Grazie grazie grazie. Ti ho scoperta da un annetto e per me sei oramai una referenza. In un tuo video precedente ho sentito dirti che scrivi delle recensioni, potresti dirmi dove leggerle? Buona serata e buon ritorno a casa!
Scrivo principalmente per Tiscali Gamesurf, Rockol e The Film Experience. Nella descrizione di tutti i video c'è il link al mio Instagram e nella descrizione profilo c'è un linktree con tutti i link a tutto, che ti posterei qui ma UA-cam se si posta un link s'insospettisce sempre pensando sia spam.
Grazie, da partecipante del festival ti ho seguito sempre con grande interesse! La mia stima nei tuoi confronti è salita al livello Leone cop tuo commento su Inland Empire! Tuttavia permettimi di difendere a spada tratta Holly! Adorato in quanto il film tratta un personaggio apparentemente mistico, non una supereroina, e in quanto tale non ha nulla a che vedere con dei superpoteri per come siamo abituati a intenderli, soprattutto oggi. Lei è contraddistinta da un'aura mistica della quale non si da e non si deve dare una ragione. Tutto cio lascia spazio al vero focus del film, che è l'idolatria. Ciò che viene maggiormente caratterizzato e il feticismo di coloro che la circondano. Inoltre le vicende di Holly hanno il sapore di un' agiografia nella quale lei viene messa sul piedistallo (in modo grottesco, vedasi a esempio la scena al ristorante) e poi rigettata e spogliata dei suoi averi (molto iconografica quando cammina scalza per la città). Tanta roba! L'ho applaudito fragorosamente in sala grande con regista e interpreti!
dopo averli visti tutti e 4 devo dire che metterei in categoria Leone "Poor Things", categoria Gran Premio "Io Capitano", categoria Applausoni "La Sociedad de la Nieve" e categoria Sonnellino per "Enea"
Sarebbe interessante partire dal tuo commento sull’esclusione de “La sociedad de la nieve” di Bayona dal concorso per poter iniziare un discorso sulla costante esclusione del cinema spagnolo da Cannes e Venezia. Se da una parte è vero che il cinema iberico ha vissuto un po’ di luce riflessa (molto spesso del cinema italiano stesso) e che anni di dittatura franchista non hanno favorito le relazioni internazionali, è anche vero che poco a poco, dagli anni 80 in poi, prodotti degni di nota sono usciti più o meno ogni anno, ma nella continua indifferenza dei due festival più importanti d’Europa. Negli ultimi anni poi, la cosa è arrivata a delle esclusioni così lampanti che pensi “dai ma allora veramente non li volete in concorso”… penso, per esempio, a un film come “As Bestas”, presentato fuori concorso a Cannes, è stato senza ombra di dubbio uno dei migliori film dell’anno scorso. O ancora il nuovo film di Victor Erice, anche questo presentato inspiegabilmente fuori concorso a Cannes pochi mesi fa, e considerato anche esso una delle migliori cose viste lì (e chiunque conosca il cinema di Erice, capisce come un suo nuovo film sia realmente un evento). E la lista potrebbe andare avanti (perché vivo in Spagna e sono più o meno informato). Comincio ad essere un po’ stanco di questa dinamica che vuole a Cannes e Venezia i soliti filmoni americani in concorso accompagnati da un notevole numero di film italiani o francesi, ogni tanto ci buttano li qualche titolo tedesco o inglese, due titoli asiatici e il concorso è fatto. È chiaro che le scelte vengono dettate da ragioni che vanno al di là del valore artistico, però vedere quel film di Desplechin orrendo concorrere a Cannes l’anno scorso mentre un’opera quasi perfetta come As Bestas viene lasciata fuori, per me è ingiustificabile. Fortunatamente Berlino non è così vittima di queste logiche, però è tempo che anche i grandi festival azzardino un po’ di più e che offrano una visione realmente inclusiva del cinema che si fa nel mondo. Mi scuso già per il pippone.
Mi giunge voce dai ben informati che è stata Netflix ha chiede la chiusura. Comunque sì, Spagna sottorappresentata nel 2023, ma non è sola: tutta l’Asia e il Medioriente sono rappresentati da Hamaguchi?
@@elisag alla fine ti è andata strabene sei riuscita a vedere pratjcamanete qusi tutto , chiedevo pk ne sto sentendo parlare stra bene ma a me non ha convinto così tanto o in generale non era sembrato un allen così tanto lontano dagli ultimi film
Grazie grazie grazie. Ti ho scoperta da un annetto e per me sei oramai una referenza. In un tuo video precedente ho sentito dirti che scrivi delle recensioni, potresti dirmi dove leggerle? Buona serata e buon ritorno a casa!
