Considero il male una parte importante per capire il bene, il mezzo primo di confronto tra il capire un comportamento che comporta ad una restrizione, appunto il male e la sua controparte che non isola, no esilia, non relega il pensiero a forme vincolanti, ma al contrario amplifica le conseguenze del gesto, così da trarne giovamento, non solo il singolo individuo, ma anche le persone influenzate da tale atteggiamento.
Buongiorno professore. Gliene racconto una che ho combinato io da bambino, questa però ha anche un risvolto tragicomico 😂 Ero in compagnia dei miei amici a giocare in un cortile. Allontanandoci dal luogo, ad un certo punto ci fermiamo vicino alle nostre abitazioni e uno dei miei amici vede accatastate otto bottiglie, che successivamente si seppe fossero piene di acqua distillata da utilizzare per una vettura, lasciate momentaneamente da qualcuno. A questo mio amico viene la felice idea, alla quale si aderisce collettivamente in un "tutti per uno e uno per tutti", di rubare quelle bottiglie, portarle un po' più lontano e svuotarle... così per gioco. Per farla breve... l'acqua distillata apparteneva a mio padre!!! Non le sto a dire a che livello mi trovavo con la coscienza 😂😂😂
Dunque tu pensi che il "male" faccia parte del nostro "pacchetto standard" (e che bontà e malvagità siano sono modalità relazionali diversificate)... Dunque sembrerebbe che tu condividessi in buona parte il pensiero di Agostino. Bene! Cercherò di sollecitare la tua convinzione con i prossimi video. Ti aspetto!
Per me la risposta è nel tuo video, quando c'è sovraffollamento, Roma, Napoli, macchine parcheggiate in seconda, terza fila difficile trovare la bontà, ma anche allo stadio, persone ammassate all'inverosimile come a Torino Piazza S. Carlo. Non penso che il male sia nel nostro dna
Cara Martina, allora dici che l'influenza degli altri ci instilla il male? Come se lo stare con gli altri ci corrompesse? Credo che ti piacerà il prossimo video... Ti aspetto! :-)
Il gusto della trasgressione. Ma più che una questione di bene e di male la voglia di trasgressione la vedrei più come voglia di evadere da uno schema di regole morali ed etiche che spesso sentiamo ci vadano strette. In fondo il "male" in buona parte dei casi è una sete di libertà degenerata e incontrollata. Ma questa è solo una mia stupida osservazione, nulla più.
Caro Giuseppe, le osservazioni cortesi, come le tue, non sono mai stupide. La tua posizione sembra essere vicina, nel motore, al pensiero agostiniano. Con i prossimi due video, spero di portare un po' di scompiglio! Ti aspetto! :-)
ha forse dimenticato Seth? una ricostruzione molto approssimativa. Per parlare di ipostasi dell' uomo dovrebbe prima descrivere la substantia di dio... è le assicuro che é un sentiero che va oltre le intuizioni di Aurelio Agostino da Ippona,se pur alla base è contenuto un ragionamento sillogistico.
Interessante risposta, anche se un po' triste, riguardo alla totalità della popolazione mondiale. Ti senti così tanto agostiniano? Grazie del commento! :-)
Grazie Professore Questo apre un mondo a tante riflessioni, per esempio quella parte della Genesi in cui Adamo ed Eva vengono cacciati dal paradiso terrestre io la interpreto così: se è vero che Adamo ed Eva prima di cogliere il frutto della conoscenza del bene/male, vivevano in uno stato di coscienza di beatitudine immersi nel costante pensiero di Dio, quindi nell'eternità dell'assoluto; Cogliendo il frutto della conoscenza, sono sprofondati nel dualismo quindi come conseguenza di questa caduta negli inferi, divennero capaci di sperimentare tutte le coppie di opposti possibili. Dio stando a questa logica non puní Adamo ed Eva dicendogli :"adesso a causa vostra ogni cosa è maledetta!" Ma li cacciò dal paradiso terrestre (dall'Assoluto, dall'immortalità) perché se tutto ciò che viene da Dio è buono, non era possibile per l'uomo essere allo stesso tempo infelice ed immortale. Li condusse sulla Terra (Il relativo) dove poter continuare la sperimentazione di tutte le coppie di opposti... Da qui "Tu uomo ti guadagnerai da vivere col sudore della tua fronte, tu donna partorirai con dolore" etc etc un luogo dove poter sperimentare la morte.
contenuti sempre molto interessanti!
Grazie Professore, ogni sua parola offre un momento di riflessione importante!!! Cordiali saluti, Anna e Luigi
Cari Anna e Luigi, mi lusingate! Grazie! :-)
Considero il male una parte importante per capire il bene, il mezzo primo di confronto tra il capire un comportamento che comporta ad una restrizione, appunto il male e la sua controparte che non isola, no esilia, non relega il pensiero a forme vincolanti, ma al contrario amplifica le conseguenze del gesto, così da trarne giovamento, non solo il singolo individuo, ma anche le persone influenzate da tale atteggiamento.
