Tre capolavori. Robert Eggers miglior regista contemporaneo a mani basse. Grande Marra sempre al top!
Non escluderei neanche il buon Edgar Wright
@@manujam406 Però Edgar non è altrettanto continuativo come massimizzazione della poetica.
In senso generale non direi, di gente brava ce n'è, soprattutto se si guarda in oriente. Tra i registi usciti nell'ultimo decennio sono più che d'accordo
@@howlmo2605 il mondo è pieno di registi talentuosi a quel livello che non vengono calcolati :(.... Lanthimos? Garrone? Park Chan Wook? Kim Jee Wook? Bong Joon ho? Pieno ovunque.
Avrei considerato Edgar Wright come miglior regista contemporaneo 10 anni fa, ahimè. Comunque continuo a preferirlo a Eggers.
A mio parere, Eggers sta portando avanti un discorso riguardante la modernità e il rapporto con le emozioni attraverso uno studio storico.
Mi spiego peggio.
Sia in The VVitch che in The lighthouse, Eggers ha voluto mostrare come gli uomini moderni, industrializzati e informatizzati (ovvero gli spettatori), se calati nel contesto giusto potrebbero provare paura per le stesse cose che causavano ansia e terrore in epoche storiche diverse. Infatti:
1) in the VVitch si prova l’ansia che gli individui del 1600 provavano nei confronti della natura, vista come oscura e fonte di irrazionalità luciferina. I dialoghi tratti dalle trascrizioni delle testimonianze dei tribunali dell’epoca aiutano lo spettatore ad acquisire il punto di vista di cristiani ortodossi campagnoli e semi-ignoranti.
2)in the lighthouse si prova la paura e i timori che provavano i marinai di fine ‘800. Molti hanno giustamente sottolineato i riferimenti a Prometeo, Proteo, Icaro, Lovecraft e Coleridge nel film, ma secondo me l’analisi, se si ferma qui, rimane incompleta. Infatti, tutti questi elementi non vengono citati da Eggers solo in quanto archetipi culturali elevati, ma anche in quanto elementi culturali realmente presenti nel contesto di fine 1800 (per esempio, le scene con “Proteo” nel film riproducono le litografie di Sascha Schneider o Jean Delville, entrambi artisti contemporanei ai personaggi del film).
In The Northman, secondo me, accade la stessa cosa ma declinata al genere epico. Il talento di Eggers si rileva nei contesti visivi che crea: lo spettatore si abitua al contesto storico-culturale messo in scena attraverso la sua regia la sua fotografia e la sua illuminazione, per poi essere davvero scosso per elementi o immagini inquietanti per l’epoca rappresentata ma assolutamente normali per l’epoca attuale. Per questo il vulcano, la foresta e i passaggi di rito (come la metamorfosi “licantropica”, ma anche il rutto e il peto realizzati da Amleth e il padre durante l’iniziazione) sono elementi credibili ed emozionanti solo all’interno del film: nella nostra vita quotidiana sarebbero visti come atti ridicoli od osceni, ma nella dimensione immersiva del film capiamo quanto erano importanti e pertinenti per gli uomini dell’epoca, e questo perché noi per 2 ore diventiamo uomini di quel periodo (da un punto di vista della visione del mondo che acquistiamo e delle emozioni che dunque proviamo).
La cifra dei film di Eggers, per adesso, rimane a stessa, ovvero la capacità di catapultare lo spettatore in un contesto a lui sconosciuto ed estraneo per fargli provare emozioni non rintracciabili nella sua quotidianità moderna-contemporanea.
P.S. scomodando una teoria di di Max Weber, quello che Eggers genera nello spettatore è un po’ la consapevolezza del disincantamento del mondo: osserviamo e veniamo coinvolti nei contesti storici in cui la magia e il mito permeano la realtà e conferiscono significato e senso alle vite umane (anche nel negativo), accorgendoci dopo la visione del film della razionalità asettica della contemporaneità, che conduce qualsiasi cosa a pura materia oggettiva priva di senso e di vita.
La cosa interessante nei film di Eggers è anche il fatto che gioca con la nostra prospettiva quotidiana: all’inizio dei film qualsiasi cosa strana sembra comunque spiegabile in termini razionali, ma man mano che si prosegue con il film si comincia a perdere il senso delle cose nella contemporaneità e cominciamo a pensare come le persone dell’epoca. E questo provoca ansia e timore, per il fatto che un evento della realtà, dapprima chiaro e comprensibile, diventa ambiguo e sfuggente, e questo è fastidioso per lo spettatore moderno(oltre al fatto che la messa in scena di Eggers crea tensione di suo ovviamente).
Gran commento. Grazie per questa tua analisi, davvero interessante.
Sono molto d'accordo, è un po il discorso in merito al fatto che alcuni film tramite ovviamente la forma, non solo mostrano allo spettatore ciò, ma lo fanno entrare dentro, ci fanno sentire parte che sia di un mondo, un periodo o anche di una semplice situazione. Questo Eggers lo sa fare molto bene in effetti
Eggers ha detto che per ora non ha ancora fatto film ambientati nel presente perché in poche parole l'uomo moderno non ha nulla di interessante, non crede a niente e non ha valori.