Scrivo principalmente per Tiscali Gamesurf, Rockol e The Film Experience.
Nella descrizione di tutti i video c'è il link al mio Instagram e nella descrizione profilo c'è un linktree con tutti i link a tutto, che ti posterei qui ma UA-cam se si posta un link s'insospettisce sempre pensando sia spam.
Grazie, da partecipante del festival ti ho seguito sempre con grande interesse! La mia stima nei tuoi confronti è salita al livello Leone cop tuo commento su Inland Empire!
Tuttavia permettimi di difendere a spada tratta Holly! Adorato in quanto il film tratta un personaggio apparentemente mistico, non una supereroina, e in quanto tale non ha nulla a che vedere con dei superpoteri per come siamo abituati a intenderli, soprattutto oggi. Lei è contraddistinta da un'aura mistica della quale non si da e non si deve dare una ragione. Tutto cio lascia spazio al vero focus del film, che è l'idolatria. Ciò che viene maggiormente caratterizzato e il feticismo di coloro che la circondano. Inoltre le vicende di Holly hanno il sapore di un' agiografia nella quale lei viene messa sul piedistallo (in modo grottesco, vedasi a esempio la scena al ristorante) e poi rigettata e spogliata dei suoi averi (molto iconografica quando cammina scalza per la città). Tanta roba! L'ho applaudito fragorosamente in sala grande con regista e interpreti!
Il mio hype è principalmente per "Poor Things", "Enea", "Io Capitano" e "La sociedad de la nieve". Grazie per l'ottimo riepilogo
dopo averli visti tutti e 4 devo dire che metterei in categoria Leone "Poor Things", categoria Gran Premio "Io Capitano", categoria Applausoni "La Sociedad de la Nieve" e categoria Sonnellino per "Enea"
Sarebbe interessante partire dal tuo commento sull’esclusione de “La sociedad de la nieve” di Bayona dal concorso per poter iniziare un discorso sulla costante esclusione del cinema spagnolo da Cannes e Venezia. Se da una parte è vero che il cinema iberico ha vissuto un po’ di luce riflessa (molto spesso del cinema italiano stesso) e che anni di dittatura franchista non hanno favorito le relazioni internazionali, è anche vero che poco a poco, dagli anni 80 in poi, prodotti degni di nota sono usciti più o meno ogni anno, ma nella continua indifferenza dei due festival più importanti d’Europa. Negli ultimi anni poi, la cosa è arrivata a delle esclusioni così lampanti che pensi “dai ma allora veramente non li volete in concorso”… penso, per esempio, a un film come “As Bestas”, presentato fuori concorso a Cannes, è stato senza ombra di dubbio uno dei migliori film dell’anno scorso. O ancora il nuovo film di Victor Erice, anche questo presentato inspiegabilmente fuori concorso a Cannes pochi mesi fa, e considerato anche esso una delle migliori cose viste lì (e chiunque conosca il cinema di Erice, capisce come un suo nuovo film sia realmente un evento). E la lista potrebbe andare avanti (perché vivo in Spagna e sono più o meno informato). Comincio ad essere un po’ stanco di questa dinamica che vuole a Cannes e Venezia i soliti filmoni americani in concorso accompagnati da un notevole numero di film italiani o francesi, ogni tanto ci buttano li qualche titolo tedesco o inglese, due titoli asiatici e il concorso è fatto. È chiaro che le scelte vengono dettate da ragioni che vanno al di là del valore artistico, però vedere quel film di Desplechin orrendo concorrere a Cannes l’anno scorso mentre un’opera quasi perfetta come As Bestas viene lasciata fuori, per me è ingiustificabile. Fortunatamente Berlino non è così vittima di queste logiche, però è tempo che anche i grandi festival azzardino un po’ di più e che offrano una visione realmente inclusiva del cinema che si fa nel mondo. Mi scuso già per il pippone.
Mi giunge voce dai ben informati che è stata Netflix ha chiede la chiusura. Comunque sì, Spagna sottorappresentata nel 2023, ma non è sola: tutta l’Asia e il Medioriente sono rappresentati da Hamaguchi?
"...dall'eccellenza alle porcherie...:))"
Il film di woody non sei riuscita a vederlo? O me lo sono perso nel video?
Manca. Non si riesce a vedere tutto, ahimè. 😩
@@elisag alla fine ti è andata strabene sei riuscita a vedere pratjcamanete qusi tutto , chiedevo pk ne sto sentendo parlare stra bene ma a me non ha convinto così tanto o in generale non era sembrato un allen così tanto lontano dagli ultimi film