Bel video, grazie prof 👍
Buongiorno professore. Gliene racconto una che ho combinato io da bambino, questa però ha anche un risvolto tragicomico 😂
Ero in compagnia dei miei amici a giocare in un cortile. Allontanandoci dal luogo, ad un certo punto ci fermiamo vicino alle nostre abitazioni e uno dei miei amici vede accatastate otto bottiglie, che successivamente si seppe fossero piene di acqua distillata da utilizzare per una vettura, lasciate momentaneamente da qualcuno. A questo mio amico viene la felice idea, alla quale si aderisce collettivamente in un "tutti per uno e uno per tutti", di rubare quelle bottiglie, portarle un po' più lontano e svuotarle... così per gioco. Per farla breve... l'acqua distillata apparteneva a mio padre!!!
Non le sto a dire a che livello mi trovavo con la coscienza 😂😂😂
😂😂😂 Proprio come Agostino! Attento a non diventare un santo! 😂😂😂
@@AlessandroGelain chissà 🙏
Io penso che in ognuno di noi siamo sia buoni che cattivi anche i più buoni con qualcuno e per qualcuno sarà cattivo
Dunque tu pensi che il "male" faccia parte del nostro "pacchetto standard" (e che bontà e malvagità siano sono modalità relazionali diversificate)... Dunque sembrerebbe che tu condividessi in buona parte il pensiero di Agostino. Bene! Cercherò di sollecitare la tua convinzione con i prossimi video. Ti aspetto!
Per me la risposta è nel tuo video, quando c'è sovraffollamento, Roma, Napoli, macchine parcheggiate in seconda, terza fila
difficile trovare la bontà, ma anche allo stadio, persone ammassate all'inverosimile
come a Torino Piazza S. Carlo. Non penso che il male sia nel nostro dna
Cara Martina, allora dici che l'influenza degli altri ci instilla il male? Come se lo stare con gli altri ci corrompesse? Credo che ti piacerà il prossimo video... Ti aspetto! :-)
Bisognerebbe chiedere agli eschimesi se sono orietati al male
Il gusto della trasgressione. Ma più che una questione di bene e di male la voglia di trasgressione la vedrei più come voglia di evadere da uno schema di regole morali ed etiche che spesso sentiamo ci vadano strette. In fondo il "male" in buona parte dei casi è una sete di libertà degenerata e incontrollata.
Ma questa è solo una mia stupida osservazione, nulla più.
Caro Giuseppe, le osservazioni cortesi, come le tue, non sono mai stupide. La tua posizione sembra essere vicina, nel motore, al pensiero agostiniano. Con i prossimi due video, spero di portare un po' di scompiglio! Ti aspetto! :-)
@@AlessandroGelain io aspetto i video. :)
ha forse dimenticato Seth?
una ricostruzione molto approssimativa.
Per parlare di ipostasi dell' uomo dovrebbe prima descrivere la substantia di dio... è le assicuro che é un sentiero che va oltre le intuizioni di Aurelio Agostino da Ippona,se pur alla base è contenuto un ragionamento sillogistico.
semplice. Il male è affascinante . il bene è banale . Per circa 7 miliardi di stupidi vale questa regola e nient'altro .
Interessante risposta, anche se un po' triste, riguardo alla totalità della popolazione mondiale. Ti senti così tanto agostiniano? Grazie del commento! :-)
Agostino era africano e Non mi ha insegnato granchè . In buona sostanza sono Nietzchiano .. al '99 per cento . Grazie a TE :-)
Grazie Professore
Questo apre un mondo a tante riflessioni, per esempio quella parte della Genesi in cui Adamo ed Eva vengono cacciati dal paradiso terrestre io la interpreto così: se è vero che Adamo ed Eva prima di cogliere il frutto della conoscenza del bene/male, vivevano in uno stato di coscienza di beatitudine immersi nel costante pensiero di Dio, quindi nell'eternità dell'assoluto;
Cogliendo il frutto della conoscenza, sono sprofondati nel dualismo quindi come conseguenza di questa caduta negli inferi, divennero capaci di sperimentare tutte le coppie di opposti possibili.
Dio stando a questa logica non puní Adamo ed Eva dicendogli :"adesso a causa vostra ogni cosa è maledetta!" Ma li cacciò dal paradiso terrestre (dall'Assoluto, dall'immortalità) perché se tutto ciò che viene da Dio è buono, non era possibile per l'uomo essere allo stesso tempo infelice ed immortale.
Li condusse sulla Terra (Il relativo) dove poter continuare la sperimentazione di tutte le coppie di opposti...
Da qui "Tu uomo ti guadagnerai da vivere col sudore della tua fronte, tu donna partorirai con dolore" etc etc un luogo dove poter sperimentare la morte.