Ho apprezzato moltissimo questo commento perché anche io ho pensato che Eggers metta in scena qualcosa di molto profondo, il lato dionisiaco di tutti noi, attraverso epoche lontane: sentiamo lontani i vichinghi, ma allo stesso tempo, per i motivi che hai elencato tu, avvertiamo che le energie vitali sono le stesse, capiamo che essi hanno paura insieme a noi, capiamo che la violenza è insita in ciascuno, anche in noi che stiamo guardando.
Tremendo e catartico, oltre che davvero profondo e romantico, si capisce perché non venga apprezzato come dovrebbe dallo spettatore medio moderno.
Tanta gente ha criticato questo film perché secondo loro ha "una trama banale" e ogni volta che leggo sta cosa uno 0,5% della mia anima muore. La decadenza dei gusti continua.
Top film e top recensione Davidò. NON SI DERAGLIA!!!!!
@Simone vero, ah?
Davvero un bel film.
Mi piace molto la similitudine tra il destino e l' "imbuto", attorno al quale i protagonisti ruotano per poi irrimediabilmente caderci dentro.
Musica 110%
Dopo questo meraviglioso The northman non so perché ma dentro di me è nato il sospetto che Eggers prima o poi si fionderà su Giovanna d'arco proprio per il discorso "esoterico" (lasciatemi passare il termine) della figura di Giovanna, tanto da riportarmi alla memoria proprio The witch. Oltre che Eggers ha dimostrato di avere una conoscenza storica impeccabile, con una ricerca invidiabile al giorno d'oggi.
Ma magari!!!!!!!!!!! Secondo me verrebbe fuori un lavoro super interessante!!!
A me è piaciuto molto, anche se devo rivederlo in lingua originale per dare un giudizio piu completo. L'ho visto in una saletta inadeguata e doppiato in Italiano, tralaltro ero 2 file dietro di te ahah.
Top
Due ore di urla e versi strani, film molto pesante
Il film mi è piaciuto, ma non entusiasmato. Sicuramente è visivamente imponente, ma l’ho trovato un poco problematico in alcuni punti.
Non sono negativo come magari Filippo Mazzarella, ma l’ho trovato un passo indietro rispetto al (per me) capolavoro The VVitch e ottimo The Lighthouse
A me ha impressionato molto la Kidman. Non mi sono mai interessato più di tanto ai suoi lavori, ma in sto film mi è piaciuta molto. Quando rivela la sua natura l'ho trovata terrificante, perturbante nei movimenti corporei. Tutto bello comunque, finale pauroso e bella l'oscillazione tra realtà e sovrannaturale molto ambigua (la scena del tumulo è un sacco Skyrim). Bella dà!
Io del film ho adorato anche come è stato trattato il tema dell'amore, visto come quella cosa in grado di trasformare un essere umano da semplice bestia implacabile ad un uomo vero e proprio in quanto (il sentimento) punto di rottura tra le due specie. A farcelo capire è la scena in cui hamlet si mostra pronto a combattere per salvare il personaggio di Anya Taylor joy, e inizialmente sconfigge tutti ma quando incrocia il sio sguardo viene sottomesso dal nemico (ovviamente è una mia riflessione e interpretazione)
Si può dire che è uno dei due/tre migliori adattamenti dell’Amleto della storia del cinema? Sicuramente il più originale. Non aver visto proiettato Lighthouse mi ha dato fastidio ma questo col cazzo che lo perdevo.
A me non è piaciuto particolarmente, spero di non essere l'unico. Sono andato al cinema con le aspettative alle stelle, che forse non ha aiutato, però veramente non ho sopportato i personaggi. Non c'è stato un momento in cui abbia provato qualcosa per qualcuno, ragionavano e parlavano tutti in modo freddo, non sembravano nemmeno umani, non sono veramente riuscito a connettere, poteva morire chiunque e non mi sarebbe importato. Non dico niente sul comparto visivo che è chiaramente maestoso.
Film indimenticabile, Eggers non ne sbaglia una. Ci sono delle inquadrature scolpite nella pellicola, c’è poesia d’immagine. Comunque lo scontro finale ( non vorrei bestemmiare) mi ha ricordato il finale di Star Wars episodio IV. Parallelismo non voluto credo
Alexander Skarsgard (Amleto), in un intervista ufficiale: per gli allenamenti per the Northman ho visto i video di Mr. Casanova, 2 canale Marresco, il merito è tutto suo.
L'ho adorato dalla prima all'ultima scena. Paradossalmente questo è il mio preferito di Eggers.
Shakespeare si è ispirato alla leggenda norrena, e Eggers pure, non Eggers a Shakespeare
L'ho visto due volte al cinema. Ogni scena mi ha entusiasmato in una maniera che non provavo da tempo, ho avuto i brividi guardando molte sequenze:
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La scena iniziale è fenomenale:
la preghiera ad Odino sopra il vulcano è terrificante. Segue poi con scena monumentale sul mare con i drakkar e le spaventose trombe che segnalano l'approdo del Re con Amleth che guarda dicendo "È qui" e si capisce già da che piano si casca.
Poi vabbè Bjork che fa la strega è semplicemente perfetta, e poi c'è la mia scena preferita con la Valchiria urlante che porca troia dura troppa poco..
Muoio se penso che devo aspettare fine Ottobre per rivedere questo spettacolo in Blu ray
Per quanto mi riguarda livello altissimo. Tecnicamente eccelso, alcuni piani sequenza sono interminabili, altre inquadrature fisse da capogiro. Per quanto mi riguarda il messaggio è molto chiaro e ben indirizzato e unire qualità, ricercatezza ma anche immediatezza è il livello massimo per i miei canoni. Voto 9/10.
P.S. Ci rivedo moltissimo le tematiche di Berserk, ovviamente il mio manga preferito.
Non sono un gran cultore del cinema, ma posso dire che questo film è un capolavoro. Mi sono piaciute sia le ambientazioni/paesaggi che la storia e i personaggi. Non posso lasciare un commento da un punto di vista tecnica ma, ripeto, veramente un capolavoro. Ciao Marra.
P.S.: Sono di Silvi Marina, mi fa davvero piacere quando al Cerbero ricordi i tuoi trascorsi in Abruzzo.
Chi lo ha visto con me lo ha definito un 7 io ho risposto ad averne di film del genere da 7.
Musica perfetta, grandi scene e inquadrature immense,il mito che si unisce alla realtà ecc.
Unica pecca é il combattimento finale, va bene il vulcano é suggestivo e potente ma avrei voluto più enfasi, più epicità perché il film si basa su questo "ti vendicherò padre, ti salverò madre, ti ucciderò fjolnir" e con tutta questa preparazione avrei voluto una scena più cazzuta. Dimmi la tua davide se per te é lo stesso o l'hai trovata adatta.
PS. Nella sala della mia città lo hanno messo per 2 giorni..............................
Neanche io sono riuscito a ingoiare bene il boccone sul finale, specialmente perché il combattimento a parer mio appare troppo come una danza più che uno scontro mortale, un po' troppo teatrale ecco.
Film meraviglioso ma non avevo dubbi con un genio simile..
Sono sconvolto dalla quantità di commenti positivi che leggo. Io l'ho trovato confuso, banale e a tratti persino fastidioso, insomma niente a che vedere né con l'atmosfera magica di the Witch, ne tantomeno con il neo noir psicologico di the lighthouse. A questo proposito mi è sembrato che Eggers cercasse di unire un po' le esperienze delle sue prime fatiche: mi riferisco all'atmosfera magica data dal personaggio di Anya Taylor Joy e la verità incontrovertibile dei vaticini (the Witch) che si commistiona alla crudezza delle scene più cruente e certi meccanismi più da giallo (the lighthouse). Tuttavia a mio parere ciò che ne risulta è un miscuglio che lascia molto a desiderare. Anche la componente registica mi ha molto deluso: non apprezzo per niente l'adozione di questa estetica in stile cinecomic, visto che parliamo di un regista che ci aveva abituato ad un approccio ben più autoriale. Per quanto riguarda la sceneggiatura direi che non mi è piaciuto quasi niente, dalla totale bidimensionalità di Amleth, che finisce per risultare un energumeno senza cervello (tra l'altro classico stereotipo del vichingo che sembrava finalmente essere tramontato grazie all'esempio di Vikings), fino alle scelte di trama che trovo molto prevedibili. Non salvo neanche il decoupage, si susseguono, in un loop infinito, le seguenti sequenze: scena corale - dialogo con Anya - preparazione - carneficina. Non mi pronuncio sui dialoghi. In conclusione ridatemi Valhalla Rising
Estetica cinecomic?
Su Internet come la vita reale vige la regola del lecchinaggio da bot. Essere critici nel senso piu autentico del termine è un'utopia
@@gattalbe l'ho trovato abbastanza leccato dal punto di vista estetico, i movimenti di macchina in particolare, e certi raccordi mi hanno molto ricordato i film della Marvel...
ma non sono, tipo il combattimento sul vulcano sembrava il duello tra obi wan e Anakin di star wars 3. Nel senso, non ho detto che la regia e la fotografia siano brutte, anzi tutt'altro, però mi sembra che quella patina autoriale sia stata del tutto abbandonata in funzione di un'estetica che vada più incontro ai gusti del grande pubblico.
@@archimedefavini7807 è epico ma non da cinecomic, sono i cinecomic che scimmiottano un'estetica epica non il contrario. cioè il faust di murnau non è un cinecomic, per dire...
@@gattalbe sono in parte d'accordo ma il punto principale è il fatto che si sia distaccato dallo stile che di fatto l'aveva reso famoso, come dice Truffaut nella politique, un autore va valutato dal suo corpus di opere ed egli è un grande se mantiene sempre uno stesso stile, una stessa narrazione. Ecco in questo senso mi fa un po' storcere il naso questo cambio di estetica. Poi magari qualcun'altro potrebbe vederci un'evoluzione, era solo una mio opinione
Mi ha ricordato molto vikings e vinland saga sia per trama che per bellezza artistica, 3 pezzi di storia norrena in diversi formati, e tutti e 3 folgoranti.
Completamente d'accordo con te marra
Solo a titolo informativo, si è sempre dato il cognome paterno solo perché, come già dicevano i romani "mater semper certa est, pater numquam" (la madre è sempre certa, il padre non lo è mai), quindi il cognome era l'unico modo per accertare la paternità di un bambino, in un periodo in cui un padre poteva svicolare dalle proprie responsabilità (non essendoci il test del dna). Il fatto che le femministe lo considerino una questione di importanza maschile, è un po' una mistificazione, anche se creduta da tutti 😅
👏👏👏
Ah, a tutti quelli che sbraitano: "Ma non è originale", ho una brutta notizia per voi, ragazzi: nemmeno l'Amleto è originale. Dai, su, muti.
Eh nulla top review come al solito signor mavva
The Northman Capolavoro estetico indiscutibile.
Dire quello che vi pare ma tra 50 anni parleranno ancora di Eggers.
A Me è piaciuto molto come Eggers sia riuscito a dare un ennesima visione di questo mondo vichingo nonostante le varie rappresentazioni cinematografiche presenti in giro abbiano ormai srotolato molti dei loro aspetti. Se penso alla parola vichinghi infatti mi vengono subito in mente La leggenda di Beowolf, il citato Valhalla Rising, Pathfinder ma ancor di più Vikings o Assassin’s creed valhalla se vogliamo andare in campo videoludico. Quest’ultimo dotato addirittura di una modalità “tour storia” che ti permette di approfondire tutti gli aspetti religiosi, politici e culturali.
Secondo me il finale che Eggers ha voluto dare a questo film non è altro che un tributo alla REALTÀ sociale (e non solo una lettura strettamente contemporanea) di questo incredibile popolo, che contrariamente da quello che si pensa (colpa dei film, delle dicerie e falsi miti) vantava una parità dei diritti tra uomo e donna fuori dal normale per l’epoca. Erano le donne a tramandare lo status (se era schiava i figli erano schiavi, se era una donna libera i figli erano liberi), erano sempre loro le incaricate a istruire e tramandare la conoscenza sociale e culturale, potevano chiedere il divorzio se il marito era impotente o se violento. Lo stupro non era legittimato anzi qualora scoperto o la dove venissero fornite le prove c’era la pena di morte, ovviamente per LUI, e se non c’era la morte ricadeva su quell’uomo un onta pregiudicante.
Erano le donne a custodire i tesori e le razzie, erano guerriere al pari degli uomini, potevano combattere in battaglia al loro fianco e in caso della mancanza del marito gestivano loro le terre e addirittura pensate un po’ dovevano e potevano ricoprire il ruolo di capo sino al suo ritorno, il tutto in un periodo in cui il cristianesimo trattava la donna come una pezza da piedi. Sconvolgente.
Sacrosanto, amen fratello
Film immenso come i primi due di Eggers. Le critiche sulla storia "troppo convenzionale" non le ho capite, anche perchè Eggers VOLEVA riproporre la storia di Amleto che è canovaccio per tutte le storie di vendetta. E nonostante questo una delle scene fondamentali del film ribalta le aspettative comunque, quindi troppo convenzionale non me pare.
Esteticamente è anche superiore a The Witch e The Lighthouse, forse anche grazie all'alto budget, alcune scene le avrei guardate per ore in loop, e la durata non l'ho sentita affatto. Ma quanto è bella la fotografia e la colonna sonora? Per non parlare della regia con decine di piani sequenza incredibili.
A parte un piccolo buco di trama che mi ha dato leggermente fastidio non si può dire nulla a sto film e si può voler solo bene a Eggers. Spero in una director's cut che aggiunga le scene tagliate dalla produzione (cosa che non è servita a un cazzo perchè il film ha floppato di brutto comunque), in modo da avere la visione completa del regista, ma anche così, è un film dal tocco autoriale al 100% e se fossi stato ignaro del fatto che la produzione aveva tagliato 20 minuti di roba avrei gridato al capolavoro comunque.
Che buco di trama? Lo ho visto solo una volta e magari non l'ho colto, film magnifico comunque
@@hitchcockiano29 SPOILER
È quando i mercanti di schiavi vengono a prendere Amleth e Olga, e nonostante li avessero già visti non fanno una piega limitandosi a chiedere:"Dove sono Fjolnir e gli altri?" "Non vengono" "Ah ok". Poi Amleth si butta in mare dicendo loro di portare Olga dai suoi parenti, ma davvero lo faranno, dei cazzo di mercanti di schiavi? Che poi lui si butta in mare, lei si mette a recitare versi in slavo, lingua che Fjolnir e compagnia bella non conoscevano, e i mercanti non si fanno due domande? Boh. È l'unica scena che mi ha fatto storcere il naso, lo so che è una cazzata, ma non mi va mai giù quando un personaggio riesce a farla franca per motivi illogici. Ho lo stesso problema col finale di Ex Machina di Garland (non spoilerizzo se non l'hai visto).
Bhe lui ha detto che se la avessero riportata, i parenti le avrebbero data una ricompensa enorme, direi che questo basti per essere certi che un mercante non ti freghi, considerando quanto rischiano in mare per meno; di conseguenza a loro interessano i soldi come han fatto capire, quindi che li conoscessero già é abbastanza irrilevante e non devono nulla all'altro Re, quindi perché rifiutarsi
@@brianniro6587 Grazie mille, mi ero perso quest'informazione per qualche motivo. In effetti è molto probabile che i mercanti di schiavi non fossero leali ai loro clienti e che non si facessero problemi a fregarsene quando c'erano altri soldi in ballo. Ora posso mettere tranquillamente il film nella lista dei miei preferiti (non che non ci entrasse già)
è stata una delle poche volte che sono uscito dal cinema deluso. The witch, visto al pc con tutte le condizioni avverse, mi aveva tenuto incollato, mentre questo non mi ha coinvolto praticamente mai. I personaggi non mi funzionano. Non riesci a empatizzare col protagonista, che è solo una bestia e non ha umanità. Lui c'ha il destino a cui adempiere, vede la vendetta e basta e va avanti a macchinetta per completarla in modo quasi sistematico (mi ricorda quasi un videogioco nella parte centrale), dove le cose o gli vanno dritte o ha il favore del fato. Fino a che questa mancanza di umanità non mi viene sovvertita con la relazione con lei, che per me è impalpabile. E arrivo alla scena del bagno (e di conseguenza la barca) in cui praticamente non ci credo nemmeno, cado completamente dal pero all'ipotesi (che ovviamente sappiamo non accadrà, ma non importa) che lui scappi con lei e non vada a duellare. Quindi tutta la parte emotiva di queste scene non mi può arrivare.
è un film che non mi metto a discutere per i mille valori oggettivi che ha, è la mia esperienza nel guardarlo che è stata così così. guardare un film, specialmente in sala, e non esserne coinvolto è proprio grave, è l'anticinema. Quindi nel mio cuore questo film ha uno spazio proprio risicato.
The last duel molto bello. Purtroppo mi ha mangiato il plot twist di the northman, visto che c'è sempre questa impostazione della donna presa con la forza e la visione dei fatti sovvertita, e quindi l'ho intravisto subito. e ho visto da poco pure eyes wide shut, in cui c'è la scena dove lei racconta il sogno a tom cruise che un po' mi ricorda questa della rivelazione ad amleth, quindi avevo poca fiducia in nicole kidman
Quello che imho non funziona non è tanto la banalità della storia (lo sono quelle della maggior parte dei film) ma la banalità nello sviluppo dei personaggi: Amleth dopo 10 minuti di film sa già che percorso dovrà fare, il personaggio della Taylor Joy, potenzialmente molto interessante, viene purtroppo banalizzato fino ad essere fin sa subito "love object" del protagonista. Così altre situazioni figlie di un racconto per un pubblico medio che fa tanto mainstream (loro due che ipotizzano di andarsene con annessa scena idilliaca nelle "terme" con abiti nuovi ed eleganti che non si sa da dove vengono fuori). In tal modo è tutto telefonato e le ambiguità con cui Eggers aveva giocato nei due film precedenti qui rimangono in secondo piano e tutto si rifugia nella potenza visiva. La questione è se il tutto è dovuto alle imposizioni della produzione o ad un Eggers che ha visto lo spiraglio per accreditarsi per un futuro da "majors".
Non vedo l'ora di vedere il nosferatu di heggers
Eggers
La sequenza intorno alla mezz'ora dove la macchina da presa dalla riva del fiume "monta", "senza stacco", sulla barca ed inquadra i rematori valgono il biglietto
Per me è proprio una di quelle soluzioni che mostrano un Eggers che ancora sta cercando di trovare il suo approccio tecnico al cinema. È un movimento di macchina forzato (tra l'altro il primo movimento non poco brusco) per arrivare ad un primo piano che non necessitava di quella esibizione di tecnica fine a se stessa. C'erano scelte simili anche in The Lighthouse.
Spoiler:
Ciò che sorprende di più è la capacità di Eggers nel mostrare il realismo della paura nei volti delle persone. Soprattutto durante e particolarmente dopo il piano sequenza di attacco al villaggio.
L'espressione di paura e tremolio sul volto della vecchietta che passa di fronte ai berserker che si riposano (composizione dei corpi tra l'altro da applausi)… mamma mia!
Una mia lettura del film è anche la domanda che Eggers si pone: quanto diversi eravamo da come siamo oggi? Quanto diversa è la violenza che noi bianchi europei causavamo spinti dalla convinzione di andare al Valhalla morendo rispetto a quella dei terroristi islamici che uccidono e terrorizzano nel nome del loro dio?
Una delle tante letture ovviamente.
"Noi bianchi europei convinti di andare nel valhalla" ??? Generalizzazione enorme e abbastanza imbecille. I guerrieri vichinghi matti che correvano incontro alla morte erano una minima parte dei soldati dei popoli del nord e non avevano mai le stesse motivazioni dei terroristi islamici di oggi, due cose completamente diverse, e gli stessi popoli del nord erano una minima parte delle popolazioni bianche europee dell'epoca. Parallelismo molto molto forzato e semplicemente sbagliato.
È vero!
se te fai screscere un pò più di barba diventi Eggers direttamente
Non so come possa piacervi... stavo per addormentarmi in sala
da estimatore assoluto di the vvitch, devo ammettere che the northman mi è parso piuttosto superficiale, autoindulgente ed autoreferenziale. ovviamente la qualità e la ricercatezza registica non sono in discussione, ma ho visto ben poca sostanza dietro a energumeni che fondamentalmente sbraitano per due ore. tra l'altro non ho capito se il film volesse essere realistico o meno: tolte le visioni, i riti e i deliri, per cui accetto il soprannaturale, cosa mi significano i "braccialetti per bicipiti" del protagonista, tra le altre assurdità?
Finalmente la tua recensione!
Film bellissimo, intenso, nauseante, potente... mi è piaciuto paradossalmente il senso di "sporcizia" che esprimono certe scene... i villaggi sporchi e immersi nel fango mi hanno fatto finalmente pensare che non tutti i registi mostrano luoghi lontani nel tempo perfettamente puliti e lindi (cavolata, lo so, però mi ha fatta entrare ancora di più dentro la storia).
Mi sarebbe piaciuto vedere i fratelli Skarsgard nel ruolo di fratellastri ma Bill (Pennywise nel remake di IT) alla fine ha rifiutato... è stato meglio così? Forse.
Bello il fatto che non ci siano personaggi totalmente buoni o cattivi ma personaggi ibridi come troviamo nella realtà.
Film davvero interessante e pieno di spunti. D'accordo con te Marra 👍🏻
Boh ragazzi a me a fatto cagare, sembrava il personaggio di un videogioco...avvia la quest, vai sul monte a caso e prendi una spada a caso.
Le uniche parti che sembravano caricare per i combattimenti sono state buttate nel cesso perchè apparte l'assalto iniziale dei predoni, sto cristiano non fa un cazzo per tutto il film se non fare versi e imbruttire la gente.
Davide ,se non l'hai visto ti consiglio il machbet di Joel Coen, vorrei sapere cosa ne pensi in caso già l'avessi visto
Comunque il film non prende da shakespeare ma dal personaggio mitologico di amleth, e anche dalle saghe sopratutto
Un film magnifico, questo regista non ne sta sbagliando una e speriamo continui così. Ottima analisi Marra.
Marra una domandina fuori topic: farai un video aggiornamento sul processo Jhonny Depp/Amber Heard, mi farebbe piacere sentire le tue opinioni riguardo ciò che è venuto fuori nel processo. Adesso vedo il video. ;)
Non ho abbastanza nozioni, non aggiungerei nulla di rilevante
@@MrMarraCinema ma aldilà della questione “tecnica” sarebbe interessante una tua disamina sulla situazione che si è generata, secondo me molto esemplificativa del modo che hanno di concepire le cose in America
Film clamoroso.
(Ps sapete come si può vedere quanto ha incassato in totale fino ad oggi?)
Box office mojo. Siamo sotto i 60 milioni nel mondo
Concordo. Trovo assurdo e svilente vedere film del genere trattati con questa superficialità, quando vengono trattati coi guanti film mediocri che si sognano di avere anche solo la punta dei capelli di questo The Northman. Non so se definirlo un capolavoro ma poco ci manca, se Eggers continua su questa strada può seriamente ffermarsi come uno dei maestri contemporanei. (La scena del combattimento finale poi è roba da insegnare nelle scuole. Se non fosse che ero in sala con altre persone me lo sarei cacciato fuori dall'eccitazione)
Grande Marra e grande film.....secondo me la tiepidezza nei confronti di questo film è dovuta al trailer che preannunciava un colossale epico mentre il film è completamente teatrale....le inquadrature e le scene sono quasi sempre personali basate sul personaggio e chiuse sul personaggio in scena....secondo me ligthhause inarrivabile ma i due film vivono delle stesse emozioni mai date da uno sguardo si insieme ma sempre circostritte al momento che i personaggi stanno vivendo....bello il paragone con the last duel che in questo è simile....
Concordo Marra. Grazie Eggers e collaboratori per lo spettacolo, non posso che augurare il meglio per la loro carriera. Come ho già scritto altrove, la potenza pervasiva che regala "The Northman" mi ha riportato all'esperienza che provai in sala per "Mad Max: Fury Road". Non può lasciare indifferente un regista che al terzo film mescola abilmente epica e tragedia, rammenta l'inutilità (auto)distruttiva della vendetta e stimola a superare vecchi schemi di genere. Memorabile, infatti sono lieto di averlo visto tre volte al cinema.
Da come ho letto il film sfortunatamente non è rientrato minimamente dai costi di produzione 63 milinioni di box office, a fronte di oltre 90 di costi di produzione
Ciao Marra, bel video come sempre, ti ho messo un piccolo like...non mi è costato nulla ma spero che ti sia d’aiuto❤️
Un film a tratti banale. Non il migliore di robert
Sei bravo! Ti esprimi bene e sei chiaro 👍
Grazie!
Il film migliore che ho visto quest'anno. Mi spiace ma:
Io sono Amleth l'orso-lupo > Io sono vendetta. Eggers Fenomenale, probabilmente questo film è diventato il mio preferito del regista, ma dovrei riguardarlo per dirlo con certezza. Semplicemente splendido comunque.
Up
The Batman e The Northman uguali proprio🫤
Cazzo di paragone è
@@nomecognome9645 infatti
@@nomecognome9645 Cristo di un dio. Avendo entrambi i film due frasi iconiche e anche simili tra loro, ho semplicemente fatto un paragone tra le due, sottolineando anche che ho preferito The Northman a The Batman. Troppo difficile capirlo eh?
Non mi ha convinto per niente. Inizio davvero bello ma verso metà si perde tanto. Il cattivo (lo chiamo così perché non ricordo il nome)ha carisma 0 e il protagonista a un certo punto sembra addirittura dimenticarsi della sua missione. Combattimento finale bello visivamente ma troppo veloce e scarico dal punto di vista emotivo.
Sfortunatamente il box office non gli ha reso giustizia.
Comunque gran bella recensione, non smettere mai di farle Marra 💪.
Grande Davide anche se secondo me son dei film che non si possono recensire e tantomento analizzare con una o due visioni. Ps non è la rivisitazione di Shakespeare ma la rivisitazione della storia originale del folklore scritta da Saxo Grammaticus e inclusa nel suo Gesta Danorum precedente a Shakespeare e che egli stesso prese e rivisitò per l'Amleto.
Pps per me è folgorante eccome. Sono tre film autoriali e paradossalmente tutti originali, la preferenza dipende dal gusto. Davvero non so cosa abbia visto chi dice che non sia folgorante.
La storia di Northman origina da un'opera danese - Gesta Danorum - che a sua volta aveva ispirato Shakespeare.
Spacca di brutto, sono d'accordissimo con tutto. Tra l'altro raccoglie e rielabora in maniera interessantissima riferimenti a tutta la tradizione della revenge tragedy da Seneca, a Thomas Kyd, a Middleton e ovviamente a Shakespeare. Tra l'altro facendo al cinema esattamente quello che facevano col teatro di vendetta questi autori e cioè prendendo gli elementi fissi del genere e proponendoli in una resa originale. L'accoglienza troppo tiepida è un peccato, ma più che altro per chi non coglie che l'originalità ha a che fare col passato più di quanto possa sembrare.
A me è quello che é piaciuto di più tra i 3, the lighthouse troppo complicato per me
Non ho ancora sentito l'opinione di Davide ma per me è un grande film!
Alcuni pianosequenza mi hanno ricordato quelli di Inarritu.
Settimane dopo la visione ancora ripenso ad alcune scene, segno che il film ha colpito nell'immaginario.
Questo film è la prova che anche se non hai una trama geniale e originale, alla Nolan per intenderci, se dal punto di vista registico e fotografico sei eccellente, puoi fare un signor film ugualmente.
Per quanto semplice e narrativamente commerciale, la messa in atto del film é magniloquente e inattaccabile
13:10 io più che altro mi sono chiesto: è possibile che avessero gli addominali così scolpiti? Mangiavano molto grasso e bevevano, dovevano resistere al freddo, nemmeno un po' di panzetta?? Questa fisicità da modelli di rivista patinata e quegli effetti speciali al computer (per fortuna pochi) tolgono un po' allo 'sporco' della storia. Gran film comunque, bella recensione.
Eggers un maestro.
Con le tue recensioni appassionate mi rifai innamorare del vero Cinema, che da tanto tempo credo "morto".
Un abbraccio.
💜
Grande film
Meraviglioso, tra l'altro a detta del regista è il film sui vichinghi piú accurato sia sul livello storico di tutto ciò che appare a schermo, tralasciando ovviamente le scene piú trascendentali
Mah, sta roba che il maschio sia più importante dal punto di vista della società mi sembra una grandissima scemenza, visto e considerato come (ora con numeri più mascherati ma identici con gli affidi condivisi) nel 90% e passa dei divorzi i figli vengano puntualmente affidati alla madre.
A QUANTO NE SO, l'usanza di dare il cognome del padre ai figli nasce dalla necessità di "etichettarli" come propri, visto che, per definizione, la madre è sempre certa, il padre un po' meno, e un tempo non c'erano nemmeno gli strumenti forniti dalla scienza per verificare la cosa.
un film MERAVIGLIOSOSOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Premetto che non ho studiato cinema e il mio ragionamento verte più sulla letteratura ma è abbastanza logico dato che il film si ispira a un classico letterario. L'approccio di Eggers secondo me è simile alla teoria della misinterpretazione di Harold Bloom, secondo cui ogni autore, per sopravvivere e far evolvere la letteratura, deve evitare un rapporto pacifico con i classici e puntare a "fraintendere" sistematicamente gli autori precedenti. Il revisionismo o la poca fedeltà del regista a certi autori o tradizioni può essere vista quindi come una necessità di andare oltre il classico e proporre qualcosa di innovativo, che in Eggers lo è sempre stato a livello visivo ma che con questo film si consacra anche a livello di scrittura.
Film visivamente (come già detto più e più volte) spettacolare e da far cascare la mascella a qualsiasi spettatore che lo guardi, ma è chiaro che (come già specificato anche nella recensione) narrativamente parlando il film risulti molto tradizionale sia per l'opera letteraria a cui fa riferimento e sia per lo sviluppo della trama e del cammino del protagonista in un certo senso. Volendo fare dei paragoni (abbastanza azzardati per quello che possono essere) direi che per restare sempre all'interno del filone di pellicole riguardanti il "mondo" norreno, avrei preferito molto di più (ma anche qui, parere e gusto personali) una cosa alla "Valhalla Rising" per intenderci, dove non è tanto la vendetta ad essere il motivo principale della trama ma più che altro la redenzione, come mostrava Refn con il personaggio interpretato da Mikkelsen nel 2009. (Spero di non aver rotto troppo le scatole con questo commento^^)
Più che tradizionale, se una storia é davvero raccontata bene, la trama non è così importante. Come hai detto, gli aspetti visivi e sonori sono spettacolari, ma il tutto sembra orchestrato un po' male. Uccisione del re, il bambino é lì con lui, crivellano di frecce il re, lo circondano, gli tagliano la testa, lasciano che il bambino si nasconda, poi partono a cercarlo cosi a p.iedi e fra tutti uno solo lo trova e proprio quello più imbranato. Il bambino torna nel villaggio, dove non si capisce bene, stanno uccidendo i sostenitori del re? Boh, può darsi e il bambino coprendosi con un mantello rosso vivo, che attira gli sguardi da almeno 1 km se la svigna davanti agli occhi di tutti, va beh, ci sarebbero altre cose. Boh, sono arrivata a circa 1ora e mezza di film e sono andata a dormire.🙄
Qualcuno ha detto "giustifica la pedofilia"? Avevano mangiato i funghi anche loro insomma, ma che film hanno visto? Stupendo comunque, concordo
Peccato per il doppiaggio imbarazzante. Mi sarebbe piaciuto vederlo in lingua originale, sicuramente avrebbe reso di più. Gran bel film comunque.
Spoiler : A me non è piaciuto. Letteralmente ogni due secondi doveva ricordare al pubblico di vendicarsi ed esplicare i suoi intenti insieme a quelli della strega casomai noi pubblico non lo capissimo. Storia telefonata, dialoghi affettati con un registro lessicale fuori dalle righe e troppo affettato , non fatto per il cinema , forse per il teatro. non ho empatizzato con nessuno a causa fella stereotipia dei personaggi. La sofferenza che doveva sentire il protagonista all inizio non ha il tempo di svilupparsi , tutto troppo veloce . Si tenta di stupire con inquadrature e scene solo per " scandalizzare" un pubblico ormai abituato a tutto. Sembra quasi un film sofferto, fatto controvoglia. Peccato perché the witch per me è un capolavoro
The Northman è stato bellissimo! Non ricordavo un film così crudo,violento così ben fatto da tanto tempo.
Tutto del film ti trascina e tiene incollato allo schermo!
Brutto. Per nulla cruento. Scontri farlocchi e banali. Noioso. Ho faticato a seguirlo. Una delusione.
boh.. visivamente spettacolare ma appena i personaggi parlavano mi cascavano le palle( l ho visto in italiano) avrei eliminato la meta^ dei dialoghi anche perche^ le immagini parlavano da sole
Aggiungerei riguardo a The Northman che l'elemento che ho apprezzato di più è stata la rappresentazione più cruda ma direi più accurata di alcuni tratti della mitologia Norrena.
La rappresentazione dei guerrieri Berserkir/Ulfheonar è a mio avviso molto più accurata rispetto alla serie Vikings di Netflix.
Credo che sia il più bel film per coloro che sono appassionati di cultura Norrena e mitologia Norrena.
In The Last Duel il duello più che misurare il valore in battaglia dei due combattenti misurava la verità del loro giuramento a Dio. In teoria secondo le credenze di quel tempo Dio avrebbe premiato in duello solo chi avesse detto la verità.
Mi sono accorto che stai iniziando ad accennare del montaggio nei tuoi video e ti devo dire vi devo dire che la situa tanto male non è
Anch’io sono rimasto sconcertato dall’opinione di alcuni cineasti, per me opera immensa
Peccato per il doppiaggio italiano pessimo
💚Grazie per il video.. ovviamente come sempre.. e mi è piaciuta molto la monster di spalle! Ho letto che ti hanno chiesto di guardare al cinema top gun ma onestamente se non lo farai capirò perfettamente..io bo tom cruise da un certo punto in poi nella sua carriera..bo no lo tollero..non mi piace granché..vabbe my own opinion..grazie ancora e ciao ciao ✌🏼💚
Top Re Leone
Spoiler
La scena della valchiria è di una potenza visiva assurda, me ne sono innamorato.
Grande Analisi! Grande Eggers e grande Marra!
Ne ha azzeccati 3 su 3… questo comunque si mangia anche Tarantino.
Il film è costato 90 milioni e fin'ora come incassi purtroppo sta solo a 66...
Io non ho ancora finito il video, quindi non so se Marra ne ha parlato, ma rivedendolo in lingua originale ho notato un’accuratezza incredibile per gli accenti.
io lo tornerò a vedere Sabato al cinema vicino a casa.. io ho amato alla follia questo film .. raramente vado a vedere più volte un film ma questo lo merita sul serio!
Grande Marra sempre un piacere
Come fa un film così Clamoroso e folle essere considerato "non folgorante"?
Questo sinceramente me lo sono totalmente perso! Effettivamente è passato molto in sordina. Meno male che ne hai parlato, appena possibile, lo recupererò!
Il piacere di andare in Sala , mamma mia che fenomeno Eggers
Per me miglior film dell'anno e una delle esperienze in sala migliori della mia vita.